Chiesa parrocchiale di San Paolo apostolo degli arch. Massimiliano Fuksas e Doriana Mandrelli Fuksas (anno 2009).
Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici (costo di 3.600.000 euro) anche della Diocesi di Foligno, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?
Lorenzo
Descrizione del progetto: Questo progetto ha vinto
il concorso nazionale indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana per la progettazione di nuovi centri parrocchiali: «fornire un punto di riferimento innovativo e decisivo in accordo con le più recenti ricerche internazionali e che simboleggi la rinascita della città dopo il terremoto».
Il complesso parrocchiale si compone di due elementi principali che si identificano con le funzioni del centro religioso. Il primo elemento, la chiesa, è un monolite di pura geometria che accoglie la sospensione di un volume all’interno di un altro, richiamando l’attenzione sul senso di verticalità. Le dimensioni del volume esterno maggiore, 30 × 22,5 metri e 25 metri di altezza, corrispondono alle dimensioni della sala.
Il secondo elemento, un parallelepipedo allungato e corto, ospita la sagrestia, i locali del ministero pastorale e la canonica.
Un terzo corpo traslucido, la Cappella Feriale, collega e separa i due elementi principali.
All’interno del monolite, un taglio perimetrale che offre uno sguardo sul cielo illumina lo spazio interstiziale tra i due volumi contenuti l’uno nell’altro.
Elementi strutturali a forma di frustolo piramidale collegano il volume esterno a quello sospeso e creano aperture dalla stessa forma geometrica, ricavate sui lati nord e sud di entrambi i volumi. Da queste aperture – dal taglio irregolare – entrano fasci di luce direttamente all’interno della sala. L’interno è stato pensato per enfatizzare la centralità dell’Altare, mentre il Fonte Battesimale e l’Ambone sono collocati in modo asimmetrico rispetto al primo. L’idea dominante è quella di sottolineare il ruolo attivo dell’Assemblea celebrante.
Il design degli interni e dei corpi illuminanti evoca l’idea di essenzialità e purezza. La forma sobria dei banchi di quercia ispira la meditazione. Gli ornamenti religiosi in pietra, come l’altare, l’ambone e il fonte battesimale, sono enfatizzati dai fasci di luce che attraversano il monolite sia verticalmente che obliquamente. L’effetto creato di giorno dalla luce naturale è ricreato di notte da luci sospese la cui forma angolare ripercorre il profilo delle aperture scolpite su entrambi i volumi.
Il Maestro Enzo Cucchi ha realizzato il monumento «Stele-Croce» per l'area esterna alla Chiesa, una scultura alta 13,50 metri, realizzata in cemento e marmo bianco di Carrara, che diventa anche elemento architettonico.
Il Maestro Mimmo Paladino ha realizzato le 14 sculture in ferro che rappresentano le stazioni della Via Crucis.
Descrizione tratta e tradotta dal sito fuksas.com.
Fotografie degli esterni:
Fotografie degli interni:
Andando per le belle campagne con fondo le montagne, ad un tratto si vede in lontananza questo massiccio di cemento che non si capisce cosa sia. Più ci si avvicina, peggio è. Il CUBO lo chiamano la gente del posto.
RispondiEliminaChi mi accompagnava non ha voluto entrare, NON È UNA CHIESA! - mi disse. Aveva ragione, è orrenda!
Fatti salvi i gusti di tutti, ma come si fa temerariamente a dire “non è una chiesa?! Qui siamo al fanatismo conclamato, in cui ognuno plasma la realtà a proprio piacimento. Quanto manca a definire chi non ci va a genio una “non persona”?
EliminaAnonimo17 novembre 2023 alle ore 06:52
EliminaHa perfettamente ragione: qui siamo al fanatismo conclamato: in cui ognuno plasma la religione e la dottrina a proprio piacimento: vado in chiesa ma non mi interessano i precetti della Chiesa; io credo ma non vado a Messa la domenica; io credo ma convivo; io sono religioso, ma uso i preservativi; a me piace il papa, ma se rimango incinta voglio poter abortire, chi è lui per dirmi di no; (dobbiamo andare avanti.?)
Banchi con inginocchiatoio, tabernacolo ben visibile... Alcuni lati positivi ci sono... Però è proprio inutile fare un cubo di cemento cosi! Il progetto lo faceva meglio il mio falegname con 30000 lire!
RispondiEliminaInvece un parallelepipedo di mattoni poi chiamato “cappella sistina”? Lo passa o lo cassa?
EliminaQuesta l'avete già pubblicata ma rimane comunque un gran bel classico dell'architettura brutta.
RispondiEliminaIl tabernacolo non è nella 'chiesa' lo devi andare a cercare... C'era un corridoio, non l'ho visto, il tetto sembrava ti venisse addosso, non se ne poteva più di stare dentro e sono scappata.
RispondiElimina“C’era un corridoio, non l’ho visto”. Quindi il problema è suo. Mi sa che tutti gli altri non abbiano problemi nel trovare il tabernacolo.
Elimina“Scappare” se un edificio non le piace non denota, mi permetta, maturità, soprattutto se si scappa da un edificio sacro.
Ma se il tabernacolo è visibilissimo accanto all’altare!
EliminaLei è solo una provocatrice, devo desumere. Probabilmente quella chiesa non l’ha neanche vista in cartolina.
Alla faccia dell’arte. Della bellezza. Del senso del mistero.
RispondiEliminaSara' un pezzo di bravura architettonica ma a md trasmette una sensazione di freddezza all'interno e di pesantezza all'esterno
RispondiEliminaLa vedo spesso perchè sono della zona e vi assicuro che è angosciante. Non dico altro
RispondiEliminaSono di Foligno per cui questo scempio lo vivo sulla mia pelle.
RispondiEliminaPer chi non la conosce, Foligno è la terza città umbra, totalmente pianeggiante ma circondata da colline che offrono un affaccio sulla vallata con vista da diverse angolazioni dove a un certo punto è spuntato questo blocco di cemento a rovinare il paesaggio.
Ho sempre destinato l'8×1000 alla chiesa e continuerò a farlo ma mi sento complice di questo sperpero di soldi che potevano essere utilizzati in modo migliore.
Si ringranzi: Card.Betori, Mons. Bertoldo e l'esimio mons. Bertini. Amen!
EliminaTra l'altro in estate È UN FORNO per il caldo estremo che c'è all'interno.
RispondiEliminaPer il resto mi associo ai giudizi NEGATIVI precedentemente espressi.
Infatti lo sanno tutti che nelle chiese barocche, d’estate, si battono i denti dal freddo!
EliminaEppure all'interno si ha una sensazione di ascensione unica, di avvicinamento al cielo... Piaceva anche a mia madre che era abituata a ben altro!
RispondiEliminaOrribile....non è una chiesa ma un agglomerato di cemento freddo .
RispondiEliminaNon sono troppo religioso ma dentro trasmette una bella sensazione di Pace e Grandezza, non riuscivo ad uscirne.
RispondiEliminaPiace anche a me che sono religioso. Sembra davvero maestosa all’interno.
EliminaPurtroppo non l’ho mai visitata.
Ma si può dare l'incarico di progettare una chiesa a un non credente, se non addirittura ateo? Quale risultato si sperava di ottenere?
RispondiEliminaCapisco i commenti sconcertati ma a me sembra più interessante l' idea dell' arnia che la solita chiesa a doppia capriata. Tite Foligno
RispondiEliminaIo ormai i commenti sconcertati non li capisco più. Sembrano soprattutto lagne tutte uguali e tutte stampate dettate solo da massificato furore ideologico.
EliminaBellissima la simbologia dell’arnia! Non lo sapevo.