Il card. Gianfranco Ghirlanda S.I., Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, nega le notizie date ieri da The Remnant e riprese da MiL (QUI con aggiornamenti successivi) in una risposta a LifeSiteNews, di cui riportiamo un ampio estratto dell'articolo.
QUI su CNA la smentita, sempre di Ghirlanda: "[...] nega il coinvolgimento nella riforma dell'elezione del papa, definendo le notizie "una pura menzogna [...] "Non ne so nulla e ogni mia implicazione è una pura menzogna", ha detto Ghirlanda a EWTN News via e-mail lunedì mattina".
QUI Infobae. QUI Infovaticana. QUI The Pillar. QUI Marco Tosatti. QUI Campari & de Maistre. QUI Il Giornale. QUI Crisis Magazine: “Cambiare gli elettori del conclave sarebbe il cambiamento più radicale del pontificato di Francesco e una delle mosse più significative nella storia della Chiesa”.
Le nostre fonti non concordano con Ghirlanda, il quale dovrebbe essere più prudente a rilasciare frettolose affermazioni onde evitare il rischio di essere smentito nell’eventualità qualcuno abbia copia dei documenti allo studio...
Speriamo però che tali bozze - una vera pazzia - vengano invece buttate nel cestino e non usate mai più.
Traduzione nostra.
Luigi
ESCLUSIVO: Il cardinale afferma che le notizie su un suo cambiamento delle regole per l'elezione del nuovo Papa sono "assolutamente false".
Michael Haynes, LifeSiteNews, 6 nov 2023
In una dichiarazione esclusiva fornita a LifeSiteNews domenica sera, il cardinale Gianfranco Ghirlanda, S.J., ha respinto come "assolutamente false" le notizie secondo cui starebbe progettando di riformare le modalità di elezione del nuovo Papa.
"Prima della sua e-mail non avevo alcuna notizia della riforma del Conclave di cui lei parla", ha scritto l'81enne cardinale gesuita, elevato al cardinalato da Francesco nell'agosto del 2022. "Sono andato su Internet e ho visto che si dice che io stia lavorando con il Papa per tale riforma".
"È assolutamente falso", ha aggiunto quando gli è stato chiesto se poteva confermare le notizie pubblicate nel fine settimana sulla sua presunta riforma dei conclavi papali. "Poiché non ne sono a conoscenza, non vedo l'utilità di un incontro", ha aggiunto.
Notizie sulla riforma del conclave
Nella tarda serata di sabato, The Pillar e poco dopo The Remnant hanno riferito che Ghirlanda è stato incaricato da Papa Francesco di redigere una bozza di riforma del processo del conclave papale. The Pillar ha scritto che Ghirlanda sta cercando di riformare il documento di Giovanni Paolo II del 1996 che regola il conclave - Universi dominici gregis (UDG).
Citando "fonti vicine alla Segreteria di Stato vaticana", The Pillar ha scritto che i presunti cambiamenti sarebbero di due tipi e riguarderebbero le congregazioni generali che precedono la votazione vera e propria dei cardinali nella Cappella Sistina.
Le congregazioni generali, come descritto dall'UDG, sono aperte a tutti i cardinali, che abbiano o meno superato la soglia di 80 anni.
Pur non rientrando in un certo senso nella procedura ufficiale di elezione del conclave, le congregazioni generali sono un momento particolarmente importante per il collegio cardinalizio per lo scambio di idee e argomenti, oltre che per la messa a punto delle procedure per il conclave. Queste discussioni, secondo il paragrafo 59 della UDG, sono vincolate dallo stesso "obbligo di segretezza" che regola la votazione del nuovo Papa.
Il primo cambiamento segnalato, secondo le "fonti senior" di Pillar, includerebbe l'esclusione dalle congregazioni generali di tutti i cardinali di età superiore agli 80 anni. Ciò significherebbe che solo i cardinali idonei a eleggere il nuovo Papa - quelli con meno di 80 anni - potrebbero essere presenti nelle congregazioni.
Un secondo cambiamento segnalato modificherebbe il modo in cui le congregazioni stesse si svolgono, essendo modellate su uno stile più sinodale. The Pillar ha scritto:
"L'altro cambiamento prospettato modificherebbe il formato della congregazione generale - limitando l'opportunità di discorsi all'intero collegio cardinalizio, che verrebbero sostituiti da sessioni di stile simile a quello sinodale, in cui i partecipanti si siedono a tavole rotonde di circa 10 partecipanti per "conversazioni spirituali", seguite da relazioni all'intera assemblea che riassumono le discussioni a tavola."
Elettori laici al conclave?
Tuttavia, The Remnant ha aggiunto che il Collegio cardinalizio non sarà più l'unico elettore del nuovo Papa. Secondo il rapporto di The Remnant, Ghirlanda sta cercando di persuadere Papa Francesco a permettere ai membri laici maschili e femminili, insieme alle religiose, di formare fino al 25% degli elettori del Papa.
Il Remnant ha citato "fonti vaticane ben informate" nel rapporto, attestando che Ghirlanda si è incontrato occasionalmente con Papa Francesco dalla primavera, e si è riunito "settimanalmente" dalla fine di agosto all'inizio di ottobre.
The Pillar ha anche accennato al coinvolgimento di elettori laici, scrivendo in modo un po' diverso da The Remnant che "alti esponenti del clero romano hanno detto a The Pillar che ci sono state anche voci che Papa Francesco ha preso in considerazione l'idea di invitare i laici a partecipare alle congregazioni generali". Il giornale ha aggiunto di non essere in grado di confermare la veridicità di queste informazioni.
Sono state rilasciate ulteriori testimonianze a sostegno di quanto riportato nel fine settimana. A LifeSiteNews risulta che le fonti vaticane del blog italiano Messa in Latino sostengono la veridicità delle riforme del conclave riportate.
Chi è Ghirlanda?
Cardinale di recente nomina, Ghirlanda è l'avvocato canonico di riferimento di Papa Francesco, essendo stato fortemente coinvolto nella riforma della Curia romana del 2022, la Costituzione Apostolica Praedicate evangelium, che ha fatto scalpore per aver permesso ai laici di ricoprire posizioni di rilievo all'interno della Curia.
Recentemente Ghirlanda ha sostituito il cardinale Raymond Burke come Patrono dell'Ordine di Malta.
Ex rettore dell'Università Gregoriana di Roma, gestita dai gesuiti, Ghirlanda ha sostenuto in modo controverso che il potere papale nella Chiesa è "illimitato".
Secondo il cardinale Gerhard Müller, durante il concistoro del 2022 Ghirlanda ha presentato la "teoria del papato come un potere illimitato di diritto divino su tutta la Chiesa, come se il Papa fosse un Deus in terris [Dio in terra]". Tale visione, ha affermato Müller, "contraddice l'intera tradizione cattolica, e in particolare il Concilio Vaticano II, secondo cui i vescovi e i sacerdoti hanno solo l'autorità di compiere atti sacramentali, mentre il Papa è in possesso di tutta la giurisdizione, che può delegare a volontà a chierici o laici".
Quale cambiamento è possibile?
In seguito alle notizie di sabato sulla riforma delle procedure del conclave papale, tra i cattolici è scoppiata la costernazione. Infatti, il canone 349 dell'attuale Codice di diritto canonico del 1983 stabilisce che sono solo i cardinali a eleggere il nuovo Papa.
Il canone recita:
"I Cardinali di Santa Romana Chiesa costituiscono un Collegio peculiare cui spetta provvedere all'elezione del Romano Pontefice, a norma del diritto peculiare; inoltre i Cardinali assistono il Romano Pontefice sia agendo collegialmente quando sono convocati insieme per trattare le questioni di maggiore importanza, sia come singoli, cioè nei diversi uffici ricoperti prestandogli la loro opera nella cura soprattutto quotidiana della Chiesa universale.".
Nell'introduzione alla Universi Dominici Gregis, Papa Giovanni Paolo II osserva che "è infatti un principio indiscutibile che il Romano Pontefice ha il diritto di definire e adattare al mutare dei tempi il modo di designare la persona chiamata ad assumere la successione petrina nella Sede Romana".
Ma aggiunge che l'organo che elegge il Papa è il collegio cardinalizio:
"... in base a una prassi millenaria sancita da specifiche norme canoniche e confermata da un'esplicita disposizione del vigente Codice di Diritto Canonico (canone 349), tale organo è costituito dal Collegio cardinalizio di Santa Romana Chiesa..."
Confermando quindi la norma del Codice di Diritto Canonico vigente (cfr. can. 349), che riflette la prassi millenaria della Chiesa, affermo ancora una volta che il Collegio degli elettori del Sommo Pontefice è composto unicamente dai Cardinali di Santa Romana Chiesa.
In essi si trovano espressi in una notevole sintesi i due aspetti che caratterizzano la figura e l'ufficio del Romano Pontefice: Romano, perché identificato con il Vescovo della Chiesa di Roma e quindi strettamente legato al clero di questa Città, rappresentato dai Cardinali dei titoli presbiterali e diaconali di Roma, e ai Cardinali Vescovi delle sedi suburbicarie; Pontefice della Chiesa universale, perché chiamato a rappresentare visibilmente il Pastore invisibile che conduce tutto il suo gregge ai pascoli della vita eterna. L'universalità della Chiesa è chiaramente espressa nella composizione stessa del Collegio cardinalizio, i cui membri provengono da ogni continente.
[...]
Beh, dopo aver dato del bugiardo al Papa, che sarà mai dare del bugiardo ad un cardinale?
RispondiEliminaMeno male che ci sono le “vostre fonti” che spandono verità!
Esatto! Concordo! Menomale che c'è qualcuno con la schiena dritta che rompe loro le uova nel paniere! Menomale che ci sono queste fonti!! Altrimenti sti cialtroni falsi e bugiardi potrebbero agire indisturbati senza che nessuno se ne accorga, mettendo poi tutti dinanzi al fatto compiuto. Bravi! Avanti così!
EliminaSe questa è o meno una bugia, lo dirà il tempo, che il Papa guidi la Chiesa come un dittatore di uno stato totalitario, è lì da vedere dopo 10 anni di pontificato.
Eliminabasta vedere come trratta vescovi e cardinali che non la pensano come lui
EliminaSono molti gli aspetti che causano sconcerto nella presente situazione della Chiesa di Roma, il primo è la massiccia presenza di alti prelati, vescovi, cardinali e perfino la massima autorità che appartengono all'ordine dei gesuiti. Dev'essere la causa di così tanto sfacelo.
RispondiEliminaVedremo chi dice il vero.. per il resto c'è da pregare tanto e offrire sacrifici e rinunce perché il prossimo papa sia in grado di governare la Chiesa e portarla fuori da questa mareggiata.
RispondiEliminaSe il cardinale smentisce, significa che la notizia è vera. D'altronde, tutti sappiamo come la pensa Bergoglio sull'argomento. Potranno votare anche le donne. A questo punto, se una donna potrà votare per l'elezione del papa, perchè non potrebbe anche diventarlo?. Avremo una papessa Giovanna???. :O
RispondiEliminaMAX 75
Perché privarci di un po’ di sano complottismo?
EliminaSecondo voi, il sinodo, già anni fa, avrebbe autorizzato le donne prete!
L'amico anonimo del 7 novembre ore 12:40 conclude con questa domanda: Avremo una papessa Giovanna??? Io non mi stupirei più di niente. Può darsi, infatti, che tra una ventina di anni potremmo avere un papa dichiaratamente gay con un compagno accanto. Ormai, viste le premesse, tutto potrà essere possibile.
EliminaPapessa Giovanna Olè
RispondiEliminascusate, ma se anche fosse vero che vuole cambiare sta procedura? Il Papa può cambiare quello che vuole quando si tratta cose già modificate altre volte nella storia della Chiesa. Boh, problemi inutili.
RispondiEliminaMa Sant'Ignazio non aveva detto che i gesuiti non dovevano avere incarichi nella Chiesa ma essere i soldati del Papa? Perché Papa Francesco, tanto attento a tutti gli ordini religiosi che non si comportano bene, non lo ricorda ai suoi confratelli?
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