Nella Cattedrale di Sant’Edvige, la più importante chiesa cattolica della capitale tedesca, è stato consacrato il nuovo altare: realizzato dall’artista viennese Leo Zogmayer, contiene, tra l’altro, pietre del Muro di Berlino.
Al di là dell’elemento emotivo, appare evidente la eminente bruttezza del manufatto, che assomiglia più ad una vasca idromassaggio che ad un altare cattolico, del tutto avulso non solo dalla funzione liturgica ma anche dal contesto architettonico settecentesco, per quanto ricostruito dopo la Seconda Guerra mondiale, opera dell’architetto Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff.
Di seguito riportiamo l’articolo di Benjamin Lassiwe, pubblicato il 1º novembre sul quotidiano berlinese Der Tagesspiegel.
Di seguito riportiamo l’articolo di Benjamin Lassiwe, pubblicato il 1º novembre sul quotidiano berlinese Der Tagesspiegel.
L.V.
Le impalcature sono ancora in piedi nella Cattedrale di Sant’Edvige a Berlino. Le travi d’acciaio sporgono ancora nella chiesa dove un tempo si trovava l’organo. Ma da mercoledì la chiesa cattolica più importante dell’Arcidiocesi di Berlino ha almeno di nuovo un altare. Duecentocinquant’anni dopo la consacrazione della Cattedrale di Sant’Edvige nel giorno di Ognissanti del 1773, mons. Heiner Koch, Arcivescovo metropolita di Berlino, ha consacrato la Tavola del Signore, disegnata dall’artista viennese Leo Zogmayer a forma di semisfera, in una funzione solenne.
La particolarità è che alla realizzazione dell’altare hanno partecipato Cristiani provenienti da tutte le parti dell’Arcidiocesi, da Berlino, dal Brandeburgo e dalla Pomerania occidentale. In occasione della festa del Corpus Domini, hanno potuto consegnare pietre – provenienti dai loro giardini o da tesori gettati sulla spiaggia durante una vacanza. Le pietre sono state mescolate con cemento e sabbia e modellate a forma di semisfera. «Questo riflette la comunione, la comunità dei credenti», dice Leo Zogmayer.
Per l’altare sono state utilizzate anche pietre del Muro di Berlino, della Cattedrale di Colonia e un pezzo di ambra proveniente dall’Arcidiocesi metropolitana di Vilnius. Chiunque entri in chiesa lo noterà immediatamente: in futuro l’altare sarà al centro della comunità. Il caratteristico «buco», l’apertura verso la chiesa inferiore al centro della cattedrale, non esiste più. Mentre prima il clero celebrava la Messa in una sorta di isola lontana dalla comunità, ora tutto si svolge all’altezza dei fedeli. «In passato, la congregazione non era così al centro», ha detto Leo Zogmayer. «Il clero non appare più in uno spazio separato».
Il costo della ristrutturazione supererà probabilmente i 60 milioni di euro previsti.
Durante la consacrazione dell’altare, a cui ha partecipato anche Nikola Eterović, Nunzio apostolico in Germania, mercoledì sera, mons. Heiner Koch ha fatto passare una reliquia di Sant’Edvige di Slesia attraverso un foro nella parte superiore dell’altare.
Tuttavia, ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che le funzioni religiose tornino a svolgersi regolarmente: il Bonifatiuswerk [l’Associazione Bonifacio, organizzazione cattolica romana il cui scopo principale è sostenere il Cattolicesimo nelle aree in gran parte protestanti della Germania e nelle aree precedentemente parte dell’Impero tedesco: N.d.T.] aprirà la sua campagna annuale di raccolta fondi nella cattedrale domenica. Ma poi la costruzione continuerà, come afferma il portavoce della chiesa Stefan Förner. La chiesa di Bebelplatz dovrebbe essere nuovamente utilizzata per le funzioni religiose per l’Avvento del 2024. «Attualmente stiamo pianificando di celebrare nuovamente il Natale nella cattedrale nel 2024».
Per allora, potrebbe anche essere chiaro come si sono sviluppati i costi di costruzione del controverso progetto di ristrutturazione tra i Cattolici berlinesi. I 60 milioni di euro di cui si è parlato di recente, con i quali si sarebbe dovuta ricostruire la cattedrale e ristrutturare la vicina Casa del Beato Bernhard Lichtenberg [sacerdote e martire tedesco: N.d.T.] e un terzo dei quali provenienti dal governo federale e dal Land di Berlino, probabilmente non saranno sufficienti. «I costi per la cattedrale non supereranno i 43 milioni di euro previsti», ha dichiarato Stefan Förner. La Casa di Lichtenberg, invece, vedrà probabilmente un aumento dei costi.
Ideale per benedire unioni gay...magari da una donna prete!!
RispondiEliminaE perché proprio questo? Cos’ha di così bizzarro questo altare da portarti a scrivere simili parole? Se dovessi andare a Messa lì che faresti?
EliminaIn pratica, una papalina oversize rovesciata.
RispondiEliminaDovranno fare fare tutte le tovaglie per altare su misura, ma sembra che non sia il denaro quello che gli manca...
Restaurano la cattedrale e il problema è il costo delle tovaglie?
EliminaInvece le tovaglie degli altari tridentini sono gratis? Non vanno fatte su misura?
Ma non vi accorgete mai di andare un po’ oltre il ridicolo nella vostra foga di criticare tutto sempre e comunque?
Anonimo8 novembre 2023 alle ore 07:35
EliminaDi tovaglie per gli altari (vecchi di secoli) ne sono pieni i cassetti delle sacrestie, quindi non si devono fare (tanto meno su misura).
Si preparano per la 'celebrazione' NC?
RispondiEliminaA mio parere, basta 8×mille, poi vediamo cosa faranno!
RispondiEliminaDiciamo che la Germania, dove l'eresia e' nata e ben radicata, non stupisce più nessuno.
RispondiEliminaLe ideologie più nefaste, come quella comunista e quella nazionalsocialista, sono nate lì.
Lutero era tedesco.
Fermiamoci qui, per ora.
Gz
Architetti che non sanno più cosa escogitare per stupire, cadendo nel ridicolo. Senza dimenticare che più l'idea è stravagante, più insolente è la scusa per gonfiare il conto da presentare.
RispondiEliminaCosa avrebbe di insolente questo altare? A me sembra uguale a mille altri, e per niente sconcertante.
EliminaGuarda che le tovaglie non si usano più basta un po' di gel per le mani antiche covid e tutto ok
RispondiEliminaIl problema e' che ci sono tanti cattolici come l'anonimo del 9/11 h.20.35 che non si rendono più conto dell'indecenza di un altare come questo; il problema e' culturale e religioso.
RispondiEliminaGz
Gz potrebbe spiegare alla massa ignorante che problema ha quest’altare, invece di attaccare chi la pensa diversamente da lui.
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