Dopodomani (III domenica di ottobre) la Chiesa Ambrosiana ricorda la dedicazione della Cattedrale (pro vulgo, il Duomo di Milano).
Ci è venuta quindi alla menta questa "ode barbara" del Carducci (1876) "In una chiesa gotica” che narra di un appuntamento per un convegno amoroso (nel duomo di Milano) dato dal poeta a Carolina, ovvero Lina, ribattezzata unilateralmente
Lidia per ragioni di altisonanza classicistica.
Non è certo un attestato di simpatia per la Chiesa Cattolica (si sa, Carducci era anticlericale, massone e fors'anche anticristiano, se pur in alcune sue opere, come in "Era un giorno di festa" descrive dettagli della fede popolare e della liturgia con un certo rispetto e una vaga ammirazione (forse solo estetica, ma che lo colpisce e fa riflettere).
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Roberto