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venerdì 31 marzo 2023

C'è ancora qualcosa di Cattolico? Don Biker e il Novus horror Missae a Fossano (CN)

 

 Venghino signori venghino!

Il mirabilante allestimento liturgico di Don Mario Dompè. Questo va bene, ma quella in latino no... 

 Per voi dal minuto 27 del video l'incredibile, ineffabile, fantasmagorico e avantista Don Biker! (probabilmente parente di Don Bairo?)


https://www.youtube.com/live/InI8pLMVZlo?feature=share


Buona Visione!

Natalino

Ve lo meritate l'8 per mille?



AGGIORNAMENTO: Riportiamo l'articolo sul caso di Ecclesia Dei QUI

17 commenti:

  1. Incredibile.
    Capisco l'evangelizzazione, l'avvicinarsi alla gente cercando di parlare il loro linguaggio per attirarli al Signore... ma questo è un po' troppo.

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    1. E pensa che ci sarà chi è arrivato alla fede grazie alle sue parole.
      Perché c’è chi si ostina a misurare tutto col suo metro?
      Ho guardato il video: quel prete ha portato Cristo in mezzo a chi, in quel momento, avrebbe fatto altro, magari a chi in chiesa non ci va mai…ma era lì.
      Sarebbe il caso di scandalizzarsi di meno e di pregare di più. Pregare perché il ministero dei sacerdoti possa raggiungere tutti, in ogni ambito della vita, senza distinzioni di persone, sull’esempio del Signore che, infatti, era lo scandalo dei benpensanti dell’epoca.

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  2. Questo li batte tutti. Una parodia vergognosa.

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  3. Signore ascolta, Padre perdona: fa che vediamo il tuo amore!

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  4. Indossa la stessa casula del vescovo Derio😅

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  5. Una cosa deplorevole notare ai lati del palco persone totalmente disinteressate.....una pantomima infarcita di buonismo e "umilismo". Davvero triste.

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    1. Prima del concilio, i fedeli si facevano i fatti loro, recitando il rosario o leggendo qualche libretto “devozionale”. Quello che succedeva sull’altare era praticamente ignorato.

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    2. Era ignorato, soprattutto perché nessuno lo vedeva e, prima del recente avvento dei microfoni, dubito che riuscissero a percepire la lettura cantata, se il lettore non aveva una voce particolarmente stentorea.

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  6. Una cosa incommentabile! Non saprei neanche se possa definirsi valida una simile "celebrazione"! Ci saranno anche le parole della Consacrazione ma manca tutto il resto! Il prete è il classico comico piemontese, ma non sa di essere prete! Addirittura fare allusioni sessuali durante la celebrazione è davvero indecente. Queste cose fanno davvero tanto male... Ma questa gente penserà che Dio si accontenta, che Egli non "sta a guardare queste cose". Vorrei sapere cosa ha da guardare Dio se non esattamente queste "cose" che non sono altro che i misteri della nostra salvezza! Preghiamo per questi indietristi sessantottini!

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    1. “Questa gente” quale? Quella che in chiesa non ci va mai? Quella che vive la fede con semplicità e gioia? O quella che si indigna a comando per un video su internet?

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  7. A mio parere non c’entra rito antico o rito nuovo; il problema è l’ignoranza becera di chi celebra in questo modo e il silenzio imbarazzante di chi dovrebbe esercitare l’episcopato nella sua accezione letterale (sorveglianza). E credo sia ora di smetterla con la tiritera banale che così sono state raggiunte tante persone non credenti, tiepide… le ali allo Spirito non le danno i preti con le loro fantasie; Egli soffia dove vuole. Quindi non è necessario lo spettacolarismo insulso.

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    1. Immagino abbia profonda conoscenza delle anime ed esperienza pastorale pluriennale per affermare senza ombra di dubbio cosa è utile o meno a portare Cristo a chi non lo conosce.

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    2. Sono prete da quasi 20 anni e so bene di cosa parlo. Non ho mai celebrato in rito antico, ma lo venero profondamente. Non occorre quello per deplorare certo modo di distorcere la liturgia della Chiesa.

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    3. Se l’anonimo delle 15.06 è veramente un prete, gli suggerisco un anno sabbatico in qualche istituto tradizionalista. Così potrà togliersi il prurito di celebrare nel rito tanto venerato e farà esperienza delle belle persone che vi incontrerà. Soprattutto i fedeli. Proprio un altro livello.
      Poi ci racconta.

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    4. Guardi, chiederò l’anno sabbatico quando lo riterrò opportuno. Nel frattempo dovrebbe darmi delle motivazioni intelligenti e serie per convincermi del fatto che lo spettacolarismo di taluni confratelli porta i “distanti” più vicini al Signore… io penso al centro non debbano stare le stravaganze dei preti ma il Signore. E in quella foto appare poco il Signore al centro. Il mio post non è un elogio dei tradizionalisti (ma non le pare stucchevole usare ancora termini anni ‘70 per incasellare le persone?); rilevo semplicemente però che i fratelli legati alla forma antica hanno una idea ben chiara che la Messa è una cosa seria.
      Il resto è semantica, come quella, trita e ritrita e condita di cattocomunismo, di taluni grilli parlanti.

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    5. Mi inserisco nel discorso perché mi fa sorridere l’accusa di usare termini anni ‘70, quando a chi va in parrocchia si riserva di molto peggio: apostati, eretici, modernisti…incasellando le persone in caselle ancora più strette, ma lì tutto a posto.
      Per il resto, spero veda lo spettacolarismo anche nelle processioni tradizionali con figuranti in calzamaglia e parrucchino, nelle balaustre ornate con broccati e pizzi, nello sfoggio di paramenti che sembrano tante tavolozze che servono a mettere in risalto tessuti e ricami come in un atelier, nelle cerimonie lunghe ore perché inframezzate da ordinari eseguiti da orchestra, solisti e coro come nelle cappelle principesche del ‘700.
      E poi si osa scandalizzarsi perché un prete indossa un casco in una messa per i biker?

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