Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato e per via diplomatica attraverso il Cancelliere Don Pietro Zecchini, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella, per grazia di Dio e della Sede Apostolica Arcivescovo di Synossi in partibus infidelium, Assistente al Sacro Soglio e Giudice Ordinario della Curia Romana e suo Distretto, nonché Abate Commendatario di Santa Cecilia in Urbe.
La comunicazione segue alla vicenda della rimessione-lampo della scomunica a padre Marko Ivan Rupnik S.I. (QUI su MiL), e, in particolare, alla odierna dichiarazione ufficiale da parte della Compagnia di Gesù (QUI, ripresa da MiL QUI e QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
La Prefettura della Casa Pontificia, con nota diramata dalla Sala Stampa della S. Sede a mezzogiorno di oggi, ha comunicato che il S. Padre ha voluto finalmente prendere un provvedimento drastico ed esemplare in ordine al c.d. «caso Rupnik», ordinando la copertura a calce dei mosaici del gesuita sloveno esistenti sul territorio della Città del Vaticano, che saranno tutti poi sostituiti con opere dell’illustre Mº Teomondo Scrofalo cui oggi stesso è stata conferita la Commenda dell’Ordine di S. Silvestro papa.
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