Post in evidenza

Orrori architettonici… e dove trovarli #220 ad Olbia (SS)

Chiesa parrocchiale di Sant’Ignazio da Laconi dell’arch. Francesca Leto (anno 2022). Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli i...

giovedì 13 ottobre 2022

Paolo VI sul Concilio: "È venuta invece una giornata di nuvole e di tempeste, e di buio"

Tragiche e preoccupate parole di Paolo VI sul tremendo e disastroso postconcilio.
Luigi

1962 - 11 ottobre - 2022
"Credevamo che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole, per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole e di tempeste, e di buio, e di ricerche e di incertezza, e si fa fatica a dare la gioia della comunione;
predichiamo l'ecumenismo e ci distacchiamo sempre di più dagli altri, e cerchiamo di scavare abissi invece che colmarli. Come è avvenuto questo? Noi vi confideremo un pensiero che può essere - lo mettiamo noi stessi qui in libera discussione- che può essere infondato, e cioè che ci sia stato un potere, un potere avverso, diciamo il suo nome, il diavolo, questo misterioso essere che c'è, e nella lettera stessa di San Pietro che stiamo commentando se ne fa allusione, non parliamo poi quante, quante volte nel Vangelo, sulle labbra stesse di Cristo ritorna la menzione di questo nemico degli uomini. Noi crediamo in qualche cosa di preternaturale avvenuto nel mondo proprio per turbare, quasi per soffocare i frutti del Concilio Ecumenico e non lasciare che la Chiesa scoppiasse nell'inno della gioia di aver riavuto in pienezza la coscienza di sé.
E appunto per questo, allora, Figli carissimi, noi vorremmo essere capaci, e più che mai in questo stesso momento, di esercitare la funzione che Dio ha dato a Pietro: «Tu devi confermare nella fede i tuoi fratelli». Noi vorremmo comunicarvi questo carisma della certezza che il Signore dà a colui che lo rappresenta anche indegnamente su questa terra e dirvi che la fede, per quanto basata su titoli, su argomenti che noi non riusciamo direttamente a misurare, ma basata sulla Parola, sulla Parola di Dio accertata e trovata consenziente con la nostra stessa ragione e col nostro stesso animo umano, questa fede ci dà certezza veramente sicura, e chi crede con semplicità, con umiltà, sente di essere sulla buona strada, di avere una testimonianza interiore, che dice di sì, di avere uno spirito che, interiore, ci convalida nella nostra difficile ideologia e nella nostra difficile conquista della verità. "

Paolo VI - Omelia nella Messa per il nono anniversario dell'incoronazione, 29 giugno 1972

2 commenti:

  1. Sì, parlava anche del clima di tensioni e terrorismo che c’erano nell’Italia di allora.
    Non è che ogni cosa è in funzione dei tradizionalisti.

    RispondiElimina