Post in evidenza

“Le Bibbie CEI 74 e CEI 2008 si dimenticano una piccola parola: Dio. E come sempre la Vulgata di San Girolamo resta la Bibbia più completa

Altre mende alle nuove traduzioni della S. Bibbia. Il caso di 1 Tess 2,16b. Luigi C. 03/12/2024 ,   Investigatore Biblico “E quelli che ball...

venerdì 21 ottobre 2022

"La Chiesa si rinnova", canzone di Giorgio Gaber (1968) sul Concilio Vaticano II (echi tridentini in musica) #concilio #conciliovaticanoii

Questa volta, non proponiamo una "vecchia" eco tridentina, ma una nuova. 

Visto il lieto periodo del faustissimo anniversari del Sacrosanto Concilio Vaticano II, proponiamo questa canzone che grazie alll'indiscusso genio cantautorale di Gaber è una azzecattissima (e amarissima) sintesi dello "spirito" conciliare. 
La canzone, nella sua versione originale del 1968 testimonia, in note, la (pessima) portata innovativa del Concilio così come fu voluta dagli interpreti dei Padri conciliari e ahinoi come fu ancor peggio recepita dai fedeli. 
Che amarezza ascoltarla, avendo sotto gli occhi i mesti risultati di quel Concilio... 

E così, nella canzone, che molto iconicamente (o ironicamente), inizia con seri rintocchi di campana, nelle strofe si snocciolono con ironia  (colta dal tono e dallo sguardo del magistrale Gaber) tutte le conquiste moderniste "urgenti" che vescovi e preti avrebbero conquistato dopo tante discussioni:  la Messa in italiano, il clergyman per i preti, la deroga al venerdì di magro, il buonismo del politcalmente corretto, la recova della scomunica ai comunisti. Parimenti si elencano quelle che invece non erano state "concesse" come la pillola, il matrimonio dei preti, il divorzio (che sarà poi approvato per referendum nel 1974). 

Quello che colpisce è l'incipit della canzone. Forse involontariamente, Gaber ha centrato il problema della Chiesa negli ultimi 60 anni: voler cambiare, rinnovarsi per seguire il mondo che cambiava per cercare di restare a galla. Mai errore più grande fu commesso! Inutile che stiamo a spiegare il perchè. 

Ultima nota: un po' fastidioso ci sembra il ritornello che scimmiottando l'austerità del solenne tono gregoriano (anch'esso di fatto bandito dalla Chiesa "rinnovata") sembra schernire gli intenti di una Chiesa che si è sforzata di rinnovarsi per... salvar l'umanità (scopo che facilmente viene sentito come ridicola e inutile "pretesa" da quella stessa umanità che per prima se ne infischia, della Chiesa). Scopo a cui la Chiesa sembra aver rinunziato ormai da decenni...    

[Una versione del testo sarà poi pubblicata nel 1995 che sembra però più una critica al pontificato di Giovanni Paolo II il quale viene criticato (perchè frainteso) da Gaber per i paletti ben fissi che eresse in ambito di morale e tenne dritta la barra della dottrina restando intransigente sui valori non negoziabili]. 

Roberto

sotto il video e il testo

La Chiesa si rinnova di Giorgio Gaber (Versione 1968, originale). 
 

Il mondo ha fretta, continua a cambiare
chi vuol restare a galla si deve aggiornare.
Anche la Chiesa vuol sempre far meglio
ogni tanto si riunisce per fare un concilio.
Giungono a Roma con gran convinzione
venticinquemila preti da ogni nazione.

E la Chiesa si rinnova per la nuova società
e la Chiesa si rinnova per salvar l'umanità.

Si parla, si discute di mille questioni
si prendono in esame già mille soluzioni.
Si parla del divorzio senza falsi segreti
di dare il matrimonio anche ai poveri preti.
Si parla della pillola e di altre cose affini
perchè la gente al mondo fa troppi bambini.

E la Chiesa si rinnova per la nuova società
e la Chiesa si rinnova per salvar l'umanità.

Bisogna dare atto a questi signori
le cose più urgenti le han rese migliori.
E dopo tanti anni che aspettavamo invano
la messa, finalmente, si dice in italiano.
E se al venerdì mangiare il pesce ti secca
non fare complimenti, puoi farti una bistecca!
E si è stabilito, dopo mille discussioni
che il prete, essendo uomo, può portare i pantaloni.

E la Chiesa si rinnova per la nuova società
e la Chiesa si rinnova per salvar l'umanità!

Si sa ai nostri giorni i problemi son tanti 
ma la Chiesa non molla va sempre più avanti
e se il divorzio è smaccum tremendum,
la lotta continua c'è ancora il referendum.
E se  in qualche parte nel mondo c'è un dramma
il papa è sempre pronto e  manda un telegramma: 
nel testo si commuovove, depreca è solidale 
insomma si dispiace come uno normale 
Del resto, a causa di una recente intervista,
si dice sotto sotto che il papa è comunista.

 E la Chiesa si rinnova per la nuova società
e la Chiesa si rinnova per salvar l'umanità!


2 commenti:

  1. Qualcuno ha presente a quale intervista si riferiva Gaber nel testo della canzone ?

    RispondiElimina
  2. Il ritornello, più che schernire il gregoriano, sembra ironizzare sui cori da stadio unanimistici poi diffusi ampiamente anche in ambito ecclesiastico

    RispondiElimina