Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato e per via diplomatica attraverso il Cancelliere Don Pietro Zecchini, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella, per grazia di Dio e della Sede Apostolica Arcivescovo di Synossi in partibus, Assistente al Sacro Soglio e Giudice Ordinario della Curia Romana e suo Distretto, nonché Abate Commendatario di Santa Cecilia in Urbe.
La comunicazione segue alla notizia delle sessioni settimanali di yoga a pagamento (contributo minimo di 10 euro) nella Chiesa parrocchiale di San Giacomo (Sint-Jacobskerk) di Anversa, uno dei più importanti edifici storico-religiosi della città, con il pieno sostegno del parroco don Bruno Aerts e del vescovo mons. Johan Bonny (QUI la notizia sul sito della Parrocchia, poi ripresa da MiL QUI, e QUI la risposta del Parroco alle polemiche suscitate).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
A seguito di alcune polemiche sorte per le ripetute lezioni di yoga impartite nella chiesa parrocchiale di San Giacomo a Coudenberg, la diocesi di Anversa, con nota diramata ieri sera, ha precisato che il parroco era stato all’uopo facultato dalla S. Congregazione dei Riti con il Rescr. «Fluentem lac et mel», approvato ex audientia Ss.mi, mendiante cui il S. Padre aveva autorizzato il mentovato parroco ad esercitare, nei locali parrocchiale e, «ob necessitatem», anche nella chiesa, una rivendita di yogurth, di cui aveva approvato parimenti la denominazione di origine canonica.
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