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martedì 21 luglio 2020

Echi tridentini (cinematografia): "I dialoghi delle Carmelitane" (1960)

I dialoghi delle Carmelitane (Raymond Leopold Bruckberger & Philippe Agostini, 1960).
Su RaiCultura il 19 luglio (a pochi giorni dalla commemorazione, nel rito antico, della BVM del Monte Carmelo, il 16 luglio) è andato in onda il film "I dialoghi delle Carmelitane". La storia, vera, si sviluppa tra Compiègne e Parigi, dal periodo che precede di poco la presa della Bastiglia (14 luglio 1789) per concludersi nei giorni sanguinari e disumani del periodo del Terrore. 

E' proprio di questo momento terribile, il raccondo dell'assalto di un monastero carmelitano da parte dei "cittadini" francesi che arriverranno persino, come spesso avvenne in quei mesi, ad arrestare le monache.
Protagoniste sono 16 carmelitane scalze che, dopo varie vessazioni e perquisizioni, vengono addirittura condotte a Parigi, imprigionate, accusate, tra le altre cose, di non voler rinunciare ai voti monastici. Sommariamente giudicate "nemiche della repubblica" vennero condannate alla ghigliottina.
Condotte come criminali, però, non si fecero prendere dallo sconforto e guidate da una madre priora forte ed esemplare (madre Teresa di S. Agostino), affrontarono la sentenza di morte dopo avere fatto voto di martirio (rinnovato il proprio voto monastico, avrebbero difeso la Fede senza abiurare, danto testimonianza fino al versamento del sangue, in riscatto della salvezza della Religione cattolica in Francia e la pace per la Chiesa). 
E così il 17 luglio 1794, sul carro che le conduceva al patibolo, avvolte nei loro bianchi mantelli, intonando il Veni Creator, affrontarono il martirio in odium fidei con incredibile serenità e forza d'animo, lasciando ammirati gli stessi carnefici e il popolo rivoltoso.  
Pio X (il 13 maggio 1906) beatifico la priora Madre Teresa di S. Agostino e le compagne martiri ed oggi si venerano come beate il 17 luglio.  
Nel film si gustano molti particolari non solo del rito antico ma anche della
regola monastica così come era prima dell'annacquamento dovuto al Concilio Vaticano II e che per secoli fece fiori gli ordini religiosi. 
Ma sicuramente l'aspetto più importante è un altro.
Si tratta di film crudo ma toccante che fa riflettere, amaramente, nel vedere 16 donne del tardo 1700, abituate a vivere in clausura tra le mura del proprio "carmelo", essere prese d'assalto per la sola ragione di essere monache, trascinate via dalla folla urlante che le additava come nemiche della rivoluzione, e restare salde nella fede, pur costrette ad esperienze traumatizzanti (tali per chiunque, figuriamoci per loro - avvezze solo ai chiostri e ai canti in gregoriano - quali le notti in prigione, i banchi di un "tribunale" e infine il patibolo della ghigliottina).  
Ciò nonostante, pur sole e terrorizzate, esse seppero trovare, nella fede e nella propria scelta di vita radicale, la forza per affrontare i terribili giacobini, confermare i propri voti, rifiutare la salvezza in cambio dell'abiura, e andare in contro alla morte sicure della misericordia di Dio, dopo averGli offerto il proprio sangue in riscatto della Chiesa e della fede in Francia. 
Che esempio, che insegnamento! Ma che rimpianti di religiose di tal tempra!
Anche queste testimonianze ci consolano e non ci fanno disperare, pur apprendendo delle terribili notizie che sentiamo dalla Francia: l'ennesimo incendio dolo di una cattedrale (da ultimo Nantes) e la decisione del sindaco di Parigi di istituire, proprio il 15 agosto, la "festa nazionale dei gatti"...  

Nota di BastaBugie: la storia delle martiri di Compiegne è narrata nel film del 1960 "I dialoghi delle carmelitane" che si può vedere integralmente nel seguente video di YouTube.
Per ulteriori informazioni sul film, clicca nel seguente link:
Roberto

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