Ci informano che a Modena, domenica scorsa, con la scusa del Coronavirus e ignorando l'apposito protocollo CEI - Ministero degli Interni, non si è tenuta la processione del Corpus Domini, sostituita da una S.Messa celebrata in Piazza Grande dall'Arcivescovo - Abate, S.Ecc.za Mons. Erio Castellucci. La S.Messa si è svolta, ovviamente, secondo il novus ordo Covid-19, con la S.Comunione sulla mano obbligatoria.
Nella giornata di domenica 21 giugno, invece, in Piazza Roma si è tenuta la giornata dello yoga, pratica sconsigliata dalla Chiesa, con grande afflusso di pubblico (foto a fianco e sotto).
Forse, il coronavirus contagia maggiormente durante le processioni col Santissimo Sacramento che non durante gli esercizi di yoga.
Al di là di un amaro sorriso, resta il grande dolore di vedere di una Chiesa che sembra aver dimenticato l'importanza e la necessità di adorare il Suo Signore anche pubblicamente.
Niente di nuovo. Gli "yogisti" allo yoga ci tengono e, quindi, si attivano per poter avere le loro manifestazioni, mentre ai modernisti di Nostro Signore non frega un beneamato. Mi sembra strano che vi stupiate ancora.
RispondiEliminaYoga è sinonimo di religione, vuol dire appunto relegare. Relegare cosa? L'anima individuale a quella universale. nella Bhagavad Gita indiana, Krishna spiega che lo yoga migliore è la bhakti, ossia la devozione a Dio, devozione personale. Tutte le religioni monoteiste praticano il bhakti yoga. Lo Yoga condannato dalla Chiesa è quello tantrico dove l'anima individuale si va ad identificare con quella universale e questo è un inganno satanico. Ma lo yoga originale è devozione a Dio. Le pratiche di hatha yoga servono solo a disciplinare il corpo e la mente per portarlo ad un livello di autocontrollo tale da potersi concentrare su Dio fino ad incontrarlo nel cuore.
RispondiEliminaLeggi Evola e Guénon.
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