I Cantori della Cappella Musicale della Pontificia Basilica della Santa Casa di Loreto ( ai quali avevamo dedicato un post QUI ) convocati il 29 gennaio direttamente dall’Arcivescovo Prelato e dal Rettore della Pontificia Basilica hanno ricevuto l’invito di continuare a cantare nel Santuario Lauretano senza però percepire
più alcun rimborso- spese (come avveniva da decenni) perchè: “Non è etico e spirituale cantare per soldi” !
più alcun rimborso- spese (come avveniva da decenni) perchè: “Non è etico e spirituale cantare per soldi” !
Ma quali soldi? Quei quattro spiccioli di rimborso-spese ai 16 cantori professionisti che si recavano nel Santuario della Santa Casa per le 4 prove mensili , per cantare la messa una volta al mese e per tutte le feste liturgiche più importanti?
Citiamo ad esempio le distanze che alcuni Cantori impiegano per recarsi dalle loro case a Loreto:
- da San Benedetto del Tronto (118 k A.R.);
- da Ancona (42 k A.R. );
- da Fermo (64 k A.R. );
- da Pescara ( 240 k A.R.);
- da Gagliole ( 98 k A.R.);
- da Montefiore dell’Aso AP ( 90 k A.R.);
- da Porto Potenza (24 k A.R. )
- da Civitanova Marche ( 36 k A.R.)
ecc. ecc.
ecc. ecc.
Da quest'anno giubilare lauretano 2020 la Delegazione non sborserà più neppure un euro per la Cappella Musicale: da 30mila euro annuali a zero…
Ovviamente secondo quanto hanno detto l’Arcivescovo e il Rettore la Cappella Musicale non è chiusa: rimane infatti "aperta" per tutti quelli che andranno a cantare proprie spese e gratuitamente.
L'Arcivescovo Prelato ha anche nominato il nuovo Direttore dell'Ente Cappella Musicale della Santa Casa: è fra’ Maurizio Lenti un simpatico frate cappuccino che aveva iniziato lo studio del pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia per poi passare brevemente al Pontificio Istituto di Musica Sacra. Prima della vocazione alla vita religiosa fra'Maurizio suonava con un complessino. (v.video sotto)
Il vero obiettivo dei gestori del Santuario lauretano è forse disfare il repertorio musicale, antico e moderno, della Cappella Musicale della Santa Casa: vanto non solo di Loreto e del suo Santuario? (513 anni di ininterrotta dignità corale e compositiva per lodare Dio e per elevare i fedeli "ad coelestia desideria"!)
L'Arcivescovo Prelato ha anche nominato il nuovo Direttore dell'Ente Cappella Musicale della Santa Casa: è fra’ Maurizio Lenti un simpatico frate cappuccino che aveva iniziato lo studio del pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia per poi passare brevemente al Pontificio Istituto di Musica Sacra. Prima della vocazione alla vita religiosa fra'Maurizio suonava con un complessino. (v.video sotto)
Il vero obiettivo dei gestori del Santuario lauretano è forse disfare il repertorio musicale, antico e moderno, della Cappella Musicale della Santa Casa: vanto non solo di Loreto e del suo Santuario? (513 anni di ininterrotta dignità corale e compositiva per lodare Dio e per elevare i fedeli "ad coelestia desideria"!)
AC
Ieri, 5 febbraio, il Maestro Aurelio Porfiri sulla Nuova Bussola Quotidiana ha scritto un mirabile articolo “Addio alla Schola di Loreto. Per ideologia e tirchieria”
che invitiamo a leggere QUI.
La “reazione” della Delegazione per la Pontificia Basilica della Santa Casa non si è fatta attendere: una richiesta di rettifica diffusa similmente anche sulla stampa locale, che pure si era occupata ampiamente della dolorosa distruzione della gloriosa Cappella Musicale Lauretana: "siamo in una fase di grandissima decadenza, e il declino della musica
sacra e della liturgia è soltanto un elemento di questa decadenza." (Cfr.A.Porfiri cit)
Il comunicato della Delegazione è stato magistralmente ripreso dal Direttore della Nuova Bussola Quotidiana:
“ Da Loreto una rettifica che conferma”
La Delegazione pontificia per la Santa Casa di Loreto ci invia un minaccioso comunicato di rettifica riguardante l'articolo sulla Cappella Musicale del santuario. Ma in realtà conferma quanto abbiamo scritto.
Riceviamo dalla Delegazione pontificia per la Santa Casa di Loreto questa richiesta di rettifica, che pubblichiamo facendo seguire la nostra risposta: La Delegazione Pontificia per la Santa Casa di Loreto, a seguito della lettura dell’articolo a firma del Sig. Aurelio Porfiri, riguardante la Cappella Musicale, apparso su Bussola Quotidiana il 5 febbraio 2020, informa che i fatti, come riportati, forniscono un'errata e fuorviante descrizione della situazione e sono lesivi dell'immagine dell'intera Delegazione Pontificia e dell’Arcivescovo Delegato Pontificio Mons. Fabio Dal Cin.
La Delegazione invita a voler provvedere, ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo, con il comunicato allegato alla presente, informando che, in difetto, si riserva di intraprendere ogni azione a propria tutela.
Dott.ssa Diletta D'Agostini
Polo della Comunicazione Delegazione Pontificia Santa Casa di Loreto
Ed ecco il comunicato allegato:
La Delegazione Pontificia informa che, in data 29 gennaio 2020, ha confermato l’attività della Cappella Musicale della Santa Casa affidandone la guida al Maestro Fr. Maurizio Lenti, Cappuccino. Come per altre attività ed iniziative presenti nel Santuario anche il regime della Cappella Musicale è stato ricondotto a prima del 2014: regime di volontariato com’era fino a tale data.
Preso atto della decisione del trasferimento di Padre Giuliano Viabile da parte dei suoi superiori, la Delegazione ne ha dato notizia il 13 agosto 2019, e augura al nuovo maestro, un proficuo ministero a servizio della liturgia e del canto sacro nel Santuario della Santa Casa.
Risponde il direttore Riccardo Cascioli:
Francamente non si capisce che cosa questo comunicato smentisca e quindi dove sarebbe «l’errata e fuorviante descrizione della situazione», e men che meno dove stia la lesione dell’immagine della Delegazione pontificia.
Il comunicato di rettifica afferma che il regime della Cappella Musicale è stato ridotto a volontariato.
È esattamente la notizia – peraltro riportata anche da testate locali – da cui è partito l’articolo del maestro Aurelio Porfiri, che da anni si dedica allo studio della musica liturgica, con numerose pubblicazioni, in Italia e all'estero.
Che in un passato più o meno lontano fosse così (ma abbiamo documentazione che almeno dal 2010 la Cappella fosse pagata) non è oggetto dell’articolo.
Quindi la Delegazione pontificia per la Santa Casa di Loreto conferma esattamente quello che abbiamo scritto.
La cosa scandalosa denunciata nell’articolo è che un santuario come quello di Loreto non trovi 30mila euro annue per garantire un modesto rimborso spese a dei cantori professionisti che, pure, dovrebbero essere un vanto della Basilica.
Peraltro, non solo dovrebbe essere di buon senso capire che retribuire un contributo professionale di questo livello è un atto di giustizia sociale; ma addirittura è ciò che prevede il Codice di Diritto Canonico. Canone 231: «§1. I laici, designati in modo permanente o temporaneo ad un particolare servizio della Chiesa, sono tenuti all'obbligo di acquisire una adeguata formazione, richiesta per adempiere nel modo dovuto il proprio incarico e per esercitarlo consapevolmente, assiduamente e diligentemente. §2. (…) essi hanno diritto ad una onesta rimunerazione adeguata alla loro condizione, per poter provvedere decorosamente, anche nel rispetto delle disposizioni del diritto civile, alle proprie necessità e a quelle della famiglia; hanno inoltre il diritto che in loro favore si provveda debitamente alla previdenza, alla sicurezza sociale e all'assistenza sanitaria».
Altro che modesto rimborso spese.
Quindi la Delegazione pontificia contravviene anche al Codice di Diritto Canonico oltre che ai documenti magisteriali che riguardano il canto liturgico.
La stessa Delegazione si picca di farci sapere che «ha confermato l’attività della Cappella Musicale della Santa Casa», ma non ci spiega come intende farlo visto che al 29 gennaio tutti e 16 i cantori si erano dimessi, altra notizia che non viene smentita.
Quanto alla sostituzione del padre Giuliano Viabile, che «aveva dedicato alla Cappella Musicale più di trent’anni della sua vita», il comunicato della Delegazione pontificia ci conferma che è stato trasferito, esattamente come abbiamo scritto.
Quanto alla sostituzione del padre Giuliano Viabile, che «aveva dedicato alla Cappella Musicale più di trent’anni della sua vita», il comunicato della Delegazione pontificia ci conferma che è stato trasferito, esattamente come abbiamo scritto.
Quindi, in cosa consiste la smentita?
Dobbiamo allora dedurre che alla Delegazione pontificia per la Santa Casa di Loreto dia semplicemente fastidio che qualcuno scriva quello che stanno facendo, e ancor più eventuali commenti, che comunque fanno parte del diritto di critica che la Costituzione italiana garantisce.
E dobbiamo dedurre che il comunicato firmato dalla dottoressa Diletta D’Agostini – immaginiamo sia anch’essa una volontaria – sia solo un tentativo d’intimidazione.
Pare più che evidente e non ci vuole tanto a capirlo che la cacciata prima del grande P.Giuliano e la nomina di un frate "canzonettaro" siano indicatori della volontà dei nuovi padroni della basilica di conficcare nei fedeli un nuovo modo di fare liturgia: "cantiamo insieme..."
RispondiEliminaLa gente non canta più !
"Come cantare i canti del Signore
in terra (CHE I PRETI HANNO RESO) straniera?"
Il fatto e' che in cinquant'anni hanno fatto tabula rasa del bello , della Lode dovuta a Dio , del Suo timore che se ci invitassero a ballare ridere scherzare echeggiare dentro la Santa Casa le canzoni di Sanremo faremmo anche questo ,purtroppo !!
RispondiEliminaDomanda : i Vescovi fanno volontariato ?
Spero che in Santuario celebrino le S. Messe gratuitamente: "non è etico" domandare soldi per celebrare una Messa...(paolo VI, poi, sarebbero loro a dover pagare me..)
RispondiEliminaLa "primavera del Concilio" continua a dare i suoi frutti (marci).
RispondiElimina...La chiesa della misericordia....
RispondiEliminaDal Cin è un oscurantista che sta portando la basilica al medievo. Gli ho sentito pronunciare un'omelia in cui parlava delle donne in maniera vergognosa.
RispondiEliminaMagari la portasse "al medioevo" ! Quelli sì che erano tempi di vera fede e cristianità !!!
EliminaAncora co' 'sto Medioevo in versione negativa? Volgare e incolto luogo comune.
EliminaIl commento delle 13:13 ci ricorda quanti babbei ci siano ancora in giro. Il medioevo è stato rivalutato persino dagli storici di sinistra, quindi figuriamoci...
EliminaSolidarietà ai cantori.
RispondiEliminaMI ASSOCIO PIENAMENTE AL COMMENTO DI ANONIMO 0909(ANCHE SE SONO DELLA OPINIONE di non scrivere mai in anonimato)oltre 15 anni fa in un pubblico dibattito nella mia parrocchia -avendo recriminato per l'abbandono olre che della liturgia tradizionale anche della conseguente decadenza della musica vera che CI AVEVANO LASCIATO perosi palestrina, mozart bach etcetera....fui aggredito malamente e tacciato di antico e retrogrado, da allora abbandono ogni forma di discussione in proposito; pero per esigenza mia personale e spirituale mi sono iscritto presso un coro locale con il quale ho cantato e studiato per le sale di concerto proprio quello che non si trovava piu in chiesa(AVE VERUM E TANTI ALTRI.hO PROVATO UNA GIOIA IMMENSA NEL CANTARE CON ALTRI 8MILA CANTORI PER LA FESTA DI S CECILIA IL "TU ES PETRUS AL SOMMO PONTEFICE BENEDETTO XVI NEL
RispondiElimina2012 E LA MESSA DEGLI ANGELI CON IL CORO PORTANTE DELLA SISTINA....che dire spero solo che il coro degli angeli continui a dare a DIO quella lode che gli uomini(di buona volonta"""si puo ancora dire?) proprio per colpa di una gerarchia che a tutto pensa tranne che alla missione per cui sono nati...Occuparsi delle cose del cielo.
Subdolo pretesto di quei frati rinnegatori di una tradizione di tanti secoli che ha fatto di Loreto un centro di fede e devozione universale. Non sanno più cosa inventare per adeguarsi al nuovo corso bergogliano che sta distruggendo la spiritualità francescana. Chi ha visstuto la liturgia in quella basilica, accompagnata dal canto delle corali venute da tutto il mondo non può non assistere con angoscia ad un degrado che è,prima di tutto, mancanza di fede di quei 'custodi' indegni di conservare il mistero Dell'Incarnazione.
RispondiEliminaMa perché state tutti così inviperiti se non conoscete la realtà dei fatti? Siete tutti così certi che quei "cantori" hanno detto la verità? Mettereste la mano sul fuoco per loro? Ve lo dice una, pluridiplomata al conservatorio, che ha cantato con questi "cantori" più volte nei 6 anni di coro "professionale" e ha deciso, come tanti altri, di non ritornarci più e non per colpa dei vescovi o dei frati del Santuario...
RispondiEliminaGrazie Anonimo 12:43, perché finalmente si svela la grande balla.
RispondiEliminaSi parla di qualità di questo coro, di repertorio musicale storico: bisogna saperle eseguire le grandi pagine della polifonia e non violentarle!
Li avete ascoltati mai? Ecco un esempio pubblicato su youtube https://www.youtube.com/watch?v=IPg3SOBNHkM&feature=emb_logo pubblicato in bella mostra nella home del sito web LORETO TURISMO ed è per giunta una esecuzione registrata professionalmente e non live (il coro ha percepito un extra di € 1000 euro dal Comune di Loreto proprio per questa registrazione!): sinceramente stridono le orecchie. Basta balle! Vadano a studiare questi "professionisti"