"Ormai chiunque si sente libero di aggredire i cristiani nell'assenza totale di una gerarchia incline al compromesso suicida e a comportamenti equivoci e blasfemi. ..." (Cfr. MiL QUI N.d.R.)
"Due visioni del mondo che si stanno confrontando. Da una parte chi crede nella libertà, nei valori, nei diritti, nella libertà d'impresa, nella libertà di cura, nella libertà educativa e nella libertà culturale. E dall'altra parte invece chi ritiene che il pensiero unico, il cibo unico, la musica unica, la politica e la giustizia a senso unico siano il futuro... io sono sempre per la libertà." (Matteo Salvini, Ancona 23 dicembre 2019, Mole Vanvitelliana)
AC
2019: l’Anno nero della cristianofobia in Europa
Un rapporto del Gatestone Institute mette in luce
come gli attacchi anti-cristiani abbiano raggiunto un picco nel 2019.
Specialmente in Europa
di Andrea Gagliarducci
PARIGI , 14 gennaio, 2020 / 9:00 AM (ACI Stampa).-
Sono stati almeno 3000 gli edifici cristiani vandalizzati nel 2019 in Europa, tra chiesa, scuole, cimiteri e monumenti.
Una escalation che ha toccato soprattutto la Francia, ma che non manca di avere i
suoi picchi in Germania, Belgio, Irlanda, e che lancia un forte campanello di allarme per lo stato della libertà religiosa nel continente europeo.
Le cifre sono documentata da un rapporto del Gatestone Institute, e vanno a confermare una triste realtà fotografata già dall’Osservatorio sull’Intolleranza e la Discriminazione Anti-Cristiana in Europa e dall’Osservatorio sulla Cristianofobia francese.
Per la prima volta, però, è una istituzione non europea a mettere in luce una situazione europea che sembra essere sempre in peggioramento. Non che l’Europa sia un caso isolato. Anzi. C’è un trend mondiale che mostra come sempre più si attaccano chiese e istituzioni cristiane.
A Santiago del Cile, nel corso delle proteste che hanno colpito la città ad inizio anno, la chiesa di San Francisco de Borja è stata incendiata da un gruppo di uomini incappucciati, i quali hanno anche profanato statue e un crocifisso. E non era la prima volta. ( leggere MiL QUI N.d.R.)
Il rapporto di Gatestone ci tiene a sottolineare che i perpetratori degli attacchi sono “raramente presi dalla polizia”, mentre “quando lo sono, la polizia e i media censurano l’informazione sulle loro identità e le loro provenienze etniche”.
Ad ogni modo, secondo il rapporto di Gatestone gli episodi di intolleranza sono cresciuti in Germania e Francia in maniera direttamente proporzionale all’immigrazione di massa proveniente dal mondo musulmano, sebbene “l’assenza di statistiche ufficiali rende impossibile conoscere precisamente quanti attacchi possano essere attribuiti all’anticristianesimo islamico o alla causa jihadista”.
Il rapporto cita l’analista politico francese Jerome Fourquet, e lo studio fatto nel suo libro “Arcipelago Francia. Nascita di una Nazione Multipla e divisa”.
Fourquet sottolinea che la Francia si è complessivamente distaccata dal cattolicesimo, c’è solo il 5 per cento di cattolici praticanti, dato che lo fa parlare ormai di nazione “post-cristiana”.
Per contro, in Spagna gli attacchi contro chiese e croci “sono portati avanti in maggioranza schiacciante da anarchici, femministe radicali e altri estremisti di estrema sinistra”.
Secondo il rapporto, sono quattro i motivi degli attacchi anti cristiani.
Il primo è il vandalismo, che “spesso manca di un esplicito intento anticristiano, ma arriva fino alla profanazione e desacralizzazione quando prende di mira oggetti e simboli sacri per i cristiani”.
Quindi, il furto, per meri motivi economici.
È accaduto in Francia, Germania e in altre parti del mondo che “i ladri abbiano rubato campane di chiesa, oggetti sacri in metallo, e persino tubi di scarico, apparentemente con l’intento di venderli”, mentre in Gran Bretagna circa metà delle chiese della Lista Nazionale Storica di Inghilterra sono state saccheggiate, in alcuni casi da “gang molto ben organizzate, che usano droni, mappe online e sistemi di posizionamento globali per identificare i loro obiettivi”.
Terzo motivo è quello politico, che colpisce soprattutto i Cattolici, “percepito da alcune femministe radicali e secolaristi radicali come un simbolo del potere patriarcale”, con attacchi che includono anche la deturpazione di facciate delle chiese e dei simboli religiosi con simboli politici. ( anche in Italia: leggere MiL QUI N.d.R.)
Il quarto motivo è quello religioso, e mostrano “apparentemente una volontà di intimidire o molestare i cattolici o evitare che pratichino la loro fede”.
Il rapporto di Gatestone fa una lista abbastanza puntuale di profanazioni a chiese e cimiteri, e poi scorpora anche i dati Paese per Paese.
Si scopre così che “il governo francese ha registrato 1.063 attacchi anti-cristiani nel 2018, che questi nel 2017 erano 1.038 e che nel 2016 erano solo 249.
Secondo il ministero dell’Interno francese, gli attacchi sui siti cristiani “sono circa il 90 per cento di tutti gli attacchi in luoghi di culto cristiani”. ( leggere MiL QUI )
Nel 2019, ci sono stati di nuovo più di mille attacchi anticristiani (leggere MiL QUI N.d.R.)
In Irlanda del Nord, ci sono attacchi a chiese e cimiteri un giorno sì e uno no, secondo statistiche di polizia ottenute nell’agosto 2019 facendo seguito ad una richiesta sotto l’Atto per la Libertà di Informazione.
Le statistiche parlano di 445 crimini registrati come danni a edifici religiosi in tutta l’Irlanda del Nord.
Fonte: ACI stampa QUI
Citazione del titolo "Nel loro DNA c’è l’odio per la Chiesa Cattolica" da Padre Livio su Radio Maria
Le ideologie liberal-massoniche e marksista che stanno strappando le radici cristiane d'Europea, non sono affatto tramontate come si proclamava dopo la caduta del muro di Berlino, anzi sono più agguerrite perché non più in contrasto tra di loro per la rinuncia al collettivismo da parte del comunismo ateo, rivelando la loro origine comune nella concezione hegeliana della persona umana definita " forma del male". Il cristianesimo, in particolare la Chiesa cattolica, è pertanto da abbattere ad ogni costo per essere sostituito dal relativismo totale, iniziato in Europa con l'eresia protestante. La gerarchia cattolica, tra adeguamento e confusione dottrinale, sembra non rendersi conto dell'aggressione sempre più grave alla fede e lascia correre, abbandonando i fedeli ai nemici di Cristo. ( E.F.)
RispondiEliminaConcordo al 100/100! Tremendamente realistica la frase finale di E.F. "La gerarchia cattolica, tra adeguamento e confusione dottrinale, sembra non rendersi conto dell'aggressione sempre più grave alla fede e lascia correre, abbandonando i fedeli ai nemici di Cristo."
EliminaNon ci meravigliamo più di tanto ! Nella lista delle profanazioni ci sono anche i pupazzetti idolatri di Bergoglio, chiese spogliate delle venerande immagini per farne una tetra aula simil-protestante, chiese autorimessa, presbiteri distrutti etc. etc. Una Chiesa autolesionista ( parole di Paolo VI !) è un incentivo all'aggressione dei nemici esterni aiutati da quelli interni.
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