Obbligati cinicamente ad osservare l'inevitabile implosione di una parte della nostra Casa comune devastata dal progressismo modernista abbiamo dovuto pure sopportare l'ossessiva ripetizione di slògan del tipo: "la Chiesa per lungo tempo ha trasmesso una fede impastata di paura" ... " fino ad ora abbiamo respirato il cattivo odore di acque paludose con la paura di tutto: ora si respira aria fresca, è una finestra aperta alla primavera e alla speranza".
Ma le battute propagandistiche che non sono fondate sulla roccia del Vangelo e sulla saggezza del Magistero immutabile della Chiesa sono destinate all'implosione.
E' di ieri l'articolo che postiamo mentre meditiamo con il Salmo 137 (Super flumina Babylonis): "Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. Là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, canzoni di gioia, i nostri oppressori: «Cantateci i canti di Sion!»(dal Salmo 137)
Ma le battute propagandistiche che non sono fondate sulla roccia del Vangelo e sulla saggezza del Magistero immutabile della Chiesa sono destinate all'implosione.
E' di ieri l'articolo che postiamo mentre meditiamo con il Salmo 137 (Super flumina Babylonis): "Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre. Là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, canzoni di gioia, i nostri oppressori: «Cantateci i canti di Sion!»(dal Salmo 137)
Oremus pro Pontifice nostro Francisco:
Dominus conservet eum, et vivificet eum,
et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum
in animam inimicorum eius.
AC
Papa Bergoglio nella bufera:
crollano consensi, fedeli, ed oboli per la chiesa cattolica
Siamo lontani dall’entusiasmo per il nuovo pontefice che caratterizzò il primo periodo del pontificato.
L'”effetto Bergoglio” non c’è stato, anzi!
Di più: moltissimi articoli di giornalisti cattolici, anche sacerdoti, compaiono ogni giorno sui
giornali di tutto il mondo per contestare i discorsi, le parole, le nomine di Bergoglio.
Mentre con Benedetto XVI era evidente una ripresa religiosa, anche culturale, e la critica alla Chiesa proveniva soprattutto dall’esterno, oggi è sovente lo stesso mondo cattolico a non riconoscere più il suo Pastore. ( Per il quale è doveroso il nostro tributo giornaliero di preghiera e di penitenza poichè il Papa, Successore dell'Apostolo Pietro, E' il fondamento e il centro visibile dell' unità ecclesiale! N.d.R.)
Preti, vescovi e cardinali si recano spesso in udienza privata da Benedetto XVI per trovare una parola di conforto e di speranza.
Quello che sconcerta molti cattolici è che Bergoglio non sembra minimamente interessato alla fede, a Cristo, alla preghiera, quanto alla sociologia, alla politica.
Bergoglio ha alcune fisse, tra cui quella dei migranti e dell’ecumenismo, ma non sembra minimamente avere una lettura cristiana di questi avvenimenti.
Per esempio la sua affermazione secondo cui i cristiani e gli islamici avrebbero “lo stesso Dio” ha fatto infuriare i cattolici del Medio Oriente che pagano spesso con il loro sangue la fede in Cristo, uccisi dagli islamici.
Quanto alla morale, tanti non capiscono perché al di là di qualche dichiarazione estemporanea, non sia interessato a fare nulla per promuovere la vita e la famiglia e ad opporsi al gender, al matrimonio gay, all’eutanasia.
Il dissenso, come si diceva, si esprime in molte forme.
In questi giorni centinaia di alunni dell’istituto Pontificio Giovanni Paolo II sulla famiglia, lamentano che il papa abbia espulso improvvisamente dall’insegnamento professori come monsignor Livio MELINA e vari altri molto stimati dai due precedenti pontefici. (Leggere anche QUI)
Allarma soprattutto il fatto che pur parlando tanto di misericordia, Bergoglio emargina senza pietà teologi, ordini religiosi, vescovi più tradizionali, ed arriva invece a difendere e coprire vescovi e cardinali con problemi legati a peccati di corruzione o di omosessualità, come il vescovo argentino Zanchetta, perché suoi amici o perché politicamente schierati con la comunisteggiante teologia della liberazione.
La discontinuità tra i pontificati precedenti e quello attuale, sta lacerando la Chiesa, forse mai così divisa, confusa, pubblicamente insignificante come oggi.
I bene informati dicono che il prossimo sinodo sull’Amazzonia sarà per Bergoglio un banco di prova molto difficile: vari cardinali autorevoli come i tedeschi Brandmuller e Mueller, hanno già più volte dichiarato che nel documento preparatorio sono presenti varie eresie e che daranno battaglia.
Staremo a vedere, certamente la primavera annunziata dai giornali, in particolare dai più avversi, tradizionalmente alla Chiesa, come Repubblica, non è arrivata: la Chiesa vive oggi il suo freddo inverno.
I dati parlano chiaro: continuano a calare i partecipanti alle udienze papali, i partecipanti alla messa, le offerte per l’obolo al papa, gli italiani che firmano per l’8 per 1000 alla Chiesa cattolica. ( Il problema, spiritualmente parlando, non è l'8/1000 & similia ma la salvezza delle anime attraverso i Sacramenti che Gesù ha istituito. Quanti cattolici, flagellati dal "prurito di udire qualcosa", riescono a volgere ancora la mente ed il cuore "ad coelestia desideria" per "aiutarci a meritare il cielo"? - celebre frase di Santa Teresa di Calcutta- N.d.R.)
Il pensiero e, pertanto l'azione, di Bergoglio, accanito ed intollerante, ossessivamente ripetitivo, simil- deliroide, ha impronta chiaramente psico-patologica. La scelta dei suoi collaboratori è ispirata alla ricerca del consenso di chi la pensa come lui all'interno della Chiesa, dalla codardia degli adeguati, dalla dilagante apostasia e dal felice consenso del mondo della politica di indirizzo relativista- modernista, liberal-massonico e marksista.
RispondiEliminaPotrà sembrare un ritornello trito e ritrito ma i ritornelli, proprio perché ...ritornano, sono molto utili similmente ai colpi di piccone che, singolarmente, sono niente di fronte alla diga da abbattere, ma come la goccia cinese scava la pietra, prima o poi faranno venir giù la diga. Il ritornello è questo: lo squallore umanitaristico e immorale che sta devastando la Chiesa, e sta trascinando i fedeli nel baratro dell'allucinazione diabolica, è la direttissima conseguenza del Concilio Vaticano II e della riforma liturgica a partire dal novus ordo. Inutile girare in torno al problema, anzi alla tragedia; inutile trovare motivi di positività nei pontificati post-conciliari,compreso quello roncalliano. Il Concilio Vaticano II ha dato la stura al sessantottismo cattocomunista e sodomita che oggi raccoglie copiosissimi frutti. Il novus ordo, cioè la "santa" invenzione protestantica montiniana ha letteralmente distrutto nei fedeli il senso del Sacro ed anzi ha permesso abusi di ogni genere, compresa la blasfemia. Tutti i papi post-conciliari, chi più chi meno, sono stati contaminati dallo spirito vaticanosecondista e non poteva essere diversamente. Completiamo il ritornello: il Concilio Vaticano II e il novus ordo vanno aboliti.
RispondiElimina"ii tedeschi Brandmuller e Mueller, hanno già più volte dichiarato che nel documento preparatorio sono presenti varie eresie e che daranno battaglia", voglio proprio vedere se ne avranno il coraggio. Fino ad oggi l'unico vescovo coraggioso è da 50 a questa parte è stato Lefebvre, gli altri cagnolini scodinzolanti.
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