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venerdì 26 ottobre 2018

#sumpont2018 Cronache dal convegno: Christian Marquant di Paix Liturgique



Un poco di storia: Christian Marquant (nella foto), storico Presidente di Paix Liturgique, è un eroe di guerra, se ci consentite l'espressione, dell'epoca in cui - inutile girarci intorno con le parole - la Messa tradizionale era stata bellamente proibita e i fedeli ad essa legati direttamente perseguitati, in forme più o meno diretta, dagli ordinari diocesani.

Non c'erano più preti, anche se segretamente favorevoli, che osassero celebrarla pubblicamente

Dopo le mille battaglie per ottenere finalmente la paix liturgique, ossia la pace che consentisse l'esistenza tranquilla e il consolidamento del vetus ordo, il motu proprio, vero e proprio Editto di Milano che ha liberato de iure l'antica liturgia

Oggi, ci possiamo compiacere che la S. Messa antica sia celebrata in 70 paesi diversi.

I sacerdoti, considerando 630 preti della Fraternità S. Pio X, 450 sacerdoti degli Istituti Ecclesia Dei,
100 altri sacerdoti di varie ulteriori istituzioni legate alla celebrazione tradizionale, ammontano a circa un migliaio.

Detto così, su un totale mondiale di circa 100.000 preti, rappresenta appena lo 0,1% circa del clero cattolico

Ma il calcolo non considera il clero diocesano biritualista: circa 4.000 preti diocesani la celebrano con amore e passione; e dal computo escludiamo quei casi, ancora diffusi qua e là, di preti 'indultisti' che dicono la Messa malvolentieri e perché scelti (magari proprio per la loro attitudine malvolente) dal Vescovo per tacitare qualche coetus fidelium.

Inoltre la vera differenza è nel numero delle vocazioni, che implicano una crescita costante dela tradizionalismo.

Passando ai fedeli laici tradizionalisti: ma chi sono costoro?

Certamente ci furono gruppuscoli, spesso di estrema destra, che utilizzavano questa Messa come arma politica; ma, specie oggidì, la vera natura sociologica di questi fedeli è di essere assolutamente 'normali', che cercano, e trovano, semplicemente alimento per la propria Fede.

Paix Liturgique ha sviluppato un'arma di persuasione favolosa per muovere le opinioni: il sondaggio.

L'idea è venuta quando, nel corso dei cupi anni Settanta, fu pubblicato dai giornali un sondaggio in cui i fedeli al 48% ritenevano che la Chiesa fosse andata troppo in là con le riforme, e il 28% addirittura dichiarava che Mons. Lefebvre aveva ragione.

Paix Liturgique ha quindi organizzato sondaggi nei vari paesi e il risultato è stato sempre favorevole, in termini spesso incredibili, alla Messa tradizionale. Molto spesso l'interesse per l'antica Messa viene non tanto da una conoscenza di questa, ma per ripugnanza a quello che correntemente avviene nelle parrocchie.

Messainlatino ha ricevuto, e ne siamo estasiati, uno speciale ringraziamento per essere stati gli
unici, all'epoca, a sostenere Paix Liturgique nell'organizzazione di un sondaggio indipendente in Italia sull'interesse per la Messa antica: i nostri lettori degli esordi ricorderanno la raccolta dei fondi per far eseguire quel sondaggio e la pubblicazione dei risultati che mostravano un magioritario interesse e simpatia dei cattolici per la Messa tradizionale e, comunque, l'assenza pressoché totale di opposizione - presso i laici - a che fosse celebrata.

Inutile dire che quei sondaggi non sono finiti all'epoca nelle prime pagine dei giornali cattolici. Ma i dati sono là (ancora sul nostro blog) e sono ben noti negli ambiti ecclesiali e la verità, alla fine, si impone sempre.

L'anno prossimo: sondaggi in Corea, Messico e Stati Uniti

La buona battaglia continua e, come diceva S. Giovanna d'Arco, les hommes d'armes batailleront, et Dieu donnera la victoire.


Enrico

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La Redazione