Il sito LifeSiteNews ha pubblicato quest’oggi un aggiornamento esclusivo sul memoriale Viganò. Si tratta di un’intervista in cui il Nunzio ha replicato alle obiezioni che gli sono state mosse circa l’applicazione (meglio: la non applicazione) delle sanzioni imposte da Benedetto XVI all’allora Card. McCarrick. Noi ne abbiamo parlato qui, ma il tema pare ancora caldo, perchè alcuni commentatori continuano ad utilizzarlo per sostenere che il memoriale sarebbe menzognero.
Nell'intervista (di cui vi proponiamo alcune citazioni, nella traduzione di Federico Baldelli), mons. Viganò ha ribadito che parlò a McCarrick delle restrizioni impostegli da Benedetto, ma che, come Nunzio, non aveva l'autorità per metterle in esecuzione.
«Non ero nella posizione di implementarle, specialmente perché le misure (sanzioni) a McCarrick furono stabilite in modo segreto. Quella fu la decisione di Papa Benedetto».
Viganò ha affermato che Papa Benedetto ha imposto le sanzioni privatamente forse «considerando che McCarrick era già ritirato (da cariche pubbliche - ndr), forse perché lui (Benedetto) pensava che fosse pronto ad obbedire».
Ma McCarrick «certamente non ha obbedito», ha detto Viganò a LifeSiteNews.
Mons. Viganò ha anche detto di aver parlato a McCarrick già al tempo del video (in cui il Papa saluta vari prelati), ribadendo le misure impostegli da Papa Benedetto, cosa che fece anche il Nunzio predecessore, l'Arcivescovo Pietro Sambi.
Viganò, Nunzio dall'ottobre 2011 all'aprile 2016, ha spiegato come fosse solo ai primi passi del suo nuovo ruolo come rappresentante del Papa quando accaddero gli eventi riportati nei video montati dalla CNS, e come stesse imparando a conoscere l'ambiente e la gerarchia del suo nuovo incarico negli Stati Uniti.
Oltre ad essere all'inizio della sua missione, ha detto, il Nunzio non può forzatamente imporre le sanzioni in modo diretto, specialmente nei confronti di un Cardinale, che è considerato un superiore. Una tale imposizione sarebbe spettata ad un uomo nella posizione del Cardinal Donald Wuerl, Arcivescovo di Washington e successore di McCarrick, ha soggiunto Viganò.
Una parte del video della CNS che mostra McCarrick che presenzia ad una visita ad limina dell'Episcopato statunitense a Roma ed incontra Papa Benedetto sembra suggerire che non vi fossero sanzioni nei confronti del Cardinale. Viganò ha spiegato ancora una volta che McCarrick non obbediva alle sanzioni e che sarebbe stato inconcepibile per Benedetto risolvere la questione in quel momento e in quel luogo, con gli altri Vescovi presenti.
«Potete immaginare Papa Benedetto, dal carattere tanto mite, dire "Che cosa ci fa lei qui?" di fronte agli altri Vescovi?».
Un'altra parte del video che mostra Viganò mentre presenzia ad un gala delle Associazioni per le Missioni Pontificie insieme a McCarrick sembra suggerire che non vi fossero sanzioni e che Viganò non fosse turbato alla presenza del Cardinale. Viganò ha spiegato che non poteva rinunciare a partecipare all'evento e che non ebbe l'opportunità, in quell'occasione, di ribadire al Cardinale le sanzioni nei suoi confronti.
«Non potevo dire "Che sta facendo qui?". Ve lo potete immaginare? Nessuno sapeva delle sanzioni quando furono imposte da Benedetto, si trattava di un incontro privato (cioè non aperto al pubblico - ndr). Dunque questo video non prova nulla», ha detto Viganò.
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