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mercoledì 21 febbraio 2018

Santiago del Cile: Sacerdote dell'Opus Dei celebra in rito antico (su richiesta degli studenti!)

Due siti  , spagnolo e tedesco,legati alla Liturgia tradizionale sottolineano la crescente devozione che i giovani dimostrano nei confronti della celebrazione della Santa Messa "usus antiquior".
AC 
La forma "straordinaria" della Messa al centro dell'Opus Dei

(Santiago del Cile) I riflettori si sono concentrati sul Cile nelle ultime settimane: per la visita del Papa e le vicende del vescovo Barros. 
Luci che sarebbero dovute rimanere accese  per sottolineare un evento completamente diverso: la celebrazione della Messa  di "sempre" Venerdì 2 febbraio 2018 festa della Candelora "in Purificatione Beatae Mariae Virginis". 
In una chiesa dell'Opus Dei in occasione di quella festa è stata infatti celebrata una Santa Messa "more antiquo" per un folto gruppo di studenti cileni che ne avevano fatto esplicitamente richiesta. 
Nel mondo di lingua spagnola è stata subito sottolineata la "particolarietà" di quella celebrazione poichè  quella Santa Messa è stata celebrata nella "forma straordinaria" del Rito Romano. 

Il Fondatore dell'Opus Dei, San Josemaría Escrivá de Balaguer y Albas (1902-1975), che fu canonizzato nel 2002 da Papa San Giovanni Paolo II, fu uno dei pochi Sacerdoti a cui venne accordato il permesso speciale di continuare a celebrare nel rito tradizionale anche dopo l'andata in vigore della "riforma liturgica". 
È così che San Josemaría Escrivá ha continuato a celebrare   "usus antiquior" fino alla fine della sua vita. 
Il fascino che la Messa tradizionale esercita  su molti giovani  è un fenomeno di grande interesse pastorale, che, mi auguro, deve meritare la dovuta attenzione, ad imitazione di quel che il nostro Papa emerito Benedetto ha desiderato.
Spero che l'imminente Sinodo Giovanile sia un'opportunità anche per questo. ( Ce lo auguriamo anche noi N.d.R.)
Forse i giovani si sentono particolarmente dalle splendide strofe del Salmo 42 ,
ripetute tre volte davanti all'altare: Introibo ad altare Dei ad Deum qui laetificat iuventutem meam
I giovani sono più imparziali, perciò scoprono la santità sobria e solenne dell'antico rito, attraverso il quale incontrano Dio e sono attratti da Lui. 

Nel blog spagnolo El Buho Escrutador il noto editorialista spagnolo Francisco Fernandez de la Cigoña ha ricordato che San Josè Maria Escrivà, venerato  fondatore dell'Opus Dei, per quanto riguarda celebrazione della Santa Messa nella cosidetta "forma tradizionale" è purtroppo seguito solo da pochi preti . 
La parrocchia romana di Sant'Eugenio, dal 1980 affidata alle cure pastorali dell'Opus Dei, ha messo in pratica il Motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI celebrando
anche nella forma tradizionale. 
Ogni secondo e quarto sabato del mese, alle 8, infatti la Messa viene celebrata con il Messale che il Santo Fondatore dell'Opus Dei ha sempre usato. 
L'esempio cileno dimostra che c'è un sacerdote dell'Opus Dei che su richiesta degli studenti celebra la Santa Messa nella forma tradizionale. 


Fonti:  El Buho Escrutador QUI
tramite  
https://www.katholisches.info/2018/02/ueberlieferter-ritus-beim-opus-dei/

Foto 2 :San Josemaria Escriva mentre celebra la Santa Messa  ( QUI )

8 commenti:

  1. Bene! Benissimo!! Ottimo!!! Un'altra botta allo stomaco per i modernisti!!!!

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  2. Purtroppo ho l’impressione che a Sant’Eugenio la Messa di i Sempre non venga più celebrata da molto tempo. Ma mi piacerebbe essere smentito

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  3. Che notiziona! Davvero una svolta!

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  4. La reazione dei giovani contro la truffa modernista " del tutto sbagliato e da riscrivere", bandiera del CVII, era stata ben compresa da papa Benedetto, ovviamente sbeffeggiato ed insultato da prelati ignoranti e faziosi anche vaticani, che li conosceva bene per aver dedicato tutta la vita all'insegnamento.

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  5. L'Opus Dei, oltrechè celebrare ovunque rigorosamente novus e talvolta con atti di servizio liturgico affidati a "chierichette", non dice più neppure il Rosario in latino. Ormai purtroppo molti sacerdoti non portano più la talare. E' comprensibile. Si adattano alla nuova chiesa. Di quel che era fino al 2000 si sono persi persone e memoria. Resta però un'oasi di buona formazione dottrinale per i giovani sacerdoti. E' stata una fondamentale zattera di salvezza per tanti di noi. Oggi guardandola non posso che provare grande tristezza.

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    1. Scusa ma di quale Opus Dei parli??? Io tutte le settimane vedo sacerdoti rigorosamente in talare e di chierichette nei centri dell'Opera non ne ho proprio mai viste, pur essendo donna

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  6. La spiritualità dell'Opus Dei e il Vaticano II

    http://www.escriva.it/Spirdat04.htm

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