Per continuare a leggere di questo grave ULTERIORE pericolo leggere quiquella che sarà la svolta che si va preparando in ambito cattolico: un'apertura alla contraccezione. Luciano Moia, firma del quotidiano sensibilissima ai temi della famiglia e della bioetica, è da tempo impegnata contro i «fustigatori implacabili dei nostri giorni», cioè quelli che si ostinano a non vedere la dottrina cattolica evolvere sotto il fluire della storia.
L'occasione è un corso alla Pontificia Università Gregoriana che è servita al quotidiano dei vescovi per dire che «chi pensa che quanto scritto da Paolo VI in Humanae vitae sia per le coppie credenti un obbligo da perpetuare “nei secoli dei secoli” ignora non solo la storia della Chiesa, soprattutto quella dell’ultimo secolo, ma anche quanto detto dallo stesso pontefice riguardo all’opportunità di non considerare i contenuti dell’enciclica né infallibili né irreformabili».
Proponiamo alcuni nostri vecchi post sull'infallibilità dell'Humanae Vitae e sull'immutabilità della dottrina
Qui, qui (di don Morselli), qui
Ormai sta scadendo tutto in barzelletta....
RispondiEliminaPaolo VI? Te lo raccomando! Classico esempio di vaticanosecondismo che all'affermazione fa seguire la negazione. Ogni prescrizione è provvisoria poiché ineluttabilmente evolverà in un'altra prescrizione a sua volta provvisoria poiché anch'essa evolvente, e così via, sempre sull'orlo del vuoto, del nulla, insomma dell'inferno.
RispondiEliminaLe ditte farmaceutiche ringraziano...
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