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lunedì 7 agosto 2017

Comunicato del "Comitato Beata Giovanna Scopelli" per i lettori di MiL

Letti che son stati i molti commenti (alcuni dei quali davvero astiosi e scortesi) che diversi nostri lettori hanno scritto in coda ai post in cui MiL dava notizia delle processioni di riparazione a Rimini (e prima ancora a Reggio Emilia), gli amici del Comunicato organizzatore BGS ci hanno chiesto di potere pubblicare un comunicato di replica. E così facciamo più che volentieri per dar loro possibilità a rispondere a critiche e pregiudizi. 
Noi ci permettiamo di esprimere un nostro sommesso parere: sarebbe bastato vedere le immagini dei molti gay pride precedenti (in foto: un momento edificante, scelto tra i meno osceni) per convincersi della opportunità  della "buona battaglia" comune promossa dal Comitato, e di andare in massa alle due processioni riparatrici, a prescidere da tante considerazioni più o meno coerenti con gli intenti prefissati
La redazione di MiL
Carissimi amici di MiL,

Fatta passare poco più di una settimana dalla 2º Processione organizzata dal nostro Comitato a Rimini, la quale ha fatto seguito alla 1º edizione reggiana, ci teniamo molto a ringraziarVi per il grande supporto datoci fin dagli albori di questa pia ed umile opera. Opera che, per sua natura, potremmo definire di apostolato oltre che di riparazione alle gravi offese commesse pubblicamente contro il Sacro Cuore di Gesù. Pensiamo non occorra soffermarci nuovamente sull'operato svolto dal Comitato "Beata Giovanna Scopelli", tuttavia vogliamo sottolineare che tutto è andato a gonfie vele grazie alla collaborazione e al concentramento di tante forze cattoliche, fin da subito sostenitrici e membra forti di questo Comitato. Fra queste, dicevamo, c'è stato il Vostro blog: sempre puntuale, preciso e intraprendente nel diffondere tutte le novità e gli aggiornamenti riguardo alle Processioni. Ecco perché è dovere fraterno ringraziarVi per aver fatto parte di questo grande successo. Successo non per il nostro buon risultato, ma per la maggior Gloria di Dio alimentata attraverso un penitenziale atto liturgico e una testimonianza pubblica di forte fede cattolica.

Insieme a Voi tanti altri hanno sostenuto il Comitato, come poc'anzi detto, e quasi quasi risulterebbe più semplice dire chi non ci ha sostenuti: la minoranza si elenca più rapidamente che la maggioranza. Tuttavia non è certo questo il nostro intento, neanche vi fosse il bisogno di sindacare chi ha deciso o meno di aderire a qualcosa; ogni persona o gruppo è certamente libero di dare supporto o non darlo
a seconda del proprio sentire. Questo è lecito e nel pieno diritto di ogni cattolico, nonché di ogni persona specie davanti alla grande crisi spirituale, dottrinale e morale dinnanzi alla quale ci troviamo.
Ciò che invece ci pare inopportuno, per non dire gravoso, è l'atto di calunnia incondizionato che certuni hanno voluto scagliare contro il Comitato.
Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre cercato di essere trasparenti con tutto e con tutti, ribadendo che il Comitato "Beata Giovanna Scopelli" nasceva sulla base di urgenze immediate   (inutile rimarcarle vista la loro notorietà) inverso le quali i cattolici dovevano trovare unione per creare forze compatte in grado di levare un cenno di resistenza, un grido che potesse suonare più o meno così: "il Cattolicesimo, nella sua integrità, è vivo, vegeto e militante". Così ci pare essere stato e a dimostrare questo ci sono i fatti oggettivi ben documentati dai media, cattolici ma finanche laici.

Ebbene, il motivo di questo nostro comunicato s'impernia sulla volontà di ringraziarVi ma anche sulla possibilità di correggere alcune calunnie apparse nei commenti ad alcuni articoli da Voi riportati a proposito della Processione riminese. Voi, come qualsiasi altro sito che abbia fra le sua possibilità il commento del lettore, date giustamente spazio a tutti nei limiti della correttezza e del linguaggio scevro da epiteti offensivi. Così infatti è stato: non abbiamo letto offese o simili cose, epperò abbiamo letto giudizi e considerazioni che ledono fortemente la
dignità del nostro Comitato, formato da tante persone. Ecco il motivo pel quale ci accingiamo ad apporre qualche correzione, speranzosi che i perdigiorno digitali possano farsi un'idea più precisa, la prossima volta, invece che scadere nel qualunquismo.

1) È stato detto che il Comitato "Beata Giovanna Scopelli" è un'emanazione di Radio Spada. Di più: è Radio Spada stessa.

Ora, questa affermazione insulsa è arrivata a quanto pare sia da "destra" che da "sinistra", senza però considerare alcuni aspetti molto importanti:

- Radio Spada è un sito cattolico militante che non ha mai avuto problemi a

condurre delle battaglie proprie; non si capisce per quale motivo, se il Comitato fosse Radio Spada, l'iniziativa non fosse potuta partire direttamente da Radio Spada senza lo strazio di creare qualcosa a parte.

- Radio Spada ha una posizione cattolica tradizionalista (sarebbe più semplice dire "cattolica", ma per più facile comprensione si decide per questo distinguo), ma il Comitato ha più volte specificato che le Processioni erano aperte a tutti i cattolici di buona volontà a prescindere dai loro schieramenti teologici. Il sito in questione, come molti altri, ha dato un forte appoggio alle Processioni per l'importanza urgente di testimoniare la Fede in modo pubblico, appoggiandosi sul criterio della riparazione - aspetto teologico molto importante oramai dimenticato.

- L'aiuto di Radio Spada è  risultato maggiore perché il sistema operativo della Redazione è molto efficiente e gode di un "personale" puntuale, giovane e fatto di persone competenti. A questo si deve la continua puntualità e gli aggiornamenti, specie per ciò che concerne la Processione di Reggio-Emilia. Anche per ciò che concerne la produzione dei video promo, essi sono stati caricati sul canale youtube di Radio Spada perché lo stesso sito ha gentilmente offerto questa possibilità avendo un canale video già molto attivo e seguito.

- Il sottoscritto, in quanto collaboratore del sito di Radio Spada (così come di altri siti) e verso il quale ha un debito di gratitudine per il costante e quotidiano lavoro svolto a servizio della Verità  (vorrei ricordare che RS è prima di tutto una Casa Editrice che vanta più di 30 pubblicazioni sui più scaricati argomenti) , è stato uno dei primi a dire - ovviamente insieme agli altri fondatori - che il Comitato avrebbe dovuto avere un carattere nuovo, slegato da appartenenze o da cappelli vari: così è stato, rimarcando il concetto in quasi tutti i comunicati stampa ufficiali. Ovviamente è stato richiesto il supporto di tutti, e così ancora una volta è stato: non si contano i siti, i blog e le personalità che hanno appoggiato le iniziative proposte in Emilia-Romagna. A margine di questo bisognerebbe allora dire che il Comitato "Beata Giovanna Scopelli" è un'emanazione di MiL, di Riscossa Cristiana, di Notizie Pro Vita, de La Nuova Bussola Quotidiana, del Prof. Gnerre, del Prof. Massimo Viglione, di Mons. Negri, il Card. Burke, Mons. Schneider, il Popolo della Famiglia, Chiesa e Post-Concilio, ecc. ecc. È invece più corretto dire che il Comitato "Beata Giovanna Scopelli" non è nient'altro che il Comitato "Beata Giovanna Scopelli", all'interno del quale sono confluite tante realtà e tante persone stanche del solito parlare. Questa è la realtà per antonomasia.


2) È stato detto che il Comitato "Beata Giovanna Scopelli" si appoggia solo ed unicamente alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, facendo "monopolizzare" la Processioni ai chierici della suddetta fraternità.

Quest'altra affermazione è forse ancora più fantascientifica della prima, oltre ad essere priva di buona fede. Basterebbe infatti guardare tutti i comunicati stampa ufficiale per capire che tale insinuazione non ha ragion d'essere: in quasi tutti è rivolto un particolare invito a tutti i sacerdoti delle diocesi di tutta Italia, a tutti i religiose e le religiosi indipendentemente dalle congregazioni. Questo è un segno tangibile della natura del Comitato a cui si faceva riferimento prima, e cioè rendere possibile, almeno davanti a fatti gravi ed oggettivi come i gay pride, l'unione di tutti i cattolici a riconoscere  e a combattere con l'arma della preghiera ( di riparazione e per la conversione ) uno dei veri nemici di Cristo e della Sua Chiesa.
Pure qui vi sono testimonianze oggettive, basti pensare ai sacerdoti diocesani che fra Reggio e Rimini hanno sostenuto le Processioni indette dal Comitato, primo fra tutti il Rev. Parroco don Giorgio Bellei, presente anche fisicamente a Reggio-Emilia e autore di un articolo molto interessante apparso anche sulle righe del blog su cui sto scrivendo.
La teoria generatrice delle considerazioni demenziali riguardanti il monopolio della FSSPX, derivano dal fatto che i sacerdoti di essa sono sempre spiccati, pronti in prima linea per combattere la buona battaglia. Si badi però che il problema va analizzato da un altro punto di vista: in pochi fra i diocesani hanno avuto il coraggio di don Bellei nel metterci la faccia. In tanti ci hanno sostenuto privatamente - quanti fra i parroci - ma pochi in modo pubblico. Di questo non vogliamo farne una colpa a nessuno, né tanto meno esprimere un giudizio giacché ben comprendiamo i rischi che la situazione attuale propone. Ci siamo pure ritenuti contenti di un qualche supporto privato - anche di religiosi -, tuttavia il fatto che queste presenze siano mancate non fa parte di una colpa riconducibile a noi. Il supporto è stato richiesto a tutti incondizionatamente. Le risposte avute dal punto di vista pratico sono state quelli dei soliti, fatta salva qualche rara eccezione come il sacerdote modenese.
Una sottospecie di "attacco" da una certa nicchia sedevacantista (dico di una certa perché non riguarda tutti i sedevacantisti, ma solo di alcuni "leoni da tastiera" da sabato pomeriggio), per quanto irrilevante che sia, è un'ulteriore prova dell'aver agito con un ideale unitivo più che disgregativo. In opposizione a questi, ci sono stati invece numerosi amici che, pur avendo una posizione teologica diversa anche rispetto alla processioni, non hanno ostacolato o giudicato le intenzioni capendo che a Dio solo queste volevano essere ricondotte. Ciò valga come un di più, per quel poco che può valere.

Tralasciamo piuttosto tutte le considerazioni erronee fatte rispetto alla Messa, al Papa e via di scorrendo, non tanto per la loro bassezza di contenuti, quanto piuttosto per lo scarso interesse che esse generano rispetto ai fini di quanto si è voluto fin qui esporre e correggere.

Ringraziamo Voi amici di MiL per averci dato questa possibilità,  certi che ancora, a Dio piacendo, ci saranno occasioni per collaborare insieme. Tutto sempre per la maggior Gloria di Dio!

A coloro invece che parlano di "processioni con migliaia e migliaia di persone se non ci fossero di mezzo Radio Spada e FSSPX" non solo consigliamo caldamente di leggere e rileggere questo comunicato, ma altresì auguriamo un buon lavoro esortandoli ad organizzare processioni senza quello o quell'altro.
 Al momento, francamente, non possiamo far altro che vedere solo un fiume di sterili parole unite alla presunzione di criticare ciò che fanno gli altri vista la palese impossibilità materiale di criticare il nulla più assoluto che fino ad ora si è compiuto dal punto di vista della vera militanza richiesta ad ogni buon cattolico.

Cristiano Lugli,
uno dei Portavoce del Comitato "Beata Giovanna Scopelli",

26 commenti:

  1. Radiospada non c'entra nulla (ma i tre unici portavoci Cristiano Lugli, Andrea Giacobazzi e Gabriele Colosimo e i vari membri attivi che ne fanno parte sono del direttivo e/o collaboratori dello stesso sito...).

    https://www.youtube.com/watch?v=YmNUi0nj3bc

    La FSSPX non c'entra nulla, ma come dimostrano i video non erano loro che guidavano la processione e non hanno parlato loro stessi davanti alle telecamere dei TG...

    https://www.youtube.com/watch?v=YmNUi0nj3bc

    Naturalmente chi ha preso le distanze da tale manifestazione per motivi ben spiegati (vari per le diverse idee e gruppi..) è stato deriso e insultato pubblicamente (compreso sacerdoti! Leggere l'articolo in basso...)....quando si dice avere carità cristiana....

    https://www.radiospada.org/2017/06/processione-3-giugno-il-pagellone/

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    1. No ma, dice sul serio? Ha letto l'articolo o il leonismo da tastiera implica di andare solo diretti al commentino? Nessuno ha detto che RS non c'entra nulla o che la Fraternità non c'entra nulla. Sappiamo chi sono i nostri portavoce e sappiamo chi ha parlato alle telecamere, ma questo non sposta di una virgola i contenuti di quanto detto, e cioè che il Comitato è stato un esperimento nuovo che non porta cappelli. Tutti quelli che ci hanno supportato sono Comitato, è stata semplicemente un'unione di forze. Troppo difficile da accettare, vero? Oltre alla compulsione ossessiva da commento e all'anonimato di comodo aspettiamo anche fatti. Se organizza una Processione senza questo, quello o quella, purché sia cattolica, sarò il primo ad accorrere.

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    2. Sì trovi un lavoro! Un hobby! Vada in vacanza! Stacchi internet! Insomma la scongiuriamo, la smetta di farci leggere le sue corbellerie!

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    3. Esattamente, Anonimo 18:49! E' proprio così. Basta vedere le persone che sono in processione nei video: sono praticamente sempre le stesse identiche persone ogni volta. I fatti valgono più di mille parole!

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    4. Dare le "pagelle" e i "voti" a chi era in processione è una vera e propria goliardata in totale contrasto con lo spirito cristiano e penitenziale delle processioni di riparazione che richiedono invece penitenza, contrizione e dolore per le offese fatte al Signore. Non per nulla i Vescovi delle Diocesi in cui sono andati hanno preso nettamente le distanze dichiarando pubblicamente che queste non sono processioni della Chiesa Cattolica.

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    5. Io provengo da esperienze Scout (AGESCI) e Azione Cattolica, ma sarei felice di unirmi in processione ai fratelli di Radio Spada e FSPX per combattere una buona battaglia.
      Io voglio andare in Paradiso insieme a chi trovo sulla strada stretta.
      Tu, invece, continua a criticare e a fare il gioco di chi sta distruggendo la Chiesa e la società.

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    6. Io provengo da esperienze Scout (AGESCI) e Azione Cattolica, ma sarei felice di unirmi in processione ai fratelli di Radio Spada e FSPX per combattere una buona battaglia.
      Io voglio andare in Paradiso insieme a chi trovo sulla strada stretta e giusta.
      Tu, invece, continua a criticare e a fare il gioco di chi sta distruggendo la Chiesa e la società.

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    7. Lei esce dagli scout e "Azione cattolica" da cui sono usciti i vari Montini, I "preti operai", gli hippie e gli spretati pro divorzio e aborto dopo il Concilio? Bella roba....

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    8. Persino i lettori di chiesa e post concilio incominciano a dare segni di insofferenza "Francesco da Fb ha detto...

      E niente: oramai è un'abitudine. Mi trovo con questo sig. Lugli sempre su versanti opposti.
      Nell'ultima sua "fatica"
      leggete https://www.blogger.com/comment.g?blogID=5570132738557818436&postID=8610541119994587266

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  2. La FSSPX ha tutto il mio appoggio ed il mio incoraggiamento per la stupenda opera di apostolato che continuativamente garantisce alla comunità. GRAZIE di CUORE!

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  3. Cari Amici del Comitato "Beata Giovanna Scopelli", andate avanti così senza guardare in faccia a nessuno. Gli attacchi di cui siete (siamo) oggetto sono la prova lampante che il Sulfureo non gradisce certe iniziative. Spiace dolorosamente, ma la natura umana è quella che è, che proprio da parte di (sedicenti) cattolici, laici ed ecclesiastici, ci sia un'ostilità per definire la quale non ci sono parole. Un'ostilità ovviamente ... sulfurea.

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    1. Anche Bergoglio è attaccato....e dicono che anche lui opera per il Bene e il Diavolo vuole mettergli i fedeli contro....

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  4. La riparazione pubblica "del peccato contro lo Spirito Santo, il peccato della corruzione della fede e delle intelligenze, il peccato della presuzione dell'uomo che si vuole sostituire al suo Creatore e Signore" va fatto senza se e senza ma. L'ambiguità tuttavia neel ritenere la chiesa locale, e quella universale, sempre e totalmente in errore non giova alla buona causa. Non so quali sono stati a tal scopo i contatti preventivi con la diocesi di Rimini e in quale modo è stata richiesta la significativa presenza di almeno un sacerdote diocesano alla processione. L'uonione con la chiesa locale e quella universale è indispensabile anche per la piena efficacia della preghiera. L'ambiguità non giova a nessuno. Neppure a quelli che spinti dall'entusiasmo della momentanea popolarità si mettono a distruire consigli per gli acquisti di carattere spirituale. Non è questo il compito di un laico. Un laico può farsi promotore di apprezzabili gesti di pubblica preghiera. Stop! Per tutto il resto c'è la gerarchia ordinata secondo il diritto divino. Altrimenti, piaccia o no, vengono assunte posizioni tipiche del fai da te protestante. Ma io non mi fido di quel vescovo o di quel parroco. Legittima considerazione di uno o più fedeli. L'obbedienza, insegnano i santi, produce la santità e la salvezza. A meno che si dica che l'attuale gerarchia è ereticamente non cattolica, come fece sant'Atanasio con i vescovi ariani, resistette e vinse la battaglia. Umanamente le posizioni dei sedevacantisti sono più coerenti rispetto altre forme di ambiguità . Gli scritti che sono comparsi fra i commenti dell'annuncio della marcia di Rimini al di là del comprensibile astio di parte sono teologicaamente ponderati e debbono essere motivo di seria riflessione. Checchè ne dica o scriva chi ha fatto l'introduzione a questo post. Alla premesssa dell'obbligatorietà morale della pubblica riparazione contro "il peccato della corruzione della fede e delle intelligenze " si rileggano i commenti che hanno provocato la sdegnosetta reazione del portavoce del comitato. Pur nelkla doverosa , necessaria critica nei confronti degli attuali atti scellerati dia lcuni uomini di chiesa, pur nella voglia di rendere più povera economicamente questa disgraziata gestione della chiesa italiana non dando l'8xmille, la stragrande maggioranza dei cattolici tradizionalisti sono " cum papa et episcopo". Si nutrono si della liturgia classica della chiesa e sono inquadrati spiritualmente nella diocesi di appartenenza. Questo il cattolico deve fare anche se il suo vescovo è un farabutto. Questa è l'essenzza provata dei lettori di messainlatino e di tutti quelli che amano la tradizione . A meno che diventando professionisti della tradizione dimenticano le loro diocesi cioè il luogo della loro nascita cristiana. Nessun attacco, tranquillizziamo subito Prussico, alle processioni del comitato BGS. Cercate tuttavia di coinvolgere qualche prete diocesano... come è avvenuto a Milano. Tentar non nuoce. Ave Maria.

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    1. Quest consideraziooni purtroppo fanno intendere che non c'è una piena conoscenza dei fatti. Anzi, non c'è nemmeno in parte! Prima di inerpicarsi in giudizi o considerazioni affrettate io consiglio
      di leggersi tutti i comunicati, da Reggio a Rimini. Fatto questo si capirà che i sacaerdoti sono stati coinvolti - come si evince dal comunicato qui sopra - e le Diocesi pure. Ci sono sempre stati contatti con il Vescovo e sono sempre stati invitati i parroci (tant'è che come ripetuto mille volte a Reggio era mn ha un diocesano). Ad ogni modo vedo che è inutile qualsiasi tipo di spiegazione, giacchè non c'è peggiore sordo di chi non vuol sentire fino al punto di mescolare la realtà dei fatti. Parlando in generale ribadisco che sarò ben lieto di partecipare ad una Processione o
      organizzata senza questo o quello ma con quello e quell'altro. A patto che la cosa sia cattolica.
      PS: La Processione di Milano come tutte le altre ( Varese, ecc. ) sono sempre state sostenute dal Comitato BGS.

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    2. Per Anonimo 1.11: "L'unione con la chiesa locale e quella universale è indispensabile anche per la piena efficacia della preghiera. L'ambiguità non giova a nessuno." Condivido pienamente quanto dici. Quando si va in una Diocesi devono guidare la processione proprio i preti della Chiesa Cattolica appartenenti a quella stessa Diocesi. E' assurdo che in processione a Rimini ad esempio non ci fosse un solo prete appartenente alla Diocesi di Rimini, un prete cattolico quindi obbediente al Vescovo di quella stessa città, Mons. Lambiasi, e al Papa! Poi non ci lamentiamo se i cattolici di Rimini hanno preferito andare al mercato invece che in processione coi preti della fsspx.

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    3. Signor Lugli provo sincera ammirazione per quanto lei sta facendo: chi lavora e chi realizza qualcosa è sempre oggetto di ammirazione.
      Non condivido tuttavvia affatto il suo "PS: La Processione di Milano come tutte le altre ( Varese, ecc. ) sono sempre state sostenute dal Comitato BGS." perchè odora di particolarismo, di settarismo. Non me ne importa niente se il comitato BGS ha impresso il "marchio di qualità" a una iniziativa. Non è compito del comitato BGS proclamare se una cosa è cattolicamente doc. Per questo ci sono le curie, i vescovi e i parroci anche se sono manifestamente rimbambiti e sciattoni. Ho già visto come sono andati a finire quelli che illegalmente distribuivano attestati di super cattolicità. Se non avessi cristiana gratitudine per voi non avrei speso queste parole mattutine. Spero dunque di non leggere più frasi "PS: La Processione di Milano come tutte le altre ( Varese, ecc. ) sono sempre state sostenute dal Comitato BGS."

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  5. Perchè non si chiama direttamente Mons. Negri a guidare queste processioni coi soli preti diocesani? Oppure il Cardinale Burke. O altri rappresentanti autorevoli della Chiesa Cattolica, noti a tutti quindi per la loro totale obbedienza e piena comunione col Papa, senza se e senza ma: sarebbero sufficienti i parroci della Diocesi in cui ci si trova, sono loro che rappresentano la Chiesa Cattolica, in totale obbedienza al Papa! In questo modo la processione sarebbe guidata, con la benedizione del Vescovo, dai preti diocesani della Chiesa Cattolica e non da preti della fsspx. Di certo con Mons. Negri non andrebbero in processione sempre e solo le solite poche centinaia di persone viste finora con i preti della fsspx ma parteciperebbero tutti i fedeli della Diocesi della stessa città in cui ci si trova. Non ha infatti alcun senso andare in un'altra Diocesi rispetto a quella di appartenenza se poi non c'è neppure un solo prete diocesano di quella stessa città in processione, tanto che si è costretti a portare ogni volta persone appartenenti a diocesi differenti, anche lontane, perchè la maggioranza di cattolici locali (sia preti diocesani che fedeli) obbedisce al Vescovo e quindi non partecipa a processioni con la fsspx. Va ricordato che ben due Vescovi su due, in due Diocesi distinte, in appena un mese, hanno preso nettamente le distanze da queste processioni coi preti della fsspx dichiarando ufficialmente che non sono processioni della Chiesa Cattolica. E' normale quindi che i fedeli diocesani non partecipino: il cattolico obbedisce semplicemente al proprio Vescovo e al Papa. Addirittura a Rimini il Vescovo, Mons.Francesco Lambiasi, ha invitato con un comunicato ufficiale i fedeli della Diocesi a non partecipare e ha fatto persino chiudere le chiese della città al passaggio della processione guidata dai preti della fsspx. A Rimini in processione infatti non c'era un solo prete dell'intera Diocesi riminese.

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  6. Forse una sola mano ha inondato di "commenti" anti fsspx il post di messainlatino del 25 luglio.
    Eccone uno preso a caso:
    Anonimo27 luglio 2017 11:24

    Non sarebbe meglio che queste processioni fossero veramente cattoliche, con la presenza dei parrocchiani della diocesi di Rimini e i loro parroci, senza i preti della fsspx che non vogliono neppure un accordo col Pontefice? Ha ragione Lambiasi: fatta così questa processione è solo polemica e crea zizzania. Il Vescovo ha serrato le fila e ha fatto bene ad informare i cattolici riminesi sulla vera natura di questa iniziativa che sembra a questo punto fatta solo per ottenere visibilità a favore della Fsspx. I cattolici riminesi prendono le distanze dalla Fsspx. Servono i preti diocesani in processione coi fedeli, non i preti lefebvriani. In una processione di riparazione deve essere presente la Chiesa Cattolica, non chi la contesta! Altrimenti, come dice giustamente Lambiasi, è tutto solo una scusa per fare sterile polemica. Devono esserci solo i preti diocesani in processione, gli unici che sono veramente cattolici e in piena comunione col Santo Padre.

    Polemica a parte ( non capisco perchè l'anonnima penna abbia scritto "con la presenza dei parrocchiani della diocesi di Rimini e i loro parroci, SENZA i preti della fsspx" io avrei semmnai ipotizzato "con la presenza dei parrocchiani della diocesi di Rimini e i loro parroci, ASSIEME i preti della fsspx" ...) il testo nella sua valenza canonica e teologica deve essere fonte di riflessione.
    Per l'efficacia totale dell'esorcismo l'esorcista deve avere il permesso del suo vescovo.
    Lo può fare lo stesso... anche senza tale permesso.
    Ma la chiesa nella sua saggezza suggerisce così. Poi nei casi singoli supplet thesaurus ecclesiæ.
    Posssiamo infine sperare che il Lugli possa essere un poco più coinciso nelle interminabili proposizioni che fra breve troveremo pubblicate, in sconto, ai nei super mercati.

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    1. C'è una gran voglia e smisurato ego di sostituirsi a sacerdoti validamente consacrati sparando frasi di teologia ed encicliche qua e la e uno spirito di "salvare il mondo", visto la gran pubblicità che hanno cercato nei media....

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  7. Oltre a farle presente che non è obbligato a leggere, la ringrazio per la sua eleganza: segno tangibile dei suoi stessi contenuti.

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  8. Va tutto bene ! Siamo soltanto servi inutili .
    I contrari , gli insulti , sono niente in confronto a quello che volevano fare a Gesu' , una per tutte - buttarlo giu' dalla rupe . Ci fregiamo del titolo di " cristiani " pero' soffriamo per le parole cattive , non vogliamo dispiaceri , vogliamo essere apprezzati , fors'anche lodati . Offriamo a Dio , tramite le mani Benedette della Vergine Madre quel poco o tanto che riusciamo a riparare ( questo era ed e' lo scopo della nostra Consacrazione a Maria ) , senza nulla chiedere .
    “Egli mi ha detto: “Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza”. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. 
Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte” (2Cor 12,7-10).

    Grazie, mio Signore e mio Tutto , per avermi donato una grandissima nientitudine , donami l'umilta' che non ho perche' Tu possa operare col mio niente .

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  9. Domenico di Guzman (Caleruega, Spagna 1170 – Bologna , 6 agosto 1221) è, con Francesco d’Assisi, uno dei patriarchi della santità cristiana suscitati dallo Spirito in un tempo di grandi mutamenti storici. Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6 agosto 1221 muore circondato dai suoi frati, nel suo amatissimo convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l'aveva.

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  10. http://opusdei.it/it-it/dailytext/grido-il-mio-amore-alla-liberta-personale/

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  11. Dio dei nostri padri, riempici della scienza della Croce, di cui hai mirabilmente arricchito santa Teresa Benedetta Edith Stein nell'ora del martirio e, per sua intercessione, concedi a noi di cercare sempre Te, somma Verità, e di rimanere fedeli fino alla morte all'alleanza eterna di amore, sigillata dal Tuo Figlio con il suo sangue per la salvezza di tutti gli uomini. Per Cristo nostro Signore.
    Orazione da : L'Ora media del giorno

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  12. Credo fermamente che i problemi della cattolicità non siano questi! Pensiamo piuttosto alla deriva apostatica nella Chiesa ed la secolarizzazione della Stessa.

    Su uno vuole manifestare la propria identità può farlo e deve essere libero di farlo, magari in maniera più discreta. E' invece sacrosanto che, come vengono concessi i pride, si conceda la possibilità di fare processioni liturgiche (Corpus Domini, Santi patroni) nelle varie città.

    Badate bene, non sono modernista ma un cattolico amante della tradizione!

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  13. A forza di vedere tutto si finisce per sopportare tutto.
    A forza di sopportare tutto si finisce per tollerare tutto.
    A forza di tollerare tutto si finisce per accettare tutto.
    A forza di accettare tutto si finisce per approvare tutto.
    Sant'Agostino

    Bravo Comitato , per aver infranto il vetro degli occhiali fumé !

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