Post in evidenza

Sono sante le carmelitane scalze di Compiègne, ghigliottinate nel 1794 dai rivoluzionari

Mercoledì scorso, Papa Francesco ha esteso alla Chiesa universale il culto dei martiri di Compiègne: la Beata Teresa di Sant'Agostino e ...

venerdì 27 giugno 2014

il capitano della squadra USA ai mondiali del Brasile 2014 "Sono cattolico e non me ne vergogno"

 E fu così anche il Mondiale Brasile 2014 irrompe anche sul blog di Messainlatino.it. 
Da sempre il gioco del calcio è stato ben visto dalla Chiesa, e dai sacerdoti educatori (si pensi a don Bosco e ai suoi "oratori", che ancora oggi sono in molte città, l'unico sano luogo di incontro di bambini e ragazzi -che spesso poi vengono chiamati a servir messa) come veicolo di valori, e occasione di incontro e di educazione anche religiosa.
Questa che stiamo per dare, è una testimonianza bellissima, che viene data grazie al pallone, e che... sta rimbalzando da sito a sito, a livello mondiale. E non potevano esimerci noi da ignorarla. 
Davanti a tanti preti che sembra si vergognino di essere tali, e dell'abito che portano, e che fanno a gara a chi spara la cosa meno cattolica, rimaniamo piacevolmente sorpresi e rassicurati dalle parole di atto di fede di un calciatore della Nazionale di Calcio USA.
Roberto

Dempsey, il capitano della squadra degli USA:
"Sono cattolico e voglio vivere una vita che piaccia a Dio"
  da Il Timone, del 27.06.2014

Il gol segnato nella partita tra Usa e Ghana [2-1; n.d.r.] da Clint Dempsey dopo soli 28 secondi è stato il più rapido di questa edizione dei Mondiali, il quinto di sempre. Con il Portogallo il centravanti e capitano della formazione a stelle e strisce (31 anni) è stato uno dei migliori.
Un leader in campo, Dempsey. Un uomo schietto fuori, che non ha remore nel parlare della propria fede. Così ha detto in un’intervista rilasciata poco prima di partire per il Brasile:
«Sono cresciuto in una famiglia cattolica (a Nacogdoches,in Texas ndr) e andavo a Messa con mia nonna ogni domenica. Grazie a lei ho imparato che la fede era importante...
A 12 anni la mia vita ha preso una svolta che mi ha segnato per sempre. Mia sorella Jennifer è morta di un aneurisma cerebrale e mi sono trovato a chiedermi il perché di tante cose e il ruolo di Dio. Per un po’  di anni ho fatto fatica e ho preso le distanze da Dio. Ma Lui è stato paziente e lentamente mi ha guarito e mi ha dato forza…
Al college mi sono unito a un gruppo di studio e lettura della Bibbia. La Parola di Dio mi ha dato pace e mi ha trasmesso il desiderio di entrare in relazione con Lui… Interrogarlo e cercare le risposte attraverso la Scrittura mi ha aiutato a crescere a trovare la giusta direzione. Ora è la fede in Cristo ciò che mi dà fiducia per il futuro. So che sia nei tempi buoni o cattivi Lui è fedele e veglia su di me…»
In quegli anni un altro episodio ha toccato Dempsey nel profondo. Una sera non si unì per puro caso a due amici e compagni di squadra diretti a un concerto e che rimasero coinvolti in un incidente stradale. Uno di loro morì, l’altro non potè più riprendere a giocare.
«Oggi prego per avere la forza di percorrere la strada che mi sta di fronte… cerco di dare il meglio in campo e sono grato a Dio per le opportunità e il successo che mi ha regalato. Voglio fare bene, non commettere errori, vivere una vita che piaccia a Dio».  

5 commenti:

  1. Ballotelli dice le stesse cose

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sballotelli chi? povero enfant gaté gonfiato dai miliardi del corruttore nazionale ora al governo coi comunisti berlusca d'arcore, e la gente muore di fame!

      Elimina
  2. Mi risulta - ma metto avanti le mani: non seguo molto il calcio e riferisco ciò che qua e là ho letto e che un personaggio di rilievo di quell'ambiente mi ha riferito - che altri calciatori son cattolici praticanti. Ne ho avuti anch'io a scuola in diversi, ma poi si son trasferiti per far carriera, e credo che si sian fermati alla serie B, Ho avuto anche un campione europeo di nuoto, Massimo Nistri, fra i miei alunni, che, fra l'altro era anche molto bravo. Non sempre, tuttavìa, le loro convinzioni vengon messe in evidenza dalla stampa. Eppure sarebbero di esempio ai giovanissimi ben più dei vergognosi guadagni.

    RispondiElimina
  3. Anonimo delle 14 08: e quindi?

    RispondiElimina
  4. Anche Bastian Schweinsteiger è cattolico. Sulla pagina Facebook del Bayern München è comparsa una foto in cui si vede col rosario al polso.

    RispondiElimina