Per curare e per prevenire!
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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L’APPARIZIONE DELLA MADONNA AL BEATO ALANO DELLA RUPE (domenicano, 1428-1475) E LE QUINDICI PROMESSE LEGATE ALLA RECITA DEL SANTO ROSARIO
RispondiElimina“Da vera mamma, la Madonna si era chinata a curare le infermità quel pover’uomo, il Beato Alano della Rupe. Gli appese al collo una catena intrecciata dei suoi capelli dalla quale pendevano centocinquanta pietre preziose, inframezzate da altre quindici «secondo il numero del suo ROSARIO», annota il frate. Maria stabilì un legame non solo con lui, ma esteso «in modo spirituale e invisibile a coloro che recitano devotamente il suo Rosario».
E a quel punto la Madonna gli disse: «Gioisci allora e rallegrati, o sposo, poiché mi hai fatto gioire tante volte, quante volte mi hai salutato nel mio Rosario. Eppure, mentre io ero felice, tu molto spesso eri angosciato […], ma perché? Avevo stabilito di darti cose dolci, perciò per molti anni portavo a te cose amare [...] Orsù, gioisci ora».
E così fu: dopo sette anni d’inferno, ecco che per Alano iniziava un’altra vita: «Nel recitare il Rosario di Maria era particolarmente luminoso, di un’ammirevole letizia unita a un’inesplicabile gioia». E un giorno, proprio mentre stava pregando, ecco che la Vergine, di nuovo «si degnò di fargli molte brevissime rivelazioni», annota. «Esse sono qui di seguito, e le parole sono della Madre di Dio:
LE QUINDICI PROMESSE PER CHI RECITA IL S.ROSARIO:
1. Coloro che mi serviranno con costanza recitando il Rosario riceveranno qualche grazia speciale.
2. A tutti quelli che reciteranno con devozione il mio Rosario prometto la mia protezione speciale e grandi grazie.
3. Il Rosario sara un'arma potentissima contro l'inferno, eliminerà i vizi, libererà dal peccato, distruggerà le eresie.
4. Farà rifiorire le virtu e le opere sante, otterrà alle anime abbondantissime misericordie da Dio; trarrà i cuori degli uomini dal vano amore del mondo all'amore di Dio e li elevera al desiderio delle cose eterne. Oh! quante anime si santificheranno con questo mezzo!
5. L'anima che si affida a me col Rosario non perira.
6. Chiunque reciterà il Rosario con devozione con la meditazione dei misteri non sarà oppresso da disgrazie, non sperimenterà l'ira di Dio, non morirà di morte improvvisa, ma si convertirà se peccatore; se invece giusto, persevererà in grazia e sarà giudicato degno della vita eterna.
7. I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i Sacramenti.
8. Voglio che coloro che recitano il mio Rosario abbiano in vita e in morte la luce e la pienezza delle grazie; partecipino in vita e in morte dei meriti dei beati.
9. Libero ogni giorno dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10. I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gloria in cielo.
11. Qualunque cosa chiederai col Rosario la otterrai.
12. Soccorrero in ogni loro necessità coloro che diffonderanno il mio Rosario.
13. Ho ottenuto da mio Figlio che gli iscritti alla Confraternita del Rosario possano avere per confratelli in vita e in morte tutti i santi del cielo.
14. Coloro che recitano il mio Rosario sono miei figli e fratelli di Gesu Cristo, mio unigenito.
15. La devozione al mio Rosario e un grande segno di predestinazione.
Dopo la “consegna” delle quindici promesse, la Vergine si congedò chiedendo ad Alano un gesto di ubbidienza: «Predica le cose che hai visto e ascoltato. Non avere alcun timore: io sono con te: aiuterò te e tutti i miei salmodianti. Io castigherò coloro che si opporranno a te ».
E Alano prontamente ubbidì: dal biennio 1464-1465, periodo delle apparizioni, fino alla sua morte, il domenicano non farà altro che diffondere, con la predicazione, l’amata devozione mariana e istituire le relative Confraternite.
fonte:
http://www.reginamundi.info/SantoRosario/15promessedellamadonna.asp
Povera MiL, come si è ridotta!
RispondiEliminaSi,e perche'???
Eliminabeh.. è da mo' che è conciato...
EliminaRisposta please!
RispondiEliminaConciato come?
EliminaGrande dilemma: cos'è il rosario?
RispondiEliminaMedicina spirituale (Papa Francesco oggi) oppure armi alla mano (MIL oggi e tradizionalisti a Buenos Aires nella commemorazione della notte dei cristalli)?
Ai posteri l'ardua sentenza!
All'armi! All'armi! all'armi siam fascisti...
ahahahahahh.. hai ragione!
Eliminaforse che il rosario venga intesa come arma spirituale? ma evidentemente è semplice fare sarcasmo credendosi superiore in spiritualità, come il fariseo che disprezzava il peccatore.
EliminaRileggiti S. Paolo, magari si wikipedia scoprirai anche chi è...
"La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la CORAZZA DELLA GIUSTIZIA, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano loSCUDO DELLA FEDE, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l'ELMO DELLA SALVEZZA e la LA SPADA DELLO SPIRITO, cioè la parola di Dio." Epistola agli Efesini.
La trovi dopo gli Atti degli Apostoli.
Ora valla a fare con S. Paolo la sua sussiegosa ironia da quattro soldi.
Anonimo17 novembre 2013 18:42 te lo spiego io cos'e' il rosario. Il rosario e' entrambe queste cose (mediina spirituale e arma spirituale contro il dmeonio) e molto di piu'. Ma il tuo piccolo cervello e' troppo ristretto per poterle fare entrare tutte. D'altra parte per sputare fango e veleno come fai tu, un cervello di magnitudine normale non e' nemmeno necessario quindi in fondo ti posso capire, porello.
Elimina@anonimo delle 19:49
EliminaQuale pozzo di scienza! Quella orrenda traduzione della Bibbia da lei citata è opera sua oppure gliel'ha offerta qualcuno? Io le suggerirei umilmente di prendere la versione della CEI del 2008, è molto più affidabile! E' ovvio che la lettera agli Efesini nella bibbia si trova dopo gli Atii degli apostoli, come del resto l'Apocalisse si trova dopo la Genesi. Non mi faccia leggere tutta la Bibbia per trovare un testo da lei citato. Fortunatamente noi modernisti usiamo il computer con sqlite e quindi possiamo trovare facilmente qualsiasi lemma della Bibbia in una frazione di secondo
Uscendo dall'ironia e andando sul contenuto le ricordo che a San Paolo ha risposto San Giovanni nell'Apocalisse quando ha parlato delle sette stelle in mano al Figlio dell'uomo. Gesù è superiore agli angeli (e quindi anche ai Principati e alla Potestà). Legga l'Apocalisse, sempre nella versione della Cei...
Ossequi
caro Animino delle 20:25
Eliminainvece di criticare la traduzione, che ho trovato in internet, ma il passo citato glielo potrei benissimo tradurre io (laurea in lettere classiche in storia della lingua greca e dottorato in filologia classica presso università tedesca).
Commenti piuttosto il passo che le ho riportato.
Comunque le riporto il passo della CEI, nel quale il fascistello ante literam San Paolo usa la metafora dell'armatura per invitarci a lottare spiritualmente contro gli attacchi del Nemico:
"Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel cattivo giorno e stare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito che è la parola di Dio". Efesini, 6 13-17
Ora di grazia, mi illumini: perché ritiene che sia sbagliato definire il Rosario un'arma? lei crede di essere superiore a S. Paolo che ci invita alla battaglia spirituale con un linguaggio simile?
Inoltre, mi chiarisca un punto: ove nota grandi divergenze fra la traduzione CEI e quella da me trovata in internet?
Ps. da filologo le posso ben dire che la sua tanto osannata versione CEI talvolta prende certe cantonate non indifferenti.
Chiedo scusa, per versione cei 2008 intendete quella con la croce rovesciata in copertina?
EliminaIn effetti il gruppo a Buenos Aires non stava pregando ma usando il rosario
RispondiEliminaHanno recitato tutto il rosario prima di uscire della cattedrale, neanche lo sai cosa stai dicendo.
EliminaEri present ?
RispondiEliminaMa siete pazzi?perche'mai in una cattedrale cattolica si dovrebbe ricordare la notte dei cristalli?e le migliaia di cattolici religiosi,preti,passati per i campi di concentramento a partire da San Massimiliano Kolbe.E poi finiamola con l'olocausto!ci sono stati altri genocidi!il popolo armeno!o gli altri sono di serie B!
EliminaUn vero cattolico è inclusivo... tu invece sei esclusivo!
EliminaBaggianate!!!
EliminaIl rosario in mano è un'arma puramente spirituale. Il sarcasmo dell'anonimo è veramente indice di una mente disturbata.
RispondiEliminaCerto che voi non perdete un'occasione per mostrare il fianco.. un po' più di buon senso e di normalità, anche nel linguaggio, non vi farebbe male!
EliminaEgregio Signor Professore più o meno emerito, le ripropongo il dilemma sovraesposto: il rosario è medicina spirituale oppure arma "puramente spirituale"? Etimologicamente e nei fatti l'arma serve per offendere e/o fare del male: per lei è cristianamente e mariologicamente lecito usare il rosario come arma, puramente spirituale? Io preferisco schierarmi dalla parte di Gesù e della Madonna ed addirittura degli orientali: quando uno lancia un'invettiva spirituale si aspetti che questa ricadrà su di lui... anche qualora si parlasse solo di manganello e olio di ricino spirituale...
Eliminaooooooooooommmmmmmmmm
signor anomino:
Eliminaguardi che esistono le armi da difesa.
Si rilegga S. Paolo e la lettera agli Efesini. "Fratelli, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio."
Siete di una tale ignoranza che non rendete neppure conto di rendervi ridicoli!
Ora vai a dirlo a S. Paolo che era un fascistello...
La difesa è sempre legittima, per quanto riguarda le invettive la rimando alle maledizioni di Gesù contro scribi e farisei poco prima della sua passione, magari si chiarisce le idee.
EliminaLe sparate senza senso ma ricche di malizia meritano il trattamento che ricevono
RispondiEliminaCerto, quello della censura, come mi capita di solito. Stavolta però ne approfitto, visto che per qualche minuto rimangono pubblicate
EliminaL’AMORE DEI SANTI PER IL ROSARIO
RispondiElimina(COMPRESI I DUE GRANDI PAPI SAN PIO V E SAN PIO X)
Il Rosario è chiamato "Salterio della Beatissima Vergine Maria. E' un modo piissimo di orazione e di preghiera a Dio; modo facile e alla portata di tutti, che consiste nel lodare la stessa beatissima Vergine, ripetendo il saluto dell'angelo per centocinquanta volte, quanti sono i salmi del salterio di Davide, interponendo a ogni decina la preghiera del Signore, con determinate meditazioni illustranti l'intera vita del Signore nostro Gesù Cristo". Così, nella Bolla Consueverunt Romani Pontifices (17-9-1569), il Papa domenicano S.PIO V.
Nella vita di S. PIO X si racconta che un giorno, durante un'udienza, si presentò a lui un ragazzo con la corona del Rosario al collo. San Pio X guardò il ragazzo, lo fissò per qualche istante, e gli disse: «Ragazzo, mi raccomando, qualunque cosa... con il Rosario!».
Queste parole così semplici di S. Pio X ci fanno subito comprendere il valore del S. Rosario nella sua portata più vasta: «qualunque cosa... con il Rosario». Grazie e consolazioni, conversione e santificazione, sostegno e spinta, conforto e letizia..., insomma, «qualunque cosa» bella e santa ci può venire dal Rosario; «qualunque cosa» buona va fatta «con il Rosario».
Coloro che più di tutti hanno capito, amato e venerato il Rosario come «dono di Maria» sono stati i Santi. Nel corso di questi otto secoli, essi hanno amato il Rosario con amore di vera predilezione, collocandolo al posto d'onore accanto al Tabernacolo e al Crocifisso, accanto al Messale e al Breviario.
Troviamo il S. Rosario sul tavolo di lavoro di Dottori della Chiesa come S. Lorenzo da Brindisi, S. Pietro Canisio, S. Roberto Bellarmino, S. Teresa di Gesù, S. Francesco di Sales, S. Alfonso M. de' Liguori. Lo troviamo fra le mani di apostoli ardenti come S. Carlo Borromeo, S. Filippo Neri, S. Francesco Saverio, S. Luigi Grignion de Montfort, e tanti altri; lo troviamo al collo di Fondatori come S. Ignazio di Loyola e S. Camillo de Lellis; di Sacerdoti come il S. Curato d'Ars e S. Giuseppe Cafasso; di Suore come S. Margherita, S. Bernardetta, S. Maria Bertilla; di giovani come S. Stanislao Kostka, San Giovanni Berchmans e S. Gabriele dell'Addolorata.
Da S. Domenico a S. Maria Goretti, da S. Caterina a S. Massimiliano M. Kolbe, ai Servi di Dio Giacomino Gaglione, P. Pio da Pietrelcina [che ne recitava in grande numero ogni giorno], Don Dolindo Ruotolo, è stata una gloriosa teoria di eletti che hanno fatto della corona benedetta un'arma di conquista, una scala di ascensioni, una ghirlanda d'amore, una catena di meriti, una collana di grazie per sé e per gli altri.
Se vogliamo amare il Rosario nel modo più puro e più gradito alla Madonna, dobbiamo andare alla scuola dei Santi, che sono i figli prediletti della Madonna. Essi hanno amato tanto il Rosario ed essi ci assicurano, con S. Teresina, che «NON C’E’ PREGHIERA PIU’ GRADITA A DIO DEL ROSARIO».
FONTE: http://www.santorosario.net/santi.htm
@iota unum
EliminaVedi, il rosario lo dico spesso anch'io. MAI CONTRO NESSUNO però... Non lo uso come arma, neppure spirituale
anonimo
Eliminail rosario non è un'arma di offesa contro qualcuno, ma un'arma di difesa contro gli attacchi del Nemico!!
ma ci vuole tanto a capire???
@anonimo delle 20.30
Eliminache ti rivolgi a me,da parte mia posso solo dire che sottoscrivo integralmente ciò che ha scritto Anonimo 17 novembre 2013 20:40, cioè l'utente con laurea in lettere classiche in storia della lingua greca e dottorato in filologia classica presso università tedesca. Ha espresso tutto così bene che è difficile aggiungere qualcos'altro (a meno di fare un ridondante copia-incolla). Da parte mia mi sono limitato tra l'altro a riportare con una certa completezza dei testi che mi pareva utile far conoscere.
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Eliminail Rosario a BA è stato usato come arma non spirituale ma polemica
RispondiEliminaForse l'anonimo per niente emerito che mi chiama in causa ignora che ci sono armi di difesa. E il rosario è un'arma di difesa spirituale. E contro il demonio cos'è il rosario? C'è un'arma spirituale più potente? Uno scudo più impenetrabile? E poi basta con questi riferimenti al fascismo che qui non c'entra per niente. Di fascista c'è solo il ripararsi all'ombra dell'anonimato: sbeffeggiare, colpir nell'ombra, come i sicari fascisti.
RispondiEliminaIn effetti piacerebbe anche a me mettere il mio nome e cognome, ma non mi è permesso... Come si fa?
EliminaSul rosario... allora è più medicina spirituale che arma: giusto?
Dott. Pastorelli ka stimo ma lasci perdere la politica. .
Eliminaanonimo delle 20:37 risponda a questa mia domanda ed io risponderò alla sua: Gesù è più uomo o più Dio?
EliminaPrima che qualche cacasenno intervenga, preciso che naturalmente più potente del rosario è la S. Messa.
RispondiEliminaIn effetti piacerebbe anche a me mettere il mio nome e cognome, ma non mi è permesso
RispondiElimina---------------------
Evidentemente non sei uomo libero.
Quando ad arma e medicina, la medicina serve per curare, l'arma spirituale per difendersi dagli attacchi del male. Se arma ti dà tanto fastidio, a parte che l'usa S. Michele Arcangelo ch'è più santo di te e e di me e sa come scacciar il demonio, insieme a medicina usa almeno anche la parola "vaccino"... Ma il Pastore attaccato dai lupi si difende col vaccino? Via, ma che son questi sofismi da coop?
Infatti è una donna.
EliminaOltre alla già ampiamente citata lettera agli Efesini di san Paolo, capitolo 6, si può sempre citare tra le innumerevoli possibilità che ci offre la Scrittura, anche ciò che Gesù stesso disse agli apostoli che non erano riusciti a scacciare un demonio, rispose che ciò era avvenuto per la loro poca fede e perché:
RispondiElimina"Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno"(17, 21)
"Scacciare" (Treccani): Costringere (in genere con modi perentorî o minacciosi, o ricorrendo a mezzi idonei) persone o animali ad andarsene da un luogo dove si ritiene che non debbano più rimanere, perché non ne hanno il diritto, perché indegni, invisi, o dannosi, fastidiosi, o per altri motivi: armarsi per scacciare il nemico.
Quindi mi pare che anche Gesù non parli di accarezzare o di dialogare, ma di combattere SPIRITUALMENTE (con preghiera e digiuno come nel caso descritto nel Vangelo, ad esempio) il nemico spirituale di sempre, Suo e nostro.
E, a proposito della assoluta necessità di ricorrere a Maria Santissima perché interceda per noi presso Gesù (in particolare attraverso il Rosario), Dante la riassume poeticamente e mette in bocca a san Bernardo la sua ode altissima alla Madonna, nel XXXIII canto del “Paradiso”, scrivendo (ma andrebbe riletta tutta, quell’ode meravigliosa):
RispondiElimina“Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali”.
Il Rosario è davvero un'arma potente (di difesa dal male e di offesa contro il male) e temuta. Si molto temuta. Lo dimostrano molti dei commenti che qui leggo. Vedo tanti qui che temono il Rosario perché temono di venirne distrutti. Papa Francesco con il suo fare sornione l'ha proposta come medicina spirituale. Non è andato oltre o non ha voluto o potuto andare oltre. L'importante è che l'abbia proposto. Quasi quasi non credevo ai miei occhi quando ho letto la notizia.
RispondiEliminaIl Santo Rosario, una mitragliatrice a 50 colpi che dá le forze spirituali e fa ritornare i popoli a Dio! SIGNORE restaura la tua Chiesa e difendi il tuo popolo dai nemici interni ed esterni!
RispondiEliminaDott. Pastorelli ka stimo ma lasci perdere la politica
RispondiElimina---------
Grazie per la stima, ma chi di politica ferisce di politica perisce.
Non è andato oltre o non ha voluto o potuto andare oltre. L'importante è che l'abbia proposto. Quasi quasi non credevo ai miei occhi quando ho letto la notizia.
RispondiElimina-------------
Una fatto in altri tempi usuale, chiedere di recitare il rosatrio, oggi diventa un atto di eroismo Certo si vivono strani tempi. E poi perché non ha voluto o potuto andar oltre? Chi gliel'ha impedito?
Caro Dante penso devo pensare che lei non abbaia mai sentito parlare del Concilio Vaticano Secondo, dei cattomodernisti, del Cardinal Martini, degli incontri di Assisi e roba simile
EliminaMI pare che sia ormai un bel po' di tempo che i Papi non invitano a recitare il Rosario.
E quello che dovrebbe essere usuale ecco che diventa un vero atto di eroismo come dice lei. E credo di non essere stato il solo a fare un balzo sulla sedia alla lettura della notizia
Spero che dopo questa sorpresa che ci ha fatto a Papa Francesco non tocchi quello che è toccato a BXVI dopo il Summorum Pontificum.
Aspetto di vedere la reazione dei Vescovi, di tanti Sacerdoti in fregola di modernità e di tanti "gentili" da Scalfari a Napolitano
MI scuso volevo scrivere abbia invece per errore ho scritto abbaia
EliminaGesu' ha detto siate miti come colombe ma astuti come serpenti
RispondiEliminaNon ha detto andate a fare i babbasoni
Gesu'caccio'via i mercanti dal tempio,non disse:<>
Caro Anonimo dell'"ABBAIA", ho capito benissimo che quel verbo è un lapsus della tastiera: a me, anche per motivi di vista, sai quanti ne scappano!. Il Concilio e il post-concilio li ho vissuti sulla mia pelle, e, quindi, so benisimo anche chi siano i Martini, i cattomodernisti, i cattocomunisti e fauna varia. Non so quanti anni tu abbia, ma essendo io del 1939, se fai un po' di conti capirai. E la mia battaglia non data da oggi, data dai primi anni del Vaticano II. Certo allora non c'era internet, c'erano i cilostili, però, e la parola, oltre agli atti concreti a cui mi son dedicato e continuo e continerò a dedicarmi. perché son più utili di tante parole.
RispondiEliminaPerò quel che tu dici su papi e rosario non risponde a verità. Non ho tempo per far ricerche, ma tutti, nessuno escluso, i papi conciliari e post han raccomandato il rosario: solo che decenni fa ed anche anni fa il circuito mediatico non riportava parola per parola ed ora per ora i discorsi pontifici. Paolo VI, Giov, P. II l'han raccomandato come preghiera perfetta. Benedetto XVI ebbe a dire in S.Maria Maggiore il 3 maggio 2008: " Nel mondo attuale così dispersivo, questa preghiera aiuta a porre Cristo al centro, come faceva la Vergine, che meditava interiormente tutto ciò che si diceva del suo Figlio, e poi quello che Egli faceva e diceva. Quando si recita il Rosario si rivivono i momenti importanti e significativi della storia della salvezza; si ripercorrono le varie tappe della missione di Cristo. Con Maria si orienta il cuore al mistero di Gesù. Si mette Cristo al centro della nostra vita, del nostro tempo, delle nostre città, mediante la contemplazione e la meditazione dei suoi santi misteri di gioia, di luce, di dolore e di gloria. Ci aiuti Maria ad accogliere in noi la grazia che promana da questi misteri, affinché attraverso di noi possa “irrigare” la società, a partire dalle relazioni quotidiane, e purificarla da tante forze negative aprendola alla novità di Dio. Il Rosario, quando è pregato in modo autentico, non meccanico e superficiale ma profondo, reca infatti pace e riconciliazione. Contiene in sé la potenza risanatrice del Nome santissimo di Gesù, invocato con fede e con amore al centro di ogni Ave Maria.”
Solo questo brano ritrovo tra i miei caotici appunti che ad uno ad uno sto facendo fuori, perché dopo la chiusura, ad undici anni di vita, del mio bollettino Una Voce Dicentes, posso farne a meno in quanto non è mia intenzione riprendere a scrivere ancora, salvo qualche non impegnativo commento qua e là nel web.
Credo che il primo frutto del rosario sia di plasmare il nostro cuore.
RispondiEliminaGoccia dopo goccia scava nel nostro cuore di pietra...
Stefano
(il guaio è che per molti il "rosario" di oggi è la televisione...i cui valori...)
Mah. Che senso hanno questi proclami fascistoidi? Tra abbigliamento specializzato, screen pseudo-goliardiche, striscioni stile curva calcistica; comincio a pensare che qualcuno ha sbagliato balcone.
RispondiEliminaMeo.
Di striscioni, abbigliamento non corretto, applausi goliardici di curve calcistiche, di risate e barzellette diffuse dai microfoni li vedo ed ascolto anche altrove. Mi si potrà risondere che il peronismo è una sottomarca del fascismo.
RispondiEliminaE altrove fanno bene? A me non pare proprio.
EliminaMeo.
Un vero cattolico è inclusivo... tu invece sei esclusivo!
RispondiElimina-------------
Tutto dipende da ciò e da chi s'include o esclude.
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Eliminaa me invece sembravano un pò rifondaroli, pensa un pò.
RispondiEliminaUna cosa è certa, il Rosario ai seguaci del cornuto da un gran fastidio.
RispondiEliminaBene bene.
«Papa Francesco mi ha detto di essermi molto vicino, essendo venuto a conoscenza delle mie condizioni di salute, della mia grave malattia, e io ho percepito con chiarezza questa sua empatia profonda, l’attenzione verso una persona in quanto tale, al di là di idee e opinioni, mentre vive un periodo di prova e di sofferenza»
RispondiEliminaM. Palmaro (già fustigatore indefesso di Papa Francesco)
E altrove fanno bene? A me non pare proprio.
RispondiElimina-----------------
Dipende da dove, come e perché ed a qual fine. E dipende prima di tutto da qual balcone.
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EliminaPalmaro non ha mai sbeffeggiato la persona del Papa e neppure il papato. Ha espresso lecitamente, e non è il solo, il suo giudizio su parole e gesti del pontefice, che non son atti di magistero. Oltre alla presa di posizione di P. Lombardi si legga l'articolo di giorni addietro di una persona diritta e prudentissima come il vecchio compagno di studi e professore univeersitario Pietro de Marco. Che dal porgersi di Francesco spiri umanità non credo che qualcuno lo neghi. Ma non può limitarsi a questo. "E tu ravveduto conferma i tuoi fratelli". Il suo compito ineludibile è questo.
RispondiEliminaSon cose chi ha la mente ormai congestionata dagli articoli, dai sottoarticoli e dai controarticoli della galassia canonica e dai formalismi della speculazione teologica più scolastica non può né intendere né comprendere, ma l'attenzione, praticata nel nome di Cristo, verso la persona in quanto tale è una delle più profonde e spirituali conferme che ai fratelli nella Fede si possano offrire. Papa Francesco non sta eludendo affatto il suo compito, sebbene vi sia chi non è, né forse sarà mai in grado di capacitarsene.
EliminaLa beatificazione e la canonizzazione sono atti troppo seri per esser ridotti a rissa da sala giochi: la prima non implica l'infallibilità, la seconda sì, a parere pressoché unanime dei teologi, sulla scorta del trattato "De servorum Dei beatificatione et de beatorum canonizatione" del cardinal Lambertini futuro Benedetto XXIV. Dunque, di chiunque si celebri il processo, se ne deve parlar con competenza, se si ha, e col rispetto che tutti dovremmo esser capaci di dar prova e senza gli strepiti di chi strumentalizza per motivi di parte politica. la condizione del beatificando o canonizzando. Re e regine sono stati beatificati e canonizzati, non in quanto re e regine, ma in quanto han servito con eroismo Dio e la sua Chiesa.
RispondiEliminaN.B. Spesso si legge in alcuni scritti che il trattato sopra citato è del papa Benedetto XIV. E' un errore grossolano non so quanto involontario compiuto da persone che dovrebbero conoscer la differenza tra un trattato d'un cardinale ed il Magistero del Papa. E in ogni caso, trattandosi di un trattato, anche se lo avesse scritto Benedetto XIV, resterebbe comunque opera del dottore privato. Ma c'è sempre chi non vuole intendere, pur di metter in dubbio certe beatificazioni e canonizzazioni.
Papa: Dio ci salvi dalla "uniformità egemonica" del "pensiero unico", "frutto dello spirito mondano che negozia tutto", anche la fede
RispondiEliminahttp://www.asianews.it/notizie-it/Papa:-Dio-ci-salvi-dalla-uniformità-egemonica-del-pensiero-unico,-frutto-dello-spirito-mondano-che-negozia-tutto,-anche-la-fede-29569.html
Rosario e intelletto cattolico perfetto
RispondiEliminaECCO COME SI STA AFFONDANDO IL PROMETTENTE ORDINE DEI FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA
RispondiEliminaDopo le ingiustizie subite dal ramo maschile, padre Fidenzio Volpi sta tentando di estendere la sua competenza anche alle Francescane dell'Immacolata
di Luisella Scrosati
Fa sempre un po' pena dover scrivere certe cose, ma mi sembra importante per aiutare i lettori a capire meglio alcune dinamiche "troppo umane".
Il 29 settembre, il sito mediatrice.net, diretto da padre Alfonso Bruno, nuovo Segretario generale dei Francescani dell'Immacolata all'epoca del commissario Fidenzio Volpi, riporta un intervento dal titolo "Corsi e ricorsi storici: dalla violenza verbale alla violenza fisica", che si snoda a mostrare come spesso la violenza verbale delle ideologie, in particolare negli anni Settanta, che videro l'esplodere del terrorismo, si sia poi tradotta in azioni violente. Considerazioni interessanti e condivisibili, senonché ad un certo punto si trova scritto: "Oggi, le tendenze ideologiche più radicali sono state sostituite da quelle identitarie, altrettanto – se non più ancora – estreme. C'è l'identitarismo razziale...; c'è però – soprattutto – l'identitarismo religioso. Qui, si è portati a pensare ai Musulmani: ci sono indubbiamente gli islamisti fanatici, ma in fatto di fanatismo non scherzano nemmeno certi estremisti cattolici". E si prosegue tratteggiando l'identikit di tali "estremisti": fanatici vandeani, desiderosi di bruciare gli eretici, e pronti a breve a passare alla violenza; "per adesso, il loro rogo è ancora subliminale, e riguarda le idee, ma – continuando su questa strada – si passerà prima o poi alle vie di fatto. Lo slogan e l'insulto hanno soppiantato, sugli attuali mezzi di comunicazione ogni ragionamento".
Non sono particolarmente perspicace, ma riesco ugualmente a capire che per l'autore dell'articolo, postato su un sito dedicato alla Madonna, questi "fanatici cattolici" siano quelli che in questi giorni si stanno opponendo all'interpretazione "alfonsiana" dei fatti (Bertocchi, Agnoli, Siccardi, svariati laici della M.I.M... tutti generosamente finiti dentro la categoria indistinta dei "tradizionalisti", che è come dire "fascisti" in politica). Oppure stanno parlando di se stessi?
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2991
Dario, i gesti di affetto e comprensione in particolare per i poveri ed i malati sono innegabili, anche nel loro valore educativo, quando non siano espressione di populismo mediatico. Io non credo che tutto ciò che fa il Papa sia populistico.
RispondiEliminaMa, in un tempo ch'è ormai data da lontano, si negano i dogmi, si spargono eresie in tutti i campi della dottrina, non solo dai Mancuso che pubblicano un libro dopo l'altro per scardinar la Chiesa dalle fondamenta, il Papa ha il dovere di condannare gli errori e proporre la retta dottrina. Io ancora l'atteggiamento del Papa Maestro universale non l'ho visto.
Quanto all'attenzione "della persona in quanto tale", e pertanto scissa da Dio, si tratta di affermazione laicistica, illuministica, massonica, non certo cattolica.
La sostanza umanitaristica del credo massonico è di estrazione cristiana. Senza il Cristianesimo, il solidarismo e il filantropismo massonici non sarebbero mai stati possibili. Capàcitene!
EliminaAnonimo19 novembre 2013 13:17: di sciocchezze ne ho sentite tante ma questa che hai detto tu, che il credo massonico e' di estrazione cristiana, le batte tutte. Non chiedere agli altri di capacitarsi di qualcosa che tu per primo non hai capito. Capacitati piuttosto di avere tu la mente in stato di confusione perpetua.
Elimina...infatti da sempre si dice che satana è la scimmia di Dio...
RispondiElimina>
Massoneria, la chiesa dei Demoni
"Figlio mio quante volte ti ho detto e ricordato che Lucifero e il suo stato maggiore fondano la loro attività ed il loro modo di essere scimiottando Dio....
Io Gesù vero Dio e vero Uomo, ho fondato la mia Chiesa gerarchica... e gerarchica è la chiesa di Satana sulla terra, la Massoneria;
Io Gesù avevo disseminato fortezze spirituali in tutta la mia Chiesa... La Massoneria, la chiesa dei Demoni, ha disseminato nel mondo le sue Logge con capi e gregari al solo scopo di contrapporsi e combattere la mia Chiesa, ed essendo i demoni tali appunto perchè ribelli a Dio, tutta la loro attività è ispirata e imperniata sulla ribellione e quindi sul contrario di quanto si compie nella Mia Chiesa.
La Massoneria voluta, sorretta e guidata dalle potenze oscure del male, sta raggiungendo il massimo livello della sua opera di demolizione della mia Chiesa operando all'interno e all'esterno; all'interno ha molti gregari al vertice e alla base, all'esterno come sempre mascherata dall'ipocrisia ma colpendo e iniettando col suo pungiglione velenoso tutti coloro con cui viene a contatto; oggi poi, presentendo prossimo il grande scontro minutamente preparato da tanto tempo con subdola arte, non esita a manifestare ciò che ha sempre tenuto gelosamente nascosto, occultato.
Tacciano di pazzia coloro che sono rimasti e rimangono fermi nella Fede e nella fedeltà a Dio e alla Chiesa, che, anche se quasi interamente prigioniera di queste forze tenebrose infernali e terrestri. resisterà e non sarà distrutta anzi, (p. 37) dalle sofferenze dell'ora attuale uscirà più bella e più luminosa come mai non fu."
http://www.micheliniottavio.it/homepag2.htm
Nuovo Umanesimo ovvero Culto di Lucifero. La Religione del Nuovo Ordine Mondiale.
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=1073&forum=42
Senza il Cristianesimo, il solidarismo e il filantropismo massonici non sarebbero mai stati possibili. Capàcitene.
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non posso capacitarmene perché tra filantropismo illuministico-massonico e solidaristico cattolico-carità c'è Cristo quale discrimine.
Il filantropismo può esister (o esser esistito= ovunque, anche lì dove non viga una visione religiosa della vita. Semmai potresti dire che il filantropismo massonico è un'adulterazione della carità solidaristica. Come il diavolo è la scimmia di Dio.
Anonimo delle 16,22
RispondiEliminaNon avevo letto il tuo commento, per cui in sintesi ho postato i tuoi stessi concetti, un'inutile ripetizione.
pre o post Concilio l'importante è che gli anglicani iniziano a ritornare a Roma
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