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Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

martedì 1 ottobre 2013

"Il proselitismo è una solenne sciocchezza". Parole di Papa (?) Francesco che ridicolizza le Parole di Gesù Cristo


 Siamo esterrefatti... 

Oggi quasi tutti i quotidinai di oggi di oggi, 1°.10.2013, News va laRepubblica  TGcom 24 ilGiornale, ilMondo, laPresse, Newsit24 riportano le stesse sconcertanti e inaudite parole. Ci riferiamo, ovviamente alle gravi affermazioni sul proselitismo definito dal Pastore Universale della Chiesa (mah!) come "solenne sciocchezza". (riconfermando lo sconcertanti linee guida che aveva dato alla C.E. Brasiliana nel luglio scorso: "La Chiesa non faccia proselitismo"). E' vero che il proselitismo, ultimamente, ha assunto accezioni negative... ma in bocca al Papa si capisce bene a cosa faccia riferimento: alla  "conversione", alias "evangelizzazione. 
Anche le altre affermazioni sull'apertura della Chiesa alla modernità (ma la condanna degli errori del modernismo di San Pio X con la Pascendi Domini Gregi, il Papa l'ha letta?) ci fanno allarmare non poco. 
Va bene soffrire per i giovani senza lavoro e gli anziani ma per quello ci sono anche le ONG... Sbagliamo o il Papa nella prima omelia aveva detto che la Chiesa che non annunzia Cristo diventa una ONG? E come fa ad annunziarlo se non cercando di convertire??? 
La Chiesa deve aiutare i fedeli in difficoltà: lo fa da 2013 anni, e può continuare ad assistere i bisognosi, i malati, gli orfani.  E' anche uno dei suoi 5 precetti!  Ma deve farlo nel nome della Ss.ma Trinità!
Peccato che però il comandamento dell'amore verso il prossimo sia indissolubilmente unito con l'altro, che precede: "Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". E il secondo è questo: "Amerai il prossimo tuo come te stesso". Non c'è altro comandamento più importante di questo » (Mc 12,29-31).: come ricorda anche il Catechismo della Chiesa Cattolica. Di questo però spesso ci si dimentica. 

Va bene, si diceva, aiutare i malati e il prossimo perchè la Fede senza Carità è vuota e sarà proprio sulla Carità che saremo giudicati (a meno che il Papa non voglia "ridicolizzare" anche il Novissimo) ma ridicolizzare e cancellare il proselitismo, inteso come salda e convinta volontà di portare Cristo alle genti, come fecero S. Paolo e una schiera infinita di Martiri, per la conversione e la salvezza di tutti i popoli e tutte le nazioni è a nostro umile avviso, sbagliatissimo e al limite della eresia: non si può negare il mandato missionario della Chiesa: altrimenti significa disobbedire a priori all'ordine che il Risorto diede ai discepoli.
Cosa hanno da dire i difensori incondizioanti del "papa" Francesco? (manco un Vescovo-di-Roma potrebbe/dovrebbe  mai dirle, frasi del genere!) 
Roberto

Nostro Signore Gesù Cristo   Vangelo di Matteo, 28, 18-20  2013 anni fa

 18  E Gesù, avvicinatosi, disse loro: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".


N.S.G.C. Vangelo di Marco 16, 15-16
2013 anni fa

15 Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato...»."


 46 "Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno 47 e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni. 


 "3 Essi dunque, scortati per un tratto dalla comunità, attraversarono la Fenicia e la Samaria raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli. [4] Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono tutto ciò che Dio aveva compiuto per mezzo loro. [5] Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: è necessario circonciderli e ordinar loro di osservare la legge di Mosè. [6] Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema. [7] Dopo lunga discussione, Pietro si alzò e disse:
"Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio ha fatto una scelta fra voi, perché i pagani ascoltassero per bocca mia la parola del vangelo e venissero alla fede.
[8] E Dio, che conosce i cuori, ha reso testimonianza in loro favore concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; [9] e non ha fatto nessuna discriminazione tra noi e loro, purificandone i cuori con la fede. [10] Or dunque, perché continuate a tentare Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri, né noi siamo stati in grado di portare?


PAPA FRANCESCO  Da TGcom24 del 1°10.2013

"Proselitismo è una solenne sciocchezza" - Per Papa Francesco l'obiettivo della Chiesa non è tanto quello di far proseliti ma quello di aprirsi e di ascoltare. "Il proselitismo - ha detto accogliendo Scalfari - è una solenne sciocchezza. Bisogna conoscersi, ascoltarsi e far crescere la conoscenza del mondo che ci circonda. Il nostro obiettivo è l'ascolto dei bisogni, dei desideri, delle delusioni, della disperazione, della speranza. Dobbiamo ridare speranza ai giovani, aiutare i vecchi, aprire verso il futuro, diffondere l'amore".

"La Chiesa apra ai non credenti" - Quando gli si fa notare che i cristiani ora sono una minoranza, anche in Italia, il Pontefice confessa che ciò può essere "addirittura una forza". Dobbiamo essere un lievito di vita e amore, e il lievito è una quantità infinitamente più piccola della massa di frutti, fiori e alberi che da quel lievito nascono". Bergoglio torna poi al Concilio Vaticano II, quando si decise "di guardare al futuro con spirito moderno e di aprire alla cultura moderna". "I padri conciliari sapevano che ciò significava ecumenismo religioso e dialogo con i non credenti. Dopo di allora fu fatto molto poco in quella direzione. Io ho l'umiltà e l'ambizione di volerlo fare".
[...]


PAPA FRANCESCO - LaRepubblica, 1°.10.2013


È una battuta gli rispondo. Anche i miei amici pensano che sia Lei a volermi convertire.
Ancora sorride e risponde: «Il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso. Bisogna conoscersi, ascoltarsi e far crescere la conoscenza del mondo che ci circonda. A me capita che dopo un incontro ho voglia di farne un altro perché nascono nuove idee e si scoprono nuovi bisogni. Questo è importante: conoscersi, ascoltarsi, ampliare la cerchia dei pensieri. Il mondo è percorso da strade che riavvicinano e allontanano, ma l’importante è che portino verso il Bene».
Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce?

«Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene».
Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi più coraggiosi detti da un Papa.
«E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo».
La Chiesa lo sta facendo?
«Sì, le nostre missioni hanno questo scopo: individuare i bisogni materiali e immateriali delle persone e cercare di soddisfarli come possiamo. Lei sa cos’è l’“agape”?».
Sì, lo so.
«È l’amore per gli altri, come il nostro Signore l’ha predicato. Non è proselitismo, è amore. Amore per il prossimo, lievito che serve al bene comune».
Ama il prossimo come te stesso.
«Esattamente, è così».
Gesù nella sua predicazione disse che l’agape, l’amore per gli altri, è il solo modo di amare Dio. Mi corregga se sbaglio.
«Non sbaglia. Il Figlio di Dio si è incarnato per infondere nell’anima degli uomini il sentimento della fratellanza. Tutti fratelli e tutti figli di Dio. Abba, come lui chiamava il Padre. Io vi traccio la via, diceva. Seguite me e troverete il Padre e sarete tutti suoi figli e lui si compiacerà in voi. L’agape, l’amore di ciascuno di noi verso tutti gli altri, dai più vicini fino ai più lontani, è appunto il solo modo che Gesù ci ha indicato per trovare la via della salvezza e delle Beatitudini».


[Certo che a volte è proprio contraddittorio eh. Prima indica la vera Via di Salvezza, poi però ammette il bene relativizzato che ogni uomo sente dentre di sé...; n.d.r.]


PAPA FRANCESCO VATICAN INSIDER - di Galeazzi, 1°.10.2013

Iniziato a settembre prosegue il dialogo di papa Francesco con il fondatore di "Repubblica" Eugenio Scalfari, nel quale il Papa ribadisce il "difetto" della Curia e cioè che è "troppo vaticano-centrica". Egli quindi, raccomanda di "ripartire dal Concilio" e conferma la sua intenzione di "aprire alla cultura moderna".

Anzi "aprirsi alla modernità è un dovere". In un dialogo in Vaticano, Bergoglio ha parlato a Scalfari dei suoi piani per una riforma della Chiesa.

122 commenti:

  1. Dovreste imparare la differenza fra proselitismo e evangelizzazione. Su quest'ultima il Papa insiste moltissimo.

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    1. E quale sarebbe la differenza?
      E ammesso che ci sia una differenza, perché Papa Francesco ha detto CHIARAMENTE a Scalfari che lui non vuole convertirlo?

      Adesso io non so quale altra acrobazia verbale verrà fatta per cercare di dimostrare che il papa non voleva dire questo, che voleva dire altro, è stato frainteso... blablabla, ma nella mia ignoranza una cosa la vedo chiaramente: se per il papa "fare proselitismo" significa convertire e lui non lo vuole fare, forse è lui che non ha capito bene il significato del vangelo, e qui c'è poco da fare sottigliezze verbali.
      Ad maiora

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    2. Il Papa voleva dire ciò che ha detto. Punto.

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    3. La conversione è, o dovrebbe essere, un libero adeguarsi alla verità con tutto il proprio essere, e non il frutto di una seduzione, di un incanto. Proselitismo lo fanno diverse confessioni protestanti, che a volte pare attuino delle vere e proprie strategie di marketing per conquistarsi dei fedeli. Il cattolico invece non vuole convertire nessuno (del resto come potrebbe?), il cattolico dovrebbe semplicemente annunciare la verità che ha incontrato (anzi gridarla dai tetti), sperando e pregando che chi ascolta si converta. Ma appunto, ognuno converte se stesso, non si può convertire un altro.

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    4. La conversione è, o dovrebbe essere, un libero adeguarsi alla verità con tutto il proprio essere, e non il frutto di una seduzione, di un incanto. Proselitismo lo fanno diverse confessioni protestanti, che a volte pare attuino delle vere e proprie strategie di marketing per conquistarsi dei fedeli. Il cattolico invece non vuole convertire nessuno (del resto come potrebbe?), il cattolico dovrebbe semplicemente annunciare la verità che ha incontrato (anzi gridarla dai tetti), sperando e pregando che chi ascolta si converta. Ma appunto, ognuno converte se stesso, non si può convertire un altro.

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    5. Quando cinquant’anni fa si è dato avvio con la “scuola media unificata” al progetto massonico per annientare la nostra cultura e distruggere la Chiesa, era necessario prima di tutto abolire il latino. Sappiamo che la manipolazione delle coscienze attraverso il linguaggio è una tattica molto antica: “Già Platone (427 a.C. – 347 a.C.) metteva in guardia dai sofisti che, grazie alla padronanza della retorica, erano capaci di cambiare il nero col bianco e di trasformare qualcosa di cattivo in qualcosa di buono”.
      Non resta quindi per fugare ogni dubbio ricorrere al dizionario:
      evangelizzare, v. tr ‘predicare la parola del Vangelo per convertire alla fede di Cristo’;
      evangelizzatore, s.m. ‘chi predica il Vangelo, spec. a popoli non cristiani;
      proselito, s.m. ‘chi da poco si è convertito ad una religione o ha abbracciato le idee di una dottrina;
      proselitismo, s.m. ‘opera di chi cerca di fare proseliti, spec. con impegno’ (Il sangue dei perseguitati fu sempre, e dappertutto la semente del proselitismo”. (Dizionario etimologico Zanichelli).
      Da un’intervista a Benedetto XVI. È lo Spirito Santo il responsabile dell’elezione del Papa?, gli fu domandato.
      Ratzinger, non rinunciando nel finale a una certa ironia, rispose così: «Non direi così, nel senso che sia lo Spirito Santo a sceglierlo. Direi che lo Spirito Santo non prende esattamente il controllo della questione, ma piuttosto da quel buon educatore che è, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza pienamente abbandonarci. Così che il ruolo dello Spirito dovrebbe essere inteso in un senso molto più elastico, non che egli detti il candidato per il quale uno debba votare. Probabilmente l’unica sicurezza che egli offre è che la cosa non possa essere totalmente rovinata. Ci sono troppi esempi di Papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto». (Da Tempi.it)
      Ad Jesum per Mariam!
      Una nonna

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    6. A me pare che Bergoglio questo argomento del "non proselitismo" lo abbia fregato maldestramente a Ratzinger, molto più intelligente di lui, contraddicendosi come un pappagallo giacché prima s'era proprio sguajàto nel dire che bisogna raggiungere le periferie esistenziali incolpando il predecessore di autoreferenzialità. Secondo me i cardinali erano proprio ubriachi quando lo elessero.

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  2. È lo stesso Papa che torna con forza sempre a parlare di evangelizzazione e sul far uscire la Chiesa da se stessa per portare la buona novella.. schizofrenia o forse (dico forse) con proselitismo il santo Padre intende un modo sbagliato di fare evangelizzazione? più fiducia al Papa ragazzi, l'ha scelto lo Spirito Santo a larga maggioranza di cardinali...

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    1. Lo Spirito Santo non sceglie i papi. L'aveva già spiegato Benedetto XVI. Ed è stato profeta una volta di più.

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    2. come quando scelse Giovanni XII o Alessandro VI o Leone X o Giulio II o Paolo VI, Tutti Lui li sceglie? o non sarà che piuttosto li assiste, nonostante i loro peccati personali, quando compiono atti di supremo magistero e non in ogni sternuto o fervorino del mattino alle suore? alle volte sembra che il "Popolo di Dio in cammino" non abbia altro domma che l'ordine di fare comunque corpo comune a dispetto di ogni ordine logico e principio di non contraddizione, applaudire sempre, riempire piazza san Pietro, accorrere in massa fino in Brasile, sentirsi forti non perché depositari delle verità che sono via al Cielo, ma parte di un gregge di pecoroni sventolanti bandiere più o meno arcobaleno che tifano papa come si tifa per il Napoli o l'Avellino fortissimo.
      Historicus

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    3. Bravissimo Historicus! Hai perfettamente centrato il problema!

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  3. Penso che Papa Francesco intendesse il proselitismo nell'accezione negativa di conversione forzosa. Sta di fatto che ogni volta che parla J.M. Bergoglio è devastante. Un papa non può parlare in questo modo.

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  4. Scusate ho l'impressione che fraintediate le parole di Papa Francesco,mi sembrate piuttosto in malafede.Papa Francesco è stato chiaro quando ha detto:"Dobbiamo essere un lievito di vita e amore, e il lievito è una quantità infinitamente più piccola della massa".Questo lo ha detto Gesù nel Vangelo!Tra le citazioni evangeliche avete dimenticato queste:" Voi siete il sale della terra... Voi siete la luce del mondo" (Mt 5, 13-14).

    Gesù nel Vangelo ha detto che bisogna annunciare il Vangelo a tutti gli uomini,battezzare,ma non ha parlato di proselitismo.La Chiesa è chiamata ad essere sale,luce,lievito del mondo.Non tutto può essere sale nè luce,ne lievito.La Chiesa è Sacramento di salvezza in quanto fa presente Dio all'umanità ma non tutti sono chiamati a far parte della Chiesa Visibile.E' Sacramento cioè segno della presenza di Gesù Cristo che salva.Questo non è un insegnamento moderno ma ne parlava già San Tommaso D'Aquino.La Chiesa è lo strumento di salvezza per tutti gi uomini anche quelli che non vi appartengono giuridicamente.Perchè Dio salva per vie che a noi sono sconosciute,non salva solo attraverso la Chiesa visibile.Lo ripeto,questo è il Magistero di sempre della Chiesa leggete San Tommaso D'aquino.La Chiesa di massa è finita,sarà sempre di più un piccolo gregge.

    Non capiscole vostre critiche.

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    1. L'indottrinamento Conciliare è talmente nauseabondo che arriva fino a far accaponare la pelle. La Chiesa è strumento di salvezza quando converte ed evangelizza ... La Chiesa modernista è morta ... non dà frutti. Mentre la Chiesa tradizionale con i suoi seminari stracolmi sarà quella che riprenderà le redini della Chiesa dopo che saranno rimaste le macerie.

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    2. Potrebbe il distinto anonimo, che ci invita a leggere San Tommaso, dove ha preso la nozione di come Chiesa come sacramento nella sua opera? Io ho una licenza in teologia tomista e sciocchezze vaticanosecondiste (in realtà la nozione è Rahneriana) del genere non sono neanche alluse. Apra gli occhi: il pensiero di Francesco è RELATIVISTA! "Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce".
      Cosa aspettano gli ingenui come lui? Una dichiarazione di ateismo, per comprendere la realtà?

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    3. Illuditi se vuoi. La Chiesa "tradizionalista" è morta, tu aspetta le macerie.

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    4. Anche io credo che il concilio vaticano II sia finito e non abbia senso riproporlo.

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    5. Dal vangelo seconeo Luca (vangelo di oggi primo ottobre)
      Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme.
      Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
      Ma Gesù si voltò e li rimproverò.
      E si avviarono verso un altro villaggio.

      Come cristiani dobbiamo essere testimoni, proporre la salvezza. Noi non possiamo convertire nessuno e fare proseliti. L'unico che converte è lo Spirito. Al massimo possiamo scuotere la polvere dai nostri calzari. Chi è salvato non lo decidi tu con la tua chiesa tradizionalista ma Gesù Cristo, alla fine dei tempi...

      manuel2013

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    6. Possibile che ogni volta che dice una cosa ambigua e controvertibile siamo noi che capiamo male?
      Non sarà lui che chiacchiera come gli viene invece di ponderare le parole?
      Vorrei difenderlo, ma è indifendibile.

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  5. Al TG della RAI hanno detto che Bergoglio apre la Chiesa alla modernità e che la Chiesa non deve più fare politica, quindi niente più richieste di abolire leggi contro aborto e omofobia!

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    1. No. La Chiesa richiama ai suoi valori ma non li impone.

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    2. "richiama ai suoi valori ma non li impone"

      Che sciocchezza! Come se fosse oggi in grado di imporli e per libera scelta avesse deciso di non farlo!

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  6. E certo noi fraintendiamo sempre!

    "La curia è la lebbra del papato"

    Avete frainteso! Il papa non ha detto che la curia è un male mortifero e pestilenziale, rinnegando in tal modo la struttura che da 2000 anni sorregge il vescovo di Roma e rivolgendo un implicito rimprovero a tutti i suoi predecessori: non capite!

    Il papa intendeva dire che la curia è il "biancore" del papato perché notoriamente la lebbra è bianca!

    O mirabili interpreti della parola del Pontefice!

    Peraltro sono certo che SCALFARI , il destinatario di queste parole sul proselitismo, certamente comprende benissimo la differenza tra "evangelizzazione" e "proselitismo".

    siete pietosi in questo giustificazionismo ad oltranza

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    1. Finalmente ho sorriso un istante, grazie. Ma c'è da piangere

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    2. La CORTE, non la curia.

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    3. Hai detto una cosa molto corretta: siamo pietosi in questo giustificazionismo ad oltranza.

      E' così: è proprio la pietà, nel senso profondo del termine, la pietas, che ci impone di giustificare - non condannare - quel che dice il nostro Santo Padre. Giudicare è già peccato, giudicare il Santo Padre è grave. Preferisco giudicare i miei peccati e combattere nel mio ambito specifico cui sono stato posto dal Signore: ovvero il mio lavoro, la mia famiglia, i miei vicini in genere. Di certo non è di mia competenza giudicare il Vescovo di Roma, Papa Francesco; e probabilmente non è di competenza di nessuno di voi.

      Oremus pro Pontifice nostro Francisco.
      Dominus conservet eum, et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius.

      Ecco, questo possiamo fare: pregare per lui. Ed è proprio quello che ci ha chiesto.

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  7. La Chiesa di massa non è finita, è appena cominciata. I cattolici sono masse, i battezzati sono masse. Il Papa Francesco sta rimettendo in moto la dinamica missionaria a partire dalle masse che ci sono, grano e zizzania. Lo sta facendo in questo mondo di oggi, non in un mondo immaginario, con schemi interamente tradizionali. Ancora non ve ne rendete conto; invece di fare l'esegesi e mettere punti interrogativi ognuno faccia il suo apostolato.

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    1. Chissà, chissà. Temo che questa gran masse siano inesorabilmente destinate a trasformarsi in risicatissime minoranze.

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    2. Sì, ma prestando attenzione a non fare proselitismo!

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  8. Avete tutti ragione nell'evidenziare che il Papa implicitamente fa una strana distinzione tra evangelizzazione e proselitismo, che pure dovrebbero essere più o meno sinonimi. E' giusto chiedersi allora qual è l'evangelizzazione che il Papa condivide e quale no. Io temo che il Papa intenda qualcosa del genere: possiamo e dobbiamo parlare di Cristo come Salvatore del mondo, ma (secondo lui) non possiamo dire esplicitamente (e forse neppure implicitamente) che per salvarsi l'anima occorre convertirsi al cattolicesimo. E' sufficiente che la gente sappia chi e' Cristo. Poi rimanga delle proprie idee, e di conseguenza nei propri peccati !!! Naturalmente, spero di sbagliarmi. Continuo a pensare che quest'uomo sia un buon Papa, solo troppo imprudente nel parlare. Dovrebbe ponderare di più l'enorme peso che acquista ogni parola che esce dalla sua bocca, dato il ruolo che copra. Secondo me quest'ultimo è un concetto che non ha sufficientemente chiaro. Ci vorrebbero buono consiglieri, di sana dottrina, al suo fianco.

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    1. un papa dovrebbe parlare poco, ma chiaro e preciso = papale papale, riconfermando LA VERITA' ETERNA, NON LE MILLE POSSIBILI verità dei filosofi !. ma si sa che dal cv2 in poi non si usa più anzi....è vietato, bisogna essere confusi e ambigui, così ognuno capisce ciò che vuole.
      Vietato il rigore, cerchiamo ciò che unisce diavolo e acquasanta VERO + FALSO, nuovo mix al posto della dottrina cattolica, fatta di dogmi indeformabili !
      E' il concilio lo sdoganamento del relativismo, assurto a nuova religione, e questo papa ne è il sommo profeta:libertè egalitè fraternitèè (massonica che vuole soppiantare virtù cristiane e verità di fede da sempre insegnate), siamo davanti alla stravagante chiesa vista dalla Beata Emmerich.

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  9. Questo vescovo parla in modo incomprensibile.
    Cristo ha ammonito che il nostro parlare sia "si si, no no, il resto viene dal maligno".
    A questo punto sarebbe opportuno chiedere a Bergoglio se Cristo faceva proseliti oppure si apriva all'ascolto: a me sembra di ricordare che nei vangeli era lui che parlava e gli altri ascoltavano, ma anche qui la solita rivoluzione tardo-sessantottina,con la falsa (perché solo di facciata) inversione dei ruoli docente-discente.
    Come ultima considerazione mi chiedo perché il proselitismo lo fanno solo a senso unico, contro i FFI, di più: ma se ha tanta voglia di ascoltare per quale motivo sono stati interrotti i colloqui dottrinali e in tutta fretta si è pretesa la firma di una ridicolo "preambolo dottrinale"? Cioé da un lato "ci si apre all'ascolto", dall'altro si danno ultimatum con fare intimidatorio, tendenzialmente mafioso. Al solito due pesi e due misure.
    La Chiesa vuole aprirsi? Bene, anzi meglio, istituisca la regolare celebrazione in V.O. tutte le domeniche in ogni parrocchia d'Italia e noi crederemo al Vescovo di Roma, saremo pronti anche a morire per lui. altrimenti è solo fuffa.

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  10. Ma chi ha scritto questo articolo? Penso che gli manca anzitutto una capacità di leggere nell'insieme non solo dell'intervista ma dell'insistenze quasi quotidiane di Francesco. Fin dall'inizio ha parlato sulla "dolce gioia di evangelizzare" e confessare Cristo... addirittura, il Cristo crocifisso. Ma l'evangelizzazione a suo avviso parte dalla testimonianza e dell'annuncio rispettoso, che procede con mitezza. Paolo all'areopago non si scatenò condannando gli idoli degli ateniesi, ma sottolineando la loro religiosità (Vedete: ATTI 17,22). Paolo era un relativista? Tutto il contrario, sapeva preparare la terra per seminare... Da altro canto, nell'America Latina la parola "proselitismo" ha SOLTANTO un significato negativo e fa riferimento all'atteggiamento delle sette pentecostali che soltanto cercano di IMPORRE la loro dottrina. Per papa Francesco, la fede viene dall'ascolto e la verità non si impone se non con la forza della dolcezza e della bellezza...

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  11. Parole ...Parole ... Parole .... Al lupo! Al lupo! ...
    Guardate che quando ci sarà qualcosa di davvero autentico e "GENUINO" ... non ci crederà più nessuno.
    Siamo quasi alla noia ...

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    1. Interessantissimo commento. Mi da spunto per andare anche io in là con la fantasia...

      Ma se il diavolo stesse agendo attraverso alcuni tradizionalisti con un disegno ben preciso, affinché essi accusino il Papa di qualsiasi male ?

      Il disegno diabolico non è soltanto disorientare i fedeli tradizionali, è più subdolo.

      Se oggi il Santo Padre successore di Pietro viene tacciato quasi d'esser l'Anticristo, soltanto per citazioni fraintese, che succederà se davvero un domani l'Anticristo si incarnasse e occupasse abusivamente la Cattedra Papale?

      Allora, quando l'Anticristo in abito bianco dirà che l'evoluzione della Chiesa non necessita di Gesù ma solo della filantropia, allora noi potremo riconoscere il vero Anticristo occupatore della Cattedra.

      Ma se lanciamo anatemi contro il Santo Padre senza motivo fondato per quest'accusa apocalittica, venendo etichettati come pazzi, cosa succederà quando tenteremo di informare i cattolici rimasti che quel falso papa è in realtà l'Anticristo?

      Succederà che nessuno potrà crederci. E così motiveranno: "già con Papa Francesco lo avete detto, eppure la storia ha dimostrato che egli era il vero Papa. Ebbene perché credervi adesso?". Così gridando al lupo quando non era necessario, diamo seguito a danni immensi e irreparabili.

      Invito tutti ad essere cauti a giudicare il Santo Padre: il demonio agisce con astuzia.

      Oremus pro Pontifice nostro Francisco!

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    2. C'è molto di allucinato in chi nel pontificato di papa Francesco vede il compiersi le profezie di probabili e improbabili veggenti. Ma è anche vero che lo "stile" di papa Francesco non può non lasciare perplessi.

      Elimina
  12. A chi accusa di fraintendimento l'interpretazione anticattolica delle parole di Papa Francesco, suggerisco di leggere integralmente l'intervista. Se il Papa avesse voluto distinguere tra proselitismo ed evangelizzazione (cosa di per sé già astrusa), non si capisce perché poi, alla domanda di Scalfari "Santità, s’era detto che Lei non ha alcuna intenzione di convertirmi e credo che non ci riuscirebbe", abbia risposto:
    "Questo non si sa, ma comunque non ne ho alcuna intenzione". Non si può essere più chiari: il mio obiettivo, dice il Papa, è dialogare con lei, non mi interessa convertirla. La distinzione tra proselitismo ed evangelizzazione non ha senso: il Papa dice chiaramente che l'obiettivo è fare conoscenza e dialogo, non persuadere a seguire il messaggio cristiano. Successivamente, di sua spontanea volontà Bergoglio, torna ancora sul concetto, e insiste per chi avesse orecchie da mercante: "Mi pare d’aver già detto prima che il nostro obiettivo non è il proselitismo ma l’ascolto dei bisogni. Ridare speranza ai giovani, aiutare i vecchi, aprire verso il futuro, diffondere l’amore. Poveri tra i poveri. Dobbiamo includere gli esclusi e predicare la pace". Non si può essere più chiari di così: il compito della Chiesa del terzo millennio non è il "proselitismo" ma "l' ascolto", cioè non annunciare il Vangelo ma farsi annunciare dal mondo i suoi bisogni, le sue paure e curare le ferite con il tepore della misericordia alle periferie dell'esistenza.
    A Scalfari che afferma di credere nell'Essere, il Papa risponde: "E io credo in Dio. Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico, esiste Dio. E credo in Gesù Cristo, sua incarnazione. Gesù è il mio maestro e il mio pastore, ma Dio, il Padre, Abbà, è la luce e il Creatore. Questo è il mio Essere. Le sembra che siamo molto distanti?" No, non sono affatto distanti, perché il Papa dice non credere in un Dio cattolico ("universale", etimologicamente; proprio della confessione cattolica, in senso corrente) e oltretutto, pur parlando di "incarnazione", separa chiaramente Gesù e Dio, come si vede dalla congiunzione avversativa: "Gesù è il Pastore" MA Dio è Creatore.
    Per chi invece nutrisse ancora dei dubbi sul fatto che parlando di "coscienza" nella precedente lettera a "Repubblica" Bergoglio potesse riferirsi non all'arbitrio individuale, ma alla legge morale naturale oggettiva, ecco la chiarificazione dottrinale:
    Scalfari: "Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi più coraggiosi detti da un Papa".
    Papa Francesco: "E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo". La chiarezza è arrivata: ciascuno deve seguire il bene "come lui lo concepisce", dunque non riferendosi ad una legge morale inscritta nel cuore di ogni uomo, ma a ciò che soggettivamene egli concepisce come bene o male. Se leggete integralmente il testo, vedrete che Scalfari quasi si sorprende di trovare un Papa più scalfariano di lui: al direttore di "Repubblica" che, per portare almeno un pochettino il discorso sulla fede e la devozione dice "lo sa che a vent’anni ho fatto un mese e mezzo di esercizi spirituali dai gesuiti?", il Sommo Pontefice risponde: "Ma è impossibile resistere ad un mese e mezzo di esercizi spirituali!", e lo fa "stupefatto e divertito" secondo la testimonianza di Scalfari.

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  13. Scusate, mi sembra che, nel disquisire sulla differenza tra "proselitismo" ed "evangelizzazione" stiate cadendo nell'errore di guardare il topolino e perdere di vista l'elefante : il discorso del Papa va guardato nella sua interezza e mi sembra che la chiave di lettura su cosa intendesse Bergoglio nel definire il proselitismo una sciocchezza vada individuata sul concetto che esprime circa la visione del Bene e del Male, relativizzandola e, anzi, sostenendo che «Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene».
    Quindi, mi sembra di capire (se la logica è ancora uno strumento di valutazione) che se l'importante, addirittura ai fini della salvezza, è essere coerenti con la propria coscienza, a prescindere dal credere o non credere (come già Bergoglio aveva affermato nella famosa lettera a Scalfari), seguendo ciò che ognuno di noi "percepisce" come bene, che bisogno c'è dell'evangelizzazione???????
    Questo io trovo davvero devastante per un credente e anche per i non credenti, soprattutto per loro, perchè non li sollecita alla ricerca della verità che è in Gesù Cristo e, di conseguenza, li tiene lontani dall'opportunità della salvezza.
    Ma non sono che una povera e semplice credente e sicuramente mi sbaglierò...........ma non posso non esprimere profondo disagio di fronte ad affermazioni che sembra che cancellino, con un solo colpo di spugna, tutto l'insegnamento sulla storia della salvezza contenuta nelle Sacre Scritture e ricevuto in tanti anni di paziente ascolto della predicazione, alla ricerca di Dio e di Gesù Cristo!!
    Soprattutto di fronte alla seguente affermazione "Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene (...) E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo", come non pensare all'invito che fu fatto (sappiamo da chi) ad Adamo ed Eva, tentandoli nel violare il comandamento di Dio di non mangiare dei frutti dell'albero della conoscenza del bene e del male : "Dio sa che quando voi ne mangiaste si aprirrebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male" (Gen 3,4-5). Non ho bisogno di ricordare a voi che cosa ha significato per l'umanità il cedere del primo uomo a questa tentazione e come la morte sia entrata nel mondo grazie a ciò, che altro non è che l'atto del ribellarsi a Dio, pensando che l'uomo, attraverso quella autonoma conoscenza del bene e del male, possa essere se stesso Dio della propria vita. Che poi è l'errore che sta portando oggi l'uomo verso il baratro in cui stiamo, con tutta evidenza, precipitando!!
    Ma, lo ripeto, non sono che una semplice credente innamorata di Dio e di Suo figlio Gesù Cristo ("Ama il prossimo tuo come te stesso" è sicuramente il 2° comandamento, ma il primo è ancora più importante "Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze"); quindi, da semplice credente sicuramente mi sbaglierò e queste mie osservazioni hanno valore di interrogativi che mi pongo e sui quali chiedo luce perchè sono molto disorientata. Grazie.

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  14. Non è solo la questione di proselitismo. Leggi l'intera intervista - quest'uomo non è un Cattolico. Non è nemmeno un eretico rifiutando uno o l'altro dei dogmi. Egli crede in nessuno dei dogmi! Nella migliore delle ipotesi si tratta di un deista. Può un uomo così essere un 'Papa'??

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  15. «E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo». Se si parte da questo concetto, è evidente che l'annuncio della Verità è inutile, perché tanto basta che ciascuno segua la sua idea di bene. Così se uno pensa di far bene a farsi esplodere in mezzo alla gente per "combattere il Male come lui lo concepisce", non serve tentare di convertirlo e di farlo desistere perchè in fondo contribuisce così anche lui a "migliorare il mondo"!

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  16. “La carità, inoltre, non deve essere un mezzo in funzione di ciò che oggi viene indicato come proselitismo. L'amore è gratuito; non viene esercitato per raggiungere altri scopi”
    Benedetto XVI, Caritas in veritate, n. 31

    “la nuova evangelizzazione non va confusa in nessun modo con il proselitismo, fermo restando il dovere del rispetto della verità, della libertà e della dignità di ogni persona.”
    Giovanni Paolo II, Ecclesia in Europa, n. 32

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    1. Certo, ma se lo dice Papa Francesco allora... Certa gente non si rende conto di quanto è prevenuta. Fortuna sono una sparuta minoranza.

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    2. Il Nuovo, lei si dimostra vecchissimo nel capire gli argomenti che legge. Qui si sta discutendo il fatto che il papa subito dopo dica chiaramente che per lui la conversione di uno come Scalfari non gli passa nemmeno nell'anticamera del cervello. Quindi anche con tutte le belle distinzioni tra evangelizzazione e proselitismo che ci possono anche stare, il discorso del papa a Scalfari (non mi interessa cercare di convertirti) va nella direzione della non-evangelizzazione. Visto che (mi pare) se il proselitismo è una cosa tanto brutta perché ha a che fare con un'imposizione, eccetera, non mi risulta che il povero Scalfari fosse stato minacciato o in pericolo di qualcosa se non si convertiva.

      Per dirla con il vostro forbito linguaggio: rifiutare di converitre Scalfari rientra allora nel rifiuto dell'evangelizzazione, non in quello del proselitismo.

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  17. In tema di modernità vorrei raccontare l'ultima perla che ho sperimentato con mia moglie.
    Negli ultimi mesi abbiamo partecipato quasi esclusivamente a Messe VO presso la Chiesa di Santa Maria della Pietà a Bologna rimanendo sempre più piacevolmente segnati da questa esperienza.
    La scorsa domenica, trascorrendo un week end nella città natale di mia moglie ci siamo recati nella Chiesa Parrocchiale dei miei suoceri venendo travolti da un ambiente un tantino differente.
    In chiesa molte panche erano state tolte per fare in modo che i ragazzini potessero stare seduti per terra all'indiana, Crocifisso assente dall'altare anche se era stata portata una Croce astile dai chierichetti che, dopo esser stata accuratamente appoggiata in un angolo, è stata ripresa per la processione d'uscita in maniera tragicomicamente maldestra. Ma il pezzo forte è stata l'Omelia nella quale il giovane sacerdote ci ha spiegato come fosse necessario non prendere per veri i miracoli, perchè, altrimenti, si tratterebbe di magia, ci ha poi resi edotti delle tesi dei teologi moderni che escludono l'Inferno ed il Paradiso come luoghi fisici, qualificandoli come stati mentali e, poi, vista la non realtà dei mandati ha acconciamente adattato le promesse Battesimali in maniera, chiedo perdono, un po' goffa:
    "Vi fidate di Dio e Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?"
    "Vi fidate e Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?"
    E così via nel tripudio del "vi fidate". La ciliegina è stata anche la reprimenda contro la credenza non adulta ("la Fede è per gli adulti"...già i cattolici adulti) di pensare che il Padre sia nei cieli.
    Ovviamente i discorsi educativi si sono estesi durante tutta la Messa, interrompendo costantemente la Liturgia.
    Confesso che a noi cattolici forse poco adulti questa dose da cavallo di modernismo, dopo mesi di "Introibo ad altare Dei", ci ha un tantino scombussolati anche, perchè, nella nostra parrocchia bolognese, cose simili non si sono mai sentite pur non venendo mai celebrata la Messa VO. Comunque andrà bene così.
    Marco F.


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    1. E poi la gerarchia cattolica emargina la FSSPX....ditemi voi se quella qui descritta è una Messa Cattolica...ma tanto questa iattura finirà ne sono certo! SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!

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    2. La FSSPX si emargina da sola. Avrà le sue ragioni, non discuto. Però pensare che costituisca la risposta all'attuale fase di confusione generale è come credere di poter vincere una guerra termonucleare usando il fiondino.

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    3. emarginata o meno non vedo l'ora che questa situazione finisca al più presto....rimpiango quasi i papi ad Avignone! Alemno quelli erano solo problemi politici! Ora invece si sta minando alla base la dottrina cattolica....che tristezza!

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  18. Per esperienza posso dire che "proselitismo" è come i nemici della Chiesa di Cristo definiscono l'evangelizzazione!

    Andare

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    1. Confermo è proprio così! Proselitismo è utilizzato in accezione dispregiativa dai nemici del cattolicesimo. Nessuna differenza con evangelizzazione. E' l'ora di smetterla di far coincidere proselitismo e coercizione! E' un non senso letterario! Almeno l'italiano impariamolo!!!

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  19. per ANONIMO del 12.53
    scusa anonimo, quando è stata l'ultima volta che tu hai assistito ad una azione di proselitismo? cioè ad una "conversione forzosa" da parte un cattolico? Sarei davvero curioso.
    Certo il Papa deve aver visto migliaia di conversioni forzose, per ritenere questa pratica disdicevole...........
    Ti suggerisco di leggere l'intero articolo sul sito di Repubblica: facilmente ti accorgerai del pensiero del Papa sull'evangelizzazione, ops proselitismo.

    A me ha molto colpito la parte relativa a Dio, in cui di fatto dice che Dio è lo stesso per tutti, cattolici non cattolici, mussulmani, atei, Scalfari .... ma noi in più crediamo anche a Gesù. Ma quando preghiamo o immaginiamo un'entità pensiamo tutti allo stesso Dio.

    SCALFARI: io credo nell’Essere, cioè nel tessuto dal quale sorgono le forme, gli Enti.
    PAPA: «E io credo in Dio. Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico, esiste Dio. E credo in Gesù Cristo, sua incarnazione. Gesù è il mio maestro e il mio pastore, ma Dio, il Padre, Abbà, è la luce e il Creatore. Questo è il mio Essere. Le sembra che siamo molto distanti?»

    Ma questo, per la fede cattolica è vero? Cioè il mio Dio è lo stesso a cui gli altri si riferiscono? A me sembrava di no!!!!
    Chiedo aiuto agli esperti del sito


    Comunque, esilarante la risposta di Scalfari
    PAPA: «Ma quello che voi chiamate l’Essere vuole definire come lei lo pensa?».
    SCALFARI: L’Essere è un tessuto di energia. Energia caotica ma indistruttibile e in eterna caoticità. Da quell’energia emergono le forme quando l’energia arriva al punto di esplodere. Le forme hanno le loro leggi, i loro campi magnetici, i loro elementi chimici, che si combinano casualmente, evolvono, infine si spengono ma la loro energia non si distrugge. L’uomo è probabilmente il solo animale dotato di pensiero, almeno in questo nostro pianeta e sistema so-lare. Ho detto è animato da istinti e desideri ma aggiungo che contiene anche dentro di sé una risonanza, un’eco, una vocazione di caos.

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    1. Quando ho letto quel pistolotto pseudo-filosofico di Scalfari sull'"energia" mi sono messo a ridere anch'io
      sembra un discorso del Mago Otelma quando spiega i suoi "poteri" magici

      Francamente mi chiedo cosa passi nella testa di Bergoglio quando discute con qualcuno che tira fuori simili sciocchezze e se si rende conto che il risultante tanto cercato "dialogo" è a livelli intellettualmente così infimi.

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    2. "L’uomo è probabilmente il solo animale dotato di pensiero, almeno in questo nostro pianeta e sistema so-lare. Ho detto è animato da istinti e desideri ma aggiungo che contiene anche dentro di sé una risonanza, un’eco, una vocazione di caos."

      Dopo aver letto queste idiozie, sono indotto a concludere che se mai esistono nello spazio siderale esseri d'intelligenza superiore, essi non hanno preso contatto con noi umani... per via della loro intelligenza superiore.

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    3. Ma ti pare che ora Scalfari si sia eretto anche a semidio! Che sicurezze che esprime quest'uomo!

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  20. Quando convinci qualcuno a battezzarsi e ad adottare la dottrina cattolica,hai già fatto proselitismo,hai convertito una persona,convertere=cambiare tipo di vita; se si va in giro per le periferie del mondo che si va a fare se non tentare di portare il messaggio di Cristo a tutti,certo scalfari non si convertirà mai,intanto fa un marketing non da poco per il suo giormale,mentre PF non fa il suo perchè lui è il successore di Pietro,deve far proprie le parole di Paolo'guai a me se non annunciassi il Vangelo'sennò,a che serve essere cristiani,a cercare di fare girotondi di pace con tutti e volemose bene?Certo una minoranza,irrilevante,ma questa minoranza ha cambiato il mondo e milioni di persone hanno pagato con la propria vita per proclamare la Verità che è una sola,Gesù,con buona pace dell'Essere e degli Enti scalfariani,altrimenti buona notte e chiudiamola qua.

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  21. Queste le parole di Benedetto XVI.
    La Chiesa cattolica nei territori dell'Asia centrale e delle ex repubbliche sovietiche - come in ogni parte dle mondo - è contraria ad ogni azione di proselitismo, non impone cioè la propria fede, che è infatti dono di Dio. È quanto ha detto Benedetto XVI rivolgendosi a un gruppo di vescovi e ordinari del Kazakhstan e dell'Asia centrale ricevuti in questi giorni in occasione della visita ad limina apostolorum.
    «Mi pare utile - ha affermato Ratzinger - ribadire che la Chiesa non impone, ma propone liberamente la fede cattolica, ben sapendo che la conversione è il frutto misterioso dell'azione dello Spirito Santo». «La fede - ha detto ancora - è dono e opera di Dio. Proprio per questo è proibita ogni forma di proselitismo che costringa o induca e attiri qualcuno con inopportuni raggiri ad abbracciare la fede. Una persona può aprirsi alla fede dopo matura e responsabile riflessione, e deve poter realizzare liberamente questa intima aspirazione». «Ciò - ha affermato Benedetto XVI - va a vantaggio non solo dell'individuo, bensì dell'intera società, poiché la fedele osservanza dei precetti divini aiuta a costruire una convivenza più giusta e solidale».

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    1. quindi Cristo che ci è venuto a fare in mezzo a noi? Se decide tutto Dio io me ne frego.
      Un pò come Satana che tenta Gesù dicendogli di buttarsi di sotto perché sicuramente il Padre manderebbe gli angeli a soccorrerlo.
      Questa, nella migliore delle ipotesi, si chiama accidia. Pigrizia spirituale.
      D'altro canto se si crede alla coscienza, senza farle il dovuto discernimento ed un severo esame, queste sono le ovvie conseguenze.

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    2. Tutte belle cose e, messe in questi termini, certamente apprezzabili e condivisibili. Il problema è che poi il papa dice chiaramente a Scalfari che di convertirlo non gli passa nemmeno lontanamente per l'anticamera del cervello, e questo con il discorso sul proselitismo come azione violenta non mi sembra che c'entri molto.

      Detto in modo più preciso: Benedetto XVI dice chiaramente: "la Chiesa non impone, ma PROPONE liberamente la fede cattolica", eccetera.

      A me sembra che Bergoglio la fede cattolica non la proponga proprio per niente, visto che non ha la minima intenzione di convertire Scalfari.

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    3. Ma infatti proselitismo non significa coercizione!!! Imparate l'italiano per favore e fatelo imparare anche al vescovo di Roma!

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    4. Il senso che evidentemente il papa attribuisce al termine nella sua intervista è quello di coercizione, coartazione, manipolazione, assillante propaganda, ecc.

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    5. Allora il vescovo di Roma impari l'italiano!

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  22. "Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce": i soliti contorsionisti della mente e -ahinoi- della Fede, potranno mai trovare una definizione più perfetta e sconcertante di relativismo? Si è toccato il fondo della malizia e della dabbenaggine

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    1. "Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce": significa che se Hitler aveva la sua idea di bene (sterminare gli ebrei) doveva scegliere di seguirla. Questa è un'eresia. Tappate la bocca a Bergoglio.

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  23. Ai papolatri che non riescono a vedere la realtà, che mi dite di questo "Il Figlio di Dio si è incarnato per infondere nell’anima degli uomini il sentimento della fratellanza."???? Mi dispiace, ma se questa non è eresia non so più se esista ancora l'eresia...

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    1. Il fatto è che anche non essendo papelatri (non "papo", ma "papae" ===> "pape") non si può disconoscere il fatto che il papa è un tratto incancellabile della Tradizione. E ciò, quando il papa afferma tesi in contrasto con la Tradizione, fa non poco problema.

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    2. esiste, esiste Raffaele: solo,che adesso viene proclamata, tra un buon appetito e una telefonata pomeridiana, semplicemente, con tenerezza, accusando i cattolici di pelagianesimo. la cosa che mi turba di piu è che se questo accade è per colpa dei nostri peccati, come Maria Santissima disse nelle sue apparizioni. Pietà di noi, Signore

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  24. Non mi sembra che creda molto nella potenza salvifica di Cristo, le sue parole lo confermano...ricordate il vecchio adagio? De verbo tuo te judico! Dalle parole ti giudico.E' la fine di tutto, purtroppo la Chiesa cattolica con questa gerarchia votata al suicidio è destinata a sparire il vescovo di Roma farà la fine del vescovo di costantinopoli-istambul...un pastore senza fedeli!
    Se i papi nel corso dei secoli avessero agito come lui a quest'ora starebbero in Palestina a governare 100 fedeli.Il cristianesimo sarebbe solo una piccola setta del giudaismo.La profezia di San Malachia sulla finis Ecclesiae?...vera, verissima!

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    1. La cosa che mi fa imbestialire è come si possa essere permesso di imboccare questa strada senza ritorno!!! Fino al 1962 era tutto chiaro e limpido! Ora sembra tutto un bailamme!!!!

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  25. Visto che si trovava davanti un persecutore della chiesa ( in spirito ) doveva ricordagli che l'aborto è peccato mortale e propagandare attraverso il giornale la repubblica la pillola del giorno (insieme ad eutanasia , omosessualita , modificazioni genetiche , divorzio , laicità etc ) è un peccato mortale e se Scalfari muore in tale stato si danna ,Ricordare questo sarebbe vero amore verso i milioni di bambini uccisi con l'aborto e verso lo stesso Scalfari . Il Pontefice omettendo di ricordare quanto la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana insegna ;
    L'aborto
    2270 La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l'essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita. 181
    2274 L'embrione, poiché fin dal concepimento deve essere trattato come una persona, dovrà essere difeso nella sua integrità, curato e guarito, per quanto è possibile, come ogni altro essere umano.
    2284 Lo scandalo è l'atteggiamento o il comportamento che induce altri a compiere il male. Chi scandalizza si fa tentatore del suo prossimo. Attenta alla virtù e alla rettitudine; può trascinare il proprio fratello alla morte spirituale. Lo scandalo costituisce una colpa grave se chi lo provoca con azione o omissione induce deliberatamente altri in una grave mancanza.
    2286 Lo scandalo può essere provocato dalla legge o dalle istituzioni, dalla moda o dall'opinione pubblica.... per coloro che, manipolando l'opinione pubblica, la sviano dai valori morali.
    Il pontefice omettendo di ricordare questo ha messo in pericolo la salvezza di Scalfari e Egli stesso si è messo in condizione di peccato grave . Non stiamo parlando di filosofia al circolo degli annoiati , ma di Salvezza eterna e di dannazione . Santa Maria ora pro nobis. Antonio

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    1. Sarebbe stato troppo cattolico dire questo...avrebbe fatto proselitismo!! Giammai!!!! ah ah ah ah!!!

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  26. Il proselitismo è una sciocchezza perchè noi non facciamo propaganda ma testimonianza. Testimonianza di una vita trasformata dall'incontro con il Signore Gesù Cristo. Per quanto riguarda la conversione, non siamo noi o la Chiesa che converte ma Dio. Se per alcuni è inconcepibile, questo è un problema suo.

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    1. Dio si è fatto uomo perché vuole salvare il mondo per mezzo degli uomini, quindi gli uomini di Dio devono portare Dio a tutti, opportune et inopportune.
      Se sta bene è così altrimenti avanti un altro.

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    2. Eccone un altro! Ora proselitismo=propaganda....mah...

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    3. Propaganda se per poselitismo intendiamo ciò che fanno i testimoni di geova. A loro non interessa il dialogo ma convincere e convertire con tutti i mezzi, anche con la sudditanza psicologica che non sono loro a dire le cose ma la Bibbia. Io non mi sono convertito a forza di argomentazioni o di apologetica. Ho avuto attorno a me persone che mi hanno testimoniato la bellezza della loro vita cristiana. Dio ha fatto il resto. Questa è la testimonianza, non proselitismo. Fare proseliti non è la stessa cosa di fare discepoli. Io prima ho incontrato Cristo poi mi sono messo dietro a lui per fare un cammino per diventare discepolo. E cammino tutti i giorni. Questo è il punto. Altrimenti è inutile parlare a chi non interessa la fede.

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  27. assordante silenzio nella Chiesa sulle sciocchezze che dice questo Papa siamo al pensiero unico al totalitarismo piu assoluto

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  28. Ma cosa significa quando dice che Dio non è cattolico?

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    1. Presumo che intenda chiarire come la Chiesa cattolica sia un "prodotto" (uso un termine rozzo e approssimativo) di Dio e non Dio un "prodotto" della Chiesa cattolica.

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  29. @Roberto
    Visto che tanto mi censurerai anche questo ti invito a mandare anche questa lettera al Papa, in modo che anche Sua Santità possa rendersi conto delle tue (e vostre) tesi di bassa macelleria teologica. E' difficile dare dell'eretico al Papa e soprattutto interpretare i brani del vangelo da te citati in modo così falso e tendenzioso: eppure ci riesci!
    Distingui bene tra "testimonianza" e proselitismo, per favore! La testimonianza lascia sempre libero l'interlocutore ed eventualmente gli fa assumere le proprie responsabilità. AL massimo puoi scuotere la polvere dai calzari, dopo avere portato, secondo Gesù, la pace ed aver guarito gli ammalati (se sei capace). Male che vada, la Pace ritornerà su di te.
    Smettetela di gettare fango sul Papa, di dire che è eretico ecc ecc. Accontentatevi di Novembre quando in pompa magna farete il vostro ingresso trionfale a Roma... Ricordatevi che più insulti mandate e più questi ritorneranno su di voi


    MANUEL2013

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    1. Quanto odio si sente nelle tue parole.

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  30. basta, basta, basta con bergoglio: in nome di Dio, SVEGLIAMOCI da questo incubo, da questa lebbra che sta dilagando con la velocita del serpente. Chiediamo aiuto a San Michele Arcangelo, a tutti i Santi che in ogni tempo hanno versato ilsangue e la vita per Santa Romana Chiesa, a Maria Santissima Mediatrice perchè preservi noi e tutti i cattolici da questo fiume di zolfo, che lambisce il Colonnato ma sta per tracimare fin dentro San Pietro. Signore, pietà!

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    1. Fanatici sull'orlo di una crisi di nervi.

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    2. Ma sei l'Enrico titolare del blog?

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    3. Forse il papa, negando il proselitismo e affermando l'evangelizzazione, aveva soprattutto in mente altro sangue e altre sofferenze: quelli di chi nei secoli passati è stato costretto è stato schiacciato o perseguitato in nome della fede cattolica o dell'ortodossia cristiana. Con le sue dichiarazioni forse il papa intende dire che tale fenomeno (che purtroppo non è una leggenda nera) non dovrà ripetersi, perché dalle modalità di comunicazione della Buona Novella quella della sopraffazione (materiale, morale, psicologica) dev'essere esclusa.

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  31. Bisogna salvare il salvabile, trafugare almeno una reliquia di S. Pietro e mandare tutti al diavolo.

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    1. Dio ti perdoni per aver augurato al diavolo il trionfo sulla Chiesa di Cristo. Prego per te

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  32. Perché ti scandalizzi? "Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce" (PF).
    Quindi meniamoci ma con carità :)

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  33. E' scacco a re. Forse scacco matto. Né varrà a tarsi d'impiccio la distinzione tra Bergoglio in quanto Pietro e Bergoglio in quanto Simone, tra il Sommo Pontefice e il dottore privato; la canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II, per esempio, non potrà essere considerata che opera di Pietro, e dunque delle due l'una: o Bergoglio non è Pietro, e la canonizzazione non è valida (Francesco viene in tal caso considerato un falso papa, magari un antipapa eretico contrapposto al vero papa, dimissionario/ato) o invece Bergoglio è Pietro, e in tal caso la canonizzazione diventa valida e con essa ciò che ne discende (due santi filoconciliaristi). Personalmente non prendo posizione, ma vedo che sono in buona compagnia (se non si è trattato di uno spiacevole disguido, due o tre interventi in cui chiedevo chiarimenti in proposito ai commentatori del blog "Chiesa e postconcilio" non hanno passato il filtro della censura). E non me ne meraviglio: perché qui ci muoviamo sul filo del sedevacantismo. Ma se vogliamo restare in un prudente regime di epoché, non possiamo né stracciarci le vesti né andare alla ricerca di cavillose e cosmetiche giustificazioni per ogni intervista rilasciata da Bergoglio. Il faudrait seulement attendre.

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  34. Aiuto all'esame di coscienza.
    Quando un fratello erra in qualcosa va prima ammonito personalmente. Avete seguito le parole del Cristo? O vi siete sfogati direttamente su una tastiera?
    State amando il Sommo Pontefice come i santi ci hanno insegnato? O siete pronti col dito puntato in ogni azione che compie e parola che pronunzia? Evitate nei vostri commenti di dare scandalo ai fratelli meno colti?

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  35. Guarda, non è questione sola delle sue parole in riguardo a proselitismo, e anche le sue parole sulla sufficienza di seguire la coscienza per far meglio il mondo....queste parole sono la espressione formale della eresia di Pelagio...che diceva che la grazia non è necessario per ogni uomo per raggiungere il Bene...abbiamo in Bergoglio un caso di un papa eretico, ma spettiamo per conoscere se è pertinace...vale seguire l'esempio dei santi che in questi affari non muovevano senza gran prudenza prima che hanno rimproverato il Santo Padre in pubblico o minacciavano, come San Bernardo e il Concilio di Burgundia, con la scommunica...

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  36. io non ho capito niente di tutta questa faccenda: la differenza tra proselitismo ed evangelizzazione sta nel fatto che...?
    Una domanda,ma San Francesco Saverio che andava,predicava,miracolava e battezzava e poi ripartiva per il Mondo Oceano cosa faceva?
    Mah...sarà anche un sant' uomo (e probabilmente lo è e sicuramente mi supera smisuratamente in santità),ma parlare PAPALE PAPALE,no ?

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  37. Quindi mi dite che proselitismo signifcherebbe imporre la Fede contro la volontà di qualcuno ... uhm uhm ... e Scalfari se temeva ciò è stato così temerario rischiare una simile violenza da andare fino a Santa Marta?

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  38. Se per "proselitismo" il Papa intendesse "propaganda", come si fa per un prodotto commerciale, avrebbe perfettamente ragione a condannarlo. Ma siccome dice che l'evangelizzazione si fa per testimonianza e per contagio la cosa non mi quadra più. Non basta il contagio della santità e del buon esempio, anche perché la santità non è di tutti e la si riconosce solo dai terzi e a posteriori, diversamente sarebbe una recita da commedianti. Se poi per predicare dovessi aspettare ad essere prima santo, allora non comincerei mai. Pregare e vivere bene è necessario, ma occorre anche, come dice san Pietro, sapere "rendere conto della speranza che è in noi", cioè sapere spiegare ciò in cui crediamo. In altre parole, bisogna insegnare la dottrina cattolica con tutta la scienza e la sapienza che la Chiesa ha maturato in tanti secoli, non escusa l'apologetica. Ma è proprio questo che il neopapa non vuole, secondo lo spirito relativista del concilio: che Cristo regni nella società a tutti i livelli. Ma la neochiesa vuole la laicità, perciò i politici non debbono lavorare per l'avvento del regno di Cristo ma, in un regime di laicità, di rispetto e di stima per tutte le credenze, portare nella vita civile la testimonianza della loro fede = guardate come siamo buoni e bravi: vedrete che tutti vorranno essere santi come noi. A questa presunzione si aggiunge la pia illusione che la verità si imponga da sola, per evidenza, senza bisogno di essere dimostrata e difesa, dimenticando che l'uomo, per effetto del peccato originale, non conosce da solo il vero e il bene e non ha la forza sufficiente per praticarlo. La neochisa sembra avere dimenticato tutto ciò. Per questo il Papa oscilla tra cose dette bene e altre dette storte o ambigue. Non mi spingo oltre nei giudizi, ma non mi faccio illusioni: il buon giorno si vede dal mattino e questo Papa è la felicità degli Scalfari, degli atei, dei massoni, degli infedeli. E' semplicemente preoccupante, dato che Gesù aveva promesso l'infallibilità a Pietro, ma con tutte queste stranezze non so più cosa pensare...

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    1. michele,ricordiamo che il magistero papale è infallibile a condizioni ben precise, definite dogmaticamente dal conc.Vat.I ,che in queste omelie,interviste,ecc.son ben lontane dal verificarsi.Ciò non toglie che l'immenso danno ai fedeli e a chi non lo è,ed è ostacolato nella conversione,si verifichi ,perchè moltissimi non sanno fare la dovuta distinzione,e prendono tutto per oro colato

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    2. Michele,ricordiamo che l'infallibilità non investe ogni asserzione papale,si ha a condizioni ben precise ,definite infallibilmente dal conc.Vat.I, condizioni che in queste omelie,interviste,lettere ai giornali ecc. son ben lontane dall'essere presenti

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  39. Siete un gruppo ottuso, il tradizionalismo di una piccolissima minoranza di persone incapaci di essere amorevoli. La pompa magna, la censura, l'inquisizione tutte queste cose vi piacciono . Francesco e' una luce di sapienza evangelica, un uomo che, come Gesu', ha l'intenzione di avvicinare tutti, intenzione pasquale di amare tutti per la salvezza di tutti. Poi il suo rispetto per i poveri ed anche per il comunismo sono il sale antico della bibbia che e' dalla parte dei poveri. Anche nella Lumen Gentium si dice che i poveri sono i prediletti da Gesu' nel Vangelo e dunque sono i prediletti della Chiesa.

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    1. Di censura, fortunatamente, su Messainlatino ce n'è poca. Sono altri i blog in cui vige il pensiero unico e l'incapacità di confrontarsi con chi la pensa diversamente.

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    2. "gruppo ottuso".... "piccolissima minoranza"... "incapaci di amore".... quanto odio nelle tue parole. Pregherò per te, amico.

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    3. Anonimo delle 3:19, non è l'ora della nanna? O ballando la tarantella attorno all'altare si perde il sonno?

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  40. perchè questo papa, invece di fare accademia con filosofi atei non si dedica al suo precipuo COMPITO, CH Eè DI CONFERMARE I FRATELLI NELLA VERA FEDE, come comandò NSGC a Pietro ?

    invece preferisce confermare GLI ERRANTI NEGLI ERRORI, gli atei nel libero pensiero e libero peccato e libero scandalo su media, gli eretici nell'eresia ecc:: ognuno segua il SUO BENE, mica il vero Dio Bene assoluto !
    allora che SPECIE di pap è costui, bisogna davvero chiederselo e aprire gli occhi, prima di restare accecati per sempre

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  41. In questo panorama confuso, c'è chi ha smesso di andare a messa, considerando che, in sintesi, liceità e validità del NO sono innegabili, eppure il NO è palesemente inferiore al VO già nella sua concezione, e dunque Pietro è andato per rane? La catena di dubbi o di conclusioni che da queste riflessioni può svilupparsi è lunga e drammatica. Molti preferiscono lasciarla perdere e vivere nella contraddizione. Altri cercano di superare l'aporia articolando cavillose partizioni e distinzioni, tacitando lo scandalo della propria ragione a suon di sottoarticoletti e sottocommi. Altri gettano la spugna, sbarazzandosi dell'acqua sporca e del bambino. Le soluzioni, insomma, sono molte, ma tutte insoddisfacenti.

    Osservo che ci sono le Chiese ortodosse, che pur non avendo mai asserito alcuna forma di infallibilità pontificia, hanno mantenuto il rito integro e sano. Piuttosto che autoescludersi dalla messa è un'alternativa da considerare.

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  42. Meraviglioso questo Papa! finalmente! Il proselitismo è una solenne sciocchezza...la chiesa deve essere aperta ad ascoltare gli uomini non deve essere un club ristretto, chiuso che respinge le difficoltà degli individui: divorziati, separati, conviventi..venite a me. Che meraviglia trasmette Papa Francesco

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  43. Credo che alle Messe ortodosse si possa già andare se ci si fa autorizzare dal Vescovo. E' sempre meglio una liturgia ortodossa che una messa ballata.

    Per quanto riguarda Bergoglio, le parole dette per compiacere l'interlocutore ateo o agnostico, cercando con lui una sintonia secondo le sue categorie mentali, non sono neanche lontanamente magistero, sono "opinioni" volutamente formulate secondo il metodo gesuita della "equivocazione", che è una specie di maieutica il cui scopo è esclusivamente quello di allargare gradualmente gli orizzonti di pensiero del dialogante, di metterlo in crisi, in ricerca per vie nuove e possibili, lasciando poi cadere qualche messaggio "forte".
    Per cui "non ci deve essere" rigore dottrinale in queste formulazioni.
    E' una forma di apostolato che si basa sull'amicizia personale e che prepara la strada alla possibile azione dello Spirito, attraverso la grazia preveniente. E' fondamentale che questo dialogo sia preceduto e accompagnato dalla preghiera del dialogante.
    Se leggete così tutta la chiacchierata di Bergoglio con Scalfari la capirete meglio.

    La vera novità sta nel fatto che - per quanto mi risulta - mai un Papa aveva accettato di dare pubblicità a questo tipo di apostolato personale. Bergoglio lo fa perché lo ritiene necessario, non vuole che ci si lamenti più, vuale andare all'attacco e gli Scalfari sono legioni; e soprattutto la sua riforma, come si è visto dal primo momento, parte da una ridefinizione del papato che, senza togliere nulla di essenziale al primato, lo riporta per il resto a una dimensione episcopale "normale" e comunionale, quindi lo spoglia da tutto l'apparato di incrostazioni storiche che lo avevano isolato.
    Non si deve più cercare la perfezione dogmatica in ogni esternazione del Vescovo di Roma.
    Siamo già più vicini agli ortodossi.

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    1. In verità la Chiesa che rappresenta Bergoglio è molto più distante dal mondo ortodosso di quella rappresentata da Pio XII. Nell'Ortodossia si coltiva l'eros per il dogma, Bergoglio non ne vuole sapere. Nell'Ortodossia si coltiva una liturgia sacrale, Bergoglio dimostra di non volerne sapere. Nell'Ortodossia si raccomanda l'obbedienza del fedele alla tradizione e alla guida del padre spirituale (per i cristiani più praticanti), Bergoglio preferisce dichiarare la libertà della coscienza individuale.
      L'Ortodossia aborrisce i camaleonti spirituali. Almeno la Chiesa rappresentata da Pio XII era stabile e non camaleontesca!
      (Uno studioso di Cristianesimo e Ortodossia)

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    2. Anonimo delle 23.03 approvo in pieno quello che dici! Che Grandissimo Papa Pio XII !!! Oggi ce ne sarebbe davvero un gran bisogno!!! Più oggi che allora!

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  44. per fortuna bergoglio ogni giorno che passa ci toglie ogni dubbio su chi sia e cosa voglia fare. dobbiamo solo chiamare col nome giusto la sua posizione.senza paura.

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  45. Non siamo noi a cercare di interpretare le parole del Papa, ma voi a travisarle.

    Il Papa ha detto che il proselitismo è una sciocchezza: dissero lo stesso i suoi predecessori, la differenza tra proselitismo ed evangelizzazione è arci-nota, anche alla FSSPX che infatti non ha obiettato. Se qualcuno non la conoscesse, la studiasse, invece di fare la ramanza al Santo Padre.

    Sul fatto di seguire quel che si considera bene in coscienza, il discorso si riallaccia con il concetto per cui senza consapevolezza non c'è peccato, caro a sant'Agostino. Il Santo Padre non ha negato che il Bene sia uno e solo uno, ma, partendo dalla certezza che nessuno di noi conosce perfettamente quale sia il Bene, ha esortato tutti ad ascoltare la propria coscienza, come strumento di avvicinamento a quel Bene unico e perfetto. Che quell'unico Bene sia Gesù Cristo è ovvio. Il fatto è che mi pare che voi non intendiate il ruolo profondo della coscienza così com'è inteso nel senso cattolico. Il Papa dicendo di seguire quello che ognuno considera il Bene, non ha detto di fare come si voglia, ma ha dimostrato fiducia nell'azione che lo Spirito opera in ognuno di noi. Infatti anche il satanista più incallito, l'eretico, l'anticlericale, etc., se indagasse a fondo nella propria coscienza, seguendo sempre quello che in sè considera il Bene, giungerebbe come per mano alla fede in Cristo. Questo è quello che noi cattolici dobbiamo credere. Se così non fosse, i nemici della Chiesa non avrebbero gli strumenti sufficienti alla salvezza. Invece ce l'hanno, ed è la coscienza stessa, porta interiore ove lo Spirito soffia, chiedendo d'essere ascoltato. Non c'è relativismo nelle parole del Papa: relativismo sarebbe se avesse negato che esiste un unico Bene, invece a solo consigliato a ognuno di seguire quel che crede in coscienza sia il Bene, ritenendo la coscienza un fidato strumento di avvicinamento a Cristo.

    Sul fatto che abbia detto di non voler convertire Scalfari, ritorna il discorso sul proselitismo e sul concetto cristiano per cui non è l'apostolo a convertire ma Dio stesso. Oltretutto è chiaro che il Santo Padre stesse evangelizzando a tutti gli effetti: testimoniando con la propria vita sacerdotale la sua intima vicinanza a Cristo e supportando ciò con alcuni spunti della nostra dottrina.

    Se poi non abbia parlato di aborto ed eutanasia poco cambia. Quest'ultime cose sono importanti conseguenze del cuore della nostra fede, che è la carità. Se ci si limita ad esporre i divieti, non si ottiene nulla. Meglio è avvicinare la pecora smarrita, ovvero Scalfari, alla Carità, che se raggiunta, da sola porta al condannare aborto, eutanasia, etc.

    Non abbiate timore, le porte degli inferi non prevarranno sulla Chiesa. Francesco è legittimo erede, talvolta adopera un linguaggio originale, ma svolgerà in santità il compito che lo Spirito gli ha assegnato.

    Oremus pro Pontifice nostro Francisco!

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    1. Prima o poi finirà questa iattura....SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!

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    2. Allora le spieghi perbene queste cose, a nche anoi semplici.
      E' lì per istruirci, non per confonderci.

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  46. Ormai i tradizionalisti sono finiti.

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    1. prima o poi finirà questa iattura stanne certo!!! Non rido perché non c'è nulla da ridere ma vedrai che finirà! I tradizionalisti son tutt'altro che morti! FSSP, IBP, ICRSS gli stessi Francescani dell'Immacolata! Sono roccaforti che non riuscirete neanche a scalfire! Vedremo chi tra noi 2 avrà ragione!

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  47. intenzione pasquale
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    e pasquale neocat è il nome dell'anonimo che scrive queste sciocchezze.
    Francesco ha della Chiesa una visione salvifica in senso filantropico: basta fare del bene ai poveri e si va in Paradiso. Non importa che si parli di Carità virtù teologale. La sua visione della Chiesa è tutta orizzontale e sociale. La visione trascendente, verticale sembra non appartenergli. Ma per ora ha solo parlato in libertà: aspettiamo che inizi ad offrirci un vero Magistero.

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  48. Si vede che siamo ai fine dei tempi.

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  49. Portate pazienza, ma stufate un po'...sembra quasi che non ci teniate alla chiesa di Gesù, ma che vogliate esprimere quello che secondo voi deve essere la Chiesa. Vergognatevi!!! Pregate e soprattutto siate UMILI!!!
    Ad ogni modo dico solo questo perchè in ogni caso con certa gente è inutile spendere parole...mi pare che conversione e proselitismo non siano la stessa cosa, mi pare che in gioco quello che fa la differenza sia la libertà. chi ha orecchi...
    ad ogni modo susate primo e ultimo intervento che farò, ma contrariamente alle mie abitudini non riuscivo a stare zitto.
    buona serata a tutti...e CONVERTITEVI

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  50. dimenticavo SE VI PUò SERVIRE PER METTERMI AL ROGO SONO UN SACERDOTE SALESIANO

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  51. Sono un po' stupito che nessuno, tra i fior di esegeti qui presenti, abbia ricordato (e se lo qualcuno l'ha fatto mi è sfuggito) qusto passaggio:
    "Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti, perché percorrete il mare e la terra per far un proselita, e, una volta fatto, lo rendete un figlio della geenna due volte più di voi“.
    Ohibò, ma chi è questo deista che parla male del proselitismo?
    Forse bisognerebbe intendere un attimo, invece di partire lancia in resta con i giudizi sommari. Non è il numero di convertiti che conta. Non è neanche che è in mano nostra convertire qualcuno. Se il Papa avesse affermato di essere lì per convertire Scalfari, quello sì che sarebbe stato grave!
    Ricordiamoci che esiste una cosa chiamata Grazia, una cosa chiamata Libertà. Che ci sono state date...

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  52. Il Papa è tale se unisce il gregge confermandolo nell'unica e immutabile Fede ricevuta per autorivelazione dalla Santissima Tirnità.Se invece il Papa divide il gregge indebolendo e confondendo la Fede e il popolo di Dio allora non sta svolgendo il ruolo di Papa, che signica "papà", cioè primo custode e servo della Chiesa di Cristo. a me sembra che Francesco si stia comportando ipù da capo politico sudamericano, metà peronista e metà marxista, da dittatore del "politicamente corretto" e del buonismo, piuttosto che da Papa---

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  53. prima di Francesco l'accusa di "proselitismo" l'avevano mossa alla Chiesa cattolica solo tutti i suoi nemici: comunismo russo e cinese, islam, protestantesimo, induismo...è terribile che ora il Papa faccia proprio questo linguaggio infelice ed iniquo e ambiguo...

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  54. invito a seguire apocalisse 18-4

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