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mercoledì 29 maggio 2013

Gnocchi e Palmaro: Le incredibili esequie di Genova...


Il card. Bagnasco al funerale di don Gallo.
Tutto secondo copione


di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro
da Corrispondenza Romana

card. Bagnasco e Vladimir LuxuriaI cattolici più avveduti, ormai ridotti a una riserva indiana fatta in larga parte di semplici fedeli, avevano cominciato a tremare quando larcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, manifestò il desiderio di celebrare i funerali di don Andrea Gallo. Con un pò di sensus fidei e un pò di conoscenza del mondo, i poveri semplici fedeli avevano intuito come sarebbe andata a finire.
Tutto secondo un copione scritto dal mondo, in un sapiente climax culminato nella comunione data dal cardinale al signor Vladimiro Guadagno, meglio conosciuto come il “transgender” Vladimir Luxuria, una persona con un evidente problema morale noto a tutti, una persona che non solo sbaglia, come tutti i peccatori di questa terra, ma che teorizza e ostenta da anni la legittimità morale del suo errore oggettivo.
Il silenzio imbarazzato di molti non riesce a nascondere lo scandalo che questa vicenda sta suscitando tra i fedeli. E la stampa cattolica ufficiale, così poco libera da non poter criticare nemmeno se capisse che c’è da criticare, con la sua versione rassicurante non riesce a diradare le nuvole nere prodotte dal malcontento che serpeggia tra i credenti.
È difficile essere rassicuranti davanti a quanto accaduto durante la cerimonia funebre del prete genovese. E il cardinale Bagnasco è persona troppo intelligente per non aver calcolato quali sarebbero state le conseguenze implicite nella sua decisione. Celebrare i funerali di don Gallo ha voluto dire, innanzitutto, accettare preventivamente uno scenario liturgico abborracciato, più simile a una manifestazione politico-rivoluzionaria che non al sacrificio di Cristo. E, puntualmente, sono arrivate le contestazioni verbali rivolte al presule da parte di non pochi presenti: un principe della chiesa trascinato dentro un’indegna ed evitabilissima gazzarra.
Ma c’è ben altro. L’arcivescovo che celebra quel funerale dice esplicitamente all’opinione pubblica che, per la Chiesa cattolica, don Gallo ha rappresentato una legittima interpretazione del sacerdozio. Il Curato d’Ars e don Gallo sarebbero così le facce di un’identica medaglia: il primo un vecchio modello superato, il secondo una nuovissima e attuale versione, più aperta e meno rigida.
Su questa china, l’omelia del cardinale ha confermato il clima da sdoganamento del prete di strada, trasformandosi nella celebrazione post mortem di una figura che, a onor del vero, ha vissuto predicando agli antipodi della dottrina cattolica sulle più importanti questioni che riguardano la morale e il bene comune, il diritto e la regalità sociale di Cristo. Del resto, se si tiene tanto in conto il mondo, si può andare a un funerale di un personaggio così ingombrante tenendo un’omelia dal sapore censorio nei confronti del defunto?
Don Gallo era diventato da tempo un fenomeno mediatico e, dunque, se si accetta la logica dei media, incriticabile. Inoltre, in quanto fenomeno mediatico, attirava intorno a sé la solita corte di personaggi dello spettacolo che non poteva mancare di manifestarsi in massa ai suoi funerali. Anche questo era noto e, dunque, era altrettanto prevedibile che ci sarebbero stati i soliti, imbarazzanti “incidenti” in merito al legittimo accesso alla Comunione da parte di alcuni vip. In tal senso, la foto di Vladimir Luxuria che riceve il Santissimo dal Cardinale Bagnasco è l’icona, il simbolo potentissimo del “rito” cui il presidente della Conferenza episcopale ha deciso di partecipare. Nelle parrocchie, centinaia di preti di buona volontà si sgolano ogni domenica per spiegare ai fedeli divorziati risposati che la Comunione non possono riceverla. E l’arcivescovo di Genova cosa fa? Se la logica non è un opinione, fa il contrario.
Per spiegare tutto questo, si potrebbe fare appello alla legge fondamentale della Chiesa, a quella “salus animarum” dimenticata dalla teologia ufficiale degli ultimi cinquant’anni. In altri termini: un sacerdote, e quindi anche un cardinale, se sa che c’è anche una sola anima da salvare, non si ferma di fronte a nulla, prende e va anche in capo al mondo. Se c’è da confessare, da visitare un infermo, da dare cristiana sepoltura a un morto, da inseguire un’anima ribelle e lontana, il prete deve fare la sua parte, andando anche a casa di Matteo il pubblicano. Ma questo ammirevole apostolato il sacerdote non lo svolge sotto l’occhio osceno e volgare del Grande Fratello, sotto lo sguardo perverso e manipolatorio dei mezzi di comunicazione di massa.
Nei confronti di don Andrea Gallo si dovevano compiere tutti gli atti di pietà possibili e immaginabili, ma a patto di sottrarsi al palcoscenico mondano e deturpante del sistema mediatico. Si poteva celebrare un funerale in forma riservata e privatissima ed evitare parole di encomio che suonano francamente come oltraggiose nei confronti di tutti quei cattolici che ogni giorno si battono contro il relativismo e il nichilismo anticattolico montante nella società. Si doveva difendere il Corpus Domini dalla profanazione che, ragionevolmente, si compie accettando di comunicare chi non ha notoriamente la condizione soggettiva per farlo, compiendo così un atto d’amore nei confronti dello stesso peccatore, che evita di aggiungere colpa a colpa. Senza dimenticare che nelle chiese cattoliche di questa tragica modernità, alcuni sacerdoti negano la comunione a un fedele che osi, semplicemente, inginocchiarsi per riceverla.
Accettare di diventare protagonisti dello spettacolo allestito dai mass media per i funerali del personaggio pubblico don Gallo: questa è la colpa grave del cardinale. Cosa ben diversa dal compiere, discretamente, l’azione salvifica del sacerdote. Accettare la logica del mondo propagata dai suoi media porta a situazioni grottesche nella loro essenza ma anche nel dettaglio. Come si fa, per esempio, ad andare al funerale di un prete che sul sagrato viene pubblicamente elogiato dall’ebreo Moni Ovdia e, nello stesso tempo chiedere, ai bolognesi di non votare per l’abolizione del contributo comunale alle scuole cattoliche in un referendum nel quale Moni Ovadia stesso era uno dei testimonial della fazione anticattolica? Un cattolico, per fare un altro esempio, non può accettare di essere ridotto alla condizione di schizofrenico, che da un lato si batte contro l’aborto, e poi è costretto a vedere “beatificato” il prete che non faceva mistero di accompagnare le prostitute in ospedale ad abortire.
Ma, a conti fatti, sorge il sospetto che ai funerali di don Gallo il cardinale sia andato non malgrado i mass media, ma proprio per la loro presenza. Anche lui vittima di quel patetico complesso di inferiorità che spinge presuli di varia indole e grado gerarchico a inseguire il consenso e l’attenzione del mondo. Vescovi e cardinali scrivono discorsi e compiono gesti nella speranza di poter “passare” nelle notizie e nelle immagini del Tg delle 20. “Eminenza, siamo sul Tg3″ saltellano garruli per le curie i segretari dei pastori che hanno bucato lo schermo, credendo, così, di rendere un gran servizio alla Chiesa. Del resto, basta onestamente rispondere alla seguente domanda: se don Gallo fosse stato lo stesso identico tipo di prete, ma sconosciuto, ignoto a giornali e tv, senza Albe Parietti e Vladimiri Luxuria pronti a piangerlo al suo funerale, se fosse stato un prete rivoluzionario, ma inesorabilmente anonimo, il Presidente della Cei si sarebbe scomodato andando ai suoi funerali?

Fonte:
http://www.corrispondenzaromana.it/il-card-bagnasco-al-funerale-di-don-gallo-tutto-secondo-copione/

30 commenti:

  1. E Papa Francesco di tutto questo cosa ne pensa e cosa dice? No, perchè dopo averci fatto venire il diabete con tutto questo amore planetario, Gesù dove è stato messo? E' ancora al primo posto?
    O si predica bene e si razzola male?
    Non si doveva cambiare la musica, ritornare alla semplicità francescana? Dunque tutto questo amore per per lo spirito del mondo, questo desiderio di apparire in tv, di farsi amici certi politici, di compiacersi delle eresie di don Gallo pubblicamente, da dove viene? Cosa centra tutto questo teatrino con la Chiesa, con la fede, con l'amore per Dio?

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  2. Codesto funerale ormai famosissimo, io non l'ho guardato in TV perché sono debole di stomaco. Qualcuno che l'ha visto, mi tolga un gran dubbio: ma i poveri, c'erano ? Quei poveri e quelle povere che piangevano la morte di Tabita, di Sant'Antonio, di San Vincenzo de'Paoli, di Madre Teresa, e di tanti altri, i poveri propriamente detti, a codeste esequie del "prete degli ultimi", piene di Vip e di bella gente, c'erano ?
    Non li ho sentiti nominati da nessuno . . .

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  3. Ebbasta ergersi a giudici di tutto e di tutti!
    i Sacramenti NON sono un premio per i più buoni ma un aiuto per migliorarsi e guadagnare il Paradiso quindi bene ha fatto il Card Bagnasco a non rifiutare la Santa Comunione anche a Luxuria.
    Avete sentito che cosa ha detto il Grande Papa Francesco a proposito dell'ottavo sacramento inventato da taluni?

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    Risposte
    1. " L'Apostolo asserisce: "Mangia e beve la propria condanna, chi mangia e beve indegnamente".

      "In questo come negli altri sacramenti il rito sacramentale è segno della cosa prodotta dal sacramento. Ora, la cosa prodotta dal sacramento dell'Eucarestia è duplice, come sopra abbiamo detto: la prima, significata e contenuta nel sacramento, è Cristo stesso; la seconda, significata e non contenuta, è il corpo mistico di Cristo, ossia la società dei santi. Chi dunque si accosta all'Eucarestia, per ciò stesso dichiara di essere unito a Cristo e incorporato alle sue membra. Ma questo si attua per mezzo della fede formata, che nessuno ha quando è in peccato mortale. È chiaro dunque che chi riceve l'Eucarestia con il peccato mortale commette una falsità nei riguardi di questo sacramento. Perciò si macchia di sacrilegio come profanatore del sacramento. E quindi pecca mortalmene"

      Somma Teologica III, q 80, articolo 4


      Angel

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    2. Giusto, i sacramenti non sono un premio per i più buoni, ma forse un premio per i più famosi, infatti il signor Luxuria ha ricevuto il Corpo e sangue di Cristo perchè famoso, perchè un politico. Comunque ad essere sinceri se i sacramenti non sono un premio, non sono nemmeno un diritto, questo bisogna ricordarselo. E il Santissimo sacramento si prende solo se non si è in peccato mortale, dunque si spera che Luxuria sia pentito delle sue idee riguardo i matrimoni gay e tutto ciò che va contro la legge di Dio. Sodoma e Gomorra sono la risposta a queste ideologie.

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  4. Don Claudio Gallo, un grande Uomo entrato nella storia!

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    1. C'è abbondanza di grandi uomini nella storia, così come c'è spazio per intere schiere all'inferno.

      Continuando a produrre campioni del genere di sicuro Satana avrà di che baloccarsi.

      Ci dovremmo preoccupare dell'anima di Claudio Gallo, perchè di pasticci ne ha combinati tanti
      e speriamo che non sia l'ennesima vittoria del demonio.

      La sua carogna putrefatta di questo ingresso nella storia degli uomini non ha di che farsene (e poi sinceramente questo ingresso eroico io non ce lo vedo proprio, è morto un vecchio comunista
      rintronato che siccome era sacerdote ha fatto più scandalo di altri, tutto quà... le mode passano veloci oggi e il ricordo delle cialtronate pure).

      Cerchiamo piuttosto di ricacciare nello stomaco la nausea e sforziamoci di pregare per la conversione del travestito capo per l'anima del gallo ligure e per l'arcivescovo di Genova, ne hanno tutti un grande bisogno.

      Bertoldo

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  5. Massima solidarietà al Cardinale Bagnasco.
    Diciamo subito che :
    il Cardinale celebra tutti i funerali dei suoi preti e don Gallo era un suo prete .
    la Santa Eucarestia al " personaggio " ? sicuramente una grande ingenuità ma come hanno spiegato autorevoli sacerdoti esperti di diritto canonico il Cardinale Non poteva rifiutarsi di dare la Santa Comunione.....sicuramente poteva astenersi nel dare l'Eucarestia a tutti andando a sedersi alla sedia .....certamente questo gesto Non avrebbe risolto il problema perchè altri ( vedi don Ciotti ) avrebbero esattamente fatto come l'Arcivescovo....
    Purtroppo il problema è a monte e cioè nell'aver lasciato questo sacerdote per tutti questi anni la libertà di dire e fare quello che ha voluto, bisognava fermarlo prima ricordandogli che il giorno della sua Ordinazione in ginocchio davanti al Vescovo promise obbedienza!!!
    Siccome non si è fatto , per paura ..per codardia.....è stato coerente ( ecco perchè giustifico e diamo tutta la ns solidarietà al CARDINALE ) nell'andare a celebrare il rito funebre al prete Gallo perchè, ripeto, l'Arcivescovo celebra tutti i funerali dei suoi sacerdoti.
    Ultima cosa , le provocazioni, l'interruzione della Sua omelia sono arrivate dalla navata e da fuori dalla Chiesa ( ma anche qui il Celebrante è stato coerente con se stesso e con tutti i suoi preti , perchè quando celebra il rito funebre racconta in breve la storia del sacerdote defunto e così ha fatto dicendo la verità perchè d Gallo quando fu allontanato dai salesiani fu accolto dal Card Siri...)ma ancora più grave è stata la violenza verbale del discorso di d Ciotti e dell' abbigliamento di D Farinella ( altro personaggio da fermare prima che sia troppo tardi...un pò di coraggio su...)guardate cosa portava al posto della stola....chiudo massima solidarietà al Cardinale Bagnasco uomo di grande fede e di fedeltà massima alla Chiesa Cattolica Romana.

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  6. Un'articolessa faziosa ed ideologica.

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  7. Sono daccordo con Gnocchi e Palmaro e anche con altri due bellissimi articoli che si trovano sempre sul sito di Corrispondenza Romana. Invito a leggere tali articoli.
    Prossimamente celebrerò una Santa Messa per don Gallo per il riposo della sua anima.
    Prego per la conversione di LUXURIA al quale qualcuno dovrà pur dire quello che disse Gesù all'adultera: "Va e d'ora in poi non peccare più....".
    Il Card. Bagnasco ha fatto bene a visitare privatamente don Gallo morente, ma prevedendo le contestazioni, avrebbe dovuto affidare le esequie ad uno dei tanti preti concelebranti, per sottolineare che la Chiesa Cattolica non può sposare le convinzioni di un sacerdote comunista e pro gay e trans che accompagnava le donne ad abortire.......

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  8. Dovreste limitarvi, come fate ogni tanto, a dare le notizie e gli avvisi da giornaletto parrocchiale (la Messa in latino di qua, la Messa in latino di là... ecc ecc).
    Allora 'sto sito avrebbe una pur minima decenza.

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  9. Inopportuno e di cattivo gusto aver postato questo articolo dopo una settimana dall'evento.
    Inopportuno e di cattivo gusto aver messo in secondo piano l'ottimo articolo di don Alfredo a pochi minuti dalla pubblicazione dello stesso ( d.Alfredo è molto occupato e avere anche poche righe da lui è un miracolo !).
    Inopportuno e di cattivo gusto postare continuamente aerticolo da corrispondenza romana : forse hanno diminuito i lettori e hanno bisogno di farsi in cotal modo pubblicità ?
    Grazie se vorrete pubblicare queste mie riflessioni

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  10. Solidarieta' a sua eminenza il card. Bagnasco.
    Si nega la comunione a chi vive notoriamente in concubinato e io non so come viva il sign guadagno o a chi ha ufficialmente apostatato e ha richiesto che la propria apostasia fosse registrata.
    Il resto e' ipocrisia.
    La fsspx che grida allo scandalo sui funerali di UN prete che secondo loro era scomunicato? Mica si facevano tutti 'sti problemi fino a pochissimi anni fa quando gli scomunicati erano loro? Pardon: solo I loro vescovi e il resto tutti scismatici.

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    1. Si nega anche a chi pubblicamente offende la pubblica morale e la decenza oltre che diffonde sempre pubblicamente dottrine lesive della retta dottrina e della morale cattolica. Oltre a negare la comunione poi si è tenuti ad irrogare la giusta pena finanche la scomunica dove il reo non cessi dalla contumacia.

      La verità è che date solidarietà ma siete ignoranti o in cattiva fede.

      Il capotravesta onorevole è esponente di spicco di movimenti ed iedologie assolutamente anticattoliche, che sostiene e diffonde pubblicamente e continuativamente da anni e in conseguenza di ciò è quello che si identifica senza dubbio come "pubblico peccatore".

      Quando farà pubblica ammenda sulle idee e politiche che sostiene allora soltanto potrà godere del dubbio riguardo la eventuale apostasia
      in foro interno.

      In merito alla fsspx va criticata quando sbaglia non quando ha ragione.

      Il resto e ipocrisia.

      Bertoldo

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    2. Ipocrita, dove sarebbe scritto che I pubblici peccatori devono fare ammenda in pubblico se non nei termini da me indicati?

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    3. Jp, un ossessionato dalla Fsspx, una spugna che emette odio sempre e comunque....cosa c'entra qui la fraternità lo sa solo lui, ma come si può tacere evitando di stornare le menti dei lettori dal vero problema? Sono proprio tanti a questo mondo i professionisti dell'odio.

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  11. una domandina: la S.Comunione a persone come Pinochet o il generale Franco faceva lo stesso scandalo della S.Comunione alla Vladimir?

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    1. Franco ha difeso la Chiesa in Spagna dove prima del suo intervento (salvifico) la repubblica guidata da comunisti e anarchici aveva fatto strage di preti, suore e cattolici in quanto tali.
      Franco tenne la Spagna fuori dalla 2° guerra mondiale avendo la necessità di riappacificare la popolazione dopo una triste guerra civile.
      In Cile il predecessore di Pinochet non godeva di supporto popolare (poichè DC e destra avevano + voti dei socialisti) e spinse l'economia nel baratro x cui molte categorie popolari tra cui camionisti e minatori furono alleati con Pinochet.
      I due personaggi da te citati non erano santi, ma personaggi battaglieri che hanno difeso i loro rispettivi paesi.
      Studia la vera storia anzichè seguire la propaganda marxista

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    2. Valerio, studia la storia! Guarda cosa hanno fatto i tuoi amici rossi in Spagna!
      Roba da matti! Mettere accanto un capo di stato decorato dal Papa ad un invertito sacrilego!

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    3. ohibo'...allora anche quei partigiani (partigiani che sono stati sicuramente eroi della storia di'Italia del secolo scorso) che hanno fucilato ad libidinem fascisti e altre persone per ripicca o odio sono da considerare degni di ogni onore e considerazione? Cosa vuol dire scandalo? Anche Berlusconi ha ricevuto pubblicamente la S.Comunione ma non mi sembra abbia suscitato scandalo (e si sarebbero state mille e mille ragioni)...Vipropongo una piccola riflessione: pretendere il pane fresco tutte le mattine e far buttare via (se va bene per uso zootecnico) tonnellate di pane non è scandaloso? Un pomeriggio alla Conad un signore distinto ha chiesto se il pane era della mattina o del pomeriggio e alla risposta che era della mattina ha risposto allora non lo voglio...io avevo le man occupate altrimenti gli facevo ingollare i denti o la dentiera e poi gli spiegavo perchè...Cosa vuol dire scandalo? Io non mi sono scandalizzato per niente e provo a essere cristiano e anche io valgo per uno. Il cristianesimo cattolico non è una setta e la chiesa (e la Chiesa) non è una caserma fatta di regole militari in cui i peccati contro la morale sono solo esclusivamente quelli sessuali (ammesso che l'omosessualità possa essere definita un peccato visto che il dibatto è ancora molto aperto e le 4 citazioni nelle sacre scritture non bastano a definirlo un atto che grida vendetta ...). Provare a leggere qualche libro di don Gallo è troppa fatica prima di esprimere giudizi da diabolica inquisizione? Uccidere migliaia di persone non è proprio un gesto da levatrice...lo hanno fatto i rossi e anche i neri...

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    4. mi pare anche (sicuramente sarà storiografia marxista) che Franco strappò una lettera di richiesta di indulgenza verso alcuni codannati di Paolo VI...a parte il fatto che condivise l'alleanza fino alla fine con Hitler e Mussolini autori di leggi razziali che la storia e gli uomini non potranno mai perdonare perchè sono i più gravi crimini verso l'umanità che la mente umana può concepire (soprattutto quando si utizzano giustificazioni filosofiche e anche teologiche)

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  12. Luxuria = Guadagno è pure buddista:
    http://www.ilgiornale.it/news/interni/luxuria-salvata-buddismo-decise-non-cambiare-sesso-902844.html

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    1. APPUNTO! E' PURE BUDDISTA. LO SANNO TUTTI

      SPERO DI SBAGLIARMI MA SECONDO ME LUXURIA HA VOLUTO PARTTECIPARE NON PER ASSISTERE A UN SACRAMENTO MA PER IRRIDERE E PRENDERE X IL C... TUTTA LA CHIESA. GRAZIE
      IO FOSSI STATO BAGNASCO LE AVREI RIPETUTO 3 VOLTE CHE E' IL CORPO DI CRISTO E COL MICROFONO, LE AVREI CHIESTO SE IL SUO CUORE SI SENTIVA DEGNO DI RICEVERLO!!

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  13. Padre Livio Fanzaga, durante il suo quotidiano commento mattutino alla stampa di ieri, ha esplicitato che Franca Rame, nonostante l'ateismo e la morte disperata che ha subito, è stata una donna che ha fatto sempre del bene al 'prossimo'; pertanto la Madonna ne terrà sicuramente conto. Non metto in discussione il fatto che la moglie del volontario nella R.S.I., Dario Fo, sia stata una donna che ha sempre fatto del bene al prossimo; quello che mi interessa in questa sede è collegare, per quanto mi è possibile, un filo rosso che collega la santificazione dei Martiri di Otranto, la canonizzazione di un prete di strada come don Puglisi e la morte di un altro prete di strada come don Gallo e la morte di una donna dello spettacolo, politicizzata e palesemente anti-cristiana. Noi credenti e fedeli abbiamo l'onestà intellettuale e spirituale di cogliere le differenze e i paradossi del 'mondo' che l'Altissimo ci pone. Perché è vero che tutto è scritto nella Scrittura ma è anche vero che nulla accade a caso. Non intendo che l'Altissimo abbia condannato don Gallo e la Rame, voglio solo dire che, solente, Dio si mostra nei dettagli e i dettagli hanno una spiccata conformazione di paragone. E' come se Dio si diverta non solo a disorientare ma, come sempre accade, ci lasci la chiave di lettura. La differenza, come ho avuto modo di scrivere su questo benemerito sito, sta nel 'MARTIRIO', nel senso etimologico del termine: testimoniare Cristo Gesù.

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  14. Sempre fatto del bene al prossimo promuovendo aborto e divorzio? A me pare che padre Livio da quando è cambiato papa sta dando di testa...

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  15. Però Luxuria se la poteva anche mettere la veletta per andare a prendere la comunione.

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  16. Anche se la giornata è orribilmente piovosa prefiguriamo la luce e il caldo perchè un Sacerdote di Cristo ci ha donato un post che sottolinea il nostro " sentire cum Ecclesia " Eccolo :
    http://blog.messainlatino.it/2013/06/non-sparate-sulla-croce-rossa-io-sto.html
    Ecco la vera Chiesa !
    Ecco il vero Sacerdozio !
    Ecco la vera Tradizione !

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  17. Card. Bagnasco è diventato causa di grave scandalo

    In seguito ai funerali di don Gallo presieduti dal card. Bagnasco la Fraternità San Pio X denuncia il grave scandalo causato dall’intervento di Wladimiro Guadagno (detto Luxuria) e dal fatto che il cardinale gli abbia amministrato la Comunione, come se il suo pubblico comportamento e la sua attività da parlamentare non fossero contrari alla morale e scandalosi.

    Così si è agito anche nei confronti di altri rappresentanti di movimenti contrari agli insegnamenti della Chiesa. Secondo la dottrina cattolica e la logica del Vangelo gli autori di peccati notori, prima di accostarsi al sacramento dell’Eucaristia, devono pentirsene e riparare pubblicamente.

    Riguardo alle posizioni difese da don Gallo, non denunciate dalle autorità ecclesiastiche, ed in un certo qual modo avallate dalla presenza del presidente della conferenza episcopale italiana al suo funerale, si ricorda che:

    1- La legge di Dio condanna la pratica omosessuale e la Chiesa insegna che essa costituisce un peccato contro natura che grida vendetta al cospetto di Dio.[1]

    2- Don Gallo ha aiutato delle donne ad abortire.[2] Ora l’aborto è un crimine poiché si uccide un essere umano innocente ed è punito con la scomunica non soltanto per coloro che lo praticano ma anche per tutti quelli che lo favoriscono in maniera efficace.[3]

    3- L’utilizzo delle droghe cosiddette leggere, incoraggiato da don Gallo, non soltanto costituisce spesso il primo passo verso altre sostanze stupefacenti, ma è contrario al V comandamento che ci ordina di custodire il nostro corpo come un dono di Dio.

    4- Il comunismo, esplicitamente sostenuto da don Gallo[4], è stato condannato dal Magistero ecclesiastico come “intrinsecamente perverso”.[5]

    Tali comportamenti manifestano in maniera sempre più evidente la grave crisi che sta attraversando la Chiesa ed il tradimento da parte di membri importanti della gerarchia dei principi più elementari della morale cattolica.

    Don Pierpaolo Petrucci

    Superiore del Distretto d’Italia della Fraternità Sacerdotale San Pio X

    [1] Catechismo di San Pio X
    [2] http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/23/aiutato_prostitute_abortire__co_0_9811236626.shtml
    [3] Nuovo codice di diritto canonico can. 1398
    [4] «Comunque è vero, sono comunista. Non dimentico mai la Bibbia e il Vangelo. E non dimentico mai quello che ha scritto Marx». Da Angelicamente Anarchico, Oscar Mondadori, Milano, 2005.
    [5] Pio XI, Divini Redeptoris


    Angel

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  18. Don Alfredo Morselli:
    ***
    Si potrebbe obiettare che Luxuria è un pubblico peccatore: ma non esiste alcun obbligo canonico, per chi ha commesso peccati in pubblico (salvo casi particolari ben definiti), di ritrattare pubblicamente lo scandalo prima di accostarsi alla S. Comunione.
    Personalmente sono convinto che è molto più grave ammettere alla Comunione i cosiddetti cattolici adulti, ovvero i negatori del diritto naturale e della sua non negoziabilità, piuttosto che il povero Luxuria: intendo quei sedicenti cattolici che militano in partiti nel cui programma è esplicitamente menzionato l’appoggio all’aborto, al riconoscimento delle unioni tra omosessuali e altre nefandezze simili.
    ***

    Il Sig. Guadagno caro Don Alfredo è esattamente tra questi:
    Egli milita in una serie di associazioni e sostiene pubbliche iniziative che negano il diritto naturale. Oltre a ciò diffonde idee con scritti e discorsi pubblici diffusi a mezzo stampa ed altri strumenti di comunicazione di massa, in cui offende il buon costume ed i fondamenti morali del cattolicesimo soprattutto in ciò che riguarda la morale sessuale.

    Per rendersi conto di questo basta visitare il blog internet del Guadagno in cui oltre ad ineggiare al matrimonio tra persone dello stesso sesso, si perorano con frasi a dir poco indegne pratiche sodomitiche assai diffuse nel mondo omosessuale che per decenza e per già subita censura redazionale non riporto testualmente
    ma che purtroppo è tristemente immaginabile.
    A ciò s'aggiunga che anche il Sig. Guadagno è pubblico sostenitore del “diritto all'aborto”.

    In casi del genere noti e manifesti, e/o nel caso il sacerdote sia al corrente della condizione di peccato grave del richiedente, non solo può ma DEVE negare l'Eucarestia.

    L'obbligo canonico alla irrogazione della giusta pena verso chi commette offese pubbliche al buon costume ed alla morale riguardo la dottrina cattolica discende appunto dal CIC-83 nello specifico dall'Art. 1369 - Libro IV Parte II Tomo I che recita:
    "Chi in uno spettacolo, o in una pubblica adunanza O IN UNO SCRITTO PUBBLICAMENTE DIVULGATO O IN ALTRO MODO SERVENDOSI DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE SOCIALE, proferisce bestemmia od OFFENDE GRAVEMENTE I BUONI COSTUMI o pronuncia ingiurie o eccita all'odio o al disprezzo contro la religione o contro la Chiesa, sia punito con una giusta pena.

    Chi ovviamente è (anche latae sententiae) responsabile di atti che necessitano
    una azione penale obbligatoria (la giusta pena) è ovviamente in stato di peccato grave e non può accostarsi al SS.mo Sacramento.

    In lessico canonistico il "sia punito" esprime l'obbligo ad irrogare la punizione che non può essere omessa nè parimenti può essere rimessa la punizione se il reo non recede pubblicamente dalla contumacia, essendo pubblico il peccato commesso e pubblico lo scandalo provocato, l'azione recidiva o continuativa come in fattispecie è aggravante.

    Ora non è mia intenzione avviare un dibattimento di diritto canonico, ma come vede il Guadagno ricade proprio in quei "casi particolari e ben definiti" a cui Lei fa cenno.

    Se vuole a tutti i costi trovare una via di sicura difesa al Presidente CEI, la fornisco io:
    Non conosceva o comunque nell'occasione non ha riconosciuto per tempo il il “povero” Sig. Guadagno.

    Questa giustificazione che pure può sembrare poco probabile è l'unica realmente non impugnabile in ambito canonistico anche se può far sorridere molti ed indurli a sospettare una certa ipocrisia delle gerarchie, la stessa ipocrisia con cui magari anche sacerdoti, scrivono alcune cose ma poi comunicano tranquillamente i "cattolici maturi" che hanno in parrocchia, specie se si tratta di qualche cerimonia con ampia affluenza di popolo quali comunioni, cresime o matrimoni e funerali o magari natale e pasqua (dato che nelle restanti domeniche i molti cattolici maturi non vanno in chiesa ma al mare). Con stima sincera e serena franchezza.

    Bertoldo

    PS: spero che questo mio intervento non venga censurato perchè sarebbe grave.

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  19. Falso. Franco non seguì Hitler e Mussolini nella Guerra Mondiale, nè applicò le leggi antiebraiche. Fu un grande difensore della Spagna cattolica, mancò solo nel consolidare il regime.

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