Senza andare a rievocare accuse o sospetti al limite della leggenda (soprattutto per chi crede nell'opera dello Spirito Santo), è fuor di dubbio che alcuni errori, Paolo VI avrebbe potuto evitarli, mostrando un po' più di eroicità e di coraggio! Dove sta l'eroico esercizio delle virtù? (è nostro parere personale, ovviamente).
Sì, senza tema di essere accusati di lesa maestà o di "sedevacantismo" (lungi da noi!!!!) ci sentiamo di dire che Papa Montini, pur in buona fede, ebbe culpae in vigilando.
Nella storia bimillenaria della Chiesa e nella lunga cronotassi dei Sommi Pontefici se ne trovano parecchi di Papi deboli, inetti, o comunque anche solo insipidi; riconoscere ciò - è la Storia che ce lo tramanda - non vuol dire contestare o rinnegare il primato o la legittimià di quei Papi. Lo stesso noi ci sentiamo di dire anche per Paolo VI.
Per quel "poco" della nostra preparazione in materia, ci pare obiettivo dire che, pur tra mille gravi contingenze e durante un periodo storico difficile, per proteggere la Chiesa Paolo VI, non reggendo il peso di molte pressioni anche della Curia, forse assecondò troppo i moti ideologici del tempo e indulse troppo nel voler compiacere i falsi amici della Chiesa (interni ed esterni).
Più volte nelle nostre pagine sono comparsi post sugli "errori" di Paolo VI, e non solo in ambito liturgico (se pur, a nostro avviso, quello di una riforma frettolosa e fallace -affidata ad una Commissione inetta, tra l'altro composta anche da ebrei e luterani- fu lo sbaglio primo e più grande).
Non si nega che molti furono i gesti e i discorsi del Papa Montini a difesa della Chiesa.
Egli accusò pubblicamente che invece della primavera, "lo spirito del Concilio" aveva provocato l'inverno. E denunciò che il fumo di Satana era entrato nella Chiesa. Egli, però, quale padrone di Casa, avrebbe dovuto per tempo chiudere le fessure!
Comunque sia, pur con nostro forte disappunto, se davvero Paolo VI dovesse essere beatificato (e nell'anno del 50° di indizione del CVII la cosa è quasi scontata) taceremo (si tratterebbe dell'ennesima piccola vittoria dei "progressisti conciliaristi", a danno delle trattative con la F.S.S.P.X che si complicheranno ancor di più). Taceremo come abbiamo fatto per Giovanni Paolo II, accettando obtorto collo l'atto del Ministero petrino.
Non si nega che molti furono i gesti e i discorsi del Papa Montini a difesa della Chiesa.
Egli accusò pubblicamente che invece della primavera, "lo spirito del Concilio" aveva provocato l'inverno. E denunciò che il fumo di Satana era entrato nella Chiesa. Egli, però, quale padrone di Casa, avrebbe dovuto per tempo chiudere le fessure!
Comunque sia, pur con nostro forte disappunto, se davvero Paolo VI dovesse essere beatificato (e nell'anno del 50° di indizione del CVII la cosa è quasi scontata) taceremo (si tratterebbe dell'ennesima piccola vittoria dei "progressisti conciliaristi", a danno delle trattative con la F.S.S.P.X che si complicheranno ancor di più). Taceremo come abbiamo fatto per Giovanni Paolo II, accettando obtorto collo l'atto del Ministero petrino.
Roberto
Paolo VI beato, i cardinali dicono «sì» all’unanimità
La consulta della Congregazione dei santi ha approvato lo scorso 10 dicembre. A giorni la firma del Papa
Dopo i teologi, anche i cardinali e vescovi della Congregazione delle cause dei santi hanno dato il loro via libera alla beatificazione di Paolo VI, il Papa che ha portato a termine il Concilio Ecumenico Vaticano II e che ha guidato la Chiesa negli anni difficili del post-concilio. La riunione della consulta, preannunciata da Vatican Insider lo scorso ottobre si è tenuta il 10 dicembre presso la sede della Congregazione. L’esito della votazione è stato positivo, apprende Vatican Insider. Tutti i presenti, all’unanimità, hanno approvato la Positio, cioè il la documentazione del processo, esprimendosi favorevolmente sull’«eroicità delle virtù» di Giovanni Battista Montini, eletto Papa con il nome di Paolo VI nel 1963 e morto nel 1978. Anche la precedente riunione dei teologi aveva avuto esito unanimemente positivo. Due sono ora gli atti che mancano prima di conoscere la data della beatificazione. La promulgazione del decreto sull’eroicità delle virtù, che spetta al Papa e che si prevede per il prossimo 20 dicembre, quando il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, andrà in udienza dal Pontefice per sottoporgli i decreti riguardanti i processi. Il «sì» di Benedetto XVI è considerato più che probabile e quasi scontato, dopo le votazioni unanimi dei teologi e dei cardinali, e in assenza di diatribe storiche come avvenne nel caso di Pio XII, per il quale invece il Papa si volle prendere tempo per decidere. Dopo il decreto papale, Paolo VI riceverà il titolo di «venerabile» e il processo di potrà considerare chiuso. Il secondo atto necessario in vista della beatificazione è il riconoscimento di un miracolo, una guarigione miracolosa attribuibile a Paolo VI e avvenuta dopo la sua morte. Nel caso di Paolo VI, il postulatore della causa, padre Antonio Marrazzo, ha già scelto, tra le segnalazioni ricevute, un caso di guarigione che sarebbe risultato «inspiegabile» ai primi esami. Il presunto miracolo riguarda la guarigione di un bambino non ancora nato, avvenuta sedici anni fa in California. Durante la gravidanza, i medici avevano riscontrato un grave problema nel feto e a motivo delle conseguenze cerebrali che intervengono in questi casi avevano suggerito come unico possibile rimedio alla giovane mamma quello dell’aborto. La donna aveva voluto portare a termine la gravidanza e si era affidata all’intercessione di Paolo VI, il Papa che nel 1968 scrisse l’enciclica «Humanae vitae». Il bambino è nato senza problemi: si è atteso che raggiungesse i quindici anni d’età per constatare l’assenza di conseguenze e la perfetta guarigione. Ma c’è anche una seconda guarigione inspiegabile, della quale è protagonista una suora affetta da un tumore, che potrebbe essere presentata alla Congregazione vaticana. La volontà di Benedetto XVI è di procedere speditamente. La beatificazione si prevede avvenga a conclusione dell’anno della fede. Nel 2013 ricorreranno il cinquantesimo anniversario dell’elezione di Papa Montini, e il trentacinquesimo della morte.
Ho moltissimi dubbi su questa beatificazione di Paolo VI, francamente non so che pensare. Che Dio ci aiuti!.
RispondiEliminaI tradi-protestanti rosicano, la Chiesa esulta per un nuovo beato.
RispondiEliminaEvidentemente queste "gravissime colpe" che vengono attribuite dai tradi-protestanti non sono in realtà tali.
Forse perchè è stato un merito, e non una colpa, dirigere il Concilio verso la fine e presiedere all'inizio della sua applicazione.
W Paolo VI!
Caro tifoso , studi e preghi
EliminaW Paolo VI, faro e salvatore della Chiesa.
EliminaOttimo! Adesso aspettiamo anche il Beato Cranmer!
RispondiEliminada quanto GPII ha tolto "l'avvocato del diavolo" nelle cause dei santi, si elargisce santità come fosse frutta fresca da vendere al mercato. perchè beatificare Paolo VI e non Pio XII? la chiesa/massonico-protestante non si smentisce mai.. andrea
RispondiEliminaConsiglio alla Congregazione delle Cause dei Santi la rilettura dell'opera, ben documentata, del defunto don Luigi Villa.
RispondiEliminaIl Papa della humanae vitae beato? Mi sembra un'ottima cosa.
RispondiEliminaQuel triste parló nell' enciclica della cosiddetta "paternitá responsabile"......
EliminaTroppi anniversari ricorrenti per perdersi l'occasione ... Mah ...
RispondiEliminaEra ora!
RispondiEliminaGaudemus igitur
Per essere chiari:
RispondiEliminaera ora che si potesse nuovamente postare commenti
EVVIVA!
RispondiEliminae il bello è che....TUTTI I CARDINALI SONO UNANIMI!!!!!
siamo davvero in ottime mani!
Le unanimità vanno spesso a spasso con le dittature o abbracciate a braccetto con le insipienti superficialità: evviva?
RispondiEliminaQuello circa le beatificazioni è bene non ritenerlo magistero infallibile.
L.Moscardò
Certo che le beatificazioni non impegnano l'infallibilita' papale: quello non e', e non e' mai stato, magistero infallibile. Pertanto, nessuno e' obbligato alla venerazione per un Beato; e nessuno e' obbligato a credere che Paolo VI goda la visione beatifica.
EliminaLuciana Cuppo
Sono d'accordo, giusto rilievo. però se un trapassato non gode della visione beatifica, vuol dire che dovrà ancora per un bel pezzo purificarsi in Purgatorio, no ? e allora con quale sicurezza lo si può beatificare ? mi sembra un rischio molto grosso in cui la Chiesa si gioca un bel po' di credibilità.....specie se in futuro dovesse "ritrattare" tante beatificazioni sconsiderate, regalate così come si regala una promozione senza esame, visto che appunto è stato abolito l'avvocato del diavolo.
EliminaSono esami svolti senza alcuna serietà, mi pare.
fd
Vorrei chiedere a chi critica i cardinali unanimi...
RispondiEliminacosa avete letto di Paolo VI e su Paolo VI? a parte don Villa e affini, si capisce.
io ho letto tutto, specie i suoi assurdi discorsi sullo "spirito del Concilio" (sì, l'espressione è sua). Tu probabilmente niente, così siamo pari quanto a illazioni.
EliminaUn uomo che ha dato fiducia incondizionata a Bugnini, in una materia come la riforma generale del culto cattolico, per poi spedirlo in Iran accorgendosi troppo tardi di chi era, ha la prudenza eroica necessaria a un Papa? ha compiuto il suo dovere di stato? o peggio condivideva la linea di un personaggio del genere, che finì poi come finì?
Proprio stamattina ho letto, per dovere d'ufficio, il Discorso di chiusura della Quarta Sessione del CVII (7 dicembre 1965), in: 'Tutti i documenti del Concilio Vaticano II', ed. Massimo (1967) p. 971-977. Vivamente consigliato a chi nutra ancora qualche illusione sul conto di Paolo VI e dei suoi successori.
EliminaPer non parlare del discorso nel '69 durante un' udienza generale qaundo auspicó per la S.Messa una evoluzione a " traquilla palestra di sociologia cristiana". Ma come si fa a dire quate stramberie? Alessandro VI Santo subito.
EliminaGoorka ..... SEI MAGNIFICO |||||||||| Alessandro VI SANTO SUBITO !!!!!!!!!
Sono contrarissimo alla beatificazione di Paolo VI........ però se beatificano questo signore ho buone speranze di essere beatificato anch'io........ e con me molti altri....
RispondiEliminaOrmai l'istituto della beatificazioni è diventato un fatto politico con l'abolizione dell'avvocato del diavolo. E' un segno evidente della deriva della chiesa conciliare. Segno di mancanza di fede e di superficialità. Ma sì facciano come vogliono tanto non fanno altro che screditarsi sempre più fino al giorno in cui Gesù Cristo Sommo ed eterno sacerdote si stuferà di questa gentaglia modernista e li vomiterà dalla bocca.
don Bernardo
P.S. Il "Beato" Maolo VI farà la fine di GPII, non se lo filerà nessuno....
condivido il fatto che è solo questone politica ............. i sui peccatucci questa Chiesa postconciliare ce li ha eccome !!!!!!!!!!!!!!!......
caro don BERNARDO ......... '' TANTO PIU' SI E' POSTI IN ALTO , TANTO PIU' SI DEVE SOTTOSTARE ALLE REGOLE ;;
è un piacere poterla risentire !!!!!!!!!!
Chi ha detto che nessuno si fila Giovanni Paolo II?
EliminaPreghiamo perchè sia presto santo!
O stolti martiri d'Otranto che decollati foste per amor di Cristo non baciando il corano , con "santo subito" non avreste dovuto abiurare conseguendo un santo martirio, qello sií, vero.
EliminaIl fatto che tu sia contrario non credo abbia molto peso all'interno della Chiesa. Paolo VI resta uno, se non il più grande Papa della Storia. Se poi c'è gente che va dappresso a gente come don Villa allora c'è solo da ridere.
EliminaCome si dice a Roma, "state a rosica' ". Magari speravate che beatificassero il vostro amico Lefebvre, l'eresiarca di Econe...
RispondiElimina
EliminaNon c' è bisogno ne di bandiere ne di etichette .........
chi stara' al calduccio fra i due caro animo ?...........
Lo decidi tu? Sapevo che ogni tradi-protestante è un po' papa a se stesso, ma mettersi al posto dell'Onnipotente mi sembra troppo anche per voi.
Elimina'' cattolico ,, tu lo dici non io !!!!!!!!
Eliminatridi del cavolo ... orami la canzone è vecchia !!!!!!!!!!!
Caro Anonimo delle 15:21: lei definisce Monsignor Lefebvre "eresiarca". Vorrebbe essere così cortese da sostanziare da un punto di vista dottrinario e canonico questa sua grave accusa? In che cosa Monsignor Lefebvre è stato eretico? Quali le sue colpe contro la Dottrina? E' sicuro di conoscere il concetto canonico e dottrinario di eresia? E' al corrente che del fatto che mai la Chiesa (unica autorizzata a farlo) lo ha accusato di eresia? Infine: non le converrebbe, per la sua stessa immagine, ancorchè protetta dall'anonimato, informarsi prima di intervenire?
Eliminacaro Silente , le dichiarazioni convinte di Anonimo circa MONSIGNORE sono talmente trite e dette e ripetute , consumate fino alla nausea che NON meritano
piu' alcuna considerazione .
Don Bernardo, è davvero un sacerdote lei?
RispondiEliminaAllora dovrebbe avere la fede. Speriamo! Quindi vorebbe credere che non esiste una "chiesa conciliare"; esiste UNA sola Chiesa, la Chiesa Cattolica, che è la Chiesa di Cristo. Parla di modernismo...ma chi sarebbe il modernista? la commissione teologica, quella cardinalizia? Tutti i circa trenta cardinali? Ma sa almeno chi sono? E - siccome parla di modernismo - ha letto qualche testo modernista del passato o del presente (ammesso che il modernismo esista ancora)?
"ammesso che il modernismo esista ancora"
EliminaLa completa vittoria del demonio si realizza quando non si crede più nella sua esistenza....
Che il demonio esista è di fede, che il modernismo esista non è di fede. O sbaglio? Peraltro non ho affatto negato l'esistenza del modernismo, il punto è che bisognerebbe indicare concretamente chi è modernista - avendo letto i suoi testi quindi - piuttosto che portare accuse generali e quindi inverificabili....verso una trentina di cardinali! E se poi il Papa approva è modernista anche lui?
Eliminasì, è modernista anche lui, e se lei lo nega dimostra semplicemente di essere quello che non ha letto niente.
EliminaProbabilmente fu davvero una tempra di santo, non così moderno o modernista come qualcuno vorrebbe (portava il cilicio, tanto per dire, cosa che susciterebbe risate di compatimento nei cattolici "moderni"). Dottrinalmente fu inappuntabile. In campo liturgico combinò disastri, non c'è dubbio, e non è un'ombra da poco. Ma è anche vero che se si beatificano tutti i papi degli ultimi decenni lasciar fuori solo lui suonerebbe come una un'implicita condanna senza appello.
RispondiEliminaA pagina 372 del libro: Un Manuale per conoscere la Massoneria, di P. Paolo Siano F.I. (Casa Mariana Editrice) è detto nero su bianco che nel 1942 l'allora Mons. Montini della Segreteria di Stato vaticana in contatto con lo spionaggio angloamericano fornì ad esso un elenco dettagliato dei siti di interesse strategico giapponese che poi vennero nell'anno successivo bombardati dagli statunitensi.
RispondiEliminaNon mi sembras questa un'azione proprio sacerdotale aiutare un esercito in guerra a bombardare un'altra nazione (il giappone) dove risiedono anche dei cristiani e dei cattolici e dove furono sganciate anche 2 bombe atomiche.
Il manuale di Padre Siano sulla massoneria è molto ben fatto e documentato e ciò che scrive ha sempre fondamento su prove e documenti inoppugnabili. Ripeto si vada a leggere a pag. 372 del libro citato.
don Bernardo
Ammesso che la l'informazione sia corretta (Paolo Siano dove l'ha presa?) bisogna capire cosa concretamente è avvenuto. Non penso che Paolo VI avesse in antipatia i giapponesi, non ti pare? Il punto è che a te questo Papa sta antipatico perchè ha approvato la Messa nuova e allora tutto fa brodo per dargli contro...giusto?
Eliminain un processo di beatificazione, tutto fa brodo. Perché per avere le virtù eroiche non puoi essere un mediocre
EliminaUna proposta per il futuro:
RispondiEliminaPerché non santificare ogni papa, per decreto, durante i novendiali prima dell'elezione del successore?
Siccome ti vedo informato: sai dirmi qualcosa del processo? L'hai seguito o chiacchieri?
EliminaPerché ti accalori tanto?
Elimina1° Non ho detto di essere informato su nulla;
2° non ho detto di sapere qualcosa circa il processo;
3° non ho detto nulla contro Paolo VI;
4° siccome sono allineato ai teologi conciliari più avanzati che sostengono che l'inferno non esiste, ecco la ragione della proposta delle canonizzazioni d'ufficio.Comunque si tratta di una proposta transitoria, pro tempore; tra qualche decennio, quando la teologia sarà univocamente su queste posizioni, allora le canonizzazioni diventeranno inutili dal momento che tutti saremo santi
Tutto qua. Non agitarti, stai calmo, ti potrebbe salire la pressione.
Non esiste il particolare gruppo dei "teologi conciliari": tutti i teologi sono conciliari, perchè per nessun teologo il Concilio è opzionale. Sai indicarmi nomi e opere per quanto riguardata la negazione dell'inferno? Tutti i teologi cattolici lo affermano.
EliminaPer il resto mi sembra che parli essendo molto poco informato.
Il Papa che non difese neanche minimamente il suo proprio "humanae vitae", portando la Chiesa allo sfascio con infiniti atti di slealta' al Magisterio, di dissenso aperto e ribellione aperta contra la Chiesa? Mi sembra una pessima cosa.
RispondiEliminaPaolo VI ha fatto quello che poteva fare. Avrebbe dovuto lanciare scomuniche a destra e a manca? Con quale risultato?
EliminaQuello di adempiere ai suoi doveri di Papa ...
EliminaE magari, adempiendo questi suoi doveri, e fidandosi che lo Spirito Santo stava da parte sua e non da quella del mondo nemico di Cristo, si avrebbe potuto anche sperare che la Chiesa riuscisse in qualche modo a porre freno alle miserie che nascono dalla rivoluzione sessuale: gli aborti, le famiglie spaccate, i bambini negletti, la fornicazione, (vizio ormai quasi universalmente pratticato ed accettato), le malattie veneree divampatesi all'inverosimile etc. Invece, tacendo, e non condannando gli eretici di spicco (l'infame Curran, e.g.) è riuscito a convincere il mondo intero che in fin dei conti, la Chiesa non ci teneva più (o più di tanto) alla moralità sessuale. Non è un caso che Giovanni Paolo II, che ben più meritava di essere beatificato, ha dedicato 5 anni di udienze generali a creare una risposta a questo fallimento disastroso (fosse l'unico!) del suo predecessore.
EliminaL'agente segreto statunitense a cui Mons. G.B. Montini passava le informazioni riservate della Santa Sede (tradendo in tal modo la consegna del segreto e la fiducia del Santo Padre) era il vice console USA di Firenze Earl Brennan che era un capo della Massoneria 33° Grado del Rito Scozzese Antico e Accettato.
RispondiEliminaUn'informativa OSS del 21 febbraio 1944 definì il Vaticano un "covo dello spionaggio anglo-americano".
Vedi Pagine 370, 371, 372 del volume di P. P. Siano F.I."Un manuale per conoscere la Massoneria" Casa Mariana Editrice 2012.
era ora !!!!!! no mi riferivo aj commenti non ad AMLETO !
Eliminase faranno santo PAOLO VI , saro' santo anche io , anzi , beato fra le donne !!!!!!!!!!!!
Questo Siano parla per scienza infusa o ha attinto da qualche fonte? Come devono essere contestualizzati gli eventi? Mettiamo anche che davvero abbia sbagliato...un santo è infallibile? Perchè tirate fuori questa faccenda quando ciò che vi importa è solo che ha cambiato (giustamente) la Messa?
Eliminama allora sei in malafede tu, non accetti fatti negativi sulla vita di Paolo VI solo perché ti va bene la nuova messa? Era più serio Simone di Cirene...
EliminaBeato Paolo VI Montini, sì era ora!
RispondiEliminaSinceramente perplessa... :-(((
RispondiEliminaAllora , per favore , che il Papa la smetta di distribuire l'Eucarestia in bocca e in ginocchio , visto che fu proprio il futuro beato Paolo VI - dimostrando "grande coraggio e virtù eroica" - a concedere l'indulto all'abominevole pratica della Comunione sulla mano . IL futuro beato "Cuor di Leone " infatti dapprima intimò alle conferenze episcopali del nord Europa di tornare all'ordine , poi - spaventato dalla loro reazione - calò le braghe e concesse indiscriminatamente l'indulto a qualunque conferenza episcopale . Ecco qui un'altra "perla" - insieme al capolavoro della riforma liturgica - del nostro formidabile Paolo VI ...
RispondiEliminaIl futuro papa Paolo VI, Mgr Montini, anche ha tradito la fiducia del Papa Pio XII dai sospetti contatti secreti che ha trattenuto coi comunisti russi per piu anni da 1944 fino a 1954 quando il colonello francese Arnould gli ha scoperto e ne ha avvisato il Papa.
RispondiEliminaCosi facendo, Montini contraveniva gravemente agli ordini dati da Pio XII. Il papa ne fu dolorosamente colpito e decido di nominare Montini come arcivescovo di Milano per evvitare lo scandalo pero ha impedito Montini a diventare papabile siccome non lo nomino cardinale.
Per essere cardinale ha dovuto aspettare l'elezione di Giovanni XXIII chi lo nomino solo 3 settimane dopo fu eletto, cosi approvando il tradimento di Montini.
Beatificare Papa Montini e come beatificare LUCIFERO la gerarchia cattolica non ha più l'autenticità di una fede pura e senza macchie essa non pensa secondo Dio ma solo con lo spirito del mondo.
RispondiEliminaLucifero é angelo decaduto. Montini?
EliminaRispondo a compare turiddu e a tutti Montini non è una novità che era abituato a calar le brache e a sollevarsi la sottana, a Milano lo chiamavano la Giovanna e da papa paolina mesta mesta se lo fanno beato i gay vanteranno anche un santo patrono
RispondiEliminaAdesso che il buon don Luigi Villa è tornato alla Casa del Padre..........via libera a questa Satanica BEATIFICAZIONE
RispondiEliminasperiamo che don Villa dal Cielo ci faccia un miracolo per bloccare questa beatificazione!
RispondiEliminagrazie per aver riaperto i commenti!
Si può scaricare il libro Paul VI Beato? del padre Villa.
RispondiEliminaTutto questo conferma - se ce ne fosse bisogno - quali siano le vere intenzione di Benedetto XVI e le sue volontà. Inutile illudersi che egli voglia "bloccare" la "beatificazione" di Montini. Inutile nutrire false speranze. Bisogna essere reali e realisti. E' ovvio il disegno di B XVI: elevare agli onori degli altari tutti i suoi mentori ed ispiratori. Questo la dice lunga sul pensiero del papa in merito alla "Tradizione".
RispondiEliminaTemo abbia ragione. Il pontefice parla di ermeneutica della continuitá , per smentirla nei suoi scritti quando parla di alcuni documenti conociliarii quali veri e proprii "controsillabo".
Eliminaormai non è più una novità per i fedeli più attenti il fatto che il papa regnante non sta affatto operando una restaurazione della Tradizione, bensì persegue il consolidamento delle conquiste rivoluzionarie del concilioV.2°, specie la riforma liturgica.
EliminaE' illuso chi ritiene questo papa un devoto della Tradizione. Modernista per formazione, lo è tuttora, solo che deve badare alla "stabilizzazione" delle novità introdotte dal concilio: ecumenismo, libertà religiosa, liturgia modernizzata, magari mischiando un po' di nuova e un po' di antica! (cfr.:" i due riti devono fecondarsi a vicenda ecc.", ovviamente in una opportuna sintesi hegeliana che vada "oltre" la contrapposizione dialettica tra NO e VO....)
Questa falsa beatificazione, come tradizionalista, non mi tocca, perche' non riconosco santi o beati quelli proclamati tali secondo le nuove regole. Comunque, dopo 'santo subito' e 'maolo VI' ce ne saranno molte altre dello stesso stampo (Tonino Bello, Aldo Moro,e perche' no anche Martini, kiko e carmen,appena defunti ecc). Dobbiamo quindi nella richiesta di intercessioni nella preghiera, abituarci a distinguere i veri santi dai 'santoni' e rivolgerci solo ai primi.
RispondiEliminaFacciano anche don MAZZI......."SANTO PRIMA".......così anticipano il lavoro
RispondiEliminaIncredibile come riaprire ai commenti abbia scatenato il peggio del bar sport.
RispondiElimina1euro e 50, un bianco col campari, e dico la mia:
"..la Corazzata Montini, è una ca**ta pazzesca!"
Sicuramente eroico nel rottamare un tesoro liturgico millenario per sostiturlo col Gen, le chitarre.. e i fuenrali porno di Schicchi.
Chissà che pure Schicchi non diventi Servo di Dio fra un 50anni, magari dopo un Vaticano III (ora... qualità eroiche indiscusse!!)
In ogni caso, la Provvidenza fa bene le cose: immaginiamoci fosse stato beatificato quando ancora si credeva concretamente all'intercessione dei Santi, quando si facevan processioni, quando si celebrava ai loro altari, si offrivan ex voto: sarebbe stato insopportabile!
Ma Paolo VI stesso ci ha evitato questo spettacolo! In fondo è come se gli abbian conferito un'onorificenza, chessò, Cavaliere di Gran Ephod.
Per il resto, le mie notti passan tranquille.
Grazie per il bianchino, tenga il resto..
prendiamo atto.. a me il solo vedere la sua foto produce riflessi condizionati di fastidio: cerchero' di adeguarmi al giudizio della Chiesa
RispondiEliminaGianni
Il giudizio della Chiesa verra', Gianni, ma quando, lo sa Dio; la beatificazione , poiche' non impegna l'infallibilita' papale, non sara' giudizio della Chiesa, ma quello di una manciata di cardinali che rappresentano se stessi ed i propri sostenitori; e quelli non sono la Chiesa.
EliminaNella sagrestia della mia parrocchia c'erano vari ritratti di Papi. Tra essi Giovanni XIII e Paolo VI...... li ho pazientemente scorniciati, strappati e poi gettati nella raccolta differenziata della carta, almeno serviranno a farci risparmiare qualche grammo di cellulosa e qualche albero....
RispondiEliminaSemplicemente grandioso!!! Grazie di esistere, Areki! Ci fossero più sacerdoti santi come lei!!! Paolo VI nella spazzatura insieme a Giovanni XXIII!!! Sempre!!!
EliminaNel libro di Padre Giacobbe Elia: "Il Segreto di Fatima, salvati da una profezia" editrice Sugarco, si trova un intero capitolo dedicato a Paolo VI da pag. 101 a pag 156.
RispondiEliminaVi è passato al setaccio con fior di documenti storici citati il nefasto pontificato di questo papa, basta la sola lettura di questo capitolo per bloccare non solo la causa di beatificazione, ma per iniziare una serie di suffragi per la povera anima di Paolo VI e anche per riparare ai gravi danni arrecati ai fedeli e alla Chiesa da questo papa.
Invito tutti a leggere questo testo di P. Giacobbe Elia ricco di note di riferimenti bibliografici e poi scritto in uno stile distaccato e scentifico.....
Un episodio tra i tanti: a Fatima nel 1967 il papa Paolo VI in visita al santuario si rifiutò di ricevere in udienza la Veggente Suor Lucia mentre sei giorni prima a Roma aveva trovato il tempo di ricevere in udienza le "attricette" Gina Lollobrigida e Claudia Cardinale (pagine 118 e 119).....
Paolo VI il "profeta del dialogo" e dell'ascolto degli intellettuali rifiutò per ben due volte appelli firmati dal fior fiore della cultura internazionale in favore della Messa di San Pio V sia nel 1966 e sia nel 1971 (pagina 153)....
Per non parlare poi del rapporto documentato con i Comunisti Sovietici...... Comunismo al quale per una sorta di tragica vendetta della storia (guidata dall'Altissimo) Paolo VI deve l'assassinio del suo amico Aldo Moro ad opera dei brigatisti rossi....
PAOLO VI dialogava anche troppo ma con chi piaceva a LUI !!!!!! ....... per me è come la peste ,
EliminaDIO mi perdoni ma al vederne le foto ho un moto di odio e rabbia ...... mi vengono in menti troppi bei ricordi , mai dimenticati !!!!!! .......
C'è chi dice che ci fossero due suor Lucia e nel '67 c'era già la "controfigura":
Eliminahttp://www.salvemariaregina.info/SalveMariaRegina/SMR-158/Third%20Secret%20Part%20V.htm
Potrebbe sembrare l'ennesima stupidata; condivido perchè, per quanto mi riguarda, non riesco a vedere la stessa persona.
Scusate se firmo anonimo, ma non ho ancora capito come creare un profilo. In ogni caso, qualcuno sa dirmi come mai l'arcivescovo Oscar Romero non è ancora beato?
RispondiEliminaPraecentor
Mistero...
EliminaSantificando i suoi fautori stanno santificando il Concilio Vaticano II, amici miei!
RispondiEliminaEsso sta producendo i primi Beati e presto i primi Santi, ora attendiamo trepidanti la beatificazione in vita di Enzo Bianchi, don Gallo, il card.Martini e compagnia suonante!
Davide Carollo "arcicantore"
Lo devono pur fare santo , anzi santi , lui e tutta la cricca . tempo al tempo . col CVII dai piedi d' argilla ' un rimedio lo si deve pur trovare !!!!!
è un chiesa fatta di uomini che non riconosceranno mai i loro errori !!!!!!!!! si è esperimentato con la DOTTRINA come un animale da laboratorio ne piu' ne
meno è questo il punto e ora , se ne rendono conto in pieno .
Finalmente son tornati i commenti: De gratias! Ebbene sì era nell'aria da troppo tempo la beatificazione di Paolo VI detto il Piangente. Forse sarà per quella sua attitudine alle lacrime che lo si fa beato ad uso e consumo proprio della nuova chiesa cattolica nata dal Concilio V. II e che rinnega, come il peggior traditore, il Suo fondatore e tutta la Tradizione dall'inizio del Nuovo Testamento.
RispondiEliminaJean Guitton suo amico e accademico di Francia annota nei suoi "Dialoghi con Paolo VI" che Montini nutriva grande simpatia per il poeta francese Paul Verlaine che riteneva "il più realizzato sotto il profilo cristiano e persino cattolico,... il più perfetto dei poeti francesi in quanto rivelatore dei profondi segreti dell'anima".
RispondiEliminaMa chi era Paul Verlaine?
E' noto per essere poeta omosessuale e di vita sregolata. nel 1872 lasciò moglie e figlio e visse per circa due anni col giovanissimo Arthur Rimbaud.... Verso il 1883 un'altra relazione omosessulale, il suo amante muore di tifo. Nel 1885 Veraleine divorzia dalla moglie ed è schiavo dell'alcol. Nel 1987 è nella miseria più nera. per sopravvivere scrive poesie erotiche omosessuli (Hommes) ed eterosessuali (Femmes) [forse Mons. Montini amante di questo "poeta" avrà letto anche queste opere]. Verso il 1894 Verlaine riceve una pensione, il 7 gennaio 1896 si confessa e muore il giorno dopo.
L'ultimo provvidenziale atto della sua vita, la confessione, non può farci assolutamente ritenere quest'uomo come "il più realizzato sotto il profilo cristiano e persino cattolico" come - ripetiamo - ebbe a definirlo il prossimo "beato" Paolo VI.
Fonte: P. Giacobbe Elia: Il segreto di Fatima salvati da una profezie - Edizioni Sugarco pagine 110 e 111.
Non mi stupisce. Infatti i preti che sostengono Paolo VI sono solitamente preti bugiardi e infedeli che invece di vivere in castità e continenza hanno spesso per amanti donne sposate e adultere, commettendo innumerevoli sacrilegi! Di fatto, gli unici preti che vorrebbero "beato" Paolo VI sono preti traditori della Chiesa che disonorano con i loro vizi satanici l'abito ecclesiale che portano. VERGOGNA!!! Faranno anche "beato" in terra Paolo VI ma nessuno che si macchia di impurità entrerà mai in Cielo, accanto alla purissima Vergine Maria. L'impurità è il regno di satana e Paolo VI con tutti i suoi pretuncoli viziosi lì sono destinati in eterno!
EliminaPaolo VI scelse ancora una volta di destreggiarsi ignorando l'appello scritto nel 1968 da ben due milioni di fedeli latino americani che imploravano di intervenire per arginare l'infiltrazione comunista nelle organizzazioni cattoliche.
RispondiEliminaSolo due anni dopo nel 1970 ci fù una blanda condanna della "teologia della rivoluzione" vale a dire la teologia della liberazione i cui aderenti però erano forti della mancata condanna del comunismo da parte del Concilio Vat II (cfr l'arcordo segreto di Metz).....
Fonte: P. Gicacobbe Elia cit. sopra pag. 132.
Spero solo che non succeda mai!...
RispondiEliminaSarebbe un insulto a tutti i "Beati"!!!
Placet!!!
EliminaAncora il 27 novembre su blog di Tornielli postavo quanto segue:
RispondiEliminaMa quando finirà questa farsa di Paolo VI, il Papa da santificare?!?
Un Papa che prima depone la Tiara sull’altare – rigettando i tre poteri papali - e poi si lamenta che non ha più potere?!?
Un Papa che presiede il CV-II con tutti i bei proclami e raccomandazioni sul mantenimento della lingua latina, il canto gregoriano, la liturgia etc. etc. e poi lascia che tutto venga per sempre sotterrato?!?
Un Papa che affida la Riforma della Sacra Liturgia alla cricca del massone Bugnini e poi – dopo averlo spedito in Iran – si mette a piagnucolare che il fumo di Satana è penetrato dalle fessure in San Pietro?!?
Un Papa che per tutto il suo pontificato porta l’Ephod, simbolo della negazione della divinità di Gesù Cristo?!?
Un Papa che ha sostituito il culto di Dio con il culto dell’uomo?!?
Un Papa che ha inventato un cristianesimo che considera Cristo come “liberatore” non dal peccato, ma dalla sofferenza e dall’asservimento?!?
Un Papa che diede il suo Pastorale e il suo Anello al buddista birmano e massone U’Thant, Segretario Generale dell’ONU?!?
Un Papa sul di cui Pallio compariva la Croce Templare, sovrastata dalla “fiaccola”, simbolo del Capo Supremo dell’Ordine degli Illuminati di Baviera?!?
Un Papa che con i suoi “aggiornamenti” per adattarsi al mondo, ha svuotato i Seminari, i Noviziati religiosi dando alla Chiesa “preti sindacalisti di sinistra” riducendo il messaggio della Croce a un vile umanesimo?!?
Un Papa che per compiacere la classe industriale di quel tempo, soppresse molte feste di precetto per non far interrompere le catene di montaggio?!?
Un Papa che dopo aver soppresso gli “Ordini Minori” ed il “Suddiaconato”, fece in modo che – a poco a poco – il “laici” prendessero il posto dei Sacerdoti, proprio come fece Lutero e come fanno i protestanti?!?
Un Papa che non avendo una “sensibilità Mariana”, non ha mai partecipato alla recita pubblica del Santo Rosario e che per il di lui volere, la “Mediazione di Maria” fu totalmente occultata dal CV-II?!?
Un Papa che… che… che…
Potrei continuare all’infinito…,
ma per ovvie ragioni…,
mi fermo qui!!!
Un Papa le cui encicliche - e altri documenti - qui qualcuno non ha mai letto...
EliminaMi fermo qui!!!
"Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere." Matteo, 7,20
EliminaAngel
Forse ti basterà non leggere i commenti...
EliminaVedendo i commenti sarebbe stato meglio che il blog avesse continuato a farne a meno.!!
RispondiEliminaBeatificare Paolo VI? Perchè non Pure Moana Pozzi Cicciolina Belen e via così perlomeno quest'ultime hanno fatto godere tanta di quella gente Paolo VI ha fatto godere solo BUGNINI E BENELLI
RispondiEliminaIn tutti questi commenti, ma in modo particolare in questo si nota quanto voi siete lontani dalla Chiesa e ve ne siete fatta una ad uso e consumo vostro a vostra immagine e somiglianza.
EliminaAvevo salutato con sollievo la chiusura dei commenti che rendevano questo interessante blog del tutto illeggibile, sembrava la calamita dei matti, dei disonesti, degli ottusi "bestemmiatori di ciò che ignorano" che hanno arrecato più danno alla santa causa della difesa della liturgia tradizionale di mille Bugnini messi assieme. Era meglio lasciarli nei loro patetici sfogatoi online da comari isteriche davvero ma "cattoliche" solo nelle loro fantasie. Non è questa la gente che i cattolici di sensibilità tradizionale vogliono vedere associata al loro apostolato e alla loro azione di sostegno al Sommo Pontefice. Si erano già creati dei rifugi online tutti per loro, perchè aiutarli a svergognarci tutti quanti anche qui? 1000 volte meglio senza commenti, ma ovviamente sono nella minoranza (al solito) e non faccio io il blog. Pazienza.
RispondiEliminaSantitá che fa? Possibile che Ella non sappia chi fosse costui?
RispondiEliminaScusate, perché una beatificazione non impegna l'infallibilità papale? Non viene pronunciata la formula di infallibilità al momento della proclamazione? Qualcuno me lo può spiegare? Grazie
RispondiEliminaSulla BEATIFICAZIONE non c'é infallibilità, diversamente sulla CANONIZZAZIONE pare proprio di SI (o da ritenersi tale)
EliminaMi sembra bene che su questo argomento di espresse il grande e sempre-compianto PIO XII
Lasciamo perdere i vari Simon ecc.
RispondiEliminaPaolo VI è stato un Papa, punto, il fatto di non ritenerlo beatificabile perché troppo politicizzato non ha nulla a che vedere con le questioni sedevacantiste che, essendo venuto meno ormai il cardinale Siri, non ha più neanche ragione d'essere.
Inoltre fu lo stesso Paolo VI, ad un certo punto del suo pontificato, a fare una sorta di autocritica quando dichiarò che ci si aspettava la primavera mentre era arrivato l'inverno per la Chiesa, ecc.
Insomma, essere accusato di sedevacantismo perché non si condivide la causa di beatificazione è come essere tacciato di antisemitismo perché non si condividere la politica estera dello stato d'Israele: E' un grave atto di intolleranza tipico dei regimi totalitari.
Infine, la beatificazione di Paolo VI va a completare quelle di GPII e Giovanni XXIII, tutte in linea con le posizioni ideologiche del CVII.
Non a caso i preti che sostengono Paolo VI sono solitamente preti bugiardi e infedeli che invece di vivere in castità e continenza hanno spesso per amanti donne sposate e adultere, commettendo sacrilegi a non finire. Di fatto, gli unici preti che vorrebbero "beato" Paolo VI sono preti traditori della Chiesa che disonorano con i loro vizi satanici l'abito ecclesiale che portano. VERGOGNA!!! Faranno anche "beato" in terra Paolo VI ma nessuno che si macchia di impurità entrerà mai in Cielo, accanto alla purissima Vergine Maria. L'impurità è il regno di satana e Paolo VI con tutti i suoi pretuncoli viziosi e traditori, lì sono destinati in eterno!
RispondiEliminaPlacet, Saulo!!! Anche Don Bernardo dice bene, ricordo pure io quando Paolo VI diceva che amava Verlaine e la sua poesia: una vera schifezza letteraria basata sulla perversione sessuale e che di cristiano non ha proprio nulla! Tale papa, tali preti! Non c'è da stupirsi dopotutto.
EliminaE il Cardinale Mindszenty aspetta......
RispondiEliminaPreti che hanno donne sposate come amanti? SACRILEGIO! Che orrore agli occhi di Maria! Pure sfascia-famiglie cristiane sono!!! Veri servi del diavolo, altro che preti: sono solo traditori di Cristo. Il "beato" Paolo VI li accompagni all'inferno.
RispondiEliminaPreghiamo affinchè Dio abbia misericordia di questi preti che brancolano nel buio del peccato con donne disoneste. Che Maria Santissima invii nella vita di questi preti smarriti, una donna cristiana che li aiuti a ritrovare la via della Santità del loro Sacerdozio. Mater Purissima, ora pro nobis.
EliminaPreghiamo pure affinchè Dio abbia misericordia dei preti che si fanno INCHIAPP*TTARE nelle DARK ROOM brancolando nel buio del peccato di FROC*RIA con omosessuali non casti!!!
EliminaCugino ha ragione. Però è anche vero che un "prete" omosessuale è già in partenza un pervertito che prete non doveva neppure diventare, non doveva neppure essere ammesso in seminario! Ricordiamoci che l'omosessualità è un peccato gravissimo che grida VENDETTA al cospetto di Dio. Quindi un omosessuale che diventa prete è solo un impostore, un figlio di satana che entra nella Chiesa, menzognero fin dal principio. Discorso completamente diverso per i preti che commettono gravissimi sacrilegi con donne sposate e adultere: sono preti che si lasciano ingannare dal diavolo ma possono ancora essere salvati! Angele Dei ha ragione, preghiamo Maria affinchè sia proprio una donna cristiana ad entrare improvvisamente nella vita di questi preti e a mostrare loro l'indissolubilità di santità e sacerdozio!
EliminaSantità e sacerdozio dunque sarebbero ancora una via possibile per preti sacrileghi in balia delle tentazioni del diavolo? Più che una donna cristiana, Maria dovrebbe inviare loro una novella Giovanna D'Arco! Ci credo poco, però è anche vero che a Maria (al contrario del "beato" Paolo VI) tutto è possibile, anche i miracoli.
EliminaSarà perchè sono un cattolico tradizionalista ma il solo pensiero che un prete possa commettere sacrilegio come se niente fosse e per di più con una donna sposata, mi fa venire la nausea. Quando qui a Milano qualche anno fa hanno scoperto un prete e la sua amante sposata ed adultera, i due figli già grandi di quest'ultima ne sono rimasti tanto sconvolti da allontanarsi definitivamente dalla madre, non ne vogliono più sapere di lei. Il marito ha chiesto il divorzio, poverino credeva che la moglie andasse veramente in chiesa a pregare! Una famiglia e 4 vite distrutte per sempre, e tutto per soddisfare le voglie "irrefrenabili" del prete che ha anche ammesso di guardare regolarmente video porno su internet, sempre come se niente fosse. Tanto per lui tutto era lecito e tutto andava bene, tutto tranne la castità ovviamente. Quanto vorrei che Benedetto XVI rispolverasse le tanto necessarie scomuniche per allontanare dal clero sano questi preti indegni che disonorano la Chiesa. Paolo VI d'altra parte si dice fosse oltre che massone pure omosessuale, le sue letture erotiche di Verlaine di certo non aiutano ad elevarlo nè in santità, nè in beatitudine e il fatto che ora lo vogliano pure fare "beato" me lo fa apparire ancora più indigesto. Come hanno già scritto altri sopra, con un papato rovinoso per la Chiesa come quello di Paolo VI non c'è da stupirsi poi dei frutti velenosi che ne sono scaturiti negli anni e di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze con questi preti senza Fede che sfregiano con la loro condotta immorale e sacrilega la purezza del cuore immacolato di Maria.
EliminaTestimoni dell’omosessualità di Paolo VI sono:
RispondiEliminaLo scrittore omosessuale Robin Bryans che raccontò la relazione omosessuale tra mons. Montini e Hugh Montgomery.
L’ex Ambasciatore omosessuale Roger Peyrefitte, che parlò della omosessualità di Paolo VI dicendo che, da Arcivescovo a Milano, egli andava in una casa appartata per incontrare ragazzi ad hoc.
Il “New York Times”, che fece anche il nome di un famoso attore italiano, Paolo Carlini, che era divenuto un visitatore frequente di Paolo VI, nei suoi appartamenti privati, in Vaticano.
L’Abbé Georges de Nantes, che espose le accuse di omosessualità contro Paolo VI, citando svariate fonti.
Lo scrittore Franco Bellegrandi che scrisse sui seguenti fatti: i sovietici ricattavano Montini per conoscere i nomi dei preti inviati clandestinamente oltre Cortina di Ferro; il processo di “colonizzazione omosessuale sotto il Regno di Montini; Montini, da Arcivescovo, fu fermato, di notte, dalla polizia, in abiti borghesi e in dubbia compagnia; il prediletto di Montini aveva l’autorizzazione a entrare e uscire dall’appartamento del Papa a suo piacimento; Paolo VI, per la sua omosessualità, fu sottoposto ad un ricatto da parte di massoni che chiesero e ottennero la cremazione dopo la morte.
Il card. Pietro Palazzini era detentore di due ampi raccoglitori pieni di documenti che attestavano, in modo inconfutabile, il vizio impuro e contro natura di Paolo VI.
L’omosessualità di Paolo VI fu strumentale nella svolta paradigmatica che vide l’ascesa del “Collettivo Omosessuale” nella Chiesa Cattolica degli Stati Uniti. Tra questi, vi erano:
il Card. Joseph Bernardin, il Card. Terence James Cooke, il Card. John Wright, l’Arcivescovo Rembert George Weakland, il Vescovo James S. Rausch, il Vescovo George Henry Gutfoyle il Vescovo Francis Mugavero, il Vescovo Joseph Hubert Hart, il Vescovo Howard James Hubbard…
C'è poco da stare allegri con questa beatificazione di un papa omosessuale. Questi preti che amano Paolo VI vivendo loro stessi nel peccato e commettendo sacrilegi contro Dio con donne sposate sono una vera disgrazia per la Chiesa. Il Cardinale Palazzini ne sapeva di cose su Paolo VI ma nessuno ha voluto ascoltarlo? Perchè??
EliminaMi chiedo come possa un prete dissacrare il sacramento del matrimonio. Proprio lui che davanti a Dio consacra gli sposi poi cadrebbe in peccato non solo mortale ma addirittura sacrilego con donne sposate e magari persino madri di famiglia? Una perversione davvero diabolica. Che Dio ci liberi da preti del genere dediti al libertinaggio della peggior specie anzichè alla purezza. Neppure Montini sarebbe stato capace di tanto! O forse sì? Sarebbe interessante leggere le carte del Cardinale Palazzini, nessuno sa che fine hanno fatto?
EliminaI documenti ci sono, sono solo tenuti sotto chiave da qualche parte. Comunque consiglio la lettura dei libri di Don Luigi Villa, molto ben documentati, per chi fosse interessato a saperne di più sulla figura tutt'altro che beata di Paolo VI. I preti libertini con le mogli (e madri) di ignari mariti (e figli) invece sono dei maniaci repressi che vanno allontanati con disonore dalla Chiesa e seguiti da psichiatri seri. Questi preti indegni approfittano delle debolezze di donne sposate che attraversano una crisi in famiglia e invece di cercare di salvare il matrimonio di queste donne che fanno? Spingono la signora all'adulterio e alla morte eterna! Ma certo! Questa è la soluzione che ha insegnato loro il Signore Gesù? Che razza di pervertiti!
Elimina...e non si dimentichi che, dopo le pubbliche accuse di Roger Peyrefitte - amplificate dalla radio francese e giunte in Italia nonostante i tentativi di censura della DC che allora comandava alla RAi e in molte testate giornalistiche - Paolo VI arrivò addirittura a difendersi, nel corso di un discorso, alludendo alle "calunnie" lanciate contro il Vicario di Cristo. Mai nella storia della Chiesa un Papa si era preso la briga di difendersi dalle accuse di un semplice laico, eppure - toccato sul vivo - Montini non esitò ad improvvisare una ridicola quanto inopportuna difesa pubblica, peraltro senza circostanziare minimamente l'infondatezza dei rilievi mossi contro la sua persona.
EliminaE nella lunga lista delle malefatte montiniane, parlando sempre di sodomia, non andrebbe dimenticato il processo che alcuni anni or sono fu celebrato in Roma contro un noto editore e scrittore omosessuale, il quale venne condannato per aver affermato che, tra gli amanti di Paolo VI, vi fosse anche un attore conosciuto e rimonato. Ma la causa era promossa dall'attore, ed emerge dagli atti processuali che effettivamente vi erano più personaggi equivoci che frequentavano assiduamente Montini, ma che tra costoro non v'era prova che vi fosse anche quello menzionato dall'editore romano.
Sarebbe anche il caso di ricordare, tra le nefandezze di Montini, quando egli, Sostituto alla Segreteria di Stato, allontanò dal Vaticano i figli di Mafalda di Savoia, figlia del Re, quando ella venne trattenta in una casa attigua al campo di concentramento di Dachau: non volendo inimicarsi i Tedeschi - e i Nazisti - non esitò a togliere la protezione della Santa Sede sui figli della Principessa, la quale morì di setticemia dopo le ferite riportate a seguito dei bombardamenti del campo di concentramento da parte degli Alleati. Un gesto indegno di un uomo, prima ancora che di un sacerdote e di un funzionario del Vaticano.
Comunque potete girarla come volete: dichiarare beato un personaggio come Montini rientra nell'ormai consolidato "trend" ratzingeriano: un colpo al cerchio e uno alla botte, un po' di Tradizione di qui e un po' di progressismo là, la nomina di un Prelato conservatore da una parte e quella di un modernista dall'altra, un fanone per i tridentini e la soppressione del Limbo per i novatori. Ce n'è per tutti i gusti, basta non scontentare nessuno. E in questo - ahimé - la Santità di Nostro Signore non si differenzia da quell'altro bel tomo, che restituiva il vessillo turco conquistato a Lepanto e con la stessa disinvoltura emanava la Mysterium Fidei, che deponeva la tiara e poi piagnucolava sul fumo di Satana. Un modo di agire doppio che nulla ha a che fare con il comportamento dei veri Santi e Beati, ma che si sposa perfettamente con la mediocrità eunuca del Clero postconciliare, con o senza fanone.
SUPER-PLACET, ANONIMO DELLE 23.09!!!
Elimina...purtroppo anche il Papa deve piegare il ginocchio dinanzi a quell'orrido e al suo compare polacco, altrimenti Dio sa cosa gli fanno patire e quali scandali tirano fuori...
EliminaChi continua a propagandare la leggenda sulla presunta omosessualità di Paolo VI merita le fiamme eterne dell' inferno. La calunnia è il peccato più grave, e i morti non possono difendersi.
EliminaSì, sarà contento il demonio, nel vedere che si continuano a far circolare calunnie su Paolo VI. Voi fate il suo gioco.
EliminaCari state proprio messi male! Quando vi sveglierete dal vostro torpore sarà troppo tardi e non potrete più tornare indietro. Convertitevi finchè c'è tempo perchè arriverà il giorno in cui vi pentirete di non aver seguito la Chiesa e di non averla veramente amata. Voi non amate questa Chiesa che ha attraversato, attraversa e attraverseràtante tribolazioni, voi amate la vostra immagine di Chiesa che voi vi siete costruita. Svegliatevi, la Chiesa vive in un mondo difficile e deve saper comunicare agli umini di oggi, non si può solo pensare ad una Chiesa immersa negli incensi eseduta nelle sagrestie.
RispondiEliminaCaro anonimo,
Eliminacosa vorresti dire con tutto questo panegirico?!?
Forse che la "Chiesa moderna" deve saper accettare le schifezze del mondo attuale?!?
Mah!...
saper comunicare agli umini di oggi, non si può solo pensare ad una Chiesa immersa negli incensi ....
Eliminama che sta dicendo ??
eccolo, come ripete a macchinetta il mantra conciliare dell'AGGIORNAMENTO AL MONDO MODERNO => esito visibile da 40 anni: rovina delle anime e della vera Fede!
dunque la Chiesa, per "comunicare" con gli uomini di oggi, deve compiere tutti i peccati e gli abomini di cui gli uomini si macchiano ?
invece di convertire gli uomini con i Sacramenti e la Grazia di Dio e predicare penitenza e conversione a Gesù e VIE DI SANTITA', che dovrebbe fare ?
dire: "sì peccate peccate fortiter, più che potete, anzi noi preti vogliamo peccare come voi e più di tutti, per sentirci SOLIDALI con i peccatori ?
è questo che Gesù ha comandato ai suoi discepoli, di immergersi nei peccati a più non posso, e sarebbe una nuova forma di carità, forse "nuova evangelizzazione" tramite vita peccaminosa, uniformata ai peccatori ?
complimenti amico! le nuove catechesi conciliari permissive, si vede dai suoi discorsi, hanno prodotto grandi effetti di protestantizzazione galoppante !
non distinguere più bene dal male, nè peccato da santità: disastro totale della coscienza.
BASTEREBBE questo a dimostrare lo sfacelo morale e dottrinale che dobbiamo a questo papa e a tutta la svolta del mega-concilio riformatore !
Noi amiamo solamente la Chiesa di sempre...che non è stata mai nelle sagrestie ma ha evangelizzato il mondo....
RispondiEliminahttp://www.santuariodellegrazie.brescia.it/paolo_vi_venerabile.html
RispondiEliminaRadio Vaticana - Prima parte
RispondiEliminaLa reazione del postulatore della Causa di Beatificazione di Papa Montini, padre Antonio Marrazzo:
RD. – Lei, ovviamente, ha studiato tutti i documenti riguardanti Paolo VI. Emerge una figura diversa di Papa, rispetto a quella che conosciamo?
R. – Soprattutto, emerge un uomo diverso, più che un Papa diverso. Su Montini ci sono stati troppi luoghi comuni che non trovano riscontro, poi, nella realtà, nei documenti, né in quello che lui è stato. Per capire Papa Montini bisogna guardare le foto e guardarlo negli occhi, guardare lo sguardo di Montini, e in più, leggere i suoi scritti. Ne viene fuori un’umanità che se appare riservata da un lato, non significa né che fosse timido né tantomeno scontroso, chiuso. No: Montini sentiva molto dentro, era una persona molto, molto sensibile. Ecco perché dicevo che bisogna guardare gli occhi. Una caratteristica era l’attenzione agli altri: l’attenzione ai bisogni delle persone, alle loro esigenze, ai loro drammi. E’ stato definito il Papa che non prendeva decisioni o le prendeva dopo tempo; in questo c’è una connotazione più positiva che negativa: era un uomo prudente. Quindi, abbiamo questa attenzione da parte di Montini alle realtà concrete, alle realtà degli altri e degli ultimi: basti vedere il discorso sulla pace, che lui ha cercato di portare avanti non solo con l’istituzione della Giornata mondiale della pace, ma anche con il suo discorso all’Onu; ma anche il suo volere andare incontro alla gente più semplice: l’abbiamo visto in modo particolare nei viaggi, ma anche quando andava nelle parrocchie romane, nelle borgate. Andava anche a visitare le persone a casa … Viene fuori un po’ una figura diversa di quest’uomo, di una sensibilità concreta, più interiore. Non ci teneva tanto a farsi vedere, a farsi notare: quello no. Ci troviamo di fronte ad una persona che potremmo definire un mistico; viveva con Cristo un rapporto personale, vero, senza paraventi e senza fratture o frammenti, senza ostacoli. Ed è molto bello accostarsi ad una persona così, perché la si ritrova autentica. Non solo, ma era un uomo di una fede vera: abbiamo visto i suoi gesti! Certe idee, in quel periodo, specialmente quello che ha vissuto da Pontefice, erano difficili da fare entrare, eppure lui le ha fatte entrare nel tessuto ordinario della gente. Oggi noi possiamo parlare e capire di pace, di dignità umana, di rispetto della persona, di rispetto per la vita, per la famiglia e lo dobbiamo a lui!
Seconda PARTE.
RispondiEliminaD. – Quindi, un messaggio complesso, che però ha toccato il cuore dei fedeli tant’è che la sua fama di santità è cresciuta negli anni. Ecco: questa fama di santità quanto ha contribuito?
R. – Io penso che la fama di santità abbia contribuito tantissimo. Più che crescere, io credo che la fama di santità si sia manifestata con gli anni. La fama di santità senza clamore, vissuta quasi a livello intimo, individuale delle persone … Tutti speravano quello che oggi abbiamo avuto; solo che però non sapevano, non se ne parlava … Montini ha dovuto lavorare su due fronti: c’era un discorso interno alla Chiesa, che doveva rivedere se stessa, e quindi lui ha manifestato questo aspetto tramite determinati gesti. Ma ovviamente, è stato più un lavoro ad intra che ad extra, quello di Montini, e la gente l’ha avvertito. Però, lo ha sentito vicino e lo ha sentito come santo.
D. – Ora, quali saranno i prossimi passi?
R. – Al momento sto analizzando un caso di guarigione avvenuto una decina di anni fa, in riferimento alla storia di un feto: durante la gestazione, si erano manifestati rischi sia per il feto sia per la madre. Stiamo indagando di fronte ad un avvenimento veramente straordinario e sovrannaturale, avvenuto per intercessione di Paolo VI.
D. – Un miracolo della vita, da un Papa che ha scritto un’Enciclica dedicata proprio a questo: l’Humanae Vitae …
R. – In linea con il suo magistero: con la difesa della vita, espressa nell’Enciclica, ma anche in difesa della famiglia, perché l’Enciclica Humanae Vitae è sull’amore coniugale, non è soltanto sul problema della vita nascente. Questa guarigione è logica nella linea di Montini
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RispondiEliminaGiovanni Paolo guardo,
RispondiEliminalo qual trasse Montin dalla via dritta.
Se non fosse tragico, sentire che sta per concludersi il processo di beatificazione di Giovanni Battista Montini, conosciuto anche col nome d'arte di Paolo VI, susciterebbe ilarità e grasse risate. Ma dopo il santo subito non è lecito stupirsi più di nulla.
Ovviamente un'operazione del genere non avrebbe avuto alcuna speranza quando, prima della riforma di Giovanni Paolo II del 1983 (Costituzione Apostolica Divinus perfectionis magister), esisteva il promotor fidei, detto comunemente advocatus diaboli. Era incarico del promotore della fede raccogliere prove contro la presunta santità del candidato, errori dottrinali, disobbedienza alla Chiesa, comportamenti palesemente o occultamente peccaminosi o viziosi.
L'avvocato del diavolo avrebbe avuto un compito a dir poco agevole tanto con Giovanni Paolo II quanto con Paolo VI, per i quali la beatificazione si sarebbe arenata ancor prima di redigere la positio. Non per nulla l'intralcio è stato rimosso d'autorità, così si può dar libero corso alla grottesca apokolokyntosis dei Papi del Concilio, canonizzando questo e beatificando quelli. All'epoca dell'Impero della decadenza, tutti erano divi. Oggi son tutti beati. Pauli VI apotheosis per saturam.
A Dio piacendo, è dottrina comune che le beatificazioni non impegnano l'infallibilità papale, per cui possiamo continuare senza scrupoli di coscienza a ritenere, con una certa perfidia, che chi baciò il Corano e si fece marchiare col segno di Shiva abbia raggiunto il collega bresciano e Anastasio II nel sesto cerchio dell'Inferno: e molto più che non credi son le tombe carche.
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PS: si vocifera che Montini di tanto in tanto sia spedito a fare un po' di moto nel terzo girone del settimo cerchio.
Il Promotore della Fede esiste ancora.
RispondiElimina...e che ci sta a fare allora??
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