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lunedì 21 novembre 2011

Intervento sulla Santa Messa di esequie, secondo il Motu Proprio del Papa, negata alla famiglia Gnocchi

La tesi dell' "esodo incentivato"



La recente vicenda del cosiddetto "caso Gnocchi", unitamente ad alcune dichiarazioni di mons. Bernard Fellay che rievocavano fatti accaduti in occasione del famoso pellegrinaggio FSSPX a Lourdes nel 2008, fanno emergere una curiosa teoria teologica, da qualche tempo penetrata in taluni ambienti ecclesiastici conciliaristi. Potremmo chiamarla, prendendo in prestito la terminologia dal sindacalese, "tesi dell'esodo incentivato" o "dello scivolo in uscita". La medesima suona più o meno così:

se tu te ne vai dalla Chiesa Cattolica e la smetti di "romperci" le scatole, potremmo darti parecchi vantaggi: ovviamente la salvezza eterna dell'anima, quella non si nega a nessun "uomo di buona volontà", ma anche il rispetto delle tue idee, l'accoglienza liturgica, l'invito a pregare insieme ad Assisi ed in tutti gli altri raduni ecumenici, la possibilità di tenere conferenze nelle Università ecclesiastiche, forse addirittura anche qualche recensione dei vostri libri sui settimanali diocesani o qualche riga finanche su "Avvenire", ecc. ecc.
Un bel "pacchetto" di vantaggi dunque... pensateci bene.

Se invece vi intestardite a dichiararvi cattolici... allora, ci dispiace, ma la musica cambia, e di molto!

Non importa se il Papa è con voi, tanto meno se lo è il Vangelo o Cristo stesso. E' vero infatti che Gesù ci ha insegnato di "amare il prossimo" e il prossimo è chi ci sta oggettivamente più vicino, a cominciare dai familiari e dai nostri fratelli nella Fede.
Noi, in realtà, ci sentiamo però più vicini a buddisti o musulmani piuttosto che a quei cattolici amanti della tradizione.
E che dire poi di quella antiquata dottrina, tipica della "Chiesa costantiniana", che si esprime nelle parole, senz'altro non attribuibili al "Gesù storico": "Andate e predicate a tutte le genti battenzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Noi partiamo invece dalla novella Pentecoste del Concilio Vaticano II, e nella fattispecie dalla dichiarazione "Dignitatis Humanae" e andiamo oltre, sempre nello spirito del Concilio: non solo diritto alla libertà religiosa, ma, anzi esodo, incentivato, offerte speciali per chi se ne va!

E allora: se il dott. Gnocchi avesse chiesto "ospitalità ecumenica"... allora sì, avrebbe sicuramente potuto far celebrare i funerali antichi al suo papà, se i Vescovi della FSSPX si fossero posti come quelli anglicani, il presbiterio della Basilica di Lourdes sarebbe loro stato senz'altro aperto!

Non ho parole. Attendo dunque fiducioso qualche articolo di un valente teologo alla Melloni o alla Enzo Bianchi che mi espliciti più chiaramente questa dottrina.

Marco BONGI

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