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domenica 20 novembre 2011

Il rito di Numana ( Numanensis seu Humanatensis ritus )



Numana è stata un’antichissima Diocesi del III secolo.
Dopo aver mantenuto per molti secoli il nome unito a quello di Ancona attualmente è sede Titolare.
La cittadina, adagiata sul Monte Conero, è una delle più belle delle Marche : sempre prediletta dai turisti durante tutto l'anno.
Pare che a Numana si è conservato un "rito proprio" : me lo ha confermato l’attuale Parroco che dopo una Messa esequiale, pochi giorni fa, mi ha detto : “ A Numana celebriamo così”.
Non ho potuto visionare il Messale perchè nella celebrazione a cui ho assistito era stato sostituito da una raccolta di fogli dentro un raccoglitore.
Il Lezionario invece l'ho riconosciuto : è lo stesso del rito romano.
Vediamo in cosa il rito di Numana (Numanensis seu Humanatensis ritus) si differenzia da quello “Romano riformato” :
1) Sono omessi tutti i gesti sacerdotali : allargare le braccia per gli Oremus, i baci alla mensa, i segni di croce ecc.ecc.sembra che non sia necessario indossare la casula o la pianeta ( ho visto che il Sacerdote era rivestito solo del camice su cui spiccava lo stolone viola) ecc ecc;
2) C’è una variante aggiuntiva al Vangelo , dopo il "Dominus vobiscum" il Sacerdote dice : " dal Vangelo di Gesù secondo … "
3) Non c’è il bacio al Vangelo;
4) Nella messa esequiale si recita il Credo;
5) La preparazione delle oblate viene fatta precedentemente;
6) Non esistono il lavabo, con la relativa preghiera del Sacerdote che si trova nel rito romano, né la purificazione del calice dopo la Comunione;
7) L’Offertorio è unificato : “benedetto … questo pane e questo vino…”
8) Durante la narrazione dell’Istituzione durante il “ prese il pane” si spezza l’Ostia magna;
9) Viene mostrata l’ostia spezzata all’adorazione dei fedeli;
10) Non si sono le genuflessioni;
11) Nelle esequie : a) la bara viene aspersa solo con l’acqua benedetta, senza incenso;
b) viene impartita la benedizione finale con la seguente formula : “ Ci benedica Dio Onnipotente : il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo”;
c) non viene tracciato il segno di croce durante la tradizionale formula : Requiem aeternam +
Chiedo ai lettori di MIL, soprattutto agli studiosi di Liturgia e di Storia della Chiesa, quale origine storico-liturgica può avere il rito di Numana ( Numanensis o Humanatensis ritus) considerato che il Parroco orgogliosamente mi ha assicurato che : “ A Numana celebriamo - plurale maiestatis- così”!
Grazie!
A.C.

( Foto : l’antico stemma della vetustissima Città di Numana con l’iscrizione "Senatus Civitatis Numanae". Nel 1961 ( … ) l'immagine della Chiesa venne sostituita con la Torre in campo azzurro, sormontata da una corona marchionale con un ramo di lauro ed uno di quercia )

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