Ieri Papa Benedetto XVI ha indetto un anno della Fede con il motu proprio Porta Fidei. Potete leggere l'intero testo (lunghetto...) a questo link; qui abbiamo selezionato per voi, siòre e siòri, qualche punto del documento un po' meno mistico e consensuale di tutto il resto. Il Santo Padre ha la preoccupata consapevolezza, già espressa in passato, del fatto che la nostra epoca affronta un problema radicale: la perdita della Fede, l'ateismo pratico prima ancora che teorico. Una situazione nuova e anche più drammatica delle secolari lotte contro eresie e scismi in cui, almeno, i nemici condividevano il riconoscimento del trascendente.
Il Papa riconosce la gravità della crisi. Peccato allora dover leggere, in questo testo, tralatizi peana per il solito concilio che, se pur non fosse stato all'origine della perdita della Fede (e ne dubitiamo), certamente ha aggravato, e di molto, la situazione. Con un pizzico di malizia, e forse di wishful thinking, dovremmo pensare che certi passaggi che leggerete (urticanti ai nostri orecchi, ammettiamolo) siano un colpo alla botte dopo quello al cerchio delle concessioni sulla criticabilità del concilio. Leggendo attentamente, peraltro, si nota qualcosa d'altro e di migliore: il concilio è certo richiamato e osannato, ma pur sempre come sorvegliato speciale; non c'è passaggio, infatti, in cui non sia evocato insieme alla necessità di una sua giusta interpretazione nella Tradizione. E' ancora troppo poco: la Chiesa comincerà a guarire (e non ci sarà più bisogno di questi anni della Fede per cercare di rivitalizzare la moribonda) quando passeremo all'unica ermeneutica del concilio davvero risolutiva: quella dell'oblio. Ma per il momento, contentiamoci come possiamo. E salutiamo questa rinnovata enfasi sul Credo, ossia sui dogmi, la dottrina, l'ortodossia.
Enrico
Dal motu proprio Porta Fidei di S.S. Benedetto XVI
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Capita ormai non di rado che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune [come dire: preoccupiamoci dell'essenziale, non del 'sociale']. In effetti, questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone.
Capita ormai non di rado che i cristiani si diano maggior preoccupazione per le conseguenze sociali, culturali e politiche del loro impegno, continuando a pensare alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune [come dire: preoccupiamoci dell'essenziale, non del 'sociale']. In effetti, questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato. Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, largamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone.
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Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli (cfr Gv 6,51). L’insegnamento di Gesù, infatti, risuona ancora ai nostri giorni con la stessa forza: "Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la via eterna" (Gv 6,27). L’interrogativo posto da quanti lo ascoltavano è lo stesso anche per noi oggi: "Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?" (Gv 6,28). Conosciamo la risposta di Gesù: "Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29). Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per poter giungere in modo definitivo alla salvezza [è LA via, non semplicemente: "è via" o ancor peggio "è una via". Il concetto base della Dominus Iesus]
Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della Parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli (cfr Gv 6,51). L’insegnamento di Gesù, infatti, risuona ancora ai nostri giorni con la stessa forza: "Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la via eterna" (Gv 6,27). L’interrogativo posto da quanti lo ascoltavano è lo stesso anche per noi oggi: "Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?" (Gv 6,28). Conosciamo la risposta di Gesù: "Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29). Credere in Gesù Cristo, dunque, è la via per poter giungere in modo definitivo alla salvezza [è LA via, non semplicemente: "è via" o ancor peggio "è una via". Il concetto base della Dominus Iesus]
Alla luce di tutto questo ho deciso di indire un Anno della fede. Esso avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il 24 novembre 2013. Nella data dell’11 ottobre 2012, ricorreranno anche i vent’anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, testo promulgato dal mio Predecessore, il Beato Papa Giovanni Paolo II3, allo scopo di illustrare a tutti i fedeli la forza e la bellezza della fede. Questo documento, autentico frutto del Concilio Vaticano II, fu auspicato dal Sinodo Straordinario dei Vescovi del 1985 come strumento al servizio della catechesi e venne realizzato mediante la collaborazione di tutto l’Episcopato della Chiesa cattolica. E proprio l’Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi è stata da me convocata, nel mese di ottobre del 2012, sul tema de La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana. Sarà quella un’occasione propizia per introdurre l’intera compagine ecclesiale ad un tempo di particolare riflessione e riscoperta della fede. Non è la prima volta che la Chiesa è chiamata a celebrare un Anno della fede. Il mio venerato Predecessore il Servo di Dio Paolo VI ne indisse uno simile nel 1967, per fare memoria del martirio degli Apostoli Pietro e Paolo nel diciannovesimo centenario della loro testimonianza suprema. Lo pensò come un momento solenne perché in tutta la Chiesa vi fosse "un'autentica e sincera professione della medesima fede"; egli, inoltre, volle che questa venisse confermata in maniera "individuale e collettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca". Pensava che in tal modo la Chiesa intera potesse riprendere "esatta coscienza della sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla".
I grandi sconvolgimenti che si verificarono in quell’Anno, resero ancora più evidente la necessità di una simile celebrazione. Essa si concluse con la Professione di fede del Popolo di Dio [uno dei - pochi - momenti davvero ispirati di Paolo VI: un'importantissima riaffermazione della Fede tradizionale in un periodo molto turbolento], per attestare quanto i contenuti essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti hanno bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato.
Per alcuni aspetti, il mio venerato Predecessore vide questo Anno come una "conseguenza ed esigenza postconciliare", ben cosciente delle gravi difficoltà del tempo, soprattutto riguardo alla professione della vera fede e alla sua retta interpretazione. Ho ritenuto che far iniziare l’Anno della fede in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II possa essere un’occasione propizia per comprendere che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari, secondo le parole del beato Giovanni Paolo II, "non perdono il loro valore né il loro smalto. È necessario che essi vengano letti in maniera appropriata, che vengano conosciuti e assimilati come testi qualificati e normativi del Magistero, all'interno della Tradizione della Chiesa … Sento più che mai il dovere di additare il Concilio, come la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX: in esso ci è offerta una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre" [Pausa. Respiro. Contare fino a dieci. Poi cercare di digerire questa bolsa retorica giampaolina e andare avanti]. Io pure intendo ribadire con forza quanto ebbi ad affermare a proposito del Concilio pochi mesi dopo la mia elezione a Successore di Pietro: "se lo leggiamo e recepiamo guidati da una giusta ermeneutica, esso può essere e diventare sempre di più una grande forza per il sempre necessario rinnovamento della Chiesa".
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L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo [Dominus Iesus again]
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L’Anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo [Dominus Iesus again]
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Non a caso, nei primi secoli i cristiani erano tenuti ad imparare a memoria il Credo. Questo serviva loro come preghiera quotidiana per non dimenticare l’impegno assunto con il Battesimo. Con parole dense di significato, lo ricorda sant’Agostino quando, in un’Omelia sulla redditio symboli, la consegna del Credo, dice: "Il simbolo del santo mistero che avete ricevuto tutti insieme e che oggi avete reso uno per uno, sono le parole su cui è costruita con saldezza la fede della madre Chiesa sopra il fondamento stabile che è Cristo Signore … Voi dunque lo avete ricevuto e reso, ma nella mente e nel cuore lo dovete tenere sempre presente, lo dovete ripetere nei vostri letti, ripensarlo nelle piazze e non scordarlo durante i pasti: e anche quando dormite con il corpo, dovete vegliare in esso con il cuore".
Non a caso, nei primi secoli i cristiani erano tenuti ad imparare a memoria il Credo. Questo serviva loro come preghiera quotidiana per non dimenticare l’impegno assunto con il Battesimo. Con parole dense di significato, lo ricorda sant’Agostino quando, in un’Omelia sulla redditio symboli, la consegna del Credo, dice: "Il simbolo del santo mistero che avete ricevuto tutti insieme e che oggi avete reso uno per uno, sono le parole su cui è costruita con saldezza la fede della madre Chiesa sopra il fondamento stabile che è Cristo Signore … Voi dunque lo avete ricevuto e reso, ma nella mente e nel cuore lo dovete tenere sempre presente, lo dovete ripetere nei vostri letti, ripensarlo nelle piazze e non scordarlo durante i pasti: e anche quando dormite con il corpo, dovete vegliare in esso con il cuore".
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Professare con la bocca, a sua volta, indica che la fede implica una testimonianza ed un impegno pubblici. Il cristiano non può mai pensare che credere sia un fatto privato. La fede è decidere di stare con il Signore per vivere con Lui. E questo "stare con Lui" introduce alla comprensione delle ragioni per cui si crede. La fede, proprio perché è atto della libertà, esige anche la responsabilità sociale di ciò che si crede. La Chiesa nel giorno di Pentecoste mostra con tutta evidenza questa dimensione pubblica del credere e dell’annunciare senza timore la propria fede ad ogni persona. È il dono dello Spirito Santo che abilita alla missione e fortifica la nostra testimonianza, rendendola franca e coraggiosa.
Professare con la bocca, a sua volta, indica che la fede implica una testimonianza ed un impegno pubblici. Il cristiano non può mai pensare che credere sia un fatto privato. La fede è decidere di stare con il Signore per vivere con Lui. E questo "stare con Lui" introduce alla comprensione delle ragioni per cui si crede. La fede, proprio perché è atto della libertà, esige anche la responsabilità sociale di ciò che si crede. La Chiesa nel giorno di Pentecoste mostra con tutta evidenza questa dimensione pubblica del credere e dell’annunciare senza timore la propria fede ad ogni persona. È il dono dello Spirito Santo che abilita alla missione e fortifica la nostra testimonianza, rendendola franca e coraggiosa.
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Per accedere a una conoscenza sistematica dei contenuti della fede, tutti possono trovare nel Catechismo della Chiesa Cattolica un sussidio prezioso ed indispensabile. Esso costituisce uno dei frutti più importanti del Concilio Vaticano II. Nella Costituzione Apostolica Fidei depositum, non a caso firmata nella ricorrenza del trentesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, il Beato Giovanni Paolo II scriveva: "Questo Catechismo apporterà un contributo molto importante a quell’opera di rinnovamento dell’intera vita ecclesiale… Io lo riconosco come uno strumento valido e legittimo al servizio della comunione ecclesiale e come una norma sicura per l’insegnamento della fede".
E’ proprio in questo orizzonte che l’Anno della fede dovrà esprimere un corale impegno per la riscoperta e lo studio dei contenuti fondamentali della fede che trovano nel Catechismo della Chiesa Cattolica la loro sintesi sistematica e organica. Qui, infatti, emerge la ricchezza di insegnamento che la Chiesa ha accolto, custodito ed offerto nei suoi duemila anni di storia. Dalla Sacra Scrittura ai Padri della Chiesa, dai Maestri di teologia ai Santi che hanno attraversato i secoli, il Catechismo offre una memoria permanente dei tanti modi in cui la Chiesa ha meditato sulla fede e prodotto progresso nella dottrina per dare certezza ai credenti nella loro vita di fede.
Nella sua stessa struttura, il Catechismo della Chiesa Cattolica presenta lo sviluppo della fede fino a toccare i grandi temi della vita quotidiana. Pagina dopo pagina si scopre che quanto viene presentato non è una teoria, ma l’incontro con una Persona che vive nella Chiesa. Alla professione di fede, infatti, segue la spiegazione della vita sacramentale, nella quale Cristo è presente, operante e continua a costruire la sua Chiesa. Senza la liturgia e i Sacramenti, la professione di fede non avrebbe efficacia, perché mancherebbe della grazia che sostiene la testimonianza dei cristiani. Alla stessa stregua, l’insegnamento del Catechismo sulla vita morale acquista tutto il suo significato se posto in relazione con la fede, la liturgia e la preghiera.
In questo Anno, pertanto, il Catechismo della Chiesa Cattolica potrà essere un vero strumento a sostegno della fede, soprattutto per quanti hanno a cuore la formazione dei cristiani, così determinante nel nostro contesto culturale.
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Per accedere a una conoscenza sistematica dei contenuti della fede, tutti possono trovare nel Catechismo della Chiesa Cattolica un sussidio prezioso ed indispensabile. Esso costituisce uno dei frutti più importanti del Concilio Vaticano II. Nella Costituzione Apostolica Fidei depositum, non a caso firmata nella ricorrenza del trentesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, il Beato Giovanni Paolo II scriveva: "Questo Catechismo apporterà un contributo molto importante a quell’opera di rinnovamento dell’intera vita ecclesiale… Io lo riconosco come uno strumento valido e legittimo al servizio della comunione ecclesiale e come una norma sicura per l’insegnamento della fede".
E’ proprio in questo orizzonte che l’Anno della fede dovrà esprimere un corale impegno per la riscoperta e lo studio dei contenuti fondamentali della fede che trovano nel Catechismo della Chiesa Cattolica la loro sintesi sistematica e organica. Qui, infatti, emerge la ricchezza di insegnamento che la Chiesa ha accolto, custodito ed offerto nei suoi duemila anni di storia. Dalla Sacra Scrittura ai Padri della Chiesa, dai Maestri di teologia ai Santi che hanno attraversato i secoli, il Catechismo offre una memoria permanente dei tanti modi in cui la Chiesa ha meditato sulla fede e prodotto progresso nella dottrina per dare certezza ai credenti nella loro vita di fede.
Nella sua stessa struttura, il Catechismo della Chiesa Cattolica presenta lo sviluppo della fede fino a toccare i grandi temi della vita quotidiana. Pagina dopo pagina si scopre che quanto viene presentato non è una teoria, ma l’incontro con una Persona che vive nella Chiesa. Alla professione di fede, infatti, segue la spiegazione della vita sacramentale, nella quale Cristo è presente, operante e continua a costruire la sua Chiesa. Senza la liturgia e i Sacramenti, la professione di fede non avrebbe efficacia, perché mancherebbe della grazia che sostiene la testimonianza dei cristiani. Alla stessa stregua, l’insegnamento del Catechismo sulla vita morale acquista tutto il suo significato se posto in relazione con la fede, la liturgia e la preghiera.
In questo Anno, pertanto, il Catechismo della Chiesa Cattolica potrà essere un vero strumento a sostegno della fede, soprattutto per quanti hanno a cuore la formazione dei cristiani, così determinante nel nostro contesto culturale.
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Il povero Benedetto XVIè costretto a navigare nel mare turbolento . Fr contenti: tradizionalisti, progressisti, pacifisti, anime libere, focolarini, ciellini, carismatici, catecumenali etc.... insomma il MP è proprio un esempio di arte di equilibrismo teologico, ecclesiologico . Il papa fa contenti tutti.Ma il vero Benedetto XVI lo udiremo durante l'anno della fede e li che il magistero petrino si giocherà tutto. O rimarrà nella Chiesa come punto di riferimento per la Chiesa o sarà la fine del papato.
RispondiEliminaVi seguo da tanto tempo e sono d'accordo con voi praticamente su tutto. Credo però che chiamare "bolsa retorica" una cosa detta dal Santo Pedre, pur con il diritto di esprimere un dissenso, sia sbagliato.
RispondiEliminacominciamo a vedere assisi 3. Anche perchè per l'anno della fede manca parecchio tempo per il Santo Padre....e vediamo se per l'occasione verrà rispolverato l'arlecchinesco sbrilluccicoso paillettato drag-queen-trans piviale del Giubileo
RispondiEliminaMa vi pare questo il modo di commentare i testi del Magistero pontificio? "bolsa retorica giampaolina" (a parte il fatto che una volta richiamata diventa ache retorica benedettina), "uno dei pochi momenti ispirati di Paolo VI).
RispondiEliminaMa non vi turba nemmeno un pò questa irriverenza verso i Papi (e verso i Santi) ?
<span>Evidentemente c'è MP e MP. Ricordo ancora lo stracciamento di vesti in occasione delle critiche a un'altro MP. Ancora una volta: quanfdo il Papa dice quel ci piace, guai a chi lo tocca. Quando dice quel che non ci piace, beh allora è stato costretto a fare equilibrismo teologico, non è informato, si sbaglia, è un bolsa retorica, ....
RispondiElimina</span>
temo che per far contenti tutti e i contrari di tutti si faccia scontenta una cosa fondamentale: la Verità, che è UNA SOLA, ed è eterna e immutabile, quella Verità che dalla Cattedra di Pietro dovrebbe essere sempre riaffermata , in modo CERTO, CHIARO ED INEQUIVOCABILE.
RispondiEliminaIl punto di riferimento certo , unico ed ETEERNO della Chiesa dovrebbe essere Gesù Cristo, la sua DOTTRINA IMMUTABILE, e così per tutti i papi, non un qualsiasi concilio, PRESO DA SOLO, come questo 21.mo, tra l'altro non dogmatico e quindi fallibile perchè ambiguo. !
Come fa ad essere considerato " bussola " qualcosa che NON SI SA dove sia orientato ?
temo che per far contenti tutti e i contrari di tutti si faccia scontenta una cosa fondamentale: la Verità, che è UNA SOLA, ed è eterna e immutabile, quella Verità che dalla Cattedra di Pietro dovrebbe essere sempre riaffermata , in modo CERTO, CHIARO ED INEQUIVOCABILE.
RispondiEliminaIl punto di riferimento certo , unico ed ETERNO della Chiesa dovrebbe essere Gesù Cristo, la sua DOTTRINA IMMUTABILE, e così per tutti i papi ; non un qualsiasi concilio, PRESO DA SOLO, come questo 21.mo, tra l'altro non dogmatico e quindi fallibile perchè ambiguo !
Come fa ad essere considerato " bussola " qualcosa che NON SI SA verso dove sia orientato ?
quindi, considerando che il concilio resta AMBIGUO, e il papa decide di NON darci i chiarimenti richiesti, come constatiamo ormai tutti,
RispondiEliminaqui egli sta semplicemente ribadendo alla rotta della Barca di Pietro: avanti tutta col concilio come direzione !
e non importa se i più (o tutti mi pare) non abbiano ancora capito quale sia la sua recezione, andiamo avanti così.....senza offrire i NECESSARI CHIARIMENTI: che cosa è giusto e da credere, che cosa è sbagliato e da rifiutare, in questo fatidico concilio che dovrebbe essere "bussola", per orientare i cattolici.
Ma così TUTTE LE AMBIGUITA' restano irrisolte, e la confusione aumenta.
se non è retorica, lei provi un po' a spiegare che cosa vuol dire concilio = bussola:
RispondiEliminada che parte è orientato l'ago, secondo lei ?
ce lo sta spiegando il Papa iIN CHE MODO l'ago di quella bussola indica il Nord ?
lei l'ha capito ?
se neanche lei l'ha capito, è evidentemente una frase retorica, cioè enfatica, solenne, che vuole ESALTARE l'evento concilio, ma che non chiarisce atttatto i mille dubbi sul tappeto da 46 anni , causati dalle AMBIGUITA' conciliari, MAI SPIEGATE, eche il Papa attuale non vuole affatto chiarire, visto che dice solo: andiamo avanti seguendo il concilio....
Ma tra l'altro, non dovremmo seguire innanzitutto il Vangelo, come Via costante alla sequela di Gesù Cristo ?
il concilio 21.mo secondo voi sta al disopra del Vangelo ?
se non è retorica, lei provi un po' a spiegare che cosa vuol dire concilio = bussola:
RispondiEliminada che parte è orientato l'ago, secondo lei ?
ce lo sta spiegando il Papa iIN CHE MODO l'ago di quella bussola indica il Nord ?
lei l'ha capito ?
se neanche lei l'ha capito, è evidentemente una frase retorica, cioè enfatica, solenne, che vuole ESALTARE l'evento concilio, ma che non chiarisce affatto i mille dubbi sul tappeto da 46 anni , causati prooprio dalle AMBIGUITA' conciliari, MAI SPIEGATE, e che il Papa attuale non vuole affatto chiarire, visto che dice solo: andiamo avanti seguendo il concilio....
Ma tra l'altro, dico: non dovremmo seguire innanzitutto il Vangelo, come Via costante alla sequela di Gesù Cristo ?
il concilio 21.mo secondo voi sta al di sopra del Vangelo ?
in teoria la Chiesa non deve far contenti tutti, basta farne contento uno: Dio !
RispondiEliminaed ecco qui sopra la confusione che semper imperat, grazie all'adorazione del nume-concilio.....
RispondiEliminalei non vuol capire che il Papa - QUALSIASI PAPA- non deve dire quel che piace o non piace o non piace agli uomini, ma solo quel che vuole Nostro Signore, ovvero:
tutto ciò e soltanto ciò che è conforme alla DOTTRINA PERENNE E IMMUTABILE di Nostro Signore, consegnata da LUI stesso a Pietro e ai dodici Apostoli, da trasmettere INTEGRA E INALTERATA fino alla fine dei sceoli: questo è il compito precipuo sacrosanto di ogni papa, la TRASMISSIONE (> TRADITIO) fedele del Deposito della Fede, per tutta la storia, da un papa all'altro, il Magistero vivo e perenne, che NON PUO' CONTRADDIRSI, perchè non deve seguire le mode del pensiero umano, che cambiano secondo le stagioni !
Il papa, egr. sig. concilio, NON E' superiore alla Dottrina di Cristo, ma ne è soltanto il fedele custode, despositario DIFENSORE E TRASMETTITORE: in quale llingua dobbiamo ripetere questa nozione fondamentale che in molti non volete o potete più capire ?
tutti i papi sono sottomessi a Nostro Signore, e in virtù dell'obbedienza al Divino Mandato, eseguono (dovrebbero....) fedelmente questa consegna, il loro incarico di Vicari di Cristo, iniziato da S. Pietro I papa , da continuare fino alla fine del mondo , <span>senza deviazioni o compromessi di tipo politico-mondano,</span> cioè per compiacere lo spirito del mondo (v. Assisi1-2-3....) !
ed ecco qui sopra la confusione che semper imperat, grazie all'adorazione del nume-concilio.....
RispondiEliminalei non vuol capire che il Papa - QUALSIASI PAPA- non deve dire quel che piace o non piace o non piace agli uomini, ma solo quel che vuole Nostro Signore, ovvero:
tutto ciò e soltanto ciò che è conforme alla DOTTRINA PERENNE E IMMUTABILE di Nostro Signore, consegnata da LUI stesso a Pietro e ai dodici Apostoli, da trasmettere INTEGRA E INALTERATA fino alla fine dei secoli: questo è il compito precipuo sacrosanto di ogni papa, la TRASMISSIONE (> TRADITIO) fedele del Deposito della Fede, per tutta la storia, da un papa all'altro, il Magistero vivo e perenne, che NON PUO' CONTRADDIRSI, perchè non deve seguire le mode del pensiero umano, che cambiano secondo le stagioni !
Il papa, egr. sig. concilio, <span>NON E' superiore alla Dottrina di Cristo, </span>ma ne è soltanto il fedele custode, despositario DIFENSORE E TRASMETTITORE: in quale lingua dobbiamo ripetere questa nozione fondamentale che in molti non volete o potete più capire ?
tutti i papi sono sottomessi a Nostro Signore, e in virtù dell'obbedienza al Divino Mandato, eseguono (dovrebbero....) fedelmente questa consegna, il loro incarico di Vicari di Cristo, iniziato da S. Pietro I papa , da continuare fino alla fine del mondo , senza deviazioni o compromessi di tipo politico-mondano, cioè per compiacere lo spirito del mondo (v. Assisi1-2-3....) !
<span>Si, ma il problema è che voi vi arrogate il diritto di discernere quali delle cose dette dal Papa sono quelle che vuole nostro Signore e quali no. E quando altri (sbagliando, per carità) fanno esattamente come voi ma in direzione opposta li tacciate di eretici modernisti. E se tutti lasciaste fare al Papa, no eh ?
RispondiElimina</span>
ed ecco qui sopra la confusione che semper imperat, grazie all'adorazione del nume-concilio.....
RispondiEliminalei non vuol capire che il Papa - QUALSIASI PAPA- non deve dire quel che piace o non piace agli uomini, ma solo quel che vuole Nostro Signore, e che a LUI solo piace, ovvero: <span> tutto ciò e soltanto ciò che è conforme alla DOTTRINA PERENNE E IMMUTABILE di Nostro Signore, </span>consegnata da LUI stesso a Pietro e ai dodici Apostoli, da trasmettere INTEGRA E INALTERATA fino alla fine dei secoli: questo è il compito precipuo sacrosanto di ogni papa, la TRASMISSIONE (> TRADITIO) fedele del Deposito della Fede, per tutta la storia, da un papa all'altro, il Magistero vivo e perenne, che NON PUO' CONTRADDIRSI, perchè non deve seguire le mode del pensiero umano, che cambiano secondo le stagioni !
Il papa, egr. sig. concilio, NON E' superiore alla Dottrina di Cristo, ma ne è soltanto il fedele custode, despositario DIFENSORE E TRASMETTITORE: in quale lingua dobbiamo ripetere questa nozione fondamentale che in molti non volete o potete più capire ?
tutti i papi sono sottomessi a Nostro Signore, e in virtù dell'obbedienza al Divino Mandato, eseguono (dovrebbero....) fedelmente questa consegna, il loro incarico di Vicari di Cristo, iniziato da S. Pietro I papa , da continuare fino alla fine del mondo , senza deviazioni o compromessi di tipo politico-mondano, cioè per compiacere lo spirito del mondo (v. Assisi1-2-3....) !
Deludente e misero, specie il passaggio:
RispondiEliminaIl Catechismo della Chiesa Cattolica presenta lo sviluppo della fede fino a toccare i grandi temi della vita quotidiana.
Santità ancora ci vuole prendere in giro? Sono passati ventanni dalla promulgazione del nuovo CCC e ancora in Italia (di cui Ella ne è il Primate) si usano i catechismi di Venite con Me e Io sono con Voi stampati nel '70 (ad opera del presto cardinale Nosiglia), pieni di contenuti miseri e immagini di Fidel Castro.... lei è complice dell'mala-educazione di milioni di Italiani che vieni impetrata con la sua benedizione!
carolei, questo motu proprio fa parte del Magistero della Chiesa, c'e' poco da cincischiare, QUESTO dice la Chiesa, nessuno e' obbligato a stare nella Chiesa.
RispondiEliminacmq gli spunti sono tanti, soprattutto nei passagi qui non citati, cambia in maniera radicale (a mio avviso) la pastorale che diventa -di fatto- missionaria in europa e in italia.
e' una chiamata generale a partecipare, rivolta ad ogni cattolico, sarebbe bello sapere come intendono farla propria i tradizionalisti
Anno della FEDE? quale ed inseganta come????
RispondiEliminacirca poi il testo:
<span>Deludente e misero, specie il passaggio:
Il Catechismo della Chiesa Cattolica presenta lo sviluppo della fede fino a toccare i grandi temi della vita quotidiana.
Santità ancora ci vuole prendere in giro? Sono passati ventanni dalla promulgazione del nuovo CCC e ancora in Italia (di cui Ella ne è il Primate) si usano i catechismi di Venite con Me e Io sono con Voi stampati nel '70 (ad opera del presto cardinale Nosiglia), pieni di contenuti miseri e immagini di Fidel Castro.... lei è complice dell'mala-educazione di milioni di Italiani che vieni impetrata con la sua benedizione!</span>
NON BISOGNA PREOCUPARSI TANTO PECHE' SE IL VATICANO II, COME ORMAI E' CHIARO, NON E' UTILE ALLA FEDE CATTOLICA VERRA' DIMENTICATO.....
RispondiEliminaSi continua a non capire che Il Papa parla bene non quando dice ciò piace a noi, ma quando trasmette integralmente e senza deviazioni ciò che ha insegnato la Chiesa da 2000 anni.
RispondiEliminaBisognerebbe ripetere mille volte a caratteri cubitali quello che ha scritto et-et qui sopra.
RispondiEliminaleggo i nomi dei consultori del dicastero per la nuova evangelizzazione:
RispondiElimina<span>Benedetto XVI ha nominato oggi i consultori del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione: mons. Fernando Ocáriz (Spagna), vicario generale della Prelatura personale dell'Opus Dei; don Pascual Chávez Villanueva (Messico), rettore maggiore della Società salesiana di San Giovanni Bosco e presidente dell'Unione dei superiori generali; Julián Carrón (Spagna), presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione e consigliere ecclesiastico dell'Associazione ecclesiale Memores Domini; padre François Xavier Dumortier (Francia), rettore magnifico della Pontificia Università Gregoriana in Roma; Pierangelo Sequeri (Italia), vice preside e docente ordinario di teologia fondamentale alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale, docente incaricato di estetica del sacro all'Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano; suor Sara Butler (Stati Uniti d'America), dell'Ordine delle Missionary Servants of the Most Blessed Trinity, docente di teologia dogmatica all'Università St. Mary of the Lake, Seminario di Mundelein; suor Mary Lou Wirtz (Stati Uniti d'America), superiora generale delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, presidente dell'Unione internazionale delle superiori generali. Inoltre, il Santo Padre ha nominato: Chiara Amirante (Italia), fondatrice e responsabile dell'Associazione "Nuovi Orizzonti"; Kiko Argüello (Spagna), responsabile dell'Équipe internazionale del Cammino Neocatecumenale; Lucetta Scaraffia (Italia), docente di storia contemporanea alla Facoltà di lettere e filosofia dell'Università La Sapienza in Roma.</span>
Non trovo i Don Villa, i Mons. Gherardini, i prof. De Mattei..... queste signori sono le questioni!
ascoltare un papa non vuol dire affatto mettere la ragione in stand-by, egr. concilio, come appunto il regime modernista scaturito dal CV2 ci ha obbligati a fare !
RispondiEliminaora qualcuno ricomincia, se Dio vuole, (grazie al MPSP, 7-07-2007) a RAGIONARE con gli occhi aperti, perchè la Fede non accieca la ragione, anzi la illumina, la porta sulla retta Via , che è Gesù Cristo e il suo Vangelo, donato nella Chiesa e dalla Chiesa docente, che permane sulla retta Via, senza sbandare o deragliare al seguito del mondo, come ha fatto grazie al Cv2 .
Diio non vuole che siamo schiavi ciechi di un regime, ma suoi figli adottivi in Cristo Gesù, e che la ragione la usiamo SEMPRE, per dare assenso alle Verità di FEde.
Se in una caatechesi vediamo che qualcosa non quadra, abbiamo il diritto e il DOVERE di discuterne, per DISCERNERE IL VERO DAL FALSO.
ora , in tante affermazioni del testo che stiamo commentando (e ne abbiamo FACOLTa', egr. concilio, visto che non è un documento dogmatico, quindi non infallilbile....) si mostra la indeterminatezza da cui è affetta la parte Docente della Chiesa, dal concilio 21.mo in poi, che dice tante cose senza mai SPIEGARLE CON CHIAREZZA, a grandi e pipccini :
....additare il Concilio, come la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX ....
questa è evidentemente una frase retorica, che non corrisponde alla REALTA' dei fatti, perchè non dice affatto QUALI siano le grazie e i frutti di Grazia venuti dal concilio ! ....o me li sa dire lei, sig. concilio ?.... finora abbiamo visto solo i frutti marci, e qualcuno mi dimostri il contrario......
sono anni che aspettiamo di vedere i cosiddetti buoni o santi frutti dell'albero concilio,
ma nessuno ce li fa vedere....
commento spassoso "verra' dimenticato", lo dica al Santo Padre
RispondiEliminaascoltare un papa non vuol dire affatto mettere la ragione in stand-by, egr. concilio, come appunto il regime modernista scaturito dal CV2 ci ha obbligati a fare !
RispondiEliminaora qualcuno ricomincia, se Dio vuole, (grazie al MPSP 7-07-2007) a RAGIONARE con gli occhi aperti, perchè la Fede non accieca la ragione, anzi la illumina, la porta sulla retta Via , che è Gesù Cristo e il suo Vangelo, donato nella Chiesa e dalla Chiesa docente, che permane sulla retta Via, senza sbandare o deragliare al seguito del mondo, come ha fatto grazie al Cv2 .
Dio non vuole che siamo schiavi ciechi di un regime, ma suoi figli adottivi in Cristo Gesù, e che la ragione la usiamo SEMPRE, per dare assenso alle Verità di FEde, che la Chiesa ci propone di credere, <span>VERITA' DI FEDE sempre uguali</span>, NON sottoposte ad evoluzionismo o lettura "storicistica" che le vuole mutare, al passo coi tempi !
Se in una catechesi vediamo che qualcosa non quadra con la Fede di sempre, abbiamo il diritto e il DOVERE di discuterne, per DISCERNERE IL VERO DAL FALSO.
Ora , in tante affermazioni del testo che stiamo commentando (e ne abbiamo FACOLTa', egr. concilio, visto che non è un documento dogmatico, quindi non infallilbile....) si mostra la indeterminatezza da cui è affetta la parte Docente della Chiesa, dal concilio 21.mo in poi, che dice tante cose senza mai SPIEGARLE CON CHIAREZZA, a grandi e piccini :
es.
....additare il Concilio, come la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX ....
questa è evidentemente una frase retorica, che non corrisponde alla REALTA' dei fatti, perchè non dice affatto QUALI siano le grazie e i frutti di Grazia venuti dal concilio ! ....o me li sa dire lei, sig. concilio ?.... finora abbiamo visto solo i frutti marci, e qualcuno mi dimostri il contrario......
sono anni che aspettiamo di vedere i cosiddetti buoni o santi frutti dell'albero concilio,
ma nessuno ce li fa vedere....
Tragigo ma vero ciò che dici et-et
RispondiEliminae lo stabilisci tu? ma che concezione hai del magistero della chiesa?
RispondiElimina<span>Tragico ma vero ciò che dici et-et</span>
RispondiElimina:-[ concordo con Don Camillo e per eserienza VENTENNALE.... quei catechismi CEI vanno bruciati!!!
RispondiEliminaSantità, se vuole veramente voltare pagina con questo Anno della Fede, obblighi la CEI a ritirare quell'infamante catechesi che ha contribuito a far perdere la vera fede....
I propugnatori coraggiosi che stanno analizzando, pelo per pelo, il Concilio, diano voce a chi rileva per diretta esperienza l'atrocità della serie CEI VENITE CON ME.... qui si insegna ancora che la messa è un banchetto e che il calvario è solo UN BRUTTO RICORDO ORAMAI SUPERATO..... qui si insegnano i bambini ad immagini di sacerdoti che celebrano la messa PER TERRA E CONCELEBRANO CON I BAMBINI.... qui si insegna che i SANTI SONO TUTTI UGUALI ED E' SCRITTO, TRA I BEATI ANCHE GANDHI CON MADRE TERESA....
qui la Chiesa è dipinta UNA FRA LE TANTE RELIGIONI e tutti insieme vanno verso Cristo, posto FUORI DELLA CHIESA....
qui La Vergine Santissima è insegnata come una donna comune, come se avesse fatto TUTTO DA SOLA....dell'Immacolata non v'è traccia magisteriale.... LE DEVOZIONI SONO COMPLETAMENTE ASSENTI.... ai bambini si insegna a pregare in modo pagano, con qualche accenno a meditazioni spiritualistiche....MANCA IL ROSARIO, LA DEVOZIONE AL CUORE DI GESU' che è materia DEL MAGISTERO PONTIFICIO... in tutta la serie mancano i riferimenti al Magistero bimillenario della Chiesa....
Cari Vescovi, se vogliamo davvero voltare pagina, si brucino questi testi... io l'ho fatto!
le grazie e i frutti?
RispondiEliminabasta dire che la Chiesa non e' stata spazzata via ?
aspetto che qualcuno mi spieghi come i tradizionalisti CATTOLICI intendano relazionarsi con questo motu proprio..... che fare....come?
RispondiElimina<span>D'accordo, allora anche i modernisti hanno il diritto di non mettere la loro ragione in stand-by e criticare il MP del Papa. Oppure no?
RispondiElimina</span>
Sono daccordo totalmente con il commento della redazione. Ho notato che il Papa cita moltissimo il Catechismo della Chiesa Cattolica, ne è stato fatto anche un Compendio....... ma sono pochi (mi pare) quelli che lo usano ed è vero quello che dice don Camillo circa i catechismi italiani che vanno per conto proprio senza tener tanto conto del Catechismo della Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaQuando il Santo Padre ha detto che il Concilio è stata la più grande grazia che il Signore ha concesso alla Chiesa Cattolica nel XX secolo ho avuto modo di ammirare la grande fede del Papa, perchè penso che ci voglia proprio una fede immensa per dire questa frase e per credere in quello che si dice (dubito che il Papa lo creda veramente nel suo cuore).....
Poi mi sono consolato pensando che più su del Papa c'è lo Spirito Santo che guida la Chiesa e c'è la Madonna Madre della Chiesa è Lei la nostra difesa: quella Madonnina gettata a terra e quel Crocifisso distrutto dai Blek-blok sono certamente un messaggio soprannaturale a tutta la cristianità, al Santo Padre, alla Sede Apostolica: i nemici della Chiesa sono alle porte e si fanno sempre più arroganti e violenti: l'ora del "dialoghese" e degli "slogan" fritti e rifritti è finita è ora svegliarsi dal sonno.
Il Cuore Immacolato di Maria vegli sopra di noi.
don Bernardo
L'importante è conoscerlo. E allora è possibile capire cosa è in contiunuità e cosa non lo è!
RispondiEliminaGentile Luigi e gentile Concilio, parlate di irreverenza al magistero, di opportunismo nella scelta di ciò che "piace" o non piace e di lasciare fare al Santo Padre. Il turbamento viene constatando l'irriducibile ostinazione nel difendere l'errore. E' necessario, utile, doveroso difendere o meglio correggere l'errante, ma mettere ben in chiaro l'errore. San Paolo ci sia di esempio nel rimprovero a San Pietro....Anche questo è per dire che lo si dice perchè piace a chi si sente cattolico e crede in Cristo ? Nessuno si arroga il diritto di discernere le cose che vuole Nostro Signore...Basta conoscere ciò che vuole il Signore e lo sappiamo, Lui stesso ce l'ha detto. L'ubriacatura secolarizzata e facilona post-concilio ha prodotto le devianze. E' quanto mai evidente che la bussola è impazzita e disorienta i fedeli. Abbiamo necessità di parole chiare, senza ambiguità da Pietro e questo non è. Vi consiglio di rileggere più attentamente i commenti precedenti che criticate, a mio modesto avviso contengono elementi fondamentali carichi di rispetto e di amore verso Cristo, la Sua Sposa la Chiesa, esprimono il sentire forte e semplice di chi crede e riconosce la tragedia perpretata dal concilio e che l'ostinazione ha svuotato le Chiese, i seminari i noviziati.....e ha prodotto solo e soltanto afflizzione e indifferenza Altro che !!
RispondiEliminascusi don Bernardo, il suo dubbio da dove viene? da quali elementi parte? ha letto chi sono i consultori per la nuova evangelizzazione?
RispondiEliminale cose che vuole Nostro Signore sono contenute nel MAGISTERO PERENNE: quello è il binario su cui la Chiesa Docente deve mantenersi.
RispondiEliminaAd es.: Pio XI dice che le riunioni inter-religiose sono sbagliate, causa di CONFUSIONE, RELATIVISMO e APOSTASIA: le condanna chiaramente e in modo INFALLIBILE.
Allora, perchè GPII e Benedetto CXVII decidono di farle ?
e' evidente che NON E' quella la volontà di Nostro Signore, CHE SI è GIà ESPRESSA nel Magistero dei papi precedenti.
E' per l'appunto il mitico CV2 che ha fatto credere che tutte le religioni fossero di PARI dignità e degne di fede accanto al Cristianesimo: le false parificate all'unica vera perchè DIVINA !
grazie al CV2 che ha suscitato nei cattolici l'inganno della libertà religiosa , la Chiesa si è ammalata di RELATIVISMO DOTTRINALE, > indifferentismo > uguaglianza tra le religioni e varie credenze > idea che ci si salvi dentro e fuori di essa > allora.... > inutilità di essere cattolici per salvarsi....
(basta vedere il post del ministrante di ieri, un' esaltazione favolosa del concilio dalle " porte e finestre aperte " ecc....per cui la Chiesa = tutto il mondo, cristiano o non cristiano, identificata con una mitica chiesa mondialista, che purtroppo sta avanzando davvero, grazie alle aperture del concilio 21.mo, mai concepite dapi papi fino al 1960....)
Certamente senza mandare famiglie itineranti. Autentici Missionari e anche gli amanti della Tradizione la missione la fanno già: sono nei cinque continenti e assicurano, con la loro presenza, ovunque sono, la sana pastorale e i sacramenti, mantenendo intatto il munus docendi regenti et sanctificandi del sacerdote, che è e resta la guida, senz'alcun assoggettamento a laici totipotenti.
RispondiEliminaherman, mi scusi ma col depositum fidei come la mettiamo? il cvII ne e' fuori?
RispondiEliminae cose che vuole Nostro Signore sono contenute nel MAGISTERO PERENNE e immutabile, perchè fondato su Cristo-Verità eterna: quello è il binario su cui la Chiesa Docente deve mantenersi.
RispondiEliminaAd es.: Pio XI dichiara che le riunioni inter-religiose sono sbagliate, causa di CONFUSIONE, RELATIVISMO e APOSTASIA: le condanna chiaramente e in modo INFALLIBILE.
Allora, perchè GPII e Benedetto XVII decidono di farle ? perchè seguono i nuovi indirizzi del concilio, che promuove il rispetto per le diverse credenze e falsi dèi;
e' evidente che NON E' quella la volontà di Nostro Signore, CHE SI è GIà ESPRESSA nel Magistero dei papi precedenti.
E' per l'appunto il mitico CV2 che ha fatto credere che tutte le religioni fossero di PARI dignità e degne di fede accanto al Cristianesimo: le false parificate all'unica vera , quella cristiana, la sola DIVINA, rivelata da Dio stesso in Gesù Cristo !
grazie al CV2 che ha suscitato nei cattolici l'inganno della libertà religiosa , la Chiesa si è ammalata di RELATIVISMO DOTTRINALE, > indifferentismo > uguaglianza tra le religioni e varie credenze > idea che ci si salvi dentro e fuori di essa > allora.... > inutilità di essere cattolici per salvarsi....
(basta vedere il post del ministrante di ieri, un' esaltazione favolosa del concilio dalle " porte e finestre aperte " ecc....per cui la Chiesa = tutto il mondo, cristiano o non cristiano, identificata con una mitica chiesa mondialista, che purtroppo sta avanzando davvero, grazie alle aperture del concilio 21.mo, mai concepite dapi papi fino al 1960....)
appunto.....anarchia, eresia, apostasia
RispondiEliminaOra, invece, non si usano neppure più quelli. La nuova "pastorale diocesana" è improntata allo stile sinagogale, veicolato da "autentici testimoni", patentati da altri piuttosto che dal parroco e dal vescovo, da cui dovrebbero essere personalmente conosciuti e 'mandati', non pro forma -come di fatto avviene-, ma con cognizione di causa, previa formazione autenticamente ecclesiale. Invece, la moda del "movimentismo" ha creato, in particolare per un movimento, una sorta di monopolio alla catechesi, con i guasti che ormai conosciamo bene. Ormai il fenomeno non è più un'eccezione, ma sta diventando la regola. Roma ne è un esempio.
RispondiEliminaAggiungo che tra le righe del documento papale vi sono molte cose a nostro favore: si parla sempre di una lettura del Vaticano II alla luce della Tradizione, si insiste molto sul tema della FEDE e sul fatto che il mondo moderno ha bisogno di Dio. Si dice che compito della Chiesa è quello di parlare di Dio ed annunciare Dio al mondo. Si insiste sull'importanza del Catechismo della Chiesa Cattolica e cioè sui contenuti della fede.
RispondiEliminaAnche le omelie del Santo Padre in questi ultimi tempi insistono ancora di più su queste tematiche: la crisi del mondo contemporaneo è crisi della Fede e da questa crisi vengono le tragiche conseguenze economiche e sociali che vediamo.
Quindi l'andare incontro al mondo operato dal Concilio Vat. II è praticamente sconfessato.
Mentre si esalta l'andare verso Dio. Più la Chiesa confessa il suo Unico Signore Gesù Cristo e più sarà in grado di offrire all'umanità decaduta i mezzi della salvezza........
Preghiamo il Rosario e attacchiamoci con le unghie e con i denti al soprannaturale. Gesù ha detto: passerò come fuoco che divora tutto e lascerò in piedi solo la Verità. Gesù Cristo è la Bussola: la Via, la Verità, la Vita.
don Bernardo
molto peggio , strike, molto peggio :
RispondiEliminacammina sul CRINALE DELL'AMBIGUITA' ! un piede dentro e uno fuori....uno di qua e uno di là.....
in modo da poter dire, di fronte agli errori da esso provocati:
io non c'entro ! non è colpa mia !
è come un ipocrita, che fa da palo durante una rapina: alla fine crederà di poter dire:
"NON sono io che ho rapinato la banca!"
ha scardinato tutte le certezze di sempre, in modo che i rapinatori potessero scassinare il DEPOSITUM (mentre però alcuni fedelissimi custodes lo portavano in salvo....)
.....mi scusi ma il suo commento mi sembra.....come dire un sede........
RispondiEliminami scusi ma il suo commento mi sembra come dire.....sede.....
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Pontificio_Consiglio_per_la_Promozione_della_Nuova_Evangelizzazione
RispondiEliminaOrmai il vostro attacco al Vaticano II è palese ed evidente. Per essere cattolici tradizionalisti è necessario aderire a tutti i concili compreso il Vaticano II. Con quale autorità vi arrogate il diritto di stabilire quali documenti del magistero sono ortodossi e quali no? Con quale autorità dite al Papa quello che deve scrivere e quello che non dovrebbe scrivere?
RispondiEliminaIn fondo non siete troppo diversi da Lutero che pretendeva di dire al Papa quello che doveva fare e scrivere.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pontificio_Consiglio_per_la_Promozione_della_Nuova_Evangelizzazione
RispondiEliminafisichella-ravasi-schonborn
molto peggio , strike, molto peggio :
RispondiEliminacammina sul CRINALE DELL'AMBIGUITA' ! un piede dentro e uno fuori....uno di qua e uno di là.....
in modo da poter dire, di fronte agli errori da esso provocati:
io non c'entro ! non è colpa mia !
è come un ipocrita, che fa da palo durante una rapina: alla fine -durante il PROCESSO AI RAPINATORI- crederà di uscirne "pulito" e di poter dire:
"NON sono io che ho rapinato la banca!"
ma ha scardinato tutte le certezze di sempre, in modo che i rapinatori potessero scassinare il DEPOSITUM (mentre però alcuni fedelissimi custodes lo portavano in salvo....)
<span>by Areki:</span>
RispondiElimina<span>Aggiungo che tra le righe del documento papale vi sono molte cose a nostro favore</span>
Appunto, il criterio per giudicare quel che scrive il Papa è questo: a nostro favore o a nostro sfavore. La Tradizione non c'entra un fico secco. Siete diventati come un partito politico. Quel che conta per voi non è la Verità, ma quel che è a vostro favore o no.
E, signor et-et, lei è il supremo giudice che stabilisce se e quando il Papa sta trasmettendo la Dottrina immutata e perenne di Nostro Signore, e quando no.
RispondiEliminaPrendiamo atto!
......come dire tradiprotestanti?
RispondiEliminaChe animo delicato! Quindi la cosa più importante è il galateo.
RispondiEliminasi vergogni
RispondiEliminaUn altro educando estremamente sensibile.
RispondiEliminaapplausi!
RispondiElimina<span>"Siete diventati come un partito politico. Quel che conta per voi non è la Verità, ma quel che è a vostro favore o no."</span>
@Concilio. Questa osservazione è perfettamente reversibile: da rispedire al mittente.
RispondiEliminaBravo et-et. Quanto ha scritto è di un'evidenza solare e anche ben motivato. Se qualcuno non fosse d'accordo, è pregato di rispondere punto per punto, senza insulti generici.
RispondiEliminal'equivoco continua:
RispondiEliminaNON SONO IO, pinco pallino !
ho detto che lo stabilisce IL MAGISTERO PERENNE E IMMUTABILE, iniziato da Gesù Cristo, e che tutti papi ricevono da LUI, mediante Pietro I papa e così via fino alla fine del mondo.
E' Gesù Cristo che inizia la TRASMISSIONE DELLA DOTTRINA SUA, cioè DIVINA : E' LUI LA VIA da seguire, e che consegna a Pietro la Dottrina da TRASMETTERE FEDELMENTE, INALTERATA ; e LUI parla attraverso il Magistero IMMUTABILE, quello CHE SEGUE sempre LA TRADIZIONE E LA RIVELAZIONE.
Ogni atto di magistero -come OGNI ATTO umano- viene giudicato da Gesù Cristo, Fondatore della Chiesa, alla Luce del Vangelo, non da me pinco pallino!....
ma perchè vuole falsificare le mie parole ?
chiaro: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
dice mac:
RispondiElimina<span>
</span>
<span><span>Certamente senza mandare famiglie itineranti. Autentici Missionari e anche gli amanti della Tradizione la missione la fanno già: sono nei cinque continenti e assicurano, con la loro presenza, ovunque sono, la sana pastorale e i sacramenti, mantenendo intatto il munus docendi regenti et sanctificandi del sacerdote, che è e resta la guida, senz'alcun assoggettamento a laici totipotenti.</span></span>
mac guardi, mai visti ne sentiti....dalle mie parti VI MANDATE TRA VOI mail e sms per questa o quella celebrazione in forma straordinaria, un circolo chiuso si "cultori", altro che evangelizzazione......che poi OGGI prima della pastorale sacramentale, bisognerebbe fare una pastorale evangelica......la ggggente non sa nulla di Cristo.
Amico Strike direi proprio di sì. I concili sono sostenuti o dallo Spirito Santo, se invocato, o da satana se adorato....e lo si capisce dai frutti. Veda Lei !! Abbiamo avuto un pontificato da Cinecittà...Basta !! Concordo con don Camillo. Et-et non ho parole per dirle Grazie.
RispondiEliminaFrancamente non vedo con GPII una ripresa dell'identità cattolica. Anzi.
RispondiEliminaNo rispetto per il Vicario di Cristo.
RispondiEliminaè il CV2 che non aderisce affatto ai concili precedenti: ma ormai solo un cieco volontario non riesce a vederlo
RispondiEliminaSe l'oblio del Vat.II non sarà la terapia, sarà la conseguenza delle macerie rimaste.
RispondiEliminaAh, popolo di dura cervice!
RispondiEliminai papi devono scrivere in modo INEQUIVOCABILE, comprensibile a tutti, e con contenuti CONFORMI E COERENTI a quelli dei papi precedenti, di 2000 anni;
RispondiEliminaquesto testo invece è scritto in modo equivocabilissimo, DIVERSAMENTE INTERPRETABILE; dunque in perfetto stile conciliare.
Significa tutto e il suo contrario.
allora, per credere e obbedire a QUALCOSA, ABBIAMO o no il diritto di CAPIRE, e che sia spiegato con CHIAREZZA ?
altrimenti, A CHE COSA dobbiamo inchinarci ? a qualcosa di indefinito ?
Un altro disco rotto. Dopo tutti i chiarimenti del caso ancora queste proteste? Giustamente Geremia diceva che la piaga del suo popolo era inguaribile.
RispondiEliminaNon riesco a capire: il Papa richiama per una decina di volte l'attenzione sul 'nuovo' Catechismo della Chiesa Cattolica e per tutta risposta viene criticato perché c'è ancora chi utilizza i vecchi catechismi degli anni '70? Non è che avete preso il Papa per un faccendiere? Gli volete per caso organizzare un tour parrocchia per parrocchia e fargli mettere in ordine tutte le cose che non vanno, comprese le finestrelle con gli spifferi? A me pare venga sempre più spesso preso come capro espiatorio.
RispondiEliminaL'hanno già detto in molti ma lo ripeto.
RispondiElimina1. Giudicare bolsa retorica giampaolina quella del Santo Padre è una triplice offesa alla Chiesa: un'offesa al nostro papa, un'offesa al papa che lo ha preceduto (beato della medesima Chiesa) ed un'offesa a Pietro.
Davvero non c'è alcuna differenza tra questo atteggiamento e quello di certi vescovi, per nulla simpatici a chi ha scritto l'articolo, che sostengono che il MP Summorum Pontificum sia un pessimo documento che ha fatto male alla Chiesa (ma, certamente, loro sì che sono disobbedienti e non accettano il magistero petrino...).
2. Per giunta, mi pare una critica strampalata: Bendetto XVI appena prima e appena dopo richiama con parole fortissime il fatto che quei medesimi testi conciliari debbano essere letti in maniera appropriata, guidati da una giusta ermeneutica. Mi pare ben chiaro che il Santo Padre abbia ben presente che il concilio-superdogma non è la giusta ermeneutica e, scegliendo un anniversario dell'apertura del Concilio per inaugurare l'anno della Fede, non fa altro che sottolineare quanto bisogno ci sia di una fortissima raddrizzata a quanto è venuto dopo.
3. Parlare di oblio come unica ermeneutica è un'insulto al Magistero prima che al Santo Padre, è una prospettiva puerile, irrealizzabile, antistorica e che non rende giustizia degli immensi sforzi che tanti uomini bone voluntatis stanno facendo per risollevare le sorti della Chiesa: a partire dal Santo Padre, fino a voci diverse come Mons. Gherardini, Dom Valuet, De Mattei, Ronheimer, Radaelli, Introvigne e tanti altri.
Preghiamo per il Santo Padre che, oltre alle mille difficoltà tra cui si muove faticosamente e coraggiosamente ogni giorno, deve a quanto pare sopportare anche questo.
mi avete fatto piangere il forum "cattolici romani".
RispondiEliminaIeri sera ho visto una trasmissione su Rai Storia dedicata al Concilio Vat. II e al post Concilio (anni 1965-1970). Alla fine ho ringraziato Dio di non avermi fatto vivere in quel periodo; una tragedia.
RispondiEliminaEmblematico il caso di un priore di un monastero cistercense del Belgio che dopo alcuni anni di sperimentazioni post conciliari e di nuove liturgie sessantottine nel monastero divenuto un porto di mare aperto ad hyppies e famiglie allargate, HA PERSO LA FEDE.
Ecco la parabola discendente di un poveretto che ha creduto bene di vivere i meravigliosi e progressivi principi dell'aggiornamento postconciliare........
Adesso vado a pregare, perchè non ho tempo da perdere: Cari amici progressissi continuate a scalpitare e a strillare: tanto la Chiesa non la governano gli uomini: la governa il Signore: che quando tornerà separerà la pula dal buon grano...... e brucerà la zizzania con fuoco inestinguibile.
Eh no, sede...vacantisti sono coloro che hanno ridotto il Sommo Pontefice a vescovo tra i vescovi, uno che veste di bianco sic sempliciter perchè ha sede a Roma....Ci sono poi i sedevacantisti per ideologia e suppongo che Strike facesse supposizione a loro. No, è esattamente il contrario nessun sedevacantismo......semmai dispiacere, se il padre impazzisce il figlio gli sta accanto e lo aiuta.
RispondiEliminaGià, l'equivoco continua: perché è lei che conosce a menadito l'intero Magistero perenne ed Immutabile, e che è supremo interprete della Tradizione, tanto da stabilire ad una veloce lettura se un papa la stia trasmettendo nel modo opportuno oppure no.
RispondiEliminaPerché questo lei sta dicendo.
Fino a prova contraria il primo Magistero ed il primo interprete della Tradizine è il Santo Padre, non il signor et-et. O, almeno, io preferisco tenermi questa certezza, mi pare più sicura...
caro Maurizio, prima di essere dimenticato, purtroppo continuerà a fare gravissimi danni alle anime e al Corpo Mistico di Cristo, distruggendo la vera Fede nei piccoli, continuando a sbandare il Gregge su strade FALSE, con l'opera di falsi pastori e catechismi FUORVIANTI, eretici, con prassi liturgiche abusive, blasfeme e PROFANE che spengono la Fede anzichè alimentarla; come disse Areki, il CV2 è simile ad una centrale nucleare che se non verrà DISATTIVATA, continuerà ad avvelenare tutti con le sue radiazioni letali, che inquinano i discorsi e il pensiero, la ragione e la comunicazione, tra i figli di Dio e della Chiesa, come vediamo in questo blog, e altrove, nella società intera, ammalata di RELATIVISMO, che è un nefasto regalo di satana, entrato nella Chiesa proprio col CV2 !
RispondiEliminada questa tremenda malattia, che porterà la Chiesa vicino alla auto-dissoluzione, solo Gesù potrà guarirla, perchè LUI ha detto: la Verità vi farà liberi. Ma sarà necessaria una lunga TRIBOLAZIONE E PURIFICAZIONE: un castigo divino, che ora è solo agli inizi, visibile nelle persecuzioni ai veri cristiani, alle membra VIVE del Corpop Mistico, da coloro che, servi del modernismo che li ha accecati, credono che esistano TANTE PARI VERITA' e tante religioni parimenti degne di fede.....a sfregio dell'unico Signore e Dio Trinitario, rivelatosi in Gesù, il Figlio Unigenito.
Ed è LUi solo Via Verità Vita.
IL Vangelo giudica TUTTA la storia, e anche i concili.
NON è il concilio il giudice e il lettore del Vangelo, ma il contrario.
Alla Luce eterna del Vangelo di Nostro Signore, tutto ciò che è inquinato di menzogna, cadrà, sarà bruciato, come sta dicendo Areki, al Fuoco della Verità .
<span>caro Maurizio, prima di essere dimenticato, purtroppo continuerà a fare gravissimi danni alle anime e al Corpo Mistico di Cristo, distruggendo la vera Fede nei piccoli, continuando a sbandare il Gregge su strade FALSE, con l'opera devastante di falsi pastori e catechismi FUORVIANTI, eretici, con prassi liturgiche abusive, blasfeme e PROFANE che spengono la Fede anzichè alimentarla; come disse Areki, il CV2 è simile ad una centrale nucleare che se non verrà DISATTIVATA, continuerà ad avvelenare tutti con le sue radiazioni letali, che inquinano i discorsi e il pensiero, la ragione e la comunicazione, tra i figli di Dio e della Chiesa, come vediamo in questo blog, e altrove, nella società intera, ammalata di RELATIVISMO, che è un nefasto regalo di satana, entrato nella Chiesa proprio col CV2 !
RispondiEliminada questa tremenda malattia, che porterà la Chiesa vicino alla auto-dissoluzione, solo Gesù potrà guarirla, perchè LUI ha detto: la Verità vi farà liberi. Ma sarà necessaria una lunga TRIBOLAZIONE E PURIFICAZIONE: un castigo divino, che ora è solo agli inizi, visibile nelle persecuzioni ai veri cristiani, alle membra VIVE del CorpoMistico, da coloro che, servi del modernismo che li ha accecati, e imprigionati nelle sue categorie RELATIVISTE, credono che esistano TANTE PARI VERITA' e tante religioni parimenti degne di fede.....a sfregio dell'unico Signore e Dio Trinitario, rivelatosi in Gesù, il Figlio Unigenito.
Ed è LUi solo Via Verità Vita.
IL Vangelo giudica TUTTA la storia, e anche i concili.
NON è il concilio il giudice e il lettore del Vangelo, ma il contrario.
Alla Luce eterna del Vangelo di Nostro Signore, tutto ciò che è inquinato di menzogna, cadrà, sarà bruciato, come sta dicendo Areki, al Fuoco della Verità .</span>
"..quando passeremo all'unica ermeneutica del concilio davvero risolutiva: quella dell'oblio..". Un po' di serietà nello scrivere di certi argomenti non guasterebbe. Mi rendo conto che siamo davvero tutti ben preparati (nello scrivere cazzate): sia alcuni di noi che partecipiamo al blog sia chi propone e commenta gli argomenti...sempre la solita canzonetta come certi canti che si cantano ancora in qualche chiesa durante la S.Messa (canti !!!...se cosi' si possono chiamare ... e che il buon Perosi dall'alto interceda per noi)
RispondiElimina<span><span>anarchia, eresia, apostasia</span></span>
RispondiEliminaquesti sono proprio i frutti del concilio, che avveleneranno ancor più la Chiesa, nei prossimi anni,
perchè NESSUNO ne fermerà la produzione, continuando a coltivare l'ALBERO, marcio alla radice:
marcio perchè evento soprattutto politico, nato e cresciuto con inganno e sopruso, una rivoluziione attuatafin dall'INIZIO dei lavori conciliari, dove la FAZIONE modernista ha preso subito il sopravvento, pilotando atti e documenti -volutamente ambigui- ai suoi fini, cioè all'insediamento del regime RELATIVISTA e inclusivista-ecumenista, che ora detta legge, e opprime il gregge, <span>condizionando</span> gravemente anche i papi, con la riforma sconsiderata della Messa (ricordate sempre la GRAVE MUTAZIONE annunciata da Paolo VI il 30 novembre 1969) e con i catechismi sempre più deragliati dalla Dottrina perenne, come stanno testimoniando Mic e Caterina, e come è RISCONTRABILE in tutte le parrocchie.
<span><span>quei medesimi testi conciliari debbano essere letti in maniera appropriata,</span> </span>
RispondiEliminapreghiamo che il Papa voglia DARE LUI la giusta lettura,
se è vero che Gesù Cristo gli ha consegnato LE CHIAVI DELLA CHIESA E DEL MAGISTERO:
dunque il Papa ha il sacrosanto DOVERE DI INSEGNARE e sciogliere TUTTE LE OSCURITA' DEL cV2;
questa è la sua grandissima responsabilità, alla quale non può rinunciare o delegare altri, come la FSSPX o chinque sia.
Se il Papa non insegna e non chiarisce, non scioglie le gravi AMBIGUITA' che generano ERRORI E DEVIAZIONI del Gregge, confuso e sbandato, egli -qualunque papa- commette OMISSIONE del suo principale dovere:
INSEGNARE dalla Cattedra di Pietro, riaffermando in modo INEQUUIVOCABILE la Verità Eterna,
contro ogni confusione e deviazione.
Il grave sbandamento della Chiesa è nato a Roma, col concilio 21.mo, che ha creato solo CAOS dottrinale-liturgico-pastorale e a Roma il Vicario di Cristo lo deve risolvere, senza più indugi.
Se il papa NON scioglie tutta la Chiesa dalle oscurità conciliari,
RispondiEliminatutta la Chiesa rimarrà PRIGIONIERA di un concilio INDECIFRABILE.
Il Papa ha ricevuto da Nostro Signore le CHIAVI e il mandato per legare e sciogliere:
dunque LE USI . Solo così la Chiesa sarà liberata da questa lunga prigionia conciliare, che sta oscurando la Fede ed ogni certtezza dottrinale.
Se lui rinuncia a questo compito, sarà il signore a dover intervenire per liberare il Gregge dall'oppressione e dalla confusione, in modo sicuramente doloroso per tutti, con dolorosa purificazione.
Sta già avvenendo, come maria SS.ma avvisò a Fatima.
Che pollaio che è diventato questo blog. Tanto vale leggere Repubblica.
RispondiEliminaConcordo. Che significa oblio? Se, come precedentemente ha spiegato la stessa redazione, si intende nel senso di lasciare il concilio alla sua epoca, senza più considerarlo come Il Concilio, il nuovo vangelo, ma semplicemente come uno dei tanti concili che ci sono stati nella storia della Chiesa, allora va bene. Ma se oblio (che è una brutta parola) è inteso nel senso di 'fare come se non fosse mai esitito' allora no. Infatti gli altri concili della Chiesa, non vengono certo richiamati sempre, ma sempre ci si ricorda della loro esistenza e se occorre, possono sempre venir citati.
RispondiEliminaA volte sembra che la stessa redazione non abbia capito che il papa non vuole né esaltazioni nè demonizzazioni del concilio, è consapevole che i problemi derivano in parte dal post-concilio (il famoso discorso sulle due ermeneutiche) e in parte dal concilio stesso (la Spe Salvi è la prima enciclica post-conciliare che non cita affatto il concilio, perchè il concetto di speranza espresso dalla Gaudium et Spes non ha molto di cattolico o cristiano), ma sa pure che il concilio ha avuto anche (anche, non solamente. Bisogna distinguere il grano dalla zizzania) ottime intuizioni che sono state poi stravolte/ignorate nel marasma post-conciliare. Egli apre ai tradizionalisti, ma mica può, direttamente o implicitamente, dare l'impressione che concilio e magistero papale degli ultimi 50 anni siano solo un accozzaglia di eresie (significherebbe che la promessa di Gesù fatta a Pietro non era eterna. Per non parlare di quanti si sentirebbero autorizzati a prendere e togliere dalla dottrina e dalla storia della Chiesa dicendo che è sbagliato 'come il Vaticano II'). Insomma, il papa applica l'et-et cristiano, sa che ci sono cose buone e cattive e cerca di conservare e far fruttificare le prime ed eliminare le seconde.
Per le capre come te sì!
RispondiElimina<span>Se il papa NON scioglie tutta la Chiesa dalle oscurità conciliari,
RispondiEliminatutta la Chiesa rimarrà PRIGIONIERA di un concilio INDECIFRABILE. </span>
<span>Prigioniera di una sfinge, e da essa ipnotizzata e confusa, narcotizzata nell'anima.
Il Papa ha ricevuto da Nostro Signore le CHIAVI e il mandato per legare e sciogliere:
dunque LE USI . Solo così la Chiesa sarà liberata da questa lunga prigionia conciliare, che sta oscurando la Fede ed ogni certezza dottrinale.
Se lui rinuncia a questo compito, sarà il Signore a dover intervenire per liberare il Gregge dall'oppressione e dalla confusione, in modo sicuramente doloroso per tutti, con dolorosa purificazione. *
Sta già avvenendo, come Maria SS.ma avvisò a Fatima.</span>
*aggiungo: ha iniziato a farlo, quando in occasione del MP ha detto: "la Messa di S. Pio V NON POTEVA essere abrogata. " Quello era solo<span><span> l'inizio di un lungo e importante DISCORSO sulle mutazioni a</span></span>vvenutenella Chiesa inseguito al concilio 21.mo: ora deve continuare quel discorso, che è<span> vitale per le sorti della Fede</span> , delle anime e della Chiesa.
Un discorso di LIBERAZIONE, fondato sulla VERITA'.
<span><span>Se il papa NON scioglie tutta la Chiesa dalle oscurità conciliari,
RispondiEliminatutta la Chiesa rimarrà PRIGIONIERA di un concilio INDECIFRABILE. </span>
<span>Prigioniera di una sfinge, e da essa ipnotizzata e confusa, narcotizzata nell'anima.
Il Papa ha ricevuto da Nostro Signore le CHIAVI e il mandato per legare e sciogliere:
dunque LE USI . Solo così la Chiesa sarà liberata da questa lunga prigionia conciliare, che sta oscurando la Fede ed ogni certezza dottrinale. *<span> </span></span></span>
<span><span>Se lui rinuncia a questo compito, sarà il Signore a dover intervenire per liberare il Gregge dall'oppressione e dalla confusione, in modo sicuramente doloroso per tutti, con dolorosa purificazione. *
Sta già avvenendo, come Maria SS.ma avvisò a Fatima.</span> </span>
<span>--------------------------
* aggiungo: ha iniziato a farlo, il lavoro di SCIOGLIMENTO delle oscurità che si trascinano da 50 anni, quando in occasione del MP ha detto: "la Messa di S. Pio V NON POTEVA essere abrogata. " Quello era solo<span><span> l'inizio di un lungo e importante DISCORSO sulle mutazioni a</span></span>vvenutenella Chiesa inseguito al concilio 21.mo: ora deve continuare quel discorso, che è<span> vitale per le sorti della Fede</span> , delle anime e della Chiesa.
Un discorso di LIBERAZIONE, fondato sulla VERITA'.</span>
ANNO DELLA FEDE???? tutta demagogia!
RispondiElimina<span></span>
<span>Rivolgo pertanto un pressante invito ai miei Venerati <span>Confratelli nell'Episcopato, principali destinatari del Catechismo della Chiesa Cattolica, perché, cogliendo la preziosa occasione della promulgazione di questa edizione latina, intensifichino il loro impegno a favore di una maggiore diffusione del testo</span>, e soprattutto di una sua positiva accoglienza, quale dono privilegiato per le Comunità a loro affidate, che potranno così riscoprire l'inesauribile ricchezza della fede. </span>
<span>
Grazie all'impegno concorde e complementare di tutte le categorie che compongono il Popolo di Dio, possa il Catechismo essere conosciuto e condiviso da tutti, affinché si rafforzi e si estenda sino ai confini del mondo quell'unità nella fede che ha il suo supremo modello e principio nell'Unità Trinitaria. <span><span><span>LAETAMUR MAGNOPERE </span></span></span><span>15 Agosto dell'anno 1997</span>
OGGI 18 OTTOBRE 2011 ANCORA SI UTILIZZANO QUESTI! OGNI SANTO ANNO I NOSTRI VESCOVI CI COSTRINGONO A PAGARE IL PIZZO ALLA CEI con reprimenda al Parroco se si rifiuta di acquistare questa fogna per i propri ragazzi!
VERGOGNA! e ancora il Papa e i Vescovi parlano di educazione alla Fede, facendo conferenze e indicendone pure l'ANNO... ma come fanno a dormire la notte?
</span>
Aò annate de male n' peggio........
RispondiEliminaEr vino buono invecchianno mijora!
Voi n'vece siete annati aceto........ ;) :) :-D :* :-P
<span><span>Chiedo pertanto ai Pastori della Chiesa e ai Fedeli di accogliere questo Catechismo in spirito di comunione e di usarlo assiduamente nel compiere la loro missione di annunziare la fede e di chiamare alla vita evangelica.</span> Questo Catechismo viene loro dato perché serva come <span>testo di riferimento sicuro e autentico per l'insegnamento della dottrina cattolica</span>, <span>e in modo tutto particolare per l'elaborazione dei catechismi locali</span>. Viene pure offerto a tutti i Fedeli che desiderano approfondire la conoscenza delle ricchezze inesauribili della salvezza.<sup>12</sup> Intende dare un sostegno agli sforzi ecumenici animati dal santo desiderio dell'unità di tutti i cristiani, mostrando con esattezza il contenuto e l'armoniosa coerenza della fede cattolica. Il « Catechismo della Chiesa Cattolica », infine, è offerto ad ogni uomo che ci domandi ragione della speranza che è in noi<sup>13</sup> e che voglia conoscere ciò che la Chiesa Cattolica crede. </span>
RispondiElimina<span> Questo Catechismo non è destinato a sostituire i catechismi locali debitamente approvati dalle autorità ecclesiastiche, i Vescovi diocesani e le Conferenze episcopali, soprattutto se hanno ricevuto l'approvazione della Sede Apostolica. <span>Esso è destinato ad incoraggiare ed aiutare la redazione di nuovi catechismi locali, che tengano conto delle diverse situazioni e culture, ma che custodiscano con cura l'unità della fede e la fedeltà alla dottrina cattolica. </span></span>
<span>COSTITUZIONE APOSTOLICA «FIDEI DEPOSITUM» </span><span>11 ottobre <span>1992</span></span>
E vero: come osate definire "bolsa retorica" il cristallino magistero ordinario di un beato di Santa Vaticansecondista Romana Chiesa? Sedevacantisti pure voi?
RispondiEliminaIo sono un povero peccatore... rincgrazio Dio, però, di essere cosciente della mia debolezza che non mi fa montare in superbia come l'estensore dell'articolo e la maggior parte dei commenti... Con molto dolore...
RispondiEliminaFlavio
<span>il concilio 21.mo secondo voi sta al di sopra del Vangelo ?</span>
RispondiEliminaNaturalmente no. E il 20° per lei?!
I buoni frutti? Eheheh, il mio ritorno in quel di Roma...
RispondiEliminaDunque nessuna proposizione logica, nessuna espressione razionale risulta essere universalmente comprensibile se non, per una idea superominica della sua persona, per il Sommo Pontefice. A che servono dunque le definizioni, per quale motivo vengono stabilite dottrine, perchè si insegna il credo e si postula l'adesione dell'intelletto alle verità rivelata? Basta ripetere pappagallescamente ogni parola del Papa e scimmiottarne le azioni: questa è la fede che voi proclamate, in una riduzione infantile e irrazionale del ministero Petrino. Filosoficamente parlando, questo atteggiamento sottende una sostanziale sfiducia verso quella facoltà dell'anima che chiamasi intelletto ed è l'esito della rivincita moderna del nominalismo sul realismo tomista; triste parabola di una papolatria moderna che ha rinunciato a difendere nel Papa e col Papa le ragioni della fede.
RispondiEliminaOddio...lo scatechismo della Cei! Conferenza Eretica Italiana
RispondiEliminaI frutti del Concilio di Verona infatti furono tutti fausti...
RispondiEliminaScusate, ma il modo con cui MIL ha commentato il motu proprio non mi sembra consono allo stile e all'indirizzo editoriale che caratterizza normalmente questo sito. Ho non ho capito nulla io seguendovi in questi mesi o siete stati vittima d'un qualche rivolgimento interno. Il Concilio Vaticano II si è svolto in un'epoca particolarissima che ha segnato non solo la Chiesa. Anche se per molti aspetti è criticabile, il Concilio deve essere compreso in quel contesto storico e non può essere semplicemente affidato all'oblio, sia perchè, piaccia o non piaccia, appartiene comunque al Magistero, sia perchè, se letto nella corretta ermeneutica, sfrondato da tutta la fuffa verbosa che lo circonda, contiene comunque elementi che hanno consentito alla Chiesa di resistere meglio di molte altre istituzioni alla bufera degli anni '60 e '70. Persino la migliore comprensione della Tradizione, ingiustamente messa da parte per effetto della deriva postconcilare, è in qualche modo "frutto del Concilio".
RispondiEliminaScusate, ma il modo con cu è stato commentato il Motu Proprio, non mi pare consono allo stile e alla linea editoriale che contraddistingue normalmente MIL, O non ho capito nulla io durante i mesi di frequentazione di questo blog, o siete stati vittime d'un qualche repentino rivolgimento interno. Il Concilio può non piacere (anche a me non piace sotto molti aspetti), ma comunque non può essere affidato all'oblio, sia perchè appartiene comunque al Magistero della Chiesa, sia perchè deve essere inquadrato all'iterno del suo tempo, contrassegnato, anche fuori dalla Chiesa, da immani rivolgimenti culturali. Qualcuno può credere che alla Chiesa sarebbe bastato non celebrare il Concilio Vaticano II per uscire indenne dagli sconvolgimenti sociali e culturali degli anni '60 e '70? La deriva era iniziata già dagli anni '40 e per molti versi il Concilio vi ha posto un argine. Il Papa sta facendo l'enorme sforzo di traghettare la Chiesa, tutta la Chiesa, in un dopoconcilio che non potrà mai essere un ritorno al passato perchè questo non è possibile e neppure utile. Si tratta quindi di interpretare il Concilo alla luice della tradizione precedente, tenedo le cose buone che persino il Concilio Vaticano II ha prodotto: in primo luogo, ad esempio, l'impegno dei laici e lo sforzo per una più diffusa e approfondita comprensione della dottrina cattolica.
RispondiEliminaBeh, è vero che, riprendendo Giovanni Paolo II, continuare ad additare il Vaticano II come bussola dei nostri tempi sembra indicare un rifiuto di considerare lo scempio che è seguito a quel Concilio, un rifiuto di ammettere che quelle che sono ridotte a "errate applicazioni e interpretazioni" hanno preso spunto dai testi conciliari, che tutte sono state eseguite riferendosi al "Concilio", che coloro che da subito hanno messo in atto quelle "errate applicazioni" erano gli stessi che avevano studiato e approvato i testi e che dunque li conoscevano, un rifiuto di finalmente riconoscere in modo esplicito e inequivocabile che alcuni documenti potevano prestarsi a quelle libere e devastanti interpretazioni a causa di un linguaggio ambiguo nella loro redazione.
RispondiEliminaÈ anche vero che Benedetto XVI, dopo aver ripreso le parole del suo predecessore, aggiunge che "se lo leggiamo e recepiamo guidati da una giusta ermeneutica", il Vaticano II "può essere e diventare ......", ma nel frattempo noi siamo sempre qui a sperare che ci venga detto in modo chiaro, esplicito e inequivocabile in che cosa consisti quella giusta ermeneutica.
Che il Papa lo dica a noi, semplici fedeli, e che lo dica a chi sta portando i cattolici su altre vie, ai cattivi maestri, a chi diffonde magisteri alternativi, ai suoi confratelli in cui ripone la sua fiducia, troppo spessa tradita, e che aldilà delle parole, con coerenza, alle parole facciano seguito i fatti, anche quando questi fatti dovessero prendere la forma di sanzioni e provvedimenti, perchè noi piccoli non se ne può più della confusione che l`anarchia, non sanzionata, continua a provocare.
Giustissimo Roberto Martinelli, ebbene smettiamola dunque di parlare per iperboli.
RispondiEliminaVi sono certamente espressioni razionali universalmente comprensibili, ed il Magistero stesso è e deve essere comprensibile - quantomeno alla luce del Magistero precedente, nel solco della Tradizione. Altrimenti non avrebbe senso studiare teologia.
Ed è il Magistero stesso a garantire una sorta di 'diritto di critica' su sè stesso, suddividendosi nei tre tipi all'ultimo dei quali è dovuto solo una religiosa obbedienza. Concetto peraltro di recente espresso nel preambolo consegnato alla FSPX.
Dunque, è il caso di dire proprio et-et. Si può discutere di mille cose civilmente, dei documenti conciliari e delle ermeneutiche, si può anche dire che la si pensa diversamente dal papa. Cionondimeno la religiosa obbedienza al pontefice è dovuta.
E mi pare che qui, molto spesso, tra i commenti se ne faccia volgarmente strame.
Caro Fax
RispondiEliminanon sei molto addentro alla cd. "linea editoriale" di questo blog, perchè se c'è un luogo dove con "aspetto da agnello ma con parole da dragone" superbe e orgogliose si offende il S.Padre attuale e i precedenti immediati (giudicati indegni), dove si diffonde subdolamente (ma ipocritamente, con parole di finta accondiscendenza) la <span>disobbedienza </span>al Magistero e al Papa, giudicati inferiori a qualche professorone del CNR o a qualche disinvolta "biografa" di scrittori eretici ebbene questo è proprio il blog Messa in Latino.
Altro che difensori della Fede! Peggio del peggiore progressismo clerical-sessantottino! E' proprio vero che gli estremi si toccano!
Intanto le sette pseudo-cattoliche prosperano, mentre i veri Cattolici sono isolati e imprigionati nel dialogo con Roma. Il nostro compito con Roma è di riportare la Chiesa sulla giusta e unica Via, da percorrere lungo la Tradizione e la Conservazione. Purtroppo anche tra i tradizionalisti vi sono dei pavidi e fanno pi danni loro che le sette!
RispondiEliminaho l'impressione che si postino messaggi a prescindere dal titolo della discussione, sempre e solo il concilio, sempre e solo le stentoree discussione, intanto e' partita la rievangelizzazione dell'europa, voi qua a cincischiare........ altri per strada, poi non vi lamentate.
RispondiEliminaQuesto thread è una vergogna!!!Come sono una vergogna i commenti.Questa è la gratitudine verso Benedetto XVI per avervi fatto uscire dall'esilio?vergognatevi!
RispondiEliminainvece di inveire a vuoto contro non si sa QUALE disobbedienza, per favore, spieghi:
RispondiEliminaA CHE COSA lei , piccolo, sta obbedendo ?
A CHE COSA precisamente bisogna obbedire, delle cose dette in quel testo sopra riportato ?
Cerchi di guardare I FATTI OGGETTIVI, rifletta e poi risponda:
il MAGISTERO DELLA CHIESA, nella persona del Papa Pio XI ha detto:
"Sono condannate le riunioni interreligiose, perchè causa di APOSTASIA".
I Papi GPII e Benedetto XVI (se non rinuncerà) vanno a fare riunioni interreligiose, già condannate in modo infallibile, ritenendole in qualche modo "cosa buona" e accettabile.
MI dice, per favore A CHI DI QUESTI PAPI e a quale Magistero ecclesiastico dobbiamo obbedire ?
e GPII e Benedetto XVI, secondo lei, stanno obbedendo al Magistero del loro predecessore ?
Ovviamente Luigi scherza. Ovviamente la sua è amara ironia.
RispondiEliminaè esattamente il contrario !
RispondiEliminail concilio ha SLATENTIZZATO TUTTE le malattie che eerano in INCUBAZIONE: le ha fatte esplodere !
Ahimè fosse così semplice buon Ireneo: fatto sta che gli ultimi Pontefici si sono fatti punto di smentire, sovvertire, rivoluzionare quanto già proposto a religiosa obbedienza dai loro predecessori: la coscienza dei sinceri cattolici è turbata, la ragione dilaniata da proposizioni opposte, l'obbedienza strattonata in continui cambiamenti di rotta, la fede ridotta a sentmentalismo irrazionale, il cattolicesimo trasformato in stadio immaturo della religione della divinità dell'uomo. La Chiesa Cattolica è nella sua essenza eclissata: tremano le fondamenta dell'universo. E qui si proclama l'anno della fede: di quale fede? Quella di Assisi?
RispondiEliminaCaro signor Concilio (il verbale dei Vigili Urbani?) Lei, altrimenti, come lo spiega?!?
RispondiEliminaDopo aver riflettuto ulteriormente, dò un consiglio alla redazione: tolga la parola 'oblio' e la sostituisca con qualcosa che faccia capire che quel concilio appartiene semplicemente al passato. Perchè messa così, la frase sembra intendere 'anche se quel concilio c'è stato, l'unica soluzione è comportarsi come se non ci fosse mai stato'.
RispondiEliminaSignifica non capire il magistero pontificio e anche mancargli di rispetto, considerando l'ermenutica nella continuità come un qualcosa da tollerare giusto perchè è la meno peggio.
giustissimo, sono (loro stessi) il peggiore "spot" per i tradizionalisti
RispondiElimina<span>è esattamente il contrario !
RispondiEliminail concilio ha SLATENTIZZATO TUTTE le malattie che erano in INCUBAZIONE: le ha fatte esplodere.</span>
Fischio!
RispondiEliminaQuesto commento al papa è una vergogna!
RispondiEliminacaro ospite, l'uscita dall'esilio conciliare DEVE continuare; non si può fermare al primo passo !
RispondiElimina<span> "Il nostro compito con Roma è di riportare la Chiesa"</span>
RispondiEliminaquanta presunzione,
<span>siano un colpo alla botte dopo quello al cerchio delle concessioni sulla criticabilità del concilio. </span>
RispondiEliminaCari amici della Redazione, un Pontefice NON è (o, almeno, *NON DOVREBBE ESSERE*/<span>comportars</span>i) come ogni <span>banale/normale</span> capo di un governo "democratico", che, dopo aver dato un contentino all'opposizione di "destra", ne da uno anche a quella di "sinistra" (o, viceversa).
Non vi sembra? Il fatto stesso che si comporti così (sia che lo faccia convinto, sia che è costretto a farlo suo malgrado, i termini non cambiano), la dice lunga sulla situazione attuale.
No, il Papa ha misericordia delle pecorelle smarrite, pure di quelle che belano in latino.
RispondiEliminaHa mai sentito parlare del concilio di Basilea?
RispondiEliminaIl CVII, una grande grazia, una sicura bussola? gulp! sob!sob! sig!sig! Non è la stessa bussola con la quale tanti, la maggior parte dei cattolici, si sono persi nel bosco buio e da 45 anni non si sa più se sono vivi o morti?
RispondiElimina@ Ospite
RispondiEliminaHa mai sentito parlare del concilio di Basilea?
bene, tornando ALL'ARGOMENTO, NUOVA EVANGELIZZAZIONE........ non ho letto niente.......
RispondiEliminaE lei che ci fa qui?
RispondiEliminaCaro "uno dei piccoli". Finora non mi pare che MIL sia stato come da te descritto. E' vero che i commenti sono deliziati da 2 o 3 sedevacantisti (usano diversi nik, ma si capisce dallo stile che sono sempre loro), ma la linea editoriale del sito è stata finora quella del tradizionalismo fedele alla Chiesa e al Papa, in cui mi ritrovo. Se cambiassero linea, nessun problema, basterà un clic su "cancella" nella lista dei preferiti.
RispondiEliminaCaro av, questa è una lettura possibile, ma che non credo sostanzialmente fondata. Già negli anni '40-'50 la scristianizzazione era molto avanzata nella società europea (anche se nascosta da una possente facciata), mentre tutti gli errori teologici che si sono poi riversati nel Concilio erano diffusi nei seminari e nelle facoltà di teologia, sostenuti da tutti i più importanti e apprezzati teologi del tempo. Il Concilio mise comunque dei paletti, molto arretrati, ma li mise. E quei paletti, proprio perchè messi dal "Concilio progressiata" poterono essere difesi e sostanzialmente ressero. Senza il Concilio, probabilmente, l'onda del '68 e degli anni '70 avrebbe trovato davanti una Chiesa percepita come irrediabilmente superata e irreformabile e non so cosa sarebbe potuto accadere. Ora (e da tempo) si tratta di ricostruire a partire da quel che di buono comunque c'è, anche grazie al Concilio. Ripeto un concetto che ho già espresso in altri post: la Chiesa dell'800 non tornerà più, nè serve che torni. Occorre invece tornare alla Fede, cioè a riconoscere tutte intere le verità di sempre.
RispondiElimina<span><span><span>Esso è destinato ad incoraggiare ed aiutare la redazione di nuovi catechismi locali, che tengano conto delle diverse situazioni e culture, ma che custodiscano con cura l'unità della fede e la fedeltà alla dottrina cattolica. </span></span>
RispondiElimina</span>
questo fenomeno documentato da don Camillo è una realtà TREMENDA, raccapricciante, che tutti i poveri parrocchiani delle migliaia di città d'Italia stanno seperimentando sulla pelle dell'anima:
la Dottrina Divina perenne e immutabile di Gesù Cristo viene "rivisitata", revisionata e adattata ai luoghi, ai tempi, agli usi, alle mode, ai capricci del mondo. Così anche il Vangelo, variamente tradotto e reso "più terreno e umano".
E così ancora<span> concilium docet et imperat</span> :
col RELATIVISMO, dottrinale e morale, che avanza trionfante,. spegnendo la Fede , polverizzandola in millle e mille DIVERSE VISIONI ED OPINIONI.
La Verità eterna è rovesciata dal Trono, e calpestata, fatta a pezzi sotto gli occhi impotenti dei piccoli fedeli inermi.
Come quel Crocifisso di Via Labicana, come la statua della Gran Madre di Dio, Maria SS.ma.
Il regime si prepara a costruire una "nuova chiesa, strana e stravagante, che deve accogliere in sè mille opinioni, dottrine, tendenze e sette, di ogni specie....": la strana chiesa che Gesù fece vedere alla Beata Emmerich.
Ma Dio ha altri progetti, diversi da questa chiesa-macedonia.
Che ne sa lei che il nostro è un circolo chiuso di cultori? E' mai venuto ai nostri incontri pubblici? Conosce il nostro apostolato?
RispondiEliminaE' vero che la ggggente non sa nulla di Cristo Signore, ma purtroppo ne saprà sempre meno soprattutto se si porta un Kerigma "altro"!
lei dimentica l'ultimo pezzo della citazione che pure riporta:"<span><span>ma che custodiscano con cura l'unità della fede e la fedeltà alla dottrina cattolica"</span></span>
RispondiEliminaNon contesto il dissenso. Mi da fastidio leggere che il Papa farebbe "bolsa retorica" (e non sono una educanda caro Benedetto): lo trovo assolutamente irrispettoso e non consono ad un sito come MIL
RispondiEliminaNel mezzo del cammin di nostra Chiesa mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita...
RispondiEliminaun concilio che divide, che ha ridotto la fede cattolica a un lumicino come può costituire la bussola per il futuro?
Comunque aver riconosciuto che è solo uno dei tanti,aggiungo il più infelice, è già un passo in avanti!
Don Camillo, evidentemente non sai nulla della nuova pastorale vocazionale diocesana di Roma
RispondiEliminaAbbiamo ricevuto le immagini dal Parroco che ci ha inviato la famosa "lettera"...
<span>Don Camillo, evidentemente non sai nulla della nuova pastorale diocesana di Roma!
RispondiEliminahttp://neocatecumenali.blogspot.com/2011/10/ecco-la-nuova-pastorale-che-avanza.html</span>
<span>
Abbiamo ricevuto le immagini dal Parroco che ci ha inviato la famosa "lettera"...
Abbiamo ricevuto le immagini dal Parroco che ci ha inviato la famosa "lettera"...</span>
quale magistero, scusi ?
RispondiEliminadel concilio 21.mo hanno detto bene così:
ciò che ha detto di nuovo NON E' BUONO.
e ciò che ha detto di buono NON E' NUOVO.
allora si può tranquillamente farne a meno: si può diventare santi SENZA CONOSCERE una virgola del concilio 21.mo. Invece arrabattarsi a cavarne fuori l'insegnamento indecifrabile e AMBIVALENTE può far perdere di vista la meta della nostra vita:
Gesù Cristo, NOSTRA UNICA SPERANZA, IL NOSTRO DIO SALVATORE, morto per espiare i nostri peccati e risorto dopo tre giorni. Gesù è la Via di salvezza eterna (come qui ricorda il Papa)
<span><span>non il concilio.</span></span>
Vivendo con Lui, seguendolo nella Passione e nella Croce, risorgeremo con Lui.
Su questo il CV2 non ha detto nulla di nuovo, ma nei fatti conseguenti -NELLE PRASSI- ha fatto sì che i fedeli si allontanassero dalla retta Dottrina e dalla vera Fede: con l'AMBIGUITA' ha favorito errori, deviazioni ed ERESIE, fino all'apostasia e spesso all'ateismo pratico, anche se non dichiarato.
<span>ALlora, se il CV2 non serve a salvarsi l'anima, SE NON alimenta la Fede e non fa crescere nella Vita di Grazia, anzi la spegne e la oscura, non serve a nulla, perchè la salvezza dell'anima è il fine esclusivo per cui Gesù Cristo ha fondato la Chiesa.</span>
<span><span>Don Camillo, evidentemente non sai nulla della nuova pastorale diocesana di Roma!
RispondiEliminahttp://neocatecumenali.blogspot.com/2011/10/ecco-la-nuova-pastorale-che-avanza.html</span>
<span>
Abbiamo ricevuto le immagini dal Parroco che ci ha inviato la famosa "lettera"... </span></span>
Sta ancora qui? Non è partito anche lei?
RispondiEliminaAggiungi a quei tre anche bugnini, nourrichard e satana.
RispondiEliminaCosa c'e' di bbono grazie al concilio ? Forse qualche chierichetta?
RispondiEliminaSono un affezionato lettore di questo blog che ho sempre sostenuto e incoraggiato come modello di sana discussione sul nuovo movimento liturgico e sui temi della fede cattolica di sempre.
RispondiEliminaTuttavia non mi rispecchio affatto nell'articolo in questione.
L'indizione dell'anno della fede innanzitutto va salutata come un grande evento, l'ennesimo dono di questo grande Pontefice alla Chiesa universale.
Pertanto, il primo atteggiamento non dovrebbe essere quello di voler passare al setaccio le parole del Papa, ma di grande entusiasmo per questa occasione di rilancio del nostro patrimonio di fede.
Poi, bisogna sottolineare piuttosto che la presentazione del Concilio è costantemente bilanciata dal richiamo alla Tradizione, addirittura in qwuesto Benedetto XVI cita Giovanni Paolo II, nel desiderio di voler dire che anche il suo predecessore voleva un'interpretazione corretta del Concilio.
Credo, come molti altri hanno sostenuto, che non possiamo permetterci questi sfoghi, solo perchè il Papa cita un'assise mondiale di vescovi che ha riflettuto sulla fede e che ha prodotto dei documenti che al 99%ribadiscono, seppur con altre parole l'insegnamento di sempre.
Non sono un entusiasta siostenitore del VAticano II, ritengo che la bussola è e deve essere il Vangelo e la Tradizione ininterrotta della Chiesa.
Vi prego di dar voce a posizioni più moderate e di grande rispetto e sostegno al Papa. Ne ha bisogno oggi più che mai, quando c'è gente che sta contando i minuti che mancano alla sua dipartita per una restaurazione della Chiesa nno secondo il Vaticano II, ma secondo una certa interpretazione dello stesso.
Sono certo che il Papa trverà occasione nel corso del 50° aniversario del Concilio per chiarire i punti più discussi dei documenti.
Anche il richiamo al Catechismo della Chiesa Cattolica è un grande passo, profetico (sappiamo che il Papa non può cancellare d'amblè i Catechismi delle Conferenze Episcopali).
A noi spetta di incoraggiare toto corde l'attività del Pontefice che è certamente illuminata.
Non possiamo permetterci cedimenti di stile di questo tipo.
Con la stima di sempre,
Alessandro
prego?
RispondiEliminaUna cosa mi ha dolorosamente colpito nell'indizione dell'anno della fede: la voglia di commemorare il cinquantenario del CV2. Non si puo' commemorare una delle piu' grandi sciagure abbattutesi sulla Chiesa, causa di eresie, abbandoni di vita consacrata, apostasie, distruzione delle premesse e dei contenuti della nostra Santa Fede, occasione di dannazione per tantissimi. Un evento del genere ,al massimo, va ricordato con tante preghiere e qualche Messa di riparazione, affiche' il Signore ne annulli le cattive influenze e fortifichi nella Fede i suoi pochi fedeli rimasti.
RispondiEliminaallora si vorrebbe che la insegnassero, la Dottrina Cattolica di sempre, non però quella annacquata e adattata ai tempi moderni, come è visibile da testo e disegni, e riscontrabile dall'impostazione delle lezioni.
RispondiEliminalei, Fax, ha mai chiesto ai suoi figli che cosa hanno insegnato loro al catechismo, sia per la Prima Comunione che per la Cresima ?
ha mai verificato se conoscono tutti i dogmi della Fede cattolica, se hanno le minime basi dottrinali per dirsi cattolici ?
neanche i catechisti per lo più oggi conoscono i fondamenti della retta Dottrina.
Inoltre si sentono e dichiarano cattolici anche gli eretici kikiani, che sono ritenuti ormai i "nuovi evangelizzatori" della nuova strana chiesa che avanza....
speriamo che non sia un primo passo seguito da stop ....
RispondiEliminae preghiamo che questa epocale presa di coscienza, iniziata, come sempre ricordo, il 7-07-2007, come grave e dolorosa, ma necessaria apertura di occhi, prosegua senza sosta, secondo la Volontà di Dio, fino a riportare, con l'aiuto dello Spirito Santo, tutta la Nave (e tutto il Gregge) sulla giusta rotta....
per favore FAX guardi la realtà dei FATTI ! non stia a pensare a ciò che non esiste .....
RispondiEliminaapra gli occhi e RILEGGA LE REALTA' ORRENDE che ha vissuto e testimoniato Caterina come partecipe impotente a cambiare le decisioni superiori:
<span>serie CEI "VENITE CON ME".... qui si insegna ancora che la messa è un banchetto e che il calvario è solo UN BRUTTO RICORDO ORAMAI SUPERATO..... qui si insegnano i bambini ad immagini di sacerdoti che celebrano la messa PER TERRA E CONCELEBRANO CON I BAMBINI.... qui si insegna che i SANTI SONO TUTTI UGUALI ED E' SCRITTO, TRA I BEATI ANCHE GANDHI CON MADRE TERESA....
qui la Chiesa è dipinta UNA FRA LE TANTE RELIGIONI e tutti insieme vanno verso Cristo, posto FUORI DELLA CHIESA....
qui La Vergine Santissima è insegnata come una donna comune, come se avesse fatto TUTTO DA SOLA....dell'Immacolata non v'è traccia magisteriale.... LE DEVOZIONI SONO COMPLETAMENTE ASSENTI.... ai bambini si insegna a pregare in modo pagano, con qualche accenno a meditazioni spiritualistiche....MANCA IL ROSARIO, LA DEVOZIONE AL CUORE DI GESU' che è materia DEL MAGISTERO PONTIFICIO... in tutta la serie mancano i riferimenti al Magistero bimillenario della Chiesa.... </span>
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ha letto bene, FAX ? questa è la realtà, e forse lei, come milioni di "dormienti" fa fatica a prenderne atto !
Cose vecchie, sono anni che va avanti questa propaganda anti-cristica... (propanga vocazionale senza immagini di Gesù o della Madonna) è un bene! Le anime che voglio bene a Gesù sentono così da subito che in quel Seminario c'è poco posto per il Signore e cambiano strada!
RispondiEliminaQuesta propaganta atea fa coppia con questo video che spopola da anni.
:-[ mi trovo serenamente sulla scia di questo appello di Alessandro, ben considerando d'aver contribuito alla disamina dell'evento con una mia critica non all'Anno della Fede, ma allo scandalo dei Catechismi della CEI che per 23 anni ho dovuto CORREGGERE e sbriciolare durante le MIGLIAIA DI ORE DI CATECHISMO.....è una buona occasione questa, del richiamo al Catechismo della Chiesa Cattolica, per far pressione, EDUCATA, affinchè quei catechismi CEI vengano cestinati, altrimenti non avremo copiosi frutti nell'Anno della Fede e non avremo ciò che il Papa stesso desidera: UNA FIORITURA DELLA FEDE CATTOLICA... quei catechismi CEI non sono cattolici.... sono la massima espressione proprio di quel post-concilio e dell'ermeneutica della rottura che il Papa stesso vuole cancellare.... ma lui ha le CHIAVI per poter fare questo passo....e a lui umilmente ci rimettiamo, almeno io....
RispondiEliminaIl Papa con l'Anno della Fede è il secondo Motu Proprio che ci offre per AVANZARE CON LA TRADIZIONE....spetta a noi "gridare dai tetti la verità", facciamolo, senza troppo discussioni ma con i fatti, seminiamo a pieno ritmo....
Vi offriamo il dolce parlare e seminare di san Grignon de Montfort con le sue ROSE dedicate per la diffusione del Rosario:
http://www.gloria.tv/?media=206296
è questo che il Papa vuole..... aiutiamolo!
;)
@ Alessandro
RispondiEliminaLe sue sono sagge parole, ma in questa sede verranno bollate come ossequi al bon ton (se sarà fortunato).
che significa posizioni "più moderate" ?
RispondiEliminacaro amico, la Chiesa non è un partito: essa dever insegnare e predicare l Verità eterna, la salvezza eterna che ci viene da Cristo Gesù Salvatore !
<span>e una cosa o è vera o è falsa: </span>non può essere vera e falsa , un po' così un po' cosà, a META' strada, per accontentare i diversamente credenti !
<span></span> secondo lei, se uno afferma la Verità, senza annacquamenti e ambiguità, vuol dire che è estremista ?
quando Gesù dice: <span><span> Il vostro parlare sia sì sì no no, il resto viene dal demonio, </span></span>
e quando ha detto:<span><span> Chi non è con Me è contro di Me,</span></span>
ciò dimostra che Gesù è un estremista ?
dobbiamo far moderare anche Lui, mettendolo in un fantomatico "punto di mezzo " tra due (hegeliani) opposti estremi , da noi decisi e definiti ?
infatti la realtà è molto semplice.
RispondiEliminaQui il Papa seguendo la scia dell'illusione conciliare, afferma che il CV2 è una "grazia".
Ma questo è dogma di Fede ? no: è opinabilissimo.
Io, basandomi sui fatti, affermo che è stato una DISGRAZIA, di specie ed entità MAI vissuta dalla Chiesa in 19 secoli e mezzo precedenti.
Chiiunque affermi che il CV2 è una grazia, lo deve dimmostrare coi fatti.
MA I FATTI dimostrano il contrario: degrado della Fede e frana dell'Edificio Chiesa fondato su Dottrina-liturgia-morale.
La Parola di Dio , il giudizio di Gesù Cristo sulle cose umane è superiore o inferiore alle nostre opinioni ? sì.
E' Gesù Cristo che ci insegna: <span><span>Dai frutti li riconoscerete.</span></span>
Quali i frutti, tale l'albero.
<span>infatti la realtà è molto semplice.
RispondiEliminaQui il Papa seguendo la scia dell'illusione conciliare, afferma che il CV2 è una "grazia".
Ma questo è dogma di Fede ? no: è opinabilissimo.
Io, basandomi sui fatti, credo e affermo che è stato una DISGRAZIA, di specie ed entità MAI vissuta dalla Chiesa in 19 secoli e mezzo precedenti.
Chiunque affermi che il CV2 è una grazia, lo deve dimostrare coi fatti: farci vedere le grazie scaturite direttamente dal CV2.
MA I FATTI dimostrano il contrario: degrado della Fede e frana dell'Edificio Chiesa fondato su Dottrina-liturgia-morale.
La Parola di Dio , il giudizio di Gesù Cristo sulle cose umane è superiore o inferiore alle nostre opinioni ? sì.
E' Gesù Cristo che ci insegna: <span><span>Dai frutti li riconoscerete.</span></span>
Quali i frutti, tale l'albero.</span>
"Sento più che mai il dovere di additare il Concilio, come la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX: in esso ci è offerta una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre"[Pausa. Respiro. Contare fino a dieci" ( Poi cercare di digerire questa bolsa retorica giampaolina e andare avanti"
RispondiEliminaVedo che in molti si insorgono contro l`osservazione della Redazione, ma dov`è il problema? Forse che quella frase di Giovanni Paolo II ha un riscontro nella realtà? Forse che quella bussola ci ha mostrato il nord, un nord sicuro o, piuttosto, totalmente sregolata è servita a chiunque per andare su vie altre e ci troviamo con l`anarchia della religione fai da te?
Dobbiamo far tacere la ragione, la coscienza, e far finta di non vedere ciò che i nostri occhi ci mostrano, dobbiamo fare come se non avessimo ascoltato e ascoltassimo magisteri al imite dell`eresia, dovremmo tacere perchè è il Papa a riprendere quella frase del suo predecessore?
Chi si rivolta? Forse coloro che hanno approffittato ampiamente di quella bussola sregolata?
Forse coloro che si ricordano del rispetto per il Papa solo quando si tratta di stigmatizzare quei cattivoni di tradi, mentre li vediamo brillare con il loro silenzio quando nella realtà, nei fatti, sul terreno il Papa è, come minimo, contrastato?
Siete poco credibili!
Detto questo spero che Benedetto XVI, durante quell`anno della Fede, ci dirà in modo, mi ripeto, chiaro, ESPICITO e inequivocabile, il contenuto di quella che lui stesso definisce la "giusta ermeneutica".
<span><span>infatti la realtà è molto semplice.
RispondiEliminaQui il Papa seguendo la scia dell'illusione conciliare, afferma che il CV2 è una "grazia".
Ma questo è dogma di Fede ? no: è opinabilissimo.
Io, basandomi sui fatti, credo e affermo che è stato una DISGRAZIA, di specie ed entità MAI vissuta dalla Chiesa in 19 secoli e mezzo precedenti.
Chiunque affermi che il CV2 è una grazia, lo deve dimostrare coi fatti: farci vedere le grazie scaturite direttamente dal CV2.
MA I FATTI dimostrano il contrario: degrado della Fede e frana dell'Edificio Chiesa fondato su Dottrina-liturgia-morale.
La Parola di Dio , il giudizio di Gesù Cristo sulle cose umane è superiore o inferiore alle nostre opinioni ? Gesù soltanto, Verità eterna, misura e giudica tutte le realtà umane, tra le quali si colloca un concilio, non dogmatico.
E' Gesù Cristo che ci insegna: <span><span>Dai frutti li riconoscerete.</span></span>
Quali i frutti, tale l'albero.</span>
</span>
condivido in pieno! Il papa secondo questi pseudo-tradizionalisti dovrebbe dire ai sacerdoti anche l'orario per andare in bagno...Comunque senza concilio Vaticano II non si va da nessuna parte se non sulla via dell'eresia e dello scisma. Il papa ha dimostrato che si può tranquillamente partecipare assiduamente alla liturgia tridentina (come faccio) ed accettare in pieno il Vaticano II.
RispondiEliminaCaro memory, su questo Lei non ha ragione, ha ragionissima. Il catechismo è insegnato da schifo. E ciò dipende dalla mancanza assoluta della categorie di base che affligge la Chiesa a partire da molti vescovi e giù giù fino alle catechiste. Altro discorso e ciò che fa il Papa da anni, a partire dal compendio breve del Catechismo della chiesa Cattolica, che è opera sua. Io non nego la crisi della Chiesa, ho scoperto il tradizionalismo perchè non ne potevo più delle messe che ascoltavo (e che purtroppo devo continuare ad ascoltare perchè non è facile trovare una messa tradizionale), delle vecchiette che distribuiscono la comunione in mano a mo' di distributore automatico, dei canti ridicoli, della catechesi castrata, ecc., ecc. Dico però che la riforma di cui la Chiesa ha assolutamente bisogno deve essere necessariamente fatta un passo per volta perchè altrimenti non sarà la riforma di tutta la Chiesa e, soprattutto, inseme a Pietro che sa come guidare il gregge fuori dal deserto.
RispondiEliminama smettila tradimodernsita
RispondiEliminaScusate, io capisco che il Papa è infallibile solo quando parla ex Cathedra e non è obbligatorio conocordare con tutto ciò che fa e dice, però mi sembra che qualche utente sia interessato unicamente a tirare legnate in testa al povero Benedetto XVI che già si prende ogni giorno mazzate dai progressisti che infestano le diocesi di tutto il mondo. Da cattolici dovremmo un po' di devozione filiare al Vicario di Cristo, che certo non è ostile, anzi, alla Tradizione e che ha fatto passi da gigante rischiando del proprio per ricercare l'unità con la Fraternità per il bene di essa e di tutta la Chiesa a lui affidata.
RispondiEliminaecco povero, lui è un'autorità morale, dà l'esempio, cosa deve fare di più? mica ha un primato di governo
RispondiEliminaDa come il templare capisce le cose, credo dovrà mangiare ancora molta pasta asciutta.
RispondiEliminaquanta pusillanimità
RispondiEliminaChi non capisce è perchè non vuol capire et - et è stato così chiaro che di più non è possibile.
RispondiEliminaOgni discussione risulta sterile, a questo punto penso che contesterebbero anche N.S.G.C., se ritornasse visibilmente in mezzo a noi.
Idem l'abate del Bec in Normandia: se n'è andato con l'abadessa dopo tanti incontri biblici. Avevano tolto la grata.
RispondiEliminaOblìo è bellissimo.
RispondiEliminaDesidero aggiungere, con sgomento, che un "uomo di chiesa" ha commentato l'atto sacrilego come di una offesa nei riguardi dei cristiani invece che di grave oltraggio a Dio ed alla Vergine attuato con gesti sacrileghi verso la croce e l'immagine della Vergine.
RispondiEliminaSe lei è nato nell'800 come mio nonno, ho di lei massimo rispetto e comprensione. Noi giovani siamo un po' esagerati.
RispondiElimina<span>Certamente senza mandare famiglie itineranti.</span>
RispondiElimina<span>-----</span>
<span>che fissazione....</span>
Invece, la moda del "movimentismo" ha creato, in particolare per un movimento, una sorta di monopolio alla catechesi, con i guasti che ormai conosciamo bene. Ormai il fenomeno non è più un'eccezione, ma sta diventando la regola. Roma ne è un esempio.
RispondiElimina-----
e dai.....
"Sento più che mai il dovere..."
RispondiEliminaBasta questo per capire il vero pensiero del Papa e non farsi illusioni.
E' vero che la ggggente non sa nulla di Cristo Signore, ma purtroppo ne saprà sempre meno soprattutto se si porta un Kerigma "altro"!
RispondiElimina----
la fissazione continua.....
Bisogna obbedire al Papa esattamente come il Papa deve obbedire ai suoi predecessori. Elementare!
RispondiEliminaAbbiamo ricevuto le immagini dal Parroco che ci ha inviato la famosa "lettera"...
RispondiElimina------
aiuto, ritira fuori la lettera piena di calunnie.... sempre e comunque pubblicizzando il blog anti CNC, la fissazione continua.... ( e siamo a 4 commenti sul CNC)
sei ceco!!!!!
RispondiElimina@Redazione di MIL
RispondiEliminaCHE SCHIFO IL VOSTRO COMMENTO al Motu Proprio del Papa! Perchè non lo avete firmato "la Redazione", oppure "Enrico" o "FZ" o "Sebastiano"? Qualcuno, con ragione, si vergogna di apporre il proprio nome a questo straccio? Ma allora, perchè pubblicarlo?
Ma avete almeno letto il testo prima di metterlo in linea?
Come potete in quanto cattolici veri permettervi di scrivere che un Santo Concilio Ecumenico, legittimamente convocato e concluso, opera quindi dello Spirito Santo, possa essere "ORIGINE" della perdita di fede o aggravatore di questa? Come potrebbe l'opera di Dio condurre ad un male? Oppure non avete studiato filosofia e non conoscete il significato della parola origine?
Come vi permettete di parlare riferendovi al Magistero del Santo Padre di cui questo motu proprio fa parte come di una "bolsa"? Siete cascati sulla testa? Dov'è il rispetto, che dico del Magistero, della semplice persona del Papa? E poi fate le donzellette offese quando si storpia il nome di uno scismatichello di terza zona?
Se poi non capite la Dominus Jesus smettetela di fare dell'ironia da due soldi, chè chiaramente qui non avete azzeccato nulla!
Che pena leggere questo mare di vomitevoli defandezze degne solo dei Testimoni di Geova su un sito sedicente cattolico!
UBI PETRUS IBI ECCLESIA! Questa si che è la pietra sulla quale si poggia la Chiesa!. In Pace.
Non è partito anche lei?
RispondiElimina-----
e siamo a 5.
Simon, che spesso apprezzo, esagera nei toni. Mi stupisce tuttavia il perdurante silenzio della redazione dopo le numerose (e generalmente civili) critiche al tread sul Motu Proprio. Per favore diteci se rappresenta o meno la nuova linea di MIL. Se così fosse, ne prenderò atto con vero dispiacere.
RispondiEliminaPer il più grande piacere dei soliti sedevantisti e tradiprotestanti dovesse essere questa la nuova linea de lo blog, chiaramente, non piû cattolica, e per la grande gioia di chi ama offendere la Chesa, il Papa e il Magistero, se la Redazione dovesse confermare quest'orrore editoriale come loro linea redazionale anch'io ne prenderò atto. I.P.
RispondiEliminaCaro topino, continui senza problemi a contare, vede il cnc è la "perfetta" incarnazione e dimostrazione dell`ermeneutica della rottura, nessun humour o battutina riuscirà a smentire quello che è un dato di fatto.
RispondiEliminaMai quel movimento, con le sue prassi liturgiche e catechetiche, sarebbe stato approvato prima del Concilio Vaticano II.
Povero Simon,non è colpa sua, non riesce proprio a capire, se uno non capisce non capisce, non c'è nulla da fare.. Accettiamo i suoi commenti strampalati ed ignoriamolo ma con carità....
RispondiEliminaChi fa la popò sei tu che scrivi, probabilmente simon o un suo simile. Tipico usare volgarità quando non hai argomenti.
RispondiEliminaPoverino ti compatiamo.
non fai che confermare, un modernista non sa fare di meglio, convertiti
RispondiEliminaSei proprio la dimostrazione di quali frutti abbia portato il CVII
RispondiEliminafrutto del concilio: volgarità e stupidità
RispondiEliminaQUESTO BLOG è PROPRIO SCADUTO AI LIVELLI PIù BASSI.
RispondiEliminadA UNA PARTE LA LOGICA, DALL'ALTRA BAMBINI INEDUCATI.
Se il CV2 e' grazia,kiko e' cattolico e l'aids e' salute.
RispondiEliminaNon posso che concordare, e chiedo alla Redazione un chiarimento.
RispondiEliminaè sicuro che il Papa non chiarirà i punti oscuri del concilio, lo ha già fatto capire più volte: prendere o lasciare, e andare avanti nella direzione del concilio (?...quale?....non importa capirla....)
RispondiEliminaCioè dobbiamo accettare il concilio come "grazia" pur vedendone i frutti marci e nient'altro : assurdo ; <span>dovremmo negare l'evidenza. In nome di che cosa ? in nome della Fede ?</span>
ma il concilio non è mica un dogma !
Se il Papa, con un pronunciamento ex-cathedra dovesse dire INFALLIBILMENTE che il CV2 è un dogma di Fede, ma enunciarlo anche chiaramente (ad es. : <span>La Madonna è assunta in cielo in anima e corpo), allora dovremo crederlo ed ossequiarlo come un nuovo dogma di Fede cattolica. Non prima.</span>
Nel frattempo però, esso ci viene proposto come "irrinunciabile", un'entità mai definita e mai compresa, un UFO che continua ad oscurarci la ragione e la Fede, facendoci dimenticare IN CHI veramente noi crediamo, CHI adoriamo sopra ogni cosa; se non affidiamo il CV2 all'oblio, in quanto <span>ha fallito i suoi presunti scopi iniziali,</span> ovvero quelli di portare "MEGLIO di prima" Gesù Cristo al mondo, <span>con un linguaggio "più adatto al mondo moderno", se non ce lo lasceremo alle spalle come una pagina sbagliata della storia della Chiesa, una grande illusione di primavera, seguìta da grandi tempeste e rovina di anime e decadimento di Fede e oblìo di santità e sacralità, esso continuerà ad occupare -invadere totalmente- la nostra visuale interiore, e finiremo con lasciare nell'oblìo LUI :</span>
RispondiElimina<span>.."Comunque senza concilio Vaticano II non si va da nessuna parte se non sulla via dell'eresia e dello scisma."</span>
A dire il vero è con, o dopo, o a causa, delle sue "errate applicazioni" che, non stiamo andando sulla via dell`eresia e-o dello scisma, ci siamo in pieno, on non se ne rende conto?
<span>
RispondiElimina<span>.."Comunque senza concilio Vaticano II non si va da nessuna parte se non sulla via dell'eresia e dello scisma."</span> </span>
<span>A dire il vero è con, o dopo, o a causa delle sue "errate applicazioni" che, non stiamo andando sulla via dell`eresia e-o dello scisma, ci siamo in pieno, o non se ne rende conto?</span>
Gesù Cristo Nostro Dio Signore e Salvatore, che ha versato il Suo Sangue per ognuno di noi battezzati e per tutti quelli che crederanno in Lui e Lo ameranno sopra ogni cosa e Lo seguiranno nella Via Crucis fino al Calvario e alla Resurrezione : Lui solo adoriamo e vogliamo seguire, con o senza concilio, del quale possiamo benissimo fare a meno !
RispondiElimina....e giungerà un momento che a molti di noi Egli chiederà :
"MI ami tu sopra ogni cosa ?"
(concilio compreso....)
Da tanti anni accade che quel regime che imperversa e opprime i piccoli, favorendo le catechesi fuorvianti ed eretiche e la dispersione della vera Fede, <span>impedendo ora la celebrazione della Messa antica, facendoci credere che essa sia "causa di idolatria" (sentito da me....) esercita un potere tale di manipolazione delle menti, che, già lo vediamo , dopo averci insegnato che la Messa è una Cena commemorativa (così hanno capito tanti giovani cresciuti coi nuovi catechismi....)che ho interpellato....) <span>faranno di tutto per farcelo dimenticare, mettendo il concilio davanti a LUI, davanti al Santo Sacrificio del Calvario, ci faranno OBLIARE l'immolazione che Gesù, Agnello di Dio, vittima Immacolata offerta al Padre Celeste ha fatto di sè per noi:</span></span>
quello che a noi bambini, tanti anni fa, avevano insegnato col nome di OLOCAUSTO ; mi ricordo che questa era la parola che le suore usavano all'asilo per indicare il Sacrificio fatto da Gesù per noi sulla Croce di Redenzione: OLOCAUSTO.
Ecco, quella parola che mi colpì il cuore, l'Olocausto di Gesù sulla Croce, oggi, da qualche decennio, ha assunto un altro significato,.....non ho ancora capito come è accaduto, ma vedo che c'è stato uno "spostamento" indebito.
<span>Gesù Cristo Nostro Dio Signore e Salvatore, che ha versato il Suo Sangue per ognuno di noi battezzati e per tutti quelli che crederanno in Lui e Lo ameranno sopra ogni cosa e Lo seguiranno nella Via Crucis fino al Calvario e alla Resurrezione : Lui solo adoriamo e vogliamo seguire, con o senza concilio, del quale possiamo benissimo fare a meno !
RispondiElimina....e giungerà un momento che a molti di noi Egli chiederà :
"MI ami tu sopra ogni cosa ?"
(concilio compreso....)
Da tanti anni accade che quel regime che imperversa e opprime i piccoli, favorendo le catechesi fuorvianti ed eretiche e la dispersione della vera Fede, <span>impedendo ora la celebrazione della Messa antica, facendoci credere che essa sia "causa di idolatria" (sentito da me....) esercita un potere tale di manipolazione delle menti, che, già lo vediamo , dopo averci insegnato che la Messa è una Cena commemorativa (così hanno capito tanti giovani cresciuti coi nuovi catechismi....) <span>faranno di tutto per farcelo dimenticare, mettendo il concilio davanti a LUI, davanti al Santo Sacrificio del Calvario, ci faranno OBLIARE l'immolazione che Gesù, Agnello di Dio, vittima Immacolata offerta al Padre Celeste ha fatto di sè per noi:</span></span>
quello che a noi bambini, tanti anni fa, avevano insegnato col nome di OLOCAUSTO ; mi ricordo che questa era la parola che le suore usavano all'asilo per indicare il Sacrificio fatto da Gesù per noi sulla Croce di Redenzione: OLOCAUSTO.
Ecco, quella parola che mi colpì il cuore, l'Olocausto di Gesù sulla Croce, oggi, da qualche decennio, ha assunto un altro significato,.....non ho ancora capito come è accaduto, ma vedo che c'è stato uno "spostamento" indebito.</span>
Grazie Simone di aver reagito con fermezza . Che delirio leggere tanti commenti! Pensavo che questo Blog poteva favorire scambio di opinioni fra cattolici amanti della Tradizione nel rispetto e l'amore per il Sovrano Pontifice e la Chiesa...come mi sono sbagliato. Tanti sedevacantisti e integralisti scismatici...preghiamo per loro. Fortunamente l' editoriale ha corretto certi vocaboli. E il minimo che potevano fare.
RispondiEliminaIl Concilio è una sicura bussola nel senso che NON si deve andare nella direzione da esso indicata. Se così si fa non c'è pericolo di errare.
RispondiEliminaRipeto: il Concilio Vat. II è una sicura bussola nel senso che indica la direzione giusta verso cui NON si deve andare per perdere la FEDE. In questo senso è giusto, anzi utile.
RispondiEliminadon Bernardo, forse deve correggere:
RispondiElimina.....<span>direzione giusta verso cui NON si deve andare per <span>non</span> __perdere la FEDE. </span>
(= per conservare la Fede)
Ma lo sai che sei bravino? Prova a mandarla aila Perugina per incartarci un Bacio!
RispondiEliminaE continuiamo così, con l'illusione che l'insegnamento di questi 2000 anni sia stato in ogni dettaglio, anche nei più minuti profili interpretativi, monolitico e inflessibile. Un mito affascinante, ma rispondente solo ai sogni della vostra mente.
RispondiElimina<span>E allora è possibile capire cosa è in contiunuità e cosa non lo è... secondo la conoscenza e la comprensione che se ne è raggiunta. Anche se evidentemente c'è chi crede di avere totale conoscenza e perfetta comprensione, al punto da sentirsi più papale del Papa.
RispondiElimina</span>
Un mero difensore? Ma che se ne fa del Papa chi è convinto di difendere l'ortodossia più e meglio del Papa?
RispondiEliminaUn mero trasmettitore? Ma che se ne fa del Papa chi è convinto che la trasmissione dell'ortodossia prescinda in modo sistematico dal Papa?
Un mero difensore? Ma che se ne fa del Papa chi è convinto di difendere l'ortodossia più e meglio del Papa?
RispondiEliminaUn mero trasmettitore? Ma che se ne fa del Papa chi è convinto che la trasmissione dell'ortodossia prescinda in modo sistematico dal Papa?
<span>inseganta</span>
RispondiEliminaIl lapsus parla, e assai correttamente, in vece del suo autore.
tradimodernista sei tu, Ospite insultante, perché prescindere da Pietro è sollazzo tipicamente modernista.
RispondiEliminatradimodernista sei tu, Ospite insultante, perché prescindere da Pietro è sollazzo tipicamente modernista.
RispondiElimina