di Sandro Magister
ROMA, 17 ottobre 2011 – La controversia sull'interpretazione del Concilio Vaticano II e sui cambiamenti nel magistero della Chiesa ha registrato in queste settimane nuovi sviluppi, anche ad alto livello.
Il primo è il "Preambolo dottrinale" che la congregazione per la dottrina della fede ha consegnato lo scorso 14 settembre ai lefebvriani della scismatica Fraternità Sacerdotale San Pio X, come base per una rappacificazione.
Il testo del "Preambolo" è segreto. Ma è stato descritto così nel comunicato ufficiale che ha accompagnato la sua consegna:
"Tale Preambolo enuncia alcuni principi dottrinali e criteri di interpretazione della dottrina cattolica, necessari per garantire la fedeltà al magistero della Chiesa e il 'sentire cum Ecclesia', lasciando nel medesimo tempo alla legittima discussione lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del Concilio Vaticano II e del magistero successivo".
Un secondo sviluppo è l'intervento del cardinale Georges Cottier nella discussione in corso da alcuni mesi su www.chiesa e su "Settimo cielo".
Cottier, 89 anni, svizzero, appartenente all'ordine dei domenicani, è teologo emerito della casa pontificia. Ha pubblicato il suo intervento sull'ultimo numero della rivista internazionale "30 Giorni".
In esso, egli replica alla tesi sostenuta in www.chiesa dallo storico Enrico Morini, secondo cui con il Concilio Vaticano II la Chiesa ha voluto riallacciarsi alla tradizione del primo millennio.
Il cardinale Cottier mette in guardia dal pensare che il secondo millennio sia stato per la Chiesa un periodo di decadenza e di allontanamento dal Vangelo.
Nello stesso tempo, però, riconosce che il Vaticano II ha fatto bene a ridare forza alla visione di Chiesa che fu particolarmente viva nel primo millennio: non come soggetto a sé stante, ma come riflesso della luce di Cristo. E tratteggia le conseguenze concrete che derivano da tale corretta visione.
Un terzo sviluppo della discussione riguarda una tesi del Vaticano II particolarmente contestata dai tradizionalisti: quella della libertà religiosa.
In effetti, c'è un'indubbia rottura tra le affermazioni in proposito del Vaticano II e le precedenti condanne del liberalismo fatte dai papi dell'Ottocento.
Ma "dietro quelle condanne c'era in realtà uno specifico liberalismo, quello statalista continentale, con le sue pretese di sovranità monista e assoluta che veniva avvertito come limitativo dell'indipendenza necessaria alla missione della Chiesa".
Mentre invece "la riconciliazione pratica, portata a compimento dal Vaticano II, avviene attraverso il pluralismo di un altro modello liberale, quello anglosassone, che relativizza radicalmente le pretese dello Stato fino a farne non il monopolista del bene comune, ma una limitata realtà di pubblici uffici al servizio della comunità. Allo scontro tra due esclusivismi seguiva l'incontro nel segno del pluralismo".
Le citazioni ora riportate sono tratte da un saggio che il professor Stefano Ceccanti, docente di diritto pubblico all'Università di Roma "La Sapienza" e senatore del Partito democratico, si appresta a pubblicare sulla rivista "Quaderni Costituzionali".
Nel saggio, Ceccanti analizza i due importanti discorsi pronunciati da Benedetto XVI lo scorso 22 settembre al Bundestag di Berlino e il 17 settembre del 2010 a Westminster Hall, per mostrare come entrambi i discorsi "sono in stretta continuità con quella riconciliazione operata dal Concilio".
Appena il saggio di Ceccanti uscirà su "Quaderni Costituzionali", www.chiesa non mancherà di sottoporlo all'attenzione dei lettori.
Un quarto sviluppo è l'uscita in Italia di questo libro: Pietro Cantoni, "Riforma nella continuità. Riflessioni sul Vaticano II e l'anticonciliarismo", Sugarco Edizioni, Milano, 2011.
Il libro passa in rassegna i testi più controversi del Concilio Vaticano II, per mostrare che anche in essi tutto è leggibile e spiegabile alla luce della tradizione e della grande teologia della Chiesa, san Tommaso incluso.
L'autore, il sacerdote Pietro Cantoni – dopo aver passato alcuni anni giovanili in Svizzera nella comunità lefebvriana di Ecône ed esserne uscito – si formò a Roma alla scuola di uno dei maggiori maestri della teologia tomista, monsignor Brunero Gherardini.
Ma proprio contro il suo maestro si appuntano le critiche di questo suo libro. È Gherardini uno degli "anticonciliari" più presi di mira.
In effetti, monsignor Gherardini, nei suoi ultimi volumi, ha avanzato serie riserve sulla fedeltà alla Tradizione di alcune affermazioni del Concilio Vaticano II: nella costituzione dogmatica "Dei Verbum" circa le fonti della fede, nel decreto "Unitatis redintegratio" circa l'ecumenismo, nella dichiarazione "Dignitatis humanae" circa la libertà religiosa.
"La Civiltà Cattolica", la rivista dei gesuiti di Roma stampata con il previo controllo della segreteria di Stato vaticana, nel recensire in settembre un suo libro ha riconosciuto all'anziano e autorevole teologo un "sincero attaccamento alla Chiesa".
Ma questo non impedisce a Gherardini di appuntare le sue critiche graffianti sullo stesso Benedetto XVI, colpevole, a suo dire, di una esaltazione del Concilio che "tarpa le ali dell'analisi critica" e "impedisce di guardare al Vaticano II con occhio più penetrante e meno abbacinato".
Da due anni Gherardini aspetta invano dal papa ciò che gli ha chiesto in una "supplica" pubblica: sottoporre a riesame i documenti del Concilio e chiarire in forma definitoria e definitiva "se, in che senso e fino a che punto" il Vaticano II fosse o no in continuità con il precedente magistero della Chiesa.
Nel marzo del 2012 ha annunciato l'uscita di un suo nuovo libro sul Concilio Vaticano II, che si prevede ancor più critico dei precedenti.
Quanto al libro di Pietro Cantoni, un suo commento ad opera di Francesco Arzillo è più sotto in questa pagina, dopo l'articolo del cardinale Cottier.
Un'altra novità è il premio Acqui Storia che sarà assegnato il prossimo 22 ottobre a Roberto de Mattei per il volume "Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta", edito da Lindau e di cui www.chiesa ha riferito a suo tempo.
Il premio Acqui è uno dei più prestigiosi, nel campo degli studi storici. La giuria che ha deciso di conferirlo a de Mattei è composta da studiosi di vario orientamento, cattolici e non cattolici.
Il loro presidente, però, il professor Guido Pescosolido dell'Università di Roma "La Sapienza", si è dimesso dalla carica proprio per dissociarsi da questa decisione.
A giudizio del professor Pescosolido, il libro di de Mattei sarebbe viziato da uno spirito militante anticonciliare, incompatibile con i canoni della storiografia scientifica.
A sostegno del professor Pescosolido si è schierata con un comunicato la SISSCO, Società per lo Studio della Storia Contemporanea, presieduta dal professor Agostino Giovagnoli, esponente di spicco della comunità di Sant'Egidio, e con nel direttivo un altro esponente della stessa comunità, il professor Adriano Roccucci.
E sul "Corriere della Sera" il professor Alberto Melloni – coautore di un'altra famosa storia del Vaticano II anch'essa sicuramente "militante" ma su sponda progressista, quella prodotta dalla "scuola di Bologna" di don Giuseppe Dossetti e Giuseppe Alberigo e tradotta in più lingue – ha addirittura svilanneggiato de Mattei. Pur riconoscendogli di aver arricchito la ricostruzione della storia del Concilio con documenti inediti, ha equiparato il suo libro a "tanto opuscolame anticonciliare" immeritevole di considerazione.
Al confronto, la pacatezza con cui il professor de Mattei ha sopportato simili affronti è stata per tutti una lezione di stile.
Infine, sempre nella linea interpretativa di monsignor Gherardini e del professor de Mattei, è uscito il 7 ottobre in Italia un altro libro che individua già nel Concilio Vaticano II i guasti venuti alla luce nel dopoconcilio:
Alessandro Gnocchi, Mario Palmaro, "La Bella addormentata. Perché col Vaticano II la Chiesa è entrata in crisi. Perché si risveglierà", Vallecchi, Firenze, 2011.
I due autori non sono né storici né teologi, ma sostengono la loro tesi con competenza e con efficacia comunicativa, per una platea di lettori più vasta di quella raggiunta dagli specialisti.
Su sponda opposta rispetto a quella tradizionalista, anche il teologo Carlo Molari ha ampliato l'attenzione alla disputa, in una serie di articoli sulla rivista "La Rocca" della Pro Civitate Christiana di Assisi, nei quali ha ripreso e discusso gli interventi apparsi su www.chiesa e su "Settimo cielo".
Anche grazie a loro, è quindi prevedibile che la controversia sul Vaticano II si allarghi a un maggior pubblico. Proprio alla vigilia dei cinquant'anni dall'apertura della grande assise, nel 2012.
Per l'occasione, dal 3 al 6 ottobre dell'anno prossimo il Pontificio Comitato di Scienze Storiche ha in cantiere un convegno di studio su come i vescovi che parteciparono al Concilio lo descrissero nel loro diari e archivi personali.
E l'11 ottobre 2012, giorno anniversario dell'apertura del Concilio, inizierà uno speciale "anno della fede", che terminerà il 24 novembre dell'anno successivo, solennità di Cristo Re dell'Universo. Benedetto XVI ne ha dato l'annuncio il 16 ottobre, nell'omelia della messa da lui celebrata nella basilica di San Pietro con migliaia di annunciatori pronti ad operare per la "nuova evangelizzazione".
Il primo è il "Preambolo dottrinale" che la congregazione per la dottrina della fede ha consegnato lo scorso 14 settembre ai lefebvriani della scismatica Fraternità Sacerdotale San Pio X, come base per una rappacificazione.
Il testo del "Preambolo" è segreto. Ma è stato descritto così nel comunicato ufficiale che ha accompagnato la sua consegna:
"Tale Preambolo enuncia alcuni principi dottrinali e criteri di interpretazione della dottrina cattolica, necessari per garantire la fedeltà al magistero della Chiesa e il 'sentire cum Ecclesia', lasciando nel medesimo tempo alla legittima discussione lo studio e la spiegazione teologica di singole espressioni o formulazioni presenti nei documenti del Concilio Vaticano II e del magistero successivo".
Un secondo sviluppo è l'intervento del cardinale Georges Cottier nella discussione in corso da alcuni mesi su www.chiesa e su "Settimo cielo".
Cottier, 89 anni, svizzero, appartenente all'ordine dei domenicani, è teologo emerito della casa pontificia. Ha pubblicato il suo intervento sull'ultimo numero della rivista internazionale "30 Giorni".
In esso, egli replica alla tesi sostenuta in www.chiesa dallo storico Enrico Morini, secondo cui con il Concilio Vaticano II la Chiesa ha voluto riallacciarsi alla tradizione del primo millennio.
Il cardinale Cottier mette in guardia dal pensare che il secondo millennio sia stato per la Chiesa un periodo di decadenza e di allontanamento dal Vangelo.
Nello stesso tempo, però, riconosce che il Vaticano II ha fatto bene a ridare forza alla visione di Chiesa che fu particolarmente viva nel primo millennio: non come soggetto a sé stante, ma come riflesso della luce di Cristo. E tratteggia le conseguenze concrete che derivano da tale corretta visione.
Un terzo sviluppo della discussione riguarda una tesi del Vaticano II particolarmente contestata dai tradizionalisti: quella della libertà religiosa.
In effetti, c'è un'indubbia rottura tra le affermazioni in proposito del Vaticano II e le precedenti condanne del liberalismo fatte dai papi dell'Ottocento.
Ma "dietro quelle condanne c'era in realtà uno specifico liberalismo, quello statalista continentale, con le sue pretese di sovranità monista e assoluta che veniva avvertito come limitativo dell'indipendenza necessaria alla missione della Chiesa".
Mentre invece "la riconciliazione pratica, portata a compimento dal Vaticano II, avviene attraverso il pluralismo di un altro modello liberale, quello anglosassone, che relativizza radicalmente le pretese dello Stato fino a farne non il monopolista del bene comune, ma una limitata realtà di pubblici uffici al servizio della comunità. Allo scontro tra due esclusivismi seguiva l'incontro nel segno del pluralismo".
Le citazioni ora riportate sono tratte da un saggio che il professor Stefano Ceccanti, docente di diritto pubblico all'Università di Roma "La Sapienza" e senatore del Partito democratico, si appresta a pubblicare sulla rivista "Quaderni Costituzionali".
Nel saggio, Ceccanti analizza i due importanti discorsi pronunciati da Benedetto XVI lo scorso 22 settembre al Bundestag di Berlino e il 17 settembre del 2010 a Westminster Hall, per mostrare come entrambi i discorsi "sono in stretta continuità con quella riconciliazione operata dal Concilio".
Appena il saggio di Ceccanti uscirà su "Quaderni Costituzionali", www.chiesa non mancherà di sottoporlo all'attenzione dei lettori.
Un quarto sviluppo è l'uscita in Italia di questo libro: Pietro Cantoni, "Riforma nella continuità. Riflessioni sul Vaticano II e l'anticonciliarismo", Sugarco Edizioni, Milano, 2011.
Il libro passa in rassegna i testi più controversi del Concilio Vaticano II, per mostrare che anche in essi tutto è leggibile e spiegabile alla luce della tradizione e della grande teologia della Chiesa, san Tommaso incluso.
L'autore, il sacerdote Pietro Cantoni – dopo aver passato alcuni anni giovanili in Svizzera nella comunità lefebvriana di Ecône ed esserne uscito – si formò a Roma alla scuola di uno dei maggiori maestri della teologia tomista, monsignor Brunero Gherardini.
Ma proprio contro il suo maestro si appuntano le critiche di questo suo libro. È Gherardini uno degli "anticonciliari" più presi di mira.
In effetti, monsignor Gherardini, nei suoi ultimi volumi, ha avanzato serie riserve sulla fedeltà alla Tradizione di alcune affermazioni del Concilio Vaticano II: nella costituzione dogmatica "Dei Verbum" circa le fonti della fede, nel decreto "Unitatis redintegratio" circa l'ecumenismo, nella dichiarazione "Dignitatis humanae" circa la libertà religiosa.
"La Civiltà Cattolica", la rivista dei gesuiti di Roma stampata con il previo controllo della segreteria di Stato vaticana, nel recensire in settembre un suo libro ha riconosciuto all'anziano e autorevole teologo un "sincero attaccamento alla Chiesa".
Ma questo non impedisce a Gherardini di appuntare le sue critiche graffianti sullo stesso Benedetto XVI, colpevole, a suo dire, di una esaltazione del Concilio che "tarpa le ali dell'analisi critica" e "impedisce di guardare al Vaticano II con occhio più penetrante e meno abbacinato".
Da due anni Gherardini aspetta invano dal papa ciò che gli ha chiesto in una "supplica" pubblica: sottoporre a riesame i documenti del Concilio e chiarire in forma definitoria e definitiva "se, in che senso e fino a che punto" il Vaticano II fosse o no in continuità con il precedente magistero della Chiesa.
Nel marzo del 2012 ha annunciato l'uscita di un suo nuovo libro sul Concilio Vaticano II, che si prevede ancor più critico dei precedenti.
Quanto al libro di Pietro Cantoni, un suo commento ad opera di Francesco Arzillo è più sotto in questa pagina, dopo l'articolo del cardinale Cottier.
Un'altra novità è il premio Acqui Storia che sarà assegnato il prossimo 22 ottobre a Roberto de Mattei per il volume "Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta", edito da Lindau e di cui www.chiesa ha riferito a suo tempo.
Il premio Acqui è uno dei più prestigiosi, nel campo degli studi storici. La giuria che ha deciso di conferirlo a de Mattei è composta da studiosi di vario orientamento, cattolici e non cattolici.
Il loro presidente, però, il professor Guido Pescosolido dell'Università di Roma "La Sapienza", si è dimesso dalla carica proprio per dissociarsi da questa decisione.
A giudizio del professor Pescosolido, il libro di de Mattei sarebbe viziato da uno spirito militante anticonciliare, incompatibile con i canoni della storiografia scientifica.
A sostegno del professor Pescosolido si è schierata con un comunicato la SISSCO, Società per lo Studio della Storia Contemporanea, presieduta dal professor Agostino Giovagnoli, esponente di spicco della comunità di Sant'Egidio, e con nel direttivo un altro esponente della stessa comunità, il professor Adriano Roccucci.
E sul "Corriere della Sera" il professor Alberto Melloni – coautore di un'altra famosa storia del Vaticano II anch'essa sicuramente "militante" ma su sponda progressista, quella prodotta dalla "scuola di Bologna" di don Giuseppe Dossetti e Giuseppe Alberigo e tradotta in più lingue – ha addirittura svilanneggiato de Mattei. Pur riconoscendogli di aver arricchito la ricostruzione della storia del Concilio con documenti inediti, ha equiparato il suo libro a "tanto opuscolame anticonciliare" immeritevole di considerazione.
Al confronto, la pacatezza con cui il professor de Mattei ha sopportato simili affronti è stata per tutti una lezione di stile.
Infine, sempre nella linea interpretativa di monsignor Gherardini e del professor de Mattei, è uscito il 7 ottobre in Italia un altro libro che individua già nel Concilio Vaticano II i guasti venuti alla luce nel dopoconcilio:
Alessandro Gnocchi, Mario Palmaro, "La Bella addormentata. Perché col Vaticano II la Chiesa è entrata in crisi. Perché si risveglierà", Vallecchi, Firenze, 2011.
I due autori non sono né storici né teologi, ma sostengono la loro tesi con competenza e con efficacia comunicativa, per una platea di lettori più vasta di quella raggiunta dagli specialisti.
Su sponda opposta rispetto a quella tradizionalista, anche il teologo Carlo Molari ha ampliato l'attenzione alla disputa, in una serie di articoli sulla rivista "La Rocca" della Pro Civitate Christiana di Assisi, nei quali ha ripreso e discusso gli interventi apparsi su www.chiesa e su "Settimo cielo".
Anche grazie a loro, è quindi prevedibile che la controversia sul Vaticano II si allarghi a un maggior pubblico. Proprio alla vigilia dei cinquant'anni dall'apertura della grande assise, nel 2012.
Per l'occasione, dal 3 al 6 ottobre dell'anno prossimo il Pontificio Comitato di Scienze Storiche ha in cantiere un convegno di studio su come i vescovi che parteciparono al Concilio lo descrissero nel loro diari e archivi personali.
E l'11 ottobre 2012, giorno anniversario dell'apertura del Concilio, inizierà uno speciale "anno della fede", che terminerà il 24 novembre dell'anno successivo, solennità di Cristo Re dell'Universo. Benedetto XVI ne ha dato l'annuncio il 16 ottobre, nell'omelia della messa da lui celebrata nella basilica di San Pietro con migliaia di annunciatori pronti ad operare per la "nuova evangelizzazione".
Fonte: Chiesa.Espresso, ove si possono leggere gli interventi del card. Cottier e di F. Arzillo.
<span><span>Leggendo del grande e appassionato lavoro che si sta compiendo attorno al Concilio Vaticano II, appaiono davvero marginali e insensate certe polemicuzze che purtroppo tengono banco. Sono convinto che il mondo della Tradizione debba abbandonare un atteggiamento di ottusa chiusura che spesso lo contraddistingue per capire (riprendo qui i concetti di un mio precedente post in coda a una già esausta discussione e che vorrei riproporre) il punto è quello di portare a compimento l'impresa, assolutamente necessaria, di riconsegnare alla Chiesa, a tutta la Chiesa, la bellezza della sua millenaria Tradizione e i frutti che questa bellezza potrà dare. Occorre comprendere che si tratta di rendere nuovamente vissuto da tutti, e quindi vivo in tutta la Chiesa, un patrimonio spirituale di valore inestimabile che comprende tutta la Tradizione. Non si tratta invece d'uno sterile scontro tra chi crede che la storia della Chiesa sia iniziata con il Concilio Vaticano II e chi pretende di vederla fissata per sempre al Concilio Vaticano I. La comprensione della Verità unica e ovviamente irreformabile, infatti, avviene necessariamente per gradi. E' questo il metodo scelto da Cristo (che ha insegnato per tre anni per preparare i discepoli ad assistere alla sua passione, morte e resurrezione) ed è questo che è avvenuto nella storia, dato che i dogmi di fede non sono stati definiti tutti in una volta, ma nel corso del tempo, man mano che gli uomini si rendevano capaci di coglierli e di definirli, anche di fronte alla necessità di contrastare errori dottrinali che, in questo senso, sono stati provvidenziali. Se non si fosse diffusa l'eresia ariana, ad esempio, non ci sarebbe stato il primo Concilio di Nicea, che consentì alla Chiesa di riflettere sulla natura di Cristo e di riconoscere e definire in modo chiaro la consustanzialità del padre, del Figlio e dello Spirito Santo e non avremmo avuto il Credo. L'eresia quindi finì con l'arricchire la Chiesa. Ci sono i segni che fanno intuire che anche la tempesta seguita al Concilio Vaticano II finirà con il rendere più bella e splendente la Chiesa. Ma ciò non mediante un ritorno puro e semplice alla Chiesa dell' '800 come immagina qualcuno. Come sempre è accaduto, infatti, la Chiesa si rinnoverà producendo qualcosa che recupererà integralmente la Verità e la renderà più chiara e visibile.</span></span>
RispondiElimina<span><span>Leggendo del grande e appassionato lavoro che si sta compiendo attorno al Concilio Vaticano II, appaiono davvero marginali e insensate certe polemicuzze che purtroppo tengono banco. Sono convinto che il mondo della Tradizione debba abbandonare un atteggiamento di ottusa chiusura che spesso lo contraddistingue per capire che (riprendo qui i concetti di un mio precedente post in coda a una già esausta discussione e che vorrei riproporre) il punto è quello di portare a compimento l'impresa, assolutamente necessaria, di riconsegnare alla Chiesa, a tutta la Chiesa, la bellezza della sua millenaria Tradizione e i frutti che questa bellezza potrà dare. Occorre comprendere che si tratta di rendere nuovamente vissuto da tutti, e quindi vivo in tutta la Chiesa, un patrimonio spirituale di valore inestimabile che comprende tutta la Tradizione. Non si tratta invece d'uno sterile scontro tra chi crede che la storia della Chiesa sia iniziata con il Concilio Vaticano II e chi pretende di vederla fissata per sempre al Concilio Vaticano I. La comprensione della Verità unica e ovviamente irreformabile, infatti, avviene necessariamente per gradi. E' questo il metodo scelto da Cristo (che ha insegnato per tre anni per preparare i discepoli ad assistere alla sua passione, morte e resurrezione) ed è questo che è avvenuto nella storia, dato che i dogmi di fede non sono stati definiti tutti in una volta, ma nel corso del tempo, man mano che gli uomini si rendevano capaci di coglierli e di definirli, anche di fronte alla necessità di contrastare errori dottrinali che, in questo senso, sono stati provvidenziali. Se non si fosse diffusa l'eresia ariana, ad esempio, non ci sarebbe stato il primo Concilio di Nicea, che consentì alla Chiesa di riflettere sulla natura di Cristo e di riconoscere e definire in modo chiaro la consustanzialità del padre, del Figlio e dello Spirito Santo e non avremmo avuto il Credo. L'eresia quindi finì con l'arricchire la Chiesa. Ci sono i segni che fanno intuire che anche la tempesta seguita al Concilio Vaticano II finirà con il rendere più bella e splendente la Chiesa. Ma ciò non mediante un ritorno puro e semplice alla Chiesa dell' '800 come immagina qualcuno. Come sempre è accaduto, infatti, la Chiesa si rinnoverà producendo qualcosa che recupererà integralmente la Verità e la renderà più chiara e visibile. </span></span>
RispondiElimina:-[ appare evidente che la battaglia che si sta combattendo è tra i modernisti MASCHERATI DI PROGRESSO DELLA CHIESA e dunque diventati "progressisti"... con i Tradizionalisti, più fermi e ferrei, intrasigenti, cira il riesame di quel FRASARIO AMBIGUO che ha prodotto l'apostasia, la deriva stessa del Concilio e delle sue intenzioni, nonchè il concetto di certe aperture che però invece di divulgare la sana dottrina, non fece altro che far entrare l'apostasia.....
RispondiEliminaRaggionevolmente con le ricche e chiare analisi dalla Bella Addormentata di Gnocchi e Palmaro, il Papa (io stessa) saremmo dei "neocentristi" :-D e per quanto ciò sarebbe una colpa e non un complimento, purtroppo è vero, è così... ma non vedo al momento altra via d'uscita....
Il Papa cerca di dare ragione un pò alle due ali meno estremiste, ma che sempre estreme, alla luce del Concilio, alla fine lo sono... e forse per questo sta cercando di far accogliere la sua visione dei fatti.... forse un pò troppo accomodanti, ma che tuttavia hanno avuto il pregio, almeno fino ad oggi, di risvegliare il senso della Tradizione nei giovani cattolici, ed anche meno giovani, e di mettere inquietudine negli animi dei progressisti, leggasi Enzo Bianchi e le sue "paure"....
come a dire, semprerebbe dire il Papa, io vi sto dando gli strumenti (Motu Proprio), a voi l'onere di applicarli, di renderli fruttuosi.... e un pò come dice Cristo: DOCILI, MA ASTUTI... e in tal modo METTERE A TACERE LE DISCUSSIONI SUL CONCILIO....
Io penso che Ratzinger sappia benissimo dei danni generati da ciò che solo dopo 40 anni si è cominciato a condannare: LO SPIRITO DEL CONCILIO che solo fino a cinque annifa, sulla bocca di tutti i Pastori, era ancora la cartina tornasole del Concilio....
Il Papa NON vuole discussioni sul Concilio, ma vuole rimuovere gli errori prodotti.... per questo non credo che darà spazio a mons. Gherardini, nè alla recente Lettera aperta....
...di fatto il Papa, dando spazio alla FSSPX con le discussioni dottrinali, ha tuttavia soddisfatto in parte queste richieste... ;) spetterà alla FSSPX far buon uso del materiale raccolto e a suo tempo sbriciolarlo a mo di pastura, al gregge affamato.... per questo non si può che augurare e sollecitare un loro ritorno REGOLARE, proprio per aiutare il Papa e la Chiesa stessa a diffondere le buone Catechesi e a non perdere altro tempo su discussioni che NON ci porteranno indietro e che non risolveranno i problemi che si sono generati....
L'Indizione dell'ANNO DELLA FEDE annunciato ieri dal Papa prevede una Lettera che uscirà a giorni e sulla quale sarà utile riflettere.... ma alcune valutazioni possiamo già farle:
- il Papa unisce la data di apertura di questo Anno non alla chiusura del Concilio, MA ALL'APERTURA del Concilio.... chi ben conosce il ragionare di Ratzinger questo non è un caso, ma è un particolare di grande rilevanza, egli sta INCLUDENDO il Concilio intero ad un supporto che lega tutto e tutti: LA FEDE, LA DIFESA DELLA FEDE... ergo la priorità di importanza non ricade più sul Concilio come è accaduto fino ad oggi, MA SULLA FEDE DELLA CHIESA.... il Concilio vi sta dentro e NON fuori come è accaduto nelle pastorali di questo triste e drammatico mezzo secolo!
- la chiusura dell'Anno della Fede non è fissata alla chiusura del Concilio, ma alla Festa DI CRISTO RE.... un richiamo “Instaurare omnia in Christo”.... di san Pio X memoria....
- l'annuncio del Papa si conclude con queste parole: Imparate dalla Madre del Signore e Madre nostra ad essere umili e al tempo stesso coraggiosi; semplici e prudenti; miti e forti, non con la forza del mondo, ma con [...]
=-O =-O L'eresia quindi finì con l'arricchire la Chiesa.
RispondiElimina***************
ma che scherziamo?
Gesù dice che gli scandali sono necessari, senza dubbio, ma fulmina i scandalizzatori!
Gesù dice che la gramigna, la zizziania non deve essere estirpata, e senza dubbio questa, come gli scandali "necessari" tornano utili per ridare forza e valore alla VERITA'.... così come san Paolo ammonisce in Romani 10 mi pare o 11, che gli Ebrei che non si sono convertiti a Cristo, sono nemici del Vangelo per NOSTRO VANTAGGIO....
ma da qui a dire che l'eresia finisce con l'arricchire la Chiesa è ambiguo e fuorviante.... l'eresia crea una piaga purulenta nel Corpo della Chiesa, afferma santa Caterina da Siena, CHE LA CHIESA DEVE RISPARMIARSI.... ;)
L'eresia di Ario, strascinata per ben 400 anni non portò affatto arricchimento, al contrario contribuì a creare una delle prime fratture irriversibili fino ad oggi, con la Chiesa d'Oriente....
L'eresia di Pietro Valdo idem.... l'eresia di Lutero con Calvino hanno prodotto una spaccatura che si chiuderà solo al ritorno di Cristo.... e dove nel frattempo i fedeli cristiani sono divisi e hanno INFLUENZA LA POLITICA DELL'OCCIDENTE IN QUEL LIBERALISMO che ci sta portando alla devsatazione....
Nessuna eresia produce arricchimento......
Questa concezione fa il pari con la teoria diabolica e devastante del MALE MINORE.... e con la teoria postconciliare che per essere santi fa bene aver compiuto anche qualche peccato grave, purchè ci si converta....
queste teorie sono perverse e pervertitrici.... NON abbiamo bisogno dell'eresia per arricchirci.... non abbiamo bisogno di peccare per diventare santi perchè peccatori già ci nasciamo.....ergo dobbiamo fare PROGRESSI e non regressi...
:-[
il testo è uscito:
RispondiEliminahttp://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9967801&
PORTA FIDEI.... e a molti non piacerà..... il Concilio resta quella chiave per la riforma della Chiesa che va, comunque sia, letto in continuità....
il Papa ribadisce il Catechismo Cattolico quale strumento di nuova evangelizzazione e la STORIA DELLA CHIESA... forse questa voce è l'unico elemento nuovo al Motu Proprio....
;)
<span>l’Anno della fede dovrà esprimere un corale impegno per la riscoperta e lo studio dei contenuti fondamentali della fede che trovano nel Catechismo della Chiesa Cattolica la loro sintesi sistematica e organica. Qui, infatti, emerge la ricchezza di insegnamento che la Chiesa ha accolto, custodito ed offerto nei suoi duemila anni di storia. Dalla Sacra Scrittura ai Padri della Chiesa, dai Maestri di teologia ai Santi che hanno attraversato i secoli, il Catechismo offre una memoria permanente dei tanti modi in cui la Chiesa ha meditato sulla fede e prodotto progresso nella dottrina per dare certezza ai credenti nella loro vita di fede.</span>
RispondiEliminaMa chi e perchè si ostina a chiamare la FSSPX "scismatica"? Secondo me lo sa bene che scismatici sono tutti quei vescovoni modernisti che non intendono obbedire al Papa quando non gli fa comodo; sono scismatici tutti quei prelatoni che fanno gli "amici" di ebrei, musulmani e protestanti. Chi crede, nei fatti, che la Chiesa Cattolica è nata con il concilio vaticano ii, soffre di acuta miopia di fede e di cultura e, francamente, non so che tipo di cura consigliargli....
RispondiEliminapari pari come quei blogger scervellati che mi è capitato di leggere (per lo più su siti frequentati da giovani) che sostengono che Dio DEVE INLCUDERE E comprendere in sè il male, altrimenti....non sarebbe completo, gli mancherebbe qualcosa !
RispondiEliminavi rendete conto dell'abissale ignoranza seminata a profusione dal regime insediato da 46 anni, con i suoi catechismi fuorviantim, pressappochisti e buonisti, onni-inclusivi, dove il male deve ricevere PARI RISPETTO che il bene, e il Vero e il falso devono "dialogare per arricchirsi a vicenda" ?
qesta è la Chiesa dell'et-et, cara Caterina, la PAR CONDICIO TRA VERO E FALSO !
come dire che una cosa vera, BISOGNA mischiarla con delle falsità per renderla......più vera e migliore !
ancora una volta devo constatare che accettare il CV2 a-criticamente , equivale a perdere la RAGIONE !
Caterina, questa <span> </span>PERVERSIONE DEL PENSIERO viene DIRETTAMENTE dal CV2, non dal post- !
renditi conto che fu proprio la proclamazione inaugurale a lanciare questo nefsto pricnicpio:
cercare sempre ciò che unisce
e
non usare più il rigore, NEANCHE quello concettuale: quindi NON DISTINGUERE PIU' il giusto dall'ingiusto e NOn correggere più gli errori, ma usare la "meidicina della misericordia", ovvero
LASCIAR PROLIFERARE tuttilgi errori, credendo che questo sia un segno di bontà verso gli erranti !
ed è stata e continua ad essere la negazione/distruzione della vera Misericoprdia = insegnare agli ignroanti, ammonire i peccatori, che infatti non sono più di moda, fin dal fatidico 1962 :
la Chiesa §docente, in primis i papi, non la usa più da 50 anni ....possibile che non te ne sei ancora accorta ?
Il preambolo vorrebbe ricocire uno sciesm e non fa altro che riproporne un altro. Infatti implicitamente sconfessa la bussola della Chiesa, così è stato definito il Concilio, riproponendo una chiesa chiusa e retriva, quella del cattolicesimo integralista.
RispondiElimina<p>Dio non è invece nè cattolico nè integrista, è molto più libero di tanti suoi zelanti propagandisti.
</p><p>Il Concilio voleva una chiesa che fosse un edificio spirituale di finestre spalancate, una terra di orizzonti sconfinati, che si facesse prendere dal vento dello spirito che scompiglia ogni cosa. Non certo quella caricatura ristretta, misera, che ne fanno i clericali, i tradizionalisti e gli atei devoti.
</p><p>Dinnanzi alla Parola proclamata che è la liturgia, il concilio voleva che i cristiani sobbalzassero, mettessero a soqquadro la stessa Chiesa e buttassere via tutti gli otri vecchi per far scorrere il vino nuovo.
</p><p>Crediamo davvero che Dio sia un padre a cui importano solo le vecchie liturgie dei cattolici? Ma che Padre sarebbe? Io non la vorrei, una chiesa di un Dio così, perché sarebbe falso, mentirebbe nel presentarsi come un Dio d'amore. E, infatti, non è il Padre narrato dalla Parola del Gesù storico e del Cristo cosmico.
</p><p>Non è lui che chiude le porte, sono invece proprio quelli che dicono che Lui li ha chiamato per primi
</p><p> a non volere entrare.
</p><p>Sono i cristiani tradizionali che stanno fuori dalla festa di Dio, come il fratello maggiore della parabola.
</p><p>Sono cristiani indegni del nome che portano, perché troppo occupati a pensarsi addoss, troppo occupati a pensare alla religione e non alla Fede nuda e cieca, alle strutture di potere e a sacramentalizzare il mondo, a sentirsi a posto perché dalla parte giusta, come il fariseo nei confronti del pubblicano.
</p><p>Invece, a Dio non importa proprio nulla dei nostririti vuoiti, delle nostre classificazioni e dei nostri schemi! Non sa che farsene. Fa spalancare le porte, fa entrare tutti. questo è l'ecumenismo che voleva il concilio e che Ratzinger sta cancellando</p>
<span>Dal testo della Lettera Apostolica: </span>
RispondiElimina<span></span>
<span>....Ho ritenuto che far iniziare l’Anno della fede in coincidenza con il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II possa essere un’occasione propizia per comprendere che i testi lasciati in eredità dai Padri conciliari, secondo le parole del beato Giovanni Paolo II, "non perdono il loro valore né il loro smalto. È necessario <span>che essi vengano letti in maniera appropriata, che vengano conosciuti e assimilati come testi qualificati e normativi del Magistero, all'interno della Tradizione della Chiesa …</span></span>
Bene ora vado in bagno...
RispondiEliminaAmen!
RispondiElimina@ Ministrante. Non so se lei si renda conto che nel terzo "punto" del suo intervento si osserva una "partenza per la tangente": nel senso di un volo retorico verso una Chiesa che appartiene al mondo dell'immaginazione.
RispondiEliminaSe Dio lo avesse voluto ( e potuto, data la sua decisione di lasciare un grande spazio di libertà al genere umano ) avrebbe già fatto apparire il paradiso in terra; invece ha lasciato che la Chiesa, preambolo del Suo Regno, si facesse strada faticosamente e dolorosamente nella storia.Il che vuol dire anche attraverso i poveri mezzi umani dei regolamenti, dei divieti, dei paletti indicatori. L'Apocalisse non presenta un progresso trionfale verso il bene, ma una serie pressochè insetricabile di ascese e ricadute, spesso terribili. Un certo sano realismo portò uno dei Padri della Chiesa ( Ambrogio? ) a definirla addirittura "casta meretrix", virginea prostituta, vale a dire intreccio di santità e corruzione. E' mai possibile pensare che dopo il Concilio Vaticano II fra la Chiesa e il mondo dovesse essere tutto un idillio? Di chi è il trionfalismo? Non forse di quelli che immaginavano e immaginano il successo rapido di una Chiesa "purificata" fra gli applausi del mondo? A suo tempo si parlò moltissimo di "inculturazione". Lei crede che fosse allora e sia adesso facile inculturale il discorso cristiano, con la sua dottrina, nell'attuale mondo supertecnologizzato, ultracritico, imbevuto di utopismo scientista?
Non mi considero un ultraconservatore, ma devo dire che per smorzare certi precostituiti sdegni progressisti anche gli interventi dei "reazionari" papi dell'800 vanno contestualizzati? Ad esempio, chi ricorda che la fuga di Pio IX a Gaeta, definita come "vile" fu provocata dal suo rifiuto di far guerra all'Austria, paese cattolico, e dallo scannamento a sangue freddo del suo primo ministro ( liberaleggiante ) Pellegrino Rossi? Chi ricorda che pochi decenni prima della "Mirari vos" di Gregorio XVI c'era stata la deportazione di due papi, Pio VI e Pio VII, il primo dei quali morto in prigionia? Chi si prende la briga di leggere, a titolo di documentazione, De Maistre e Donoso Cortes, i pensatori laici che ispirarono rispettivamente la "Mirari vos" e la "Quantra cura" col Sillabo?
Quel che conta è la Fede? Ma il principio SOLA FIDES è protestante; e a proposito di biblicismo: chi tiene presente che la tradizione viene prima delle scritture, visto che furono gli apostoli a scegliere quali fossero le scritture autentiche e quelle da emarginare?
<span>questo trionfo DELL'ASSURDA approvazione del male, di tyipo machiavellico (=> per raggiungere il Bene è necessario il male, secondo questa gente obnubilata), </span>
RispondiElimina<span>è pari pari come quei blogger scervellati che mi è capitato di leggere (per lo più su siti frequentati da giovani) che sostengono che Dio DEVE INLCUDERE E comprendere in sè il male, altrimenti....non sarebbe completo, gli mancherebbe qualcosa !
vi rendete conto dell'abissale ignoranza seminata a profusione dal regime insediato da 46 anni, con i suoi catechismi fuorvianti, pressappochisti e buonisti, onni-inclusivi, LASSISTI, TUTTOVABENISTI, dove il male deve ricevere PARI RISPETTO che il bene, e il Vero e il falso devono "dialogare per arricchirsi a vicenda" ?
qesta è la Chiesa dell'et-et, cara Caterina, che afferma la PAR CONDICIO TRA VERO E FALSO !
come dire che una cosa vera, BISOGNA mischiarla con delle falsità per renderla......più vera e migliore !
ancora una volta devo constatare che accettare il CV2 a-criticamente , equivale a perdere la RAGIONE ; Caterina, vedi che questa <span> perversione del pro</span>viene DIRETTAMENTE dal CV2, non dal post-CV2 !
renditi conto che fu proprio la proclamazione inaugurale a lanciare questo nefsto principio: cercare sempre ciò che unisce
e non usare più il rigore, NEANCHE quello concettuale: quindi NON DISTINGUERE PIU' il giusto dall'ingiusto e NOn correggere più gli errori, ma usare la "meidicina della misericordia", ovvero LASCIAR PROLIFERARE tutti gli errori, credendo che questo sia un segno di bontà verso gli erranti !
ed è stata e continua ad essere la negazione/distruzione della vera Misericordia = insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, che infatti non sono più di moda, fin dal fatidico 1962 : la Chiesa Docente, in primis i papi, non la usa più da 50 anni ....</span>
<span>....possibile che non te ne sia ancora accorta ?</span>
<span><span>questo trionfo DELL'ASSURDA approvazione del male, di tipo machiavellico (=> per raggiungere il Bene è necessario il male, secondo questa gente obnubilata), </span>
RispondiElimina<span>è pari pari come quei blogger scervellati che mi è capitato di leggere (per lo più su siti frequentati da giovani) che sostengono che Dio DEVE INLCUDERE E comprendere in sè il male, altrimenti....non sarebbe completo, gli mancherebbe qualcosa !
vi rendete conto dell'abissale ignoranza seminata a profusione dal regime insediato da 46 anni, con i suoi catechismi fuorvianti, pressappochisti e buonisti, onni-inclusivi, LASSISTI,TUTTOVABENISTI, dove il male deve ricevere PARI RISPETTO che il bene, e il Vero e il falso devono "dialogare per arricchirsi a vicenda" ?
qesta è la Chiesa dell'et-et, cara Caterina, che afferma la PAR CONDICIO TRA VERO E FALSO !
come dire che una cosa vera, BISOGNA mischiarla con delle falsità per renderla......più vera e migliore !
ancora una volta devo constatare che accettare il CV2 a-criticamente , equivale a perdere la RAGIONE ; Caterina, vedi che questa <span> perversione del pro</span>viene DIRETTAMENTE dal CV2, non dal post-CV2 !
renditi conto che fu proprio la proclamazione inaugurale a lanciare questo nefsto principio: cercare sempre ciò che unisce
e non usare più il rigore, NEANCHE quello concettuale: quindi NON DISTINGUERE PIU' il giusto dall'ingiusto e NOn correggere più gli errori, ma usare la "meidicina della misericordia", ovvero LASCIAR PROLIFERARE tutti gli errori, credendo che questo sia un segno di bontà verso gli erranti !
ed è stata e continua ad essere la negazione/distruzione della vera Misericordia =insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, che infatti non sono più di moda, fin dal fatidico 1962 : la Chiesa Docente, in primis i papi, non la usa più da 50 anni ....</span>
<span>....possibile che non te ne sia ancora accorta ?</span></span>
Il Concilio voleva una chiesa ... che si facesse prendere dal <span>vento dello spirito che scompiglia ogni cosa</span> ...
RispondiEliminaForse non comprendo appieno il profondo significato delle alate parole di ministrante, ma mi par di intravedere qualche contraddizione con le seguenti:
"Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento ... Dopo ... il sussurro di una brezza leggera. Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì ... ed ecco, sentì una voce ..." (1 Re, 19,9.11-13)
Qualche gentile lettore potrebbe illuminarmi?
<span><span>questo trionfo DELL'ASSURDA approvazione del male, di tipo machiavellico (=> per raggiungere il Bene è necessario il male, secondo questa gente obnubilata), </span>
RispondiElimina<span>è pari pari come quei blogger scervellati che mi è capitato di leggere (per lo più su siti frequentati da giovani) che sostengono che Dio DEVE INCLUDERE E comprendere in sè il male, altrimenti....non sarebbe completo, gli mancherebbe qualcosa !
vi rendete conto dell'abissale ignoranza seminata a profusione dal regime insediato da 46 anni, con i suoi catechismi fuorvianti, pressappochisti e buonisti, onni-inclusivi, LASSISTI,TUTTOVABENISTI, dove il male deve ricevere PARI RISPETTO che il bene, e il Vero e il falso devono "dialogare per arricchirsi a vicenda" ?
qesta è la Chiesa dell'et-et, cara Caterina, che afferma la PAR CONDICIO TRA VERO E FALSO !
come dire che una cosa vera, BISOGNA mischiarla con delle falsità per renderla......più vera e migliore !
ancora una volta devo constatare che accettare il CV2 a-criticamente , equivale a perdere la RAGIONE ; Caterina, vedi che questa <span> perversione del pro</span>viene DIRETTAMENTE dal CV2, non dal post-CV2 !
renditi conto che fu proprio la proclamazione inaugurale a lanciare questo nefsto principio: cercare sempre ciò che unisce
e non usare più il rigore, NEANCHE quello concettuale: quindi NON DISTINGUERE PIU' il giusto dall'ingiusto e NOn correggere più gli errori, ma usare la "medicina della misericordia", ovvero LASCIAR PROLIFERARE tutti gli errori, credendo che questo sia un segno di bontà verso gli erranti !
ed è stata e continua ad essere la negazione/distruzione della vera Misericordia =insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, che infatti non sono più di moda, fin dal fatidico 1962 : la Chiesa Docente, in primis i papi, non la usa più da 50 anni ....</span>
<span>....possibile che non te ne sia ancora accorta ?</span></span>
Mi permetto di dire, nell'umiltà che è proprio l'inesattezza della questione tra tradizionali( termine coniato da don Capovilla) e i progressisti sta ne non rendersi conto che la Chiesa è malata al suo interno per queste divisioni che scaturiscono da unalettura parziale epiena di pregiudizi del CVII. Non possiamo affidare la nuova evangelizzazione a movimenti che al loro interno non hano nessn rispetto per il pap( nei grandi raduni c'è molta ignoranza e nei capi molta ipocrisia nei confronti di pietro), che non tengono conto della presenza reale del corpo di Gesù nell'Eucaristia, che non amano credere alla chiesa apostolica e considerano la Chiesa solo in veste profetica, che fanno confusione nella verità rivelata , andando a celebrare l'eucaristia con le sette protestanti; che non amano mettere in risalto che gesù non è il Salvatore come predicano omettendo di dire come fa il papa L?UNICO SALVATORE, che ancora credono che si possa essere essere buoni pacifisti e che amano prendere dal cristianesimo ciò che riguarda il sociale dimenticando i dettati etici.
RispondiEliminaInsomma cìè ne strada da fare. nel MP "porta fidei" è vero il papa cerca di coniugare i due estremismi... ma fino a quando si proporrà e non si obbligherà purtroppo avremo sempre molta confusione dentro la Chiesa. occorre ritornare al divieto per avere più luce e più schietteza nel parlare e nel vivere: il vostro sia parlare sia NO No Si SI il resto viene dal maligno
e chi sarebbe questo favoloso <span> Cristo cosmico. ????</span>
RispondiEliminaquello predicato da Teilhard ?
andiamo bene.......il VANGELO e Nostro Signore IN GINOCCHIO davanti agli eretici, complimenti !
Gesù Cristo Figlio e Verbo Eterno di Dio, deve essere revisionato e corretto dai superbi teologi adoratori delle proprie circonvoluzioni cervellotiche idee !
sempre perchè concilium docet, naturalmente .....
Spaklancare le porte....anche al fumo di satana : benvenuta la menzogna a rovesciare la Verità dal suo trono; fate largo ora sarà lei la regina della Chiesa, e il fido coniuge RELATIVISMO, of course ...
si capisce allora l'abominio di credere che TUTTE LE RELIGIONI SONO PARIMENTI VERE E SANTE, non sarà più abominio, ma.....la nuova forma deel cattolicesimo ....:(
Miserere nostri, Domine ....
accettare il CV2 = perdere la ragione , insieme con la vera Fede !
<span> chi sarebbe questo favoloso <span> Cristo cosmico. ????</span>
RispondiEliminaquello predicato da Teilhard ?
andiamo bene.......il VANGELO e Nostro Signore IN GINOCCHIO davanti agli eretici, complimenti !
Gesù Cristo Figlio e Verbo Eterno di Dio, deve essere revisionato e corretto dai superbi teologi adoratori delle proprie circonvoluzioni cervellotiche idee ! </span>
<span>La VERITA' ETERNA, che non muta, ma STAT in eterno, viene considerata figlia del temtpo, divorata e rigenerata e sottoposta ad EVOLUZIONE da questi sciagurati che hanno stravolto il Vangelo e la Teologia cattolica di sempre;
sempre perchè concilium docet, naturalmente .....
Spalancare le porte già : a TUTTO e al contrario di tutto ! aprite le porte alla menzogna e all'eresia, a tutte le dissacrazioni, che saranno le NUVOE FORME del sacro, come vediamo nelle nuove chiese che fanno orrore, anzi no....perchè il BRUTTO viene ormai detto NUOVA modalità di bellezza.....(-> nueva estetica...)</span>
<span>apriamo a tutte le ppossibilità senza limiti, .....anche al fumo di satana : benvenuta la menzogna a rovesciare la Verità dal suo trono; fate largo, ora sarà lei la regina della Chiesa, con il fido coniuge RELATIVISMO, of course ...
si capisce allora l'abominio di credere che TUTTE LE RELIGIONI SONO PARIMENTI VERE E SANTE, non sarà più abominio, ma.....la nuova forma del cattolicesimo .... :(
Miserere nostri, Domine ....
accettare il CV2 = perdere la ragione , insieme con la vera Fede !</span>
<span><span> chi sarebbe questo favoloso <span> Cristo cosmico. ????</span>
RispondiEliminaquello predicato da Teilhard ?
andiamo bene.......il VANGELO e Nostro Signore IN GINOCCHIO davanti agli eretici, complimenti !
Gesù Cristo Figlio e Verbo Eterno di Dio, deve essere revisionato e corretto dai superbi teologi adoratori delle proprie circonvoluzioni dialettiche e cervellotiche idee EVOLUZIONISTE ! </span>
<span>La VERITA' ETERNA, che non muta, ma STAT in eterno, viene considerata figlia del temtpo, divorata e rigenerata e sottoposta ad EVOLUZIONE da questi sciagurati che hanno stravolto il Vangelo e la Teologia cattolica di sempre;
sempre perchè concilium docet, naturalmente .....
Spalancare le porte già : a TUTTO e al contrario di tutto ! LA CHIESA DELL'ET-ET non esclude nulla da sè, NIENTE è MALE, tutto è buono, senza <span> </span>DISTINZIONE vero/falso ! ....aprite le porte alla menzogna e all'eresia, a tutte le dissacrazioni, che saranno le NUOVE FORME del sacro, come vediamo nelle nuove chiese che fanno orrore,... anzi no...facevano orrore, ORA SONO tutte bellissime per chi è APERTO alle nuove idee aggiornate: perchè il BRUTTO viene ormai detto e creduto NUOVA modalità di bellezza.....(-> nueva estetica...)</span>
<span>apriamo a tutte le possibilità senza limiti, .....anche al fumo di satana : benvenuta la menzogna a rovesciare la Verità dal suo Trono; fate largo, ora sarà lei la regina della Chiesa, con il fido coniuge RELATIVISMO, of course ...
si capisce allora l'abominio di credere che TUTTE LE RELIGIONI SONO PARIMENTI VERE E SANTE, non sarà più abominio, ma.....la nuova forma del cattolicesimo .... :(
Miserere nostri, Domine ....
ancora.....accettare il CV2 = perdere la ragione , insieme con la vera Fede !</span></span>
Caterina, tu parli di concilio = CHIAVE per la riforma (quale?....);
RispondiEliminaammesso e non concesso (io credo che sia la chiave per il crollo totale....)
ammesso che esso produca la necessaria riforma della Chiesa...
....ma si può sapere CHI deve usare quella chiave, se il Papa rifiuta di usarla ?
<span><span>questo trionfo DELL'ASSURDA approvazione del male, di tipo machiavellico (=> per raggiungere il Bene è necessario il male, secondo questa gente obnubilata), </span>
RispondiElimina<span>è pari pari come quei blogger scervellati che mi è capitato di leggere (per lo più su siti frequentati da giovani) che sostengono che Dio DEVE INCLUDERE E comprendere in sè il male, altrimenti....non sarebbe completo, gli mancherebbe qualcosa !
vi rendete conto dell'abissale ignoranza seminata a profusione dal regime insediato da 46 anni, con i suoi catechismi fuorvianti, pressappochisti e buonisti, onni-inclusivi, LASSISTI,TUTTOVABENISTI, dove il male deve ricevere PARI RISPETTO che il bene, e il Vero e il falso devono "dialogare per arricchirsi a vicenda" ?
qesta è la Chiesa dell'et-et, cara Caterina, che afferma la PAR CONDICIO TRA VERO E FALSO !
come dire che una cosa vera, BISOGNA mischiarla con delle falsità per renderla......più vera e migliore !
ancora una volta devo constatare che accettare il CV2 a-criticamente , equivale a perdere la RAGIONE ; Caterina, vedi che questa <span> perversione della ragione pro</span>viene DIRETTAMENTE dal CV2, non dal post-CV2 !
renditi conto che fu proprio la proclamazione inaugurale a lanciare questo nefsto principio: cercare sempre ciò che unisce
e non usare più il rigore, NEANCHE quello concettuale: quindi NON DISTINGUERE PIU' il giusto dall'ingiusto e NOn correggere più gli errori, ma usare la "medicina della misericordia", ovvero LASCIAR PROLIFERARE tutti gli errori, credendo che questo sia un segno di bontà verso gli erranti !
ed è stata e continua ad essere la negazione/distruzione della vera Misericordia =insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, che infatti non sono più di moda, fin dal fatidico 1962 : la Chiesa Docente, in primis i papi, non la usa più da 50 anni ....</span>
<span>....possibile che non te ne sia ancora accorta ?</span></span>
La lettera "Porta fidei" esprime l'insegnamento del Papa? Se sì, è game over per chi rifiuta il Catechismo e i documenti del Concilio, s'intende bene interpretati. Basta leggerla
RispondiEliminaSolo una precisazione, in ordine alla salvaguardia del nostro Santo ed ortodosso Ambrogio :)
RispondiEliminaLa 'casta meretrix' non è propriamente un'intreccio di virtù e peccato (questo lo dice Hans Kung!!).
Se la Chiesa è Corpo Mistico di Cristo è chiaro che essa, in quanto tale, non può essere peccatrice. Sono peccatrici le sue membra, è peccatrice la sua forma terrena.
In questo senso casta (nel suo mistero), e meretrix (nel suo corpo terreno).
<p>Solo una precisazione, in ordine alla salvaguardia del nostro Santo ed ortodosso Ambrogio :)
RispondiElimina</p><p>La 'casta meretrix' non è propriamente un'intreccio di virtù e peccato (questo lo dice Hans Kung!!).
</p><p>Se la Chiesa è Corpo Mistico di Cristo è chiaro che essa, in quanto tale, non può essere peccatrice. Sono peccatrici le sue membra, è peccatrice la sua forma terrena.
</p><p>In questo senso casta (nel suo senso misterico), e meretrix (nella sua espressione terrena).
</p>
"<span>Dinnanzi alla Parola proclamata che è la liturgia</span>" ...
RispondiEliminaChe, invece non ha nulla a che fare con l'Eucarestia, il Sacrificio, la Presenza Reale, vero?
Immagino che lei sia un ministrante presbiluterano!
bene interpretati...................DA CHI ?
RispondiElimina<span>Il Papa NON vuole discussioni sul Concilio, ma vuole rimuovere gli errori prodotti.... per questo non credo che darà spazio a mons. Gherardini, nè alla recente Lettera aperta.... </span>
RispondiEliminaah sì ?!?
bella roba , davvero...! complimenti, Caterina, per averlo detto chiaro e tondo !
Dunque lei sta teorizzando e <span> giustificando il rifiuto </span>vero e proprio da parte di un Pontefice di esercitare il munus DOCENDI !
di chiarire le oscurità, su cui da mezzo secolo il Gregge aspetta chiarimenti che SOLO PIETRO PUO' E DEVE DARE !
Lei Caterina, sta dimenticando che LE CHIAVI per legare e sciogliere le tiene e DEVE USARLE SOLO PIETRO, E NESSUN ALTRI CHE LUI ! o non è più così ora ? e da quando sarebbe introdotta questa INEDITA RINUNCIA AD USARE LE CHIAVI ?
....e questo sarebbe il Magistero di Pietro, che dalla Cattedra della Verità eterna dovrenne ribadire ciò che è vero e ciò che è falso, distinguere ortodossia da eresia ?
E se Pietro non ribadisce la Verità eterna e le Verità di Fede immutabili, CHI dovrebbe farlo al posto suo ?
un panettiere,....un giardiniere, o io, o lei.... ?
<span><span>Il Papa NON vuole discussioni sul Concilio, ma vuole rimuovere gli errori prodotti.... per questo non credo che darà spazio a mons. Gherardini, nè alla recente Lettera aperta.... </span>
RispondiEliminaah sì ?!?
bella roba , davvero...! complimenti, Caterina, per averlo detto chiaro e tondo !
Dunque lei sta teorizzando e <span> giustificando il rifiuto </span>vero e proprio da parte di un Pontefice di esercitare il munus DOCENDI !
di chiarire le oscurità, su cui da mezzo secolo il Gregge aspetta chiarimenti che SOLO PIETRO PUO' E DEVE DARE !
Lei Caterina, sta dimenticando che LE CHIAVI per legare e sciogliere le tiene e DEVE USARLE SOLO PIETRO, E NESSUN ALTRI CHE LUI ! o non è più così ora ? e da quando sarebbe introdotta questa INEDITA RINUNCIA AD USARE LE CHIAVI ?
....e questo sarebbe il Magistero di Pietro, che dalla Cattedra della Verità eterna dovrenne ribadire ciò che è vero e ciò che è falso, distinguere ortodossia da eresia ?
E se Pietro non ribadisce la Verità eterna e <span>le Verità di Fede immutabili, </span>CHI dovrebbe farlo al posto suo ?
un panettiere,....un giardiniere, o io, o lei.... ?</span>
<span><span><span>Il Papa NON vuole discussioni sul Concilio, ma vuole rimuovere gli errori prodotti.... per questo non credo che darà spazio a mons. Gherardini, nè alla recente Lettera aperta.... </span>
RispondiEliminaah sì ?!?
bella roba , davvero...! complimenti, Caterina, per averlo detto chiaro e tondo !
Dunque lei sta teorizzando e <span> giustificando il rifiuto </span>vero e proprio da parte di un Pontefice di esercitare il munus DOCENDI !
di chiarire le oscurità, su cui da mezzo secolo il Gregge aspetta chiarimenti che SOLO PIETRO PUO' E DEVE DARE !
Lei Caterina, sta dimenticando che LE CHIAVI per legare e sciogliere le tiene e DEVE USARLE SOLO PIETRO, E NESSUN ALTRI CHE LUI ! o non è più così ora ? e da quando sarebbe introdotta questa INEDITA RINUNCIA AD USARE LE CHIAVI ?
....e questo sarebbe il Magistero di Pietro, che dalla Cattedra della Verità eterna dovrebbe ribadire ciò che è vero e ciò che è falso, distinguere ortodossia da eresia ?
E se Pietro non ribadisce la Verità eterna e <span>le Verità di Fede immutabili, </span>CHI dovrebbe farlo al posto suo ?
un panettiere,....un giardiniere, o io, o lei.... ?</span></span>
@ Ireneo. Chiedo aiutoa lei e a chi ne sa più di me. La distinzione fra la indefettibile purezza della Chiesa ( intesa come quella militante sulla terra nel suo complesso ) e le sue membra spesso peccaminose mi sembra un poco labile. Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per azioni come minimo discutibili come le Crociate e l'Inquisizione ( su cui però credo che occorra circostanziare meglio ; queste azioni furono volute e organizzate dai vertici della Chiesa terrena, diciamo dalla gerarchia. Nel caso della lotta contro gli Albigesi, si sa che furono rimossi i vescovi contrari alla guerra.
RispondiElimina<span>Leggo: "</span><span>la riconciliazione pratica, portata a compimento dal Vaticano II, avviene attraverso il pluralismo di un altro modello liberale, quello anglosassone, che relativizza radicalmente le pretese dello Stato fino a farne non il monopolista del bene comune, ma una limitata realtà di pubblici uffici al servizio della comunità. <span>Allo scontro tra due esclusivismi seguiva l'incontro nel segno del pluralismo</span>".</span>
RispondiEliminaNe devo dedurre che il Cattolicesimo ha rinunciato alla sua portata totalizzante?
Inoltre, siamo veramente sicuri che il modello liberale sia cosí tollerante e che permetterá alla lunga ai Cattolici di contestare o, magari, di opporsi a "diritti civili" come, che so, i matrimoni omosessuali?
In un articolo di David Kerr di qualche giorno fa viene riportata la previsione del Vescovo Aquila secondo la qualche é altamente probabile che in un prossimo futuro il governo americano cercherá di "far tacere la Chiesa". Vedi qui: http://wdtprs.com/blog/2011/10/bp-aquila-predicts-us-govt-may-try-to-silence-the-catholic-church/
È vero che questo tentativo viene presentato come un esempio di "libertá religiosa negata", tuttavia la mia impressione é che si tratti in realtá di uno degli effetti strutturalmente connessi al dispiegarsi del liberalismo.
Roberto
L'anno della fede indetto da Paolo VI fu il 1968. Un anno catastofico. Speriamo che anche il 2012 non lo segua negli stessi orrori.
RispondiElimina<span>L'A</span><span>nno della Fede indetto da Paolo VI fu il 1968. Un anno catastofico per la Fede e per la Cristianità. Speriamo che anche il 2012 non lo segua negli stessi orrori.</span>
RispondiElimina<span><span>L'A</span><span>nno della Fede indetto da Paolo VI fu il 1968. Un anno catastofico per la Fede e per la Cristianità. Speriamo che anche il 2012 non lo segua negli stessi orrori.</span></span>
RispondiEliminapurtroppo temo che historia magistra vitae sarà in questo caso rovinosamente obliato.
RispondiEliminaE la storia si ripeterà in peggio: ci sono tutti i prodromi, iniziando da Assisi3, il manifesto ecumeni-conciliare della NON-FEDE !
Ma Caterina63 e i ben-pensanti cv2isti come lei non se ne accorgono ....
:-D :-D ehm memory... ho parafrasato il Documento del MP Porta Fidei di Benedetto XVI e per le quali ho anticipato: a molti non piacerà....
RispondiEliminaFrancamente questo Papa è l'unico che ad oggi sta cercando di usare questa "chiave" del Concilio, e dice in questo nuovo documento:
<span>Io pure intendo ribadire con forza quanto ebbi ad affermare a proposito del Concilio pochi mesi dopo la mia elezione a Successore di Pietro: "se lo leggiamo e recepiamo guidati da una giusta ermeneutica, esso può essere e diventare sempre di più una grande forza per il sempre necessario rinnovamento della Chiesa"</span>
mi appare del tutto evidente che il Papa stesso vi aggiunga:" che se, invece, non verrà recepito nella giusta ermeneutica ESSO NON POTRA' ESSERE E NON POTRA' DIVENTARE quella grande forza sempre necessaria per il rinnovamento della Chiesa "
;)
:-D :-D :-D quindi ILLUMINACI D'IMMENSO ministrante:
RispondiEliminatu saresti il FRATELLO MAGGIORE, brutto e INVIDIOSO delle attenzioni che il Padre nutre per il fratello MINORE?
te lo dissi già una volta, se tu sei ministrante io sto per diventare vescova.... e se la Chiesa ha nministranti come, abbiamo capito da dove e come si sono concentrati i frutti di questa ROTTURA! il tuo catechismo non ha nulla di cattolico...neppure nulla dei Documenti del Concilio e questo è il dramma!
ma non hai mai voluto fornire i dati per poter parlare con il tuo parroco.... solitamente il nik si usa per mascherare la propria identità....
Dal Papa
RispondiEliminagentile "chi" io mi limito ai fatti.... non sono veggente e non sto giustificando un bel nulla, porto dei fatti per contribuire all'articolo di Sandro Magister.... lei porta delle conclusioni, io no.... non le ho :-D
RispondiEliminalei teorizza delle conclusioni, io mi fermo a dei fatti attuali che partono da una frase di Ratzinger appena eletto Papa: ANDIAMO AVANTI CON QUESTI MEZZI INSUFFICIENTI.... e lo sta facendo sul serio, lui va avanti e non vuole fermarsi alle discussioni, e ho scritto più volte: giosto o sbagliato che sia/piaccia o non piaccia.... questa è la situazione e lo dimostra il nuovo Documento di stamani per l'indizione dell'Anno della Fede Porta Fidei, il Papa vuole andare AVANTI........correggendo per come può gli errori ma senza tornare indietro..
fatti non teorie... Pietro oggi intende usare le Chiavi in questo modo, giusto o sbagliato che sia, questo non spetta me dirlo, io mi limito ai fatti e riporto ciò che ci è possibile fare CON PIETRO, altrimenti si abbia il coraggio di uscire dalla Chiesa e di andarsi a cercare un papa che vi soddisfi e che giri la chiave dalla parte che volete voi.... ;)
Quanto alla discussione sul Concilio, io se potessi e se contassi qualcosa metterei la mia firma con quella di chi chiede al Papa di esaminare questi Documenti....firmerei con mons. Gherardini che non finirò mai di ringraziare abbastanza, come prego e ringrazio mons. Lefebvre per aver fatto quello che avrei voluto fare io, ma che nella posizione in cui sono nata non mi è dato di fare di più.... è una mia speranza, un mio desiderio, ma resta un mio parere....una mia opinione più o meno condivisa da molti altri, ma nel frattempo non me ne sto con le mani in mano.... e con il Movimento del Rosario stiamo lavorando a pieno ritmo con il Magistero bimillenario, e mariano, della Chiesa....
av o TAV ?
RispondiEliminacomplimenti per aver capito tutto citandomi a sproposito.... siate furbi, fatelo ponendo almeno delle DOMANDE e non facendo affermazioni... ;)
Questo "ministrante" è il solito modernista...
RispondiEliminaLasciamo perdere...
Non ti curar di lor , ma guarda e passa, diceva il Sommo Poeta.
Certo che gente così esaltata con questo fantomatico "spirito del concilio" come questo ministrante, ha ormai fatto il suo tempo... non credo che ce ne siano più molti in giro... con questi suoi discorsi più protestanti che cattolici... ed il suo catechismo ecumenico che di cattolico non ha nulla...
RispondiElimina@Guest, ne so ad un livello davvero elementare e per giunta non sono affatto bravo a spiegarmi, ma ci provo...
RispondiEliminaSant'Ambrogio usa questa figura per indicare che la Chiesa, nel suo Corpo Mistico, è casta nell'adesione a Cristo e meretrix nel senso che, nel portare la salvezza a tutti, tocca ogni peccatore, lo attira a sè e 'vi giace'. Rimanendo, pur tuttavia, casta.
L'idea è espressa in un commento al passo della prostituta Rahab - immagine della Chiesa - nel libro di Giosuè.
Ed anche altrove, dove parla di Ecclesia immaculata ex maculatis, la Chiesa che 'non si macchia dei macchiati'.
Tutto questo ha poco o nulla a che fare col perdono per i peccati della Chiesa terrena di cui Chiedeva perdono il beato Giovanni Paolo II. E certo, tra quelli, bisogna fare dei distinguo (ad esempio la prima crociata non è l'ottava...).
La rilettura dell'espressione casta meretrix nei termini di commistione tra peccato e virtù attribuita alla Chiesa è un errore tipico di chi estrapola in maniera poco accorta (o maliziosa...) le espressioni dal loro contesto. Come Kung, per l'appunto, e molti progressisti malaccorti.
Sull'argomento il Cardinal Biffi ha scritto un bel libretto.
Signor Sandro Magister Sarà senz'altro un esperto in cose ecclestiaiche ma io ho smesso di leggere il suo,non se dotto articolo, nel momento in cui si ostina a chiamare la FSSPX SCISMATICA. Ormai questa termonologia è usata solamente dai peggiori progressisti e da chi non vuole l'accordo com Roma. Lei signor Magister non è equanime e quindi i suoi giudizi sono viziati di non equanimità. Dal punto in cui mi sono fermato io nella lettura può avere scritto cose eccelse ma purtroppo la sua bile nonla rende credibile.
RispondiEliminasiamo in
RispondiEliminauna Chiesa allo sbando, dove ormai c'è da constatare solo la dittatura inamovibile del potere modernista; guardate qui l'inaudita testimonianza di un sopruso inqualificabile, riferito da un parroco, che lascia esterrefatti:
<span>parroco romano</span> ha detto...
Il Cardinale ad un sacerdote ha IMPEDITO di diventare parroco solo perchè ha espresso qualche (solo qualche) perplessità circa il cammino. Già nominato ha stracciato praticamente la nomina davanti a lui.
--------------------
Ogni ingiustizia è possibile, anche le più atroci, se il REGIME lo vuole, e nessuna autorità legittima le impedisce: imperversano errori, abusi, iniquità sensa freni, mai sanzionate dall'alto: VIGE incontrastata la<span> legge del più forte.</span>
Altro che "rimuovere gli errori"...senza promuovere discussioni...ma che vuol dire questa bufala, che mi pare solo un gioco di parole ?
....ma egr. Caterina, davvero vogliamo continuare a prenderci in giro ?
nell'orbe cattolico non siamo mica tutti utili idioti di leninista memoria, lei non crede ?
grazie al colpo di mano modernista avvenuto fin dall'inizio dei lavori conciliari, <span>siamo in
RispondiEliminauna Chiesa allo sbando, dove ormai c'è da constatare solo la dittatura inamovibile del potere modernista; guardate qui l'inaudita testimonianza di un sopruso inqualificabile, riferito da un parroco, che lascia esterrefatti:
<span>parroco romano</span> ha detto...
Il Cardinale ad un sacerdote ha IMPEDITO di diventare parroco solo perchè ha espresso qualche (solo qualche) perplessità circa il cammino. Già nominato ha stracciato praticamente la nomina davanti a lui.
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Ogni ingiustizia è possibile, anche le più atroci, se il REGIME lo vuole, e nessuna autorità legittima le impedisce: imperversano errori, abusi, iniquità sensa freni, mai sanzionate dall'alto: VIGE incontrastata la<span> legge del più forte.</span>
Altro che "rimuovere gli errori"...senza promuovere discussioni...ma che vuol dire questa bufala, che mi pare solo un gioco di parole ?
....ma egr. Caterina, davvero vogliamo continuare a prenderci in giro ?
nell'orbe cattolico non siamo mica tutti utili idioti di leninista memoria, lei non crede ?</span>
Traditio, lei mi sembra molto ingenuo....
RispondiEliminanon vede che i grandi maestri di questi menestrelli sono tutti insediati negli alti seggi e nella stanza dei bottoni ?
non vede che sono stabilmente al potere da oltre 40 anni e decidono tutte le catechesi fuorvianti e pastorali circensi che ci tocca applaudire nelle Messe sempre più teatranti, tutte organizzate in vista dell'adorazione dell'uomo, che sta al centro di ogni loro teologia e liturgia, <span>l'uomo che si fa dio,</span> come disse Paolo VI, sottolineando la svolta ANTROPOLOGICA voluta dal concilio 21.mo ?
....e che sono abilmente riusciti a manipolare le masse per 40 anni, tanto che oggi quasi nessuno più conosce la vera Dottrina Cattolica ?
purtroppo ce ne sono, ce ne sono...
RispondiEliminaIl problema è che ognuno li legge come gli pare e non dice niente nessuno, tanto meno il Papa.
RispondiEliminache ci resti essenzialmente la preghiera, nel caos che ci assedia, sono certamente d'accordo con lei....
RispondiElimina<span>grazie al colpo di mano modernista avvenuto fin dall'inizio dei lavori conciliari, <span>siamo in
RispondiEliminauna Chiesa allo sbando, dove ormai c'è da constatare solo la dittatura inamovibile del potere modernista; guardate qui l'inaudita testimonianza di un sopruso inqualificabile, riferito da un parroco, che lascia esterrefatti:
<span>parroco romano</span> ha detto...
Il Cardinale ad un sacerdote ha IMPEDITO di diventare parroco solo perchè ha espresso qualche (solo qualche) perplessità circa il cammino. Già nominato ha stracciato praticamente la nomina davanti a lui.
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Ogni ingiustizia è possibile, anche le più atroci, se il REGIME lo vuole, e nessuna autorità legittima le impedisce: imperversano errori, abusi, iniquità sensa freni, mai sanzionate dall'alto: VIGE incontrastata la<span> legge del più forte.</span>
Altro che "rimuovere gli errori"...senza promuovere discussioni...ma che vuol dire questa specie di gioco di parole ?
....ma egr. Caterina, davvero vogliamo continuare a prenderci in giro ?
nell'orbe cattolico non siamo mica tutti utili idioti di leninista memoria, lei non crede ?</span></span>
Nell'indizione dell'anno della Fede leggiamo il solito del Concilio, un elogio che non finisce mai, senza considerare le conseguenze: il disorientamento, la confusione, la ribellione, la protestantizzazione, l'annacquamento lo sviamento e la perdita della fede, un decadere della Chiesa docente, lo scadimento dell'autorità.
RispondiEliminaInoltre se non c'è stata rottura dottrinale esplicita, non possiamo non vedere gli elementi e anche le dinamiche di una rottura "pratica". Ed ecco il relativismo anche nella Chiesa, la caduta dei dogmi, con la conseguenze che molti hanno perso la fede e che la pastorale è diventata un poutporri di sperimentazioni, tutte ammesse in un'ottica 'inclusivista', tolti alcuni sommessi richiami che lasciano il tempo che trovano. Proporre il concilio come la bussola sicura per la Chiesa del terzo millennio, fa un po' accaponare la pelle! E gli altri concili dove li mettiamo? Con quelli evevamo perso la bussola?
<span>Nell'indizione dell'anno della Fede leggiamo il solito elogio del Concilio, un elogio che non finisce mai, senza considerare le conseguenze che stiamo subendo: il disorientamento, la confusione, la ribellione, la protestantizzazione, l'annacquamento lo sviamento e la perdita della fede, un decadere della Chiesa docente, lo scadimento dell'autorità.
RispondiEliminaInoltre se non c'è stata rottura dottrinale esplicita, non possiamo non vedere gli elementi e anche le dinamiche di una rottura "pratica". Ed ecco il relativismo anche nella Chiesa, la caduta dei dogmi, con il risultato che molti hanno perso la fede e che la pastorale è diventata un poutporri di sperimentazioni, tutte ammesse in un'ottica 'inclusivista', tolti alcuni sommessi richiami che lasciano il tempo che trovano. Proporre il concilio come la bussola sicura per la Chiesa del terzo millennio, fa un po' accaponare la pelle! E gli altri concili dove li mettiamo? Con quelli evevamo perso la bussola? </span>
In che mondo vive? E' proprio questa gente che regge la Chiesa, E noi li lasciamo fare.
RispondiEliminaMa in che mondo vive? Non vede che è questa gente che governa il gregge di Dio? Si illuda, se vuole...
RispondiEliminapurtroppo... la verita' e' questa...per 50 anni ci hanno preso in giro..........una bella generazione e scappata......e non tornera' piu' con nessun slogan .......di anno di fede!
RispondiEliminaPer essere un ministrante sai scrivere bene. Sei anche poetico. Quanti anni hai?
RispondiEliminaPurtroppo sento commenti assolutamente sterili, molto spesso è il desiderio di protagonismo che prevale e questo affossa la Chiesa. Uno afferma qualcosa citando un Santo ed un altro lo contraddice citandone un altro: lo capite che siamo sotto attacco e noi disquisiamo del sesso degli angeli? Che Dio ci perdoni-
RispondiEliminachi ci trasmettera'....questa fede.....? Ma sapete che il vescovo Istriano e' stato sospeso dal papa, perche' con i suoi preti.....vendeva terreni dei frati benedittini....per il golf....facendo affari....ti passa la voglia di credere e di aver fede!!! sono imbroglioni....avidi di soldi, materialisti.....ipocriti!!!!
RispondiEliminaMa Lei ripete sempre la stessa cosa?
RispondiEliminae lei Rombo, che è così bravo a dare risposta esatta, allora spieghi a tutti i cattolici del mondo:
RispondiEliminaCOME MAI il Papa, appunto, decide di NON INTERPRETARLI affatto quei documenti, pur dopo che da tutta la Chiesa (docente e discente) si sono levate innumerevoli suppliche di PROCEDERE ad interpretazione GIUSTA, secondo Verità e chiarezza, da far capire a TUTTO il gregge, a tutti i fedeli piccoli e grandi (non solo ai filosofi ed intellettuali o teologi sofisticati) ?
come mai lei sostiene che il Papa interpreta e invece DI FATTO non si è ancora visto il minimo accenno di una chiarificazione e interpretazione dei documenti conciliari, come qui Caterina sta precisando, e cioè che il Papa di certo NON DARA' alcuna risposta alle richieste di mons. Gherardini, mons. Schneider ed altri ?
c'e' un motu proprio denominato Porta Fidei, su questo blog sembra non pervenuto, con le solite sterili disquisizioni, non una parola dai tradizionalisti, troppo presi tra williamson e fellay, tra casule e dalmatiche......mah!
RispondiEliminaA Ministra'... ma che stai a dii. Cos'hai sniffato. Faccelo sape'!!!
RispondiEliminaGentile Ministrante gradirei un chiarimento: che differenza passa tra il Cristo storico e quello cosmico?
RispondiEliminaTu dici: «<span>Invece, a Dio non importa proprio nulla dei nostririti vuoiti, delle nostre classificazioni e dei nostri schemi! Non sa che farsene. Fa spalancare le porte, fa entrare tutti. questo è l'ecumenismo che voleva il concilio e che Ratzinger sta cancellando».</span>
Come fai a sapere ciò che importa a Dio o a dire quale fosse l'ecumenismo conciliare? Se sei cattolico non puoi contrapporre le tue rivelazioni private con l'insegnamento degli apostoli e dei loro successori, né puoi ergerti a interprete autentico del Concilio, visto che finora nemmeno il Papa ne ha dato l'intepretazione definitiva. Inoltre ti ricordo che il Papa non ha chiuso nessuna porta, sta solo cercando di tenere uniti quelli che dovrebbero essere dentro ad accogliere e che, invece, in tanti da quelle porte sono usciti.
Rimaniamo nella Chiesa, sapendo che non è la dottrina o la liturgia da rinnovare, ma i nostri cuori e le nostre menti, per portare come dono sempre nuovo l'annuncio di Gesù unico salvatore dell'umanità di ieri di oggi e di sempre.
Ma perché LDCaterina si scandalizza? Che l'eresia arricchisca la fede l'ha già detto il card. Ratzinger in un senso ancor più costruttivo. Ormai è assodata la sua teoria dell'unità nella diversità mutuata da Oscar Cullman. Vada ad ammonire il Papa, se vuole seguire l'esempio di Santa Caterina.
RispondiEliminaCordialmente.
Vedo nero, sempre più nero...
RispondiEliminaPerché è in mala fede.
RispondiEliminaLo spirito del concilio è una trovata furba per non condannare gli errori e le ambiguità. Il Vat.II sarebbe la bussola, ma non ci hanno ancora detto quale polo segna, cosa significhi veramente.
RispondiEliminaÈ pervenuto.
RispondiEliminaFZ
@ministrante: scrive romanzi di fantascienza?
RispondiEliminaTesti normativi? Eppure i Papi che fecero il concilio dissero che non volevano definire nulla di nuovo!
RispondiEliminaAll'interno della Tradizione? Allora la Tradizione non sarebbe più quello che è stato tramandato fin dall'inizio, ma diventerebbe ciò che continua a passare sotto il ponte.
Va' là che andiamo bene!
Il Papa parla dei documenti ben interpretati, ma continua a tacere l'interpretazione. Siamo ormai stufi di giocare al rimpallo.
RispondiEliminaBene, Caterina, lei non vuole giungere a delle conclusioni e probabilmente fa bene. Però non deve arrampicarsi sugli specchi per giustificare il vuoto di docenza. Non vedo proprio dove il Papa corregga e rimuova gli errori, salvo qualche blanda e discontinua tisana.
RispondiEliminaIn realtà le generazioni sono due.
RispondiElimina@Ospite-Roberto.
RispondiEliminaMolto interessante ciò che dice. Dispiace che la Chiesa proponga il liberalismo anglosassone come l'ideale. Lo avrei capito al più come male minore, sempre tuttavia da superare a favore del regno sociale di Cristo. Il magistero attuale dice che gli stati cattolici non esistono più e non si può fare diversamente, ma questo è un solenne inganno, perché è stata proprio la Santa Sede a smantellare gli stati cattolici imponendo ai governi la revisione dei concordati a favore di una visione completamente laica, anche là dove non era stato richiesto. Dunque non la Chiesa si è dovuta adattare, ma la Chiesa ha provocato l'adattamento per mancanza di fede ed i fatti sono stati preceduti da un'ideologia modernista impiantata nel cuore della stessa Chiesa. Checché se ne dica.
Questo è un periodo drammatico per la Santa Chiesa! Periodi distruttori che di tanto in tanto si ripetono lungo i secoli. Riaffermare e riportatare tutto all'origine le verità di fede naufragate, ci vuole tempo... ma molto tempo, forse può passare una intera generazione... Se ognuno di noi, immaginasse per un momento di immedesimarsi al posto del Papa: quale soluzione troverebbe per risistemare la Chiesa? cominciando proprio da quelli che dovrebbero reggerla? E' una impresa ardua! Sono convinto che il nostro Santo Padre sà benissimo come agire in mezzo ai lupi. Un buon pastore sà proteggere le sue pecore. Può sembrare contraddittorio nelle sue decisioni, ma riporterà la Chiesa alle sue origini.
RispondiEliminaSono d'accordo con Benedetto. LDCaterina dovrebbe seguire l'esempio di Santa Caterina e ammonire il Papa.
RispondiEliminaHo imiei dubbi. Se non si inverte prontamente la rotta tra 20 anni la Chiesa non esisterà più, ci sarà solo una sua parodia.
RispondiEliminaFAX non si dice che l'eresia arricchisca la fede, ma dice che l'eresia finisce (suo malgrado) per arricchire la fede, e cioè che un male viene trasceso e cancellato in un'ulteriore riaffermazione del bene. Dialettica hegeliana? La risposta non è così facile. Studiare, giovani, studiare!
RispondiEliminaDalla tua prospettiva non potrai mai vedere bianco...
RispondiEliminaSu questo ultimo punto Benedetto ha ragione. Lo spirito del concilio è una formuletta che serve a disimpegnarsi dalla lettera del concilio, quella che prescriveva di onorare il latino e che <span>non</span> prescriveva di rottamare la liturgia di sempre.
RispondiEliminaGli acidi del ministrante devono essere di pessima qualità. Cambiare dealer.
RispondiEliminaCambiare oculista, please.
RispondiEliminaLa CDF ha gia' dato in passato chiarimenti riguardo al Concilio. Quello che mi pare manchi e' dire esattamente cos'altro non e' chiaro nei testi, in modo dettagliato e puntuale, come domanda alla stessa.
RispondiEliminaVinicio,
RispondiEliminanon c'e' modo di negare del fatto che la FSSPX abbia effettuato uno scisma. Ne' si vede che essa abbia dichiarato ancora obbedienza a Roma. 2+2..
lo ha già fatto mons. gherardini, un elenco puntuale, stringente e conpleto dei punti controversi.
RispondiEliminaMa il Papa non ha risposto e non ha alcuna intenzione di chiarire nulla, come ha precisato Caterina ieri.
vuole solo andare avanti, sempre avanti, nella direzione data dal concilio (senza che nessuno abbia capito dove il concilio si diriga e porti la Chiesa, dopo averla già portata allo sbaraglio della Fede, come vediamo dalle allegre catechesi eretiche edite a cura della CEI, riportate in immagini da alcuni blogger, che imperversano sempre più deragliate dalla Dottrina cattolica, senza che nessuno le fermi....)
<span>lo ha già fatto mons. Gherardini, un elenco puntuale, stringente e completo dei punti controversi, con quesiti pessantissimi e INELUDIBILI.
RispondiEliminaMa il Papa non ha risposto e non ha alcuna intenzione di chiarire nulla, come ha precisato Caterina ieri.
vuole solo andare avanti, sempre avanti, nella direzione data dal concilio (senza che nessuno abbia capito dove il concilio si diriga e porti la Chiesa, dopo averla già portata allo sbaraglio della Fede, come vediamo dalle allegre catechesi eretiche edite a cura della CEI, riportate in immagini da alcuni blogger, che imperversano sempre più deragliate dalla Dottrina cattolica, senza che nessuno le fermi....)</span>
d
RispondiEliminaNon è colpa mia se hanno messo la lucerna sotto il moggio.
RispondiElimina