per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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Domenica scorsa il bravissimo Don Marco aveva annunciato l'avvenimento.
RispondiEliminaGli auguro un "pienone" di fedeli.
Complimenti anche per le sue omelie, magari brevi, ma piene di significato, di cuore e di teologia.
Ottima notizia.
RispondiEliminaIn Valdossola - diocesi di Novara - ben 3 sacerdoti avevano iniziato, dopo il Motu Proprio, a celebrare esclusivamente con il VO. Uno di loro era parroco di un grosso paese: Santa Maria Maggiore.
Mi risulta che il vescovo di Novara sia intervenuto, dopo un po', a gamba tesa.
Che fine hanno fatto i reverendi?
Osservatore vai a vederti il sito wwww.radicatinellafede.blogspot.com oppure youtube radicati nella fede-
RispondiEliminaOsservatore: l'altro prete aveva un paese molto piu' grosso :Preglia di crevoladossola.
RispondiEliminaPrima di parlare è meglio conoscere le situazioni... La curia (non solo il vescovo) ci ha messo del suo ma i tre interessati avevano fatto di tutto per creare problemi alla diocesi, andando in alcuni casi anche contro le disposizioni del motu proprio... Non facciamoli diventare dei martiri per favore... Ve lo assicura un simpatizzante della tradizione che in Ossola ci abita e ha avuto modo di conoscere due dei tre interessati...
RispondiElimina"ma i tre interessati avevano fatto di tutto per creare problemi alla diocesi"
RispondiEliminaNon diciamo stupidate per favore.
Caro ospite,
RispondiEliminail mio intervento era volutamente succinto: non ha affrontato il tema nella sua globalöità.
Ho assistito un paio di volte alla messa VO a Santa Maria Maggiore (in val Vigezzo) ed effetivamente la situazione era particolare.
Il parroco, da quanto ho capito, era andato un po' oltre.
In parrocchia la Messa veniva celebrata esclusivamente con VO e questo non era lo spirito del Motu Proprio.
Mi sembra di aver letto da qualche parte una sua affermazione dal seguente tenore: "io non posso celebrare indistintamente con il VO e il NO. Non sono una macchina a gettoni".
Affermazione plausibile.
Ma non è neppure possibile tridentinizzare al 100% una parrocchia, fintanto che tutto l'orbe non lo fa.
Il successore del parroco di Santa Maria Maggiore, o un prete di passaggio, o un sostituto del parroco sarebber quindi stati obbligato a celebrare con il VO?
Non mi sembrava, effettiavemente, una situazione sostenibile.
Credo cha a parlare e dare aria alla bocca si sbagli sempre. Auguro che ci sia molta gente alla messa nel bel santuario di Re. lasciate perdere i commenti sull'agire dei due preti ossolani se non avete ben presente tutta la vicenda. per "ospite" che afferma che i tre interessati avevano fatto di tutto per creare problemi alla diocesi"... non parlare per sentito dire o seguendo i commenti che hai sentito negli ambienti che hai frequentato e che frequenti ancora oggi. Se davvero hai la volontà di capire chiedi a chi conosce....
RispondiEliminaCaro lacustre,
RispondiEliminain quanto a capacità di ascolto non mi sembra eccellere neppure lei
Il suo nick "lacustre" mi fa immaginare che lei sia della provincia Verbano/Cusio/Ossola (quindi diocesi di Novara).
Non sempre la conoscenza diretta delle situazioni fa vedere le cose con il giusto equilibrio, proprio perchè il giudizio è condizionato da una componente troppo soggettiva (conoscenza diretta delle persone coinvolte ecc).
Mi piacerbbe sapere - piuttosto- cosa ne pensa del mio post riguardo alla situazione di Santa Maria Maggiore, che non è certo stato scritto per dare aria alla bocca
Ho visto solo ora dopo alcuni giorni i vari commenti. Più che altro non ho parlato per "sentito dire" o per avere notizie riferite da certi ambienti. Mi scuso se il mio intervento è sembrato polemico nei confronti di osservatore. Per Lacustre innanzi tutto io non le do del tu e gradirei lo stesso trattamento non conoscendola; inoltre lei non sa chi sono per cui sul "sentito dire" la invito a non esprimersi. Preciso qualche affermazione. La curia ci ha messo del suo nel complicare le cose nel senso che molti han fatto di tutto per esasperare la questione. Non il vescovo che si è trovato fra incudine e martello e in quei mesi credo abbia veramente sofferto. I tre sacerdoti, lo ribadisco, su certe istanze mi trovavano anche d'accordo, ma sono andati oltre le disposizioni del motu proprio "S.P.". Insomma un concorso di colpa se vogliamo. Questa situazione inoltre ha fatto si che per molti altri sacerdoti in diocesi si sia poi rivelato un problema celebrare missae vetus ordo, almeno, così alcuni preti mi hanno detto. Per quanto riguarda queste parole:
RispondiElimina"<span>Ma non è neppure possibile tridentinizzare al 100% una parrocchia, fintanto che tutto l'orbe non lo fa. Il successore del parroco di Santa Maria Maggiore, o un prete di passaggio, o un sostituto del parroco sarebber quindi stati obbligato a celebrare con il VO?
Non mi sembrava, effettiavemente, una situazione sostenibile. </span>" posso dire che sottoscrivo in pieno. Spero di aver chiarito le mie parole e di avervi tolto ciò che vi era di gratuitamente polemico. Il mio è semplicemente il giudizio di uno che le cose le ha vissute nella sua diocesi. A tutti un cordiale saluto.
Minetti minetti fai il bravo....
RispondiEliminaMatteo, faccia il bravo.....
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