Grazie ad una cortese segnalazione, possiamo farvi leggere questa perla da Adista datato 23 luglio 2011:
Concilio tradito: uno spettacolo teatrale chiamato Messa tridentina
di Beppe Manni
L’estate modenese è cominciata con una sacra rappresentazione, domenica 12 giugno. Non ai Giardini Ducali, dove abitualmente si svolgono gli eventi estivi, ma in una chiesa della periferia della città.
Titolo dello spettacolo: “Missa Tridentina”. La propaganda è stata massiccia e dispendiosa: sui giornali cittadini, compreso il settimanale diocesano Nostro Tempo, sono comparse paginate a colori con la fotografia del primo attore: un cardinale. Regista il parroco, non nuovo a iniziative del genere.
Primo attore, dicevamo, un signore americano, Raymond Leo Burke da Saint Louis, appunto cardinale. Comparse: vari sacerdoti, diaconi, chierici e paggi. Rigidamente proibita ogni presenza femminile sul palco. Gli sfarzosissimi costumi d'epoca, prediligevano il rosso-cardinale, il nero-clero e il bianco-camice.
Teatro una chiesa e un altare riccamente addobbato con drappi, fiori, ceri e candele. Trama dell'opera, la messa del Concilio di Trento voluta da San Pio V. Proprio il santo inquisitore e persecutore di eretici ed ebrei; di lui cantava una pasquinata nel 1570: «Quasi che fosse inverno / brucia cristiani Pio siccome legna / per avvezzarsi al fuoco dell’inferno». Quel tipo di messa era stata abrogata dalla messa-eucarestia voluta dai tremila vescovi del Concilio Vaticano II e poi riammessa per compiacere l’area più reazionaria e tradizionalista.
Durante lo spettacolo gli attori hanno rivolto, quasi sempre, la schiena al pubblico, in un misterioso dialogo con la divinità.
La lingua parlata nella sacra rappresentazione era il latino, nobile lingua già parlata da Cicerone, Seneca e Tommaso d’Aquino. La direzione parrocchiale ha ritenuto però di non dotare gli “infedeli” presenti di auricolari per la traduzione simultanea, sia perché le spese per la regia e lo stipendio degli attori erano stati troppo alti, sia perché i contenuti dei canti e dei pezzi in prosa non sarebbero stati compresi. La “Missa in latinorum” è stata rappresentata il giorno di Pentecoste, in contemporanea alle celebrazioni in Duomo, officiate dal vescovo di Modena.
Grande è stata l’affluenza di cittadini curiosi e nostalgici. Lo spettacolo è piaciuto per i canti, gli inchini, le genuflessioni e l’esotica presenza di un cardinale in odore di eresia Una giovane signora vestita di pelliccia nonostante il caldo, intervistata da un giornale locale ha risposto: «È stato uno spettacolo bellissimo. Mi sono commossa, anche se non ho capito niente».
In tempi in cui si celebrano i 150 anni dell’unificazione d'Italia, questa è stata una bella iniziativa, per ricordare una radice comune degli italiani che per 500 anni (dal 1570 al 1964), prima, durante e dopo l’Unità d’Italia, hanno partecipato nelle parrocchie, nelle cattedrali e nei conventi alla messa in latino.
Ps: la Curia ha informato i cittadini accorsi numerosi allo spettacolo di via Fratelli Rosselli, che quella messa era solo una sacra rappresentazione ambientata nel secolo XVI, secolo della Controriforma, e che non era valida per l’adempimento del precetto domenicale.
* Prete nella Comunità di Base del Villaggio artigiano (Modena)
Un po' ignorantello questo prete che ha scritto l'articolo.
RispondiEliminaDeve rifare la Teologia.
RispondiEliminaMa lo ha scritto un prete? Pensavo un ragazzino delle elementari....
RispondiEliminaInteressante il PS. Forse si riferiva alle sue quando parla di Messe non valide, quelle celebrate alla comunita di base del villagio artigiano vista la sua confusione relativa alla dottrina della Messa.......
RispondiEliminaAveva fatto bene Pio XII a condannare i preti operai.
RispondiEliminaDel prete artigiano cosa ne facciamo?
Preghiamo per questo "sacerdote". Affidiamolo alla Corredentrice, perché gli conceda un po' di fede nell'Eucaristia lo aiuti a combattere la superbia.
RispondiEliminaIl livello dell'articolo di questo sacredote ignorante è scandalosamente basso.
RispondiEliminaMutatis mutandis, fa pensare alle scemenze che si leggono a volte da parte di certi bloggisti quando trattano la forma ordinaria di circo.
Mi si dirà che una rappresentazione teatrale è meglio di un circo, io dico che ambo i campi offendono il Santo Sacrifico del Calvario che si attua incruento sull'altare nell'unico rito romano, anche se in due forme differenti.
E il nostro don Beppe Manni non vale di più che l'abbé Caquerait: sono uguali anche se contrapposti, due persone che bestemmiano la Santa Messa, ciacuno dal proprio punto di vista, trattandola di invalida.
E' tempo di uscire da queste dinamiche negative e radunarci intorno al Santo Padre, perchè ubi Petrus ibi Ecclesia: che l'amico Manni impari. I.P.
Una cosa accomuna l`articolo di Beppe Manni e quest`ultimo commento, anche se l`oggetto mirato è diverso : l`astio viscerale, compulsivo, irrefrenabile, caricaturale e alla fine patetico.
RispondiEliminaBasta cercare con google qualche riferimento a codesto Beppe e alla sua CdB, e salta fuori la solita noiosa galleria di triti e ritriti luoghi comuni "protestanti" e formalmente eretici. Anche a codesto tizio, non si può non chiedere: "ma se ti fa tanto schifo fare il prete, perché ci resti ? ".
RispondiEliminaUna cosa giusta (una sola) riesce a dirla: la Santa Messa in latino è (stato???) uno degli elementi principali dell'unità del popolo italiano
RispondiEliminaUna cosa giusta (una sola) riesce a dirla: la Santa Messa in latino è (stato???) uno degli elementi principali dell'unità del popolo italiano
RispondiEliminaL'autore di questo testo sarà certamente l'ennesimo povero sfigato, una delle tante "vocazioni di forchetta", di gente entrata nei seminari per scampare dalla fame prima del Concilio, no dei tanti che con la loro sciattezza, con i discorsi politici mascherati da religione continua a stare dentro ad una Chiesa che non ama solo perchè gli fa comodo. Mi fanno schifo preti così, perdonatemi la sincerità, e se c'è la crisi delle vocazioni è proprio grazie a questi elementi.
RispondiEliminaPoveretto, da prete non ha nemmeno capito la trama..., figuriamoci cosa possa aver capito.
RispondiEliminaBurke in odeore d'eresia: il bue dà di cornuto all'asino.
RispondiEliminaSe i vescovi fossero veri pastori non terrebbero questi soggetti in cura d'anime, anzi nemmeno li incardinerebbero, anzi, nemmeno li farebbero ordinare.
Non per rompere le uova nel paniere, comunque facciamo attenzione perché il pericolo é sempre all'angolo per ognuno di noi. Quante volte anche nelle Messe tridentine vi sono persone che danno più importanza alle apparenze invece che alla sublime realtà che si sta compiendo all'altare. O che amano tale Messa solo perché nostalgici del passato e amanti delle celebrazioni fastose. O che non sanno ciò che si sta celebrando e facendo. Questi sono forse alcuni dei motivi per cui la riforma liturgica postconciliare non ha trovato quella giusta resistenza che delle anime consapevoli di ciò che accadeva durante la celebrazione avrebbero dovuto opporre.
RispondiEliminaC'è da domandarsi, sempre più spesso, che cosa hanno insegnato a questi preti in Seminario : una domanda che diventa angosciosa in troppi casi !
RispondiElimina" Raymond Leo Burke da Saint Louis " : tuttosommato è stato un pretino di una comunità di base a scrivere , con dissimulato astio, tutto questo; quando invece si ironizza su un Cardinale di Santa Romana Chiesa, Prefetto di Congregazione, in un'adunanza di Clero <span>e chi "sparla, con toni da querela penale del proprio Confratello nel Sacerdozio e nell'Episcopato" è un Eccellentissimo Arcivescovo</span>, uno dei regali del Beato Papa che non volendolo più fra i piedi "intra moenia" lo ha spedito dove la gente è buona e ancora si inchina quando vede un Successore degli Apostoli, <span>allora la cosa è molto grave</span> !!!
Le Messe con bongo, microfoni, battimani, applausi, lampadine svitate, altari gremiti di preti e di laici che si dimenano, casule di poliestere catarifrangenti, canzoni rock ecc. ecc., quelle no, non sono spettacoli teatrali... Ma forse qui parla il vecchio vizio capitale dell'invidia: "Ah, spettacoli del genere vorremmo essere in grado di farli pure noi, mannaggia!".
RispondiEliminaPurtroppo di questi "marmittoni sessantottini" ce ne sono molti,meno male che,anche se MOOOLTO LENTAMENTE,qualcosa sta cambiando!
RispondiEliminaCrdo sia importante non "RESTITUIRE PAN PER FOCACCIA".............altrimenti si entra in una spirale dalla quale diventa difficile uscire;forse-penso io-alcuni personaggi come questi,cercano proprio lo scontro frontale.....da evitare assolutamente.
A questo tipo di provocazioni si dovrebbe reagire con la preghiera e con i commenti,MA SEMPRRE IN MODO PACATO E LUCIDO.
L'autore sembra il solito girotondino arrogante e frustrato. Poverino!
RispondiElimina"Mutatis mutandis, fa pensare alle scemenze che si leggono a volte da parte di certi bloggisti quando trattano la forma ordinaria di circo."
RispondiEliminaCon la differenza che nel caso in cui si mutan le cose da mutare, i blogghisti hanno ragione e questo povero idiota (scusate non offendo mai e lo dico nel senso di "privato cittadino" alla greca, tanto il tipo agli archeologismi ci dev'esser abituato) questo povero cretino (nel senso di cristiano, dal francese...) non ha ragione, e addirittura accusa d'eresia un Cardinale di SRE!
Poveretto, l'estensore dell'articolo (?), cercava di dare un'impronta ironica, ma ciò che gli è riuscito è mostrare un'invincibile ignoranza, dimostrando che con ironia dobbiamo considerare l'autore stesso... Ci fa capire la sua totale ignoranza e i suoi gusti circa le cene della combriccola, magari alietata da pagliacci veri, di arcobaleno vestiti, con commenti schitarrati e vari belati. Risum teneatis amici! Sono presi da attacchi livorosi perché vedono le loro "narrazioni" fuori tempo massimo, e se giovani, sono nel panico, perché difettando di fantasiosa intelligenza, non sanno neppure reciclarsi. "Signa tempora scrutari" diceva il CVII, forse, a forza di citarlo, non l'hanno neppure letto, e dunque, neppure capito. "Patientia habe in me".
RispondiEliminaLeggo:
RispondiEliminaTrama dell'opera, la messa del Concilio di Trento voluta da San Pio V. Proprio il santo inquisitore e persecutore di eretici ed ebrei; di lui cantava una pasquinata nel 1570: «Quasi che fosse inverno / brucia cristiani Pio siccome legna / per avvezzarsi al fuoco dell’inferno».
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"un prete della comunità di Base...."
oserei dire delle elementari, chiedendo perdono agli intelligentissimi bambini delle elementari....
quanta IGNORANZA in sole due righe, ma che dette da un prete seppur sospeso diventa CATTIVERIA, MENZOGNA....
questo prete si dimentica dell'amicizia che Michele Ghilsieri, san Pio V, legava all'allora Rabbino di Roma a tal punto che dopo la sua elezione al soglio pontificio, l'amico ebreo, compresa la grandezza SPIRITUALE E PROFONDAMENTE CRISTIANA dell'amico Papa, lo indusse a credergli e a convertirsi facendosi battezzare....e ricevendo dal Papa come dono il suo cognome: Ghilsieri....
Un prete dinque? un prete sospeso a divinis come tutti questi della comunità di base....
ecco la situazione delle comunità di base:
Ci sono dei presbiteri nella comunità? Quanti?
Piossasco – No, nessuno
Luogo Pio - Ci sono tre ex presbiteri, molto “ex”; e non è il caso di spiegare in che senso.
Oregina - 1 presbitero
Alba - C’è un presbitero ed una “quasi” teologa.
S. Paolo - Nove
Verona – Nessuno
Pinerolo - C’è un presbitero...
Coteto - Un solo presbitero “sospeso a divinis” (causa matrimonio)
Ancona – Nessuno
Modena - Non ci sono nella comunità preti con il “cartellino”. Ci sono tre ex presbiteri. (fra questi c'è l'autore dell'articolo visto che viene dalla comunità di base di Modena)
Nord-Milano - 3 presbiteri (lavorano NELL'ANONIMATO)
Bologna - Nella nostra comunità non ci sono presbiteri, nonostante la presenza di tre persone che in passato sono stati preti.
e secondo voi, ADISTA, non poteva non dare risalto e voce ad una comunità che raccoglie preti inquieti, INSODDISFATTI, ANNOIATI...? e qui mi fermo per carità cristiana, concentrandomi sulla sofferenza del Cristo SACERDOTE, OFFUSCATO DA FALSI PRETI CHE GETTANO FANGO SULLA SUA SPOSA....
Ecco cosa succede quando dietro alle Sacre Cerimonie non c'è la FEDE DI SEMPRE.... solo una messa in scena! e il Mondo ride e fa bene! MOLTO BENE! dopo il Post-Communio prima del Vangelo di San Giovanni mi par abbiano dato appuntamnto a tutti ad Assisi per l'incontro interconfessionale di B16, per una replica! C'è stato un lungo applauso dei presenti e le donne con il velo commosse si tergevano il viso.
RispondiEliminaMacché differenza! Il Caquerait e i suoi accoliti trattano addirittura Papi e Beati di eretici! Altro che un "semplice" cardinale! No, davvero, i due campi sono qui perfettamente speculari. Ubi Petrus Ibi Ecclesia è la sola soluzione. I.P.
RispondiEliminaQuanta ignoranza, malafede, poco rispetto, per un rito che ha nutrito la spiritualità di uomini e donne per secoli. La carità di chi crede nella sacralità di questo rito non può che invitare tutti a pregare per queste povere anime che non hanno la grazia di comprendere, in particolar modo dobbiamo pregare il Signore per quelle consacrate che esprimono tanto astio rivelando che nel loro cuore vi è una profonda mancanza di fede e carità cristiana verso chi non la pensa (per fortuna) come loro.
RispondiEliminasi legge nel finale:
RispondiEliminaPs: la Curia ha informato i cittadini accorsi numerosi allo spettacolo di via Fratelli Rosselli, che quella messa era solo una sacra rappresentazione ambientata nel secolo XVI, secolo della Controriforma, e che non era valida per l’adempimento del precetto domenicale.
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ho cercato nel sito ufficiale della diocesi ma non trovato nulla.... se vi interessa, mandate una email di chiarimento....
<span>Luisa, allora dovrei difendere Manni secondo lei? Ma con che argomenti? Non ne trovo nessuno in suo favore! I.P.</span>
RispondiElimina;) solo quando celebri tu nessuno deve ridere, giusto?
RispondiEliminadon Camì, te prego dai!! che un prete del tuo spessore possa dire che fanno bene a ridere DI UNA MESSA ben sapendo che cosa avviene anche se tutto il contorno può non piacere e può essere mal gestito, è davvero sconfortante....
io non rido nemmeno di fronte alla Messa coi palloncini....e da pagliacci....
Era per provocazione. Uguale a Caquerait quand dice la stessa cosa delle Sante Messe celebrate dagli istituti Ecclesia Dei. I.P.
RispondiEliminaNe' mai sarebbe potuto accadere che la Curia avesse scritto una simile mostruosità !!!
RispondiEliminaMa è un bellissimo pot-pourri di tutti i luoghi comuni sulla Messa Trazionale! Vediamo di enuclearli:
RispondiElimina1) "La Messa Tradizionale è uno spettacolo". E invece la Messa deve essere una cosa noiosa, insipida, insopportabile, sciatta ecc.? Ma per molti pare che effettivamente sia così, quindi non discuto.
2) "La Messa Tradizionale non si capisce". Ovvero: il popolo è illetterato, massa composta unicamente da poveri ignoranti, bisogna dirgli cose semplici, sillabargliele bene se no non ci arrivano, disgraziati: "Og-gi c'è il so-le, che bel-lo, pun-to es-cla-ma-ti-vo, a-ve-te ca-pi-to, vil-li-ci? De-vo ri-pe-te-re?"...
3) "La Messa Tradizionale è roba da ricconi" (vedi signora in pelliccia): com'è noto i gruppi stabili più attivi in Italia sono quelli di via Monte Napoleone e di via Condotti (citofonare Bulgari). Ora, senza contare il fatto che è una scemenza gratuita - io per esempio ho le pezze sul sedere ma amo la Messa Tradizionale -, chi ha detto che i ricchi non hanno diritto ad avere una Messa??
4) "La Messa Tradizionale è controriformistica": come tutti sanno il canto gregoriano è stato inventato da Bellarmino, i messali antecedenti al XVI secolo sono grossolane falsificazioni ecc. Peraltro, Controrifoma vuol dire non solo roghi ma anche Tasso, Palestrina, Michelangelo, Caravaggio, Bernini, Borromini ecc. ecc.
5) "La Messa Tradizionale è eretica": detto di solito, per inciso, da gente che considera anche i Testimoni di Geova simpatici fratelli un po' eccentrici ma con i quali si può essere in perfetta comunione.
6) (e più gettonato): "La Messa Tradizionale è contro il Concilio": quando dici che al Concilio (Vaticano II) si celebrava la Messa Tradizionale, e che i suoi documenti ufficiali sulla liturgia parlano di messa in latino e canto gregoriano come punti indiscutibili ti guardano come un provocatore becero. E invece è la pura verità!
Tutte le cose essendo esaminate, mi sembra chiaro ormai che il malefico Manni abbbia fatto apposta e con piena consapevolezza opera di contrapposizione speculare: ha utlizzato gli stessi toni e argomenti che si vedono sui blogs e siti tradiprotestanti e sedecantisti rivoltandoli contro di loro.
RispondiEliminaDal ridicolo e dall'eccesso del suo articolo se ne deduce l'impressione di ridicolo che provano chi, dall'altra sponda, legge detti blogs. I.P.
Beh ... io non rido di fronte alla Messa coi palloncini ma, piangendo, mi allontanerei subito.
RispondiEliminaComunque, Reverendo Don Camillo, Le assicuro che anche i laici più laici non hanno, nel passato, MAI riso delle Messe cattoliche e anche dei sacri paludamenti : erano i fieri nemici della Chiesa ma mantenevano un contegno in un certo modo distaccato.
Se qualcuno, ai giorni nostri, ride delle cerimonie nell'antica forma <span>non sono i laic più laicii</span>, che , da lontano osservano, stando zitti, ma semmai i CATTOLICI ADULTI=CATTO-COMUNISTI=CATTOLICIPROGRESSISTI coloro che ora fanno gli sdolcinati con il Clero ma che , alla prima occasione, li colpiranno violentemente alla schiena.
I laici più laici, preoccupati dalla disgregazione della società, anche da loro provocata, osservano con interesse la lenta ma inesorabile rinascita della Tradizione così avversata da essi stessi ...
E' ovvio che i cattolici progressisti sono figli della rivoluzione generata dal laicismo ...
Caro sacerdote del villaggio artigiano, meglio una sacra rappresentazione, che un circo equestre in chiesa. E poi è S.Tommaso d'Aquino, non Tommaso d'Aquino, siete mai andati al bar assieme a bervi una birra?
RispondiEliminaGiustissimo. S. Tommaso d'Aquino e non Tommaso d'Aquino; come Beato Giovanni Paolo II e non GPII. Concordo con lei, cara annarita! Ogni tanto ce la facciamo! :-) I.P.
RispondiEliminaSe questa è la 'formazione' dei preti, cosa possiamo sperare? Solo nella Grazia che fluisce dalla S. Messe finora ripristinate. E speriamo che, nonostante le difficoltà aumentino!
RispondiEliminaQuesto è un nuovo inizio, con tante difficoltà ma, se il Signore è con noi, cosa dovremo temere?
...e non solo, ma anche dell'unità della Chiesa!
RispondiElimina<span>Non credo proprio, anzi penso abbia ragione!
RispondiEliminaLui dice che VO = Tradimento del Concilio ... ebbene ha ragione !! Non fa altro che ripetere quello che diceva MgrLefebvre prima ancora che il NO fosse promulgato:
"Le preghiere del VO sono in opposizione frontale allo spirito del Concilio. E' perché non vogliono abbandonare il Concilio che non vogliono più la messa di sempre."
Allora dico grazie di cuore al sacerdote-artigiano per averci dato questa bella testimonianza...</span>
PS - inoltre il prete modenese puo' sempre appellarsi a sanGPII e dirci che in 27 anni di regno non ha mai incoraggiato mediaticamente una sola mesa VO
mentre ne ha lasciate dire a migliaia nello stile che piace questo prete.
Cosi' in un solo colpo chiude la bocca a tutto il forum perché chi oserebbe mai criticare un beato ?
<span>esempietto: dell'inno gregoriano "Te Saeculorum Principem" esiste ormai la forma pre-conciliare e la forma moderna. http://www.cantualeantonianum.com/2009/11/cristo-re-inno-dei-vespri.html
RispondiEliminaRispetto all'inno pre-conciliare sono sparite due strofe </span><span> politically incorrect ma </span><span>di grande attualità, che esprimevano la necessità di una presenza regale di Cristo, attraverso i cristiani, nel pubblico agone, nella politica, nella scuola e nella cultura, eccole:
</span>
<span>Te natiónum prǽsides honóre tollant público,
colant magístri, iúdices, leges et artes éxprimant.
Ti rendano pubblico onore i capi delle nazioni,
ti venerino i maestri e i giudici, le leggi e le arti parlino di te
Submíssa regum fúlgeant tibi dicáta insígnia:
mitíque sceptro pátriam domósque subde cívium.
A te sottomesse le insegne dei re brillino a te consacrate
metti sotto il tuo mite scettro la nostra patria e le nostre case
"L'hanno detronizzato" diceva il libro di MgrLefebvre ...dopo 50 anni nessuno se é pentito.</span>
Dov'é oggi il programma che fu del grande Papa san Pio X: «Instaurare omnia in Christo». Ricostruire la cittadella cattolica, riedificare i bastioni della Fede, ricostruire la società cristiana sull'unico fondamento voluto da Dio: Cristo Re.
...gli estremi si toccano...
RispondiEliminaIo sono "contento" di vedere queste reazioni...Cari "preti di base"....PAURA EH? :)
RispondiEliminaFate bene...ABBIATE TANTA PAURA :)
o che pensano che sia uguale in dignità o ortodossia al nuovo rito
RispondiElimina<span>gli estremi non si toccano ...ma questi estremi sono le uniche realtà possibili, "la verità sta nel mezzo" vale per le cose umane,
RispondiEliminaquando si tratta di Dio la Verità é assoluta</span> di conseguenza puo' esistere solo l'errore O il vero.
Stiamo facendo progressi: prima eravamo quattro gatti brutti, sporchi e cattivi, adesso siamo diventati esteti che le chiese riescono a riempirle. Aspettiamo la prossima tappa.
RispondiElimina<span>Ubi Petrus Ibi Dialogo -> Instaurare Omnia in Dialogo per il solo gusto di ciaccolare...
RispondiElimina</span>
E' un articolo ironico. Come tale va preso e come tale non approfondisce nulla.
RispondiEliminaConsiglio a tutti, prima di agitarsi tanto, di leggere l'intervento del predetto "ex" don sulla Vergine Immacolata.
RispondiEliminaCapireste tutti subito che di cattolico questo soggetto a poco e che, evidentemente, è apostata se non eretico.
http://win.cdbitalia.it/NEWS_CDB/news%20CDBN_Manni-13.html
Poiché è stato citato spesso dal solito "doctor fellifluus" ("dottor stillante fiele") Simone di Cirene (Fabrizio Cannone?), rilevo che la vera grafia del Superiore di Francia della FSSPX è Régis de CACQUERAY, non Caquerait. Almeno l'ortografia di ciò che si cita ...
RispondiEliminaNB La canonizzazione è infallibile, quindi indubbiamente "San Tommaso d'Aquino"; la beatificazione no! Nel dubbio mi astengo
che sia solo una provocazione ne avrei piacere....tuttavia dal momento che nell'insieme dell'articolo non sembra affatto una provocazione, ma una sorta di "notizia" che ANIME SEMPLICE potrebbero registrare come autentica, sarrebbe opportuno che la Diocessi spendesse due parole PER RASSICURARE il "piccolo gregge" della sua diocesi dal momento che questa Comunità di Base, a come si legge dalle loro presentazioni, AGISCE SPESSO IN ANONIMATO CON LA COMPLICITA' DI PRETI DIOCESANI AMICI CHE MANTENGONO L'ANONIMATO....
RispondiEliminase scrivessimo in un bel numero alla Diocesi io credo che un comunicato, anche di due righe, verrebbe fatto...
:-D non facciamo i pignoli: il beato si può omettere, il SANTO no! ;)
RispondiEliminaE chi lo dice? Un'altra interpretazione privata e protestantizzante e delle dichiarazione dei Sommi Pontefici? ;-) I.P.
RispondiElimina...faccio notare che io parlo dei bloggers (o blogghisti *DONT_KNOW* ) che frequentano MIL e che non meritano d'esser accomunati in un giudizio del genere: guardi, noi non siamo molto in sintonia, ma mai e poi mai mi permetterei di accostare le sue opinioni e le sue idee (sbagliate) alla sfrontata cafonaggine di questo disperato Beppe Manni.
RispondiEliminaIo dico solo una cosa: che quando questo articolo arriverà agli occhi dell'arcivescovo di Modena saranno presi seri provvedimenti. E il tempo mi darà ragione.
RispondiEliminaNo, non condivido affatto: la cd. riforma del '69/70 s'è imposta perché ai tempi c'era obbedienza e rispetto dell'Autorità che tale ri- (o meglio tras-) forma aveva emanato. Non ritorniamo fuori coi lumini da notte delle nostalgie e dei pizzi! La società era uscita da un periodo devastante (IGM, dittatura, IIGM, guerra civile): chi fosse stato attaccato alla forma per un gusto snob era veramente una percentuale risibile. Sennò s'arriva a dire che Nostro Signore sulla Croce s'è inchiodato da solo!
RispondiEliminaDaniel che sa meglio che la Congrazione della Dottrina dei Santi o del Santo Padre per giudicare delle virtù eroiche e dei miracoli: ultima consequenza dello spirito protestante e sempre negativamente critico che si insitilla negli ambienti tradiportestanti dai varî Caquerait e Felé! Ultima consequenza dello spirito da supermercato post.moderno che sceglie nel Santo Magistero quel che piace secondo i gusti e le ideologie.
RispondiEliminaQundi, che facciamo, lasciamo perdere anche Beato Pio IX e lo chiamiamo PioIX "tout court"?.... Credo che tanti ne sarebbero felici, non ultimo il don Manni qui sopra. Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Dico solo che c'è tanto da pregare per costui ...
RispondiEliminaQuesto commento di Don Camillo è una vera delusione: io sarò Costàno ma lei è un cieco partigiano.
RispondiEliminaPLacentium, il tono del Manni è molto provocatore e ironico come dice benissimo mauro alle 11:37 e il fatto non si può assolutamente essere d'accordo con quel che scrive è ovvio (anche se, secondo me, sta leggendo questo blog e si sta facendo delle gustosissime risate leggendo le reazioni della maggioranza degli intervenenti che si danno da soli colpi di zappa sui loro propri piedi).
RispondiEliminaMa, onestamente, quando Manni dice che non si soddisfa al precetto domenicale partecipando alal messa del card Burke dice la stessa cosa che dice la FSSPX....
Lei mi dirà che almeno i serî provvedimenti furono presi già dal 1978 contro questi figuri con opportune sospensioni a divinis mai tolte: allora sì, speriamo che serì provvedimenti siano presi dal vescovo di Modena contro questo triste Manni. I.P.
Scusatemi, non Felé, ma Fellay!
RispondiEliminaE' la terza volta che cerca di far passare questo concetto, e per la terza volta le dico che usa un ragionamento capzioso. Non è vero che gli estremi si toccano! Chi sta sulla sponda sbagliata, sta nel posto sbagliato. Poi c'è gente che sta sulla sponda giusta e agisce o addirittura pensa in modo sbagliato, ma le sponde sono diverse. Non so se....
RispondiEliminaNon ci sono solo due sponde, caro Costano: il suo concetto è sbagliato: nel mezzo c'è un Fiume di Acqua Viva che avanza sul quale c'è la Barca di Pietro e il Vicario di Cristo che la guida inerrabilmente coll'aiuto dello Spirito Santo.
RispondiEliminaLe due sponde errano, immobilizzate nel loro peccato che le paralizza: la Disobbedienza.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
;) Simon...legga il Papa stesso, se si parla di qualche Beato NON sempre mette il termine avanti al nome... qualche volta si, qualche volta no....per i santi no, lo dice sempre... semplice...oserei dire: «Elementare, Watson!» :-D :-D
RispondiEliminainvece don Camillo ha toccato il tasto dolente LA FEDE DI SEMPRE che non é più una e non é più definita univocamente dal Vaticano
RispondiEliminaAnche tra noi forumisti di MIL potremmo redigere 4/5 versioni di fedi diverse... ma é assurdo
povero scemo, tolga il prete e faccia l'artigiano nel suo villaggio che magari gli riesce meglio, anzi, visto che non capisce un tubo gli consiglio di fare l'idraulico
RispondiEliminasenza dubbio che è ironico, ma non buono.... una cosa è l'ironia soprattutto rivolta a se stessi quando uno sbaglia e non fa il permaloso/a, altra cosa è la provocazione con una ironica accusa alla Messa nella forma Straordinaria... se conosce Adista e sa qualcosa delle comunità di base, comprenderà che questa è una PREDICA.... la loro evangelizzazione... e ha idea di quante anime vengono corrotte e ingannate con questa "ironia" ?
RispondiEliminapertanto non va preso semplicemente come tale,ironicamente, ma va condannato e senza ironia...
e col pianto nel cuore...
Ottimo criterio, cara Caterina: quindi visto che il Santo Padre ha dichiarato Beato Giovanni Paolo Magno, chiamiamo questi come fa lui. I.P.
RispondiEliminala prego...non offenda l'importante mestiere dell'idraulico.... e non offenda gli autentici "SEMUS".... ;) persone "mancanti di una parte" non per loro colpa.... qui la colpa ci sta tutta....
RispondiEliminaBLASFEMO! Per tanti secoli la Santa Messa è stata un teatrino????
RispondiEliminaOra sarò tacciato di modernismo, ma vabbè: per non prestare il fianco, non dico ai tanti don Manni della situazione che sono casi disperati, quanto invece all'ostilità di tanta gente comune che non riesce più a comprendere certe cose...ma non si potrebbero evitare quei folkloristici paggi che accompagnano sempre il Card. Burke in tutti i suoi Pontificali?
RispondiEliminaC'è Tradizione e tradizione: i paggi nel 2011 si potrebbero tranquillamente evitare o sostituire in altro modo: moltissima gente nell'Italia dell'annus domini 2011, queste cose non le identifica più come segni di rispetto ed onore per un Cardinale di Santa Romana Chiesa, ma solo come pittoresche e folkloristiche trovate che servono solo a distrarre dalla vera essenza della Forma Straordinaria.
Attento alla salute: niente crisi cardiache! Si tranquillizzi: solo quella celebrata da Burke è teatrino! Quelle della FSSPX rimangono salve. :-) I.P.
RispondiElimina...caro mio don....si ricordi che la Messa la fa'DIO!!!! Quindi e' giusto dialogare con la divinita'.....ad Oriente....e voi che girate le spalle al Santissimo.....questo e' teatro....!!!! Questa si chiama superbia!!!!
RispondiElimina"Se sono convinto di avere ragione, di essere il più forte e penso di avere tutte le risposte, che dialogo è? Mi chiuderò al dialogo, pensando che l'altro non sia in grado di capirmi, e poi mi lamenterò della sua chiusura"
RispondiEliminaRaimond Panikkar
<span>Più che ignoranza io ci vedo una ottusa rabbia ed un goffo tentativo di demolire quanto ormai fatto e ben accolto da una grande massa di fedeli. Si metta in pace il pretino, purtroppo non potrà farci nulla, la strada intrapresa non è quella che vorrebbe lui.</span>
RispondiEliminaCerto che si é imposta perché c'era obbedienza e rispetto per l'autorità, ma al contempo però non c'era quella consapevolezza del tesoro che rappresentava la liturgia in quanto culto che dà gloria ed onore a Dio. Forse mi ha frainteso ma la nostalgia per i pizzi e merletti <span>fini a se stessi</span> é proprio ciò che condanno e che ancora oggi va condannata in molti tradizionalisti. Il problema é che era una percentuale risibile quella che era veramente cosciente dell'importanza per un degno culto a Dio che la liturgia riveste. Nel contempo grazie al suo intervento aggiungo pure che anche l'ossequio che noi tributiamo alle autorità ecclesiastiche non ci può far dimenticare che Dio é ancor più importante di queste autorità stesse, e noi le rispettiamo e le onoriamo nella misura in cui loro rappresentano Dio stesso. In questo senso é sempre utile vegliare su noi stessi, sui nostri vicini, ma anche sulle autorità. Nella storia della Chiesa spesso i fedeli cacciavano letteralmente sia sacerdoti che vescovi non all'altezza.
RispondiEliminaSì caro amico hpoirot, incomincio davvero ad avere difficoltà a partecipare a questo blog per le tante fedi (ma unica fede modernista).
RispondiElimina"Quando il Figlio dell'uomo tornerà troverà la FEDE sulla terra?" Anche le belle cerimonie, che ovviamente a me piacciano tantissimo, possono diventare agli occhi di Gesù come i filatteri giudei... anche questo è quell'immanentismo condannato da San Pio X.
il Santo Padre ALMENO non dice Magno
RispondiEliminaRiprendendo un discorso fatto su un vecchio post , vorrei proprio sapere se i fedeli usciti da una messa celebrata da costui ( se ancora ne fa ...) si sentano santificati !!!! Vero Simon de Cyrène ?
RispondiEliminasarà uno " spettacolo " ma almeno è un santo " spettacolo" mentre quella riformata del 1972 è una baracconta degna delle commedie all'italiana .....ma quelle di bassa lega.....
RispondiEliminaE non nei particolari, non in materie ancora libere (Es. come sarebbe andata la storia senza il peccato originale? L'Incarnazione ci sarebbe stata lo stesso? E se, poi, avesse peccato solo Eva? Durante la breve presenza di entrambi nel Limbo, chi èra più importante, San Giuseppe o San Giovanni Battista? E dopo il loro ingresso in Cielo? Sant'Anna, dopo la morte di San Giocchino, si è risposata? O si è ritirata tra le vedove del Tempio?) MA SU PUNTI ESSENZIALI. E' più facile, non dico che un cammello passi per la cruna di un ago, ma trovare tre orologi che segnino la stessa ora, che tre tradizionalisti cattolici ( BADATE BENE-TRADIZIONALISTI- premesso che il tradizionalismo, per me, è l'unica forma coerente e cosciente di Cattolicesimo, ma, argomento ad hominem, prendiamo atto che non esaurisce i modi di essere cattolici- QUINDI, FIGURIAMOCI!) che la pensino allo stesso modo. Vediamola daL lato buono.
RispondiEliminaVedete, Pulcinella disse, una volta, che il giorno in cui si sarebbe imbattuto in tre orologi, non presincronizzati tra loro, che stessero segnando la stessa ora, si SAREBBE EVIRATO.
SI vede che abbiamo a cuore la virilità del più celebre tra i Napoletani!
Suggerisco di inondare di mail il vescovo di Modena perché prenda provvedimenti contro il prete coddaprocusu che dà di eretico al cardinale prefetto della Segnatura Apostolica
RispondiEliminasto sottotitolando in italiano delle conferenze di MgrLefebvre sulla fede. le mettero' presto su gloria tv e youtube
RispondiEliminachissa mai che qualcuno anche qui capisca finalmente cos'é la fede...
Ogni messa celebrata validamente è santificante: quel che poi ne fanno i participanti è un mistero tra loro e Dio... Faccia questa domanda a Dio stesso: io solo aiuto a portare la Sua croce ... I.P.
RispondiEliminaSi può scrivere tramite il cancelliere:cancelliere@modena.chiesacattolica.it
RispondiEliminaDalli al coddaprocusu!
Lo ribadisco. Gli estremi si toccano. E non ha mai detto che "la Verità sta nel mezzo". Non lo credo e non è così. Ciò non toglie che gli estremi, evidentemente, si toccano. E il Servizio alla Verità non si rende in un unico modo...
RispondiEliminaA mio parere si dovrebbe presentare un esposto alla Procura della Repubblica (dalle Curie non c'è da aspettarsi una sola sillaba di pubblica riprovazione per fatti del genere o ancora peggiori) chiedendo al magistrato di valutare se non sia configurabile la diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose che possono confondere e turbare i fedeli cattolici che hanno assistito a quella celebrazione o comunque offenderne il sentimento religioso.
RispondiEliminaChe l'articolo riportato sia tendenzioso non c'è dubbio in quanto la formulazione letterale e le parole sono usate in modo da essere sfruttate al fine della propagandazione di una determinata corrente d'idee, da essere rapportata alla professione di un dato principio, ma soprattutto per il fatto che gli accadimenti vengono esposti in modo da determinare confusione tra notizia e commento, suscitando in chi legge una rappresentazione alterata di quanto in realtà avvenuto.
<span>Lo ribadisco. Gli estremi si toccano. E non ho mai detto che "la Verità sta nel mezzo". Non lo credo e non è così. Ciò non toglie che gli estremi, evidentemente, si toccano. E il Servizio alla Verità non si rende in un unico modo...</span>
RispondiEliminaIl "Magno" è solo vox populi per adesso: lo concedo, anche se fu già utilizzato molto ufficialmente il termine Giovanni Paolo Il Grande durante i suoi funerali. Ma quando la canonizzazione avverrà tra un paio di anni e prima di ricevere il Dottorato della Chiesa tra una ventina di anni, sarà uso comune. I.P.
RispondiEliminaavrei preferito non leggerlo!
RispondiEliminaAdesso capisco meglio e concordo un po' di più. Certo è che si era abituati alla bellezza tanto che la si dava per scontata e indefettibile nonostante i cambiamenti. La Chiesa aveva retto ad ogni bufera, ad ogni tragedia: apriva le sue materne braccia a ogni dolore (per esempio Pio XII non fuggì da Roma durante i momenti più tragici: quando tutto era incerto e mobile, la Chiesa imperterrita mostrava il suo volto di sempre, e tanta irrinunciabile coerenza la pagava col sangue dei suoi figli...).
RispondiEliminaO per il gusto di caqueraittare.... ;-) I.P.
RispondiEliminaUn bravo artigiano come un bravo operaio o come un bravo contadino ecc..... è intimamente soddisfatto di se stesso e in pace con Dio, non avrebbe mai il desiderio di fare pistolotti come quello che abbiamo letto.
RispondiEliminaAggiungo che un buon lavoro manuale farebbe benissimo allo spirito di chi è propenso ad elucubrare.
chissà allora perchè tutti si affannavvano per andare alle messe di San Pio o a farsi confessare da lui...
RispondiEliminaPoveri cretini , tutti quei Km e invece potevano tranquillamente andare magari , non so , alla messa di Don Andrea Gallo .
Ma forse hai una risposta anche per questo ?
http://youtu.be/ih9q2okR1g0
RispondiEliminanon sono paggi.
RispondiElimina<span>la verità non sta nel mezzo ma vedete come via di uscita dal CVII il menage à trois VO + NO + CVII, sembra la formula chimica della nitroglicerina. </span>
RispondiEliminaattenti a non saltare in aria...
<span>la verità non sta nel mezzo ma vedete come via di uscita dal CVII il menage à trois VO + NO + CVII, sembra la formula chimica della nitroglicerina. </span>
RispondiEliminaattenti a non saltare in aria...
"Pie illusioni" - Il nuovo Vescovo di Modena è già stato bacchettato sull'argomento proprio sul suo giornale diocesano. Ci chiedevamo se sarebbe intervenuto. In molti abbiamo detto: vedremo... Sono passate due settimane NULLA HA FATTO. Di conseguenza ora ci risiamo.... la piaga si allarga, diventa più pericolosa: probabilmente NULLA FARA'.
RispondiEliminaQuesto è quello che pensate. Qualche lume si può ottenere leggendo questo articolo http://www.rinascimentosacro.org/2011/06/universae-ecclesiae-unistruzione-che-guarda-al-futuro-della-chiesa/
RispondiElimina...o magari degnando di attenzione certi Sacerdoti, Vescovi e fedeli Ortodossi nella Tradizione, che però non sono appartenenti alla SPX...
Don Camillo, sono convinta che Lei dica il vero riguardo alle difficolta' di restare in questo blog, ed altrettanto convinta che i Suoi motivi siano validi. Ma pensi che forse molte persone "dalle tante fedi" (tutte pero' con un comune denominatore, che e' l'immanentismo) devono la loro, diciamo, flessibilita' all'ignoranza in materia religiosa. Ed allora resti, don Camillo, perche' anche su questo blog Lei puo' insegnare, e se La prendono a pesci in faccia, faccia un bel fritto e continui.
RispondiEliminaQuanto alla fede sulla terra, resteranno i due testimoni, no? e non da poco, se vogliamo accettare la tradizione che li ha identificati con Enoch ed Elia. E Gesu' ha detto che dove sono due in suo nome, c'e' anche lui. Allora, don Camillo, resti sul blog e continui ad intervenire, e grazie.
"incomincio davvero ad avere difficoltà a partecipare a questo blog"... a sbeffeggiare ingiustamente e senza motivo uno dei Signori Cardinali di Santa Romana Chiesa però non trova difficoltà alcuna. Prendo atto e me ne dolgo per lei.
RispondiEliminaIn tutta questa vicenda, c'è una sola cretezza: l'unico eretico è l'ex prete <span>Beppe Manni</span>, torvo di livore e senza carità cristiana alcuna verso chi persegue la verità.
RispondiEliminaMons. Lefebvre si sarebbe messo pubblicamente a dileggiare un cardinale per aver pontificato?
RispondiEliminaCerte domande è sempre bene farsele: be', io credo proprio di no.
Brava Caterina, ottimo e pratico suggerimento. Anche se e' una provocazione, e' bene segnalarla alla Curia. Grazie.
RispondiEliminaInvito tutti gli scienziati del mondo a ricercare e spiegare la differenza tra un 'prete di base', uno stregone animista e un topo di fogna. Per chi trovera' l'arcano, premio Nobel assicurato !!
RispondiEliminaSimon, il "beato" si puo' omettere perche' la beatificazione non e' esercizio d'infallibilita' papale (in altre parole, il beato in questione potrebbe non godere, o non ancora, della visione beatifica).
RispondiEliminaNein! si parla di sponde e lei mi ri-sponde col fiume! :)
RispondiEliminaVogliamo parlare di barca o di nave? Ok: c'è chi sulla barca (e è il posto giusto) cerca di dirottarne la Guida o di sabotare gli organi di governo...c'è chi ha smontato la ruota del timone dall'asse mentre altri cercano di fissarla nuovamente. Magari qualcuno nel tentativo di riaggiustare può maldestramente sbagliare ma agisce con animus diverso dal sabotatore! 8-)
e poi un fiume a più di due sponde faccio davvero fatica a immaginarlo.....
RispondiEliminaSimon, se non ha tanto da fare, mi compila una schedina del Superenalòtto? ;)
RispondiEliminarispondo qui perchè non mi da l'invio oggi, ad Hpoirot delle ore 12,55,14
RispondiEliminanon deviare dal punto Hpoirot.... per quel che mi riguarda mi sono solo soffermata su quel RIDERE per una Messa celebrata nella forma Straordinaria senza specificare una vera motivazione....se l'unica motivazione sarebbe quella dell'annuncio ad Assisi - e non ne trovo altre - so di una persona che era presente alla Messa, sacerdote.... e non sarebbe vero dell'annuncio ad Assisi dato prima dell'ultima lettura del Vangelo giovanneo...
quanto alle tante fedi su MIL, sbaglio o anche voi ne avete una VOSTRA PERSONALE che farebbe a meno del Papa o che metterebbe sulla Cattedra il Papa eletto da voi? ;)
guardare un pò della propria trave è un pò meno la pagliuzza, ad esempio, toccata in sorte al cardinale Burke, e trattarlo un pò meglio per l'enorme impegno che stanno mettendo ALL'UNICA CAUSA che davvero conta, sarebbe meglio e ridurrebbe ciò che VOI chiamate "tante fedi".... a voi non piacerebbe neppure padre Konrad (chiedo venia per averlo citato in un discorso in cui non c'entra nulla )
Sono fra i primi a denunciare le cose che non vanno, ma è sconfortante non trovare fra chi si fregia di essere tradizionalista, uno sforzo comune per lavorare insieme.... Noi non siamo nessuno e non siamo nella gerarchia, non possiamo fare nulla in tal senso, ma attraverso questi strumenti possiamo INSIEME rafforzare la conoscenza del rito nella forma antica e cercare di avvicinare quante più persone è possibile, il resto non lo farete ne voi, ne io ne noi, MA CRISTO.....se vorrà, quando vorrà e come vorrà.... oppure credete davvero che i vostri sforzi salveranno la situazione?
;)
Ecchellallà! Ma sì, per non dare scandalo e non far parlare di trine si potrebbero usare i camici di terital... e, nei pontificali lasciamo stare, ma magari nelle Messe solenni si potrebbbe non suonare il campanello (per non disturbare la sensibilità di alcuni)... nelle Messe basse ci si potrebbe girare al popolo nella lettura dell'epistola o del Vangelo... e per non apparire troppo "trionfalistici" si potrebbe omettere il manipolo o la borsa o... sì, leviamo il piattino alla Comunione e se qualcuno ci prende in giro per le genuflessioni, omettiamo la berretta e i baci... e... Insomma: brutta deriva!
RispondiEliminaQuesta gentile signora di mezza età non vuole assolutamente decidersi a trascorrere il suo tempo libero (che a quanto pare è abbondante) a fare marmellate e conserve varie per il suo maritino invece che scorazzare da un blog ad un altro ad imporre la sua saccenteria.
RispondiEliminaCaro confratello Simon, come sempre, sei impareggiabile! Grazie e... ad majora!
la sua ignoranza mi commuove..... caro Simon....credevo di batterla, mi commuove il fatto che mi abbia superata di molto....
RispondiElimina:-D
AGIP
Simon...certo che se la mozzicasse una vipera morirebbe stecchita all'istante.....
RispondiElimina:-D
AGIP
Cireneo, più vado avanti e più mi accorgo che lei sta su una terza sponda...
RispondiEliminaSono fra i primi a denunciare le cose che non vanno, ma è sconfortante non trovare fra chi si fregia di essere tradizionalista, uno sforzo comune per lavorare insieme
RispondiEliminaSono d'accrodo. inoltre queste posizioni radicaliste fanno tanto piacere ai vari Tornielli e Cirenei di turno, che sparano a zero senza fare nessuna differenza e continuando a prendere spunti polemici IN OGNI MOMENTO (anche dove non c'entra nulla) per sparare contro il NEMICO della SPX.
Perchè, caro Ospite delle 15:26, siamo fatti di carne e d'ossa, cioè composti anche di una cultura e di un'educazione che fànno sì che abbiamo bisogno compiere gesti di adorazione che siano in sintonia anche con il nostro essere in senso largo.
RispondiEliminaNessun atto nostro ci santifica ma solo lo Spirito Santo che geme in noi in modo ineffabile, ma dobbiamo pur esprimere negli atti che ci sono propri quest'azione dello Spirito Santo: allora è legittimo preferire andare partecipare ad uno stile di liturgia che si trova più in linea con la propria cultura, idiosincrasia e spiritualità finchè questa liturgia esprime la nostra volontaria obbedienza a quel che lo Spirito vuole attraverso quel che la Chiesa comanda.
La liturgia , l'opus dei in generale è un cammino di obbedienza: è il vivere il "sanctificetur Nomen Tuum" con il necessario "fiat Voluntas Tua". Concretamente facendo quel che la Chiesa vuole che sia fatto per santificare il Nome di Dio.
Ovviamente, la nostra fede dovrebbe essere tale che semplicemente sapendo che in un luogo si fa quel che la CHiesa vuole, ci dovrebbe bastare anche se il rito in questione non "ci" corrisponde e per pura obbedienza: ma ai bambini non si dare solo la carne da masticare ma anche la pappa, per paura che trovando la carne troppo dura muoiano di fame. I.P.
Michel: BRAVO , BRAVO , BRAVOOO!!!!!!!!
RispondiEliminaBellissimo questo video!!! Complimenti per avercelo proposto. :-P
RispondiEliminasì, ma non certo solamente dal 1570.
RispondiEliminaNon ci vede bene, caro Stefano: non sono su una terza sponda...ma su una barca: quella di San Pietro.
RispondiEliminacorreggo sennò me sparano....non "se l'unica motivazione SAREBBE" ma se FOSSE.... ho scritto come magno.... :-D :-D
RispondiEliminaAnche io avrei preferito non leggerlo: questo qui, è un bestemmiatore!
RispondiEliminaQuesto commento ( che commento poi non è ma solo "giudizio" ! ) è sgradevole..
RispondiEliminaDi dubbio gusto anche il quotarsi a vicenda.!
Attenzione. Assunte informazioni in Curia di Modena si tratta di un EX PRETE (certo, si è preti per sempre ma questo è da tempo ridotto allo stato laicale) su cui dunque la Curia non ha giurisdizione. Però sempre coddaprocusu è
RispondiElimina<span>più mi accorgo che lei sta su una terza sponda...</span>
RispondiEliminaNon solo sta su una terza sponda ma qui e su almeno un altro blog fa pure la quinta colonna.
Da anni... instancabile.
Eh... *DONT_KNOW*
il prete di base ,lasciamolo stare è cretino ,
RispondiEliminaNon vedo perchè lei debba sempre tirare in ballo la Fraternità San Pio X. Anche stavolta che non c'entra meno che niente. E' abbastanza sfiancante. E comunque a mio parere le scomuniche e le sospensioni non furono valide, perchè sfido chiunque a negare lo stato di necessità che imperversa da 40 anni. E sinceramente credo che il buon Marcel sia stato portato per mano dagli angeli in cielo e canta le sue lodi al trono dell'Altissimo.
RispondiEliminaIl raglio stantio del solito asinaccio ....
RispondiEliminaCara Caterina, non si preoccupi di come scrive. Anche io, scrivo come magno (e mi sento molto impacciata a scrivere qualche volta nel forum), ma col mio "titolino" di studio, scrivo molto peggio di lei, purtroppo...
RispondiEliminaAlmeno lei, riesce ad esprimersi molto bene! Beata lei!
<span>Come tale va preso e come tale non approfondisce nulla.</span>
RispondiEliminaCome certi auguri, con abbracci?
---
Roma 20 luglio 2011
Raffi (GOI), auguri al cardinal Tonini, uomo di dialogo e di speranza
"Auguri a un uomo di dialogo e di speranza, che ha sempre testimoniato percorsi di umanità". Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, nel messaggio di auguri al cardinal Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna, che oggi compie 97 anni. "Nei tanti confronti vissuti con Tonini – rimarca Raffi – ho sempre apprezzato la sua voglia di futuro, di ragionare cercando ciò che unisce al di là delle appartenenze e delle divisioni di parte".
"Mons. Tonini - aggiunge Raffi - è un testimone di sapienza che ha fiducia nell'uomo, nei suoi dubbi e nei ritorni del cuore, soprattutto nella capacità di costruire sempre. La 'ragione della speranza', che è il filo conduttore del suo alto magistero, indica che la verità è un cammino comune per ogni cercatore di senso, laico o cattolico. Gli giunga il nostro abbraccio – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani - segno della nostra rinnovata stima e amicizia".
Roma, Villa il Vascello, 20 luglio 2011
http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2052&catid=25:comunicati&Itemid=13
Non ho mai sentito simone il presunto cireneo usare toni scandalizzati quando pastori legittimi dicevano di disubbidire al Papa o fare i peggio sacrilegi . Anzi...ha usato toni pacati....stranamente pacati! Di sopportazione....bisogna comprenderli....con pacatezza....soffrire, capirli......sopportarli .Come quello che quando c'e' un incendio invece di portare acqua dice di stare calmi e perde tempo mentre la casa brucia! Adesso da' lezioni sulla barca di Pietro che si troverebbe sul fiume tra due sponde , una dei progressisti ed una dei tradizionaisti. Concetto relativistico molto concettuale in cui lui identifica 2 verita' , che si contraddicono , ma uguali.....il meglio dei concetti massonici. In realta' si dimentica che Pietro e' come Noe' , la Chiesa e' la sua barca .....e tutti cerchiamo di salirci e se ci siamo, di non scenderci. Non esistono sponde, esiste una sola verita', una sola barca ...un solo Pietro, e lui era tradizionalista, non si e' inventato niente. Poi dice che lui, cireneo moderno , e' con Pietro.....che porta la Croce di Gesu'......lui sa' dove e' Pietro.....quanta umilta'...invece il livore , lo scandalo lo lascia solo ai Tradizionalisti...o meglio...i veri Cattolici Apostolici Romani. Quanta giustificazioni per i progressisti......per i cattolici adulti e moderni...ci sono sempre parole di comprensioine, .........lui e' il giusto!
RispondiEliminaPoi pontifica e dice:
"Nessun atto nostro ci santifica ma solo lo Spirito Santo che geme in noi in modo ineffabile, ma dobbiamo pur esprimere negli atti che ci sono propri quest'azione dello Spirito Santo: allora è legittimo preferire andare partecipare ad uno stile di liturgia che si trova più in linea con la propria cultura, idiosincrasia"
Insomma, "il tubolare conciliese"...lui sa' cosa fa' lo Spirito Santo......che pero' sarebbe diverso da quello che soffia da millenni...anzi.....si adegua al nostro soggettivismo , per cui lui si plasma a noi...non noi a lui., la liturgia deve essere in linea con noi...non con Dio!!!
Insomma...modernismo puro, soggettivismo......antropocentrismo....un condensato di eresie gia' condannate. No ....lui non sa' dove e ' Pietro!!!!
La Messa e' il Santo Sacrificio dell'Altare, immutabile, unica...sia celebrata secoli fa'...che ora... da qualsiasi sacerdote di qualsiasi cultura. Perche' e' Gesu' che celebra......Cio' e' stato ed e' e sara' ....ma a qualcuno piace cambiare a proprio piacere..perche' segue un altro spirito...maligno!
Sotto quei boccoli di agnello....vedo pelo nero!!!!
Caro famigliacattolica,
RispondiEliminadue cose le debbo dire: la prima complimenti per il suo sito che trovo ben fatto e interessante.
La seconda è un consiglio: non lasci mai la rabbia dominarla senza ragione. Quando mi legge mi legga fino alla fine, si eviterebbe la figuraccia di essere corretto: i miei interventi non sono mica come le encicliche di Pio IX che qualunque Pinco Pallino può storpiare come vuole: io sono vivo e posso correggere.
Se lei mi avesse citato fino alla fine per intero avrebbe visto che la sua accusa di relativismo è puramente gratuita:
"<span>allora è legittimo preferire andare partecipare ad uno stile di liturgia che si trova più in linea con la propria cultura, idiosincrasia e spiritualità finchè questa liturgia esprime la nostra volontaria obbedienza a quel che lo Spirito vuole attraverso quel che la Chiesa comanda. </span>
<span>La liturgia , l'opus dei in generale è un cammino di obbedienza: è il vivere il "sanctificetur Nomen Tuum" con il necessario "fiat Voluntas Tua". Concretamente facendo quel che la Chiesa vuole che sia fatto per santificare il Nome di Dio. "</span>
Dov'è il soggettivismo quando si dice di sottomettersi a quel che la Chiesa vuole?
Orsù rifletta due volte prima di fare interventi del livello di don Beppe Manni.... I.P.
Leggere le affermazioni di questo don manni fa star male. Ma è inevitabile che succeda quando per anni e anni si formano preti, dando loro come modello non Gesù Cristo, ma quello di un assitente sociale impegnato e, ovviamente progressista, che, chissà perchè, non si sposa. I tipi umani attratti da una prospettiva del genere sono, quando va bene, i don Manni.
RispondiEliminanon si scoraggi MAI, Stella.... attenderemo i TITOLONI direttamente dal Capo.... :-D :-D :-D :-D :-D
RispondiEliminaRombo...questo ce lo sapevamo tutti, basta andare a leggere il nome e lo si trova nelle pagini ufficiali delle comunità di Base quale EX-PRETE, ossia, sospeso.....
RispondiEliminaciò che sarebbe utile è UN COMUNICATO UFFICIALE della Diocesi - si scrivono tante di quelle cose sulle riviste diocesane che due righe all'argomento non guasterebbero - E SUL SITO, non tanto per prendere le distanze, ci mancherebbe altro.... nessuno dovrebbe metterle in dubbio...ma per MONITO AI FEDELI E AI SACERDOTI nonchè a quei sacerdoti che NELL'ANONIMATO SOSTENGONO LE COMUNITA' DI BASE, come è scritto nella loro presentazione....
insomma....far sentire la voce AUTOREVOLE ogni tanto, non fa male, specialmente in queste tristi occasioni...
:-[
Mi scusi, ma ho dimenticato di rispondere alla prima parte del suo intervento.
RispondiEliminaLei dice che che affermo ci siano "<span> tra due sponde , una dei progressisti ed una dei tradizionaisti. Concetto relativistico molto concettuale in cui lui identifica 2 verita' ": in realtà, la pregherei di andarmi a rileggere nel mio commento delle 12:43 dove scrivo: "</span><span>nel mezzo c'è un Fiume di Acqua Viva che avanza sul quale c'è la Barca di Pietro e il Vicario di Cristo che la guida inerrabilmente coll'aiuto dello Spirito Santo. </span><span>Le due sponde errano, immobilizzate nel loro peccato che le paralizza: la Disobbedienza. "</span>
Non quindi esistenza di 2 verità come dice lei, ma di errore ("errano") identificato colla sempre satanica disobbedienza che paralizza chi è nell'errore.
Altro che relativismo, visto che chiaramente dico la Verità essere nella barca di Pietro e null'altrove! I.P.
Mi sa che la rabbia la vedo solo in lei.....contro i tradizionalisti e specialmente la FFSPX a cui non risparmia fucilate......molta rabbia e poca ragione, come parlare di tradiprotestanti ed altre delicatezze.
RispondiEliminaLa sua precisazione e' un bell' esempio di parole moderne molto pie , e metterne tante non dimostra di avere ragione...infatti sono incomprensibili oltre che di rottura totale con il Magistero. La liturgia non esprime la nostre obbedienza.....la liturgia esprima l'obbedienza di Gesu' al Padre...attraverso il Santo Sacrificio dell'Altare che in maniera incruenta ripropone in maniera perpetua cio' che storicamente e' avvenuto una sola volta . Ossia la Crocifissione di Gesu', Ostia Immacolata che viene offerto al Padre . Sacrificio gradito a Dio . Obbedienza massima che solo il Figlio poteva esprimere. Tutto e' gradito a Dio....non c'e' nessuna liturgia che si adatta all'uomo, alla sua cultura, al suo gusto.., la liturgia non esprime niente di noi uomini se non cio' che di prezioso possiamo offrire come paramenti, arredi sacri , musica etc......la nostra obbedienza e' partecipare a quel Sacrificio fatto come piace al Padre..... dal Figlio! L'obbedienza del Sacerdote e' farsi Alter Christus e basta....e non un protagonista che fa' divagazioni su copioni cambiati ! Adattarlo secondo presunti ordini di non so chi che si aprirebbe al mondo e le sue culture umane con ultimo, l'uomo , che va' al supermercato e si sceglie la liturgia che lo aggrada! Non e' questo soggettivismo ed antropocentrismo? Anche Lutero diceva di obbedire a Dio.....allo Spirito Santo ma sopratutto ai suoi amici ebrei! Era un eresiarca! Fu lui a cominciare ad interpretare la liturgia Cattolica..per distruggerla!
un OT curioso...la curiosità si dice è Donna.... e se Cristo non avesse affidato la lieta Risurrezione alle donne, si commenta che forse non la notizia lieta non si sarebbe divulgata così presto.... :-D
RispondiEliminaorsù pungente Simon de Cyrene....mi hanno detto che lei sarebbe un Sacerdote....è vero o deve restare un segreto? e perchè, se è un si, nascondersi?
pura curiosità la mia eh! se non la soddisferà dormirò lo stesso, anzi, mi faciliterà in un fioretto....
P.S.
tranquillo, non modificherò il trattamento che le ho sempre usato..promesso.. :-D :-D
AGIP
<span>Per Simon....un OT curioso..che non entra nel merito dell'approfondimento con l'interlocutore di FamigliaCattolica.....</span>
RispondiElimina<span>la curiosità si dice è Donna.... e se Cristo non avesse affidato la lieta novella della Risurrezione alle donne, si commenta che forse la lieta notizia non si sarebbe divulgata così presto.... :-D
orsù pungente Simon de Cyrene....mi hanno detto che lei sarebbe un Sacerdote....è vero o deve restare un segreto? e perchè, se è un si, nascondersi?
pura curiosità la mia eh! che se non la soddisferà dormirò lo stesso, anzi, mi faciliterà in un fioretto....
P.S.
tranquillo, non modificherò il trattamento che le ho sempre usato..promesso.. :-D :-D
AGIP</span>
Grazie per l'incoraggiamento! Chissà, se il Capo mi darà mai un titolone? Certo è, che me lo devo meritare.
RispondiEliminagodo moltissimo e spero di far felice anche te nel comunicarti che quando abbiamo cantato i Vespri di Cristo Re in rito ambrosiano antico le due strofe sono puntualmente e trionfalmente risuonate!!! :)
RispondiElimina"Quel tipo di messa era stata abrogata dalla messa-eucarestia voluta dai tremila vescovi del Concilio Vaticano II " scrive questo ignorantello che non sa neppure: 1) che i vescovi al Concilio Vaticano II non erano tremila. 2) ancora più importante, al di là dei dettagli sui numeri dei partecipanti, che i Vescovi al Concilio hanno sempre dal primo giorno all'ultimo celebrato la Missa Vetus Ordo.
RispondiElimina<span>A sì, allora se ha modo, dopo la Messa vada in Sacrestia dopo aver baciato con reverenza la mano guantata del Principe della Chiesa, gli dica che l'ingiustizia impetrata all'abbé <span>Francis MICHEL</span> dal suo colposo silenzio grida vendetta al cospetto di Dio.<span> Ciechi, guidati da altri ciechi!!!
RispondiElimina</span></span>
<span>"Il "Magno" è solo vox populi per adesso"</span>
RispondiElimina<span>Ma perché 'Magno'?</span>
Io sono abbatsanza d'accordo con sanfedista: la sobria solennità è la cifra che dovrebbe essere perseguita. Un difetto che trovo in alcuni di noi è che sembrano un po' fuori dal tempo. La liturgia si è sempre evoluta e sarebbe giusto e salutare che il modus celebrandi VO, visto che è felicemente entrato nel terzo millennio alla faccia di chi lo voleva morto e sepolto, venisse sfoltito di alcuni elementi di contorno che sicuramente oggi stonano, sono francamente ridicoli e danno un'immagine caricaturale della Messa FS: quindi d'accordissimo di dare una bella sforbiciata a paggetti, ermellini e cappemagne. La liturgia antica è moderna e roba da giovani, come ha ribadito più volte il ns blog, quindi non facciamo i fossili degli anni '50!|
RispondiEliminaGentile "don",
RispondiEliminami sembra che qui siamo in molti ad abbondare in tempo libero e a scorazzare da un blog all'altro.
Ci mettiamo tutti a far marmellate e conserve per qualcun altro?
Non è nel carattere di Lanfranchi stare a guardare, Mi spiace deluderla.
RispondiEliminaVisto e rivisto ma semre divertentissimo. E poi azzeccato al caso!! Spero di vedere volare schiaffoni!!!!!
RispondiEliminaLeggere l'articolo del sig. MANNI è stato molto divertente: quanto rosicano!!!! Però non lo sottovaluterei, riprendendo quanto detto da sanfedista più sopra, che ho commentato ora ma che riprendo per attualizzarlo a quanto or ora letto. Non sottovaluterei cioè il riskio concreto che una certa impostazione a cui alcuni indulgono può suscitare perplessità in osservatori "vergini" (non in questo, che è solo schiumante rabbia), vergini nel senso che si accostano per la prima volta e magari per caso alla Messa antica. <span>Penso sarebbe meglio una maghgior sobrietà La liturgia si è sempre evoluta, non sarebbe male sfoltire alcuni elementi di contorno che sicuramente nel 2011 sembrano usicti da un film in costume ee danno un'immagine caricaturale della Messa FS: sia dia una bella sforbiciata a paggetti, ermellini e cappemagne. La liturgia antica è moderna e roba da giovani, come ha ribadito più volte il ns blog, quindi non facciamo i fossili degli anni '50!|</span>
RispondiElimina<p><span>La sig.ra Caterina è abituata ai gradi e pensa che Beato e Santo siano dei gradi diversi…</span>
RispondiElimina</p><p><span>Di recente ho partecipato ad una consacrazione episcopale presieduta dal Card. Bertone. Il canto delle <span> </span>“Litanie dei Santi” comprendeva molti Beati, incluso il Beato Giovanni Paolo II. Non cantavano solo il nome ma anche il titolo… quindi?</span>
</p><p><span>Forse qualcuno crede che i Beati siano inferiori ai Santi..</span></p>
Debbo dire, per onestà, che raramente ho sentito un appello accorato, quai una supplica angosciata a favore dell'urgente ripresa dell'identità cattolica, contro i matrimoni misti, cattolico-musulmani, pervaso da forte preoccupazione per la presenza, anche nel territorio marchigiano, degli islamici come quello che io ho udito pronunciare nel corso dell'omelia nel lontano 5 aprile 1997 dal Card. Ersilio Tonini in occasione della consacrazione del nuovo Vescovo di Senigallia nella Cattedrale di Macerata.
RispondiEliminaIn quell'anno, in cui tutti blateavano la storiella del "Dio unico" e fosche litanie similiari, il Cardinale ebbe il coraggio unico di raccomandare a tutti, soprattutto al vescovo eletto ed agli altri Presuli, la salvaguardia della riappropriazione della fede cattolica e delle nostre radici cristiane.
RispondiElimina<span>"Non lasci mai la rabbia dominarla senza ragione" </span>
Senti chi parla...ma da che pulpito viene la predica!
Ah, ma è vero che la rabbia che lo domina così sovente, esercita il suo dominio con ragione!
Spero, cara Caterina, chei tuoi informatori si sbagliano.
RispondiElimina"confratello"?
RispondiEliminaE così colui che don ammira e loda sarebbe un sacerdote?
Preferisco credere che si sbaglia, perchè anche se i sacerdoti sono essere umani con i loro limiti e perfettibili, l`astio, il veleno, spesso la volgarità, gli insulti, le offese, con cui si illustra su questo blog, non sono degni di un sacerdote.
Sul resto sorvolo, maschilismo idiota, ironia da quattro soldi, sui quali non vale la pena soffermarsi, come ho già detto all`eventuale confratello in un altro thread, certi commenti sgarbati e villani cadono nel torrente dell`indifferenza che li porta via con sè.
Come la capisco Luisa! Purtroppo, le prediche vengono da diversi pulpiti. Sa' c'è sempre quel qualcuno a cui piace provocare, ma in maniera scorretta .... Capita sovente il bue che da' del cornuto all'asino e in genere queste persone si ritengono migliori delle altre, dimentiche che anch' esse sono soggette ad avere difetti.
RispondiElimina"eccoqua" uno che parla senza collegare la presa alla spina..... controlli se è connesso prima di sparare a zero....
RispondiEliminahpoirot...ma come insieme a chi? mi deludi!!!!! :-D :-D :-D
RispondiEliminapuoi unirti a Simon de Cayenne, no ops...de Cirene....
Battute e provocazioni a parte, no, non ti accuso affatto.... accuso la constatazione di fatto che il mondo tradizionale è diviso al suo interno.... e che almeno NOI qui (ho parlato al plurale) si faccia lo sforzo di non confondere quanti leggono e magari vogliono apprendere qualcosa di buono.... :-[
Guarda che conosco Don Camillo e non sono affatto lontano dal comprenderlo, ma qui si è andato oltre nell'incoraggiare A RIDERE DI UNA MESSA e stavolta perfino di rito antico....a questo punto quale è la Messa seria, quella che celebra lui? allora la Messa diventa un fatto PRIVATO? ;)
comprendo le corrette osservazioni e combattiamo qui la medesima battaglia, ma l'incentivare sul ridere della Messa, no.... detto da un Sacerdote, non mi piace...tutto qui......
io sono intervenuta solo su questo, tu hai risposto ed io ti ho risposto su questo...tu divaghi....
un abbraccio!
Caro famigliacristiana, mi sa proprio che lei non ci azzecca un gran che. Vada in Pace e non scordi mai che ubi Petrus ibi Ecclesia il resto è fumo relativista.
RispondiElimina@LDCaterina giusto per stuzzicare un po' ...
RispondiEliminami accusi di non voler fare uno sforzo comune per lavorare insieme... ma insieme chi ?
a chi dopo aver fatto l'elogio delle grandi visioni di Tehilhard de Chardin ribadisce qui http://www.youtube.com/watch?v=zVbVVNqEnoM&NR=1
che il 2017 (anniversario della pubblicazione delle tesi di martin Lutero) sarà un importante momento di celebrazione comune tra la Chiesa protestane e quella cattolica
cito il papa: "Il dialogo ecumenico non può venire messo in dubbio senza danneggiare la qualità della fede stessa del mondo cristiano"
non so voi ma io qui capisco che il dialogo ecumenico fa parte della virtu' teologale della FEDE!
cosa vuol dire? che siccome il dialogo ecumenico esiste solo dal CVII, nel passato la Chiesa non aveva la stessa qualità di fede di oggi...
ma se non siamo mai stati peggio di come siamo messi oggi !
é triste dirlo ma più ascolto MgrLefebvre spiegare cos'é la fede più mi rendo conto che lui e Benedetto XVI non hanno lo stesso concetto di FEDE.
RispondiEliminaIl che é ancora più strano se si pensa che la posizione di MgrLefebvre é più vicina a cio' che si dice della fede nel CCC (qui http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P22.HTM)
che a tante stranissime esternazioni degli ultimi due papi, come quella che riporto qui sopra...
:-D non lo so mica Luisa! e non si offenda il quarto blogghista che mi ha scritto in e-mail (tanto non dico il nik ) se riporto che egli ritiene essere, Simon, Don Alfredo Morselli in anonimato....lo dico qui in pubblico perchè NON LO CREDO e perchè non vorrei che dietro le quinte girassero queste voci... ;) .....
RispondiEliminacapisco che da dietro un PC tutto è possibile, ma non credo fino a questi livelli .... :-D :-D :-D
Simon.... getti la maschera....
AGIP
Caro Angelo, secondo l'Universae Ecclesiae la commissione Ecclesia Dei, per mandato del Papa sta studiando alcune possibili evoluzioni della forma straordinaria, anche se in modo limitato.
RispondiEliminaSecondo me, il più importante è aiutare il Santo Padre, lî dove siamo e con molta umiltà, a realizzare il nuovo movimento liturgico che concerne soprattutto la forma ordinaria, la quale veramente necessita una messa in vaolre della propria sacralità fin troppo ferita da 40 anni di abusi. I.P.
Cara Caterina,
RispondiEliminaE' ovvio che non sono don Morselli: lui sa scrivere un ottimo italiano e i suoi interventi sono altramente ben più interessanti che i miei.
Chi io sia in realtà non ha nessun interesse per chicchessia, né dovreste averne e neanch'io ho nessun interesse di sapere chi siate: solo mi interessano le vostre idee e il possibile dibattito che a volte può nascere.
Quanto al mio profilo lo conoscete: un vero cattolico romano, che ama la vera Tradizione cioè quella che è fedele all'integralità de Magistero della Chiesa Docente, che entra perfettamente nell quadro dell'articolo 19, che ama il Papa, dolce Cristo in terra indipendentemente da chi egli sia, che odia le calunnie e i pettegolezzi, che sempre dimostra quel che afferma e sempre cita le referenze, che ama la forma ordinaria detta come la Chiesa comanda e che apprezza particolarmente la forma straordinaria, fa molti errori di italiano, molti francesismi, germanismi e anglicismi.
Più di questo non ha bisogno di sapere. Grazie per la domanda posta così simpaticamente. I.P.
maggior SOBRIETA' in che senso? che la Liturgia si sia sempre EVOLUTA... in che cosa consisterebbe per lei l'evoluzione?
RispondiEliminale do un aiutino? questa si che è una MESSA-IN-SCENA..... anzi tre... CON PAGLIACCI....
è incredibile che nessuno si scandalizzi per le MESSE-IN-SCENA con il NOM mentre ha da ridire e da INVITARE ALLA SOBRIETA' PER LA MESSA ANTICA....
mettiamo anche il cardinale Burke in una passata celebrazione del rito nella forma antica.... più sobria di così cosa volete?
Ma ci rendiamo conto di chi C'E' SULL'ALTARE? cosa si intende per SOBRIETA' quando parliamo del CULTO A DIO PADRONE DI OGNI TESORO E DI OGNI METALLO E STOFFA PREZIOSA che esista ? e se non adoperiamo i preziosi per LUI, con quale coscienza li adoperiamo per gli altri?
ripeto, cosa si intende PER SOBRIETA' quando parliamo di CULTO A DIO....
Caro Ospite,la Santa Messa ha valore anche SE IL SACERDOTE CELEBRANTE E' IN STATO DI PECCATO MORTALE!-Può sembrare strano,ma è così-........................................................
RispondiEliminaAltro discorso è se da certe Messe si esce santificati oppure no!
Caro Ospite,la Santa Messa ha valore anche SE IL SACERDOTE CELEBRANTE E' IN STATO DI PECCATO MORTALE!-Può sembrare strano,ma è così-........................................................
RispondiEliminaAltro discorso è se da certe Messe si esce santificati oppure no!
Pienamente d'accordo. Il problema è doppio, ed è molto complesso. Da una parte abbiamo la FS, che non può fossilizzarsi al 1962: la liturgia è un organismo vivo e proprio xè crediamo che quella sia una liturgia viva e non un fossile da museo, deve riprendere il suo normale ciclo vitale, cioè quel processo che può prevedere anche delle riforme, dei piccoli interventi ecc., come è sempre accaduto. Poi c'è la FO che è nelle condizioni che sappiamo: è un malato grave che va operato d'urgenza. Veramente non saprei dire che cosa sarebbe meglio fare: lasciar convivere le due forme parallele? Lasciar morire la malata grave e puntare tutto sulla liturgia antica, riformandola? Creare una nuova forma che in qualche modo faccia una sintesi? Sinceramente non lo so. Non saprei proprio quale potrebbe essere la via migliore, su tutt'e tre si potrrebbero dare dei pro e dei contro. E sinceramente nn vorrei essere nei panni di chi dovrà fare la scelta...
RispondiEliminamah... qui c'è gente che pure si scrive "dietro le quinte" per sapere chi è l'uno e chi è l'altro?! mah...
RispondiEliminaNon credo che ci dobbiamo preoccupare troppo di sapere cosa avverrà delle due forme nel futuro: lo Spirito Santo guiderà la Chiesa. Durante molti decenni ci furono papi e antipapi burattini nelle mani delle potenze civili: tutto fu risolto quando i tempi furono maturi.
RispondiEliminaLe due forme coesisteranno nello spazio e nel tempo per un lungo periodo: non vedremo durante la nostra vita la soluzione finale che Dio prepara per la Sua Chiesa. Ma quel che conta è quel che Dio ha disposto oggi per noi.
La sintesi non è possibile: le due forme sono differenti anche se sono l'espressione di un unico rito. Che sintesi si può immagginare tra ghiaccio e acqua anche se le due sono le due forme differenti della stessa sostanza H2O?
E concordo che la forma straordinaria deve evolvere: 50 anni dagli ultimi aggiustamenti è molto lungo se si compara al ritmo delle modifiche precedenti. I.P.
:) mumble mumble.... lei mi sta spingendo alla scommessa....e c'è anche il peccato di induzione lo sa Simon? :-D
RispondiEliminacercherò di dormire lo stesso, mi riesce ancora bene....
vabbè suvvia, il suo profilo lo si conosce poco, il "vero cattolico" è solo quello "dopo morto" quando, faccia a faccia con Dio, riceverà il premio o la pena eterna..... :-D battute a parte lei fa distinzione dell'odio, delle calunnie e dei pettegolezzi che non corrispondano ai suoi schemi...non ha una visione di ciò al di sopra delle parti..... lei odia, calunnia e spettegolezza appena ne ha l'occasione contro la FSSPX, non si offenda se continuo a dirglielo.... ;)
cosa significa poi "amare il Papa" se non agire anche come lui agisce in questi casi? Lei però non agisce come il Papa nei confronti di questi che il Papa stesso sta avvicinando e che comunque vada a finire, LUI resterà vicino a loro....
se lei spigolasse di meno e odiasse di meno, forse la comprenderei meglio.... altrimenti siamo al culto della persona, all'idolatria....
le manca un pò di riflessione sul Dialogo della Divina Provvidenza di santa Caterina.... ;)
mi creda, fa vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, e fa dissipare ogni rancore ed ogni forma di odio.....
se lei è un Sacerdote, l'aiuterà a perfezionarsi, se è un laico l'aiuterà a santificarsi.... di certo non resterà senza frutto...
Rispetto ordunque il suo anonimato, chiedendo comunque scusa per la mia insistenza.....
da Catechista invece mi è sempre interessato sapere chi avevo davanti, non per curiosità sulla persona, ma per meglio rispondere ai tanti argomenti che si affrontano e che spesso non è possibile rispondere per tutti al medesimo modo, per fare ciò c'è il Magistero Ecclesiale ma che non può mai essere dato come una sorta di olio di ricino.... :-D :-D anche in internet si ha a che fare con delle PERSONE e non con delle idee... dietro ad una tastiera che scrive ci sono PERSONE, non degli username o dei robot.... solo in tal senso preferisco che se si può si tolgano le maschere.... in fondo Gesù cambiò il nome solo a Simone.... :-D
Ora vado a dire Compieta....
Vi ricordo la preghiera della Buona Notte:
Angioletto mio carino,
vieni accanto al mio lettino,
fa che dormi in compagnia, con Gesù, Giuseppe e con Maria.
Vado a letto per dormire, ma nel sonno potrei morire,
se non trovo un Confessore,
fatemi assolvere Voi,
mio Angel difensore.
:)
Chissà come sarà la chiesa e la Santa Messa nell comunità di base del villaggio artigiano!?........................... *DONT_KNOW* ............................
RispondiEliminaSan Giuseppe,proteggili tu!!!...................................................................
<span>Normalmente cerco di discutere con sobrietà (e senza bisogno di maiuscole) e sinceramente trovo molto fastidioso il tono predicatorio e costantemente indignato di alcuni blogger. Ora la signora Caterina mi viene a spiegare che la moderna liturgia è sovente ridotta a una pagliacciata e mi allega anche alcune foto, così vedo le figure e capisco. Gentile signora, se non fossi consapevole di questo non parteciperei alle discussioni del blog, non avrei fatto delle particolari scelte che coinvolgono il mio campo di studi e la mia attività e soprattutto non mi adoprerei attivamente per organizzare iniziative e celebrazioni (in una diocesi in cui ciò è ancora alquanto difficile) anziché passare la giornata a pontificare su internet. Posso quindi parlare con cognizione di causa e ri-spiegarle che la liturgia solenne deve essere solenne; che è giusto usare i paramenti e le suppellettili più belle; che le musiche siano appropriate ed eseguite al massimo della qualità ecc. Penso altresì che vedere gente vestita da paggetto con i tacchetti la fibbietta, vedere code chilometriche e mitre smisurate che perlopiù non stanno dritte, oggi, nel 2011, fa ridere e dà un'immagine caricaturale della Messa FS. Poi capisco che ci sia gente che per queste cose va in estasi, vabbé, ma, se vogliamo veramente bene a questa Messa, dobbiamo renderci conto che non può essere trattata come una specie di fossile da nostalgici di un passato che, piaccia o non piaccia, è passato. Quanto all'evoluzione della liturgia, signora, nel caso che non lo sapesse tutta la sua storia è sempre stata una storia di tradizione e rinnovamento fino a 50 fa: quando da una parte si è riformato in senso distruttivo verso il passato, dall'altra quella che chiamiamo oggi FS ha interrotto il suo normale ciclo vitale. Quello che poteva portare di tanto in tanto a spostare una festa, a inserirne una nuova, a eliminare o modificare un particolare ecc. ecc. Niente di scandaloso, normale vita di una liturgia, xè si trattava di riforme di particolari che non attentano all'edificio.</span>
RispondiEliminasarà... artigianale! :)
RispondiEliminaSimon...ma che risposta è la sua?
RispondiEliminao argomenta il suo dissenso o è meglio tacere eh!
se è interessato alle idee altrui, si disponga anche CON LA CARITA' di una risposta, seppur sofferta....ma santo Iddio! si sforzi nella CARITA'...
con sto: ubi Petrus ibi Ecclesia, piazzato spesse volte come i cavoli a meranda, lo sta facendo ODIARE.... sa che mi sembra? il coro delle femministe: l'utero è mio e lo gestisco io!.... chissà come suonerebbe in latino!
basta con gli slogan! QUI SI STA CON IL PAPA E SI OBBEDISCE AL PAPA, DISCUTENDO E CONFRONTANDOSI COME EGLI STESSO HA SUGGERITO PIU' VOLTE...se vuole obbedire e basta, senza argomentare, vada in un monastero e getti il PC... eh! :-D
AGIP
Cara Caterina, purtroppo il nostro caro famigliacristiana non legge neanche quel che gli rispondo. Se egli continua a farmi dire quel che non ho detto, vuol dire quel che vuol dire e gli lascio il solo consiglio che penso necessario nella carità per chi ha una fede un po' scossa: rimanere fedele all'Unica Chiesa di Cristo evitando di frequentare scismatici e eretici e obbedendo al Magistero della Chiesa Docente. I.P.
RispondiEliminail Vaticano che si sforza di vedere solo cio' che ci unisce ha tanta pazianza con gli eretici da aspettare con ansia 6 anni l'apppuntamento con l'eretico Lutero
RispondiEliminama per lo stesso Vaticano 50 anni non sono ancora abbastanza per riabilitare Mgr Lefebvre.Deve proprio averla fatta grossa! sicuramente peggio di Lutero!
Molli, gentili e accondiscendenti con gli eretici, duri SOLO con chi la pensa come S.Tommaso...
Non dimentichi il cantico di Simeone... buona notte! I.P.
RispondiEliminaGentile Angelo, non posso ripeterlo ogni volta, ma ho già spiegato il mio utilizzo delle maiuscole e del neretto.... probabilmente in una chiacchierata a quattr'occhi lo comprenderebbe meglio, purtroppo attraverso uno schermo un pò meno, ma non è mai offensivo.... ma siete tutti permalosi quando vi si fa notare qualcosa?
RispondiEliminadetto questo, poteva spiegarsi meglio prima.... dovrebbe sapere meglio di me, vista la sua preparazione, che lo scritto si presta facilmente a fraintendimenti o ai doppi sensi.... spesse volte vi lamentate quando certi interventi sono troppo lunghi, senza contare il fatto che non siamo in una chat (pertanto scriva "perchè" integralmente la prossima volta, e non con la messaggistica sms, mssg tvb, ecc...grazie ) di conseguenza spendere due righe in più per spiegare meglio evita incomprensioni, ambiguità e perdita di tempo a chi nel rispondere, seppur con-passione, ci mette la carità, quella che non è permalosa e che non se la prende....
Ciò che LEI PENSA - perdoni il maiuscolo - è relativo al suo pensare.... certo che vedere un UOMO nel 2011 con una tonaca bianca, fa ridere molti nel mondo, pensi che negli anni '80 c'è chi propose a Giovanni Paolo II di andare all'estero in BORGHESE...VESTITO DA UOMO LEADER.... se lei riduce l'appannaggio di un certo RIGORE all'esteriorità, giudicandola in un modo o in un altro, non renderà mai un buon lavoro.... se l'EVOLUZIONE lei la intende per le cappe pizzi e merletti, mi spiace, ma allora neppure lei ha capito cosa intenda la Chiesa per evoluzione.... è come se si pretendesse di eliminare dalla faccioa della terra L'ARTIGIANATO MANUFATTIERO specialmente quello antico perchè siamo nel 2011 e le case devono somigliare a delle stanze spaziali futuristiche....
o scendiamo in piazza per chiedere l'abolizione dei Corazzieri....sono ridicoli, suvvia, non le pare?
Forse è lei che non si è spiegato bene, ordunque, a questo riguardo, quindi non ponga la questione a me, la spieghi a chi legge....
La Messa nella Forma Straordinaria - FS ? non delle Ferrovie dello Stato - non è mai stata interrotta del tutto nel suo ciclo vitale....
ma, perdoni la mia ignoranza, continuo a non comprendere, specialmente nel suo finale, cosa voglia intendere lei per riforma e per evoluzione.... non mi sembra sia un fossile o trattata come tale....mi pare che una piccola riforma l'abbia avuta con Giovanni XXIII, io quando ci vado stacco la presa dal mondo e mi sembra di entrare nell'anticamera del Paradiso, dimentico ogni male, vedo solo ogni Bene, non so neppure quante persone ci sono, mi sembra di essere un tutt'uno con tutti i presenti, sacerdote e cantori compresi.... tutto ciò che vedo mi fa sognare ad occhi aperti e pensare alla REGALITA' DI CRISTO RE.... mi fa vergognare dei miei peccati, mi mette a nudo mentre vedo davanti a me l'austerità delle vesti e dove ogni oggetto, perfino la candela, VESTE la sua importanza....
le caricature le fanno i vignettisti umoristici....lasci a questi fare il loro mestiere, noi facciamo di più e meglio il nostro e queste paure svaniranno....
l'altro giorno sono passata davanti ad un 'antiquario, c'era una pianeta degli anni 30, bellissima....ho chiesto il prezzo per curiosità: 5mila euro... bè, ho pensato, manco tanto, era tutta ricamata con fili d'oro e riproducevano un Gesù Crocefisso che era un'opera d'arte...tutta ricamata a mano... perfetta....non era neppure cara confronto ai 2/3mila euro per delle casule moderne senza ricami e prive di ogni fantasia RELIGIOSA CATTOLICA... il giorno dopo sono ripassata.... ci stavo facendo un pensierino per farne un dono....magari pagandola a rate, ma l'avevano già acquistata, un tedesco, se la portava in germania per il suo parroco che [...]
Chi sarebbe, mons. Conti costui? Non mimeraviglierei affatto.....
RispondiEliminaArtigianale nel senso che ognuno se la fa e se la dice a modo suo?
RispondiEliminaL'Italia antica, i Dogi ecc. sono sicuramente cose meravigliose e così le antiche vesti liturgiche, che, come ho detto e ripeto, amo e sollecito ad usare ogniqualvolta ce n'è l'opportuna occasione. Detto questo, il tempo passa e - ripeto, piaccia o non piaccia - bisogna prenderne atto: non si può fermarlo. Ciò non significa, per restare al campo liturgico, che dobbiamo passare alle casule penose oggi in voga, ai camicioni bianchi ecc. Significa che, se abbiamo a cuore che la liturgia resti cosa viva, bisogna porsi il problema certo complicato e malagevole del suo futuro, se vuole anche in termini di paramenti, suppellettili, edilizia sacra ecc. Posto che non avrebbe senso oggi costruire copie di chiese del '600, altrettanto non avrebbe senso fabbricare falsi paramenti antichi. La Chiesa è sempre stata una sostenitrice dell'arte e del suo progresso. Oggi la questione è difficilissima, perché, oltre alla devastazione postconciliare, c'è anche il problema dell'arte contyemporanea (e più ancora con la musica), che ha preso strade sempre più autoreferenziali e incmprensibili x il comune mortale. Quindi c'è tutto un discorso da rifare sull'arte sacra, esremamente articolato e delicato, che qui nn è nemmeno pensabile abbozzare. Quindi benissimo valorizzare tutto l'esistente, ma bisogna anche porsi il problema del futuro. E ripeto, anche sull'esistente, rendersi conto che certi accessori si possono tralasciare con vantaggio non mi sembra male.
RispondiEliminasi certo se lei collega la presa alla spina ha fatto solo un caos. semmai si collega la spina alla presa... stia attenta si potrebbe beccare una scarica di 220 volts
RispondiEliminasi prima eravano quattro gatti invece ora siamo un gregge ma eterogeneo di pecore, caproni, pecorelle, pecore smarrite e pecore nere. Il bello della diversità!
RispondiEliminachi può dirlo? bisognerebbe fare un sopralluogo, ma io non farò certo un viaggio apposta! =-O
RispondiEliminasignora luciana cupo ma che dice? "il beato potrebbe non godere della visione beatifica"... è molto informata! mi permetta di dirle che la sua <span> è pura teologia casereccia... non certo ufficiale della Chiesa</span>
RispondiElimina<span>la Curia ha informato i cittadini accorsi numerosi allo spettacolo di via Fratelli Rosselli, che
RispondiEliminaquella messa era solo una sacra rappresentazione ambientata nel secolo XVI, secolo della Controriforma, e che non era valida per l’adempimento del precetto domenicale.
----------------------------------
Bene. Vorrei ora </span>
<span>che qualche accorto interprete dell'esimio articolo mi spiegasse se quest'ultima parte è da ritenere vera, cioè notizia fededegna, oppure è solo una ignobile barzelletta (ovvero boutade) che offre però una fedele immagine dell'epoca di caos in cui viviamo, col disastro immane della Fede, picconata ferocemente dagli stessi pastori, intesi a confondere sempre più i piccoli fedeli, già disorientati da decenni, mistificando e mentendo senza scrupoli e senza esclusione di colpi contro chi sta cercando un barlume di chiarezza nel marasma del relativismo dottrinale e liturgico;
così agendo essi si mostrano sicuri della loro impunità di fronte a Dio, circa le loro abissali menzogne che propagano da anni senza posa, allo scopo di mantenere il loro potere ultradecennale, e senza curarsi più del nesso intercorrente -se vi sia e OVE esso sia riconoscibile- tra Santa Messa e salvezza delle anime operata dal Santo Sacrificio di NSGC sull'altare, nè tanto meno di rendere omaggio alla Verità.</span>
<span>qui c'é tutto il testo del video sull'anniversario di Lutero </span><span>http://www-maranatha-it.blogspot.com/2011/01/benedetto-xvi-alla-delegazione-della.html</span>
RispondiElimina<span>il passagio chiave é </span>
"Oggi il dialogo ecumenico non può più essere scisso dalla realtà e dalla vita nella fede nelle nostre Chiese senza recare loro danno. Quindi volgiamo insieme il nostro sguardo all'anno 2017, che ci ricorda l'affissione delle tesi di Martin Lutero sulle indulgenze cinquecento anni fa. In quell'occasione luterani e cattolici avranno l'opportunità di celebrare in tutto il mondo una comune commemorazione ecumenica,... come un professione COMUNE DELLA NOSTRA FEDE nel Dio Uno e Trino, nell'obbedienza comune a Nostro Signore e alla sua Parola.
Dell'ingiustizia PERpetrata all'abbé Michel, se S.E. avesse qualche responsabilità, risponderà a ben più alto rimprovero rispetto a quello d'un vendicatore da sagrestìa dal facile giudizio....
RispondiElimina"Credette un giorno il cieco di vedere, ma vide solo il suo desiderio di vedere!".
<span>Ecco dei passaggi illuminati di MgrLefebvre che mi interpellano...
RispondiElimina"...tra quello che possiamo capire della fede con la sola ragione e quello che capiamo via la grazia soprannaturale che Dio ci dona, c'é la stessa distanza che esiste tra Dio e la creatura."
"Per le virtu' cardinali vale la regola "in medio stat virtus". Per la temperanza per es. non devo mangiare troppo ma se mangiando troppo poco metto in pericolo la salute posso fare lo stesso un peccato. Addirittura per la pietà vale la regola: se dico 50 rosari al giorno invece di fare il mio dovere di padre, sbaglio. FEDE SPERANZA e CARITA' sono invece virtu' TEOLOGALI. Per esse NON si deve cercare una moderazione tra due estremi. Nessun santo puo' dire basta ho già abbastanza fede..."
"Essendo una virtu' teologale la FEDE é un riflesso dell'immutabilità eterna di Dio, perché la FEDE é in un certo senso un attributo e una parte di Dio"
"In Paradiso c'é la FEDE ? Si, la notra fede terrena sarà mutata in visione beatifica, le due cose essendo strettamente legate. La FEDE é il pegno e un anteprima della visione beatifica. Essa ha costantemente un piede nell'eternità, già oggi, qui su questa terra..."
</span>
<span>Ora, come conciliare questa visione della fede (che é quella della Somma Teologica) co,n l'affermazione dele papa BXVI "</span><span>se non dialoghiamo </span><span>...danneggiamo la vita di FEDE nelle nostre Chiese"
</span>
<span>Puo' la FEDE attributo divino essere tributaria di una discussione umana ?</span>
"su una terza sponda..." Tripolitania? :)
RispondiEliminaComunque, essendo suscettibile sulle questioni procedurali, mi son legato al dito l'anguillesco passare da una metafora a un'altra eludendo il significato. O si parla di sponde o si parla di barche....
"eccoqua"..... in tal caso sarei e sono una sopravvissuta...correndo il rischio, osando....mentre lei continua a rimanere scollegato non argomentando....
RispondiEliminanel primo caso si discute e si dialogo, nel secondo, e suo caso, si spreca tempo e corrente....
Ecco, appunto. Gli anni 50 in realtà furono anni in cui si affermava il minimalismo liturgico; e infatti agli usi d'allora molti sedicenti sobri tradizionalisti s'ammodellano, eliminando, ad es., l'uso della berretta e così via. Ma è proprio questo modo di ragionare che è intriso del vizio modernista in quanto l'azione liturgica dev'esser fuori dalla gabbia del tempo umano. Se non si capisce il significato di qualcosa è assurdo togliere il significante: e la Chiesa parlando e mostrando ai fedeli la propria teologia col linguaggio della liturgia ci chiede di comprendere docilmente, liberandoci dei condizionamenti dovuti dal giudizio dell'uomo calato e del tempo in cui vive.
RispondiEliminaIl meccanismo del "gioco al ribasso" e del mimetismo esteriore è pericolosissimo.
<span>pecore, caproni, pecorelle, pecore smarrite e pecore nere</span>
RispondiEliminaNelle alte sfere anche tantissime pecore mannare.
Simon, lei dice:
RispondiEliminarimanere fedele all'Unica Chiesa di Cristo evitando di frequentare scismatici e eretici e obbedendo al Magistero della Chiesa Docente
***********+
questo non è argomentare.... è chiudere ogni porta di dialogo, è l'esatto contrario di ciò che chiede e fa il Papa....
lei continua a parlare di scismatici - immaginiamo bene a chi è rivolto vero? - e si ostina a non capire il significato di quella revoca della scomunica che il Papa ha voluto PROPRIO PERCHE' LA SI SMETTESSE DI CHIAMARLI COSI'.... ma lei si ostina, trasudando quell'odio e quel veleno che non aiuta affatto....
"conosco" anche se non di persona il padre di famiglia che si cela dietro "famigliacattolica" e a differenza di lei che come ha spiegato sopra "non interessa chi sta dietro ad un nik", sarebbe invece importante CAPIRSI CONOSCENDOSI.... perchè una PERSONA la pensa "diversamente da noi" o da lei....
Se un Pontefice che scrive una sorta di biografia su Gesù Cristo, si permette di scrivere nella prefazione che tale scritto PUO' ESSERE MESSO IN DISCUSSIONE E PUO' ESSERE USATO NEL LIBERO DIBATTITO, su quale altra PAROLA, oltre a quella del Santo Padre, lei chiude ogni dibattito e bolla chiunque non la pensa come lei? ;)
Se vuole stare con il Papa deve APPOGGIARLO NELLE SUE RICHIESTE, ma qui nel blog lei non lo fa....lei si mette su uno scalino superiore a quello del Papa, chiudendo la tastiera a chi non la pensa come lei....
Porti ARGOMENTI...la fatica di un Blog è proprio quella che si DISCUTE e non che si avanza come se fossimo in una chat, o come fanno i bambini: si tappano le orecchie mentre l'altro parla.... la vera virtù non è la legge del Taglione, ma spendersi PER L'ALTRO....
AGIP
<span>Lei mi dirà che almeno i serî provvedimenti furono presi già dal 1978 contro questi figuri con opportune sospensioni a divinis mai tolte</span>
RispondiEliminaIo invece le dico: dù maròn!...
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:-[ gentile Angelo, mi perdoni, ma leggo incoerenza in ciò che dice.... cioè, concordo con lei sulle difficoltà e sui "cambiamenti" naturali, ciò che non comprendo e dove voglia arrivare e cosa vorrebbe cambiare...
RispondiEliminail tempo passa? ma Cristo è IERI-OGGI-SEMPRE..... "la Messa non è qualcosa che può cambiare a seconda delle mode" (cardinale Joseph Ratzinger), è necessario invece aiutare a far capire il SIGNIFICATO DELLE COSE CHE VENGONO USATE NELLA MESSA, dal pizzo al merletto, dalla pianeta al famoso e dimenticato manipolo, dal CINGOLO tristemente caduto in disuso con la Messa moderna.... all'ammitto, anch'esso importante....
nella Messa Cattolica TUTTO è importante, fin anche l'aria che respiriamo, magari meglio se mista all'incenso....
NON SI TRATTA DI CAMBIARE LE APPARENZE, questo è stato lo sbaglio della Riforma.... quanto si trattava di SPIEGARE QUELLO CHE SI VEDEVA...
parlando proprio dello Spirito della Liturgia e sulle sue riforma, in un Convegno in Francia nel 2002 cos' si espresse Ratzinger:
"Trento non si ingannò, si appoggiò sul solido fondamento della Tradizione della Chiesa. Rimane un criterio affidabile. Ma noi possiamo e dobbiamo comprenderlo in un modo più profondo, attingendo alle ricchezze della testimonianza biblica e della fede della Chiesa di tutti i tempi. Vi sono autentici segni di speranza di questa comprensione rinnovata e approfondita che di Trento possa, in particolare tramite la mediazione delle Chiese di Oriente, essere resa accessibile ai cristiani protestanti."
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e spiega ancora Ratzinger: <span><span>La Santa Messa è come un’opera musicale scritta da un AUTORE: va eseguita fedelmente, con fedeltà e non interpretata!</span></span>
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Riguardo all'arte nelle Chiese le suggerisco di sfogliarsi il blog di FidesetForma.... è pungente, ma spiega la verità....è onesto...
“Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia” (J. Ratzinger, La mia vita, p. 112).
se le cose stanno così, e non abbiamo motivo per dubitarne, la soluzione non è in quel concentrasi NELLE MODIFICHE dell'aspetto esteriore, al contrario, far ritornare IL RIGORE LITURGICO E SPIEGARLO, renderlo comprensibile NON adattandosi ai tempi o adattandone le vesti e l'oggettistica.. e NON E' VERO che dobbiamo pensare al futuro: AD OGNI GIORNO BASTA LA SUA PENA.... noi dobbiamo pensare al presente e viverlo nelle sue NORME....SPENDERCI per applicare ciò che già abbiamo e renderlo più comprensibile... a forza di pensare al futuro ( o come quelli che pensano esclusivamente al passato....) stiamo perdendo il presente e con esso molte Anime.... :-[
Grazie per questi approfondimenti
Penso sia chiara l`immagine...la Barca va...sulle due sponde, dunque non sulla Barca, a meno che siano scesi per una sosta più o meno lunga, stanno da una parte i sedevacantisti e i grandi amici dell`autore dell`immagine, i "tradiprotestanti", dall`altra i modernisti, due sponde speculari unite dalla e nella disobbedienza!! :(
RispondiEliminaBeh, se dovessimo seguire quell`immagine, saremmo costretti, ahinoi, di contemplare una Barca di Pietro molto, ma molto, poco affollata!
E invece vediamo una Barca che, dopo aver subito i terribili effetti della bufera postconciliare, continua a prendere acqua da tutte le parti, naviga in acque sempre e ancora agitate, una Barca piena di gente, anche con nuovi arrivi, fra di loro c`è chi pretende di riparare la Barca ma in realtà mette legna nuova, talmente nuova che sta trasformando la Barca, c`è chi si aggrippa dove può per non cadere fuori dalla Barca, c`è chi non perde d`occhio Gesù e mantiene il suo sguardo fisso su di lui, per non perdere coraggio, per non lasciare la paura prendere il sopravvento, c`è chi si attiva per aiutare Pietro e trova anche la riserva di legna, quella d`origine, quella di sempre, quella che non ha subito i danni del tempo e della tempesta, e tenta di riparare le falle, c`è chi sta a guardare, insomma la Barca va, con Pietro al timone, con chi non gli facilita la guida, con chi cerca di sabotargli il timone, con chi non trasmette o trasmette male le sue direttive, con chi obbedisce e con chi disobbedisce, con chi lo guarda e ascolta e con chi gira orecchie e occhi da un`altra parte perchè guarda e ascolta e obbedisce ad altri maestri.
Ma la Barca va! :)
Il problema è che non può fare altrimenti perchè, se ho ben capito (ho scritto più sopra), quelli che sono sulle sponde opposte a riflettersi nella loro disobbedienza(!), non sono sulla Barca.
RispondiElimina;) ecco come nascono le leggende, caro Angelo....
RispondiEliminala sua affermazione parte da una mia confidenza pubblica completamente DIVERSA.... e dunque lei fa una affermazione falsa...
"non c'è gente che si scrive dietro le quinte PER SAPERE CHI E' L'UNO E CHI E' L'ALTRO".... riportato così E' FALSO! quando una persona deve riportare qualcosa, lo faccia fedelmente....
Mi hanno scritto si, ma l'argomento principale NON ERA QUELLO DELL'IDENTITA' DEL NIK DI CHI SCRIVE...nè io l'ho detto.... è stata una aggiunta che per altro è partita DA UNA MIA CURIOSITA' come ho scritto a chiari lettere....e non che fosse la curiosità di chi mi ha scritto in privato....
attenzione, che scadere nell' <span>Ottavo Comandamento: Non dirai contro il prossimo tuo falsa testimonianza</span>
;) ergo NON c'è gente che, come dice Angelo e Simon de Cyrene applaude: che pure si scrive "dietro le quinte" per sapere chi è l'uno e chi è l'altro?! .....
ne io l'ho scritto.... la curiosità è scaturita da ME, quando in alcune email, trattando alcuni argomenti, è uscito IL DUBBIO che dietro Simon ci sia un sacerdote.....ma non si è parlato di Simon....
la cosa è assai diversa da quel "scrivere dietro le quinte per sapere chi c'è dietro...."
Credo che Erminia abbia toccato un punto molto importante: "essi si mostrano sicuri della loro impunità di fronte a Dio, circa le loro abissali menzogne che propagano da anni senza posa".
RispondiEliminaMi domando: Sono certi dell'impunità (chi gliela avrà garantita 'sta impunità, poi!) o sono fortemente dubbiosi sulla realtà del giudizio finale, del premio o castigo eterno? ... E lascio volontieri in sospeso la specificazione del soggetto o dei soggetti della frase!
Pregare, pregare molto! don achille