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venerdì 15 aprile 2011

Libro sull'opposizione al Summorum Pontificum


* Si veda qui Autore Alberto Carosa Collana: Lepanto 3 Pagine 56 Data di pubblicazione: giugno 2010 Recensione Il Motu Proprio Summorum Pontificum ha liberalizzato la liturgia latina antecedente al Concilio Vaticano II solo nel 2007, ma in questi pochi anni ha già cominciato a trasformare la vita della Chiesa, proprio secondo gli intendimenti del suo promulgatore, il romano Pontefice, Benedetto XVI. Il motivo è presto detto: contrariamente a quanto si potrebbe comunemente pensare, si tratta di una liturgia “straordinaria” che esercita una particolare attrattiva proprio sui giovani sacerdoti, che sono il futuro della Chiesa. Infatti, come si evince da queste pagine, l’opposizione al Motu Proprio non viene dal giovane clero, ma da quegli esponenti avanti con gli anni e già con una certa esperienza di ministero. Ciò che forse più colpisce e addolora il cattolico è la virulenza di certe argomentazioni critiche, anche e specialmente contro la figura del Papa, una sorta di “fuoco amico” che sembra quasi ricordare i toni più accesi di certe recenti campagne mediatiche anti-cattoliche, apparentemente motivate dalle tristi vicende dei preti pedofili. Apparentemente, perché a questo punto potrebbe sorgere il sospetto che si voglia colpire il Papa anche per il motu proprio e le sue implicazioni. Se così fosse, la conclusione non può che essere una sola: buon segno, perché vuol dire che la direzione è quella giusta. . il libro si può acquistare sul sito della casa editrice FedeCultura o anche scrivendo direttamente al Centro Culturale Lepanto

18 commenti:

  1. Ottima iniziativa! Bravo Carosa e brava Fede & Cultura!

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  2. Caro Ospite,
    Grazie per le sue belle parole. Noi facciamo quello che si può, al resto pensa la Divina Providenza!
    Caro Enrico, grazie anche a lei per aver riproposto il mio modesto studio all'attenzione dei suoi lettori.
    Alberto Carosa

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  3. come mai nella chiesa ortodossa il prete celebra di spalle e nessuno si è mai sognato di cambiare tale rito? frose proprio perchè sono "ortodossi" :) http://www.youtube.com/watch?v=0u_3GJoG4cc&feature=related se continuiamo così va a finire che divento anch'io ortodosso

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  4. Uno che tenta di essere cristiano15 aprile 2011 alle ore 21:43

    Bene ha fatto, sig. Carosa, a scrivere questo libro. Penso sia un ulteriore aiuto a capire come stanno veramente le cose. Grazie!

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  5. Spero che il Signor Enrico,la redazione,permetta anche commenti di segno contrario che poi del tutto contrario non sono.Vi parlo fraternamente,con questi attacchi continui a Vescovi al Concilio Vaticano II vi state scavando la fossa da soli.Vi state condannando all'esilio permanente.Non so perchè non riuscite a compfendere quanto male fate al Messale Tridentino e a quella che voi chiamate "tradizione" e a voi stessi.Potreste dare il vostro apporto alla Chiesa di oggi invece vi siete messi in una posizione di contestazione e vi siete convinti di dover salvare la Chiesa.Npn so chi vi ha convinto di questo,Forse non riuscite a comprendere che dovete camminare insieme a tutta la Chiesa accettando quello che la Chiesa ha stabilito con il Vaticano II e tutto quello che ne consegue.Fino a che non capirete questo rimerrete sempre isolati.Continuando su questa strada farete solo il vostro male,prima ve ne convincerete meglio èper voi.

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  6. Volete salvare la Chiesa?Ma la Chiesa la salva lo Spirito Santo non voi!!State dannegiando  il Papa che vi è venuto incontro concedendovi il Summorum Pontificum dopo che eravate stati ghettizzati.Invece di portare pace.il Summorum Pontificum, vi ha irrigidito ancora  di più e ha portato più divisione.Questa è l'ultima occasione che la Chiesa vi concede dopo non resta che lo scisma.Tutte queste critiche al Papa,alla giornata di Assisi!!Ma capite si o no che per ogni parola del Papa possono morire centinaia di migliaia di cristiani?Perchè vi ponete sempre in modo negativo,polemico,distruttivo?Per voi,nella Chiesa di oggi non c'è nulla di buono!Non è possibile,la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo lo credete si o no?Ma cosa è questo malinteso senso di tradizione?Questo totem?Questo feticcio idolatrico?I cristiani adorano la Santissima Trinità non un vagho astratto senso di "tradizione".

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  7. Uno che tenta di essere cristiano15 aprile 2011 alle ore 22:54

    Da lei proprio un bel niente!

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  8. A dire il vero ultimamente c'è qualche vescovo in Grecia che ha cominciato a celebrare verso il popolo, con l'altarino fuori dall'iconostasi. C'era un articolo con foto su Adista un paio d'anni fa, per mostrare che anche gli ortodossi cominciavano a recepire le novità cattoliche in quanto sarebbero (secondo Falsini) un ritorno all'antico. Se però l'ospite vuol diventare ortodosso e liberare il campo, si accomodi.

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  9. Vuol forse insinuare che faremmo il nostro male, cioè saremmo perseguitati e uccisi? E' una grazia che non meritiamo, ma che confermerebbe la nostra ragione. Un bel paradosso essere perseguitati da una Chiesa che ha chiesto perdono a tutto il mondo di aver perseguitato gli altri, ma non sopporta i tradizionalisti! 

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  10. Il feticcio è l'infallibilità papale mal compresa e male applicata. Questa nuoce al Papa e alla Chiesa. Qui non vogliamo né insultare, né negare il Papa e il suo vero ruolo. Proprio perché gli vogliamo molto, ma molto bene, preghiamo sempre Dio per lui e lo scongiuriamo di uscire al più presto dall'ambiguità. Un motto riferito a san Benedetto recita: "Soli Deo placere desiderans".
    Vorrei che si riferisse anche a Benedetto XVI.

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  11. Caro Ospite, grazie per i suoi mielosi e fraterni consigli, ma non ne abbiamo bisogno. Noi camminiamo con la Chiesa di sempre. Ciò ci basta.

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  12. Ospite: la Tradizione "totem"? "feticcio"? Guardi che la Tradizione è una delle fonti della Rivelazione. Si studi il Catechismo, persino quello post-conciliare. 

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  13. Liberare il campo?! Ospite, dai retta a me, resta cattolico, anche se la tua ammirazione per la serietà liturgica degli ortodossi è assai condivisibile. Dagli ortodossi abbiamo indubbiamente qualche lezione da imparare (per esempio il coraggio di avversare con forza l'islam, anziché calare le braghe in nome di un facile solidarismo marchettaro), ma si può farlo restando serenamente cattolici. Se poi il rito tridentino venisse di fatto cassato, a quel punto, ma solo a quel punto, la tua considerazione potrebbe avere senso, perché in tal caso il campo sarebbe in realtà un acquitrino malarico.

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  14. Ospite, tu fai di tutta l'erba un fascio. Ci sono i tradizionalisti convinti di essere salvatori in pectore del mondo, ci sono i simillefebvriani sempre pronti ad affibiare agli altri difensori della Tradizione la taccia di falsi tradizionalisti, ci sono i visionari con la profezia in tasca, i bramosi di martirio, ma ci sono anche molti, moltissimi che sostengono la messa antica e tradizionale da posizioni equilibrate. Non dimenticare poi che di gente convinta di salvare il mondo, pronta ad affibbiare tacce e scagliare anatemi, prone all'uso espresso della profezia e bramosi di martirio ce n'è tantissima anche sul fronte del vaticansecondismo spinto. Bisogna imparare a distinguere.

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  15. Ospite, non tutti coloro che difendono la Tradizione e sostengono la messa antica sono quinte colonne della fsspx. Tienilo bene a mente, prima di poggiare la lancia sulla resta e partire al galoppo. Il fatto che ventili ipotesi di scisma, comunque, mostra che sei tu ad avere mente scismatica e pone gravi ipoteche alla credibilità della tua buona fede.

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  16. Non so dove viva l'Ospite, nel mondo dove vivo io il SPC è avversato con ogni mezzo da vescovi e preti che si pongono, loro sì, contro il Papa. Se fosse davvero applicato, il 90% di tradizionalisti (gli incontentabili ci sono dappertutto) scioglierebbe inni di ringraziamento giorno e notte, e chi non ama la Messa tradizionale potrebbe continuare tranquillamente ad andare alle nuove messe, che resterebbero la maggioranza. Gli intolleranti e i fanatici non siamo noi.

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  17. Quanti ospiti ci sono? Datevi un numero o un cognome, per favore.
    Quanto al divenire ortodossi. Dovreste poi digerirvi il culto di santi che hanno fieramente combattuto contro l'unione con Roma: Fozio, patriarca di Costantinopoli, Marcos Eughenicos, vescovo di Efeso. Tutto da ridere.

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