"Scoperto" da poco il sito della parrocchia di don Norberto, che avevo conosciuto anni fa a Milano, ho fatto un "giro" virtuale.
Se da un lato, nelle foto delle S. Messe, ho riscontrato molta dignitià e sensibilità liturgiche (la sede del celebrante è di lato e non davanti al tabernacolo, ci sono 6 candelieri sull'altare, i paramenti son sobri e dignitosi), il che conferma la diligenza e la serietà del parroco, ecc, dall'altra ho scoperto questa stravanza, proprio nella home page che spero di mal interpretare.
Se da un lato, nelle foto delle S. Messe, ho riscontrato molta dignitià e sensibilità liturgiche (la sede del celebrante è di lato e non davanti al tabernacolo, ci sono 6 candelieri sull'altare, i paramenti son sobri e dignitosi), il che conferma la diligenza e la serietà del parroco, ecc, dall'altra ho scoperto questa stravanza, proprio nella home page che spero di mal interpretare.
C'è da sperare che per "confessione comunitaria" sia da intendere soltanto l'incontro preparatorio, l'orario fissato, la preghiera di aiuto per l'esame di coscienza precedente le confessioni individuali. Voglio sperare che dopo il momento "comunitario" segua la confessione e l'assoluzione individuali!
Roberto
. CONFESSIONI COMUNITARIE
Adolescenti, giovani e adulti sono invitati a vivere il Sacramento della Confessione, in preparazione della Pasqua, partecipando ad una delle seguenti celebrazioni comunitarie alle ore 21.00:
venerdì 15 Aprile Birone l
lunedì 18 Aprile Robbiano
martedì 19 Aprile Paina
mercoledì 20 Aprile Giussano
Ripeto: si spera che di comunitario sia solo la preghiera di preparazione o qualcosa del genere. Ma se così non fose... sarebbe preoccupante.
In previsione della santa Pasqua si svolgono confessioni comunitarie anche nella mia parrocchia: comunitarie nel senso che c'è una riunione di preghiera INTANTO che 4/5 sacerdoti stanno nei confessionali singoli per le confessioni vere e proprie. Non ci vedo nulla di errato.
RispondiEliminaroberto ma tu dove vivi ??? ma che parrochia frequenti - sempre a pensare male -- le confessioni comunitarie sono come descritto dall'ospite -
RispondiEliminaMa che modi sono questi? Come è possibile vedere pubblicate certe insinuazioni gratuite e assurde? Scherziamo? Scusate ma questi post di attacco ad un sacerdote corretto e rispettoso della vigente normativa mi paiono davvero una inutile persecuzione ad personam.
RispondiElimina<span>Dai Prenotanda del Sacramento della Penitenza:</span>
RispondiElimina<p><span>b) Rito per la riconciliazione di più penitenti con la confessione e l'assoluzione individuale</span>
</p>
<p>
</p><p><span>22. Quando più penitenti si riuniscono per ottenere la riconciliazione sacramentale, è bene che vi si preparino con una celebrazione della parola di Dio.</span>
</p><p><span>A tale celebrazione possono però partecipare anche altri fedeli, che in altro tempo si accosteranno al sacramento. La celebrazione comune manifesta più chiaramente la natura ecclesiale della penitenza. I fedeli infatti ascoltano tutti insieme la parola di Dio, che proclama la sua misericordia e li invita alla conversione, confrontano la loro vita con la Parola stessa, e si aiutano a vicenda con la preghiera. Dopo che ognuno ha confessato i suoi peccati e ha ricevuto l'assoluzione, tutti insieme lodano Dio per le meraviglie da lui compiute a favore del popolo, che egli si è acquistato con il sangue del Figlio suo. Se necessario, ci siano a disposizione più sacerdoti, che in luoghi adatti possano ascoltare e assolvere i penitenti.</span></p>
Sì infatti, il blog ha preso una cantonata, dappertutto siu fa così...solitamente c'è la liturgia della Parola assieme poi ognuno si confessa per conto proprio...
RispondiEliminaSi fa' "quasi" sempre come dite ma il linguaggio usato non è inequivocabile come dovrebbe!
RispondiEliminama infatti roberto non ha mica accusato il buon parroco.
RispondiEliminaha posto una riflessione: se fatta in un modo, va bene (preghiera comunitarie, momento di incontro, ecc, e a seguire la confessione e l'assoluzione individuale), se fatta in un altro modo (confessione comunitaria) allora sarebbe male.
Anche nel brano citato da Concilio si parla di CONFESSIONE INDIVIDUALE e non di CONFESSIONE COMUNITARIA.
Forse si tratta di un errore di termini, e l'intenzione del prete sono buone. Ma così come scritto sul sito della parrocchia... la cosa resta equivoca.
Tutto lì.
Siete voi che avete frainteso quanto scritto da roberto.
il blog ha solo posto un dubbio.
RispondiEliminaE non dappertutto per "confessione comunitaria" si intende nel corretto modo. Ma si assolve comunitariamente!
Ma tu, io, dove vivi?
RispondiEliminaGuarda che non son infrequenti le assoluzioni comunitarie (soprattutto per i ragazzi).
ho assistito una volta anche al santuario di siracusa per dei pellegrini, e non ricorrevano gli estremi gravissimi per ammettere un'assoluzione collettiva.
Roberto ha solo posto un dubbio, dato che quanto scritto dal parroco, sul sito, si presta a equivoche interpretazioni, che non son così campate in aria.
E cmq roberto pone il beneficio del dubbio, e si augura di aver capito male.
La sua non è stata una condanna cieca e assoluta. Sei tu, con ospite, che avete frainteso!!! Un po' di calma non fa male.
Da me non si fa così. ci son gli orari delle confessioni, magari ci son due o tre preti che confessano in chiesa contemporaneamente, ma nulla di comunitario.
RispondiEliminaIl dubbio di roberto è legittimo.
Nei tempi antichi c'era la vera Confessione comunitaria: il penitente confessava i suoi peccati a voce alta davanti a tutti, il sacerdote gli comminava la penitenza, al termine della quale il penintente riceveva l'assoluzione.
RispondiEliminaI bizantini hanno ancora qualcosa di simile: il penitente si confessa davanti al Cristo nell'iconostasi, ma solo il sacerdote ode la Confessione.
Furono i monaci irlandesi ad introdurre per ragioni pastorali la Confessione individuale odierna, con l'ingiunzione di compiere la penintenza ma con assoluzione immediata.
Sempre a proposito di confessione:
RispondiEliminahttp://fidesetforma.blogspot.com/2011/04/oristano-la-liturgia-penitenziale-va.html
aaahhhh! demenziale. é un miracolo che ci siano cosi' tanti fedeli, probabilmente é il primo anno, se continua cosi' ce ne saranno sempre meno...
RispondiEliminaDi questi tempi ci saremmo piuttosto aspettati delle confessioni extracomunitarie.
RispondiEliminaSuvvia, è una normale celebrazione comunitaria della penitenza, del tutto infondato pensare che possa essere qualcosa di diverso.
RispondiEliminacmq prima di pubblicare un post che puo' ingenerare situazioni ed equivoci sgradevoli sarebbe meglio prima informarsi magari con una semplice telefonata alla parrocchia, poi, semmai, dopo essersi accertati che ci sia una situazione sbagliata, pubblicare. Su, cerchiamo di non essere prevenuti, di cose che non vanno ce ne sono già troppe!
RispondiEliminaMi scuso per l`OT, ma ho letto questa lettera del card. Tettamanzi e, sapendo che ci son diversi "ambrosiani" su questo blog, vorrei chiedere loro se la pastorale della Diocesi di Milano sta diventando neocatecumenale, se l`iniziazione cristiana come descritta da Tettamanzi è quella che il cnc sta diffondendo in tante diocesi, perchè ciò che ho letto è simile a ciò che è fatto ad esempio a Campobasso ma non solo , stesse parole, stesso iter.
RispondiEliminaGrazie.
http://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=2648930
sempre meglio di questa confessione... (per ridere un po')
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/v/KgmQM9cDPHk&NR" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
<span>è il linguaggio tipico della "nuova pastorale" neocat, già entrata in molte diocesi (vedi Campobasso, che è stata la prima).
RispondiEliminaOra non si fa che ripetere il 'mantra' della "riscoperta del Battesimo" alla quale è legato il trentennale cammino a tappe iniziatiche che finisce col Battesimo al Giordano (!?). Non si vuol capire che il Battesimo è la "porta d'accesso" alla Comunione ecclesiale e agli altri Sacramenti e sono essi che nutrono la fede e vanno riscoperti nonché vissuti con sempre maggiore consapevolezza e profondità, Eucaristia in primis.</span>
<span>è il linguaggio tipico della "nuova pastorale" neocat, già entrata in molte diocesi (vedi Campobasso, che è stata la prima).
RispondiEliminaOra non si fa che ripetere il 'mantra' della "riscoperta del Battesimo" alla quale è legato il trentennale cammino a tappe iniziatiche che finisce col Battesimo al Giordano (!?). Non si vuol capire che il Battesimo è la "porta d'accesso" alla Comunione ecclesiale e agli altri Sacramenti e sono essi che nutrono la fede e vanno riscoperti nonché vissuti con sempre maggiore consapevolezza e profondità, Eucaristia in primis, nonché una buona Confessione.</span>
ma c'é anche di che piangere: l'AGRIF (Alliance générale contre le racisme et pour le respect de l'identité française et chrétienne) dovrà versare 5.000 euro alla collezione Lambert per procédura abusiva in seguito all'affare PissChrist ! Il tribunale d Grand'Istanza di Avignone ha emmesso le sentenza stimando che
RispondiElimina"en affichant une photographie d'un Christ sur fond orangé, nulle offense publique ne peut être invoquée, quand bien même la nature du liquide serait explicite".
qualche tempo fa un ragazzo aveva messo su youtube un video dove bruciava e faceva pipi su un corano. Si é preso 3 mesi di prigione dalla polizia francese che é sempre più il braccio secolare della nuova inquisizione oltralpe http://lesalonbeige.blogs.com/my_weblog/2011/04/il-avait-urin%C3%A9-sur-le-coran-le-parquet-r%C3%A9clame-3-mois-de-prison.html
notizia di 2 ora fa: la polizia francese non ha più il diritto di bene vino e birra in mensa ... http://fr.news.yahoo.com/82/20110420/tfr-les-crs-privs-de-quart-de-rouge-on-v-4abdc0f.html
RispondiEliminachissà chi ha fatto pressione per toglierli? l'islamizzazione dell'europa avanza a passi da gigante...
Maddài, è ovvio che si riferisce ad una serie di confessioni individuali, fatte allo stesso momento nello stesso luogo, accompagnate prima da un momento di preghiera. In molte parrocchie si usa farlo per il Natale e la Pasqua; trovo tale iniziativa lodevole perchè dà la possibilità a tutti senza scuse di potersi confessare e obbliga i preti a confessare (pratica che ormai è diventata assai ardua per un fedele peccatore: ormai entrare in chiesa e trovare un sacerdote che confessi è un'impresa eccezionale)
RispondiEliminaMaddài, è ovvio che si riferisce ad una serie di confessioni individuali, fatte allo stesso momento nello stesso luogo, accompagnate prima da un momento di preghiera. In molte parrocchie si usa farlo per il Natale e la Pasqua; trovo tale iniziativa lodevole perchè dà la possibilità a tutti senza scuse di potersi confessare e obbliga i preti a confessare (pratica che ormai è diventata assai ardua per un fedele peccatore: ormai entrare in chiesa e trovare un sacerdote che confessi è un'impresa eccezionale)
RispondiEliminaMaddài, è ovvio che si riferisce ad una serie di confessioni individuali, fatte allo stesso momento nello stesso luogo, accompagnate prima da un momento di preghiera. In molte parrocchie si usa farlo per il Natale e la Pasqua; trovo tale iniziativa lodevole perchè dà la possibilità a tutti senza scuse di potersi confessare e obbliga i preti a confessare (pratica che ormai è diventata assai ardua per un fedele peccatore: ormai entrare in chiesa e trovare un sacerdote che confessi è un'impresa eccezionale)
RispondiEliminaMaddài, è ovvio che si riferisce ad una serie di confessioni individuali, fatte allo stesso momento nello stesso luogo, accompagnate prima da un momento di preghiera. In molte parrocchie si usa farlo per il Natale e la Pasqua; trovo tale iniziativa lodevole perchè dà la possibilità a tutti senza scuse di potersi confessare e obbliga i preti a confessare (pratica che ormai è diventata assai ardua per un fedele peccatore: ormai entrare in chiesa e trovare un sacerdote che confessi è un'impresa eccezionale)
RispondiEliminaMaddài, è ovvio che si riferisce ad una serie di confessioni individuali, fatte allo stesso momento nello stesso luogo, accompagnate prima da un momento di preghiera. In molte parrocchie si usa farlo per il Natale e la Pasqua; trovo tale iniziativa lodevole perchè dà la possibilità a tutti senza scuse di potersi confessare e obbliga i preti a confessare (pratica che ormai è diventata assai ardua per un fedele peccatore: ormai entrare in chiesa e trovare un sacerdote che confessi è un'impresa eccezionale)
RispondiEliminaMaddài, è ovvio che si riferisce ad una serie di confessioni individuali, fatte allo stesso momento nello stesso luogo, accompagnate prima da un momento di preghiera. In molte parrocchie si usa farlo per il Natale e la Pasqua; trovo tale iniziativa lodevole perchè dà la possibilità a tutti senza scuse di potersi confessare e obbliga i preti a confessare (pratica che ormai è diventata assai ardua per un fedele peccatore: ormai entrare in chiesa e trovare un sacerdote che confessi è un'impresa eccezionale)
RispondiEliminaMaddài, è ovvio che si riferisce ad una serie di confessioni individuali, fatte allo stesso momento nello stesso luogo, accompagnate prima da un momento di preghiera. In molte parrocchie si usa farlo per il Natale e la Pasqua; trovo tale iniziativa lodevole perchè dà la possibilità a tutti senza scuse di potersi confessare e obbliga i preti a confessare (pratica che ormai è diventata assai ardua per un fedele peccatore: ormai entrare in chiesa e trovare un sacerdote che confessi è un'impresa eccezionale)
RispondiEliminanon mi piace per nulla questa insinuazione. perchè è chiaro che è la preparazione comunitaria, anche perchè l'assoluzione collettiva non può essere preventivata con orari. Una semplice telefonata avrebbe levato ogni dubbio. Lode al parroco che si premura di dare tempi certi per la confessione di tanti. tanta stima
RispondiElimina<span>Il problema e che argomentazioni come queste nuociono ai tradizionalisti. Diventano cacciatori di heresie. Lasciate fare il nobile, ma antipatico, lavoro di inquisitori ad altri voi lavorate per un ritorno alla bellezza della tradizione.</span>
RispondiEliminaSono il malcapitato che ha scritto sul sito le "diaboliche" parole che hanno creato il potenzial scandalo.
RispondiEliminami scuso con Roberto per il malinteso.
Comunitarie perchè siamo Comunità Pastorale (Giussano, Paina, Robbiano, Birone)
Comunitarie perchè "insieme" ci si ritrova in un certo orario, in una certa Chiesa dove sono a disposizione diversi sacerdoti nei diversi confessionali dove il fedele si confessa SINGOLARMENTE.
E' normale per noi Giussanesi e direi non solo. Una prassi simile nei momenti forti dell'anno è normale e ben accolta per agevolare i fedeli. Solitamente sono appuntamenti serali.
Mi scuso ancora e auguri di una Santa e serena Pasqua
Povero tu!!!... che metti in giro queste schifezze!!!! è facile parlar male, mi sembra il tuo un post poco serio: mancano prove, solo dicerie, nessun riferimento reale.....mi chiedo se sei mai stato nella mia parrocchia e se conosci il sacerdote in questione. In ogni caso anche se non sono sempre in accordo con il mio parroco non significa che riverso fango gratuitamente!! Lo incontro, gli parlo....e non uso una bacheca virtuale, di nascosto...CHE SCHIFO!
RispondiEliminaChe dire!!! voglio essere sincero: anche io guradando la foto in cima a questo blog mi sono detto "speriamo che il Concilio Vaticano II non sia già stato messo da parte!"
RispondiEliminaOnestamente non credo che lei abbia da scusarsi di alcunchè.... se si dovesse considerare ambiguo il suo avviso allora ci sarebbe da indagare per "eresia" metà delle parrocchia... a patto di voler proprio aspettarsi il peggio da ogni parola, certo...
RispondiEliminaInfatti! La cosa che mi sconcerta à che di Duemila anni di storia della Chiesa con Santi, Padri, Dottori, Concilii, Encicliche ecc......
RispondiEliminataluni si preoccupano di "un" solo concilio, peraltro, senza conoscerlo neanche bene nei suoi "reali" documenti.
Mah! Che dire ???
Pensavo che il Vat II riassumesse in se il pensiero millenario della Chiesa, che questo fosse il solco della Tradizione.... esistono anche dei documenti a noi sconosciuti, forse poco reali? e poi perchè sempre gratuiti nei giudizi ... chi può dire di conoscere bene il Concilio? Studiarlo non basta ... ancora molto dobbiamo conoscerlo e mettere in atto!
RispondiEliminaahaha ma questa è bella!!! il pensiero millenario della Chiesa riassunto nel Vat II??? questa è bella!! ma dai , non farmi ridere proprio oggi che è venerdì santo!!! il Vat II rischia di essere un'annacquamento (se non addirittura un rimaneggiamento -per non dire negazione-) del pensioer BIMILLENARIO della Chiesa.
RispondiEliminaahaha sei stato troppo simpatico!! spero che tu scherzi, visto il nick (tratto da una rivista che era cattolica e che ora non lo è più tanto!).
Sig "famiglia cristiana", nel suo intervento delle 9 e 44 lei faceva la poco brillante associazione tra l'header del blog e un accantonamento del Vaticano II: "o la messainlatino o il Vaticano II"
RispondiEliminaInvece nei documenti del Vaticano II mai si prospetta quello che è avvenuto, in termini di stravolgimento della liturgia nei decenni successivi.
La sua allusione " chi è per la messa tridentina è contro il Vaticano II" è, documenti alla mano, un falso montato ad arte per consentire molte devastazioni.
Caro "ospite", non ti pare che è lo stesso meccanismo messo in atto dal post del caro Roberto? Oppure su questo blog solo alcuni posso muovere insinuazioni? Allora mettete un moderatore! E anche tu "Troppo bella!" anche tu sei scivolato sul nick, chi ti ha detto che mi riferivo alla rivista? hahahaha tanto ridere!!!!!
RispondiElimina<span>Caro "ospite", non ti pare che è lo stesso meccanismo messo in atto dal post del caro Roberto? Oppure su questo blog solo alcuni posso muovere insinuazioni? Allora mettete un moderatore! E anche tu "Troppo bella!" anche tu sei scivolato sul nick, chi ti ha detto che mi riferivo alla rivista? hahahaha tanto ridere!!!!!</span>
RispondiEliminaA sto punto direi che sia giunta l'ora di smetterla. Mi sembra incredibile che per un banale equivoco si colga l'occasione per scaraventare critiche e mettere in discussione Concili Vaticani e non sollo quelli.
RispondiEliminaSe il buon Roberto avesse fatto l'unica cosa utile (bastava una mail o una telefonata a Paolo da Giussano) prima di azzardare fantasie inutili, tutto sto can can non sarebbe mai nato. E meno male che oggi è Venerdì Santo!! Sono disgustato.
Una discussione inutile, era tutto talmente chiaro...
RispondiEliminaVenite nella Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola se volete vederne delle belle! Gli altari sono tutti spogli e le sedi al centro sovrastano l'altare...
Caro hpoirot, la strategia delle lobbies (sì, "quelle", le solite...) è quella di impedire legalmente, attraverso le leggi contro le libertà d'opinione e di revisione storica, ogni possibile reazione contro lo sradicamento delle nostre culture, delle nostre tradizioni e delle nostre identità. E purtroppo ci stanno riuscendo...
RispondiEliminaQui pubblicano solo quello che vogliono, nella Diocesi di Fano è tutto un abuso! Mi è successo di vedere un sacerdote che ha mescolato delle ostie sconsacrate con quelle consacrate... E questo non è niente!
RispondiEliminaCaro geometra, non mi piace questo attacco alla Redazione, che, naturalmente non necessita della mia difesa (anche perchè la frase finale dell'articolo adombrava chiaramente la possibilità di una, a mio pare discutibile, se comunitaria, "preghiera di preparazione"). Anche se poi le confessioni sono, come ovviamente devono essere, individuali, salvo la loro invalidità, questa insistenza giussanese su una loro presunta (e indebita) dimensione "comunitaria" suona molto sospetta e eteredossa, anche se solo in fase "preparatoria". Quindi ogni accenno a una presunta (e dottrinalmente ineccettabile) "confessione comunitaria" è, quanto meno, un errore definitorio, se non peggio, perchè, implicitamente, ne potrebbe giustificare una futura introduzione. Quindi molto bene ha fatto la Redazione a suonare l'allarme. Riguardo alla "Comunità Pastorale (Giussano, Paina, Robbiano, Birone)" - le Parrocchie non esistono più, nella mia Lombardia? - che emendi il suo linguaggio e le sue prassi. E comunque, il concilio vaticano secondo c'entra, ah, se c'entra...
RispondiElimina<span>Egregio geometra, non mi piace questo attacco alla Redazione, che, naturalmente non necessita della mia difesa (anche perchè la frase finale dell'articolo adombrava chiaramente la possibilità di una, a mio pare discutibile, se comunitaria, "preghiera di preparazione"). Anche se poi le confessioni sono, come ovviamente devono essere, individuali, salvo la loro invalidità, questa insistenza giussanese su una loro presunta (e indebita) dimensione "comunitaria" suona molto sospetta e eteredossa, anche se solo in fase "preparatoria". Quindi ogni accenno a una presunta (e dottrinalmente inaccettabile) "confessione comunitaria" è, quanto meno, un errore definitorio, se non peggio, perchè, implicitamente, ne potrebbe giustificare una futura introduzione e comunque confonde le idee ai fedeli. Quindi molto bene ha fatto la Redazione a suonare l'allarme. Riguardo alla "Comunità Pastorale (Giussano, Paina, Robbiano, Birone)" - le Parrocchie non esistono più, nella mia Lombardia? - che emendi il suo linguaggio e le sue prassi. E comunque, il concilio vaticano secondo c'entra, ah, se c'entra...</span>
RispondiEliminaToday, 23:31
E' il concetto di "comunitario" che è intrinsecamente eretico, se riferito alla Confessione
RispondiEliminaCara Luisa, da "ambrosiano", la situazione della mia diocesi è semplicemente penosa. Il caso qui rappresentato ("confessioni comunitarie") è purtroppo ben rappresentativo. L'unica "pastorale" è ormai quella dell "accoglienza" di chi, un giorno non lontano, farà delle nostre Chiese vuote delle moschee.
RispondiEliminaAttacco alla redazione? facci capire! io vedo solo un attacco senza prove e pretestuoso, per puro sentito dire o immaginario....forse perchè su questo blog tutti possono dire tutto! Silente....suvvia un po' di rispetto! non mi piace il tuo tono inquisitorio, i giudizi lasciali a qualcun Altro ... non mi piacerebbe vedere di nuovo roghi!
RispondiElimina<p><span>Ho accostato il blog dopo aver notato sul sito di Giussano una affluenza abnorme. Ho risposto a Roberto immaginando di avere un suo intervento con una sorta di “scuse”, invece ha lasciato continuare la discussione. Mi pare quasi una della Mirofore che domani mattina giungendo al sepolcro trovano la Sindone e l’uomo in bianche vesti e restano deluse perché volevano, pretendevano di trovare un cadavere. Dato che non lo trovano, l’evidenza è evidenza, allora parlano di altro, anzi raccontano di altri cadaveri svuotando gli armadi. Proseguo, Corretto non restare “silenti”, guai, ma ancora più corretto vivere la propria fede anche all’interno di una “COMUNITA’ PASTORALE” con i mille e più problemi che ogni giorno affrontiamo. Buon Silente, le parrocchie esistono, eccome se esistono e mi sento di dire ancora più rinvigorite e rinnovate. Semplicemente la struttura è più allargata con parrocchie più deboli che ne traggono indiscussi vantaggi e con le più forti chiamate a dare e ad accogliere di più. Ecco come mi piace definire la mia Comunità Pastorale di Giussano San Paolo: DI PIU’. Attenzione, non sto mettendo le bianche vesti della figura vicino alla Sindone, sto solo raccontando con il sito di Giussano la bellezza della fede nell’unico Dio da giocare nelle cose di ogni giorno e anche nei byte di un PC. insieme, come comunità, come Chiesa di Giussano. Può essere sfuggita una parola, anche se ho 44 anni e da 36 partecipo a “confessioni comunitarie” a Natale e a Pasqua che tutto sembrano, tranne confessioni paragonabili a social forum del<span> </span>volemose tutti bene e … ci va bene tutto. Purtroppo, invece, la cosa non vale per questo blog. Qui va bene tutto, ma il titolo posto in alto merita ben altro. Visto che vale tutto chiudo così: VIVA JUVE E per me Ite missa est</span></p>
RispondiEliminaMa su questo blog solo giudizi gratuiti? Nessuno interviene? Se il Vat II non è un "riassunto" del pensiero della Chiesa (ma forse ho fatto l'errore di usare la parola "riassunto", non ho pensato che da queste parti qualcuno potesse leggere solo il senso "letterale" di tale parola) ne è certamentate la chiave di lettura sia dei documenti passati del Magistero sia di quelli nati nel postconcilio. Vedo inoltre che sei un assiduo lettore della Famiglia Cristiana tanto da conoscerla fin nelle viscere ma soprattutto ammiro la tua capacità di "cattolicometro", potresti indicarmi, spero gratuitamente", il grado della mia "cattolicità" su una scala di 100? Spero che il mio nick non influisca tanto negativamente su tale misurazione!
RispondiEliminaBuona Pasqua a tutti!
RispondiElimina"scuse"? da chi? e perchè?, Ribadisco, sono l'espressione e il concetto di "confessione comunitaria" a essere sbagliati. Comunque, considerato anche il Sabato Santo, chiudiamola qui. Si dedichi pure al calcio, che l'è mej. Però, mi raccomando, in modo "comunitario".
RispondiElimina...a me sì...., quanto meno della rivista cui allude il Suo pseudonimo...
RispondiEliminaVi riempite la bocca di "pastorale" e intanto le vostre chiese si svuotano!!! E' meglio la Juve, certo!
RispondiEliminapeccato invece che il suo pseudonimo non le richiami un po di "Silenzio", ..... e se non lo dovesse fare, chiedo ai moderatori del sito (se ce ne sono!) un intervento chiaro che metta fine alle tanti insinuazioni che questo blog permette non solo ai commentatotori ma anche a coloro che scrivono i post!
RispondiEliminaCarissimi Luigi e Augustinus, avete tutta la mia solidarietà! Anche io PURTROPPO sono della vostra diocesi e confermo tutto quello che avete detto. Augustinus, anche io ho visto ciò che hai visto tu: che sia lo stesso prete?! Vi assicuro che il nostro Vescovo Armando Trasarti, è stato informato riguardo tutti gli abusi che accadono nella nostra diocesi, ma fin'ora non ha fatto mai niente per fermarli e questa sua omertà, è una cosa ancora più grave! Bisogna dire che nella nostra diocesi c'è veramente PIANTO E STRIDORE DI DENTI!!!!!! Buona Pasqua a tutti, compresa la redazione!
RispondiEliminaCara Stella, Trasarti è un vescovo modernista e disobbediente al Santo Padre. Cosa ti vuoi aspettare?
RispondiEliminaCari Luigi, Paterniano, Augustinus e Stella, anch'io sono della Diocesi di Fano. Nella mia parrocchia un parroco ha tolto quasi tutti i confessionali, eliminato il fonte battesimale, messo una pedana dietro l'altare con in mezzo la sede che copre l'antico tabernacolo che ospitava, fino a pochi anni fa, il Santissimo...
RispondiEliminaPosizione bizzarra, la sua: si scaglia contro i roghi, ma chiede poi di "silenziare" le voci a lei sgradite. Comunque, ribadisco ancora, l'espressione e il concetto di "confessione comunitaria" sono un errore. Quindi nessuna insinuazione, solo un fatto.
RispondiEliminaLa sua è una voce sgradita ma non per questo ho chiesto di "bruciarla" come invece è stato nelle sue intenzioni..... le ho chiesto solo il respetto, cosa che su questo blog continuo a non vedere. Forse qui non ci sono regole? L'insulto è libero? Basta dirlo chiaramente! Se si vuole essere "nel solco della Tradizione" non penso che questo sia "il pensiero della Chiesa". Come si fa ad utilizzare una terminologia secondo lei errata per scagliarsi con tanta malvolenza e acredine contro un sacerdote che nemmeno conosce? Perchè vuole vedere solo il male? E questa sua frase lei non la chiama insinuazione?: "questa insistenza giussanese su una loro presunta (e <span>indebita</span>) dimensione "comunitaria" suona <span>molto </span>sospetta e <span>eteredossa</span>, anche se solo in fase "preparatoria". Quindi ogni accenno a una presunta (e <span>dottrinalmente</span> <span>inaccettabile</span>) "confessione comunitaria" è, quanto meno, un <span>errore</span> <span>definitorio</span>, <span>se</span> <span>non</span> <span>peggio</span>, perchè, implicitamente, ne potrebbe giustificare una futura introduzione e comunque confonde le idee ai fedeli." E' una emerita schifezza! Perchè tanta zizzania? Non si nasconda dietro il concetto o l'espressione "comunitaria", che tra l'altro è tutto da vedere se sia veramente inaccettabile, eterodossa o errore, quali doti la ergono a tale altezza da proferire tali giudizi! Ma chi si crede?
RispondiEliminaGrazie degli auguri, ricambiamo.
RispondiEliminasono un lettore esterno che spesso ha apprezzato Mit.
RispondiEliminaPerchè la redazione di questo sito e di questo blog sembra avercela con un parroco di Giussano? Oppure con il signor don Norperto?
Oggettivamente la posizione di "famiglia cristiana" - non il giornale, sia ben chiaro - e del geometra non sono illogiche. Questo è un blog che è cominciato con sospetti, sicuramente fondati, visto come si riportano tante altre situazioni, ma il concetto di base di voler far male a un sacerdote definito "ignorante" in altro blog mi pare lampante. Butto anche io un sospetto.
Con questo intervento è chaira la linea della redazione, ho richiesto più volte l'intevento di un moderatore ma nessuno si è mai fatto sentire.... se così è significa che si condivide ..su questo blog è permesso di tutto, insulti, processi, insinuazioni, fango e non ultimo una raccolta firme contro la beatificazione di Giovanni Paolo II..... incredibile!
RispondiEliminafamiglia cristiana: nomen omen
RispondiEliminahahhahaha, sempre più ridicoli ..... belle barzellette!!!!
RispondiEliminaDue cose: Primo, vedo che pochissimi usano il proprio nome. Si ha forse paura di mettere anche la faccia davanti alle idee espresse?
RispondiEliminaSecondo, dopo che Paolo ha chiarito come avvengono le "confessioni comunitarie" a Giussano non vedo perchè si perda tempo a discutere ancora. Intanto il mondo brucia.