L'ultima lettera di mons. Brunero Gherardini contenente alcune interessantissime considerazioni sul futuro auspicabile ruolo della Fraternità Sacerdotale San Pio X all'interno della Chiesa fa discutere e, come già l'arcinoto volume "Concilio Vaticano II: un discorso da fare", lascia il segno nel dibattito teologico contemporaneo. Da infatti molto molto fastidio, soprattutto a taluni pseudo-tradizionalisti di stampo Wojtiliano, constatare come stiano sempre più aumentando le voci autorevoli che identificano nella storia e nell'atteggiamento della FSSPX, una ricchezza e una forza a cui la S. Chiesa potrà e dovrà appoggiarsi nelle dure battaglie che presumibilmente riserverà il futuro. Ciò che a questi esponenti del "tradizionalismo minimale" non piace è l'inequivocabile ripudio, magistralmente espresso da mons. Gherardini, del compromesso sulla Fede come scorciatoia per la risoluzione dei conflitti fra i cristiani. "Ma come" - sembrano dire i critici - "Noi, negli scorsi decenni, per conquistarci un posto al sole, o all'ombra del cupolone, abbiamo dovuto inghiottire un esercito di rospi: adesione acritica al Concilio Vaticano II, commenti forzatamente entusiastici dopo il raduno di Assisi o i 'mea culpa' del 2000, accettazione del Messale Novus Ordo, Osanna verso il nuovo diritto canonico e verso il Concordato Craxi-Casaroli, amabile condiscendenza, per carità fraterna, nei confronti degli orrori carismatici e neo-catecumenali, ecc. ecc. e poi..., dopo che noi abbiamo svenduto ogni dignità per amore della Chiesa, se ne arrivano questi..., belli belli, con il piglio dei duri e puri, che rischiano di entrare dalla porta principale, senza nemmeno il giogo di una minima genuflessione davanti al super-dogma conciliare...! Non è possibile... Non sia mai!" Del resto questo atteggiamento psicologico lo abbiamo potuto notare chiaramente negli anni scorsi. All'indomani del Motu Proprio "Summorum Pontificum" ecco un coro di "vecchi tradizionalisti pentiti" pontificare all'unisono: Adesso tocca alla FSSPX fare passi avanti. Il Papa è stato generoso con loro, leggasi "ci ha preso in contropiede", ma adesso, se vogliono davvero entrare, dovranno per forza piegarsi (come abbiamo fatto noi!). Lo stesso dicasi dopo la revoca delle scomuniche: se la FSSPX non vuole perdere l'ultimo treno, adesso dovrà assolutamente riconoscere in tutto e per tutto l'Autorità del Concilio e dei documenti post-conciliari. E invece passano i mesi e nulla succede di quanto costoro pretendono. Si avviano i colloqui e, nonostante le loro "gufate", gli incontri procedono nella discrezione più assoluta. La rabbia e la sindrome dello "scavalcamento" aumentano ogni giorno di più. Ora ci si mette anche Gherardini a tifare per i lefebvriani; incredibile... non c'è proprio più rispetto per la "nuova Pentecoste" degli anni '60! In realtà è proprio così. Mons. Gherardini, pur nel suo linguaggio levigato e ben lontano dalle spigolosità anglosassoni, sembra quasi riecheggiare alcuni recenti commenti di mons. Richard Williamson ovvero: - Ogni compromesso sulla Fede sarebbe, oltre che un gran male per tutta la Chiesa, la fine della FSSPX - Ogni accordo pragmatico, basato sulla teoria delle "discordanze apparenti" rappresenterebbe inevitabilmente la capitolazione della Tradizione - Se non si trova prima un accordo sul significato delle parole, non è possibile trovarne uno vero sui contenuti. Tutti infatti potrebbero concordare sull'espressione "Il Concilio deve essere letto alla luce della Tradizione". Ma cosa significa la parola Tradizione? Se non si risolve prima questo problema semantico non ha senso discutere usando ciascuno il proprio vocabolario. - Chi sostiene, come fece papa Wojtila, che il concetto di Tradizione fatto proprio dalla FSSPX, è contradditorio e incompleto, ha il dovere di provare queste sue affermazioni. In altre parole: l'ermeneutica della continuità, come lo stesso Gherardini afferma nel suo libro sul Concilio, non basta "declamarla" ma bisogna "dimostrarla". Credo proprio che sarà molto dura contestare in modo convincente le opinioni espresse da mons. Gherardini. In mancanza di idee forti contro le sue tesi si sente già qualcuno sussurrare che: "E' stato un grande teologo ma... poverino... ormai è anziano...!" Di fronte a queste squallide illazioni vorrei però incoraggiare il grande professore della scuola romana. Non è da solo. Le stesse argomentazioni furono e purtroppo sono portate anche a detrimento degli autori del "Breve esame critico" sul Novus Ordo Missae ovvero i benemeriti cardinali Ottaviani e Bacci. Anche loro erano anziani e..., sempre secondo certi soloni, firmarono al buio il loro libello senza rendersi conto di ciò che sottoscrivevano. Vada avanti dunque Monsignore! Non potremo mai ringraziarLa a sufficenza per il Suo coraggio e per quanto sta facendo per l'autentico bene della S. Chiesa. . Marco BONGI
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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un grazie di cuore a M. Bongi
RispondiEliminaper la consueta franchezza -pane a pane vino al vino- non disgiunta dalla bonomia di un sano umorismo che colpisce in modo "terapeutico" i soliti luoghi comuni, passaggi obbligati nel discorso (docente di fatto nelle parrocchie) dei conservatori conciliari , in special modo i "tradizionalisti wojtiliani" !
si spera che le sue gustose frecciate li aiutino a guardarsi "dal di fuori" con obiettività, per aprire gli occhi sui vizi di quella forma mentis che ha reso il CV2 un idolo "quo maius cogitari non potest", al quale -in ginocchio!- tutto deve essere sacrificato, specialmente la Verità ; e se questa poi, ad un attento esame di fedeli cattolici ridestati alla ragione, dopo lunga narcosi indotta dal regime, e soprattutto all'analisi di illustri ed acuti teologi come mons. Gherardini, non si rispecchierà totalmente e integralmente in quei "dettati" imprescindibili per i quali essi di continuo tuonano (specialmente dalle curie) : "indietro non si torna !! ", allora, che diranno essi , mentre si accende il dibattito sul concilio e le sue perniciose ambiguità dottrinali, non più accettabili supinamente ?.....diranno: tanto peggio per la Verità !
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vista la situazione disastrosa in cui siamo spero che la Provvidenza faccia perdere alla fsspx perdere l'ultimo treno... mi sembra ancora troppo presto !
RispondiEliminameglio conservare la fede integra "fuori" che rischiare di perderla entrando nel calderone-pentolone post-conciliare!
...a meno che non vi sia una volontà forte e decisa di usare la fsspx da "dentro" come ariete contro l'errore, per sbattere fuori il CVII i kiko ecc..
ma oggi una chiesa decisa e ferma non la vedo per niente e in nessun modo...
la motivazione che guistifica l'annessione della spx sembra proprio "non vedo perché dovreste essere fuori visto che tutti possono entrare"
mi dispiace ma non puo' bastare...
<span>vista la situazione disastrosa in cui siamo spero che la Provvidenza faccia perdere alla fsspx l'ultimo treno... mi sembra ancora troppo presto !
RispondiEliminameglio conservare la fede integra "fuori" che rischiare di perderla entrando nel calderone-pentolone post-conciliare!
...a meno che non vi sia una volontà forte e decisa di usare la fsspx da "dentro" come ariete contro l'errore, per sbattere fuori il CVII i kiko ecc..
ma oggi una chiesa decisa e ferma non la vedo per niente e in nessun modo...
la motivazione che guistifica l'annessione della spx sembra solo "non vedo perché dovreste essere fuori visto che tutti possono entrare, la Chiesa é come il Colosseo : non ci sono più le porte"
mi dispiace ma non puo' bastare...</span>
comunque é sintomatico che gente in gamba come Mgr Gherardini prenda delle posizioni alla Williamson !
RispondiEliminae' perché i pochi teologhi seri in Vaticano (non i rigolo alla Cavalcoli) hanno capito da un pezzo che la spx é inattacabile, é in una botte di ferro...
credo che molti altri teologhi non osino fare il passo perché sono spaventati dal il vero problema: se la spx ha ragione dov'era il Magistero negli ultimi 50 anni ?
Se "ogni compromesso sulla Fede sarebbe un gran male per tutta la Chiesa, se ogni accordo di compromesso rappresenta la capitolazione della Tradizione" cio' significa forse che Roma ha perso momentaneamente la Tradizione e la Fede ? La vera questione non é come riintegrare la spx ma come reintegrarla (perché é inevitabile farlo visto che per definizione si apre a tutti) senza perdere la faccia !
Grazie per l'articolo di M. Bongi che condivido totalmente.
RispondiEliminaGrazie a Mons. Gherardini per la buona battaglia che sta conducendo. Non si può "calmierare" la Verità. Non si può proseguire con la politica dei compromessi.
Sosteniamo Mons. Gherardini anche con la nostra preghiera, insieme al Prof. de Mattei sono le punte di diamante nel buon combattimento della fede.
Cosa c'entra Bondi?
RispondiElimina@REDAZIONE
RispondiEliminaBondi? O Bongi? ;)
Purtroppo devo disentire in parte del coro che osanna all' articolo di Bondi...in tanto per la forma dell'intervento che mi sembra mancare di rispetto verso il futuro beato Givovanni Paolo II. Interessante notare come lo chiama unicamente Wojtilia ...forse non lo riconosce comme Sovrano Pontifice legittimo? Dovrebbe chiarire il suo pensiero su questo punto.
RispondiEliminaDispiace anche notare come disentire in qq cosa dalla la Fraternità San Pio X viene commentato con parole che rasentonol' insulto e isterismi...eppure potete gridare quanto volete ma l'ordinazione di vescovi, non solo senza mandato pontifico ,ma di più contro la volontà chiaramente espressa del Sommo Pontifice è nettamente e oggetttivamente un atto di carattere scismatico al de là dell' intenzione de chi commette tale atto. Lo stato di necessità non può essere invocato contro la Volontà esplicita del Pontifice unico garante e interprete della Tradizione.
Sfido qq siasi di dirmi che questo non è dottrina cattolica.
Poi siamo franchi penso che neanche la Fraternità desideri la piena comunione con il Romano Pontifice...basta ascoltare il sermone dell' abbé Cacquerey per l'anniversario della morte di Monsignore Marcel Lefebvre
Bond, James Bond.
RispondiEliminaEviterei di accostare il nome di Mons. Gherardini a quello di Mons. Williamson, non solo a causa dell`aurea sulfurea (?) che circonda Mons. Williamson ma perchè, a mio avviso, le motivazioni e gli intenti di Monsignor Gherardini non sono quelli di Williamson.
RispondiEliminaForse mi sbaglio ma credo che Mons. Williamson non auspica a priori il rientro della Fraternità, non è di certo questo il desiderio di monsignor Gherardini.
Il linguaggio con cui Mons. Gherardini esprime i suoi argomenti scorre via con una chiarezza eclatante e senza concessioni, forse su un punto o l`altro può riecheggiare propositi tenuti da Williamson, ma la sua è l`espressione di un grande teologo che ama la Chiesa , di un grande pensatore che osserva, spiega, analizza, pone domande, propone, di un uomo coraggioso che ci dona il frutto della sua esperienza e delle sue conoscenze, che ci aiuta anche a mettere le parole su pensieri e sentimenti talvolta confusi.
Sono lieta che le sue analisi trovano un eco sempre più grande e vasto, non mi disturba affatto, anzi, che possano anche confermare e, se possibile, ancor meglio precisare certe analisi fatte dalla FSSPX e che i suoi membri se ne facciano l`eco, sono consapevole del grande aiuto che monsignor Gherardini ha dato e continua a dare a chi ha ritrovato voce dopo tanti anni di silenzio e messa all`angolo.
GRAZIE dunque a Monsignor Gherardini, senza "se", senza "ma" e senza...accostamenti e appropriamenti improbabili, grazie a Monsignor Gherardini per la sua autonomia e indipendenza di pensiero!
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RispondiElimina<span>Eviterei di accostare il nome di Mons. Gherardini a quello di Mons. Williamson, non solo a causa dell`aurea sulfurea (?) che circonda Mons. Williamson ma perchè, a mio avviso, le motivazioni e gli intenti di Monsignor Gherardini non sono quelli di Williamson.
Forse mi sbaglio ma credo che Mons. Williamson non auspica a priori il rientro della Fraternità, non è di certo questo il desiderio di monsignor Gherardini.
Il linguaggio con cui Mons. Gherardini esprime i suoi argomenti scorre via con una chiarezza eclatante e senza concessioni, forse su un punto o l`altro può riecheggiare propositi tenuti da Williamson, la sua è l`espressione di un grande teologo che ama la Chiesa , di un grande pensatore che osserva, spiega, analizza, pone domande, propone, di un uomo coraggioso che ci dona il frutto della sua esperienza e delle sue conoscenze, che ci aiuta anche a mettere le parole su pensieri e sentimenti talvolta confusi.
Sono lieta che le sue analisi trovano un eco sempre più grande e vasto, non mi disturba affatto, anzi, che possano anche confermare e, se possibile, ancor meglio precisare certe analisi fatte dalla FSSPX e che i suoi membri se ne facciano l`eco, sono consapevole del grande aiuto che monsignor Gherardini ha dato e continua a dare a chi ha ritrovato voce dopo tanti anni di silenzio e messa all`angolo.
GRAZIE dunque a Monsignor Gherardini, senza "se", senza "ma" e senza...accostamenti e appropriamenti improbabili, grazie a Monsignor Gherardini per la sua autonomia e indipendenza di pensiero!
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RispondiElimina<span>Eviterei di accostare il nome di Mons. Gherardini a quello di Mons. Williamson, non solo a causa dell`aurea sulfurea (?) che circonda Mons. Williamson ma perchè, a mio avviso, le motivazioni e gli intenti di Monsignor Gherardini non sono quelli di Williamson.
Forse mi sbaglio ma credo che Mons. Williamson non auspica a priori il rientro della Fraternità, non è di certo questo il desiderio di monsignor Gherardini.
Il linguaggio con cui Mons. Gherardini esprime i suoi argomenti scorre via con una chiarezza eclatante e senza concessioni, la sua è l`espressione di un grande teologo che ama la Chiesa, di un grande pensatore che osserva, spiega, analizza, pone domande, propone, di un uomo coraggioso che ci dona il frutto della sua esperienza e delle sue conoscenze, che ci aiuta anche a mettere le parole su pensieri e sentimenti talvolta confusi.
Sono lieta che le sue analisi trovano un eco sempre più grande e vasto, non mi disturba affatto, anzi, che possano anche confermare e, se possibile, ancor meglio precisare certe analisi fatte dalla FSSPX e che i suoi membri se ne facciano l`eco, sono consapevole del grande aiuto che monsignor Gherardini ha dato e continua a dare a chi ha ritrovato voce dopo tanti anni di silenzio e messa all`angolo.
GRAZIE dunque a Monsignor Gherardini, senza "se", senza "ma" e senza...accostamenti e appropriamenti improbabili, grazie a Monsignor Gherardini per la sua autonomia e indipendenza di pensiero!
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<span><span><span>Eviterei di accostare il nome di Mons. Gherardini a quello di Mons. Williamson, non solo a causa dell`aurea sulfurea (?) che circonda Mons. Williamson ma perchè, a mio avviso, le motivazioni e gli intenti di Monsignor Gherardini non sono quelli di Williamson.
RispondiEliminaForse mi sbaglio ma credo che Mons. Williamson non auspica a priori il rientro della Fraternità, non è di certo questo il desiderio di monsignor Gherardini.
Il linguaggio con cui Mons. Gherardini esprime i suoi argomenti scorre via con una chiarezza eclatante e senza concessioni, la sua è l`espressione di un grande teologo che ama la Chiesa, di un grande pensatore cattolico che osserva, spiega, analizza, pone domande, propone, di un uomo coraggioso che ci dona il frutto della sua esperienza e delle sue conoscenze, che ci aiuta anche a mettere le parole su pensieri e sentimenti talvolta confusi.
Sono lieta che le sue analisi trovano un eco sempre più grande e vasto, non mi disturba affatto, anzi, che possano anche confermare e, se possibile, ancor meglio precisare certe analisi fatte dalla FSSPX e che i suoi membri se ne facciano l`eco, sono consapevole del grande aiuto che monsignor Gherardini ha dato e continua a dare a chi ha ritrovato voce dopo tanti anni di silenzio e messa all`angolo.
GRAZIE dunque a Monsignor Gherardini, senza "se", senza "ma" e senza...accostamenti e appropriamenti improbabili, grazie a Monsignor Gherardini per la sua autonomia e indipendenza di pensiero!
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Complimenti al dott. BONGI. Ottimo intervento. A chi dissente: "rosicate, rosicate...!"
RispondiEliminaQuesto testo del Sig Bongi è semplicemente allucinante e riempito di soli processi di intenzione, assolutamente non costruttivo e nella sola critica negativa: in due parole, è penoso pensare che MIL lo abbia pubblicato. I.P.
RispondiEliminaOttimo intervento del Sig. Bongi: totalmente condivisibile; tuttavia malamente accordabile a quelle che saranno le prossime tappe dell'apostasia vaticana, viste le notizie che giungono su Assisi III.
RispondiEliminaOramai Messainlatino sembra non abbia più nulla da dire.
RispondiEliminaTremila visite al giorno... sprecate...
Una domanda a Marco Bongi
RispondiEliminaparli di questa lettera qui o ce n'è un'altra successiva?
a che serve mettere l'accento sugli opposti 'estremismi'?
RispondiEliminasempre e solo per sparere a zero sulla Fraternità vista con viscerale antagonismo come pericolosa per i propri abusi liturgici e distorsioni della Rivelazione Apostolica oppure per inguaribile attaccamento al superdogma conciliare?
Che dire allora di un vescovo come Nourrichard (e sappiamo che purtroppo non è un unico esmplare) e il sacerdote veneziano (uno tra una moltitudine) del quale si è parlato qualche thread fa?
l'ospite si sente di parlare addirittura al posto di tremila persone?
RispondiEliminala visita di certo sprecata è la sua!
I thread servono a discutere e ad approfondire. Tremila visite al giorno non le raggiungono neppure tutti i siti progressisti cattolici italiani messi assieme. Le faccio un buon prezzo
RispondiEliminaSe crede che i contenuti espressi siano "scandalosi per le pie orecchie", si avvalga della facoltà di non leggere né l'articolo né Mil!!!
RispondiEliminaPacato ed oggettivo il commento questo di Romano.
RispondiEliminaVorrei riportare <span>Il comunicato della Santa Sede che "definisce un "triste episodio" l’ordinazione episcopale di Chengde in Cina e sottolinea che "la Santa Sede, in base alle informazioni e alle testimonianze finora ricevute, non ha ragioni per considerarla invalida, mentre la ritiene gravemente illegittima, perche’ e’ stata conferita senza il mandato pontificio, e cio’ rende anche illegittimo l’esercizio del ministero. ... </span><span>il Codice di Diritto Canonico stabilisce gravi sanzioni sia per il vescovo che conferisce liberamente l’ordinazione episcopale senza mandato apostolico sia per colui che la riceve: tale</span>
<span>ordinazione rappresenta infatti una dolorosa ferita alla comunione ecclesiale e una grave violazione della disciplina canonica".</span>
Concordo con Romano che ormai tutte le maschere sono cadute (basta riferirsi all'usuale colaticcio che spruzza Caquerait sull'Unica Chesa del Cristo) e che l'assenza di desiderio da parte della FSSPX di tornare sotto la ferula di Pietro è appariscente per tutti e causa anche il livore malamente contenuto nell'intervento del Sig Bongi.
Solo una medicina per tali atteggiamenti: capire e vivere in realtà il fatto che Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Immagino che Mgr Gherardini apprezzerà molto essere assimilato al ridicolo e pronazista Williamson....
RispondiEliminaSolo un piccolo appunto per "romano": Marco Bongi ha scritto papa Wojtila, dov`è il problema? A parte che a me non piace dire e leggere papa Wojtyla, papa Ratzinger, è così che vengono spesso menzionati anche dai vaticanisti, io vedo solo un problema e cioè che sono ancora in molti( anche lei romano...) a non saper scrivere correttamente il cognome di Karol-Giovanni Paolo II !
RispondiElimina<span>Solo un piccolo appunto per "romano"( sorvolo sui suoi "argomenti"): Marco Bongi ha scritto papa Wojtila, dov`è il problema? A parte che a me non piace dire e leggere papa Wojtyla, papa Ratzinger, è così che vengono spesso menzionati anche dai vaticanisti, io vedo solo un problema e cioè che sono ancora in molti( anche lei romano...) a non saper scrivere correttamente il cognome di Karol-Giovanni Paolo II !
RispondiElimina</span>
Caro don Luca, ammenocchè MIL diventa un organo della propaganda la piû biecamente anti-papista e anti-Magistero, continuerò a leggerlo e a fare commenti. Qui si criticano i S. Pontefici con dei toni assurdi e senza rispetto, figuriamoci se non mi permetterò di criticare l'articolo di un Bongi! Si prenda una camomilla "don" Luca e vada in Pace.
RispondiEliminaInfatti il web offre un ampio ventaglio di opportunità per meglio impiegare il proprio preziosissimo tempo: Facebook, My space, You Tube, Totus Tuus .....
RispondiElimina<span>"Concordo con Romano che ormai tutte le maschere sono cadute"</span>
RispondiEliminaMio buon "concittadino" ( scusi ma non mi sento di rivolgermi a lei con il nick che troppo spesso lei disonora con i suo spruzzi velenosi), perchè non si preoccupa piuttosto della sua maschera che da tempo è caduta rivelandoci il suo pseudo-tradizionalismo?
Il suo modo di storpiare volutamente e, per chi conosce il francese, in modo volgare il nome del Superiore della FSSPX in Francia, è sintomatico e rivelatore dei pensieri e sentimenti che la animano, e il risultato non è bello da vedere.
Più che una camomilla, o in più di una camomilla, io consiglierei al mio"concittadino" un antiacido.
RispondiEliminaIl Magistero non è Mons. Gherardini, nè la FSSP X e Lefevbre e nemmeno i vecchi o nuovi tradizionalisti, anche se sono vicedirettori del CNR: <span>il Magistero è a Roma e parla dalla Cattedra di S.Pietro</span>.
RispondiEliminaNon ce ne sono altri.
il Magistero immutabile dunque parla ex-cathedra anche quando approva e promuove -con tacito assenso- il CNC, movimento palesemente eretico, mandandolo in tutto il mondo come "evangelizzatore", ad insegnare che nella Messa NON C'E' Transustanziasione ?
RispondiEliminao quando promuove Assisi3 in commemorazione/replica di Assisi1, dove il Crocifisso è vietato ?
in palese contraddizione con la Mortalium animos di Pio XI ?
<span>il Magistero immutabile dunque parla ex-cathedra anche quando approva e promuove -con tacito assenso- il CNC, movimento palesemente eretico, mandandolo in tutto il mondo come "evangelizzatore", ad insegnare che nella Messa NON C'E' Transustanziazione ?
RispondiEliminao quando promuove Assisi3 in commemorazione/replica di Assisi1, dove il Crocifisso e il NOme di Cristo sono vietati ?
in palese contraddizione con la Mortalium animos di Pio XI (oltre che di S. Paolo ) ?</span>
A proposito della prossima beatificazione, mi viene in mente quanto dice Anna Catharina Emmerich, beatificata da Giovanni Paolo II, ma ugualmente stimata da tutti.
RispondiElimina"Ebbi pure l'immagine di luoghi dove soggiornavano anime in attesa di terminare la loro purificazione, perché la loro santità non era ancora maturata, mentre sulla terra, invece, erano già state santificate"
(Visioni, A. C. Emmerich, Ed Cantagalli, Siena 1995, pag. 111).
Che dire?
posto che Williamson non è ridicolo né pronazista, avendo semplicemente fatto una incauta valutazione di ordine storico, ha risposto egregiamente più sotto Luisa
RispondiEliminaah sì? perché, le risulta che la cattedra di Pietro ancora parli dogmaticamente?
RispondiEliminaForse sarò criticato e molto ma premetto che io amo e ho amato sempre la figura di Giovanni Poalo II... detto questo come preambula sto a confidarvi che la prossima beatificazione ci sarà per 2 ragioni meramente politiche e di bisogno:
RispondiEliminaI) far confluire nelle casse del comune di Roma e del Vaticano milioni e milioni di euro in pochi giorni
II) ritorno d'immagine della Chiesa Cattolica dopo il mega scandalo della pedofilia
Il tutto mi è stato detto da un monsignore scandalizzato che lavora nella curia Vaticana
Ovviamente non metto in dubbio come non lo ha messo in dubbio il monsignore che Giovanni Paolo II no sia stato un Santo ma quello che ha fatto pena a lui come a me è che la tradizionale prudenza della Chiesa in questo caso ha lasciato il posto all'affarismo e alla politica infischiandosene dopo tutto del caro e amato Pontefice Giovanni Paolo II che di certo non evrebbe mai permesso una prassi così indegna...
Secondo il sig. Bongi crescono "le voci autorevoli che identificano nella storia e nell'atteggiamento della FSSPX, una ricchezza e una forza a cui la S. Chiesa potrà e dovrà appoggiarsi nelle dure battaglie che presumibilmente riserverà il futuro".
RispondiEliminaPuò darsi; ma mi sembra anche che la FSSPX debba anche cambiare un po' i suoi atteggiamenti. Andate a vedere l'ultimo numero della rivista del distretto tedesco (http://www.piusbruderschaft.de/mitteilungsblatt, p. 34 (37 di 61)). Per chi non avesse voglia di verificare, riassumo: si tratta di un articolo sulla beatificazione di Giovanni Paolo II, intitolato "Santo s(t)upido?". No comment.
Adesso avanti con quelli che dicono che non bisogna mettere in risalto i piccoli difetti della FSSPX perché così si fa il gioco dei modernisti...
Che nobili intenti!
RispondiEliminaErrata còrrige:
RispondiEliminaSanto subìto.
sono d'accordo che questi sono atteggiamenti eccessivi. Ma vorrei tanto che lo fossero 'da dentro' (canonicamente intendo) e forse, chissà, potrebbero stemperarsi...
RispondiEliminaNon sono altrettanto eccessivi in termini ancor più esecrabili atteggiamenti come quelli del Cristo in mostra ad Avignone, situazioni analoghe (non ultima quella della mostra blasfema autorizzata da Schoeborn nel suo Museo diocesano) e molti molti altri da parte di vescovi dell'intero orbe cattolico?
<span>sono d'accordo che questi sono atteggiamenti eccessivi. Ma vorrei tanto che lo fossero 'da dentro' (canonicamente intendo) e forse, chissà, potrebbero stemperarsi...
RispondiEliminaNon sono altrettanto eccessivi ed altrettanto esecrabili atteggiamenti come quelli del Cristo in mostra ad Avignone, situazioni analoghe (non ultima quella della mostra blasfema autorizzata da Schoeborn nel suo Museo diocesano) e molti molti altri da parte di vescovi dell'intero orbe cattolico?</span>
<span>sono d'accordo che questi sono atteggiamenti eccessivi ed esecrabili. Ma vorrei tanto che lo fossero 'da dentro' (canonicamente intendo) e forse, chissà, potrebbero stemperarsi...
RispondiEliminaNon sono altrettanto eccessivi ed altrettanto esecrabili atteggiamenti come quelli del Cristo in mostra ad Avignone, situazioni analoghe (non ultima quella della mostra blasfema autorizzata da Schoeborn nel suo Museo diocesano) e molti molti altri da parte di vescovi dell'intero orbe cattolico?</span>
Questa lettera-lode del lefevrismo, e di un teologo la cui opera è a dir poco discutibile nei contenuti e nel metodo rappresentano la posizione di Messainlatino.it? Perchè finora ho voluto credere che noi che sostieniamo la liturgia tradizionale nell'unico modo sensato e possibile - e cioè con Pietro senza riserve - non fossimo considerati qui come minus habentes fideisti, o ipocriti, o peggio. Credevo di essere su terreno imparziale, ma "di casa". Mi sbagliavo? Non mi interessano i ragli dei soliti sospetti nei combox. Chiedo - con rispetto, credetemi - se per Messainlatino:
RispondiElimina1) a) E' condiviso nella sostanza, se non nei modi, il pensiero di chi mentendo dice ogni sortà di iniquità sul Papa e i suoi immediati predecessori, in particolare il futuro Beato Giovanni Paolo II? Che questi sia trattato con tanto odio e con lui chi gli obbediva prima e lo venera ora con animo veramente cattolico, pur avendo dissentito in modo legittimo e rispettoso su alcune cose? b) E' lecito e cattolico essere sinceri "tradizionalisti" ed essere grati al Signore per Giovanni Paolo II? Mi basta un sì o un no a ogni domanda.
2) è tollerabile che si insulti continuamente chi - pur essendo tradizionalista e ostile alla riforma liturgica così come realizzata - pensa che il Concilio Vaticano II sia pienamente cattolico in TUTTI i suoi documenti anche se alcuni passaggi si prestano ad ambiguità - come detto anche da J. Ratzinger medesimo- ambiguità comunque risolte dal Magistero costante della Chiesa?
3) è cattolico chi pensa che sia da ignoranti della storia della Chiesa dire che il CVII è "diverso" da tutti gli altri e che solo questo sia stato visto come "ambiguo" su questioni di fede come se per tutti gli altri le ambiguità non ci fossero e non siano state risolte poi - MOLTO POI - dai Papi? E pensa che chi dice che il CVII non vada obbedito perchè non "definisce" nulla, non sa nemmeno di che parla, visto che sono parecchi i concili e i canoni - e i Papi - che non hanno "definito" nulla, <span>ma che vanno obbediti lo stesso</span>?
4) è cattolico chi pensa che la polemica lefevrian-radicaltraddie sia fatta da chi non studia, non legge e non si sforza di capire con carità? (Lo stantio esempio del documento Ottaviani-Bacci - cosa MOLTO diversa e ben più seria dei presunti "professori della scuola romana" dice tutto: sono 40 anni che lo sento ed ero un ragazzo quando capii che era una balla prendendomi del modernista dagli (ex)amici lefevriani con cui - allora - combattevo la stessa battaglia, poi loro sono passati al nemico. Ottaviani e Bacci criticavano non il Novus Ordo come fu poi promulgato ma ad una sua versione precedente poi infatti cassata dal papa. Che anche quella promulgata sia discutibilissima è ovvio, e difatti preferisco la liturgia antica, ma se dobbiamo fare i precisi, facciamoli). E' insomma cattolico pleno iure chi pensa che il Concilio vada studiato, capito e messo in pratica secondo l'insegnamento della Chiesa e non secondo lo "spirito del concilio" inventato dai modernisti e in definitiva accettato da Gherardini e deMattei come vero?
5) Chi frequenta la Messa e i Sacramenti nelle parrocchie o gruppi Ecclesia Dei, chi segue la vocazione religiosa in queste realtà, chi è stato sempre dalla parte della Messa antica e però pensa che le posizioni espresse da questa lettera, le contumelie lefevriane e via dicendo siano ingiustificate e inammissibili, cos'è per Messainlatino.it? Il corrispondente della margarina rispetto al burro? Il burro essendo qui il presunto "vero" tradizionalismo, quello di Econe, o di chi fa finta di non essere lefevriano o peggio?
6) I sacerdoti e le comunità biritualiste che in tutto il mondo aumentano, [...]
bene, continuiamo a farci del male: gherardini = williamson, woityla = stupido... perfetto! Tutti ottimi sistemi messi in opera dal tradizionalismo con il risultato di danneggiare la Tradizione. Ma è possibile che gai denigratori della Tradizione glieli debbano mettere cvostantemente in mano i tradizionalisti? Ma forse è quello che vogliono gente come Williamson, cioè i responsabili dell'infausta ritrattazione di mons. Lefebvre, e i suoi (di W.) ammiratori attuali, che spero siano un'infima minoranza, seppur fastidiosamente rumorosa.
RispondiEliminaper Memory
RispondiEliminaavrei urgenza di comunicare con te.
Potresti cortesemente indicarmi una tua mail, oppure scrivermi a neshama@tiscali.it ?
<span>bene, continuiamo a farci del male: gherardini = williamson, woityla = stupido... perfetto! Tutti ottimi sistemi messi in opera dal tradizionalismo con il risultato di danneggiare la Tradizione. Ma è possibile che, ai denigratori della Tradizione, gli argomenti glieli debbano mettere costantemente in mano i tradizionalisti? Ma forse è quello che vogliono gente come Williamson, cioè i responsabili dell'infausta ritrattazione di mons. Lefebvre, e i suoi (di W.) ammiratori attuali, che spero siano un'infima minoranza, seppur fastidiosamente rumorosa</span>
RispondiEliminaPer Angelo et similes
RispondiEliminail Tradizionalismo non si identifica né con Gherardini né con Williamson né con la Fraternità e nemmeno con le frange sue o di altri contesti, che si tende a mettere in risalto per lanciare bordoni sia alla Fraternità che alla Tradizione in genere. L'amore alla Tradizone è la stessa Chiesa, che senza la Tradizione (non solo quella concillare) diventa altro.
C'è una maggioranza fin troppo nefastamente rumorosa rispetto all'infima minoranza che le dà così fastidio!
mi chiedo con quale autorevolezza si abbia la presunzione di definire 'discutibile' l'opera di mons. Gheradini. E in base a quali presupposti?
RispondiEliminale risposte all'elenco di domande sono già state date in varie occasioni e dimostrano che è l'ospite stesso a non essere in linea con MiL, almeno dall'impressione che si ricava dal suo lungo sproloquio e da alcune sue apodittiche affermazioni: una per tutte la mitizzazione del concilio che, se è vero che fa parte della storia della Chiesa, non è di certo un superdogma intoccabile!
Grandissimo ex-ministro Sando Bondi. Tifoso del Cagliari è
RispondiEliminaGherardini mi sembra più un coddaproccusu, non mi piace, non dev'essere del Cagliari
Perché dovrei prendere una camomilla? Lei diceva di provare "pena" di fronte alle scelte editoriali della Redazione (che ha definito "penose") ed io, sinceramente rattristato pel suo dolore, le consigliavo l'unico rimedio possibile! Insomma, qui nessuno la costringe a portare la Croce... o soffre in silenzio o, semplicemente, si sottrae al dolore... trasferendosi!
RispondiEliminaLei attende risposta dalla Redazione dunque non intendo rispondere alle sue domande (peraltro non credo che le mie eventuali risposte potrebbero giustamente interessarle!)
RispondiEliminaPerò vorrei notare una cosa. Ella domanda:
"<span>è cattolico chi pensa che sia da ignoranti della storia della Chiesa dire che il CVII è "diverso" da tutti gli altri e che solo questo sia stato visto come "ambiguo" su questioni di fede come se per tutti gli altri le ambiguità non ci fossero e non siano state risolte poi - MOLTO POI - dai Papi?"</span>
Da ciò, se bene intendo, di deve dedurre che per lei è "ignorante" chi rirtiene che il CVII sia un concilio "diverso" dagli altri. Ma questa "diversità" - parlando con serenità, sine amore neque odio - mi pare un'evidenza. Il CVII è certamente diverso da tutti gli altri concili: diverso nella quantità (mai un concilio aveva conosciuto una simile adunanza, con tutti i problemi che ne conseguono), nella qualità (manca una volontà definitoria), nella tipologia dei testi (non ha prodotto simboli né anatematismi), nella varietà dei temi trattati (alcuni esulano necessariamente dall'oggetto proprio del magistero: comunicazioni sociali, sport, etc.).
Come si fa a dire, nel bene e nel male, che il CVII è un concilio tra gli altri?
Certo il Magistero è a Roma e parla con la cattedra di Pietro......
RispondiEliminaSolo che questa cattedra di Pietro è in piedi da 2000 anni e non da pochi decenni.
Fedeltà dunque al Magistero pontificio che non potrà mai, mai contraddire se stesso ossia la Sacra Traditio.
La Tradizio perla poi anche con il sensus fidei di tutto in corpo dei fedeli violentato negli ultimi decenni dalle novità di certi teologastri......
Assolutamente vergognoso questo " Santo S(t)upido": la FSSPX nella sua rabbia satanica non ne può più, ormai spara a zero sulla Chiesa cattolica, unica Chiesa del Cristo da tutte le parti e su tutti i fronti geografici. Penoso, anche se normale visto che dove c'è disobbedienza, c'è hybris, e dove c'è hybris c'è sempre Satana. I.P.
RispondiEliminaEffettivamente le risposte di don Luca non interessano, mentre invece interessano molto quelle di MIL alle domande dell'Opsite delle 12:11.
RispondiEliminaIn effetti, se questo di articolo indica oramai la "linea" di MIL sarebbe bene levare ufficialmentel'ipocrisia alfin di chiarificare le posizioni di questo blog: se dentro la Chiesa con i cattolici genuini per difendere la messa di sempre e il Magistero della Chiesa o fuori con gli inadattati ecclesiali tradiprotestanti ed eterni scontenti che vediamo fin troppo sovente in questo blog e di cui l'articolo di Bongi è un luminoso esempio. Sono proprio curioso. I.P.
stia attento alla sua di Hybris, Simon!
RispondiEliminaDeploro anch'io questa deprecabile scempiata; ma <span>stia attento alla sua di Hybris, Simon!</span>
RispondiEliminaperché le forche caudine di queste due vie alternative? c'è chi parla e molto più equilibratamente di 'terza via': né vortice scismatico né conformismo allineato , il che ha già suscitato alcune riflessioni
RispondiEliminapiù che rombo di tuono mi sembra un rombo da collegare con Rappresentante di Hepatos
RispondiElimina<span>più che rombo di tuono mi sembra un rombo da collegare con Rappresentante di Hepatos ;)</span>
RispondiEliminaAvendo da subito riconosciuto l`ospite e ricordandomi con che parole, troppo astiose per essere innocenti, aveva parlato di monsignor Gherardini, devo dire che non mi interessano le sue domande che non sono domande e penso non ci sia bisogno di essere esperto in comunicazione per averlo capito.
RispondiEliminaAh..per chi avrebbe dimenticato, per l`anonimo ospite Monsignor Gherardini "Al tempo dei papi "tosti", quando si poteva davvero disciplinare il clero avendone i mezzi e le circostanze, sarebbe a Castel Sant'Angelo assieme a Kung e Boff .." ...quando i soli argomenti sono quelli di attaccare la persona di Monsignor Gherardini senza essere minimamente in misura di controbattere, si può pensare che siamo in presenza di un risentimento personale....
<span>perché le forche caudine di queste due vie alternative? c'è chi parla e molto più equilibratamente di 'terza via': né vortice scismatico né conformismo allineato , il che ha già suscitato alcune riflessioni, perché gli "inadattati" di cui parla lei non sono né tradipotestanti né eterni scontenti, ma persone propositive</span>
RispondiElimina<span>perché le forche caudine di queste due vie alternative? c'è chi parla e molto più equilibratamente di 'terza via': né vortice scismatico né conformismo allineato , il che ha già suscitato alcune riflessioni, perché gli "inadattati" di cui parla lei non sono né tradipotestanti né eterni scontenti, ma persone propositive.</span>
RispondiEliminaPotrebbe poi spiegarmi con quale autorità si fa alfiero delle risposte che interessano o di quelle che non interessano. Come può pretendere di parlare per altri oltre che per se stesso o addirittura di attribuire al blog di cui è ospite le finalità che si confanno esclusivamente al suo sentire ?
Sì, sì, no, no.
RispondiEliminaquando non sa che rispondere cita a sproposito il vangelo?
RispondiEliminaequazioni pedestri e riduttive oltre a quel che ho già risposto
RispondiEliminamic, l`anonimo ospite non porta Monsignor Gherardini nel suo cuore :( è il minimo che si possa dire !
RispondiEliminaRingrazio il dr. Bongi per la bella nota. Ma deve essere ringrazioto ancora di più Mons. Gherardini che con semplicità, serenità e profondità difende e divulga la Tradizione di sempre. Tra l'altro nell'ultimo libro il Vat II Un discorso mancato (ed. Lindau) enumera le affermazioni false fatte da Introvigne sul suo libro precedente: consiglio la lettura è assai interessante.
RispondiEliminaQuesto non sa chi era Rombo di tuono.... Studia la storia del calcio italiano, coddaproccusu!
RispondiEliminaGuardati il video, mic: http://www.youtube.com/watch?v=cCaqSGLpiuQ
RispondiElimina<span>Come si fa a dire, nel bene e nel male, che il CVII è un concilio tra gli altri?</span>
RispondiEliminaSi fa molto bene, ma bisogna studiare la storia dei concili e non avere pregiudizi, anzi averne uno, di pre-giudizio: se al Chiesa dice una cosa, è più probabile che sia la verità e che io debba cercare di capirla, piuttosto che sia una menzogna e i suoi nemici abbiano ragione. Lei pensa che Nicea non scatenò una serie di finimondi? O Efeso? A noi sembra che homoiousios e homoousios siano concetti pacifici, assodati. Ma lo possiamo dire DOPO SECOLI, e parecchi morti dopo, e solo perchè la Chiesa, IL PAPA, ce lo hanno chiarito. E badi che quelli che obbiettavano alla formulazione nicena non erano tutti ariani assatanati, perchè il concetto era davvero ambiguo all'epoca e non ce ne erano altri per dire la verità meglio, purtroppo. Poi la Chiesa ci ha lavorato, pregato, studiato ed è sempre la Chiesa - non altri che pretendavano di insegnarle il mestiere - che ci ha fatto cpaire come e qualmente lo Spirito Santo ci comunica la verità tramite quei concetti. Chi aveva dubbi - ma era sincero - alla fine ha capito e si è dato anima e corpo all'implemetazione di quello che il Concilio diceva davvero, perchè la Chiesa aveva ragione, come al solito.
Non posso qui fare la storia di casi simili per altri concili. A noi sembra che nei concili del passato tutto fosse chiaro solo perchè per noi essi sono una pagina di libro. Giri pagina, e tutti hanno capito le due nature in Cristo, adesso vai con la Theotokos! Ale', fatto! A domani, modernisti! La la realtà sono anni e anni di lotte e lutti terribili, perchè il peccato questo ha fatto, ed è tutto difficile dopo Adamo. Persino un San Vincenzo Ferrer finì a sostenere un antipapa nello scisma d'occidente!! Però poi capì, e cambiòstrada, perchè era santo e non predicava se stesso. lui sì, grande teologo. Ma uno che sapeva che essere "grandi teologi" di qualunque scuola non basta. Ci vuole Pietro, perchè così volle Cristo.
Bisogna stare nella Chiesa. Non c'è futuro - men che meno eterno - altrove. nessuono dice che il Concilio sia un "superdogma" - e l'espressione è di Joseph Ratzinger per ironizzare sul modernismo conciliarista - Il concilio è quello che dicono i suoi documenti così come ce li speiga la Chiesa. Questa è la verità. Oh, ci messo <span>anni</span> pure io a capirlo, non è che sono "nato imparato" come si dice a Roma. Non si può tollerare di essere insultati come "pseudo-tradizionalisti di stampo wojtiliano" perchè non si odia Giovanni Paolo II, si è fedeli al Papa e si cerca di capire cosa ci dice Nostra Madre.
Affermo che semmai sono coloro che disprezzano Giovanni Paolo II - e quindi anche Benedetto, anche se non lo dicono, altro che storie - che dicono che il Magisterro e 5 papi di fila ci ingannano e ci mentiscono sul Vaticano II, e rifiutano un Concilio Ecumenico con tutti i crismi e contro tutta la teologia del papato e dei concili di 20 secoli, che ci devono dimostrare come fanno a diris cattolici e dare di modernista a me!
Poi possiamo fare tutte le critiche che volete al Vaticano II, a certe scelte di governo dei Papi, alla riforma liturgica. Anzi scommetto che ne ho più io, di critiche, che di tanti professori dell'Accademia di Sant'Ulcera Perforata che sproloquiano qua dentro. Ma "pseudo-tradizionalista" lo vadano a dire a qualcun'altro. Non ci può essere ne' tradizione ne' fede cattolica senza il Papa e contro la Chiesa.
Sono arrivati alle bestemmie? Non mi stupisco. Saranno "tradizionali" pure quelle! E modernista chi le deplora!
RispondiElimina<span>beatificata da Giovanni Paolo II, ma ugualmente stimata da tutti. </span>
RispondiEliminaCioè stimata NONOSTANTE chi la beatificò? Ma ci rendiamo conto della pazzia che stiamo tollerando qua dentro?
Avete fatto caso che nemmeno Paolo VI - che la riforma liturgica l'ha fatta e sul cui governo della Chiesa ci sarebbe da dire, nei dovuti modi - attira tanto odio da questa gente? Si capisce subito che satana sa benissimo chi gli fatto più male e spinge i suoi cavalli al galoppo contro GPII. Faranno la fine di quelli del Faraone, cavalli e cavalieri.
Caro Cattolico,
RispondiEliminaa parte le voci di corridoio che lasciano il tempo che trovano - e si fidi, lasci stare i "monsignori" pettegoli del Vaticano, sono una piaga che sputa nel piatto in cui mangia, e mangia tanto - il problema è che da queste parti non ululano contro la beatificazione per i motivi da lei detti, che sono in parte plausibili e con i quali <span>in parte</span> concordo, e ne aggiungerei altri.
questi pensano che Giovanni Paolo II fosse un modernista eretico, forse il peggior papa di sempre, lo accusano di cose inenarrabili. e alcune cose che pensano si trattengono dal dirle, per ora. Questi sono fuori di testa, oltre che dalla Chiesa. Qualcuno pensa pure che tutti i papi dopo Pio XII - ma mi sa che De Mattei ci mette pure Pacelli - siano di ortodossia perlomeno dubbia, se non proprio eretici o falsi papi. Lo sa che qulcuno accusa persino San Pio X (dico: San Pio X!) di aver originato il disastro liturgico di oggi? Perciò le sue, caro Cattolico, sono riserve legittime ma non c'entrano niente con l'opposizione alla beatificazione di Giovanni Paolo espressa qua dentro.
non esageriamo tirando fuori anche le bestemmie: non è mica santo, ancora!
RispondiEliminaResta sempre una scempiata, ma non è una bestemmia!
<span>ah sì? perché, le risulta che la cattedra di Pietro ancora parli dogmaticamente?</span>
RispondiEliminaecco, questa idea che la cattedra di Pietro vada obbedita con assenso anche interno solo se parla "dogmaticamente" - e qui mi dovete spiegare cosa pensate che voglia dire per voi, che ci divertiamo - è un esempio perfetto di come si spari sul Papa in nome di chissà quale inconcussa fede senza avere nemmeno le basi minime di conoscenza di ciò di cui si vaneggia. Blasphemantes in iis quae ignorant, davvero!
Ma lo sapete che gli atti di magistero straordinario - se sapete cosa vuol dire magistero ordinario e straordinario - sono relativamente rari nella Chiesa? E voi pensate che solo quelli vadano obbediti? Staremmo freschi. Quindi per voi tutte le parti "non dogmatiche" del Concilio di Trento si possono saltare? Mi piacerebbe vedervi chiedere a San Pio V - ex inquisitore - cosa pensa di siffatto "tradizionalismo", per cui il Papa è un Denzinger formato juke-box: metti il soldino ed esce la definizione "dogmatica" e col resto ci accendiamo la pipa.
ospite, ma di chi sta parlando?
RispondiElimina<span>ospite, ma di chi sta parlando? </span>
RispondiEliminaEcco un altro che si sente di poter fare di ogni erba un fascio a proposito di chi frequente questo blog!
sto parlando di alcuni esagitati ossessionati con l'odio per Giovanni Paolo II. Le cose che ho descritto le può leggere chiunque legga i commenti di questo blog. Anche in questo thread medesimo. Siccome lo frequento anche io, il blog, è evidente che non penso che TUTTI pensino o dicano quelle cose. Se lei non è dei loro, perchè si agita? E se lo è, di che mi accusa? L'unica cosa che non può dire seriamente è che certe cose non vengano dette, su Giovanni paolo II - e a volte anche su Benedetto XVI.
RispondiEliminaCio' che ci divide su papa Wojtyla é proprio il fatto che sia <span>diventato</span> papa. Se non lo fosse diventato papa, oggi saremmo tutti qui a criticarlo oggettivamente epr i suoi atti, ancor più che il Nourrichard.
RispondiEliminaMi sono rivisto ieri la vita del card Martini. In confronto era un santo, né lui ne Shonborn ma neanche il Nourrichard hanno mai toccato il fondo di certi scandali a cui ci ha portati papa Wojtyla
Ah, non è santo (beato, per la precisione)? Quindi beatificazioni e canonizzazioni sono atti magici che "trasformano" il soggetto in santo, non riconoscimenti da parte della Chiesa di un fatto da portere alla conoscenza e la devozione dei fedeli? E' ben vero che c'è una distinzione logica e temprale tra l'essere proclamiti santi o beati e l'atto con cui il sommo pontefice autorizza e annuncia la beatificazione, ma poichè tale beatificazione dipende da cose già accadute - per esempio al vita del santo - come è sostanzialmente possibile insultare qualcuno, un Venerabile Servo di Dio prima della canonizzazione e venerarlo dopo? Scommettiamo che alcuni qui non lo considereranno mai "davvero" santo (o beato)?
RispondiEliminaE la definizione di bestemmia la conosciamo? Catechismo di Papa San Pio X:
<span><span>374. Che cosa è la bestemmia?</span></span>
<p><span>La bestemmia è un orribile peccato che consiste in parole o atti di disprezzo o di maledizione contro Dio, la Vergine, i Santi, o contro le cose sante.</span>
</p><p>
</p><p>Catechismo di Papa (e presto Beato) Giovanni Paolo II:
</p><p>
</p><p>
</p><p>2148 La bestemmia si oppone direttamente al secondo comandamento. Consiste nel proferire contro Dio - interiormente o esteriormente - parole di odio, di rimprovero, di sfida, nel parlare male di Dio, nel mancare di rispetto verso di lui nei propositi, nell'abusare del nome di Dio. San Giacomo disapprova coloro “che bestemmiano il bel nome (di Gesù) che è stato invocato” sopra di loro ( ⇒ Gc 2,7 ). La proibizione della bestemmia si estende alle parole contro <span>la Chiesa di Cristo, i santi, le cose sacre</span>.
</p>
scusa mic, le equazioni pedestri non le ho inventate io, le ho letto poco sopra!!!! Ciò che a me dà fastidio è l'eterno lamento, l'invettiva sempre pronta, l'ossessione di complotti e minacce ecc ecc. Ma cari amici, chi solo pochi anni fa poteva aspettarsi un Motu Proprio? Un po' di ottimismo: il peggio è passato! Gli anni '70 sono trascorsi, gli '80 pure, i preti giovani in buona parte non sono rovinati dai cattivi maestri. Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, ormai. Certo, danni incalcolabili sono stati fatti; e distruggere è facile, ricostruire è difficile e lungo. Il vero dramma, che vedremo in tutte le sue proporzioni fra pochi anni, è la mancanza di preti. Speriamo che la ricostruzione porti anche nuove vocazioni.
RispondiEliminaSenta caro ospite, se lei persiste a stare in questa gabbi di matti, fuori di testa, esagitati ossessionati, ignoranti che vaneggiano, e mi ricordo tanti altri suoi simpatici epiteti affibbiati alle vittime delle sue inappellabili sentenze, perchè non si sceglie un nick, che so, ad esempio multinick ( dico questo perchè lei mi ricorda un blogger...) o un altro di suo gusto ?
RispondiElimina<span>Ah, non è santo (beato, per la precisione)? Quindi beatificazioni e canonizzazioni sono atti magici che "trasformano" il soggetto in santo, non riconoscimenti da parte della Chiesa di un fatto da portere alla conoscenza e la devozione dei fedeli? E' ben vero che c'è una distinzione logica e temprale tra l'essere proclamiti santi o beati e l'atto con cui il sommo pontefice autorizza e annuncia la beatificazione, ma poichè tale beatificazione dipende da cose già accadute - per esempio al vita del santo - come è sostanzialmente possibile insultare qualcuno, un Venerabile Servo di Dio prima della canonizzazione e venerarlo dopo? Scommettiamo che alcuni qui non lo considereranno mai "davvero" santo (o beato)?
RispondiEliminaE la definizione di bestemmia la conosciamo? </span>
Catechismo di Papa San Pio X:
<span><span>374. Che cosa è la bestemmia?</span></span>
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<span>La bestemmia è un orribile peccato che consiste in parole o atti di disprezzo o di maledizione contro Dio, la Vergine, i Santi, o contro le cose sante.</span>
Catechismo di Papa (e presto Beato) Giovanni Paolo II:
2148 La bestemmia si oppone direttamente al secondo comandamento. Consiste nel proferire contro Dio - interiormente o esteriormente - parole di odio, di rimprovero, di sfida, nel parlare male di Dio, nel mancare di rispetto verso di lui nei propositi, nell'abusare del nome di Dio. San Giacomo disapprova coloro “che bestemmiano il bel nome (di Gesù) che è stato invocato” sopra di loro ( ⇒ Gc 2,7 ). La proibizione della bestemmia si estende alle parole contro <span>la Chiesa di Cristo, i santi, le cose sacre</span>.
Con quello che si dice in certi commenti del Papa regnante e dei suoi predecessori, calunnie, insulti e via dicendo, e poi del concilio (<span>Sacrosanctum</span> Concilium, dice la Chiesa) e molte altre "cose sante", direi che di bestemmie ne dobiamo subire più di qualcuna, noi cattolici.
</span>
<span><span>Ah, non è santo (beato, per la precisione)? Quindi beatificazioni e canonizzazioni sono atti magici che "trasformano" il soggetto in santo, non riconoscimenti da parte della Chiesa di un fatto da portare alla conoscenza e la devozione dei fedeli? E' ben vero che c'è una distinzione logica e temporale tra l'essere proclamati santi o beati e l'atto con cui il sommo pontefice autorizza e annuncia la beatificazione, ma poichè tale beatificazione dipende da cose già accadute - la vita dela santo, i miracoli, il processo - come è sostanzialmente possibile insultare qualcuno, un Venerabile Servo di Dio, prima della canonizzazione formale e venerarlo dopo? Scommettiamo che alcuni qui non lo considereranno mai "davvero" santo (o beato)? E la definizione di bestemmia la conosciamo? </span> </span>
RispondiElimina<span>
Catechismo di Papa San Pio X:
<span>374. Che cosa è la bestemmia?</span>
<span> <span>La bestemmia è un orribile peccato che consiste in parole o atti di disprezzo o di maledizione contro Dio, la Vergine, i Santi, o contro le cose sante.</span> </span></span>
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Catechismo di Papa (e presto Beato) Giovanni Paolo II: </span></span>
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2148 La bestemmia si oppone direttamente al secondo comandamento. Consiste nel proferire contro Dio - interiormente o esteriormente - parole di odio, di rimprovero, di sfida, nel parlare male di Dio, nel mancare di rispetto verso di lui nei propositi, nell'abusare del nome di Dio. San Giacomo disapprova coloro “che bestemmiano il bel nome (di Gesù) che è stato invocato” sopra di loro ( ⇒ Gc 2,7 ). La proibizione della bestemmia si estende alle parole contro <span>la Chiesa di Cristo, i santi, le cose sacre</span>.
Con quello che si dice in certi commenti del Papa regnante e dei suoi predecessori, calunnie, insulti e via dicendo, e poi del concilio (<span>Sacrosanctum</span> Concilium, dice la Chiesa) e molte altre "cose sante", direi che di bestemmie ne dobbiamo subire più di qualcuna, noi cattolici. </span></span>
non intendo sostenere che certe cose nessuno le abbia dette o le dica ma, da come lei si è espresso, sembra che il blog sia caratterizzato da quelle comunicazioni. Ed è proprio perché non mi ci riconosco, come non vi riconosco altre persone che ha citato, che sono intervenuta.
RispondiElimina<span><span><span>Ah, non è santo (beato, per la precisione)? Quindi beatificazioni e canonizzazioni sono atti magici che "trasformano" il soggetto in santo al momento, non riconoscimenti da parte della Chiesa di un fatto da portare alla conoscenza e la devozione dei fedeli? E' ben vero che c'è una distinzione logica e temporale tra l'essere proclamati santi o beati e l'atto con cui il sommo pontefice autorizza e annuncia la beatificazione, ma poichè tale beatificazione dipende da cose già accadute - la vita del santo, i miracoli, il processo - come è sostanzialmente possibile insultare qualcuno, un Venerabile Servo di Dio, prima della canonizzazione formale e venerarlo dopo? Scommettiamo che alcuni qui non lo considereranno mai "davvero" santo (o beato)? E la definizione di bestemmia la conosciamo? </span> </span>
RispondiElimina<span>
Catechismo di Papa San Pio X:
<span>374. Che cosa è la bestemmia?</span>
<span> <span>La bestemmia è un orribile peccato che consiste in parole o atti di disprezzo o di maledizione contro Dio, la Vergine, i Santi, o contro le cose sante.</span> </span></span>
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Catechismo di Papa (e presto Beato) Giovanni Paolo II: </span></span>
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2148 La bestemmia si oppone direttamente al secondo comandamento. Consiste nel proferire contro Dio - interiormente o esteriormente - parole di odio, di rimprovero, di sfida, nel parlare male di Dio, nel mancare di rispetto verso di lui nei propositi, nell'abusare del nome di Dio. San Giacomo disapprova coloro “che bestemmiano il bel nome (di Gesù ;) che è stato invocato” sopra di loro ( ⇒ Gc 2,7 ). La proibizione della bestemmia si estende alle parole contro <span>la Chiesa di Cristo, i santi, le cose sacre</span>.
Con quello che si dice in certi commenti del Papa regnante e dei suoi predecessori, calunnie, insulti e via dicendo, e poi del Concilio (<span>Sacrosanctum</span> Concilium, dice la Chiesa), della Chiesa "modernista" e molte altre "cose sante", direi che in certe discussioni di bestemmie ne dobbiamo subire più di qualcuna, noi cattolici</span></span></span>
convengo su molto ma purtroppo, non per essere complottista ma per realismo, non credo che il peggio sia passato.
RispondiEliminaSiamo al solito punto: vi è o no contraddizione nel magistero? L'obbedienza è quella virtù morale somma, per la quale gli inferiori sono chiamati a obbedire ai superiori, ma i primi non sono tenuti ad obbedire ai secondi se c'è di mezzo un precetto superiore di Dio (S.T. II-II, q 104, a.5). Assisi III è l'invito di Benedetto XVI a una Giornata di riflessione, dialogo e <span>preghiera</span> per la pace e la giustizia nel mondo, un invito cioè a compiere atti di religione rivolti a entità e divinità diverse dall'Unico Vero Dio e N.S. Gesù Cristo; che sia compiuti separatamente (senza sincretismo) o collegialmente, è questione secondaria. Un'invito all'empietà, quindi. Che sia atto di magistero ordinario o straordinario è questione che lascio dirimere a lei - anche se, per inciso, vorrei sottolineare che l'elefantiasi del magistero è il miglior assist che, in questi tempi, si possa fornire alla tesi sedevacantista- ad altri tocca constatare solo l'impossibilità di dare assenso interno ed esterno a questo atto del sommo magistero: nullam partem.
RispondiEliminaTrovo stupefacente poi la sicurezza con la quale presume di essere l'unico a maneggiare la materia teologica.
Rombo di Tuono, premesso che i tuoi commenti mi fanno sganasciare del ridere per l'umorismo geniale e "verace", quella parola della tua nobilissima lingua - non dialetto! - non deve essere usata nei confronti di un ministro del Signore, anche se dissentiamo da lui fortissimamente e giustamente. Anche se non è del Cagliari.
RispondiEliminaMagari è ormai desemantizzata e non l'hai intesa nel sinificato letterale, ma non va bene lo stesso. Non va bened per nessuno, a meno che non lo sia davvero, ma tantomeno un sacerdote. Le mani di quell'uomo ci danno il Pane di Vita, e ha il potere di fare quello che solo Dio medesimo poteva fare. Sono un avversario dichiarato delle sue tesi. Ma ogni Sacerdote è Gesù Cristo per quel che mi riguarda. E non sono affetto da clericalismo, tutt'altro. Ricordati di cosa diceva San Francesco dell'onore dovuto ai sacerdoti. Anche quelli indegni. E certamente Mons. Gherardini è degnissimo sacerdote. Si sbaglia su alcune cose, ma non cambia nulla. Quelle mani vanno baciate come si bacia la Croce Vera.
Anche il I° Concilio di Nicea ha delle parti non dogmatiche, ma pastorali: costruzioni di hospitia, ecc. ecc. Provi un po' lei, se è capace, ad obbedirvi!
RispondiEliminaFinalmente uno che parla chiaro.
RispondiElimina<span>Laissez ici votre commentaire en respectant les lois. Tout commentaire jugé inapproprié (agressif, raciste, diffamatoire, publicitaire, grossier, hors sujet…) sera supprimé</span>
RispondiEliminaNo cara mic, semplicemente che la sua "terza" via non ha niente, essa, di evangelico. I.P.
RispondiEliminaper l'Ospite delle 15.26, naturalmente.
RispondiElimina<span>"</span><span>certamente Mons. Gherardini è degnissimo sacerdote. Si sbaglia su alcune cose, ma non cambia nulla. </span><span>Quelle mani vanno baciate come si bacia la Croce Vera. " Parole d'oro, ospite! I.P.</span>
RispondiElimina<span>vista la situazione disastrosa in cui siamo spero che la Provvidenza faccia perdere alla fsspx l'ultimo treno... mi sembra ancora troppo presto !
RispondiEliminameglio conservare la fede integra "fuori" che rischiare di perderla entrando nel calderone-pentolone post-conciliare! </span>
Perfetto. E questi vogliono insegnare la fede al Papa? E' QUESTO QUELLO CHE PENSANO. Messainlatino.it pensa lo stesso? Anche solo in parte? Spero proprio di no
<span>a meno che non vi sia una volontà forte e decisa di usare la fsspx da "dentro" come ariete contro l'errore, per sbattere fuori il CVII i kiko ecc.. </span>
E come si fa a scacciare un errore con un altro errore?
<span>se la spx ha ragione dov'era il Magistero negli ultimi 50 anni ? </span>
se queste assurdità non le dicono solo i lefevriani come si fa a negare che siete una massa di sedevacantisti? Vedo che i soliti sospetti coorno a cliccare "mi piace". Non mi sorpende ma me ne ricorderò quando mi insulternano dandomi del "modrnista" mentre protestano di non pensare e dire nulla di male del Papa, di voler evitare "opposti estremismi". Sì, come no...
ALLUCINANTE! nella lettera ai benefattori della FSSPX, il vescovo scismatico ed eretico Fellay dice additirttura che la beatificazione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo Magno porterà alla perdita eterna delle anime!!! e lo stesso per Assisi III:
RispondiElimina"<span>deux faits susceptibles d’entraîner la non-conversion, et donc la perte éternelle des âmes, ont été annoncés à Rome au début de cette année : la béatification du pape Jean-Paul IIet le renouvellement de la journée de prières d’Assise"</span>
(http://laportelatine.org/communication/bienfait/78/78.php)
Segue a questo testo tutta una teoria che di dottrina cattolica non ha niente.
E' tempo che MIL e gli altri siti veramente cattolici organizzino un APPELLO in direzione dei dirigenti della FSSPX affinchè si rinsavino, si convertiscano e facciano penitenza per le continue bestemmie, le dottrine eretiche e gli atteggiamenti scismatici che propugnano.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Quello che tu chiami il nostro estremismo é ne più ne meno la posizione di SanPioX o Pio XII e della chiesa prima di loro!
RispondiEliminaIl problrma di oggi é che il centro dove pensate stare comodamente é già zeppo di eresie (concrete e tangibili) oltre che teoriche che tutti possono constatare !
hpoirot, per favore!
RispondiEliminanon si accorge che fa male alla sua causa questo suo accanirsi?
<span>hpoirot, per favore!
RispondiEliminanon si accorge che fa male alla sua causa questo suo accanirsi addirittura in questi termini?</span>
ambasciator non posta pena, dico cio' assolutamente senza astio, e riporto dati oggettivi che tutti possono facilmente verificare
RispondiEliminanon dico certo che Woijtyla non era papa (chi sarei io per dirlo!!) ma penso che sia controproducente oltre ogni limite per la Tradizione beatificare cosi' presto questa figura
...sapeste le sghignazzate che si stanno facendo da Kasper a S.Egidio passando per KIKO pensando al 1° Maggio!
I nemici del VO useranno questa riconoscenza affrettata per far vivere il progressismo qualche decennio in più e per me ...é già durato troppo !
Si, si, in effetti, durante il pontificato di GPII la Chiesa cattolica ha conosciuto uno straordinario sviluppo.
RispondiEliminae negli anni '60 avessero ascoltato Mgr Lefebvre non ci sarebbero mai stati né gli anni '70 né gli anni '80...
RispondiEliminaBisogna vedere il bicchiere mezzo pieno NO! bisogna agire SUBITO perché intanto le anime vanno in inferno non avendo più la buona dottrina !
<span>se negli anni '60 avessero ascoltato Mgr Lefebvre, non ci sarebbero mai stati né gli anni '70 né gli anni '80 che lei descrive...
RispondiEliminaBisogna vedere il bicchiere mezzo pieno NO! Bisogna agire SUBITO perché intanto le anime vanno in inferno non avendo più la buona dottrina !</span>
<span>La diplomazia sono 50 anni che é al potere. E' l'ora dei fatti !</span>
Ma no, mic, lo lasci parlare. Più parla e più viene fuori quel che pensa tutto un certo ambiente. Se non mettesse tristezza, sarebbe quasi divertente vedere una persona così fuori di sè da dare del modernista a mezzo mondo, papi compresi, vomitare quotidianamente veleno su Giovanni Paolo II e su Bendetto XVI e farneticare sul Concilio Vaticano II per poi tessere le lodi di.....Carlo Maria Martini!!! Nientedimeno, proprio "l'antipapa" dei Melloniti che nega capisaldi di fede e di morale e vorrebbe un Vaticano III perchè il II gli pare troppo "papista"!!!
RispondiEliminaQualcuno mi darà atto della fondatezza di una cosa che ripeterò usque ad effusionem sanguinis: modernisti e sedvacantisti - chiamiamo le cose col loro nome - ragionano allo stesso modo e giungono alle stesse conclusioni. A volte, persino algi stessi giudizi d merito. Se Hans Kung e Vito Mancuso - "vittime" del "modernista" Wojtyla - accettassero di cantare in latino e mettersi la tonaca, li farebbero sputare sul papa a spese loro! Ermeneutica della rottura gli uni, ermeneutica della rottura gli altri. Stessi nemici, stessi ragionamenti, stessa superbia, stesse simpatie.
Viva il Papa!
ma ha ragione ! Beatificare GPII significa avallare tante tesi progressiste che continueranno imperterrite per anni...
RispondiEliminaCosi' il Fonlupt (e mille altri come) lui continueranno predicare dal pulpito i benefici della contraccezione. Dove andranno quelle anime messe in stato abituale di peccato mortale dal sacerdote ?
Ho appena sentito il caso di un signore (topo di parrocchia) che si é confessato dopo aver assistito a una messa diocesana tradizionale.
Erano 5 anni che vivendo tutti i giorni in parrocchia non si confessava! Ora GPII ha firmato la dichiarazione comune sulla giustificazione coi protestanti
che dice contro il chiarissimo Magistero di sempre la fede basta per salvarsi... tiri lei la conclusione...
I dossier di don Luigi Villa sul defunto Pontefice polacco sono una raccolta di frasi e affermazioni CONTRO la Dottrina ed il Magistero infallibile dei precedenti Papi, prove schiaccianti che la dicono lunga sulla fretta e sulla poca cautela e prudenza che in questo caso (beh, anche nel caso di don Escriva'...) la Chiesa ha riservato per "velocizzare" le pratiche della beatificazione.
RispondiEliminaPer padre Pio invece ci sono voluti svariati decenni... ecco, forse l'unico atto decente di Papa GPII e' stata la canonizzazione del frate con le stimmate!
Gli esagitati ci sono ovunque: quando un'opinione legittima sull'operato di un Papa sconfina nell'insulto verso la Sua persona e nell'istituzione che rappresenta allora i commenti vengono moderati.
RispondiEliminaSebastiano P.
Ugualmente stimata da tutti, perché tutti la stimavano anche prima che fosse beatificata. L'eccezionalità di certi carismi mistici nuoce alla rapidità delle cause di beatificazione, tuttavia, alla lunga la Chiesa è quasi costretta a riconoscerne la santità. Resta però la scomodità di certe profezie, di certe rivelazioni. Allora, contestualmente alla beatificazione (è il caso della Emmerich) l'Autorità ci tiene a precisare che l'attività profetica è esclusa dalla proclamazione. Ma la pezza è così peggiore del buco, perché se le profezie di un beato non vengono da Dio, allora delle due l'una: o vengono dal demonio che vuole ingannare, o vengono dalla pazzia del beato. Con una beatificazione del genere avremmo che la Chiesa ammette che una persona si santifichi perché si è fatta ingannare per tutta una vita dal demonio, oppure che la Chiesa propone come modello di santità una pazza. La logica vuole che si prendano sul serio tutte le espressioni della vita di un santo, perché tutto deve essere esemplare davanti a Dio e ai suoi umili fedeli. Nel caso di Anna Catharina la frase sulle anime purganti già santificate in terra è oltremodo inquietante, se la si considera attentamente. Se è vera, pone un serio problema o sulla validità dell'Autorità che le ha santificate, o sulla non volontà dell'Autorità di esprimersi infallibilmente. Personalmente non mi pronuncio, ma il problema c'è ed è molto grave. Se Dio dà dei doni di profezia sul futuro della Chiesa ad una persona, lo fa per il nostro bene e vuole quindi che i suoi messaggi giungano a noi per illuminarci sul da farsi in un periodo critico. Sarebbe gravissimo opporsi ai disegni di Dio intralciando e nascondendo le rivelazioni. Se queste sono vere, la Chiesa è tenuta ad esprimersi, altrimenti vorrebbe dire che Dio parla a vanvera, o di cose superflue, o di cose false, o di leggerezze oziose. Diversamente, la Chiesa non dovrebbe neanche beatificare una veggente su cui non sia possibile fare discernimento. Perciò noto con grandissimo disappunto che benché Clemens Brentano abbia pubblicato in tedesco migliaia di pagine riferenti le visioni della Emmerich, in italiano, invece, abbiamo solo degli scarni estratti, dove il curatore si permette di riassumere a suo piacimento ciò che gli serve, citando passi autentici qua e là, senza ordine cronologico, né logico. Esempio eclatante. Nella sezione dove si parla della apostasia futura, della controchiesa, si dice che la Messa viene alterata, che molti preti non la celebrano più validamente, che la maggioranza dei vescovi ha aderito a sette anticattoliche, che la nuova chiesa ecumenica non è quella voluta da Dio, che i defunti sono derubati dalla soppressione dei legati di messe che si dovevano celebrare in loro suffragio ed altre cose tristi che corrispondono ai nostri tempi. Alla domanda che spontaneamente sorge al lettore: "Come possono i Papi permettere che avvengano queste cose" non è possibile trovare risposta, perché i responsabili non compaiono mai. Ogni tanto, ma in ordine sparso, c'è un papa che si preoccupa di questo, o quello, ma è inafferrabile. Di uno si dice: "Sorse allora un nuovo Papa, giovane, energico, molto più severo del precedente, che cacciò fuori dalla Chiesa i Vescovi e i preti apostati e la Chiesa rifiorì come non mai". Constatando che questo restauratore è ancora di là da venire, ma chi era, mi domando, il precedente non severo, o i precedenti non severi che avevano rovinato tutto? E' evidente che i traduttori e gli editori italiani hanno censurato la Emmerich proprio là dove avremmo potuto, per desiderio di Dio, trovare la chiave per sciogliere i dubbi sul papato degli ultimi tempi. Vietato parlare male del papa cattivo. Non si deve neppure pensare che [...]
RispondiEliminano, no io appoggio la mia causa ... sono dati oggettivi e veri !
RispondiEliminaanzi ne aggiungo uno: nel viaggio in India, quando parlo' sulla tomba di Gandi GPII disse che aveva trovato negli scritti di Gandi le risposte per i cattolici di oggi e anche che questi avevano molto da imparare dalla spiritualità orientale... da allora al via la moda delle meditazioni YOGA-ZEN in parrocchia...
il video é su youtube: non invento niente !
Rileggete, per favore, quanto scritto sopra da Benedetto alle 18.03.04
RispondiEliminaCaro Simon,
RispondiEliminae' da un pezzo che dicono queste cose. A questo punto, vale la pena di fare tanta fatica per riportarli dentro? Non ne abbiamo già troppi di eretici e pazzi da buttare fuori - sia pure di diverso estetismo? Che L'Ecclesia Dei sia lasciata libera di supportare veramente chi la tradizione la vive e la difende davvero e mandi al diavolo questi fanatici. Siano dati poteri veri per occuparsi di quei vescovi che pongono ostacoli al Motu Proprio!
Si faccia cadere questa finzione dei "colloqui" e dello scisma un pò si un pò no. O dentro o fuori, con Pietro o contro. Punto. Altro che balle. Almeno i tanti bravi ragazzi che stanno a Econe solo perchè nelle loro diocesi non c'era atro dovranno scegliere, e magari ne salviamo qualcuno. Abbiamo tanto bisogno di sacerdoti tradizionali che ci aiutino a ricostruire la Chiesa dopo la tempesta!
noi cattolici, chi?
RispondiEliminadovrebbe anche dire il perché.
RispondiEliminalinguaggio apparentemente convincente. Ma si tratta di sofismi. So che se lo affermo devo anche dimostrarlo. Ora purtroppo non ho tempo, mi riprometto di farlo appena posso.
RispondiEliminavolete ricostruire la Chiesa dopo la tempesta proponendo l'esempio del papa più progressista della storia ... ottimo punto di partenza, félicitations !
RispondiEliminainfatti, abbiamo bisgono di sacerdoti tradizionali, non di sacerdoti (o di vescovi) "ibridi"!
RispondiEliminaViva!
RispondiEliminaAssociare Gherardini a Williamson significa non capire un tubo di teologia...le loro posizioni sulla nozione di Magistero sono molto distanti...
RispondiEliminaE poi scusate, ma a quale lettera fate riferimento ?
Gherardini ha detto alla Fraternità di firmare un accordo....nel frattempo in queste ore Mons Fellay è ripartito in crociata...
Caro Ospite delle 18:19,
RispondiEliminaho personalmente sempre pregato affinchè tornassero dentro soprattutto perchè questa è stata la chiara intenzione del Santo Padre e ancora spero in un miracolo visto che chiaramente, ed umanamente, costoro sono ormai totalmente sconnessi colla realtà dell'Unica Chiesa de Cristo, la Chiesa cattolica, quella del Papa e dei Vescovi in unione con lui.
Era necessario che il Sant'Uffizio discutesse da vicino le sorprendenti teorie di costoro affinchè un giudizio possa essere emesso in consocenza di causa dagli organi competenti.
Come lei penso che 2011 è l'anno della messa a punto definitiva della loro situazione: troppo eresie sono insegnate, troppe bestemmie pronunciate, troppo odio verso la Chiesa ed i Successori di Pietro. E' ovvio che sono altrove che nella Chiesa del Cristo.
Ma d'altro canto, cosa aspettarci da gente che non ha ricevuto un'assoluzione valida da 40 anni? Da gente educata in famiglie che non hanno ricevuto il santo sacramento del matrimonio? Il risultato può solo essere questo: la divisione, il diabolos, l'hybris la disobbedienza.
O dentro o fuori: giustissimo.
E quanto a noi, che amiamo la vera Tradizione, cioè quella che ci è garantita e spiegata dal Magistero della Chiesa Docente che non può errare, aiutiamo piuttosto l'Ecclesia Dei, come dice lei. Aiutiamo all'estenzione del MP SP nell'obbedienza a Pietro ed ai Vescovi affinchè questa ricchezza liturgica si integri di nuovo nelle nostre parrocchie al passo di Dio e se Dio vuole.
Già in 3 anni il mumero di messe secondo la forma straordinaria dette all'interno della Chiesa rappresentano più dei due terzi del totale: ancora qualche anno e sarà pratica normale e non conflittuale in tutto l'orbe.
UBi Petrus Ibi Ecclesia. Grazie Ospite. In Pace
ho letto e ringrazio
RispondiEliminaarcicantore,
RispondiEliminama siamo sicuri? Possibile che il modernista polacco abbia riconosciuto la vera santità? A pensarci bene, Padre Pio non si è mai ribellato contro il Papa, e nemmeno contro i suoi superiori diretti....hmmm....non sarà che pure Padre Pio.... e Pio IX? Non è che fosse liberale pure lui? No, sai com'è, l'ha beatificato Wojtyla...E Marco d'Aviano? E...
Poi se lo dice una fonte sicura, credibile, scientifica equilibrata e obbiettiva come Don Luigi Villa, come si fa non crederci?
RispondiEliminalei estrapola caro Ospite io non vomito nessun veleno ! il testo freddo e limitato del blog non puo' esprime a fondo i pensieri, ma le assicuro che
RispondiElimina1) riconosco che GPII ha fatto delle cose molto belle ed edificanti: (per es. il perdono di Ali Agca)
2) lo riconosco come papa nel senso della legittimità, anche se ne deploro allibito tanti comportamenti (tra parentesi cio' non cambia una virgola al fatto che sia stato papa, lo sarebbe anche se tutta l'umanità fosse oggi sedevacantista!) solo la chiesa potrebbe dire che non lo era come ha deposto certi antipapi ma quasta é un'affareper, i nostri nipoti
3) non penso che certamente non é santo! (lo ritengo poco probabile ma non impossibile)
il solo dubbio che avanzo é sulla necessità di una beatificazione cosi' rapida che aiuta e splleggia oltremodo i progressisti...
in questo senso credo che voi siate troppo a senso unico. La vostra visione tubulare degli atti papali non fa altro che prolungare la distruzione della Chiesa !
mettiamo anche il caso che BXVI conosca bene GPII e sappia con certezza che é santo perché lui sa cose che noi non sappiamo
questo non lo escludo a priori ma anche in tal caso non cambierei la mia posizione: questa beatificazione é inopportuna e molto dannosa !
Facciamola (se proprio si deve) tra qualche decennio ! Questo non é odio verso il papa !
Ma voi cosa pensate ? che la beatificazione sia un bene assoluto per la Chiesa o che é vero che tanta gente potrebbe anche fraintendere ?
<span>lei estrapola caro Ospite io non vomito nessun veleno ! il testo freddo e limitato del blog non puo' esprime a fondo i pensieri, ma le assicuro che
RispondiElimina1) riconosco che GPII ha fatto delle cose molto belle ed edificanti: (per es. il perdono di Ali Agca)
2) lo riconosco come papa nel senso della legittimità, anche se ne deploro allibito tanti comportamenti (tra parentesi cio' non cambia una virgola al fatto che sia stato papa, lo sarebbe anche se tutta l'umanità fosse oggi sedevacantista!) Solo la chiesa potrebbe dire che non lo era come ha deposto certi antipapi ma questo, semmai, sarà un'affare per i nostri nipoti
3) non penso che GPII certamente non é santo! (lo ritengo poco probabile ma non impossibile)
il solo dubbio che avanzo é sulla necessità di una beatificazione cosi' rapida che aiuta e splleggia oltremodo i progressisti...
in questo senso credo che voi siate troppo a senso unico. La vostra visione tubulare degli atti papali non fa altro che prolungare la distruzione della Chiesa !
mettiamo anche il caso che BXVI conosca bene GPII e sappia con certezza che é santo perché lui sa cose che noi non sappiamo
questo non lo escludo a priori ma anche in tal caso non cambierei la mia posizione: questa beatificazione é oggi inopportuna e molto dannosa !
Facciamola (se proprio si deve) tra qualche decennio ! Questo non é odio verso il papa !
Ma voi cosa pensate ? che la beatificazione sia un bene assoluto per la Chiesa o che é vero che tanta gente potrebbe anche fraintendere ?</span>
<span>Ugualmente stimata da tutti, perché tutti la stimavano anche prima che fosse beatificata.</span>
RispondiEliminaAh certo, invece Giovanni Paolo II non se lo filava nessuno. Me lo ricordo, il funerale e i giorni successivi, non c'era anima viva in giro! Sepolto alla chetichella e l'abbiamo saputo dai trafiletti di stampa in quarantesima pagina dopo lo sport ! E quei pochissimi che c'erano, famiglie con bambini, seminaristi, poveri e signori, giovani e vecchi suorine e coppie di fidanzati che dicevano il rosario nell'attesa, padri e madri, tutti modernisti, tutti massoni, tutti dannati!
<span>l'Autorità ci tiene a precisare che l'attività profetica è esclusa dalla proclamazione. Ma la pezza è così peggiore del buco, perché se le profezie di un beato non vengono da Dio, allora delle due l'una: o vengono dal demonio che vuole ingannare, o vengono dalla pazzia del beato. Con una beatificazione del genere avremmo che la Chiesa ammette che una persona si santifichi perché si è fatta ingannare per tutta una vita dal demonio, oppure che la Chiesa propone come modello di santità una pazza.</span>
Ma lei lo sa come funziona e cosa comporti un processo di beatificazione? Ma lo sa che con la stessa logica si può arrivare a dire che la Chiesa dovrebbe dichiarare per le apparizioni mariane approvate non solo l'autorizzazione all'assenso di fede umana per i fedeli così disposti, ma impegnarsi dichiarandole di fede cattolica (la sa la differenza?), e invece non lo fa, nemmeno adesso che molti papi si sono succeduti a pregare sui luoghi e molti veggenti sono stati canonizzati? A proposito, possibile che Lourdes e Fatima siano vere se Giovanni Paolo II ci credeva? E che dobbiamo pensare di Maria e del rosario, stante la sua devozione eccezionale a entrambi?
Ma che state dicendo???
Cattolico avrai capito che questo Guest conosce tutto: conosce le nostre coscienze e sa chi ha odio per il papa e chi no, conosce il tuo monsignore e sa che di sicuro dice il falso...
RispondiElimina<span>3) non penso che GPII certamente non é santo! (lo ritengo poco probabile ma non impossibile) </span>
RispondiElimina<span>Però! Generoso da parte sua! Addirittura "non impossibile"? Non starà "cedendo"?</span> ;) <span> </span>
<span> </span><span>
</span><span>il solo dubbio che avanzo é sulla necessità di una beatificazione cosi' rapida </span>
La stupirà sapere che anch'io eccepisco - e tanto - sulla rapidità della beatificazione, nonostane io sia SICURO (umanamente, certo) della sua santità e della sua grandezza, nonostante le molte cose che non ho condiviso/capito di GPII. Non mi piace il "giro" polacco attorno ad essa, non mi piace il sensazionalismo, non mi piacciono le "eccezioni" alla norma, non mi piacciono un sacco di cose. Ma sono cose che non sta a me decidere, e nessuna mi sembra "prova" di chissà quale catastrofe modernista per cui non si debba venerare il papa defunto e obbedire a quello regnante. E mi creda, poichè penso di avere una visione più realistica della vostra, sono allo stesso tempo MOLTO più preoccupato per la Chiesa i tanti sedevacantisti che ci sguazzano, ma sono anche molto tranquillo perchè so Chi la guida e chi è il Suo vicario.
Mi dispiace, ma non credo che l'opposizione a questa beatificazione da certi ambienti sia dovuta alla rapidità del tutto. Quella è la foglia di fico polemica. Non lo vogliono beato perchè pensano che non lo sia, che sia stato un pessimo papa (ammesso che lo ritengano veramente papa senza "se" e senza "ma").
Scusate, ma sta diventando insopportabile questo accanimento contro Giovanni Paolo II, penso che ragionevolmente nessuno può negare che il suo Pontificato non meriterebbe la beatificazione, distinzione fatta pure da mons. Amato, chi può negare che il defunto Papa ha lasciato una situazione catastrofica al suo amico e successore, chi può far finta di non vedere i dossier brucianti che Papa Benedetto deve gestire, si può non essere d`accordo con certi gesti, parliamone ok, ma, PER FAVORE, basta con questi attacchi ad personam, rispettiamo la sua persona e la sua memoria, si può criticare senza cadere nell`insulto, si può descrivere fatti e gesti senza insultare, si può anche, ed è il mio pensiero, non amare le corsie preferenziali, il modo e la fretta con cui si è svolto il processo di beatificazione, si può, ed è il mio caso, avere in orrore il "tutto all`emozione" con il suo corteo di parole e scenari annunciati, MA non tocchiamo la persona di Giovanni Paolo II, rispettiamo il suo percorso di uomo , la sua umanità, la sua grande devozione a Maria, il suo cuore forse troppo aperto e generoso, la sua sofferenza degli ultimi anni, sì, scusate ma sono stufa di leggere le bordate contro Giovanni Paolo II.
RispondiEliminaMa andiamo, andiamo, Simon; come la leggo io, la citazione da Monsignor Fellay dice: "suscettibili di portare nella loro scia (entrainer) la non-conversione, e quindi la l'eterna perdizione delle anime". Se leggo male, sono certa che qualcuno mi correggera'.
RispondiEliminaDa notare che se non ci convertiamo al Signore, andiamo tutti all'inferno. Ed adesso vado a leggermi tutta la lettera di Monsignor Fellay, da Lei cosi' cortesemente segnalata, grazie.
Ha presente quelli che pensano che il papa sia il successore di Pietro, il vicario di Cristo e il garante dell'unità e dell'indefettibilità della Chiesa, e che gli restano fedeli? E che pensano che nè Benedetto XVI nè Giovanni Paolo II siano "modernisti" e forse addirittura eretici e massoni e vere disgrazie per la Chiesa? Quelli che pensano che sia più probabile che ci si salvi nella Chiesa Cattolica, col Papa, a Roma che facendosi la chiesetta settaria da sè, ad Econe o dove diavolo si vuole? Ecco, quelli. Quelli siamo "noi cattolici".
RispondiEliminaBrava Luisa.
RispondiEliminaSi, da quando in qua un Beato o un Santo proposto dalla Chiesa come esempi da imitare per tutti i cristiani, possono diventare suscettibili di condurre alla dannazione eterna? Ma siamo matti? Signora Cuppo, è cosciente della bestemmia e dell'eresia insite in queste parole?
RispondiElimina<span> </span>
RispondiEliminahpoirot ...per favore!
Non si beatifica Giovanni Paolo II per il suo Pontificato ma per le sue virtù personali, lo so è una bizarra distinzione, ma così è, lo ha affermato anche Mons. Amato.
Ho una grande stima e rispetto per mons. Fellay ma non condivido affatto le sue frasi sulla beatificazione di Giovanni Paolo II, ho su questa beatificazione una posizione più che riservata, non approvo i modi e la fretta, rifuggo dal pathos che già è preannunciato e preparato, ma quelle parole, NO!
non bisogna essere né profeti né dottori in sociologia per capire cosa succederà : le tantissime posizioni progressiste oggettivamente prese da GPII nella sua vita, saranno interpretate dai nemici come grandi vittorie in seguito alla beatificazione. Cosi' il progressismo (che tutti ci spacciano per morto a medio termine mentre oggi si permette ancora il lusso di nomine Vescovili che noi ci sognamo - alla Fonlupt) ne uscirà ancora più galvanizzato.
RispondiEliminaLa rapidità della beatificazione non é sicuramente la sola ragione ! Ci sono in GPII gravissimi errori dottrinali, ma siccome Dio solo conosce i cuori e non possiamo immaginare tutto cio' che succede nelle coulisses del Vaticano nessuno puo' sapere a priori...
Non servirebbe: il perchè è chiarissimo. Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
RispondiEliminaCara Luisa,
RispondiEliminapurtroppo devo negare le cose che lei dice che nessuno può negare su GPII perchè penso che non siano vere. Ma non voglio aprire un altro "fronte" fuori tema adesso. La voglio solo ringraziare per le parole di buon senso e di carità cristiana che richiamano a un minimo di moderazione. Davvero, grazie di cuore dall' "Ospite" rompiscatole che spesso è stato con lei meno caritatevole del dovuto...
..forse 8-) . No scherzo. Grazie ancora e preghiamo gli uni per gli altri.
Quello che mi rende poco credibili, nelle loro motivazioni, certe requisitorie, certe sentenze, contro la FSSPX, è che non leggo mai da parte di questi giudici implacabili una sola parola contro chi ha introdotto nella Chiesa delle prassi eretiche, contro chi ha rinnegato gran parte della Tradizione, sconvolto Liturgia e Dottrina, introdotto la divisione nelle parrocchie, contro chi ha disobbedito al Papa e continua a farlo, su queste gravi anomalie cala il silenzio più pesante, non una parola, tutto il veleno, tutto l`astio, è riversato solo e sempre sulla FSSPX.
RispondiEliminaChi ha parlato di coscienze? Io ribatto a quel che dite. E per inciso non è che conosca l'ambiente solo tramite questo blog. Certi ragionamenti, certe affermazioni, certe calunnie vengono quasi invariabilmente da chi ragina in un modo che ho conosciuto e combattuto da decenni.
RispondiEliminaSe ancora mi ci vuoto il fegato è perchè riconosco che potevo finire pure io così se non fosse stato per la Madonna santa che mi ha tenuto una mano sulla testa e me l'ha girata verso il Papa! Ma soprattutto perchè quel fanatismo settario rischia di rovinare tutto quello che si sta tentando di fare con tnata fatica e e quello che si è ottenuto fino ad ora. A me non interessano le vittorie di partito, a me interessa la Chiesa. E se riesce "il colpo da maestro di satana" di far perdere la battaglia liturgica al Papa per colpa dei tradizionalisti, allora siamo messi davvero male. La battaglia per la liturgia è quella su cui si decide il futuro della Chiesa. Lo dice J. Ratzinger. La battaglia può essere vinta solo con Pietro.
Forse a questa :
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2010/09/brunero-gherardini-sul-domani-della.html
E il più inquietante, caro ospite anonimo "rompiscatole", è che se certi eccessi continuano, finirò per trovarmi d`accordo con lei ! ;)
RispondiEliminaTranquillo, Simon. Monsignor Fellay (e non lui solo) pensa che la beatificazione di Giovanni Paolo II verra' interpretata come un suggello d'approvazione delle AZIONI di questo papa (le intenzioni, le sa Dio solo). Per i fedeli, se il papa bacia il Corano, se mette Buddha sull'altare del Santissimo, se partecipa a riti pagani, etc. etc. (ricorda la ben documentata e ragionata lista di Catholicum nel blog di Andrea Tornielli?), cio' vuol dire che una religione vale l'altra; la fede dara' luogo al sincretismo, le anime perderanno la fede e sara' questo che potra' portarle all'eterna dannazione.
RispondiEliminaAvete letto, nel blog di Paolo Rodari, la singolare uscita di un prelato, secondo il quale la beatificazione si riferira' alla persona di Karol Wojtyla, ma non alle azioni del suo pontificato? Non so se l'interpretazione di Rodari sia vera o no, ma e' comunque interessante. Ma Lei certo non vuol dire che Giovanni Paolo II verra' proposto ai fedeli come esempio da imitare nel bacio al Corano, venerazione al Buddha, recita del Gloria alla Madre, etc. etc. etc?
il post più importante di oggi é quello di memory http://www.ilfoglio.it/soloqui/8395 Il beato Karol sale agli altari, Giovanni Paolo II può attendere
RispondiEliminaASSURDO! Un'altra trovate post-colciliare, ... dopo la fede meno N dogmi, mo' ci sono anche i santi a metà !
Luisa se parla dei miei interventi non sono bordate contro il papa ma dati oggettivi da cronaca giornalistica inconfutabili... basta cercare un po' in rete e si ritrova tutto.
RispondiEliminaHo studiato solo la logica diritta, per quella inversa faccio un po' fatica.
RispondiElimina"Non per il suo pontificato, ma per le sue virtù personali"
RispondiEliminaMa allora perché ci hanno messo tanto tempo per Pio nono? Dovrebbero farlo santo di corsa.
"...poi possiamo fare tutte le critiche che volete al Vaticano II°, a certe scelte di governo dei Papi, alla riforma liturgica..."
RispondiEliminaE allora le faccia esplicitamente anche lei queste critiche. Quando comincia ci avvisi: ne prenderemo nota.
"Me lo ricordo, il funerale..."
RispondiEliminaNel vedere tanta folla e, tra la folla, i più grandi potenti della terra, quasi tutti non cristiani o non cattolici, non le è venuto in mente il passo del Vangelo che dice: "Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti (Luca 6, 26)"?
Per un cristiano il criterio di misura non può essere il consenso del mondo, l'applauso della folla, il numero dei presenti. Per questo tipo di crescita numerica, direi di gonfiore e di corruzione, può valere l'altro passo evangelico: "Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei (Matteo 16, 11)".
Chi può capire, capisca.
"Incauta"?
RispondiEliminaCome mai i vescovi "patriottici" non sono stati scomunicati, così come tutta la "chiesa patriottica"? due pesi e due misure?
RispondiEliminane parla anche rodari...
RispondiEliminahttp://www.paolorodari.com/2011/04/06/il-beato-karol-sale-agli-altari-giovanni-paolo-ii-puo-attendere-il-prefetto-delle-cause-dei-santi-spiega-che-sono-state-riconosciute-%e2%80%9cle-virtu%e2%80%9d-non-%e2%80%9cl%e2%80%99impatto-del-po/
Carissima Luisa, al di là di paragoni impropri, non le viene il sospetto che l' "aurea solfurea" attorno a Msg. Williamson derivi da "certa" stampa, "certi" ambienti e "certe" lobbies che non gli hanno perdonato alcune "incaute" esternazioni, magari provocate e spese al momento opportuno?
RispondiElimina<span>Carissima Luisa, al di là di paragoni impropri, non le viene il sospetto che l' "aurea sulfurea" attorno a Msg. Williamson derivi da "certa" stampa, "certi" ambienti e "certe" lobbies che non gli hanno perdonato alcune "incaute" esternazioni, magari provocate e spese al momento opportuno?</span>
RispondiEliminanon è una bizarra distinzione é un'altra cosa assurda impossibile del post concilio: il santo-a-metà...
RispondiEliminain più il problema che si frapporebbe alla beatificazione per il card.Amato (prefetto delle Cause dei santi) non é neanche dottrinale, ma solo discoplinare, infatti egli dice:
Le critiche vertono esclusivamente su aspetti circoscritti del suo pontificato. Due i nodi emergono più di altri.
1) una certa diga difensiva eretta di fronte all’emergere dei casi di pedofilia nel clero e
2) un uso non sempre limpido delle finanze che transitavano per l’Istituto delle opere di religione.
Due nodi che oggi Benedetto XVI sta cercando con grande impegno di sciogliere, seppure non sia facile.
leggere tutto qui :
http://www.paolorodari.com/2011/04/06/il-beato-karol-sale-agli-altari-giovanni-paolo-ii-puo-attendere-il-prefetto-delle-cause-dei-santi-spiega-che-sono-state-riconosciute-%e2%80%9cle-virtu%e2%80%9d-non-%e2%80%9cl%e2%80%99impatto-del-po/
ingenuo chi pensava che il grosso nodo fosse almeno la liturgia...
Ottimo l'intervento di Bongi. La Fraternità San Pio X difende semplicemente la Tradizione Cattolica contro ogni eresia modernista e massonica. Chi è nella Tradizione è nella verità, ergo chi parla contro la Tradizione non può essere nella verità.
RispondiEliminaper favore, Rombo di tuono, risparmiaci le volgarità in sardo!!
RispondiEliminaParolaccia: <span>Coddaproccusu! </span>
Dialetto: <span>Sardo
</span>Traduzione: <span>Colui che suole avere rapporti sessuali con i suini!</span>
che bestialità. Per lei quei milioni di pellegrini in preghiera erano farisei e sadducei? ma non si vergogna? Fosse stato per lei il Fariseo Saulo sarebbe rimasto tale "per non contaminarsi", invece di andare a convertire i pagani. Comincia lei l'argomento sulla Emmerick che era "stimata da tutti" anche "prima di essere beatificata. Allora vediamo, il consenso delle folle se fa comodo a lei, indica i "tutti" che sono pieni di senso della fede e della Chiesa, se invece si parla del papa che lei detesta ma che guarda caso ha beatificato quella che lei dice essere stimata dai "tutti" giusti, allora sono fariseie sadducei. E il bello che la Emmerick invocherebbe il rogo per chi sputa sul Papa. Su un Papa mariano come GPII, poi!
RispondiEliminaMa del resto è normale che chi vuole ridurre il papa al presidente delle Repubbliche Settarie Autonome pretenda anche di discernere meglio della Chiesa la autenticità della fama di santità degli atleti di Dio.
Ospite delle 18:19: glielo dico sommessamente e con molto rispetto (atteggiamento al quale lei non è aduso, visti gli insulti con i quali si rivolge ai suoi interlocutori - un esempio?: "pazzi", "eretici" e "fanatici"), quando lei afferma: "Siano dati poteri veri per occuparsi di quei vescovi che pongono ostacoli al Motu Proprio!" io non le credo (alla sua sincerità, intendo dire). Quando lei afferma che ad Econe ci sono dei "bravi ragazzi", io non le credo. Quando lei dichiara: "Abbiamo tanto bisogno di sacerdoti tradizionali che ci aiutino a ricostruire la Chiesa dopo la tempesta!" io non le credo (curioso poi che lei ammetta che ci sia stata una tempesta. Non è in contraddizione?). Non si finga tradizionalista. Non lo è. Un vero tradizionalista cerca di capire le posizioni della FSSPX (sì, anche delle sue innegabili rigidità). Lei non lo fa. Lei difende gli errori conciliari, li giustifica, contro ogni logica. Non le nego il diritto all'errore, in cui, forse, posso riconoscere la buona fede. Ma quello alla menzogna sì, glielo nego. Non si definisca ciò che non è. Se lei fosse tradizionalista, ben altri sarebbero i suoi obiettivi polemici. Lei invece preferisce attaccare a testa bassa chi tradizionalista lo è sul serio. Il suo astio per la FSSPX e i tradizionalisti in genere ha un che di infero. Ci rifletta sopra.
RispondiElimina<span>che bestialità. Per lei quei milioni di pellegrini in preghiera erano tutti farisei e sadducei? Ma non si vergogna? Fosse stato per lei il Fariseo Saulo sarebbe rimasto tale "per non contaminarsi", invece di diventare l'Apostolo delle genti e andare a convertire i pagani. Ha cominciato lei con l'argomento assurdo sulla Emmerick che era "stimata da tutti" anche "prima di essere beatificata" come se invece GPII fosse detestato. Dai cattolici degni delnome no di sicuro. Certamente lo era da quelli come lei, e poi i modernisti e i laicisti, e certamente siete tanti, ma non siete "tutti". Allora vediamo, il consenso delle folle se fa comodo a lei, indica i "tutti" che sono pieni di senso della fede e della Chiesa, se invece si parla del papa che lei detesta ma che guarda caso ha beatificato quella che lei dice essere stimata dai "tutti" giusti, allora sono farise ie sadducei. E il bello che la Emmerick invocherebbe il rogo per chi sputa sul Papa. Su un Papa mariano come GPII, poi!
RispondiEliminaMa del resto è normale che chi vuole ridurre il papa al presidente delle Repubbliche Settarie Autonome pretenda anche di discernere meglio della Chiesa la autenticità della fama di santità degli atleti di Dio.</span>
Ah, ho capito: bisogna rivolgersi al suo ufficio per la certificazione!
RispondiEliminaNon ho bisogno di replicare a tanta confusione. Chi legge con calma può capire da solo che le mie parole sono diverse dalla sua traduzione.
RispondiEliminaNei confronti dell'articolo di Monsignor Gherardini non v'è stata una sola contestazione razionale, fattuale e argomentativa. Solo insulti. E' avvenuta la stessa cosa, in passato, con Amerio e, più recentemente, con de Mattei. Ma costoro leggono? Si ripete: il cvii ha manifestamente contraddetto affermarmazioni dogmatiche precedenti (giova ripetere come esempi: la libertà religiosa, il "subsistit", i rapporti con gli ebrei). Rispondono apoditticamente: "non è vero" (nel caso della libertà religiosa abbiamo assistito a arrampicature sui vetri semplicemente imbarazzanti, con dotti distinguo sul diverso significato di "libertà religiosa" nell'800 e oggi. Si fossero letti integralmente il Quanta Cura e il Sillabo!!). Poi ripetono: "il magistero ha già risposto" (quando? dove?) Abbiamo addirittura letto che "è il Magistero che valuta la Tradizione" (e non viceversa!). Poi questi maestrini pseudo-tradizionalisti vengono a provocarci con le loro domandine e i loro questionari per misurare il nostro tasso di obbedienza conciliare. Rispondiamo pazientemente: "per sua stessa volontà, il concilio si è autodichiarato pastorale e non dogmatico". Allora, giù un profluvio di arroganti lezioncine sul Magistero Autentico, Ordinario e Straordinario, per cui se un papa si è messo le penne da indiano, tutti noi dobbiamo andare domani in ufficio vestiti da indiani da western (spiacente, ma comunque da me non si usa sgozzare galli sulla scrivania...). Si esprimono prudenti, rispettose perplessità su certe canonizzazioni alla velocità della luce? Ecco ditini alzati e accuse di blasfemia, persino assistite (da loro!!!) da citazioni del Catechismo di San Pio X. La prospettiva di Assisi ci lascia - come dire - un po' basiti? Risposta: "uomini di poca fede, sarà una riunione politica di persone di buona volontà! Ci saranno anche gli atei, non è questa una prova?" Si cerca di capire la posizione della FSSPX, valutandone i meriti e cercando di comprendere certe impuntature? Siamo eretici, tradiprotestanti, sedevacantisti e fanatici, rispondono questi conciliatoristi à la Voltaire che sognano le "colonne infernali" contro di noi, come fecero in Vandea i rivoluzionari. Domanda finale è razionalmente possibile discutere con interlocutori così?. E soprattutto, ne vale la pena?
RispondiEliminama di più: secondo me chi odia la Tradizione odia Cristo stesso, perchè la Tradizione l'ha iniziata Lui ed ha espressamente comandato di continuarla fino alla fine della storia, consegnando le chiavi del Regno dei cieli a Pietro, a tutti i Pietro della storia, che devono essere in effettiva unione ininterrotta con il primo papa, e con Cristo, senza alterare minimamente il Depositum Fidei, senza aggiungere nè togliere uno iota alla sua Parola e alla sua Dottrina.
RispondiEliminaInvece stanno accadendo fenomeni obbrobriosi, mai concepiti in 2000 anni di storia: stiamo sentendo con le nostre orecchie, nelle messe domenicali, che anno dopo anno, con interventi minimi (impercettibili alla gran massa dei fedeli, sempre più ignoranti, perchè non più correttamente istruiti e formati da catechesi insulse e fuorvianti) si stano addirittura CAMBIANDO LE PAROLE DEL VANGELO, con la scusa di nuove traduzioni, sostituendo le parole di sempre con ALTRE che suggeriscono DIVERSI SIGNIFICATI, atti a stravolgere completamente il senso profondo e la sostanza SOPRANNATURALE della Parola del Signore.
Ho già lanciato quest'allarme, e spero che i cattolici vigilanti vogliano usare tutta la loro attenzione, (fornendo qui le loro testimonianze) a questo fenomeno inaudito, che sta avanzando a passi felpati nell'ambito della Messa detto "liturgia della Parola" e che avrà gravissime conseguenze -SE NON SI PONE UN FRENO IMMEDIATO- sulle coscienze ignare -al 99%- dei fedeli, circa la sua natura devastante sulla Fede.
La tecnica seguita è sempre quella degli ultimi 45 anni: mitridatizzazione. I fedeli dovranno BERE giorno per giorno l'alimento adulterato (=cioè reso ALTRO), sempre meno nutriente per l'anima, anzi trascinante le masse verso NUOVE IDEE, spacciate diabolicamente per verità inalterate, mentre la Verità di Cristo viene stravolta, corrotta e schiacciata sull0'orizzonte materiale, dopo che alle pecore è stata messa la BENDA sugli occhi, facendo perdere loro tutti i punti di riferimento e orientamento precedenti, come i rapitori fanno con i rapiti !
Il nome di questo fenomeno è uno solo: EMPIETA'. Ma sta accadendo per volontà precise di connivenza allo sfacelo generale, da parte di responsabili delle traduzioni, che invece di vigilare favoriscono e avallano continue empietà, di ogni specie.
(ritengo che nella mia parrocchia finora siamo in una media di 1-2 su centocinquanta ad essercene accorti, e se si facesse una statistica sull'intera diocesi, tale consapevolezza potrebbe scendere allo 0,1%, o anche meno.....)
tph, e' quello che dico anch'io: m<span>a no, lascimo pure fare: più fanno (nomina di fonlupt, beatificazione gpii, assisi3... ) più viene fuori quel che pensano e vogliono veramente...</span>
RispondiEliminaCaro hpoirot, credo di essere la prima a decrivere il caos in cui ci troviamo, a dire quanto mi fa male vedere la Liturgia dissacrata, la Dottrina calpestata, la prima ad esprimere la mia incomprensione nel sapere che certe storture anche gravi sono state, e purtroppo sono ancora, non solo legittimate ma incoraggiate, ho espresso i miei più che dubbi sulla riunione di Assisi, ma aspetto che avvenga per misurarne le conseguenze che per il momento possiamo solo temere, e già so che Papa Benedetto non permetterà la riedizione degli abusi del passato, sulla beatificazione di Giovanni Paolo II ho detto che non mi piacciono i modi e la fretta con cui sta avvenendo, non sono ingenua so che c`è chi se ne servirà per rinforzare tutto ciò che purtroppo ha preso radice durante il suo lungo pontificato, MA, quel che leggo troppo spesso su questo blog, è un accanimento contro Giovanni Paolo II che tocca anche la sua persona e questo mi disturba assai, non mi piace per niente, non c`è bisogno di una mutitudine di commenti, non c`è bisogno, a mio avviso, di fare un processo con testimoni, prove a carico, contro Giovanni Paolo II, basta guardarsi attorno , chi è in buona fede purtroppo sa che tutto ciò che ci fa tanto male si è sviluppato liberamente e ha preso radice durante il Pontificato di Giovanni Paolo II , effettivamente questi sono fatti, credo innegabili, basta dirlo una volta , è giusto dirlo, non lo nego, ma il troppo storpia, e non seguo più quando una giusta e corretta informazione si trasforma in accanimento.
RispondiElimina<span>Caro hpoirot, credo di essere la prima a decrivere il caos in cui ci troviamo, a dire quanto mi fa male vedere la Liturgia dissacrata, la Dottrina calpestata, la prima ad esprimere la mia incomprensione nel sapere che certe storture anche gravi sono state, e purtroppo sono ancora, non solo legittimate ma incoraggiate, ho espresso i miei più che dubbi sulla riunione di Assisi, ma aspetto che avvenga per misurarne le conseguenze che per il momento possiamo solo temere, e già so che Papa Benedetto non permetterà la riedizione degli abusi del passato, sulla beatificazione di Giovanni Paolo II ho detto che non mi piacciono i modi e la fretta con cui sta avvenendo, non sono ingenua so che c`è chi se ne servirà per rinforzare tutto ciò che purtroppo ha preso radice durante il suo lungo pontificato, MA, quel che leggo troppo spesso su questo blog, è un accanimento contro Giovanni Paolo II che tocca anche la sua persona e questo mi disturba assai, non mi piace per niente, non c`è bisogno di una mutitudine di commenti, non c`è bisogno, a mio avviso, di fare un processo con testimoni, prove a carico, contro Giovanni Paolo II, basta guardarsi attorno , chi è in buona fede purtroppo sa che tutto ciò che ci fa tanto male si è sviluppato liberamente e ha preso radice durante il Pontificato di Giovanni Paolo II , effettivamente questi sono fatti, credo innegabili, basta dirlo una volta in un thread, è giusto dirlo, non lo nego, ma il troppo storpia, e non seguo più quando una giusta e corretta informazione si trasforma in accanimento contro la persona di colui che è stato il nostro Papa durante 27 anni.
RispondiElimina</span>
<span><span>"Repubbliche Settarie Autonome"</span></span>
RispondiEliminaCaro ospite ancora senza nick ma che vorrei ne avesse uno, conservo, registro e metto in cornice questa sua espressione che purtroppo descrive magistralmente e alla perfezione una realtà ecclesiale ricoperta e circondata dal silenzio.
Se ha tempo, Silente, vada a leggere, cliccando su dettagli, alcuni dei commenti dell`ospite, ritroverà tutto ciò che lei descrive e che condivido, aggiungerei anche l` astio contro Mons. Gherardini , ho già più di una volta interpellato "l`ospite" sui suoi insulti e la sua agressività ben mirata, ma leggendo alcuni suoi commenti vedrà che l`ospite si pone come un tradizionalista della prima ora, che ha sofferto in trincea.
RispondiEliminaSolo lui conosce la verità.
Non è molto corretto associare Gherardini alla Fraternità, sono due pensieri che non si identificano.
RispondiEliminaAggiungo che quando vedo un tale odio viscerale, compulsivo, irrefrenabile, contro la FSSPX mi sorge spontanea l`idea che chi alberga e esprime tali emozioni e pensieri è forse stato ad un momento della sua vita moooolto vicino alla Fraternità, odia ciò che prima ha amato.
RispondiEliminaREPETITA JUVANT:
RispondiEliminaLEGGENDA TURCA
("aTTENZIONE! Forse qualcuno, leggendo queste note, mi accuserà di mischiare
sacro e profano. Perdonatemi)
C'era una volta, in un remoto paesello dell'Anatolia, un bel giovane alto,
aitante e forte. Il lavoro nei campi ne aveva scolpito il fisico, ben più
di come farebbe una palestra.
Il nostro robusto e bel giovane, aveva un sogno. Gli avevano detto che le
donne più belle del mondo, vivevano nell'harem dell'imperatore. E lui decise
che sarebbe penetrato in esso. Per prima cosa, pensò:_ andiamo a vivere a
Costantinopoli. E così fece. Ogni momento libero, lo trascorreva nei
paraggi del Palazzo, in attesa dell'occasione propizia. Un giorno,
l'occasione si verificò. Vide il gran visir, assalito da dei briganti.
Intervenne e li mandò via in malo modo. Il visir non la finiva mai di
prostarsi ai piedi del suo salvatore! Ripetè più e più volte: che qualsiasi
suo desiderio, per lui sarebbe stato un ordine, fosse pure la metà del suo
stipendio. Il giovane chiese di poter mettere visitare l'harem
dell'imperatore. Il visir gli rispose che si poteva fare, però, che
avrebbe dovuto fare un grosso sacrificio. IL giovane, tanto abbagliato dal
miraggio, che si stava realizzando, non pensò neppure di chiedere di quale
sacrificio si sarebbe trattato.
Una sera, il gran visir, gli aprì una porticina secondaria, ed il nostro
Adone entrò. Come ebbe fatto pochi passi, il gran visir suonò un fischietto.
Subito apparve un signore obeso, che andò a suonare un gong. Al suono del
gong, si materalizzarono, come per magia, 0tto giganteschi, nerboruti,
schiavi negri.Gli saltarono addosso, e lo evirano. Da quel momento, il
Nostro giovane, dovette essere obbligato a "vivere" come le altre "voci
bianche" dell'harem. Trascorreva le sue giornate, in mezzo a bellezze di
tutto l'impero (turche, arabe, curde, armene, georgiane, circasse, egiziane,
negre, siriane, caldee, ma anche serbe, albanesi, greche etc.), ed anche di altri luoghi, ma a quale scopo?
Ma se il CVII è nella perfetta tradizione, se i Papi non sbagliano, se la Madonna le ha concesso la grazia di non cadere nel tranello degli esagitati lefebvrriani, qual'è il problema? Al limite dovrà rinunciare alla sorpassata ritualità tridentina e dedicarsi devotamente , in ermeneutica di continuità, a imbellettare il N.O.; e che sarà mai?: Roma val bene una messa!
RispondiEliminaRI-REPETITA JUVANT:
RispondiEliminaL'unica lettura del Vaticano II, alla luce della tradizionE è quella che
potrebbe informare ed essere alla base di un ipotetico pronunciamento
dell'ex Sant'uffizio, più o meno così articolato:
"SACRA SUPREMA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE"
Con la presente sentenza e decreto, che riveste la stessa, precisa, identica
importanza e cocenza delle sentenze della Sacra Rota, pertanto è necessario
che ciò che si sentenzia sia da tutti accolto e ritenuto, si porta a
conoscenza, in modo PUBBLICO, UFFICIALE & SOLENNE, del popolo cristiano che
TUTTI, SINGOLI & CIASCUNO gli atti ed i documenti del Concilio Vaticano II,
sono da considersi dei puri, semplici e meri elenchi di CONSIGLI.
Tutti coloro che daranno ad essi atti e documenti e, a maggior ragione, a
quelli successivi, che si presentino come presunte attuazioni degli stessi,
valore diverso da quello, appunti di puri, semplici e meri elenchi di
consigli, sappiano di essere caduti vittime di un ERRORE CAPITALE, contrario
alla mente della Chiesa, nonché alla volontà esplicita del Concilio stesso.
Ne vale la pena? Probabilmente, no!
RispondiEliminaComunque è chiaro, siamo su un blog definito "tradizionalista, dove chi è tradizionalista, alcuni lo sono da una vita, viene definito pseudotradizionalista, tradiprotestante, criptosedevacantista, eretico pazzo, fanatico da chi si definisce vero e autentico tradizionalista che ha "preso d`assalto" questo blog unicamente per condurre la sua battaglia mirata , impossibile oramai avere una discussione senza l`intervento di questi "redresseurs de torts", di questi giudici, l`immagine che mi viene in questo momento è piuttosto quella di un "tagliateste" con la mano sulla ghigliottina....
Impossibile discutere,la condanna è già stata pronunciata.
<span>toh, e' quello che mi dico anch'io: <span>lasciamo pure fare, più fanno (nomina di fonlupt, beatificazione gpii, assisi3... ) più viene fuori quel che pensano e vogliono veramente... </span></span>
RispondiElimina<span>i (di W.) ammiratori attuali w STA PER Woityla?</span> ;)
RispondiEliminaSimon smetttila di essere in contraddizione con te stesso, e vai a farti una 'celebrazione domestica' ...da kiko.
RispondiEliminaIl 13 maggio 2009 il Pontificio Istituto per Studi su Matrimonio e Famiglia ha premiato come dottore <span>honoris causa</span> l'iniziatore del Cammino Neocatecumenale, Francisco (Kiko) Argüello. L'Istituto sottolinea che il premio é giustificato da 1) l’impegno del Cammino sul versante della educazione della famiglia 2) la forte esperienza della 'celebrazione domestica' ...
Il messaggio é chiaro: vuoi educare i tuoi figli cristianamente? vai da kiko é lui lo specialista che ti indichiamo.
Se tutto quello che la chiesa post-conciliare propone fosse giusto non saremmo qui a parlare di crisi ...
Sembra che il libro di Gherardini abbia ricevuto una autorevole, quanto solenne, stroncatura!
RispondiEliminapoiché 'repetita iuvant', ripeto una mia risposta alla Leggenda turca
RispondiEliminail tuo racconto metaforico è eloquente ed in effetti, nella conclusione:
Trascorreva le sue giornate, in mezzo a bellezze di tutto l'impero (turche, arabe, curde, armene, georgiane, circasse, egiziane, negre, siriane, caldee, etc.), ed anche di altri luoghi, ma a quale scopo?
non è difficile identificare la situazione della Chiesa di oggi, il cui volto è pesantemente sfigurato da 'presenze' di ogni dove...
Mi faccio e ti faccio una domanda:
se non mancano molti fedeli, come noi, che si stanno seriamente interrogando e cercano di rimanere fedeli al Signore nonostante le poche striminzite oasi di autentico cattolicesimo e nonostante le presenze di cui parli, non pensi che -con l'imprescindibile aiuto dello Spirito Santo che l'ha accompagnata fin qui- la Fraternità potrebbe essere un antidoto potente e valido proprio per quelle presenze inquinanti?
Ovviamente non con una soluzione semplicistica o scendendo a compromessi; ma secondo quanto adombrato da mons. Gherardini, ad esempio.
il Nostro giovane, dovette essere obbligato a "vivere" come le altre "voci bianche" dell'harem...
se le "voci bianche" possono essere assimilate agli Istituti Ecclesia Dei (ho troppa fantasia?), che assicurano l'autentico culto a Dio, ma non portano avanti una pastorale corrispondente avendo la "bocca chiusa" sulle ambiguità conciliari e le storture conseguenti, non credi che la FSSPX abbia un diverso spessore e una diversa esperienza pastorale, che potrebbe essere non solo mantenuta, ma anche incrementarsi sotto il manto potente della nostra Madre Santa e Benedetta?
Soprattutto se non dovesse dipendere in alcun modo da vescovi che non esito a definire scismatici, anche se nessuno lo dice?
<span>poiché 'repetita iuvant', ripeto una mia risposta alla Leggenda turca
RispondiEliminail tuo racconto metaforico è eloquente ed in effetti, nella conclusione: </span><span> </span>
<span>Trascorreva le sue giornate, in mezzo a bellezze di tutto l'impero (turche, arabe, curde, armene, georgiane, circasse, egiziane, negre, siriane, caldee, etc.), ed anche di altri luoghi, ma a quale scopo?
non è difficile identificare la situazione della Chiesa di oggi, il cui volto è pesantemente sfigurato da 'presenze' di ogni dove e di ogni genere...
Mi faccio e ti faccio una domanda:
se non mancano molti fedeli, come noi, che si stanno seriamente interrogando e cercano di rimanere fedeli al Signore nonostante le poche striminzite oasi di autentico cattolicesimo e nonostante le presenze di cui parli, non pensi che -con l'imprescindibile aiuto dello Spirito Santo che l'ha accompagnata fin qui- la Fraternità potrebbe essere un antidoto potente e valido proprio per quelle presenze inquinanti?
Ovviamente non con una soluzione semplicistica o scendendo a compromessi; ma secondo quanto adombrato da mons. Gherardini, ad esempio.
il Nostro giovane, dovette essere obbligato a "vivere" come le altre "voci bianche" dell'harem...
se le "voci bianche" possono essere assimilate agli Istituti Ecclesia Dei (ho troppa fantasia?), che assicurano l'autentico culto a Dio, ma non portano avanti una pastorale corrispondente avendo la "bocca chiusa" sulle ambiguità conciliari e le storture conseguenti, non credi che la FSSPX abbia un diverso spessore e una diversa esperienza pastorale, che potrebbe essere non solo mantenuta, ma anche incrementarsi sotto il manto potente della nostra Madre Santa e Benedetta?
Soprattutto se non dovesse dipendere in alcun modo da vescovi che non esito a definire scismatici, anche se nessuno lo dice (ma non è perché manca la Chiesa di riferimento)? </span>
<span><span>poiché 'repetita iuvant', ripeto una mia risposta alla Leggenda turca
RispondiEliminail tuo racconto metaforico è eloquente ed in effetti, nella conclusione: </span><span> </span>
<span>Trascorreva le sue giornate, in mezzo a bellezze di tutto l'impero (turche, arabe, curde, armene, georgiane, circasse, egiziane, negre, siriane, caldee, etc.), ed anche di altri luoghi, ma a quale scopo?
non è difficile identificare la situazione della Chiesa di oggi, il cui volto è pesantemente sfigurato da 'presenze' di ogni dove e di ogni genere...
Mi faccio e ti faccio una domanda:
se non mancano molti fedeli, come noi, che si stanno seriamente interrogando e cercano di rimanere fedeli al Signore nonostante le poche striminzite oasi di autentico cattolicesimo e nonostante le presenze di cui parli, non pensi che -con l'imprescindibile aiuto dello Spirito Santo che l'ha accompagnata fin qui- la Fraternità potrebbe essere un antidoto potente e valido proprio per quelle presenze inquinanti?
Ovviamente non con una soluzione semplicistica o scendendo a compromessi; ma secondo quanto adombrato da mons. Gherardini, ad esempio.
il Nostro giovane, dovette essere obbligato a "vivere" come le altre "voci bianche" dell'harem...
se le "voci bianche" possono essere assimilate agli Istituti Ecclesia Dei (ho troppa fantasia?), che assicurano l'autentico culto a Dio, ma non portano avanti una pastorale corrispondente avendo la "bocca chiusa" sulle ambiguità conciliari e le storture conseguenti, non credi che la FSSPX abbia un diverso spessore e una diversa esperienza pastorale, che potrebbe essere non solo mantenuta, ma anche incrementarsi sotto il manto potente della nostra Madre Santa e Benedetta?
Soprattutto se non dovesse dipendere in alcun modo da vescovi che non esito a definire scismatici, anche se nessuno lo dice (ma non è perché in qualche modo è venuta meno la Chiesa di riferimento)? </span></span>
<span><span>poiché 'repetita iuvant', ripeto una mia risposta alla Leggenda turca.
RispondiEliminail tuo racconto metaforico è eloquente ed in effetti, nella conclusione: </span><span> </span>
<span>Trascorreva le sue giornate, in mezzo a bellezze di tutto l'impero (turche, arabe, curde, armene, georgiane, circasse, egiziane, negre, siriane, caldee, etc.), ed anche di altri luoghi, ma a quale scopo?
non è difficile identificare la situazione della Chiesa di oggi, il cui volto è pesantemente sfigurato da 'presenze' di ogni dove e di ogni genere...
Mi faccio e ti faccio una domanda:
se non mancano molti fedeli, come noi, che si stanno seriamente interrogando e cercano di rimanere fedeli al Signore nonostante le poche striminzite oasi di autentico cattolicesimo e nonostante le presenze di cui parli, non pensi che -con l'imprescindibile aiuto dello Spirito Santo che l'ha accompagnata fin qui- la Fraternità potrebbe essere un antidoto potente e valido proprio per quelle presenze inquinanti?
Ovviamente non con una soluzione semplicistica o scendendo a compromessi; ma secondo quanto adombrato da mons. Gherardini, ad esempio.
il Nostro giovane, dovette essere obbligato a "vivere" come le altre "voci bianche" dell'harem...
se le "voci bianche" possono essere assimilate agli Istituti Ecclesia Dei (ho troppa fantasia?), che assicurano l'autentico culto a Dio, ma non portano avanti una pastorale corrispondente avendo la "bocca chiusa" sulle ambiguità conciliari e le storture conseguenti, non credi che la FSSPX abbia un diverso spessore e una diversa esperienza pastorale, che potrebbe essere non solo mantenuta, ma anche incrementarsi sotto il manto potente della nostra Madre Santa e Benedetta?
Soprattutto se non dovesse dipendere in alcun modo da vescovi che non esito a definire scismatici, anche se nessuno lo dice (ma non è perché in qualche modo è venuta meno la Chiesa di riferimento)? </span></span>
Caro Silente delle 00:28, che bravo lei è a scrivere filippiche!
RispondiEliminaQuanto sarebbe però meglio trovarla nel dialogo! Ma lei sempre fila via alle risposte che sono date alle sue domande o obiezioni...
E anche qui, che sfacelo intellettuale e che malafede dimostra lei a tutti:
(1) Ci dimostri lei che il significato di "Libertà religiosa" sia lo stesso alla metà del XIX secolo e nellla seconda metà del XX ( è facile da constatare basta guardare le definizioni stesse usate in Quanta Cura e quelle usate nei documenti conciliari che lei ha mai letto)
(2) Troppo facile dire che il Magistero non ha risposto: quanto si sente qui l'astio aprioristico di chi NON VUOLE semplicemente studiarsi di documenti e, ormai, mezzo secolo di Magistero. Quanti documenti sono stati proposti! Non le bastano? Non li capisce? Fa niente, dia il suo doveroso ossequio ai Sucessori legittimi degli Apostoli, Chiesa di Cristo , Suo Corpo, non si sbaglierà.
(3) Non le piace che sia il Magistero che valuta la Tradizione e la Scrittura? Beh non le piace il fondamento ecclesiologico stesso di quel che costituisce la Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Non le piace la Storia, non le piace la Realtà che mostra che è sempre stata la Chiesa, cioè il Magistero, che ha definito le Sante Scritture e le loro interpretazioni e continua a farlo come anche ilDepositum Fidei e mai il contrario
(4) Quanta disonestà intellettuale da parte sua poi nel voler identificare il Magistero della Chiesa Docente a offerte di copricapo durante viaggi al Sommo Pontefice: ma, immagino, come al solito, in assenza di argomenti lei deve inventare bufale, strorcere la realtà, rifugiarsi in un mondo parallelo ed anti-paposta per giustificare la sua fondamentale volontà di disobbedienza alla Cheisa del Cristo per rimpiazzarla con quella delle sue ideologie
(5) Le dispiace che la dottrina tradizionale dei catechismi di S Pio X e del (ben presto) Beato Giovanni Paolo il Grande sul basfemo condanna il vostro modo di parlare della Chiesa, dei Santi e delle Cose Sante? La vostra propria "legge" vi condanna: che sorpresa!
(6) Scoccciante vedere la realtà nella reunione di Assisi, non più elemento di dialogo interreligioso religioso ma atto politico? Aveva lei dimenticato che lo Stato del Vaticano è politico e che il Papa può e deve compiere atti politici? Che offesa per lei vedere che la realtà non corrisponde ancora una volta alle sue ideologie! Lei che desidera sicuramente vedere un Papa Re con tanto di Triregno si trova disturbato da un atto politico di S.S. Benedetto XVI?
(7) Capire la FSSPX? Ma credo che questa si fa capire benissimo da sola: è eretica nella sua concezione dell'ecclesialità e nella sua comprensione della relazione tra Magsistero e Tradizione; è scismatica in quanto non ha nessuna posizione canonica nella Santa ed Unica Chiesa del Cristo, la Chiesa Cattolica apostolica Romana che ha il Vicario del Cristo steso a capo e tutti i Vescovi in unione con lui; è blasfema nelle sue espressioni contro le Cose Sante di codesta come il Sacrosanto Concilio Vaticano II, o i Santi e Beati elelvati agli onori degli altari, o il Santo Padre attuale o precedente.
Allora vale la pena discutere con gente come lei? Ottima domanda. La sua malafede è talmente crassa ed incancrenata che c'è di che porsi la domanda, in effetti.
Ma quel che il dialogo non può più, lo Spirito Santo semrpe lo può ed il nostro continuo ripetere la dolce dottrina del Cristo che si esprime attraverso il Magistero attuale è un'offerta continua alla conversione, affinchè mai lei possa dire un giorno a San Pietro: nessuno mi ha avvertito che ero infedele alla Chiesa di Cristo, che ero eretico, di mentalità scismatica e blasfemo e soprattutto quel tale, col nick di Simon de [...]
Cara Cuppo, come al solito lei continua a propagandare calunnie e menzogne. Continui pure a nurtrire la sua anima di queste sporcirzie.
RispondiEliminaMa, la Santa Pasqua avvicinandosi, le consiglio piuttosto di andare a confessarsi di questi orribili crimini contro la verità ( e presso un prete che ha i poterii giuridizionali di farlo, sennò non servirà a niente). I.P.
Da chi?
RispondiElimina<span> E se riesce "il colpo da maestro di satana" di far perdere la battaglia liturgica al Papa per colpa dei tradizionalisti, allora siamo messi davvero male. </span>
RispondiEliminaMa dai!
Ma per favore!
Ma mi faccia il piacere!
Battaglia liturgica? Quale battaglia? Dov`è la battaglia? Quali sono i soldati?
Certo non dimentico il SP, ma non vedo segni eclatanti di una battaglia in favore del ricupero della sacralità della Litiurgia, posso vederli nel modo di celebrare del Papa, ma leggo anche il card. Canizarès dirci che non si deve pronunciare le parole "riforma della riforma", che le misure non saranno impste dall`alto, che il movimento deve partire dal basso...., vedo nomine di vescovi sconcertanti, non vedo vittorie sul nemico, condanne del nemico, non vedo il nemico impedito di continuare a seminare distruzione, anzi vedo chi ha devastato la Liturgia lodato, ringraziato, incoraggiato e mandato ad evangelizzare, e potrei continuare.
Per che una battaglia fallisca già deve esistere e se fallirà non sarà di certo a causa dei tradizionalisti,
per favore, gli specialisti del "rigiramento" di frittata, del ribaltamento di responsabilità, i giudici implacabili che si illustrano qui con i loro processi dove la sentenza è già data, cerchino di non compiere il passo di troppo prendendo chi legge, in più di tutto il resto, anche per degli imbecilli, se la "battaglia liturgica del Papa" fallirà sarà colpa e responsabilità di chi è al potere, anche molto vicino al Papa, di chi ha il potere di vanificare e bypassare la sua volontà, sarà colpa e responsabilità dei vescovi dichiaratamente ribelli o ribelli dietro un facciata liscia e ipocrita.
RispondiElimina<span><span> "E se riesce "il colpo da maestro di satana" di far perdere la battaglia liturgica al Papa per colpa dei tradizionalisti, allora siamo messi davvero male. "</span>
Ma dai!
Ma per favore!
Ma mi faccia il piacere!
Battaglia liturgica? Quale battaglia? Dov`è la battaglia? Quali sono i soldati?
Certo non dimentico il SP, ma non vedo segni eclatanti di una battaglia in favore del ricupero della sacralità della Litiurgia, posso vederli nel modo di celebrare del Papa, ma leggo anche il card. Canizarès dirci che non si deve pronunciare le parole "riforma della riforma", che le misure non saranno impste dall`alto, che il movimento deve partire dal basso...., vedo nomine di vescovi sconcertanti, non vedo vittorie sul nemico, condanne del nemico, non vedo il nemico impedito di continuare a seminare distruzione, anzi vedo chi ha devastato la Liturgia lodato, ringraziato, incoraggiato e mandato ad evangelizzare, e potrei continuare.
Per che una battaglia fallisca già deve esistere e se fallirà non sarà di certo a causa dei tradizionalisti,
per favore, gli specialisti del "rigiramento" di frittata, del ribaltamento di responsabilità, i giudici implacabili che si illustrano qui con i loro processi dove la sentenza è già data, cerchino di non compiere il passo di troppo prendendo chi legge, in più di tutto il resto, anche per degli imbecilli, se la "battaglia liturgica del Papa" fallirà sarà colpa e responsabilità di chi è al potere, anche molto vicino al Papa, di chi ha il potere di vanificare e bypassare la sua volontà, sarà colpa e responsabilità dei vescovi dichiaratamente ribelli o ribelli dietro un facciata liscia e ipocrita.
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I vescovi "patriottici" sono fuori: qui si è trattato di vescovi "fedeli" che furono obbligati colla forza ad partecipare alla consacrazione indebita. In quanto hanno ceduto, per debolezza, alle pressioni delle autorità cinesi, il Santo Padre ha utilizzato di misericordia e non ha confermato la scomunica latae sententia.
RispondiEliminaNel caso di Lefebvre, che io sappia, non si può fare appello a minacce fisiche che lo avevano obbligato a consacrare scismaticamente la banda dei quattro. Lo stato di necessità può solo essere riconosciuto dall'autorità legittima, cioè il Santo Padre in questo caso.
E stato di necessità contro il Santo Padre non esiste o allora siamo in pieno e crasso protestantesimo o sedevacantismo, asseconda.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia, come sempre , caro Silente. In Pace
hpoirot, ma di che sta parlando?
RispondiEliminaSapesse quanto me ne frego dei cnc!
Si rivolga ad altri per favore: lei è troppo ridicolo perchè io perda tempo con lei.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Non siamo sedevacantisti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaC'é un mondo tra la fsspx e il sedevacantismo che vi ostinate a ignirare !! Leggete qui le dichiarazioni di Mgr Tissier de Mallerais del 9 aprile scorso http://tertiumnondatur.blogspot.com/
S. H.: Il Santo Padre ha lavorato molto in questo concilio, come teologo. Lei lo ha conosciuto quand’era ancora cardinale, nel 1988 ... vi è stato un cambiamento nelle sue parole, nei suoi atti o nel suo tono, da quando è divenuto papa ?
Mgr De Mallerais: Io lo conosco come un negoziatore che ha cercato di riconciliarci con la Chiesa conciliare e di riportarci nel suo seno. Ho visto in lui un uomo intelligente e interessato a questo progetto di “reintegrazione”. Noi abbiamo scansato le sue iniziative. Ma attualmente io considero che egli è il papa, sì il papa, e che è investito di speciali grazie. Tuttavia, egli non si serve di queste grazie, poiché non fa niente per la Chiesa. È insediato da un anno e non ha fatto niente !
Sarebbe la quadratura del Cerchio. E' possibile, poichè DIO può suscitare figli di Abramo dalle pietre, però, umanamente, mi sembra un dilemma di dififcile soluzione.
RispondiEliminaSembra (e dico sembra in quanto non ho letto il giornale direttamente) sull'Osservatore Romano del 15/4/11.
RispondiEliminaSembra firma Inos Biffi.
L'ho trovato qui:
RispondiEliminahttp://liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it/article-un-conto-e-fare-un-discorso-un-conto-e-denigrare-71820852.html
E' una stroncatura ma non fatta irrazionalmente e l'analisi ed i commenti sono validissimi: perdipiù è un approccio, quello del cardinale, in linea coll'ermenutica della continuità.
Grazie Ospite. I.P.
<span>Oggi é 16 aprile Santa Bernadette Soubirous. Maria le apparve la prima volta l'11 febbraio 1858. L'apparizione fu riconosciuta ufficialmente nel 1862. Bernadette arrivò al noviziato di Nevers nel 1866, e vi mori à soli 35 anni. <span>Il corpo seppellito nella terra in una semplice cassa non protetta, anzichè dissolversi, è giunto intatto fino a noi, anche negli organi interni, sfidando ogni legge fisica e biologica.
RispondiEliminaTre diverse riesumazioni lo hanno incredibilmente confermato.</span></span>
<span><span><span> </span></span></span>
La prima, nel 1909, 30 anni dopo la morte. Alla presenza di sanitari, magistrati e gendarmi, si verificò - esistono innumerevoli documenti dell'epoca - che l'umidità aveva distrutto ogni cosa, abiti e rosario compresi, lasciando il corp<span>...</span><span>o intatto, compresi denti, unghie, capelli. Alcune anziane consorelle che avevano assistito Bernadette sul letto di morte, e che assistettero all'operazione, svennero e dovettero essere soccorse.</span><span></span> <span>La seconda, dieci anni dopo, nel 1919. Stavolta la ricognizione fu compiuta da due diversi medici che scrissero le loro relazioni in due stanze distinte, per evitare ogni influenza reciproca. I due rapporti riferirono la medesima cosa: stessa situazione di dieci anni prima, nessun segno di disoluzione, nessun odore sgradevole. Unico cambiamento, un certo scurimento della pelle.</span><span></span> <span>La terza, e ultima, nel 1925, alla vigilia della beatificazione. Alla presenza di autorità religiose, sanitarie e civili, si potè procedere stavolta alla autopsia. Che dimostrò come - inspiegabilmente - si era in<span>...</span><span> presenza di una conservazione perfetta degli organi interni, compreso il fegato. In quella occasione si decise di rendere visibile il prodigio, applicando sul viso e sulle mani una leggera maschera, per proteggerla dal contatto con l'ambiente esterno.</span></span><span><span></span></span> <span><span>Ecco la prudenza della chiesa preconciliare !! Un'apparizione soprannaturale unica, decine di malati guariti istantaneamente, tre riesumazioni che vedono un corpo miracolosamente intatto eppure </span></span><span><span>Bernadette fu canonizzataa a 46 anni dalla morte... </span></span>
Ospite delle 18.19.13:
RispondiElimina"Ne abbiamo già troppi da buttare fuori.." Ma lei chi si crede di essere? Il padrone del vapore?
Scusate, cmq la Messa con il NO, è validissima, non capisco l'attaccamento al VO, solamente in latino!!! Questo non è cristianesimo, questa è pura malattina mentale!!! io non dico che bisogna andare a celebrare con i neocat che è un'altra Eucaristia, ma nemmeno attaccare il NO. Ciao!
RispondiEliminaInos Biffi non è il cardinale Giacomo Biffi, ma un teologo tra i tanti.
RispondiEliminanoto che sia la stampa sia la chiesa si scandalizza ormai più per le esternazioni di Mgr.Williamson che per le affermazioni di tanti laici (e anche certi prelati progressisti) sull'inconsistenza storica della figura di Gesu'. E anche per i tanti che affermano in seno alla che Gesu' non é il solo mezzo di salvezza per le anime !
RispondiEliminainsomma se i lager non sono esistiti scandalo, se gesu' non é esistito o non c'entra con la salvezza pazienza...
<span>noto che sia la stampa sia la chiesa si scandalizza ormai più per le esternazioni di Mgr.Williamson che per le affermazioni di tanti laici (e anche certi prelati progressisti) sull'inconsistenza storica della figura di Gesu'. E anche per i tanti che affermano in seno alla che Gesu' non é il solo mezzo di salvezza per le anime !
RispondiEliminainsomma "i lager non sono esistiti" é scandalo che non passa, invece il concetto che gesu' non c'entra più molto con la salvezza eterna passa anche all'interno della chiesa!</span>
In rari casi passa addirittura il fatto che Gesu' non é mai esistito ma é solo un simbolo...