Proponiamo un estratto dal "Messaggio ai Sacerdoti per la Quaresima 2011" scritto dal Card. Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero.
Roberto
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"Carissimi confratelli (omissis)
Dobbiamo entrare nei Misteri che celebriamo, specialmente nella Santissima Eucaristia, e farci plasmare da essi; è nell’Eucaristia che il Sacerdote riscopre la propria identità! È nella celebrazione dei Divini Misteri che si può scorgere il “come” essere pastori e il “che cosa” sia necessario fare, per esserlo davvero al servizio dei fratelli.
Un mondo scristianizzato richiede una nuova evangelizzazione, ma una nuova evangelizzazione reclama Sacerdoti “nuovi”, non certo nel senso della superficiale rincorsa di ogni effimera moda passeggera, ma in quello di un cuore profondamente rinnovato da ogni Santa Messa; rinnovato secondo la misura della carità del Sacratissimo Cuore di Gesù, Sacerdote e Buon Pastore.
Particolarmente urgente è la conversione dal rumore al silenzio, dall’affannarci nel “fare” allo “stare” con Gesù, partecipando sempre più consapevolmente al Suo essere. Ogni agire pastorale deve essere sempre eco e dilatazione di ciò che il Sacerdote è!
Dobbiamo convertirci alla comunione, riscoprendo ciò che essa realmente è: comunione con Dio e con la Chiesa, e, in essa, con i fratelli. La comunione ecclesiale si caratterizza fondamentalmente dalla coscienza rinnovata e vissuta di vivere ed annunciare la stessa Dottrina, la stessa Tradizione, la stessa storia di santità e, perciò, la medesima Chiesa.
Siamo chiamati a vivere la Quaresima con profondo senso ecclesiale, riscoprendo la bellezza di essere in un esodo di popolo, che include tutto l’Ordine sacerdotale e tutta la nostra gente, che ai propri Pastori guarda come a modello di sicuro riferimento e da essi attende rinnovata e luminosa testimonianza. [...]"
Dobbiamo entrare nei Misteri che celebriamo, specialmente nella Santissima Eucaristia, e farci plasmare da essi; è nell’Eucaristia che il Sacerdote riscopre la propria identità! È nella celebrazione dei Divini Misteri che si può scorgere il “come” essere pastori e il “che cosa” sia necessario fare, per esserlo davvero al servizio dei fratelli.
Un mondo scristianizzato richiede una nuova evangelizzazione, ma una nuova evangelizzazione reclama Sacerdoti “nuovi”, non certo nel senso della superficiale rincorsa di ogni effimera moda passeggera, ma in quello di un cuore profondamente rinnovato da ogni Santa Messa; rinnovato secondo la misura della carità del Sacratissimo Cuore di Gesù, Sacerdote e Buon Pastore.
Particolarmente urgente è la conversione dal rumore al silenzio, dall’affannarci nel “fare” allo “stare” con Gesù, partecipando sempre più consapevolmente al Suo essere. Ogni agire pastorale deve essere sempre eco e dilatazione di ciò che il Sacerdote è!
Dobbiamo convertirci alla comunione, riscoprendo ciò che essa realmente è: comunione con Dio e con la Chiesa, e, in essa, con i fratelli. La comunione ecclesiale si caratterizza fondamentalmente dalla coscienza rinnovata e vissuta di vivere ed annunciare la stessa Dottrina, la stessa Tradizione, la stessa storia di santità e, perciò, la medesima Chiesa.
Siamo chiamati a vivere la Quaresima con profondo senso ecclesiale, riscoprendo la bellezza di essere in un esodo di popolo, che include tutto l’Ordine sacerdotale e tutta la nostra gente, che ai propri Pastori guarda come a modello di sicuro riferimento e da essi attende rinnovata e luminosa testimonianza. [...]"
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Fonte: maranatha.it
Infatti, concordo fortemente con questa esortazione!
RispondiEliminaNon è il Battesimo che dobbiamo 'riscoprire', come va tanto di moda dire oggi!
Il Battesimo è la porta d'accesso alla Chiesa ed agli altri Sacramenti. Ciò che abbiamo bisogno di ri-scoprire e vivere e approfondire sempre di più è l'Eucaristia e ciò che vi accade e ci accade, insieme a ciò che portiamo in noi nel farci presenti a Colui che si fa Presente ogni volta...
insieme ad un'autentica Riconciliazione o Penitenza, che non è l'elenco dei peccati, ma il nostro metterci davanti al Signore con tutte le nostre difficoltà, da molte delle quali nascono i peccati, e mancanze, da colmare con la Grazia santificante che riceviamo nei Sacramenti vissuti con fede e 'actuosa participatio' che non coincide con un 'fare' solo materiale, ma è molto di più...
:( tante parole da Piacenza ma neanche una che ricordi che la messa è Sacrificio rinnovato. Piaccia ad altri il Piacenza! A me >:o no!
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