...stando alle informazioni, puntuali quanto alla tempistica, raccolte da Fr. Zuhlsdorf. Ecco quel che scrive:
Occorre ricordare che Papa Benedetto XVI aveva chiesto una relazione sull'attuazione del Summorum pontificum dopo tre anni. I tre anni sono passati. C'è stato tempo sufficiente per il feedback. È il momento per l'istruzione.
Mi risulta che l'istruzione è in arrivo, che è stata, se non sbaglio, approvata da Sua Santità e verrà emanata nei primi giorni di marzo. Ciò implica una data di firma del 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro. I documenti sono spesso firmati in una data importante, ma pubblicati dopo.
A quel che ne so questa istruzione avrà elementi giuridici, per rendere più chiaro quello che era un po' nebuloso in Summorum pontificum. Che tipo di questioni giuridiche potrebbero essere chiarite? Che cosa significa forma "straordinaria", ad esempio; la possibilità di letture in volgare invece del latino; o se il motu proprio si applica agli altri riti latini, come quello di Braga o ambrosiano, oltre che al rito romano; che cosa costituisce un "gruppo stabile"; come l'attuale codice di diritto canonico e gli altri decreti e leggi liturgiche incidono su pratiche più antiche (ossia, la soppressione degli ordini minori, la comunione nella mano, suddiaconi fittizi, canto dell’assemblea, il coordinamento del calendario, ecc.); se ci può essere una miscela o incrocio di elementi della forma ordinaria e straordinaria. Queste sono congetture.
È probabile che tale istruzione non sarà l'ultima, trattandosi del tema del Summorum pontificum.
Questo sarà sicuramente un segnale che Benedetto XVI non ha dimenticato il Summorum pontificum e che egli lo ritiene un documento importante.
Un cambiamento nel nostro culto liturgico è la conditio sine qua non per qualsiasi rinnovo della nostra identità cattolica, di qualsiasi "nuova evangelizzazione".
A queste informazioni del sacerdote americano, possiamo aggiungere a commento che, se davvero l'istruzione applicativa si limitasse a dirimere questioni liturgiche, pur importanti, come il suddiaconato o il calendario, servirebbe a ben poco. Quel di cui c'è massimo bisogno è stabilire regole chiare e soprattutto cogenti per favorire, anzi coartare, l'applicazione del motu proprio di fronte ad un ceto clericale in massima parte recalcitrante. Ad esempio, stabilendo che in ogni capoluogo diocesano, o meglio ancora ogni città di più di tot abitanti, dev'essere garantita almeno una S. Messa tridentina in luogo centrale ed orario accessibile.
Un'informazione, comunque, la aggiungiamo noi. Da tutte le voci, anche molto autorevoli e bene informate, da noi raccolte, appare che questa fatidica istruzione dal parto lunghissimo è buona, anzi ottima, e confidiamo quindi in qualche bella sorpresa. Il testo è stato modificato e limato più e più volte, alla luce dell'esperienza e degli ostacoli frapposti contro Summorum Pontificum. Forse sarà valsa la pena di un'attesa tanto lunga.
Enrico
Speriamo anche che "valga" gli indigesti bocconi di Assisi III e dell'approvazione definitiva del Direttorio catechetico del Cammino Neocatecumenale avvenuta in pompa magna il 17 gennaio u.s.
RispondiEliminaSecondo me, forse parlo un pò da pessimista, il documento Papale così tanto atteso farà la stessa fine degli altri, ovvero cestinato dalle varie curie dell'orbe.
RispondiEliminaLa motivazione è semplice, cosa mantiene la stabilità delle società civili? Ovviamente la legge, ma cosa la rende rispettabile e applicata oltre al buon senso civile? Le punizione ivi collegata, ad ogni errore o negligenza nostra vi è corrisposta una punizione che va dalla semplice multa alla galera. La Chiesa su cosa attualmente poggia il suo sistema legislativo? Sul volemose bbbbbbbbbbene... e allora, questo documento che fine farà? Farà la fine, come dicevo prima, degli altri, gettato in qualche lurido scaffale di curia e dimenticato.
Assisi e Kiko per far digerire il decreto di applicazione: sarebbe un tragico esempio di cerchiobottismo
RispondiEliminaLa traduzione in ungherese sarà già pronta per la pubblicazione web.
RispondiEliminaScherzi a parte, un atto legislativo che discrimini chiaramente chi e in che modo è titolare di un diritto, e chi oggettivamente si macchia di colpa o negligenza negandolo, sarebbe quantomeno un buon inizio. Ma nutro poche speranze in merito.
In ogni caso, chi di dovere avrebbe tutti i mezzi per implementare da subito un cambio di rotta: non più l'Autorità cui nessuno più ubbidsce, ma i cordoni della borsa cui tutti sono legati. Però evidentemente così <span>non</span> vuolsi colà dove <span>si</span> puote (eccome).
ma vi credete cristiani? con tutto questo criticare ciò che fu materia conciliare??? Ma non vi vergognate per tutte le divisioni che andate creando in questa povera Chiesa?
RispondiEliminaIo vorrei solo sperare che qualcuno in alto capisca quanto male può venire da tutte queste forme. Non abbiamo bisogno di ripristinare liturgie o fastosi paramenti del passato. Stanno bene nei musei. Ci vuole sobrietà1 nON DIMENTICHIAMO CHE IL TRONO DI CRISTO E' STATA LA CROCE, NON I TRONI E TRONETTI CHE VEDIAMO RICOMPARIRE NEI SACRI PALAZZI!!!!!
<span>...cestinato dalle varie curie dell'orbe.</span>
RispondiEliminaPurtroppo anche dell'Urbe...
Davide, a dire il vero 45 anni fa non avevamo bisogno di una nuova messa redata da Bugnini assieme a 6 protestanti e non avevamo nemmeno bisogno di vederci demolire le nostre amate chiese e specialmente tanti fantastici altarti, ne avevamo bisogno di introdurre in chiesa chitarre e tamburi, ne di inventare balletti per la recita del Padre Nostro, nè avevamo bisogno di cambiare modo per ricevere il Corpo di Cristo e ra ben consono quello di mettersi in ginocchio difronte al nostro Creratore e Salvatore. Eppure ci hanno imposto tutto ciò, oggi pertanto se cerchiamo di riprenderci ciò di cui siamo stati rapinati, non si arrabbi. le divisioni sono state create allora ed oggi i veri scismatici non sono quelli della FSSPX, ma quelli che stando con i piedi nella Chiesa, (forse per lo stipendio o per il prestigio o forse perchè c'è crisi del lavoro) ne disprezzano il Magistero.
RispondiEliminaLo spieghi a chi spese milioni delle lire di allora per "restaurare" nel 1970 la collegiata della mia città (1300), spostando di forza l'altare maggiore nella parte destra del transetto (non potevano demolirlo del tutto perchè manufatto vincolato dalle belle arti) e costruendo al centro della navata, al posto del tabernacolo, un TRONO ENORME A TRE SEDUTE in CEMENTO In posizione rialzata rispetto all'altare (nuovo, a tavolino), destinato nientemeno che....al parroco e ai chierichetti!
RispondiElimina<span> Non abbiamo bisogno di ripristinare liturgie o fastosi paramenti del passato. Stanno bene nei musei.</span>
RispondiEliminaI musei sono già colmi, si potrebbero invece usare gli ampi spazi dei seminari oramai deserti i quali, tuttavia, erano pieni quando vigeva la liturgia che tu disprezzi.
Ah, e vogliamo parlare di quanto è costato l'orripilante trono di guerre stellari per la visita papale a Torino, che adesso deturpa stile rifiuto tossico il presbiterio barocco della Consolata?
RispondiEliminaCarissimi fratelli quel Sig. Davide si comporta da divisore e chi era il divisore per eccellenza? Lasciatelo urlare, chi urla come un bambino capriccioso ha capito bene che la ricreazione sta finendo... E lei Sig. Davide pensi alle sue di vesti e non a quelle di Nostro Signore, se lei vuole andare in giro per la strada con le toppe e le vesti lise per scimiottare la povertà faccia pure...
RispondiEliminache orrore !!!!!!!! neanche fosse il sedie di un treno di seconda classe .......
RispondiEliminaLa speranza è l'ultima a morire... ma questo documento si sta facendo veramente aspettare... sono mesi che si dice in giro "sta per uscire, esce... domani!"... ce n'è proprio bisogno!
RispondiEliminaPrehiamo per il Santo Padre perchè ho l'impressione che è una battaglia che sta combattendo quasi da solo, e con quale coraggio! Evviva il Romano Pontefice!
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RispondiElimina<p><span><span><span>Persino nella segreteria dello stato vaticano, il più stretto collaboratore del Papa, il noto mons. Filoni, ha messo in atto una campagna persecutoria verso i sacerdoti che nella curia romana e altrove si sono presi la libertà di celebrare la messa di sempre applicando il “motu proprio”, spedendoli al mittente con misure disciplinari dovute a motivi pretestuosi. Il Santo Padre verifica e scrive? Ma se chi dovrebbe intervenire ….</span></span></span>
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Ha perfettamente ragione Annarita. "ma quelli che stando con i piedi nella Chiesa, [...] ne disprezzano il Magistero" grazie a Dio, essendo le "primizie della Nuova Pentecoste" sono avanti con l'età, purtroppo sono ancora sulla tolda del comando, ma ancora per poco... passeranno ... passeranno ... solo le "SUE" parole non passeranno.
RispondiEliminaPreparatevi ad altre cocenti delusioni, e a trangugiare il bicchiere mezzo pieno di apparenti concessioni: ermeneutica della continuità!
RispondiEliminaViste le recenti intraprese papali ( Riunione di Assisi, riconoscimento pieno dei neocatecumenali e con quali parole!) non illudiamoci su cosa sarà il decreto attuativo. Ma che cosa vogliamo da questo papa progresista sin nel midollo? Per lui quelli che devono sostenere esami sono solo e soltanto i tradizionalisti, cioè quelli che si ispirano ai dettami della chiesa di sempre. Ma che peso può avere una nota applicativa se chi ha emanato il motu proprio si è ben guardato in oltre tre anni di celebrare secondo il venerando rito di San Pio V? che è o non è un rito ammesso dalla chiesa cattolica? Non è il settimo candeliere dietro la croce che potrà farlo diventare un amante della tradizione. Avete notato che nelle celebrazioni papali solo raramente il papa usa il Canone Romano e che spesso e volentiero omette la recita del confiteor preferendo altre forme penitenziali?
RispondiEliminaaspettando il decreto d'applicazione ... ecco cosa combina Roma...
RispondiEliminada leggrsi, quando il Vaticano ci prende tutti per scemi !
Nella foto sottostante potete leggere la lettera con cui il Vaticano (sempre più anti-motuproprio) da' ragione al "vescovo" Nourrichard della diocesi francese dell'Eure (a 100km da Parigi)
Il signor Nourrichard é un occupante della Chiesa della tendenza marcia super mega progressista ...
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L'abbé Michel al contrario è il curato di Thiberville in Francia che celebra sia il NO in latino che il VO regolarmente. La sua parrocchia è l'unica non in bancarotta della diocesi, oltre al fatto che è sempre piena di fedeli e celebra regolarmente<span>...</span><span> battesimi e matrimoni. Nourrichard l'anno scorso ha pensato bene di rimuoverlo e di accorpare la parrocchia in una mega unità pastorale di 14 o 15 parrocchie (tutte regolarmente deserte e moderniste). Quando il vescovo si è presentato in chiesa per annunciare l'avvenimento, con tanto di casula arcobaleno e chierichettone, la folla gli è quasi saltata addosso e la messa non s'è svolta. Dopo di quello l'abbé Michel ha presentato ricorso al Vaticano. </span><span></span><span>Nonostante le sue idee di Nourrichard siano a Roma ben note, il<span> Vaticano con questa lettera appoggia in tutto Nourrichard e di fatto fa' sloggiare l'abbé Michel! </span></span><span><span>Wow, non c'è male per il papato "tradizionalista"... </span></span><span></span><span></span>
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Davide
RispondiEliminama vetteli a leggere i documenti del Vaticano II sulla liturgia e vedrai che la messa odierna POCO ha a che fare con le indicazioni dei padri conciliaristi.
O non hai letto i documenti e allora statti zitto o li hai letti e sei un ipocrita, che usa la parola Vaticano II senza crederci!
chi non conosce ancora questa cancrena del corpo mistico, puo' andare qui
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2010/01/chi-e-il-vescovo-di-evreux.html
il suo CV
* ha pertecipato a ordinazioni di donne preti
* Il suo insediamento come nuovo vescovo si é fatto ... in chiesa ? Nooo!! Nell’ambito di una cosa chiamata “Festa del Popolo di Dio” nella sala polisportiva di Evreux...
* ha parecipato all’inaugurazione della moschee di Vernon
* ... e dulcis in fundo
* ha minacciato l'abbé Michel si sopenderlo 'a divinis' (mi ricorda tanto qualcuno.. della stessa stoffa che scomunicava ...solo i buoni!!!)
aspettando il decreto d'applicazione ... ecco cosa combina Roma... da leggesi, quando il Vaticano ci prende tutti per scemi !!!!
RispondiEliminaNella foto sottostante potete leggere la lettera con cui il Vaticano (sempre più anti-motuproprio) da' ragione al "vescovo" Nourrichard della diocesi francese dell'Eure (a 100km da Parigi)
Il signor Nourrichard é un occupante della Chiesa della tendenza marcia super mega progressista ...
L'abbé Michel al contrario è il curato di Thiberville. Celebra sia il NO in latino che il VO regolarmente. La sua parrocchia è l'unica non in bancarotta della diocesi, oltre al fatto che è sempre piena di fedeli e celebra regolarmente... battesimi e matrimoni. Nourrichard l'anno scorso ha pensato bene di rimuoverlo e di accorpare la parrocchia in una mega unità pastorale di 14 o 15 parrocchie (tutte regolarmente deserte e moderniste). Quando il vescovo si è presentato in chiesa per annunciare l'avvenimento, con tanto di casula arcobaleno e chierichettone, la folla gli è quasi saltata addosso e la messa non s'è svolta. Dopo di quello l'abbé Michel ha presentato ricorso al Vaticano. Nonostante le sue idee di Nourrichard siano a Roma ben note, il Vaticano con questa lettera appoggia in tutto Nourrichard e di fatto fa' sloggiare l'abbé Michel! Wow, non c'è male per il papato "tradizionalista"...
Chi non conosce ancora questa cancrena del corpo mistico, puo' andare qui http://blog.messainlatino.it/2010/01/chi-e-il-vescovo-di-evreux.html
RispondiElimina<span>il CV di Nourrichard
</span>
* ha partecipato a ordinazioni di donne preti
* Il suo insediamento come nuovo vescovo si é fatto ... in chiesa ? Nooo!! Nell’ambito di una cosa chiamata “Festa del Popolo di Dio” nella sala polisportiva di Evreux...
* ha parecipato all’inaugurazione della moschee di Vernon
* ... e dulcis in fundo
* ha minacciato l'abbé Michel si sopenderlo 'a divinis' (mi ricorda tanto qualcuno.. della stessa stoffa che scomunicava ...solo i buoni!!!)
per chi capisce il francese...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/v/TfYBgTLTfXg&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
Se non erro, anche la Veterum sapientia recava la data di sottoscrizione al 22 febbraio: speriamo bene ...
RispondiEliminae poi i bartimeo + tutti gli altri percoroni osano ancora rompere per la "disubbidienza" di Mgr Lefebvre di 22 anni fa.
RispondiEliminaNourrichard scomunicato OGGI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Orpo!!! L'Eminence Président du Tribunel de la Signature Apostolique è inciampato nella cappa magna?
RispondiEliminaSarà l'ennesimo documento che la stragrande maggioranza dei vescovi e dei preti cestinerà senza nemmeno leggerlo, così come è avvenuto per il Summorum Pontificum o per la Redemptionis Sacramentum (ci sarà ancora qualcuno che se la ricorda, questa istruzione?).
RispondiEliminaQuanti, in questi tre anni, hanno apertamente osteggiato, denigrato, sbeffeggiato il motu proprio? E credete che si ravvederanno di fronte ad un'istruzione applicativa?
Se il Santo Padre avesse davvero voluto fare qualcosa, avrebbe dovuto celebrare pubblicamente la messa in rito antico, anche una sola volta, e nel contempo cominciare a far rotolare qualche testa. Invece ha preferito approvare i neocatecumenali, visitare sinagohe e moschee, ventilare una nuova Assisi, nominare Palombella alla Sistina, pubblicare libri... Non voglio insegnare al Papa a fare il suo mestiere, ma per favore non mi si venga più a dire che è un "tradizionalista".
Ehi, David. Vola bassino che è meglio! Quelli che vanno in giro a dare dell'eretico e del non cristiano agli altri sono i meno attendibili di tutti.
RispondiEliminaQui si parrà la nobiltate di Benedetto XVI. Stiamo a vedere.
RispondiEliminainfatti nessuno vuole usurpare il trono a Cristo, ecco perchè tanti bei tronetti... e la sobrietà che predicava Cristo non è la sciatteria che è uscita dal concilio.
RispondiElimina<span>Mis queridos amigos: con gran alegría os hago saber una noticia que los españoles llevábamos esperando más de tres años, y es que uno de nuestros Obispos ha celebrado, ¡por fin!, la Santa Misa según el Misal del Beato Juan XXIII. En efecto, Monseñor Ureña, Arzobispo de Zaragoza, ha sido el primer Prelado español en celebrar la Santa Misa tradicional en suelo patrio. Anteriormente Su Eminencia el Cardenal Cañizares había celebrado esa misma Misa en varias ocasiones, pero fuera de España. Les agradecería que dieran a esta noticia la importancia que se merece, poque por fin algo comienza a moverse en España y es, sin duda, un hecho histórico. Les dejo un enlace donde encontrarán más detallado este acontecimiento http://infocatolica.com/blog/fidesetratio.php/1101191119-monsenor-manuel-urena-obispo Un saludo a todos.
RispondiElimina</span>
sì, perchè il caudatario era Filoni...
RispondiElimina<span><span>San PioX avrebbe scomunicato il Nourrichard in meno 48 ore.</span></span><span><span>Giovanni XXII, PaoloVI, GPII e BXVI (che hanno -o <span><span>avrebbero - scomunicato Mgr Lefebvre in 48 ore)</span></span></span></span><span><span>non scomunicherebbero il Nourrichard neanche in 10 anni... </span></span><span><span></span></span><span></span>
RispondiEliminaCaro seminarista affranto, se sei davvero quello che dice il tuo pseudonimo,
RispondiEliminaconosco personalemte il direttore di flavigny. A buon internditore...
Piuttosto che produrre preti alla Nourrichard (vedi sotto), meglio per Roma non produrne affatto !
Caro Davide, non devi confondere la sobrietà con lo squallore. La sobrietà va benissimo d'accordo con il rispetto delle forme, con l'uso dei paramenti tradizionali e addirittura con l'eleganza, cosiccome quest'ultima è nemica per costruzione dello sfarzo (che ne è la semplice volgarizzazione).
RispondiEliminaChi fomenta divisioni, prego?...
RispondiEliminaSe sarà applicata come la Veterum Sapientia....
RispondiEliminaChi ha messo il Filoni a filare in Vaticano???
RispondiEliminala testa, cari miei, la testa e solo la testa può cambiare il corpo se solo seguisse fino al sangue la Testa = il Capo....
E allora chi sono i veri scismatici?
RispondiEliminaChi è dentro e chi è fuori dalla chiesa'
Anzi, dov'é la Chiesa????
della serie, quando l'abito FA il monaco!
RispondiEliminaindovinate chi ha punito il Vaticano ? quello a dx o a sx ?
si è già visto abbastanza:
RispondiEliminail buon giorno si vede dal mattino. Ma anche: dopo una mattina di sole può venire un pomeriggio di tempesta.
hpoirot, lei scrive "<span>hanno -o <span><span>avrebbero - scomunicato Mgr Lefebvre in 48 ore": </span></span></span>FALSO. Mgr Lefebvre è stato scomunicato in un solo istante,al momento stesso in cui ha posato le sue mani sulla testa dell'abate Fellay per consacrarlo. In effetti, la sua è stata na scomunica latae sententiae, prevista dal CIC, e ben conosciuta da Mgr Lefebvre che agî in perfetta consocenza di causa.
RispondiEliminaQuanto a mons Nourrichard ed al parroco di Thiberville: Roma locuta, causa finita. Il tempo della santa obbedienza incomincia per l'abbé Michel e senza dubbio questa lo condurrà ad una più grande santità personale, Dio volendo.
RispondiEliminaQuanto a mons Nourrichard, il giudizio finale spetta a Dio al quale risponderà personalmente per le perdite di anime da lui causate, se ce ne sono, come anche per le ingiustizie da lui scientemente generate.
Ricordiamoci che è il Card. Burke il capo della Segnatura Apostolica, quindi la problematica qui sembra non essere solo sensibilità tradizionalista vs sensibilità para-conciliare. I.P.
Il peggiore errore che potrebbe essere fatto dall'atteso decreto applicativo del Summorum Pontificum sarebbe quello di togliere la Messa in latino dalle chiese parrocchiali dove, attualmente, tutti i fedeli possono conoscerla. Temo che, con la scusa di "proteggere" i fedeli tradizionalisti dai soprusi di parroci e vescovi, il Papa (o il Vaticano) abbia in mente un "colpo di mano" che miri ad individuare per la Messa in forma straordinaria delle "gabbie dorate e isolate" dove ritrovarsi senza disturbare nessuno e, soprattutto, senza essere visti da nessuno, relegando il rito romano antico in chiese "speciali" e liberando le normali parrocchie (o meglio i parroci) dall'incubo di dover ospitare la Messa tridentina in luoghi pubblici e frequentati da tutti i parrocchiani.
RispondiEliminaQuindi, cari amici, non fatevi troppe illusioni circa la sicura bontà di questo decreto applicativo che tutti voi, un pò ingenuamente, aspettate con ansia: io sento puzza di bruciato e temo di non sbagliarmi...potrebbe essere un provvedimento restrittivo anzichè liberatorio...
<span><span>verosimilissimo.</span></span>
RispondiEliminaSe non si é nel gregge che non riflette si sa che Roma locuta, causa finita non vale più quando la fede é in pericolo.
RispondiEliminaCosì scriveva il beato cardinal Newman: "La Chiesa ... considera il mondo e tutto ciò che contiene, come un’ombra vana, come polvere e cenere, <span>in paragone di ciò che vale anche una sola anima</span>"
Cosa ne fa' Roma della anime dei fedeli dell'abbé Michel? La sua primissma preoccupazione é e deve essere salvare le anime. Ora mi sembra che qui si sia svuotata la sola parrocchia
della regione (e anche della Francia intera) che dava frutti ! Dove vanno ora questi fedeli. Ma lo sa lei cos'é la Francia? Venga a vedere: non é l'Italia! E' il deserto spirituale, il nulla!
Roma ha privato un migliaio di fedeli degli strumenti necessari per la loro salvezza eterna. Si immagini i peggiori progressisti... ecco li ha mandati proprio li'.
Se non si é nel gregge che ubbidisce senza riflettere, si sa che Roma locuta, causa finita non vale più quando la fede é in pericolo.
RispondiEliminaCosì scriveva il beato cardinal Newman: "La Chiesa ... considera il mondo e tutto ciò che contiene, come un’ombra vana, come polvere e cenere, in paragone di ciò che vale anche una sola anima"
Cosa ne fa' Roma della anime dei fedeli dell'abbé Michel? La sua primissma preoccupazione deve essere salvare le anime. Ora mi sembra che qui si sia svuotata la sola parrocchia
della regione (e una delle pochissime di Francia) che dava frutti! Dove vanno ora questi fedeli. Ma lo sa lei cos'é la Francia? Venga a vedere: non é l'Italia! E' il deserto spirituale, il nulla!
Roma ha privato un migliaio di fedeli degli strumenti necessari per la loro salvezza eterna. Si immagini i peggiori progressisti... ecco li ha mandati proprio li'.
Ahahaha! Beh, un mio amico molto poco di sagrestia direbbe che un "trono di guerre stellari" ci stava per il Papa, visto che somiglia all'Imperatore Palpatine! :-D
RispondiEliminaSe la Speranza è Cristiana, il pessimismo è satanico. A buon intenditor...
RispondiEliminaMa perchè Ospite sospettoso, non è già così? Dove sono le parrocchie dove viene detta la Messa in latino? A me pare che la S.Messa sia già relegata in un'unica chiesa, almeno nelle città che conosco io dell'Emilia Romagna, spesso la più fredda ed ad un unico orario che è solitamente la domenica pomeriggio. Nulla nei giorni feriali! Poi magari il Vescovo andrà pure a dire al Papa (quando dovrà rendere conto del Summorum Pontificum nella sua diocesi), che i fedeli che vogliono la Messa in latino sono pochi. E te lo credo!!!! Li mette in una riserva per indiani, ad orari improbabili. Se invece ogni parrocchia avesse la S.Messa straordinaria (per me dovrebbe esserci solo questa, ma nel frattempo, finchè i modernisti non si estinguono...) , ad orari normali forse i fedeli aumenterebbero. Le uniche parrocchie dove si può trovare la S.Messa (non sempre) sono quelle dove ci sono i Francescani dell'Immacolate, che purtroppo, dovendo obbedire a vescovi moderni devono dire la Messa (spesso) all'alba. E chi può andarci? E naturalmente non di domenica. Dunque Ospite sospettoso, siamo già messi così, ma sono contenta se tu vivi in una realtà più rosea. Ma grazie al cielo ci sono i sacerdoti della FSSPX i cui superiori non impediscono di dire la S.Messa ad orari accessibili, specialmente di domenica e questi santi sacerdoti per dire tale Messa a più fedeli possibile si fanno centinaia di km, in su e giù per l'Italia. A loro non vengono date chiese, ma pazienza un ex bar si trova sempre!
RispondiEliminai Deo gratias!
RispondiElimina.....speriamo non sia il Bar Trippa!
RispondiEliminaReggete pure le cappe magne di questi falsi tradizionalisti che prendono per il naso!
RispondiEliminaReggete pure le cappemagne di questi falsi prelati tradizionalisti che vi prendono per i fondelli!
RispondiEliminaLa pregherei di esplicitare a chi si riferisce con "falsi prelati tradizionalisti".
RispondiEliminaCaro Hpoirot, vivo in Svizzera Romanda con molteplici interessi in Francia. non si preoccupi quindi: sò benissimo quanto sia disastrosa la situazione francese col suo gallicanesimo che la rende alquanto autistica con quel che succede altrove.
RispondiEliminaNelle questioni di obbedienza e di disobbedienza, in quanto cristiani di fede provata, bisogna avere uno sguardo soprannaturale e vivere la virtù della speranza: come dice lei molto bene ricordando il card. Newman "La Chiesa.... in paragone di ciò che vale un'anima".
L'autorità legittima è sempre un cammino di santità per chi gli è sottomesso, sia quando agisce secondo la giustizia come anche quando commette ingiustizia. Ovviamente chi ne ha la responsabilità dovrà risponderne di fronte a Dio. Quando si obbedisce ad una giusta autorità si fa il proprio dovere e tutti i giusti di tutte le religioni ne sono capaci, il che è meritevole. Ma quando si obbedisce nell'ingiustizia allora si imita il Cristo stesso e ci si santifica.
Quel che succede a Thiberville può essere molto doloroso per l'abbé Michel come anche per i suoi parrocchiani, ma di sicuro è un cammino di santità che è loro proposto, appunto perchè, almeno apparentemente, ingiusto. E la grazia del Signore e la Chiesa compenseranno in modo traboccante le ingiustizie vissute, se vissute, appunto, con lealtà, fedeltà e spirito di mortificazione.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Ti sei dimenticato la Beatificazione di GPII :(
RispondiEliminaFossi in voi nun me starei tanto a eccità....... :)
RispondiEliminaCaro Simon, l'autorità legittima è sempre un cammino di santità ...non é sempre vero: non lo é stato per S.Atanasio.
RispondiEliminaSe lei conosce bene la Francia saprà anche come funzionano le parrocchie in generale. Tra i fedeli dell'abbé Michel ce ne saranno di certo che non hanno retto allo scandalo e
abbandoneranno i sacramenti. Chi risponde per queste anime?
Perfino la Lumen Gentium dice "I laici, come tutti i fedeli, hanno diritto di ricevere abbondantemente dai sacri Pastori i beni spirituali della Chiesa"
Come al solito nello spirito CVII si dice una cosa e se ne fa un'altra, a tutti i livelli della gerarchia.
La Chiesa non puo' governare tramite il male sperando che la provvidenza ne tiri il bene.
Deve fare tutto bene e poi pregare che Dio trasformi in bene il male fatto involontariamente o per debolezza. Come tutti noi del resto... ma meglio dando l'esempio in primis.
Bravo! Ora torna a cuccia Bobby...
RispondiEliminaCaro Simon, l'autorità legittima è sempre un cammino di santità ...non é sempre vero: non lo é stato per S.Atanasio.
RispondiEliminaSe lei conosce bene la Francia saprà anche come funzionano le parrocchie in generale.
Tra i fedeli dell'abbé Michel ce ne saranno di certo che non hanno retto allo scandalo e abbandoneranno i sacramenti. Chi risponde per queste anime?
E' d'accordo con me che vista la situazione francese questi fedeli passano dalle messe VO o da buone NO allle meditazioni
orientali e a eccessi di progressismo tr ai puù gravi. La Chiesa abbandona i suoi figli nella mani dei lupi!
Ora perfino la Lumen Gentium dice "I laici, come tutti i fedeli, hanno diritto di ricevere abbondantemente dai sacri Pastori i beni spirituali della Chiesa"
Come al solito nello spirito CVII si dice una cosa e se ne fa un'altra, a tutti i livelli della gerarchia.
La Chiesa non puo' governare tramite il male sperando che la provvidenza ne tiri il bene.
Deve fare tutto bene e poi pregare che Dio trasformi in bene il male fatto involontariamente o per debolezza.
Come tutti noi del resto... ma meglio in quanto da' in primis l'esempio .
Ubi Petrus Ibi Ecclesia ...mi dica Simon ai tempi di Avignone e dei tre papi dove era la Chiesa ? 1/3 con ogni papa ?
RispondiEliminaGentile Annarita, nella prassi la situazione è, effettivamente, come lei la descrive. Tuttavia, almeno in linea teorica ma a buon diritto, il Summorum Pontificum attualmente prevede che in qualunque parrocchia del mondo sia possibile (anzi obbligatorio) celebrare la Messa in forma straordinaria qualora vi sia un gruppo di fedeli a chiederlo e i parroci SONO OBBLIGATI ad accontentare i fedeli senza bisogno del permesso del vescovo.
RispondiEliminaCiò significa che la Messa in latino può entrare dalla porta maestra in tutte le parrocchie ordinarie se solo c'è la pervicacia e la convinta volontà di un numero anche esiguo di parrocchiani che ne fanno richiesta. Questo dice il Motu Proprio e nessun parroco o vescovo può, per diritto, opporsi all'applicazione di un decreto papale, visto che, nel caso ciò dovesse accadere, i parrocchiani possono appellarsi a Roma per far valere il loro diritto INALIENABILE.
Questa è la situazione attuale. Ma se, domani, le norme attuative del Motu Proprio dovessero esonerare le chiese parrocchiali dall'obbligo di ospitare la forma straordinaria in caso di presenza di un gruppo di richiedenti ed esiliare gli eventuali fedeli tradizionali altrove, ciò significherà che i parrocchiani non tradizionalisti saranno demotivati e scoraggiati dal conoscere la Messa in latino, in quanto relegata in luoghi e condizioni speciali, mentre, se essa viene officiata nella chiesa parrocchiale dove tutti vanno normalmente a Messa, il rito antico è molto più in vista, può farsi pubblicità e riceve una patente di "legittimità" e di "normalità" psicologicamente molto importante per chi non conosce il rito romano antico o lo considera un orpello del passato o qualcosa di strano o di illegittimo (magari perchè legata alla figura di un Vescovo "scomunicato").
Guardi, noi, a Mirano (provincia di Venezia e diocesi di Treviso), abbiamo raccolto 50 firme per ottenere la celebrazione della Messa in latino presso una parrocchia della città. Alla prima celebrazione in forma straordinaria, il 27 novembre scorso da parte di un sacerdote della FSSP di Venezia, erano presenti 400 fedeli di tutte le età (si veda il relativo post di Messainlatino) e il parroco, da allora, ha posto il veto a nuove celebrazioni. Noi ci siamo appellati al Vescovo, informando, contemporaneamente, l'Ecclesia Dei e stiamo aspettando una risposta. Non demorderemo mai e otterremo ciò che abbiamo chiesto, costi quel che costi. Ma VOGLIAMO E PRETENDIAMO che la Messa in rito romano antico venga sempre celebrata nella chiesa parrocchale, sotto gli occhi di tutti, perchè tutti hanno il diritto di conoscerla e considerarla NORMALE, esattamente come il NO. Non vogliamo un esilio dorato o essere relegati in chiese speciali come fossimo cattolici strani e da tenere a debita distanza!
La Messa in forma straordinaria deve diffondersi nelle parrocchie ordinarie e sta anche a noi fedeli fare la nostra parte.
si sono un seminarista.... ormai da qualche anno... :)
RispondiEliminama quando si comincia a teorizzare che il male può essere un inizio di cammino verso il bene....
RispondiEliminao che un male può produrre un bene, stiamo freschi !
anche l'illusione di dichiararsi cristiani e seguire falsi profeti, avendo già visto e capito le loro menzogne eresie e profanazioni, può essere satanico: errare humanum est, perseverare diabolicum !
RispondiEliminaUbi Petrus ibi Ecclesia quando Petrus non parla e agisce da Simone
RispondiEliminaforse a Leonard...?
RispondiEliminaa Camminante: Burke.
RispondiEliminacaro seminarista affranto, se vuole fare un soggiorno a Flavigny sur Orzerain (80km a sud di Digione)... ospito il direttore da me tra una settimana
RispondiEliminale assicuro che non ne faccio una questione di basso proselitismo FSSPX, ma francamente credo ne valga la pena per vedere
coi propri occhi cosa é un seminario come ce ne sono pochissimi oggi. Credo che cio' possa solo aiutarla nella sua vocazione
indipendentemente dalle sue scelte e convinzioni personali. 8-)
Le Parche.
RispondiEliminaMa guarda, abbiamo pure gli indovini!
RispondiEliminaIl riconoscimento dei neokat era necessario, essendo la salma molto sfigurata.
RispondiEliminaAh, ma allora voi siete un pastorelliano!
RispondiEliminaUna camomilla?
RispondiEliminaNO, caro imbrogliapopolo, che regali etichette INUTILI!
RispondiEliminaè un cattolico che sa distinguere VERO DA FALSO, sacro da profano, divino da umano, Cristo dal mondo e dalle sue seduzioni.
Perchè Cristo stesso ha detto "badate che nessuno vi inganni" per tenerci in guardia dai falsi profeti e dai lupi predatori del suo Gregge, FALSIFICATORI della sua dottrina, ladri e briganti che non entrano nell'OVILE passando per LUI, che è la Porta delle pecore, Divino Pastore.
questa è simpatica...non male, devo dire: se si potesse ridere sul fatto in questione, anzichè piangere sull'antico Edificio che continua a franare.
RispondiEliminanon c'è bisogno di reinventare la ruota, visto che gli antichi già l'hanno fatto da tempo.
RispondiEliminaMa questa chiesa cv2-rinnovata ha perso la memoria dei passi già fatti in 2000 anni, soprattutto di quelli falsi.
E vuole ripeterli, per "sperimentare" nuove vie.
Per sapere che il fuoco brucia, PRIMA di toccarlo, c'è bisogno di essere indovini ?
"Chi ama il fuoco, in esso perirà".(Eccles. 3. 27)
non c'è bisogno di reinventare la ruota, visto che gli antichi già l'hanno fatto da tempo.
RispondiEliminaMa questa Chiesa cv2-rinnovata ha perso la memoria dei passi già fatti in 2000 anni, soprattutto di quelli falsi degli uomini erranti (v. Lutero).
E vuole ripeterli, per "sperimentare" nuove vie.
Per sapere che il fuoco brucia, PRIMA di toccarlo, c'è bisogno di essere indovini ?
"Chi ama il fuoco, in esso perirà".(Eccles. 3. 27)
a noi fedeli fare la nostra parte.
RispondiEliminae quale sarebbe la nostra parte ?
quella dei perseguitati, indicati come pazzi fanatici e sovversivi ?
Non vedo altre parti possibili all'orizzonte (o ruoli ben accetti e integrati sullo scenario di questo tragico momento storico) che i fedeli possano sostenere !
la ringrazio vivamente... conosco già la FSSPX e conosco anche molto bene don Davide Pagliarani e so che sono dei Santi sacerdoti... sono già per me sostegno nella prova e speranza nel vedere che la Chiesa Cattolica tutto sommato può generare ancora dei buoni preti e io spero di diventare un giorno come loro ma, forse non ne ho il carisma, vorrei offrire il mio apostolato all'interno della parrocchia che il buon Dio un giorno mi affiderà.
RispondiEliminaCaro Hpoirot, lei mostra semplicemente poca visione soprannaturale. E' ovvio che i responsabili della Signatura Apostolica hanno preso una decisione che per loro è la più giusta possibile, anche se non piace a certuni, che non hanno nè le responsabilità ne il munus per giudicare. Scuse per disobbedire ce ne saranno sempre, l'inferno stesso è imbastito sulla disobbedienza. La cattiva volontà sempre si poggia su delle "buone ragioni", che però, iverità, non hanno fondamento.
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Caro Sos, bella questa sua frase, molto profonda. Allora, ci spieghi un po': la Croce è un male che impedisce il cammino verso il bene?
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Ospite sospettoso comprendo ciò che intende, speriamo che ciò che lei teme non accada, ma speriamo pure che il Papa la smetta di confermare nell'errore tutti quei vescovi o sacerdoti che fanno i finti tonti e ostacolano l'applicazione del Motu finchè gli viene permesso, finchè non ci sono ammende. Perchè con il solito spauracchio della disobbedienza cert sacerdoti vengono bloccati.
RispondiEliminanon credo che questo papa sia "progressista fin nel midollo"
RispondiEliminacredo invece che sia un intellettuale e come tutti gli intellettuali sia un po' "amletico" cioè' che non taglia con l'accetta.. ma vada cauto, per distinguo, per sottili argomentazioni.. che ai puù. credo possono dare sui nervi e dare l'impressionne di essere "ondivago" e "contradditorio" ma calma, amici , calma.. io ho piena fiducia in questo Pontefice che seppur col suo carattere farà del bene e lo ha già fatto.. non è un uomo che prende la spada e taglia il nodo .. ma è un uomo che dipana i nodi , gli scioglie , dolcemente...
come ha detto qualcuno ( credo Dante Pastorelli) io sarei felice se solo in tutte le parrocchie si celebrasse una volta la settimana , la domenica, una messa tridentina.
RispondiEliminanella mia diocesi, Milano, questo è praticamente impossibile e irrealizzabile. Un paradosso , no?
la più grande diocesi italiana, la seconda città italiana, dove trovi tutto , dalla meditazione buddista al THAI-CHI, proprio tutto, ma non trovi se lo vuoi, quello che veramente vuoi cioè un messa cattolica tradizionale. Ma ormai siamo abituati ai paradossi e viviamo nei paradossi, senza battere ciglio, come
quando tolgono il crocifisso dalle aule, perchè l'istruzione deve essere laica, e poi nelle stesse aule, insegnano morali sessuali molto particolari e discutibili.
Il Motu Proprio a Milano è come se non fosse stato mai emanato. la volontà dell'Arcivescovo conta più della volontà del Papa. E ora si parla della successione a Tettamanzi. Che Dio ce la mandi buona!
Invece di intellettuali famosi , Signore mandaci un santo, umile, semplice, taciturno ( coi media) PASTORE DI ANIME!!! amen
Certo che a difendere Nourrichard ce ne vuole, di stomaco....
RispondiEliminaPurtroppo ha ragione. Tuttavia, la informo, ma sicuramente ne è già a conoscenza, che nella chiesa del Gentilino, in piazza Tito Lucrezio Caro, la Messa tradizionale, in rito ambrosiano, si celebra ogni domenica alle 10.
RispondiEliminasi... diciamo che il Signore nacque in una stalla e ancora oggi continua a divenire Eucaristia in una stalla... su altari sciatti, sporchi, tra le mani di "show man" che della liturgia fanno "quel che piace" e non "quel che si deve". Pare strano come entrare in più chiese dello stesso paese, durante la Messa, manifesti quanta diversità di rito ci sia all'interno della stessa Chiesa... ognuno celebra come vuole!!!
RispondiEliminaAllora, più che dividerci su tante questioni, si riprenda una sana "ars celebrandi", che faccia finire una volta per tutte la pratica del modo di celebrare alla luterana: "la comunità celebra se stessa".
Cmq, a dire, il vero io metterei nei musei le interpretazioni anni 70 del Concilio Vaticano II, i loro fautori (delle cattive interpretazioni, ovvio!), Bugnini e i suoi compari protestanti che hanno riformato il Messale, le comunità base, ecc... altro che paramenti antichi!
Grazie per lo sfogo! E basta con questa voglia di progresso, catechizzate e parlate nella liturgia di Cristo, questo basta ad avere i santi!!!
Qui non è il Papa... che magari nemmeno è al corrente, ma la mitica, la stupenda, la super eroica, la Tragica "Segreteria di Stato" che pare quasi un cancro nella curia... per quanti errori di comunicazione ha combinato al nostro amato Pontefice! (se nn erro...)
RispondiEliminai responsabili della Signatura Apostolica hanno preso la sola decisione possibile tenuto conto delle forti pressioni dei vescovi francesi che sono tra i peggiori al mondo...
RispondiEliminaah si e allora perché i vescovi francesi avevano dichiarato già nel 1971 "Lefebvre obbedirà o lo spingeremo allo scisma"
RispondiEliminasi documenti bene su cosa é successo ...
la testa firmata sdb! ;)
RispondiEliminadoc, questo perché le regole dell'ecumenismo CVII sono fatte per distruggere la Chiesa :
RispondiEliminaall' ecumenismo extra tutti i diritti: puo' estedersi dove vuole e abbracciare TUTTI senza remore, anzi... con grossi applausi
all' ecumenismo intra nessun diritto, non puo' neanche pretendere la cosa più importante che ha sempre fatto: la messa VO
ma la volete smettere dii tirare il Santo Padre da una parte e dall'altra. La tradizione alla quale vi riferite non è la Tradizione della Chiesa. Se proprio cercate la Tradizione affacciatevi nei primi secoli dei cristianesimo popolato dai martiri e dal loro sangue.
RispondiEliminaEvidentemente a Mirano siete meno pecore che a Ferrara.
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