Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 7 gennaio 2011

Abusi e scorrettezze a Vicenza: boicottata (dalla Curia) la Messa tradizionale

Un nostro lettore ci segnala questo increscioso episodio. Forse si può comprendere meglio una delle ragioni che hanno spinto un sacerdote, don Massimo Sbicego a "passare" nella FSSPX. (link).
Nell'articolo si tratta solo marginalmente (ma esplicitamente) delle motivazioni per cui i fedeli, per protesta, non frequentavano più la celebrazione della Messa in latino.
Essi sostengono infatti che durante la (ora sospesa) celebrazione fosse attuata da parte del celebrante una indebita, illecita e macroscopica (ma, pare, disposta ad arte dai prelati vicentini) commistione di riti (Vetus e Novo Ordus).
I fedeli quindi a lungo andare, e nonostante rimostranze e "proteste" scritte (di denuncia degli abusi link1, link2 link3), si erano stufati di assistere allo scempio della Messa di San Pio V: una Messa in (saltuario) latino, a volte celebrata coram populo e che di "tradizionale" aveva più poco.
Immaginiamo che a scontentare maggiormente sia stato, oltre all'oggettività dei fatti e degli abusi (alcuni venali ma molti gravemente illeciti, da parte del celebrante), e all'omissione da parte della Curia nel provvedere, sia stato anche l'atteggiamento di ostinata superficialità nei confronti del Rito, di non curanza verso i desiderata leciti dei fedeli, e di sfacciata disobbedienza alle direttive papali (già Giovanni Paolo II aveva proibito la commistione dei riti, quando concesse "l'indulto" nella lettera Circolare "Quattuor abhinc annos" in cui disponeva, alla lettera d, " Deve essere evitata ogni mescolanza tra i testi ed i riti dei due Messali." 03.10.1984), e di impunita e arrogante perseveranza nell'errore. Ma si sa... i moderni creativi....
Non conosciamo la versione della Curia, se non da quanto essa stessa riferisce in un comunicato sul suo sito on line che riportiamo più sotto. Non conosciamo quindi tutti gli elementi della vicenda. Ma non avendo motivo di dubitare del resoconto dei fedeli di S. Rocco, e conoscendo la mala fede di molti vescovi, temiamo che le cose siano davvero come raccontate. E in tal caso, il fatto sarebbe veramente grave.
Ah, potete vedere le foto dei protagonisti a questo LINK.
Roberto
.


Sospeso il rito tridentino che si officiava ogni domenica nella chiesa di S. Rocco: ecco la motivazioni
"Messa latina, niente fedeli"
I tradizionalisti danno la loro versione: "Non ci andavamo, l'antico rito non era rispettato. Così si disobbedisce al Papa"

di Chiara Roverotto
"La diocesi berica ha deciso di sospendere a partire da ieri la messa latina antica con il canto gregoriano che si celebrava a San Rocco, a cui il papa Benedetto XVI con il cosiddetto Motu Proprio "Summorum Pontificum" aveva dato il via libera ancora nel settembre del 2007.
"Assenza di fedeli" è quanto si legge nello scarno comunicato della diocesi, diffuso sabato.
"Ed è proprio così - risponde l'amministratore diocesano, mons. Lodovico Furian - Dopo la sospensione estiva abbiamo aspettato fino alla Festa dell'Immacolata, ma non c'era nessuno che partecipava. Con mons. Pierangelo Rigon della parrocchia di Ancignano, delegato dall'allora vescovo Cesare Nosiglia alle celebrazioni con don Giandomenico Tamiozzo direttore della casa S. Carlo di Costabissara, abbiamo deciso di prendere tempo anche in vista dell'arrivo del nuovo pastore della diocesi. Ciò non toglie che se un significativo e stabile gruppo di fedeli richiedesse il rito lo potremmo riproporre, come è stato fatto in quest'ultimo anno nella chiesa di San Rocco".
Nessuna polemica, quindi, anche se di fatto un gruppo di cattolici tradizionalisti che si riconoscono nel coordinamento "Una voce delle tre Venezie" aveva avuto nei mesi scorsi toni molti duri nei confronti del vescovo e soprattutto del celebrante a S. Rocco. "La messa con il rito tridentino a Vicenza è partita con il piede sbagliato, proseguita male e finita peggio - sostiene Nicola Cavedini - al punto che molti di noi sono stati costretti ad emigrare in altre diocesi dove i dettami dell'antico rito vengono seguiti alla lettera, come invece a Vicenza non accadeva".
La richiesta del rito ha una storia lunga : alcuni anni fa vennero raccolte oltre 700 firme affinché il rito tridentino venisse celebrato; poi ci fu la decisione del papa e il vescovo nominò un sacerdote della diocesi incaricato di celebrarlo. Ma con l'andare dei mesi si è manifestato un certo distacco tra i fedeli e il celebrante. Prima a suon di lettere, poi con qualche incontro e alla fine con il "divorzio" e la diaspora dei fedeli.
"Il sacerdote - spiega Cavedini - non è sempre rivolto al Crocefisso, il Graduale veniva letto in italiano e ancora canti ed omelie venivano officiati come prevede la liturgia nuova. In pratica il vescovo ha disobbedito al papa e questo lo abbiamo sempre sostenuto". Polemiche e punti di vista: sta di fatto che la chiesa di S. Rocco la domenica s'è svuotata e almeno per ora non c'è previsione che il rito tridentino possa riprendere."

da “Il Giornale di Vicenza”, 13 dicembre 2010
*
.
Ecco di seguito il comunicato della Diocesi (link) che annuncia l'infelice decisione.
.

.

COMUNICATO DELLA DIOCESI
- Sospesa la Messa in latino a San Rocco secondo il rito antico -

Si comunica che a partire da domani domenica 12 dicembre 2010 viene sospesa la Messa in latino secondo il rito antico che aveva luogo alle ore 11 dei giorni festivi
nella chiesa di San Rocco in Vicenza.
La celebrazione dell’Eucaristia secondo il rito del Messale Romano del Beato Giovanni XXIII del 1962, era stata concessa da ottobre 2008 in ottemperanza a quanto prescritto dal Motu proprio di Benedetto XVI "Summorum pontificum".
La decisione di tale sospensione è motivata dalla mancanza di fedeli alla celebrazione.


Ufficio Diocesano
per la Comunicazione

Altre notizie link a Una Voce Venetia

123 commenti:

  1. Alexander Von Trotta7 gennaio 2011 alle ore 09:41

    Cosa vuol dire "il sacerdote non è sempre rivolto al Crocefisso"? E canti "come prevede la liturgia nuova"? Per caso si faceva l'alleluia delle lampadine svitate o qualcosa del genere??? Sarebbe l'esempio più incredibile di blasfemia e contravvenzione alle regole di cui mai si sia sentito parlare... Qualcuno è in grado di chiarire meglio?

    RispondiElimina
  2. L'increscioso episodio deve essere vagliato dal clero e fedeli locali con la massima attenzione, al fine di una presa di cosciernza, poichè ripropone le consuete serie riflessioni da fare, rispondendo alle solite domande:
    "Qual era e come viene recepito oggi l'intento del Papa espresso col MP?"
    "Dove sta andando la Chiesa oggi?
    -----------------------
    Oltre alle serie questioni rimesse sul tavolo, a me personalmente, che abito in altra regione, interessa in modo particolare che venga chiarita la notizia data nel sottotitolo:

    <span><span>I tradizionalisti danno la loro versione: </span></span>
    <span><span>"Non ci andavamo, l'antico rito non era rispettato. Così si disobbedisce al Papa".</span></span>
    Vorrei che qualche fedele tradizionalista residente in quella diocesi cortesemente potesse spiegare questa versione, allo scopo di suscitare un istruttivo confronto con situazioni simili in altre diocesi d'Italia, sempre per capire che cosa sta accadendo circa l'applicazione -retta o non- del MP.
    Grazie  a chi vorrà farlo.

    RispondiElimina
  3. <span>L'increscioso episodio deve essere vagliato dal clero e fedeli locali con la massima attenzione, al fine di una migliore presa di coscienza della travagliata questione-Liturgia, poichè ripropone le consuete serie riflessioni da fare, sempre rispondendo alle solite domande:  
    "Qual era e come viene recepito oggi l'intento del Papa espresso col MP?"  
    "Dove sta andando la Chiesa oggi?  
    -----------------------  
    Oltre alle serie questioni rimesse sul tavolo, a me personalmente, che abito in altra regione, interessa in modo particolare che venga chiarita la notizia data nel sottotitolo:  
     
    <span><span>I tradizionalisti danno la loro versione: </span></span>  
    <span><span>"Non ci andavamo, l'antico rito non era rispettato. Così si disobbedisce al Papa".</span></span>  
    Vorrei che qualche fedele tradizionalista residente in quella diocesi cortesemente potesse spiegare questa versione, allo scopo di suscitare un istruttivo confronto con situazioni simili in altre diocesi d'Italia, sempre per capire che cosa sta accadendo circa l'applicazione -retta o non- del MP.  
    Grazie  a chi vorrà farlo.</span>

    RispondiElimina
  4. L'omelia appartiene al Sacerdote e alla sua sensibilità.

    RispondiElimina
  5. Visto che sia il sacerdote in questione che alcuni fedeli vicentini sono regolari commentatori del blog, penso potrebbero dare direttamente la loro versione dei fatti.

    RispondiElimina
  6. rileggendo le notizie per ora fornite, mi rendo conto che aveva 100 ragioni, non una, chi da tempo ha denunciato il tentativo (occulto ma non troppo) portato avanti dal solito (stra)potere del regime insediato, di "addomesticare"  la spinta alla restaurazione: quel desiderio di tanti fedeli, favorito dal MO, di tornare alla Messa di sempre, e tutto il movimento cosiddetto "di riforma dal basso",  per poterlo pilotare e in tutti i modi possibili, giungere ad inquinarlo, neutralizzarlo e infine VANIFICARLO !

    RispondiElimina
  7. <span>rileggendo le notizie per ora fornite, mi rendo conto che aveva 100 ragioni, non una, chi da tempo ha denunciato il tentativo (occulto ma non troppo) portato avanti dal solito (stra)potere del regime insediato, di "addomesticare"  la spinta alla restaurazione: quel desiderio di tanti fedeli, favorito dal MP papale del 2007, di tornare alla Messa di sempre, e tutto il movimento cosiddetto "di riforma dal basso",  per poterlo pilotare e, in tutti i modi possibili, giungere ad inquinarlo, neutralizzarlo e infine VANIFICARLO !</span>

    RispondiElimina
  8. E comunque, visto che il metodo funziona, speriamo che Nosiglia non lo replichi a Torino.

    RispondiElimina
  9. visto l'andazzo del CVII e l'abitudine di tanti preti a aggiungere il loro tocco artitstico personale alla liturgia della nuova messa
    era purtroppo da prevedere che qualche sacerdote magari forzato a dire la messa san PioV possa cadere in tali ...dérapages
    per fortuna sembra esserer un caso isolato...

    RispondiElimina
  10. temo che non sia un caso isolato: più tardi spiegherò perchè (v. nota apposta da certi gruppi circa la "doverosa" accettazione del CV2, richiedente firma obbligatoria!....)

    RispondiElimina
  11. don PIERANGELO RIGON diocesi di VIcenza7 gennaio 2011 alle ore 11:12

    Carissimi Amici,
    penso di poter intervenire con cognizione di causa a proposito di questa "povera" Messa a San Rocco in Vicenza.
    Conosco discretamente le norme e le rubriche che disciplinano la celebrazione eucaristica secondo il Messale del 1962 (è a quello, e solo a quello, che ci dobbiamo infatti rifare ...). Ho celebrato, finora, esclusivamente la Messa letta, al massimo con qualche canto popolare, come credo sia consentito. La Messa cantata sono riuscito a proporla una volta sola, con molta fatica e con terribili personali sofferenze, nella chiesa in cui sono stato ordinato prete, per il XXV° del mio sacerdozio.
    Oltre non sono mai riuscito ad andare ... anche se lo desidererei. Non dispongo infatti di forze suffcienti.
    Celebro una volta la settimana, con un paio di fedeli presenti in chiesa e con un inserviente che è un parrocchiano (per me è già un traguardo impensabile... visto che le "pie donne", che frequentano sempre la Messa, se ne stanno alla larga dalla chiesa quando sanno che la celebro nella forma straordinaria).
    Quando mons. Nosiglia mi ha chiesto di prendere il posto di mons. Tamiozzo nella chiesa di San Rocco, ho accettato ben volentieri, anche perchè ciò mi ripagava in parte delle umiliazioni e delle cattiverie subite da parte di qualche mio confratello allorchè feci la scelta di celebrare con il Messale del 1962.
    Ma le condizioni si sono rivelate subito molto difficili per i più svariati motivi: chiesa aperta all'ultimo momento con i pochi fedeli che, d'inverno, attendevano "al freddo e al gelo"; nessun avviso all'esterno; l'altare coram populo (facilmente amovibile), per ordine del rettore - che durante la celebrazione se stava chiuso in sacrestia  - non si doveva invece spostare; paramenti che alle volte mancavano.
    Per non dire di "controlli" (ma questi sono avvenuti prima che io cominciassi a celebrare a San Rocco) da parte dei superiori del seminario perchè non ci fossero seminaristi tentati dall'entrare in chiesa.
    Insomma, una serie di condizionamenti così pesanti che, pur con tutta la buona volontà da parte mia, non me la sono più sentita di celebrare a San Rocco.
    E' vero che i fedeli sono progressivamente diminuiti fino praticamente a scomparire. Ma ciò - io penso - è stato dovuto proprio a tutte queste difficoltà frapposte.
    Per quanto riguarda il modo di celebrare, devo riconoscere che forse non era il più preciso.
    Ma non potevo agire diversamente, almeno all'inizio: avrei scombussolato e scoraggiato ulteriormente i pochi fedeli.
    Anche se, devo dire, qualche cambiamento nella direzione giusta lo stavo apportando: preghiere effettivamente ai piedi dell'altare e non al di là dell'altare coram populo e quindi a un centinaio di metri di distanza da quello antico, dove di fatto celebravo; sommo rispetto per le parti da recitarsi sottovoce (mentre don Giandomenico, probabilmente per i suoi buoni motivi, le voce ad alta voce); s. Comunione sempre in ginocchio e sulla lingua, calendario antico e tutti i paramenti previsti ... almeno quando di trovavano.
    Ho mantenuto solo le letture in italiano e di fronte al popolo, proprio perchè volevo che i cambiamenti, rispetto al modo di celebrare del mio predecessore fossero calibrati e rispettosi anche dei presenti, altrimenti - ripeto - confusi da tanta varietà di stile.
    Del resto, proprio interrogando gli esperti di questo sito, mi è stato risposto che non sarebbe abuso proclamare le letture direttamente in italiano (pare che ciò corrisponda alle intenzioni del S. Padre come scritto nel motu proprio) e si può accettare anche di farlo rivolti alla gente.
    Ma qui dovremmo aprire una discussione fra esperti di rubriche e di documenti antichi e nuovi ...

    don Pierangelo Rigon (da Sandrigo VI)

    RispondiElimina
  12. don PIERANGELO RIGON7 gennaio 2011 alle ore 11:15

    Completo ... visto che non si devono superare i 5000 caratteri:

    <span>Ora, per concludere, a me sembra che le ragioni dell'infelice esperienza della Messa a San Rocco vadano soprattutto ricercate nel clima di diffidenza e di ostilità che ancora persiste nella nostra Chiesa verso quello che un mio confratello ha definito "tragico teatrino" (già, la Messa nella forma è stata definita proprio così!). Anche se ufficialmente è ammessa, o, per meglio dire, tollerata ...</span>
    <span>Non so che cosa succederà prossimamente con il nuovo Vescovo. Vedremo. Dal canto mio continuo a tenere viva la fiammella flebile flebile della Tradizione celebrando almeno una volta con il rito antico, proponendo la conoscenza basilare della lingua latina (e il corso che ho promosso mi sta dando qualche soddisfazione ...), pregando, pazientando, attendendo tempi migliori.</span>
    <span>Ora dopo la "fuga" (che io comprendo perfettamente) di don Massimo Sbicego sono davvero solo.</span>
    <span>Amici del blog ... questa è la mia versione dei fatti circa la Messa a San Rocco.</span>
    <span>Non vi domando di darmi ragione o torto circa le scelte che ho dovuto fare, ma abbiate solo la carità della preghiera perchè non  mi scoraggi e rimanga comunque dentro a questa mia Chiesa a lottare per quanto credo giusto.</span>
    <span>Buon Anno! </span>
    <span></span>
    <span>don Pierangelo Rigon Vicenza</span>

    RispondiElimina
  13. Per quanto poco possa valere, Reverendo, ha la mia solidarietà e un ricordo nella preghiera.

    RispondiElimina
  14. "<span>Per non dire di "controlli" (ma questi sono avvenuti prima che io cominciassi a celebrare a San Rocco) da parte dei superiori del seminario perchè non ci fossero seminaristi tentati dall'entrare in chiesa."</span>

    Questa è veramente meravigliosa! Poi ci stupiamo se i sacerdoti "scappano". Entrare in chiesa può essere una pericolosissima tentazione, che merita sorveglianza assoluta! Ridiamo che è meglio va'. 

    Reverendo don Pierangelo...fossi in lei, un pensierino verso altri lidi inizierei a farlo anch'io. 
    Le chiedo la sua paterna benedizione. 
    Un caro saluto ed una preghiera da Milano

    RispondiElimina
  15. Je n'ai pas mes lunettes, mais, sur la photo, le type à gauche, en chemise verte, et l'air hilare, c'est un curé ou quoi?

    RispondiElimina
  16. Conosciamo il metodo, il tentativo di frapporre ostacoli su ostacoli per impedire che la MESSA MORE ANTIQUO dispieghi tutto il suo potenziale e dunque attragga fedeli. E' una tecnica infame, che va contrastata con ogni mezzo, con fermezza, ma anche con durezza e combattività.
    Anche la questione della carenza di fedeli è una puerile, risibile scusa. Allora bisognerebbe sopprimere una caterva di messe novus ordo.

    RispondiElimina
  17. Caro Don Pierangelo,
    io sono meno del nulla e poco o nulla posso fare per incoraggiarla, consolarla, aiutarla.... ma senza dubbio alcuno posso sostenerla con la Preghiera e ricordarle che in queste "BUONE BATTAGLIE" non si è mai soli anche se apparentemente così sembrasse....

    Stare in trincea, e a chi ci sta, non paga nell'immediato e spesso i frutti non si vedono, ma arriveranno, ne stia certo....
    pensiamo al santo Curato d'Ars al quale affidarono una Parrocchia di poche anime, circa duecento, proprio perchè lui, quale parroco, non prometteva "nulla di buono".... aveva perfino difficoltà con il latino.... ;)
    Sappiamo che al Signore piace lavorare con i "piccoli numeri".... per questo le sussurro ciò che lei già sa e conosce: non si scoraggi perchè è proprio questo ciò che vuole Satana, lo scoraggiamento dei virtuosi....

    L'abbraccio di cuore e la porterò da oggi nel Rosario quotidiano... e in questo Anno appena cominciato, non auguro affatto che lei "scenda dalla Croce" al contrario, auspico di cuore che  lei la possa portare come la portò Cristo perchè il suo personale Calvario, sarà la strada della santità anche di molte anime che noi forse non conosceremo mai, ma che ci saranno....
    Grazie per la sua Vocazione....
    LDCaterina

    RispondiElimina
  18. Alexander Von Trotta7 gennaio 2011 alle ore 11:51

    Se le cose sono andate come dice don Pierangelo (e non vedo motivi per non credergli, in attesa di eventuali "altre campane"), abusi in realtà non ne trovo. In una messa letta sono effettivamente concessi mottetti sacri anche in italiano (d'accordo, non tutto è opportuno, ma insomma...), e le letture si possono proclamare in italiano. Posso permettermi di dire che forse in questo modo una Messa tradizionale avrà più difficoltà a "decollare", non dispiegandosi in tutto il suo splendore. Una passabile messa cantata non è dopotutto impresa sovrumana: per partire basta anche solo una persona di buona volontà e di voce sufficiente. Poco per volta se ne "tirerà dietro" altre. Magari, se i fedeli invece di disertare per protesta si fossero impegnati su questo fronte...?

    RispondiElimina
  19. Extra Ecclesiam nulla Salus7 gennaio 2011 alle ore 12:10

    Grazie don Pierangelo. Una preghiera per lei.

    RispondiElimina
  20. Caro Don Rigon,
    anche il nostro sacerdote legge la lettura in italiano e rivolto al popolo, mentre il Vangelo prima viene letto in latino sull'altare e, poi, in italiano davanti al popolo prima della omelia. Nessuno di noi vede in questo alcun abuso anche perché il resto della celebrazione (per ora purtroppo solo letta ed è già una Grazia!) è quanto di più degno e sublime si possa desiderare.
    Coraggio, ci affidiamo anche noi alla sua preghiera.

    RispondiElimina
  21. alla nostra messa venivano seminaristi del laterano in stretto incognito (ma ora non li vediamo più!!!)

    RispondiElimina
  22. ma il Papa non aveva detto che i seminaristi avrebbero dovuto imparare a celebrare entrambe le forme?

    RispondiElimina
  23. Don Pierangelo all'indomani del Motu Proprio si dette subito da fare per cercare di dar posto al rito tradizionale nella sua parrocchia: ricordo un tentativo di scambio epistolare -mio tramite- con il nostro parroco che aveva iniziato (su iniziativa non propria però) a celebrare il venerabile Rito. E questo basterebbe a dargli credito e gratitudine.
    La situazione vicentina è esempio di ciò che succede da molte, troppe parti. Le intimidazioni a sacerdoti e soprattutto seminaristi sono comprovata prassi diffusissima. Prendiamo il lato positivo: è l'ulteriore prova (e i modernisti se ne sono accorti) di come la Tradizione attiri a sé i migliori, i più motivati, i più "santi".
    Certo è che un comportamento da furbetti come quello che sembra esser stato posto in essere dalla curia potrebbe esser vinto non con la forza o il confronto ma con strumenti ispirati a maggiore furbizia (o se vogliamo ... intelligence; lo so non è bello, ma questo metodo pretesco è l'unico che picchia in capo a vicari, amministratori e aspiranti...).

    RispondiElimina
  24. Atalia.
    Oui, il est le monsigneur, je ne sais pas s'il est l' eveque.

    RispondiElimina
  25. Oui, il est monseigneur!

    RispondiElimina
  26. Scusate a me questo articolo sembra irreale.Perchè attribuire la colpa sempre agli altri e non al fatto che la gran parte dei fedeli cattolici NON E' INTERESSATO ALLA MESSA TRIDENTINA?ANCHE IN ALTRE CITTA' E' LO STESSO.Alle Messe Tridentine partecipano pochissimne persone.E' un diritto vostro partecipare ma non SOGNATE LA RESTAURAZIONE,CHE NO CI SARA'.Nella mia città,Napoli,ci sono due centri Messa Tridentina di cui uno gestito dalla fraternità Pio X ma le persone sono pochissime.A Piazza Trieste e Trento,nei pressi del teatro S.Carlo,quindi al centro della città,c'è una Chiesa che ogni sabato celebra la Messa Tridentina alle ore 18,00.Ci sono una quindicina di persone,almeno l'ultima volta che ci sino stato no so ora.Non ci sono grandi masse eserciti di persone interessate  a queste Messe.Non capisco il otivo delle vostre lamentele.Volevate la Messa Tridentina?L'avete avuta?Ora contentatevi cosa altro volete?La retsaurazione?<span>NON VI ILLUDETE NON CI SARA' MAI!!</span>

    RispondiElimina
  27. Sto leggendo in questo periodo le memorie scritte da Mons. Lefebvre edito dalla Sugarco: che grandezza d'animo, che fede incrollabile risaltano da questa venerabile figura... Che santità... Egli fu in tutto e perto vitima. Punto e basta. E la chiesa non deve generosamente tendere la mano alla FSSPX: deve tornare alla Tradizione, a quello che insegnato e celebrato per secoli e secoli. Amen.

    RispondiElimina
  28. scusatemi per gli errori!

    RispondiElimina
  29. falso.
    Molta gente non è informata, e quando viene a contatto delle messa di sempre, reagisce molto positivamente.

    RispondiElimina
  30. La minaccia di interdetto ai seminaristi  che ambirebbero assistere a qualche Messa VO non è cosa della sola diocesi di Vicenza:
    Da noi, molto più a sud, con fare molto più meridionale, pare sia stato detto paternamente (dal vescovo? dal Vicario generale? dal rettore?) che ai ragazzi che fossero stati scopeerti visitare una chiesa in cui si celebra con il Messale di Giovanni XXIII sarebbero state gentilmente "spezzate le gambe"....
    Si fa per dire!
    I seminaristi minori, che frequentano le scole esterne, vengono invece, per così dire, incoraggiati a "fidanzarsi" con le compagne di classe, onde provare la loro vocazione..... !

    RispondiElimina
  31. veramente strana questa opposizione viscerale alla messa Gregoriana, quando si applaude alla costruzione di nuove moschee, si dialoga con chiunque, si offrono spazi di preghiera persino ai misulmani e i cattolici che amano la Tradizione sono considerati con disprezzo quasi degli appestati

    RispondiElimina
  32. Caro Ospite, mai dire mai! ;)
    non si tratta certo di imporre (caro don Camillo ), ma caro ospite, la Chiesa deve tornare a PARLARE CON UN CUOR SOLO ED UN ANIMA SOLA, cosa che oggi non avviene quasi più.... è la TRADIZIONE E IL DEPOSITO DELLA FEDE VERA che unisce, lo diceva già san Paolo che pure ai suoi tempi dovette affrontare le prime spaccature, perfino lui ebbe problemi con l'apostolo Barnaba....
    dal Concilio, ed anche il Papa oramai lo dice, qualcosa non ha funzionato, qualcosa è andato storto una fra queste storture è stata LA LITURGIA....
    segnalo per l'occasione un libretto d'iniziativa domenicana.... ;)

    Liturgia creativa      
    Considerazioni irrituali su alcune presunte applicazioni della riforma liturgica
    pp. 120 - formato mm 115x190 -  € 12,00
    Se siete persuasi che la riforma liturgica del Concilio Vaticano II sia sinonimo di improvvisazione, di paramenti in poliestere, di calici di latta, di canzonette da varietà e assenza del sacro; o se siete convinti che la riforma abbia liquidato latino e gregoriano e rivoltato l’assetto architettonico delle nostre chiese, allora questo libretto riserva non poche sorprese.
    Gli amanti della liturgia creativa troveranno questo testo irritante, irriverente, a tratti impertinente.
    I fautori della discontinuità e di un’improbabile tenzone fra il partito di Pio V e quello di Paolo VI si accorgeranno, con sconcerto, di militare tutti dalla stessa parte: basta leggere i documenti conciliari, basta osservare le norme liturgiche, basta essere fedeli ai principi della riforma, per scoprire che non c’è stata alcuna rivoluzione.
    Insomma, liturgia e fantasia non fanno rima sempre...
    Per saperne di più: http://www.esd-domenicani.it/sito/spot.asp?IDscheda=746

    Alleghiamo il Sommario, dalla cui lettura si ricava lo stile umoristico e tutt’altro che ieratico:
    1 Liturgia creativa, ovvero della difficile via della fedeltà;
    2 Della liturgia orizzontale, ovvero: cosa succede quando si dimentica che la liturgia è rivolta al Padre;
    3 Di Marta che pretendeva di prendersi la parte migliore: ovvero cosa succede se si fraintende l’attiva partecipazione dei fedeli;
    4 Della liturgia della parola: ovvero la parola di Dio ridotta ad antipasto;
    5 Dell’omelia: ovvero il siparietto del prete;
    6 Delle didascalie, ovvero: come la pubblicità può rovinarti il film proprio sul più bello;
    7 Delle preghiere dei fedeli, ovvero: come insegnare al buon Dio a fare il suo mestiere;
    8 Latine loqui, sed extra ecclesiam, Si parli pure in latino, ma non in chiesa;
    9 I segni liturgici, ovvero: quando liturgia fa rima con fantasia;
    10 Arte sacra e senso del sacro, ovvero: quando il pauperismo diventa virtù evangelica;
    11 Della musica sacra, ovvero: quando San...Remo prende il posto di Santa Cecilia;
    12 Stasera mangiamo al cinese, ovvero: il fascino dell’esotico.

    RispondiElimina
  33. Reverendo la mia totale solidarietà !
    In Italia siamo un poco tutti "esperti" di quanto è accaduto a Vicenza.
    Uniamo le nostre preghiere e le sofferenze per amore della Santa Chiesa !

    RispondiElimina
  34. dovrei non perdere tempo a risponderti ma ... la speranza di recuperare dei "quasi persi" è sempre viva.
    Anni fa quando frequentavo i festini e le festine "cattoliche" la pensavo più o meno come te. Poi quando mi sono reso conto che quei sacerdoti "tutta comunità e amore verso gli altri", usavano metodi DITTATORIALI per impedire qualunque iniziativa lontanissima da qualsiasi forma di tradizione, ma che comunque contrastava con le loro festine e festini, ho iniziato a capire che forse quella che si chiamava chiesa (e che oggi perde i pezzi giorno dopo giorno e fra 20 o 30 anni SPARIRA') non è più La Chiesa.
    Hai ragione : non ci sarà una restaurazione, ci sarà una dissoluzione della chiesa attuale, ma resteranno (seppur pochi) alcuni veri credenti e dal loro si ripartirà da capo.

    RispondiElimina
  35. Nella mia città, Piacenza, c'è la messa tridentina celebrata ogni domenica in un oratorio, e l'oratorio è pieno. Viene celebrata una volta al mese in un paese di provincia e ancora la chiesa è piena. E' stata celebrata in una basilica abbaziale il giorno di Ognissanti, e c'erano 200 persone. E ALLORA???? 

    RispondiElimina
  36. non ci sarà bisogno di nessuna restaurazione: un bel giorno le chiese dove si celebra il novus ordo saranno definitivamente vuote, e i cattolici che saranno rimasti saranno proprio quelli che ASCOLTANO la messa tridentina.

    RispondiElimina
  37. <span>Caro Don Pierangelo, stimo la tua forza nel remare contro corrente.</span>
    <span>Mi verrebbe da dirti NON MOLLARE !!!</span>
    <span>Ma se ad un certo punto la situazione diventa insostenibile, mi vien da dirti LASCIA QUELLA REALTA' al suo destino e segui l'esempio di Don Massimo.</span>
    Forse sarai d'accordo con me che in certe Diocesi il problema non è "latino o non latino", il problema è ben più profondo.

    RispondiElimina
  38. <span>"... controlli .... da parte dei superiori del seminario perchè non ci fossero seminaristi tentati dall'entrare in chiesa" dove si celebrava la Messa Tradizionale</span>
    Ma, queste cose da ex Patto di Varsavia, non possono essere segnalate a nessuno ? Non c'è nessuna speranza per far cadere altri muri di Berlino ?

    RispondiElimina
  39. Sono veneto anche io, e pur non essendo in seminario conosco un po' la situazione (almeno nella mia zona).
    Ai seminaristi è vietata la messa VO (anche solo parlarne, scherziamo!).
    Chi tra i giovani dimostra anche "solo" un po' di interesse per la Messa VO è considerato nostalgico e rubricista...
    In Cattedrale e seminario sono sparite pianete, pizzi, e altri segni/simboli/riti/canti troppo "devozionistici".
    Unica eccezione: Venezia. Alla Messa di marzo 2010 in S. Simeon, a cui ha assistito il Patriarca Scola, erano presenti alcuni seminaristi di Venezia!

    RispondiElimina
  40. Ah, dimenticavo: però qui va forte e va di moda la Parola-Parola-Parola e ancora Parola...

    RispondiElimina
  41. Ah! Un monseigneur… Mais avec un drôle d'aspect, tout de même, pour un monseigneur… Est-il entré dans la clandestinité, et apparemment heureux d'y être? Un de mes oncles, prêtre et aumônier d'un réseau de résistance, s'habillait aussi en civil, mais c'était pendant la guerre, il était recherché par la Gestapo et il devait se cacher. Le monseigneur en question est-il résistant, lui aussi? Mais résistant à quoi?

    RispondiElimina
  42. Altra diocesi, altra regione.
    Qualche anno fa alcuni seminaristi furono allontanati dal seminario. Un parroco mi disse che un responsabile del seminario a margine di un incontro affermò che il motivo di quelle espulsioni fosse stato una certa indole "tradizionale" dei giovani. Probabilmente ci saranno stati altri e ben più rilevanti motivi, ma solo il fatto che si sia addotta e pare con un certo orgoglio quella motivaazione, fa pensare.
    Come detto sopra, si tratta di una voce riportata, anche se personalmente non ho motivo di diffidare del tutto di quel parroco che per altro aggiunse che è meglio avere pochi preti che "dei preti così..."
    Prendete comunque il tutto con il "beneficio d'inventario".

    RispondiElimina
  43. <span>"Je n'ai pas mes lunettes, mais, sur la photo, le type à gauche, en chemise verte, et l'air hilare, c'est un curé ou quoi?"</span>
    <span></span>
    <span><span>

    <span>Peut-être tambien aussi: "Je n'ai pas mes lunettes, mais, sur la photo, le type à DROITE, avec l'air hilare, c'est un curé ou quoi?"</span>
    </span></span>

    RispondiElimina
  44. stanco di benghe da corridoio che minano la tua fede?
    stanco di non poter essere pienamente cattolico celebrando la messa di sempre?
    stanco di dover fare sempre attenzione a cosa dici a coosa fai perché tutti ti giudicano troppo tradizionale ?
    stanco di gente eretica che ha meno di 40 anni e ti spiega perché devi abbandonare dogmi millenari ?

    la tua soluzione si chiame FSSPX, JOIN US NOW !

    ( Suvvia, non é un male mettere un po' di allegria in una faccenda fin troppo drammatica! )

    RispondiElimina
  45. Mais résistant à quoi?
    A le Catholicisme, ça va sans dire.

    RispondiElimina
  46. per un culto valdese, che so, buddista, il seminario NON SOLO avrebbe CERTAMENTE organizzato una visita ufficiale
    ma anche CERTAMENTE punito chi non avesse aderito ! 

    per la messa di sempre CERTAMENTE non si organizza nieente e CERTAMENTE  si punisce chi organizza !
    e' il mondo alla rovescia...

    RispondiElimina
  47. Non strana...... ma diabolica.......

    RispondiElimina
  48. Uno che tenta di essere cristiano7 gennaio 2011 alle ore 14:19

    Carissimo "Un Vicentino", voglio solo ringraziarti per aver portato la tua esperienza che, ahimè, è anche la mia esperienza. Non serve essere fedeli "tradizionalisti", "tridentinisti", "quasi lefebvriani" per avere brutte esperienze con questo tipo di sacerdoti (anzi presbiteri). Basta essere solo persone cristiane che chiedono ragione di quello che fanno questi preti ("tutta comunità e amore verso gli altri") non accontentandosi delle rispostine tappa-bocca che si ricevono. Il fastidio che gli provochi quando chiedi loro dove stanno scritte (sul Vangelo, sugli scritti del Concilio Vat. II, sui libri liturgici, sul Catechismo ufficiale, sui pronunciamenti del Papa, ...) le cose che dicono o che fanno, fa sparire in loro tutto lo spirito "dialogante" che hanno e con il dito ti indicano la porta. Ho capito anche io che la Chiesa sta ben da altra parte...

    RispondiElimina
  49. stanco di beghe da corridoio che minano la tua fede? 
    stanco di non poter essere pienamente cattolico celebrando la messa di sempre? 
    stanco di dover fare sempre attenzione a cosa dici a cosa fai perché tutti ti giudicano troppo tradizionale ? 
    stanco di gente eretica che ha meno di 40 anni e ti spiega perché devi abbandonare dogmi millenari ? 
     
    la tua soluzione si chiama FSSPX, JOIN US NOW !   ( Nearest Recruitments Stations -> Montalenghe, Rimini, Albano )

    RispondiElimina
  50. Alexander Von Trotta7 gennaio 2011 alle ore 14:44

    Alle Messe di Napoli non sono mai stato e non so dire, ma una Messa tradizionale di cui sia stata data adeguata conoscenza (il che purtroppo non sempre accade) raccoglie altro che quindici fedeli anche in parrocchiette. Ma il discorso sui numeri è profondamente inane. Allora, caro ospite napoletano, facciamo i conti su tutto: quante persone "praticano" regolarmente in Italia? Circa il 25-30%, in calo costante. E già siamo un'isola felice in Europa. Quindi il restante 75% degli italiani, pur essendo composto per la stragrande maggioranza da battezzati, non va a Messa. Ergo, dobbiamo concludere, secondo il tuo modo di ragionare, che la Messa (novus ordo, ovviamente) "non interessa" alla gente. Soprattutto se aggiungiamo che i praticanti si sono almeno dimezzati in cinquant'anni. Chi di numeri ferisce...

    RispondiElimina
  51. Segnalo che su amazon.it certi libri costano attualmente molto meno!

    RispondiElimina
  52. Diciamo pure che la Parola di Dio va benissimo, il punto però è di non dimenticare anche il resto.

    RispondiElimina
  53. ma vogliamo smetterla di parlare per vaghe allusioni ? vogliamo finirla di dire
    <span>     qualcosa non ha funzionato,....</span>
    vogliamo cominciare a dire chiaramente CHE COSA non ha funzionato, e a scoprire e indicare con nome preciso CHI ha distorto in modo programmatico e sistematico tutte le strade che prima erano dritte ?
    e quando sono cominciate le storture ad essere imposte come nuove cose dritte ?

    RispondiElimina
  54. <span>ma vogliamo smetterla di parlare per vaghe allusioni ? vogliamo finirla di dire  
    <span>     qualcosa non ha funzionato,....</span>  
    vogliamo cominciare a dire chiaramente CHE COSA non ha funzionato, e a scoprire e indicare con nome preciso CHI ha distorto in modo programmatico e sistematico tutte le strade che prima erano dritte ?  
    e quando sono cominciate le storture ad essere imposte come "nuove cose dritte", imposte con inganno e violenza ?</span>

    RispondiElimina
  55. Uno che tenta di essere cristiano7 gennaio 2011 alle ore 15:19

    I controlli sono solo il primo passo... non posso dire di più!

    RispondiElimina
  56. scusi caterina ma quando dice  I fautori della discontinuità fra il partito di Pio V e quello di Paolo VI si accorgeranno, con sconcerto, di militare tutti dalla stessa parte: 
    non ci credo proprio. La messa PaoloVI é profondamente guasta nell'anima. Se anche la dicesse Padre Pio (quindi sicuramente non farebbe niente di cio' che é condannato nell'interessante libretto che lei porpone) io non ci andrei lo stesso, perché é proprio nello spirito, nei testi, nelle preghiere della nuova messa che é insito l'errore. E' una messa da abbandonare o da cambiare per + del 50%.

    Ha mai letto il libro "La messa di sempre" di Mfr Lefebvre (postumo)?   Glielo consiglio per capire a fondo la gravità del problema messa PaoloVI.
    Purtroppo occorre fare quelche lettura un po' teologica per capire a fondo in quanto la questione é in se piuttosto complessa. 

    RispondiElimina
  57. a quel signore OSPITE delle 13.40 che urla con tanta sicumera:


    è quasi inutile rispondere; comunque si dovrebbe dirgli: lei come fa ad essere così sicuro ?
    sta forse al posto di Dio stesso, o è  il suo segretario particolare ?
    certo, per alzare così la voce, evidentemente ritiene di essere...la voce del padrone !
    certo: del padrone attuale temporaneo della Chiesa, quel potere tenebroso ispirato da satana stesso, che tiene in scacco l'interop Corpo Mistico, ma che non l'avrà vinta per molto.
    E a lei, OSPITE ARROGANTE che urla con tanta sicumera -proprio come tempo fa su altro blog fece un potente NC per scoraggiare i lettori che speravano nella restaurazione, proclamando a gran voce: "Non vi illudete: la riforma della riforma non ci sarà"! essendo ben informato evidentemente su ciò che stanno combinando nella stanza dei bottoni- e ai suoi amici ecclesiastici e laici che opprimono  il Gregge di Cristo stroncando ogni tentativo di rinascirta della Messa di sempre,
    voglio solo ricordare la frase che mormorò tra sè e sè il dotto Manson, alla fine del romanzo "La cittadella", quando vide nelle sue sventure il meritato castigo di Dio:
       "A Dio non la si fa!"
    E lo vedremo, anche nella Chiesa, l'intervento diretto dell'Onnipotente a far Giutizia: ne stia certo.
    Se anche fossero i nostri figli e nipoti a vedere quel giorno voluto dal Signore, che rimetta tutte le cose al posto DI SEMPRE, com'era nella sua Divina Volontà, esso giungerà infine: 
    alle sue promesse Dio non mancherà !

    RispondiElimina
  58. la messa di sempre si basa su 3 dogmi infallibili:
    1) Durante la messa si offre a Dio un vero sacrificio
    2) L'ostia o la vittima é Gesù stesso presente sotte le speci del pane e del vino
    3) I preti, e solo i preti, sono i ministri

    la messa Paolo VI (anche quendo dettra in modo impeccabile) bypassa allegramente tutti e tre questi dogmi

    per esempio ...

    1) soppressione della parte liturgia del sacrificio (ora c'é la liturgia della parola e de l'eucarestia)
    2) soppressione delle preghiere che esprimevano la propiziazione
    3) soppressione delle croci dagli altari della pietra in marmo sull'altare e de i segni di croce durante la consacrazione (tutto cio' che ricorda il sacrificio)
    4) soppressione delle genuflessioni (prima dell'elevazione ...)
    5) comunione nella mano che deriva dal fatto che non siamo + a un sacrificio ma a una mensa comune
    6) ostie distribuite da chiunque
    7) importanza esagerata data al popolo che partecipa all'assemblea come se una messa senza fedeli non avesse più valore....

    RispondiElimina
  59. <span>a quel signore OSPITE delle 12.34 che urla con tanta sicumera:  
      </span><span><span>la restaurazione? NON VI ILLUDETE NON CI SARA' MAI!!</span></span><span><span></span></span>
    <span>è quasi inutile rispondere; comunque si dovrebbe dirgli: lei come fa ad essere così sicuro ?  
    sta forse al posto di Dio stesso, o è  il suo segretario particolare ?  
    certo, per alzare così la voce, evidentemente ritiene di essere...la voce del padrone !  
    certo: del padrone attuale temporaneo della Chiesa, quel potere tenebroso ispirato da satana stesso, che tiene in scacco l'intera Chiesa, stroncando ogni desiderio e tentativo di rinascita della MESSA DI SEMPRE, ma che non l'avrà vinta per molto.  
    E a lei, OSPITE ARROGANTE che urla con tanta sicumera -proprio come tempo fa su altro blog fece un potente NC per scoraggiare i lettori che speravano nella restaurazione, proclamando con boriosa inattaccabile sicurezza: "Non vi illudete: la riforma della riforma non ci sarà"! (...essendo ben informato evidentemente su ciò che stanno combinando nella stanza dei bottoni)- e ai suoi amici ecclesiastici e laici che opprimono  il Gregge di Cristo stroncando ogni tentativo di restaurazione della Chiesa, voglio solo ricordare la frase che mormorò tra sè e sè il dotto Manson, alla fine del romanzo "La cittadella", quando vide nelle sue sventure il meritato castigo di Dio:  
       "A Dio non la si fa!"  
    E lo vedremo, anche nella Chiesa, l'intervento diretto dell'Onnipotente a far Giutizia: ne stia certo.  
    Se anche fossero i nostri figli e nipoti a vedere quel giorno voluto dal Signore, che rimetta tutte le cose al posto DI SEMPRE, com'era nella sua Divina Volontà, esso giungerà infine:   
    alle sue promesse Dio non mancherà. </span>

    RispondiElimina
  60. Caro ospite 12.34,

    "Mi pare che lei faccia troppe dichiarazioni solenni!" (Amleto)

    I tempi stanno cambiando deve edeguarsi.

    PAX
    Barbara

    RispondiElimina
  61. Sìììììì, scusate la franchezza nel fotografare la realtà, ma alle parole del Papa (soprattutto per l'argomento Summorum Pontificum) quasi nessuno ci fa caso! Ci addolora ammetterlo, ma purtroppo è così! Certo sarebbe meraviglioso se nei seminari maggiori i ragazzi fossero educati alla celebrazione di entrambi i riti, ma non c'è proprio verso per la marea di pregiudizi con cui viene vista la Tradizione da parte di quanti dovrebbero guidare la formazione dei nuovi sacerdoti. Non dovunque è così, ma spesso i ragazzi che entrano nei seminari sono formati in primissimo luogo alla Pastorale mentre la conoscenza dei Padri, lo studio della Storia Ecclesiastica, di San Tommaso, del Magistero e oserei dire addirittura la preparazione ad essere in futuro buoni confessori e guide spirituali dei fedeli laici sono tutte cose di secondo ordine e forse trascurate... 

    RispondiElimina
  62. <span><span>a quel signore OSPITE delle 12.34 che urla con tanta sicumera:    
      </span><span><span>la restaurazione? NON VI ILLUDETE NON CI SARA' MAI!!</span></span><span><span></span></span>  
    <span>è quasi inutile rispondere; comunque si dovrebbe dirgli: lei come fa ad essere così sicuro ?    
    sta forse al posto di Dio stesso, o è  il suo segretario particolare ?    
    certo, per alzare così la voce, evidentemente ritiene di essere...la voce del padrone !    
    certo: del padrone attuale temporaneo della Chiesa, quel potere tenebroso ispirato da satana stesso, che tiene in scacco l'intera Chiesa, controllando e soffocando ogni movimento pro-Tradizione per pura sete di potere, (non certo per la salus animarum...) stroncando quindi ogni tentativo di rinascita della MESSA DI SEMPRE, ma che non l'avrà vinta per molto.    
    E a lei, OSPITE ARROGANTE che urla con tanta sicumera -proprio come tempo fa su altro blog fece un potente NC per scoraggiare i lettori che speravano nella restaurazione, proclamando con boriosa inattaccabile sicurezza: "Non vi illudete: la riforma della riforma non ci sarà"! (...essendo ben informato evidentemente su ciò che stanno combinando nella stanza dei bottoni)- e ai suoi amici ecclesiastici e laici che opprimono  il Gregge di Cristo impedendo la restaurazione della Chiesa, voglio solo ricordare la frase che mormorò tra sè e sè il dotto Manson, ne "La cittadella", quando vide nelle sue sventure il meritato castigo di Dio:    
       "A Dio non la si fa!"    
    E lo vedremo, nella Chiesa, l'intervento diretto dell'Onnipotente a far Giutizia: ne stia certo.    
    Se anche fossero i nostri figli e nipoti a vedere quel giorno voluto dal Signore, che rimetta tutte le cose al posto DI SEMPRE, com'erano nella sua Divina Volontà, esso giungerà infine: alle sue promesse Dio non mancherà. </span></span>

    RispondiElimina
  63. <span><span><span>a quel signore OSPITE delle 12.34 che urla con tanta sicumera:      
      </span><span><span>la restaurazione? NON VI ILLUDETE NON CI SARA' MAI!!</span></span><span><span></span></span>    
    <span>è quasi inutile rispondere; comunque si dovrebbe dirgli: lei come fa ad essere così sicuro ?      
    sta forse al posto di Dio stesso, o è  il suo segretario particolare ?      
    certo, per alzare così la voce, evidentemente ritiene di essere...la voce del padrone !      
    certo: del padrone attuale temporaneo della Chiesa, quel potere tenebroso ispirato da satana stesso, che tiene in scacco l'intera Chiesa, controllando e soffocando ogni movimento pro-Tradizione per pura sete di potere, (non certo per la salus animarum...) stroncando quindi ogni tentativo di rinascita della MESSA DI SEMPRE, ma che non l'avrà vinta per molto.      
    E a lei, OSPITE ARROGANTE che urla con tanta sicumera -come fece su altro blog un potente NC, per scoraggiare i lettori che speravano nella restaurazione, proclamando con boriosa inattaccabile sicurezza: "Non vi illudete: la riforma della riforma non ci sarà"! (...essendo ben informato evidentemente su ciò che stanno combinando nella stanza dei bottoni)- e ai suoi amici ecclesiastici e laici che opprimono  il Gregge di Cristo impedendo la restaurazione della Chiesa, voglio solo ricordare la frase che mormorò tra sè e sè il dr. Manson, ne "La cittadella", quando vide nelle sue sventure il meritato castigo di Dio:      
       "A Dio non la si fa!"      
    E lo vedremo, nella Chiesa, l'intervento diretto dell'Onnipotente a far Giutizia: ne stia certo.      
    Se anche fossero i nostri figli e nipoti a vedere quel giorno voluto dal Signore, che rimetta tutte le cose al posto DI SEMPRE, com'erano nella sua Divina Volontà, esso giungerà infine: alle sue promesse Dio non mancherà. </span></span></span>

    RispondiElimina
  64. <span><span><span><span>a quel signore OSPITE delle 12.34 che urla con tanta sicumera:        
      </span><span><span>la restaurazione? NON VI ILLUDETE NON CI SARA' MAI!!</span></span><span><span></span></span>      
    <span>è quasi inutile rispondere; comunque si dovrebbe dirgli: lei come fa ad essere così sicuro ?        
    sta forse al posto di Dio stesso, o è  il suo segretario particolare ?        
    certo, per alzare così la voce, evidentemente ritiene di essere...la voce del padrone !        
    certo: del padrone attuale temporaneo della Chiesa, quel potere tenebroso ispirato da satana stesso, che tiene in scacco l'intera Chiesa, controllando e soffocando ogni movimento pro-Tradizione per pura sete di potere, (non certo per la salus animarum...) stroncando quindi ogni tentativo di rinascita della MESSA DI SEMPRE, ma che non l'avrà vinta per molto.        
    E a lei, OSPITE ARROGANTE che urla con tanta sicumera -come fece su altro blog un potente NC, per scoraggiare i lettori devoti alla Tradizione, proclamando con boriosa inattaccabile sicurezza: "Non vi illudete: la riforma della riforma non ci sarà"! (...essendo ben informato evidentemente su ciò che stanno combinando nella stanza dei bottoni)- e ai suoi amici ecclesiastici e laici che opprimono  il Gregge di Cristo impedendo la restaurazione della Chiesa, voglio solo ricordare la frase che mormorò tra sè e sè il dr. Manson, ne "La cittadella", quando vide nelle sue sventure il meritato castigo di Dio:     
       "A Dio non la si fa!"        
    E lo vedremo, nella Chiesa, l'intervento diretto dell'Onnipotente a far Giutizia: ne stia certo.        
    Se anche fossero i nostri figli e nipoti a vedere quel giorno voluto dal Signore, che rimetta tutte le cose al posto DI SEMPRE, com'erano nella sua Divina Volontà, esso giungerà infine: alle sue promesse Dio non mancherà. </span></span></span></span>

    RispondiElimina
  65. io direi che non solo resiste al Cattolicesimo, ma peggio: si oppone allo Spirito Santo !
    e non è da solo, ma in folta compagnia....ritenendo di fare cosa gradita a Dio con la sua opposizione: questo è il mistero d'iniquità, che osserviamo anche in tante situazioni come mondo alla rovescia: il male chiamato bene e lodato, e viceversa, il bene perseguitato come male....
    E così si avvera quella profezia di Gesù quando dice:
    "crederanno di rendere culto gradito a Dio...."

    RispondiElimina
  66. <span>io direi che non solo resiste al Cattolicesimo, ma peggio: si oppone allo Spirito Santo !  
    e non è da solo, ma in folta compagnia....ritenendo di fare cosa gradita a Dio con la sua opposizione: questo è il mistero d'iniquità, che osserviamo anche in tante situazioni come mondo alla rovescia: il male chiamato bene e lodato, e viceversa, il bene perseguitato come male....  
    E così si avvera quella profezia di Gesù quando dice: 
    </span>
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>"Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span>
    <span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato”.</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span>
    Questi ministri di Dio che opprimono i veri cattolici, (sacerdoti e fedeli tradizionali), credono di rendere il vero culto a Dio, anche con le loro persecuzioni.

    RispondiElimina
  67. finalmente parole chiare;  ma chissà se Caterina riesce ad entrare in quest'ordine di idee....ne dubito, visto che vuol salvare a tutti i costi la "bontà" (o almeno neutralità) dello "strumento concilio" come lei lo chiama, del quale quella Messa è prodotto naturale.

    RispondiElimina
  68. <span> queste cose da ex Patto di Varsavia, non possono essere segnalate a nessuno ? </span>
    ancora una volta risorgono le domande rivolte in "ALTO":
    ma il Papa è al corrente di queste oscure manovre per bloccare l'attuazione del MP ?
    e perchè non emana le disposizioni attuative, come si palesa ormai indispensabile ?
    Che ne pensa lui se tutto si arena ?

    RispondiElimina
  69. memo il papa non emana disposizioni perché tanto nessuno lo ascolta più. Raccontavo ieri la storia del catechismo di Nimga: nel 1968 i vescovi olandesi hanno pubblicato un catechismo eretico contro l'ordine formale di Roma, ma l'hanno pubblicato! perché già nel '68 si disobbediva al papa. Nel 2007 la diocesi di Poitiers (FR) ha emanato un doc ufficiale che nega la transustanziazione. Ora pur con tutti le ambiguità del CVII Roma non ha mai rinunciato alla presenza reale. Ebbene perché il papa non interviene? Perché tanto non lo ascolta più nessuno!

    Scusate ma la mia arteriosclerosi mi fa ripetere le cose: 
    in 50 anni solo Mgr Lefebvre é stato punito per una "disobbedienza" da Roma, Lefebvre é cosi' diventato l'eccezione che conferma la regola d'oro del Vaticano II, che é
    TUTTI POSSONO DISUBBIDIRE NESSUNO PUO' ESSERE PUNITO, ma l'obbedienzeéa non era una volta una virtu' cristiana?

    RispondiElimina
  70. Caro hpoirot e caro "memo", in merito al libro da me segnalato, tale approfondimento, dal canto mio, non intende affatto appiattire la situazione, o  le due Forme dell'unico rito.... o appiattire il concetto dello "strumento del concilio" così come "memo" mi ha contestato....
    Dalla mia personale esperienza di Catechista e dai rapporti con diverse Parrocchie, ho constatato  che nella maggior parte dei casi la gente si innamora di più della Forma antica e di sempre se si fa comprendere loro GLI ABUSI AVANZATI NELLA FORMA MODERNA.... ;)
    molta gente è convinta della NORMALITA' della Messa moderna perchè non sa che in molti ambiti compie ancora oggi ABUSI....e definisce "antica" l'altra sottolineando che il disinteresse non sta nella forma in sè, ma nel fatto che la Messa nuova COME LA CELEBRANO VA BENE ANCHE AI SUPERIORI.... ma in molti casi, solo con molti incontri e molte CATECHESI SULLA LITURGIA, la gente davvero interessata, comprende CON AMORE l'errore e allora si, si lascia COINVOLGERE verso l'interesse alla forma antica....

    Segnalo questo testo dunque perchè sono convintissima che più si farà conoscere alla gente GLI ABUSI ALLA MESSA dopo il Concilio, più questa gente si lascerà attrarre DALLA VERITA'....

    RispondiElimina
  71. anzi, precisiamo, caro poirot:
    dal 1. passo rivoluzionario, il vietato vietare lanciato allora (che già è inganno satanico della ragione, come un cane illogico che si morde la coda) c'è stato un "progresso" rapido verso il 2. passo:
    <span>"solo alcuni </span>possono fare il comodo loro" (=i rivoluzionari e loro utili idioti); ma se all'inizio parve un LIBERI TUTTI, poco a poco si svelò il vero volto del potere (luciferino simil-sovietico), ovvero:
    chi decide di obbedire nel senso autentico, cioè alla Dottrina perenne  e alla Tradizione (riferendosi alla Chiesa di sempre) , viene sicuramente punito, quale disobbediente al potere di fatto !

    (quantomeno con la morte civile/ecclesiale: schedato come sovversivo o additato e moralmente segregato quale strano/pazzoide/maniaco del vintage....)
    ciò accade ora in modo intensivo, da quel giorno 07/07/2007, come se il MP avesse spinto il REGIME a sfoderare unghie, artigli, denti e ruggiti, minacce a 360°, senza risparmio di colpi, fossero i più vili e disgustosi, a danno di tutti coloro che osassero aprire un discorso su concilio V2 da discutere, e vera Santa Messa e Tradizione da riscoprire....

    RispondiElimina
  72. Satanico , ha detto bene qui la lotta non è con gruppuscoli di miserabili , ma contro il serpente antico , armiamoci delle armi spirituali quindi , preghiera digiuno opere di penitenza e di cartà , allora " una voce dicentes "risuonerà di nuovo in tutta la cattolicità .
    Sncta Maria Mater purissima ora pro nobis peccatoribus
     ""

    RispondiElimina
  73. <span><span>«</span></span> Oremus et pro perfidis Judaeis ut Deus et Dominus noster auferat velamen de cordibus eorum; ut et ipsi agnoscant Jesum Christum, Dominum nostrum.
    Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam judaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras, quas pro illius populi obcaecatione deferimus; ut, agnita veritatis tuae luce, quae Christus est, a suis tenebris eruantur. <span><span>»</span></span>

    <span><span>«</span></span> Oremus et pro perfidis Judaeis ut Deus et Dominus noster auferat velamen de cordibus eorum; ut et ipsi agnoscant Jesum Christum, Dominum nostrum.
    Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam judaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras, quas pro illius populi obcaecatione deferimus; ut, agnita veritatis tuae luce, quae Christus est, a suis tenebris eruantur. <span><span>»</span></span>

    RispondiElimina
  74. @ Christe eleison: magari hanno ricevuto lettere con bossoli o roba simile :D
    Mi piace che tutti si lamentano della crisi di vocazioni, che ad un prete devono dare venti parrocchie...e poi hanno la gente per fare questo KGB dei poveri e vedere se i seminaristi cedono alla tentazione di entrare in chiesa durante una messa. . .

    RispondiElimina
  75. Si, vai:
    minerai la tua fede
    celebrerai con sacerdoti "sospesi a divinis"
    sarai anticonvenzionale ma di certo non tradizionale
    abbandonerai dogmi millenari per abbracciarne uno che ha 41 (non ancora compiuti)

    la soluzione sarà peggio del male!

    RispondiElimina
  76. Poirot, MERAVOGLIOSO! L'hai scritto tu o l'hai trovato da qualche parte? Divertentissimo! :)

    RispondiElimina
  77. Certamente vi è noto, Venerabili Fratelli, che, verso la fine del secolo scorso ed agli inizi del presente, si ebbe un singolare fervore di studi liturgici, sia per lodevole iniziativa di alcuni privati, sia soprattutto per la zelante ed assidua diligenza di vari monasteri dell'inclito Ordine Benedettino; cosicché non soltanto in molte regioni di Europa, ma anche nelle terre al di là dell'Oceano, si sviluppò a questo proposito una encomiabile ed utile gara, le cui benefiche conseguenze furono visibili sia nel campo delle sacre discipline, dove i riti liturgici della Chiesa Orientale ed Occidentale furono più ampiamente e profondamente studiati e conosciuti, sia nella vita spirituale e privata di molti cristiani. Le auguste cerimonie del Sacrificio dell'altare furono meglio conosciute, comprese e stimate; la partecipazione ai Sacramenti più larga e frequente, le preghiere liturgiche più soavemente gustate, e il culto eucaristico considerato come veramente è il centro e la fonte della vera pietà cristiana. Fu, inoltre, messo più chiaramente in evidenza il fatto che tutti i fedeli costituiscono un solo, compattissimo corpo, di cui Cristo è il capo, dal che ne viene il dovere per il popolo cristiano di partecipare secondo la propria condizione ai riti liturgici. Voi, senza dubbio, sapete benissimo che questa Sede Apostolica ha sempre avuto premura che il popolo ad essa affidato fosse educato ad un vero ed operoso senso liturgico, e che, con non minore zelo, si è preoccupata che i sacri riti splendessero anche all'esterno di una confacente dignità. Nello stesso ordine di idee, Noi, parlando, secondo la consuetudine, ai predicatori quaresimali di questa nostra alma Città nel 341, li abbiamo calorosamente esortati ad ammonire i loro ascoltatori perché partecipassero con sempre maggiore impegno al Sacrificio Eucaristico; e recentemente abbiamo fatto tradurre di nuovo in latino dal testo originale il libro dei Salmi perché le preghiere liturgiche, di cui esso è così grande parte nella Chiesa Cattolica, fossero più esattamente intese e la loro verità e soavità più agevolmente percepite (Motu proprio In cotidianis precibus, 24.III.1945).

    RispondiElimina
  78. Caro, anzi carissimo Don Pierangelo Le Sue parole, il suo sfogo mi commuovono, e mi rattristano assai.Che dirle carissimo se non ripetere gli stessi sentimenti che ho testimoniato verso Don massimo che  conosco personalmente? io e mio marito troveremo il modo di venirla a trovare. Accetti le nostre povere preghiere come un piccolo ringraziamento di tutto quello che sta soffrendo. La Sua sofferenza è un' Adorazione continua verso  Dio, ovvero la forma più alta di preghiera. Però prima che Lei si ammali pensi anche che NON E' LECITO gettar  le perle ai porci!!!

    POSSIBILE che siano sempre i VERI SACERDOTI a pagare? Possibile? Si interroghino i responsabili della diocesi, e si cospargano di cenere il capo quei suoi "confratelli", che so averla trattata molto male e con molta freddezza lo stesso Don Massimo una volta me lo raccontò!!

    Grazie!!! per questa Sua testimonianza che E' incenso!!

    Sia Lodato Gesù Cristo carissimo Don Pierangelo e accetti il bacio virtuale alle Sue Mani Consacrate, che io do' sempre ai VERI Sacerdoti con la S maiuscola quale E' Lei!!!

    RispondiElimina
  79. Ora, se da una parte constatiamo con dolore che in alcune regioni il senso, la conoscenza, e lo studio della Liturgia sono talvolta scarsi o quasi nulli, dall'alto notiamo con molta apprensione che alcuni sono troppo avidi di novità e si allontanano dalla via della sana dottrina e della prudenza. Giacché all'intenzione e al desiderio di un rinnovamento liturgico, essi frappongono spesso principi che, o in teoria o in pratica, compromettono questa santissima causa, e spesso anche la contaminano di errori che toccano la fede cattolica e la dottrina ascetica. La purezza della fede e della morale deve essere la norma caratteristica di questa sacra disciplina, che deve assolutamente conformarsi al sapientissimo insegnamento della Chiesa e dunque Nostro dovere lodare e approvare tutto ciò che è ben fatto, contenere o riprovare tutto ciò che devia dal vero e giusto cammino.
    Papa  Pio XII PONT SANTA ROMANA CHIESA

    RispondiElimina
  80. allora, stando così le cose, è inutile aspettarsi che il Papa possa sostenere i fedeli oppressi che chiedono la Messa antica: ormai devono arrangiarsi da soli per contrastare i tiranni e far valere il loro diritto (se vi fosse ancora una comune accezione del "diritto": infatti molti vescovi dicono "Qui comando io", cioè io faccio le leggi e quel che decreta il Papa non conta un'acca....)
    E a chi possono far ricorso i piccoli fedeli, se il pastore supremo non è più in grado di difenderli contro i lupi ? quale autorità farà rispettare i loro diritti ?
    ....così tornano alla mente quelle parole di Nostro Signore, nella parabola del giudice disonesto, che aveva esaudito la vedova:<span><span><span><span><span><span></span></span></span></span></span></span>
    <span><span><span><span><span><span>“Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”.</span></span></span></span></span></span>

    RispondiElimina
  81. No adesso ha un'altro nome ...... liturgia della parola ...... come i protestanti!!!!

    RispondiElimina
  82. e come fai a informarli sugli abusi e sulla retta Dottrina e Liturgia, che MAI hanno visto nè sentito nominare, se a te (cioè uno qualunque) non daranno mai retta, ma sempre e solo ai parroci e preti allevati dal potere conciliare ? già è una lotta impari per te che sei catechista, con un certo grado di autorità, figurarsi per una persona che non conta nulla nella parrocchia, e verso cui tutti sono prevenuti (tutti contro tutti= DIVIDE ET IMPERA, è la congiura del silenzio imposta dal regime) !
    una qualunque persona di buona volontà dunque, intenzionata ad informare la gran massa degli ignari, parte già con la strada sbarrata dal pregiudizio del tipo "quello è un retrogrado, un reazionario, un sospetto lefebvriano, come dire "nemico della Chiesa" ecc.
    Infatti, nelle prime avances da me tentate in tal senso, (aprire la mente alla Verità storica dei fatti, degli sconvolgimenti post-concilio ecc. al ritorno della Messa antica col MP) una di quelle persone GIA' allattate e cresciute alla scuola CV2+ RNS, mi ha detto:
    "Ma tu chi credi di essere per mettere in discussione il sistema ? intendi forse riformare la Chiesa?....."

    RispondiElimina
  83. Caro memo....l'unico "potere" che ho davvero sperimentato nel fare la Catechista (da 22/23 anni ) è l'umiliazione....la virtù dell'obbedienza, la virtù della santa pazienza.... :-D  l'autentica gratificazione ricevuta è stata ed è ancora oggi  IMPARARE SEMPRE QUALCOSA... forse è per questo è che "vedo sempre il bicchiere mezzo pieno anzichè vuoto"....
    Non ho un facile carattere, e forse per me tutto questo è servito perchè il Signore che ben conosce i miei difetti e limiti, sapeva e sa che sarei stata - e forse ancora lo sono - ben peggiore di "altri".... ma non è mai una lotta "impari".... ho avuto a che fare con centinaia di persone "che non contano nella parrocchia e che non sanno nulla, o che sanno e non vogliono sapere...." ciò che davvero manca è l'umiltà, l'obbedienza, la pazienza.... ;)
    E senza alcun dubbio il PREGIUDIZIO è il nostro grande nemico di questo tempo.... siamo prevenuti perchè siamo diventati DIFFIDENTI, STIAMO PERDENDO LA SPERANZA E LA FIDUCIA.... questa fiducia è stata acquisita DAI GRUPPI E DAI MOVIMENTI MODERNI, essi creano al loro interno una sorta di "movimento" fiduciario secondo lo stile delle sètte o di stampo Pentecostale (riferimento alla NUOVA PENTECOSTE che tutti bramano... ) in sostanza perdendo fiducia nella CHIESA la si è spostata nei piccoli centri dei propri gruppi che sanno dare alla gente ciò che cerca soprattutto STABILITA' - vedasi gli INCONTRI - , sicurezza di una PERSONALE IDENTITA'.... - vedasi come oggi si dice "sono del RnS; sono NC; sono di CL, ecc... anzichè dire semplicemente: SONO CATTOLICO.... -  per gli Ordini Religiosi bastava avere L'ABITO per identificarsi da lontano, ma i laici non sono distinguibili.... era necessario che si CREASSERO un punto di riferimento che non è più la Chiesa in quanto tale, ma lo è IL GRUPPO D'APPARTENENZA e la Chiesa semmai è diventata colei che ENTRA NEL GRUPPO....
    Questo atteggiamento spiega la frase che ti sei sentito rivolgere:
    ;) "Ma tu chi credi di essere per mettere in discussione il sistema ? intendi forse riformare la Chiesa?....."
    Potrei farti altri milioni di esempi, potrei dirti che per ben due volte mi è stato offerto di diventare pastora Pentecostale se avessi "mollato" la Chiesa..... :-D  ...

    Dunque come fare ad informarli?
    parlare senza stancarsi mai, senza perdere la pazienza e la speranza, senza disperare, SOFFRENDO ma anche sperando.... e se su 100 solo due ci daranno retta, va bene anche così.... sarà grazia, TUTTO E' GRAZIA.... come Giobbe dire con fiducia: se da Dio accettiamo il Bene, perchè non accettare anche il male?
    e ben sapendo che Dio NON è mai l'autore del male, ma lo permette.... e se "noi" lo comprendiamo, compito nostro sarà quello di fare in modo che anche altri lo comprendano....
    Lo scoraggiamento è frutto diabolico, la buona battaglia, invece, è il motivo per cui ci è stata data LA FEDE VERA.... ;)

    RispondiElimina
  84. il maligno sabotatore continua il satanico rovesciamento della Verità: in realtà è proprio il falso superdogma CV2 creato dai vostri cattivi maestri, quello che vuole scardinare la Chiesa, inventandosi una contro-Tradizione da 41 anni ! voi state costruendo la falsa chiesa "costruita contro ogni regola" che il Signore fece vedere alla Beata Emmerich, ma Gesù Cristo stesso la distruggerà !

    RispondiElimina
  85. Esiste anche la legittima difesa e anche lo scuotere dalla polvere i propri calzari.

    Ammiro le persone che come lei hanno molta pazienza, ma in condizioni critiche ( pure io ho fatto la catechista in parrocchia), si deve fare una scelta restare alle condizioni di chi comanda e non come Dio comanda, oppure litigare sempre. A farne le spese erano i bambini.

    RispondiElimina
  86. l'ho fatto io modificando un po' la foto, comunque rendo merito anche ai bravi sacerdoti che restano "nella chiesa" a combattere per la buona causa.
    Le virgolette in "nella chiesa" sono d'obbligo in quanto non siamo fuori essendo d'accordo tutti i dogmi in 2000 anni, cosa di cui non si possono vantare molti tra quelli che sono "dentro"...

    RispondiElimina
  87. Dimmi un po' quale dogma Mgr Lefevre ha inventato che abbia 41 anni! Te lo dico io NESSUNO !
    Dimmi un po' quali dogma di fede infrangono i lefebvriani! Te lo dico io NESSUNO !

    Conta quanti dogmi invece sono stati immolati alla causa CVII. Solo la messa PaoloVI ne attacca gravemente 3, vai a studiarti un po' di teologia tomista prima di parlare
    e quando dico tre lo faccio senza parlare della transustanziazione!

    RispondiElimina
  88. grazie per la precisazione, resto pero' della mia opinione: le coreografie anche eccessive attorno alla messa sono un problema grosso ma un problema a valle. Anche se non ci fossero, la messa Paolo VI sarebbe cattiva in quento é cattiva si se' teologicamente e dottrinalmente parlando. (veda mio post piu in alto) In questo senso avrei preferito un libro che spiega gli errori a monte in modo da dedurne poi (in un modo logico che piace a hercule poirot) quelli a valli sempre allo scopo di fare conoscere alla gente GLI ABUSI ALLA MESSA dopo il Concilio, per attrarla ALLA VERITA'....

    RispondiElimina
  89. (ancien) regime, perfetto! non potevi esprimere megli il concetto

    RispondiElimina
  90. Cara Raffella... per responsabilità di una suora: un bambino che seguivo dalla terza elementare, giunto alla quinta manifestando un forte interesse per la Liturgia e per la Preghiera e che per la qual cosa mi permisi  ESCLUSIVAMENTE di suggerire ai genitori di approfondire ciò che mi sembrava una futura vocazione invitandoli a PARLARE CON IL PARROCO...E DI NON  SPRECARE QUESLLA CHE POTEVA ESSERE UNA GRANDE OCCASIONE, accadde un putiferio indescrivibile dove venni accusata, DALLA SUORA, di IRRUZIONE in casa d'altri (mai andata a casa loro il tutto avveniva in parrocchia ) la suora mi disse che "non erano affari miei" e che i genitori si erano LAMENTATI PERCHE' AVEVO REGALATO AL BAMBINO DEI LIBRICINI DI PREGHIERE.... e per lei AVEVO SBAGLIATO!
    per questa assurdità  è assai probabile che questo bambino non avrà più avanzato nella vocazione, O FORSE SI.... io l'ho sempre portato, e ancora lo porto, nelle Preghiere... lui e i genitori e sono sicura che il Signore avrà cura di questo caso come di mille altri... ;)
    legittima difesa?
    bè si, difesa della vera fede certamente, non mia, o delle mie idee, delle mie opinioni o di come vorrei che andasse avanti la Parrocchia.... e senza dubbio o scosso tanta di quella polvere dai mie sandali, voltando le spalle e andandomene DALLE DISCUSSIONI, ma non dalla missione....
    Nel nostro tempo siamo in una situazione critica oserei dire cronica.... :-[  e non abbiamo altra difesa che continuare  A SEMINARE....
    le scelte che sono risultate essere vincenti, nella mia esperienza, sono state quelle in cui ho sempre obbedito.... anche quando erano i miei superiori a sbagliare, ma non ho mai taciuto di fronte alla gravità di certi errori: mia figlia fu obbligata, con gli altri, a ricevere la sua Prima Comunione alla mano.... dopo una lunga ma serena battaglia, in cui NON vedevo nemici ma PERSONE CONFUSE...., il mio secondo figlio, dopo due anni, la riceveva, con gli altri, in ginocchio ed alla bocca....
    Non dobbiamo partire dall'idea di dover litigare o di avere avanti dei nemici... bensì di dover fare APOLOGETICA CATTOLICA  e di avere a che fare con persone spesso CONFUSE....
    Non ho vinto alcuna grande guerra ma piccole battaglie si.... così come ne ho perse di altre.... non abbiamo ricette, ma la fiducia di essere servi dei servi, dei servi di Cristo, si ed è la nostra unica forza....
    una bbraccio!

    RispondiElimina
  91. Beh...Ogni tanto ci si potrebbe anche affidare allo stato massonico (mi sputerei in un occhio da solo...però se Roma tace...):
    Legge Mancino e tutta la giurisprudenza sul mobbing. Si tratterebbe di fregare qualcuno con le sue stesse armi.
    HAnno voluto libera Chiesa in libero stato? Benissimo! un sacerdote o vescovo che sia è soggetto sia al diritto statale che a quello canonico. Solo che in questo caso i novatores diventano più preconciliari dei sedevancatisti...chissà perchè?

    RispondiElimina
  92. non solo Raffaella, esiste anche il fatto che l'autorità si ferma alla fede e al peccato. Esempio, tu devi obbedienza a tuo padre, ma se tua padre di dice di non andare più a messa o ti invita a fare un altro peccato grave ti puoi e DEVI non ubbidirgli, in quanto l'autorità che chedi manifestamente di disobbedire a Dio perde all'istante la sua autorità. In que"st esempio c'é tutta la logica della "disobbedienza di Mgr Levebvre: obbedire a Dio prima che agli uomini. Dieu premier servi, come diceva Santa Giovanna d'Arco.

    E' per questo, per via della grave rischio di perdita della fede, che se siseguissero le direttive dei papi precedenti Roma non potrebbe imporre il NOM ai fedeli. 

    RispondiElimina
  93. non solo Raffaella, esiste anche il fatto che l'autorità si ferma alla fede e al peccato. Esempio, noi dovbbiamo obbedienza a nostro padre, ma se nostro padre ci dice di non andare più a messa o ci invita a fare un altro peccato grave noi possiamo e DOBBIAMO non ubbidirgli, in quanto l'autorità che chedi manifestamente di disobbedire a Dio perde all'istante la sua autorità. E' quello che ha sempre detto la dottrina della Chiesa. In quest'esempio c'é tutta la logica della "disobbedienza" di Mgr Levebvre: obbedire a Dio prima che agli uomini. Dieu premier servi, come diceva Santa Giovanna d'Arco. 
     
    Anzi si puo' disubbidire anche quando c'é solo rischio di peccato. E' per questo, per via della grave rischio di perdita della fede, che se si seguissero le direttive dei papi precedenti Roma non potrebbe imporre il NOM ai fedeli.

    RispondiElimina
  94. Caterina, la ammiro per la sua obbedienza a tutti i costi, spero e credo la sua costanza porterà dei frutti. Mi sembra che lei applichi un po' la "tecnica" curato d'Ars. Isolata e disprezzata continua la sua opera nel silenizo e l'umilità. Tuttavia saprà bene che il primo apostolato, la prima carità é quello di dire la verità, di confermare la gente nella verità (come lei ha voluto fare col bambino)
    Ora come dice Raffaella mi sembra che c'é anche un limite a tutto: se al santo curato d'Ars avessero chesto di far dare la comunione alla sua suora o peggio di dire che l'ostia era solo un simbolo, crede avrebbe ubbidito ? (preciso che non parlo per lei, parlo in generale..)

    RispondiElimina
  95. ma il Papa permette anche questa picconata ?
    con i continui colpi demolitori alla Tradizione siamo dunque di fronte ad una "tigre" che scorrazza indisturbata e che nessuno può cavalcare e riportare in gabbia ?

    RispondiElimina
  96. Caro Poirot,

    Capisce l' inglese?  Segnalo questo articloo (fresco di stampa)....è brillante e mi sembra che sarà tradotto in italiano, eventualmente. Parla di quello che lei ha accenato sopra.  E' Scientifico e reporta i fatti incontestabili.  http://rorate-caeli.blogspot.com/2011/01/thorough-comparison-of-traditional.html

    RispondiElimina
  97. ecco la chiave del FACILE DISASTRO:
    instrumentum regni E' l'obbedienza passiva e a-critica !
    infatti ci hanno coartati tutti, da 45 anni in qua, con la falsa obbedienza: ciechi e sottomessi, abituati a pensare DA SEMPRE che papi, vescovi e sacerdoti -PER DEFINIZIONE-preti dicono e fanno sempre cose vere e giusti e sante, abbiamo assorbito passivamente tutte le distorsioni alla Dottrina e alla Liturgia che questo regime modernista ci ha imposto, senza battere ciglio.
    CI FIDAVAMO di loro, perchè per 1930 anni i pastori avevano SEMPRE condotto il Gregge sulla strada diritta e sicura, portandolo alle Fonti di <span>acqua viva, non a cisterne inquinate.</span>
    Fino al 1965; infatti anche dopo di quella data pensavamo (quasi tutti, cioè i fedeli di medio-piccola cultura storico-ecclesiale) che la guida del Gregge sarebbe stata sempre così affidabile al 100%, per tutti i secoli, e <span>mai si pensava che fosse necessario e opportuno metterla in discussione </span>o vegliare sulle sue manovre devianti, che portassero il Gregge su strade sperimentali e pericolosamente CREATIVE -a danno graduale ma certo delle anime! E chi mai doveva avvisarci che non era più così sicura e affidabile ?
    Solo nel 2007, col MP, le pecore, fino ad allora <span>docili e dormienti</span>, hanno cominciato ad aprire gli occhi: per cominciare a soffrire molto di più, con piena consapevolezza di fronte all'arido vero della lacrimevole condizione di Santa Madre Chiesa !

    RispondiElimina
  98. caro hpoirot,
    la "mia" tecnica non preclude la verità, non mi fa tacere....è proprio perchè parlo e agisco che spesso vengo alle discussioni, altrimenti non mi troverei spesso "isolata".... ;)
    l'esempio che mi propone è improponobile.... primo perchè non mi sono mai trovata, grazie a Dio, di fronte a parroci o suore che insegnassero che l'Ostia consacrata fosse un "simbolo".... sarebbe dunque stato ovvio, come poi agii ,che a riguardo invece della distribuzione della Santa Eucarestia, obbligando un modo che fu dato come UNA TANTUM e non come pratica obbligatoria, che ne avrei parlato e che avrei combattuto l'errore come appunto feci....

    Non c'è bisogno di attendere che ci vengano chiesti dei paradossi per agire, perchè già viviamo nei paradossi.... per la mia esperienza diretta vedo che la Verità offerta con la carità, soffrendo e spesso rinunciando a me stessa, paga.... ripeto, non dobbiamo pensare sempre di avere di fronte dei nemici, ma piuttosto FRATELLI E SORELLE CONFUSE, accecate dall'ATTIVISMO, assordate dal MODERNISMO E PROGRESSISMO.... un conto è chi IMPONE l'errore, altra cosa è l'oscurità in cui sono avvolte moltissime parrocchie....
    in tal caso non ho mai detto di tacere!
    ;)

    RispondiElimina
  99. Caro don Camillo, sei il solito ignorante e propaghi disinformazione!
    Palombella e Marini hanno deciso di inserire la salmista, in ossequio alla romanissima tradizione della ...... Befana!
    Per adattarla al NO le hanno tolto il cappello (che la tradizionale filstrocca vuole ..... alla romana!).
    Leggi nei Praenotanda del rito...

    RispondiElimina
  100. :-[  comprendo la Tradizione Corale e come già ho spiegato in altro thread qui sul blog sono contraria a questa innovazione.... ma perdonatemi.... non è la VOCE DI MARIA SANTISSIMA che si eleva dai leggii quando ascoltiamo IL MAGNIFICAT? io quando ascolto il Magnificat chiudo gli occhi ed oltre le voci angeliche mi piace vedere ed ASCOLTARE la voce stessa di Maria che lo canta.....
    ;)
    ordunque, pur difendendo la TRADIZIONE CORALE sanPETRINA,  parlare di "demolizione" mi sembra eccessivo.....
    piuttosto avrei vestito questa Donna in modo più appropriato, magari anche con un velo..... e senza trucco...

    RispondiElimina
  101. grazie, si capisco l'inglese, ci do' un' occhiata...

    RispondiElimina
  102. <span>grazie, si capisco l'inglese, ci do' un' occhiata...</span>
    detto questo mi sono letto tutto il libro "La messa di sempre" di Mgr Lefebre (postumo)
    Le assicuro che é eccezionale perché molto pedagocico per capire a fondo tutti gli errori della messa PaoloVI (e dio sa se ce ne sono!!)
    Purtroppo il libro esiste solo in francese, ma ho saputo oggi che sarà tradott o entro fine 2011 in italiano
    Lo consiglio a tutti...

    RispondiElimina
  103. Con questi commenti misogini di "orrrore!" (capisco la tradizione -  frequento il blog per quella) in questo caso mi sembra un pò esagerato- - stiamo pericolosamente confermando un articolo negativo di 2 settimane fa dal pugno di un certo vaticanista!  Lighten up, per piacere!! 8-)  

    Don Camillo, spesso sono d'accordo con lei - ma qui no.  Non per il fatto accaduto - ma per la sua reazione - persino scritto in rosso!  Sono ben peggiori le cose da scrivere in rosso.
     Comunque, pace - Buona Domenica

    Barbara

    RispondiElimina
  104. Non scandalizzatevi se don Camillo ha - giustamente - sottolineato la picconata ad una veneranda tradizione che, nonostante riforme draconiane-bugniniste, cambi bruschi al vertice della Sistina nel 97, e circoequestre dell'Anno Santo, nè Marini senior, nè Liberto avevano mai intaccato.
    Lo sdegno di don Camillo e di molti di noi (ma pure il sagace mons. Favella aveva censurato aspramente tale nuovo corso) non inerisce il canto muliebre o il ruolo della donna nella società, bensì una inspiegabile ferita al tentativo di riportare in un alveo di Tradizione il cursus liturgico cattolico, attuato dal S. Padre con l'ausilio di Marini jr (fino alla infausta nomina di Palombella), che in queste trovate genialoidi trova solo entrinseca sconfessione!
    Il salmista era ed è un ministro parato, soprattutto nel servizio liturgico di una Basilica come quella vaticana dove agisce (ancora) non un coro qualsiasi, non una schola pur distinta, ma una Cappella musicale, anzi quella che dovrebbe essere LA CAPPELLA MUSICALE più insigne dell'orbe cristiano.
    Questo comporta che, con tutte le riforme possibili ed immaginabili, alcuni postulati della tradizione anche se fosse solo consuetudinaria e non codificata, non devono potersi manomettere a piacimento.
    Se la piacente cantatrice avesse cantato il salmo nella parrocchia di S. Adeodato in Vimercate ad es. non ci saremmo adontati più di tanto, considerato che il NO viene liberamente interpretato da decnni, soprattutto sul punto musicale; in una Cattedrale di provincia (ad es. Sora o Cnversano), pur turandoci il naso - come disse Montanelli - l'avremmo pure concesso.
    Ma a S Pietro in Vaticano, nella solennità dell'Epifania, NO NO E NO!
    Durante questo pontificato, poi!!!
    Qualcuno ha ragione quando dice che il Papa è troppo signore, come è avvenuto per la porpora all'em.mo Romeo.
    Di regola Palombella, la mattina del 7 gennaio, avrebbe dovuto essere sospeso dal c.d. beneficio ecclesiastico, in attesa di capire il perchè di tale invenzione.
    Ma forse l'invenzione era concordata con qualche altro, e benedetta dall'Ufficio che più di ogni altro in Vaticano conosce di Liturgia e Musica sacra, ovvero la Segreteria di Stato.
    Credetemi don Camillo ed altri non siamo misogini. Checchè!

    RispondiElimina
  105. a redaziò
    pure stò post invaso da alcuni cripto-sedevacantisti, nonchè eretici che negano la validitò del Novus Ordo.
    Non andrete così da nessuna parte.
    Questo blog non riesce a sviluppare gli "anticorpi" capaci di tener lontane le "malattie infettive".

    RispondiElimina
  106. Caro tripparolo,
    pensa a come godono i fautori della "chiesa del futuro"! E senza muovere un ciglio! Fanno tutti questi signori marchesi del grillo!
    Pensa che giorni fa, in un impeto di papismo, la redazione gridò alla censura di ogni post contro il Papa ed al successivo ban per i papacidi!
    beh! Io mi sono preso dello scherzo ( hanno associato la mia persona ad uno scherzo ... mi piacerebbe che il surrogato di uomo che lo ha fatto venisse sotto casa mia a farlo!) nel silenzio correo della redazione e nel "mi piace" del solito vigliacchetto che non mette nome cognome ed indirizzo, il Papa è deriso, teralascio su cosa è stato detto del venerabile GPII e di PVI, da un vigliacco in tonaca nera che non si firma ( paura, vero vile!?), la Chiesa ed i suoi pur umani cardini ( criticabili, va da sè) sono derisi e sodomizzati culturalmente .... proprio una bella fine per un blog con un nobile intento!
    Matteo Dellanoce

    RispondiElimina
  107. Caro Don Magnifico,
    Grazie per la sua spiegazione dettagliata. Capisco che c'e stato un altro colpo alla Tradizione.  Communque, ci sono altri modi di protestare senza dare l'impressione che noi amanti della Tradizione siamo sempre arrabbiati - " c'e un tempo per tutto " - Io mi arrabbio quando il sacro è profanato, ma non va bene si io mi arrabbio ogni 2 minuti per tutte le cose che sono discutiibli nella mia parrocchia. (che sarebbe facile!) E' controproducente.  La Tradizione Cattolica è Bellezza.  Perchè non concentriamo le nostre energie a communicare questo?  (Non vuol dire che non dobbiamo contestare quando è necessario). Ma - "c'e un tempo per tutto"....se mi capicse....

    RispondiElimina
  108. Non so cosa sia successo, comunque ti assicuro la mia solidarietà Bartimeo.

    RispondiElimina
  109. vorrei sapè ppur'io chi sta dietro a tanta tracotanza der pseudo-don Camillo

    RispondiElimina
  110. Caro Don Camillo,
    Seguo completamente il suo ragionamento. I precedenti (abusi) nella sfera della sacra liturgia sono sempre di cattivo augurio.  Sono d'accordo con lei, è veramente grave quello che sta succedendo a San Pietro.  Ma può darsi che non lo facciano più? E' possible?
    Tuttavia, il mio commento si riferiva ad un altro punto, che lei, caro Don Camillo, sacerdote di Nostro Signore, intende perfettamente.  Non credo che lei (o altri qui -almeno spero) siano misogini - ma il suo messaggio è stato percepito così - è il modo - tutto li.
    Grazie con tutto il cuore per il suo sacerdozio.
    Barbara

    RispondiElimina
  111. Non so come più come chiedere alla redazione di non pubblicare i post di Tale Bartrippa  , viste le continue irriverenze , minacce , e insulti che propone in ogni suo post ( la mia richiesta è rivolta ad ogni altro disturbatore o insultatore )
    Quanto al tale che si ostina a offendere e irridere  la invito a lasciar perdere anche se per oscuri motivi Lei sta continuando imperterrito (riguardo alle disfide tremano tutti ipartecipanti del blog alle sue parole )
    ALLA REDAZIONE GENTILMENTE IMPEDITE CHE SIMILI MESSAGGI VENGANO PUBBLICATI O CON L'ISCRIZIONE PER MEZZO DELL'e. mail o con una lettura attenta , non si puo leggere "vi aspetto sotto casa mia " "sod. ...... culturalmente " .
    BASTA QUESTO TALE HA PASSATO IL SEGNO DA UN PEZZO .
    Antonio da Perugia

    RispondiElimina
  112. antonio anche il cognome e l'indirizzo grazie!
    MD

    RispondiElimina
  113. Non ha il coraggio di smascherarsi!
    MD

    RispondiElimina
  114. Bartrippa, se il Papa viene deriso (non so da chi, ma mi pare più dai modernisti che dai tradizionalisti) forse è perchè si mette in condizione da essere deriso. Se invece di scrivere libri di dubbia fede cattolica, iniziasse ad usare la propria autorità per dar fine alle storture che vediamo ancora oggi al'interno della Chiesa (vedere link sulla Messa francese, di Tornielli), probabilmente nessuno si permetterebbe di  "deriderlo". Spesso i falsi obbedienti sono poi quelli che disobbediscono maggiormente al Papa, basta vedere cosa combinano nelle proprie diocesi i Vescovi e cosa scrivono certi cardinali alla Martini. Mentre chi critica certe uscite del Papa, sono spesso persone che soffrono nel vedere come Pietro ancora una volta rinneghi per più di tre volte Nostro Signore, per essere amico dei capi di altre religioni. Ci fa soffrire il Santo Padre, e a volte quando i figli soffrono possono esagerare nel riprendere il Padre, nel richiamarlo alla loro attenzione, ma sono pene d'amore, mica di odio. Il vero deriso caro Bartrippa non è il Papa, ma Gesù ed è deriso non solo dagfli ultimi servi, ma anche dai servi più eccellenti, dai suoi funzionari ultrapagati anche in grazie, coloro che hanno tanto potere da poter trasformare il mondo, coloro a cui Gesù ha dato il dono di sciogliere i nodi, di legare, di far scendere Dio in un'Ostia, di poter rendere candida un'anima nera di peccati. Coloro che possono distribuire le grazie, piegare la volontà di Dio tramite una S.Messa, spezzare muri con l'aiuto della Madonna e dei Santi. Coloro che tutto possono in Dio, oggi stanno li a perder tempo, non credono più di poter cambiare la società, di poter salvare le anime, di poter portare la vera Pace, servendo solo Dio e facendo regnare Gesù. Coloro che diffidano di Dio e si fidano della diplomazia umana. Coloro che non si fidano di Maria, ma credono di portar la Pace facendo comunella con l'errore delle false religioni. Gesù è deriso, non il Papa!

    RispondiElimina
  115. Parlando di virilità sono convinta che don Camillo non volesse metter da parte le donne, perchè anche le donne sono tenute ad una fede virile, basta leggere la biografia di molte sante, quali S.Caterina da Siena, S.Teresa d'Avila, S.Giovanna d'Arco, la beata Angela da foligno. Molto più virili di certi uomini!

    RispondiElimina
  116. dubbia non è la fede del Papa ma quella di chi lo accusa di avere dubbia fede!
    E questa è posizione da tradizionalista!
    MD

    RispondiElimina
  117. Don Camillo si comporta, ragiona e scrive come un Imam con in mano una lapide!
    E ci aggiungo: purtroppo!
    MD

    RispondiElimina
  118. Don Camillo ha ragioni da vendere!
    Le signore forse hanno capito che non ce l'ha affatto con loro, ma con questa progressiva degradazione che sembra contagiare anche i riti di S. Pietro.
    La soluzione sarebbe facile: rimuovere Palombella che è arrivato a tiranneggiare anche Marini.
    Solo così si eviteranno ulteriori colpi di genio, ma di un genio pagano che sembra nuovamente infestare il colle vaticano.
    O la necropoli omonima?

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione