Riportiamo questo articolo uscito sul Giornale di Vicenza il 4 gennaio. La notizia è stata confermata dalla SSPX. Da osservare la qualità dell'articolo, che non presenta i soliti commentini giornalistici.
È Natale e il parroco se ne va dai lefebvriani
PEDEMONTE. Don Massimo Sbicego, senza avvisare i fedeli, lascia la sua comunità ed entra in una congregazione. Alla Diocesi di Vicenza ha spiegato di essere passato fra i "tradizionalisti lefebvriani"
Pedemonte. "El prete xe scapà", "El prete xe sparìo", "l'è 'nda via sensa dir gnente a nissùn": sono state queste le prime affermazioni seguite alla notizia che don Massimo Sbicego non è più parroco di Pedemonte, Casotto e Lastebasse. Il sacerdote, 38 anni, nativo di Montecchio Maggiore, arrivato nell'alta valle dell'Astico nel settembre 2009 dopo essere stato vicario a Vicenza, nella parrocchia dei Ferrovieri, l'ultimo dell'anno non si era presentato nella chiesa di Brancafora per il "Te Deum". Subito le chiacchiere si sono diffuse in paese. La sua asserita "fuga" è diventata argomento di discussione anche durante il cenone di Capodanno, nelle case e nei bar della zona. "El prete xe scapà, chissà dove ch'el sarà 'ndà". Nello stupore generale, c'è stato pure chi, per spiegare la sua decisione, ha adombrato la presenza di qualche tresca romantica, subito zittito da altri che ne lodavano l'integrità morale e spirituale. La giusta spiegazione è arrivata la mattina del 1 gennaio. Prima nella chiesa di Casotto, poi in quella di Brancafora, a celebrare la messa è stato don Stefano Mazzola, parroco di Velo d'Astico e vicario foraneo. Fra lo stupore generale, all'inizio del rito, ha comunicato ai presenti che don Massimo non era più il loro prete, "non per un provvedimento da parte della Diocesi, ma per sua scelta, essendo passato alla Fraternità tradizionalista San Pio X" fondata da mons. Lefebvre, non riconosciuta in piena comunione dalla Chiesa Cattolica romana". Tale decisione don Sbicego l'aveva riferita a mons. Lodovico Furlan, che attualmente, come Amministratore diocesano, sostituisce "ad interim" il vescovo. L'annuncio ha spinto più di qualcuno a cercare in Internet notizie su mons. Marcel Lefebvre, fondatore della stessa Fraternità, sospeso "a divinis" e successivamente scomunicato per aver professato la salvaguardia del sacerdozio con un ritorno alla tradizione pre-conciliare, col recupero della messa in latino, cancellando l'ecumenismo che riconosce par dignità alle diverse religioni, e non il primato del solo Cattolicesimo. L'allontanamento di don Massimo ha comunque lasciato attoniti. Non è un caso se proprio mons. Furian ha deciso di incontrare martedì 11 gennaio, alle 20, nella sala parrocchiale di Brancafora, i tre Consigli pastorali e degli affari economici.
Giovanni Matteo Filosofo
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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<span>Da osservare la qualità dell'articolo, che non presenta i soliti commentini giornalistici.</span>
RispondiEliminaTrovate qualitativamente esatta questa informazione? Lo è solo ed esclusivamente con la mentalità imbevuta delle sottolineature conciliari che qui cita : <span> </span><span>L'annuncio ha spinto più di qualcuno a cercare in Internet notizie su mons. Marcel Lefebvre, fondatore della stessa Fraternità, sospeso "a divinis" e successivamente scomunicato per aver professato la salvaguardia del sacerdozio con un ritorno alla tradizione pre-conciliare, col recupero della messa in latino, cancellando l'ecumenismo che riconosce par dignità alle diverse religioni, e non il primato del solo Cattolicesimo.</span>
se questa è l'immagine che viene data della Fraternità e non quella di una realtà perfettamente cattolica "non in perfetta comunione" solo dal punto di vista canonico... c'è più affinità con le confessioni protestanti che con quanto di genuinamente cattolico resta anche dopo il concilio
... mi meraviglia piuttosto che il sacerdote non abbia pubblicamente espresso le ragioni della sua scelta. Ma forse ha dato per scontato che non lo avrebbero capito... chissà? Forse sarebbe stato bene tentare comunque. Sarebbe interessante conoscere perché non lo abbia fatto
RispondiEliminaPorrei l'accento su "cancellando l'ecumenismo che riconosce par dignità alle diverse religioni, e non il primato del solo Cattolicesimo": mi sembra sia di un'ambiguità spaventosa.
RispondiEliminaForse semplicemente voleva fare il minor rumore possibile per evitare che la sua decisione potesse essere strumentalizzata contro la FSSPX o che addirittura potesse attirare sulla sua parrocchia gli sguardi torvi, danneggiando i suoi fedeli. Se n'è parlato quel che era giusto se ne parlasse, senza gridare allo scandalo e al tradimento (da qualsiasi parte) e chi era giusto sapesse è stato informato per tempo. Una scelta ecclesiale che è stata vissuta nella Chiesa senza tirare il ballo il Mondo, che nulla c'entrava. I messaggi alla nazione a reti unificate lasciamoli al Presidente della Repubblica e ai preti fornicatori (povero Presidente, in che brutta compagnia...).
RispondiElimina...questo è lo strano, doloroso destino di ogni prete.
RispondiEliminaDeve sempre capire chiunque, deve sempre sforzarsi di esser vicino alla sua gente, essere presente, essere comprensivo, essere partecipe... Tutti pretendono questo da un sacerdote.
Nessuno però che fa un passo oltre la soglia di una vita d'offerta, di solitudine del prete... E quando è lui, il sacerdote, a passare un momento delicato, una scelta sofferta, una situazione difficile, si trova pure gente che gli dice "si sapeva che aveva le sue idee particolari" (caro pedemontano, qui le condividiamo in parecchi)..e che lo "critica" per il suo modo d'andarsene, perchè non ha detto niente a nessuno, come ci si sentisse in diritto di pretendere anche spiegazioni...
Fare lo sforzo di dire: "ci ha fatto male non averlo potuto salutare" sarebbe costato troppo, vero?..
Nemmeno per un istante ci si cala nello stato d'animo di questo sacerdote...
La sua scelta non è facile, ha lasciato moltissimo. Ma sono contento per la Tradizione, per La Fraternità.. e chissà che anche in Italia non si cominci seriamente... come in Francia.
Auguri Reverendo, preghi per noi!
In una Diocesi, come quella di Vicenza, che un tempo donava alla Chiesa numerosi sacerdoti e che oggi a causa di un imperare di progressismo-pacifista, vede il proprio Seminario ridotto a numeri irrisori, non può che fare piacere una notizia di questo tipo.
RispondiEliminaForse il sacerdote in questione avrebbe fatto meglio a spiegare ai propri fedeli le ragioni di questa scelta, in ogni caso auguro lui di poter trovare ciò che và cercando.
Mi auguro che alla Diocesi di Vicenza possa essere destinato un Vescovo che possa riportare nel giusto cammino tutta la Chiesa Vicentina.
Se fate attenzione, hanno già iniziato a sputtanarlo...
RispondiEliminahttp://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Provincia/215008__il_prete_con_la_passione_per_i_serpenti/
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Provincia/215009__era_un_tipo_riservato_sempre_in_abito_talare/
Auguri, Don Massimo! Io, e penso altri, non conosciamo la sua vicenda, i suoi pensieri, magari i suoi tormenti...ma le auguro, anzi le auguriamo, un buon e santo cammino, in una realtà non certo semplice e ben considerata...ma, del resto, mai Gesù o Maria hanno promesso facilonerie o umane comprensioni...
Che la Madonna del Monte Berico e San Pio X, papa veneto, l'assistano sempre!!
Benritrovato, Cajetan AG!
RispondiEliminaA te, e a tutti, buon e santo 2011!!
Benedetta fuga ! il signore ha benedetto quei passi:
RispondiEliminama a quel sacerdote che ha ritrovato la Via Maestra, quella di sempre, che Nostro Signore aveva tracciato alla Sua Chiesa, sono riservate le persecuzioni, secondo la promessa di Gesù fatta ai suoi veri seguaci:
<span><span><span><span>Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. </span></span>
<span><span>Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono Colui che mi ha mandato. "</span></span> </span></span>
Ora arriveranno le persecuzioni: il discepolo seguirà il Maestro Divino fino alla morte di Croce.
10, 100, 1000 sacerdoti come questo, e la povera Chiesa sfigurata risorgerà dal suo fango.
<span>Benedetta fuga ! il Signore ha benedetto quei passi:
RispondiEliminama a quel sacerdote che ha ritrovato la Via Maestra, quella di sempre, che Nostro Signore aveva tracciato alla Sua Chiesa, sono riservate le persecuzioni, secondo la promessa di Gesù fatta ai suoi veri seguaci:
<span><span><span><span>Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. </span></span>
<span><span>Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono Colui che mi ha mandato. "</span></span> </span></span>
Ora arriveranno le persecuzioni: il discepolo seguirà il Maestro Divino fino alla morte di Croce.
10, 100, 1000 sacerdoti come questo, e la povera Chiesa sfigurata risorgerà dal suo fango.</span>
qull'ambiguità spaventosa che lei rileva -mentre gli autori dell'articolo e i lettori al 99% NON POTRANNO VEDERE- è in realtà figlia diretta del CV2 e di tutte le sue APERTURE e accoglienze di errori ACCANTO alla Verità eterna, in una inaudita par-condicio che pretende da 50 anni di far "dialogare ecumenicamente" eresia ed ortodossia, peccato umano e Santità di Dio, senza più vedervi alcuna differenza !
RispondiElimina<span>quell'ambiguità spaventosa che lei rileva -mentre gli autori dell'articolo e i lettori al 99% NON la POTRANNO VEDERE nè immaginare, poichè ALLATTATI AL RELATIVISMO post-conciliare- è in realtà figlia diretta del CV2 e di tutte le sue APERTURE e accoglienze di errori ACCANTO alla Verità eterna, in una inaudita<span> par-condicio</span> che pretende da 50 anni di far "dialogare ecumenicamente" eresia ed ortodossia, peccato umano e Santità di Dio, senza più vedervi alcuna differenza !</span>
RispondiEliminaPrego per lui.
RispondiEliminaprega piuttosto per tutta la Santa Chiesa -Corpo Mistico- piagata ed avviata alla Via Crucis, mai vista in 2000 anni, di cui siamo solo "all'inizio dei dolori" !
RispondiEliminacosì, come tu preghi per il condannato alla gogna mediatica di un popolo SMEMORATO su che cosia sia la Fede cattolica, così le pie donne di Gerusalemme piangevano davanti a Gesù sanguinante, condannato a morte, che saliva al Calvario carico della Croce su cui doveva espiare i peccati del mondo, rileggi allora:
"Seguivano Gesù gran moltitudine di popolo e di donne, che si lamentavano e piangevano su di lui. Ma volgendosi a loro, Gesù disse :
« Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me; piangete su di voi stesse e sui vostri figli, perchè verranno giorni in cui si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno nutrito. Allora si comincerà a dire ai monti: cadete su di noi!, e alle colline: ricopriteci! Poiché, se a un legno verde si fanno queste cose, a quello secco che avverrà? »
E' ora di pregare e piangere sui nostri figli cresciuti nella menzogna e apostasia dilagante, che <span>chiama bene il male </span>e viceversa; pregare e piangere sulla Via Crucis di questa Chiesa disastrata da 50 anni, che dovrà seguire i passi del suo Signore fino alla morte di Croce, in attesa della Resurrezione, quando a Dio piacerà.
Certo la scelta di "scappare" non mi pare la più felice, ma è difficile giudicare le situazioni in cui ognuno viene a trovarsi. Chi conosce le "catene" che il progressismo impone alla fede cattolica, le sbarre con le quali "imprigiona" la Verità cattolica, catene e sbarre certo invisibili, ma non per questo meno pesanti a volte da sopportare, può essere comprensibile simile gesto di fuga. Forse che san Pietro, liberato dalle catene per mano angelica, s'è attardato a comunicare la propia fuga ai carcerieri?
RispondiEliminaUn detenuto, qualunque detenuto che voglia evadere dal carcere, prima di farlo passa a salutare i compagni? O li rende partecipi della propia intenzione?
E' triste, terribilmente triste che per restare integralmente cattolici si debba "fuggire". So bene che la FSSPX è integralmente cattolica, lo è sempre stata ( al di là di qualche espressione troppo colorita e /o polemica).
So bene che è più cattolica la FSSPX di qualsiasi altra diocesi del pianeta.
Ma siccome purtroppo la situazione canonica della FSSPX non è definita, la scelta di entrarvi può apparire agli occhi dei più, come una rottura con la Chiesa.
Ma in queste scelte se rottura c'è, e senza dubbio vi è, è una rottura con il neomodernismo che infesta la Chiesa. Si rompe coi neomodernisti per restare cattolici.
Ringraziando Iddio il tempo sta portando la FSSPX, a piccoli passi, ma risolutamente, ad avere nella Chiesa quella chiarezza canonica che ha già nella Fede cattolica.
Non ci resta che pregare perchè la ferma e risoluta intenzione del Santo Padre di risolvere definitivamente e nel migliore dei modi la "questione Lefevbre" giunga a buon fine. Di certo c'è nella Chiesa chi si oppone con veemenza, nascostamente ma non per questo meno dannosamente, a qualunque risoluzione della questione.
E se in passato ci furono intere conferenze episcopali che stapparono una bottiglia di champagne in occasione della "scomunica" a mons. Lefevbre, oggi ci sono interi episcopati che tengono pronte casse intere di champagne da stappare se fallisse l'attuale tentativo di risolvere i problemi posti dalla FSSPX.
Parafrasando il detto "rompere le uova nel paniere", possiamo dire: speriamo che si rompano le bottiglie nelle casse di quei vescovi che non vedrebbero l'ora di brindare alla definitiva rottura coi "lefevbriani".
NON PRAEVALEBUNT
P.S. E speriamo che Benedetto XVI, che ha già rotto qualche bottiglia nelle casse di alcuni, nel momento in cui ha tolto le scomuniche, possa completare l'opera quanto prima rompendo le restanti bottiglie di champagne conservate nelle casse di non pochi vescovi!
RispondiEliminaQueste restanti bottiglie verranno rotte entro quest'anno?
Il 2011 sarà l'anno del "gran ritorno"?
L'UNICO VERO RITORNO,
RispondiEliminache permetterebbe tutti i ritorni ALL'UNUM della dispersa MOLTEPLICITA' DI PAROLE, PERSONE, GRUPPI, LITURGIE, VARIETA' CREATIVE DOTTRINALI E PASTORALI,
dovrebbe essere un RITORNO integrale e definitivo -sena più vane e letali nostalgie di una stagione logora, decaduta e moribonda- quello della Chiesa Docente alla Verità assoluta ed Eterna, quella che STAT sulla Croce Redentrice, mentre intorno ad Essa tutto il mondo, carnale, inquinato e mortale, VOLVITUR, schiavio del panta rei.
Finchè i pastori, dal primo all'ultimo non hanno il coraggio di fare questo ritorno integrale, vera conversione, essi saranno come colui "che ha messo mano all'aratro e si volge indietro", con quel c he segue.
E la Chiesa discente, ahimè, continuerà ad essere condotta e muoversi -al 99%- secondo quell'esempio offerto dall'alto: un continuo andare avanti e indietro, in un moto pendolare senza fine.....
<span>L'UNICO VERO RITORNO,
RispondiEliminache permetterebbe tutti i ritorni ALL'UNUM della dispersa MOLTEPLICITA' DI PAROLE, PERSONE, GRUPPI, LITURGIE, VARIETA' CREATIVE DOTTRINALI E PASTORALI,
dovrebbe essere un RITORNO integrale e definitivo -senza più vane e letali nostalgie di una stagione logora, decaduta e moribonda- quello della Chiesa Docente alla Verità assoluta ed Eterna, quella che STAT sulla Croce Redentrice, mentre intorno ad Essa tutto il mondo, carnale, inquinato di peccato, inquieto e mortale, VOLVITUR, schiavo ab initio del panta rei.
Finchè i pastori, dal primo all'ultimo, non hanno il coraggio di fare questo ritorno integrale, come vera conversione di passi costanti verso l'Unica Meta, essi saranno come colui "che ha messo mano all'aratro e si volge indietro", con quel che segue.
E la Chiesa discente, ahimè, continuerà ad essere condotta e muoversi -al 99%- secondo quell'esempio offerto dall'alto: un continuo andare avanti e indietro, in un moto pendolare senza fine, senza approdo.....</span>
Concordo in pieno col caro e bravo Cajetan. Sarebbe bello se anche i parrocchiani cominciassero ad interrogarsi sul perché il don ha le sue particolari idee.
RispondiEliminaCaro don Massimo, carissimi auguri! Spero di incontrarla presto in una delle nostre cappelle, nel frattempo prego per lei.
<span>ferma e risoluta intenzione del Santo Padre di risolvere definitivamente.....</span>
RispondiElimina?
(in qualità di specchio non posso sorridere, sarebbe surreale e disdicevole....)
Se davvero ci fossero fermezza e risolutezza, esse si sarebbero GIA' concretizzate nel dare una DEFINITIVA E RISOLUTA RISPOSTA alle suppliche che gli giungono dal Gregge confuso e smarrito, in particolare da voci di pastori egregi, devoti e saggi quale mons. Gherardini, che da quasi due anni ha elevato al Vicario di Cristo la sua richiesta di CHIARIRE una volta per tutte i punti ambigui e oscuri dei testi conciliari, SIOGLIENDO COSì i nodi e grovigli teologici e dottrinali che si sono complicati dal 1965 ad oggi, essendo il Pastore supremo l'unico che -dalla Cattedra infallibile di S. Pietor, cattedra della Verità eterna- ha facolta' DI LEGARE E SCIOGLIERE, per espresso solenne incarico di Gesù Cristo Nostro Signore.
Ma finora non l'ha fatto, e non pare intenzionato a farlo, dato che si accinge a convocare un mega-raduno ecumenico che, sulla scia di Dignitatis Humanae, e di tutta la mens conciliare dialogica-ecu-inclusivista, dovrà presumere di invocare la pace mondiale da un "dio comune" non ben indentificato, al fine di non marcare le differenze tra varie credenze, nè tantomento l'UNICITA' DIVINA della Fede cristiano-cattolica:
tutto ciò in contrasto con la Dottrina SEMPRE sostenuta dalla Chiesa fino al CV2: ovvero smentendo coi fatti (mediante aggiramento-oblio) il rigetto dell'idea di libertà religiosa e dignità delle religioni umane e pagane, messe di fatto -col <span>rispetto silenzioso</span>- a pari merito con quella UNICA VERA consegnataci in e per Cristo Signore !
Questi sono i fatti.
(...aspetto, quale specchio, di mirare e riflettere su tutti gli osservatori della realtà, le citate, agognate e invocate fermezza, chiarezza e risolutezza).
Attendiamo fiduciosi lo sprezzante commento di Bartrippa aka Bartimeo
RispondiEliminaNel cappello introduttivo della redazione si accenna ad una conferma da parte della Fraternità. Conferma avuta da chi e attraverso che canali? Nell'articolo non se ne fa menzione.
RispondiElimina<span><span>ferma e risoluta intenzione del Santo Padre di risolvere definitivamente.....</span>
RispondiElimina.....where, please?
(in qualità di specchio non posso sorridere, sarebbe surreale e disdicevole....)
Se davvero ci fossero fermezza e risolutezza, esse si sarebbero GIA' concretizzate nel dare una DEFINITIVA E RISOLUTA RISPOSTA alle suppliche che gli giungono dal Gregge confuso e smarrito, in particolare da voci di pastori egregi, devoti e saggi quale mons. Gherardini, che da quasi due anni ha elevato al Vicario di Cristo la sua richiesta di CHIARIRE una volta per tutte i punti ambigui e oscuri dei testi conciliari, SCIOGLIENDO COSì i nodi e grovigli teologici e dottrinali che si sono complicati dal 1965 ad oggi, essendo il Pastore supremo l'unico che -dalla Cattedra infallibile di S. Pietor, cattedra della Verità eterna- ha facolta' DI LEGARE E SCIOGLIERE, per espresso solenne incarico di Gesù Cristo Nostro Signore.
Ma finora non l'ha fatto, (dunque I NODI PERMANGONO IRRISOLTI) e non pare intenzionato a farlo, dato che si accinge a convocare un mega-raduno ecumenico che, sulla scia di Dignitatis Humanae, e di tutta la mens conciliare dialogica-ecu-inclusivista, dovrà presumere di invocare la pace mondiale da un "dio comune" non ben indentificato, al fine di non marcare le differenze tra varie credenze, nè tantomento l'UNICITA' DIVINA della Fede cristiano-cattolica:
tutto ciò in contrasto con la Dottrina SEMPRE sostenuta dalla Chiesa fino al CV2: ovvero smentendo coi fatti (mediante aggiramento-oblio) il rigetto dell'idea di libertà religiosa e dignità delle religioni umane e pagane, messe di fatto -col <span>rispetto silenzioso</span>- a pari merito con quella UNICA VERA consegnataci in e per Cristo Signore !
Questi sono i fatti.
(...aspetto, quale specchio, di mirare e riflettere su tutti gli osservatori della realtà, le succitate, agognate e invocate fermezza, chiarezza e risolutezza).</span>
<span><span><span>ferma e risoluta intenzione del Santo Padre di risolvere definitivamente.....</span>
RispondiElimina.....where, please?
(in qualità di specchio non posso sorridere, sarebbe surreale e disdicevole....)
Se davvero ci fossero fermezza e risolutezza, esse si sarebbero GIA' concretizzate nel dare una DEFINITIVA E RISOLUTA RISPOSTA alle suppliche che gli giungono dal Gregge confuso e smarrito, in particolare da voci di pastori egregi, devoti e saggi quale mons. Gherardini, che da quasi due anni ha elevato al Vicario di Cristo la sua richiesta di CHIARIRE una volta per tutte i punti ambigui e oscuri dei testi conciliari, SCIOGLIENDO COSì i nodi e grovigli teologici e dottrinali che si sono complicati dal 1965 ad oggi, essendo il Pastore supremo l'unico che -dalla Cattedra infallibile di S. Pietor, cattedra della Verità eterna- ha facolta' DI LEGARE E SCIOGLIERE, per espresso solenne incarico di Gesù Cristo Nostro Signore.
Ma finora non l'ha fatto, (dunque I NODI PERMANGONO IRRISOLTI) e non pare intenzionato a farlo, dato che si accinge a convocare un mega-raduno ecumenico che, sulla scia di Dignitatis Humanae, e di tutta la mens conciliare dialogica-ecu-inclusivista, dovrà presumere di invocare la pace mondiale da un "dio comune" non ben indentificato, al fine di non marcare le differenze tra varie credenze, nè tantomento l'UNICITA' DIVINA della Fede cristiano-cattolica:
tutto ciò in contrasto con la Dottrina SEMPRE sostenuta dalla Chiesa fino al CV2: ovvero smentendo coi fatti (mediante aggiramento-oblio) il rigetto dell'idea di libertà religiosa e dignità delle religioni umane e pagane, messe di fatto -col <span>rispetto silenzioso</span>- a pari merito con quella UNICA VERA consegnataci in e per Cristo Signore !
Questi sono i fatti.
(...aspetto, quale specchio, di mirare e riflettere a pro degli sguardi di tutti gli osservatori della <span>realtà in fieri,</span> le succitate, agognate e invocate fermezza, chiarezza e risolutezza).</span></span>
<span><span><span><span>ferma e risoluta intenzione del Santo Padre di risolvere definitivamente.....</span>
RispondiElimina.....where, please?
(in qualità di specchio non posso sorridere, sarebbe surreale e disdicevole....)
Se davvero ci fossero fermezza e risolutezza, esse si sarebbero GIA' concretizzate nel dare una DEFINITIVA E RISOLUTA RISPOSTA alle suppliche che gli giungono dal Gregge confuso e smarrito, in particolare da voci di pastori egregi, devoti e saggi quale mons. Gherardini, che da quasi due anni ha elevato al Vicario di Cristo la sua richiesta di CHIARIRE una volta per tutte i punti ambigui e oscuri dei testi conciliari, SCIOGLIENDO COSì i nodi e grovigli teologici e dottrinali che si sono complicati dal 1965 ad oggi, essendo il Pastore supremo l'unico che -dalla Cattedra infallibile di S. Pietor, cattedra della Verità eterna- ha facolta' DI LEGARE E SCIOGLIERE, per espresso solenne incarico di Gesù Cristo Nostro Signore.
Ma finora non l'ha fatto, (dunque I NODI PERMANGONO IRRISOLTI) e non pare intenzionato a farlo, dato che si accinge a convocare un mega-raduno ecumenico che, sulla scia di Dignitatis Humanae, e di tutta la mens conciliare dialogica-ecu-inclusivista, dovrà presumere di invocare la pace mondiale da un "dio comune" non ben identificato, (da cercare insieme....quale ignota verità....) al fine di non marcare le differenze tra varie credenze, nè tantomento l'UNICITA' DIVINA della Fede cristiano-cattolica:
tutto ciò in contrasto con la Dottrina SEMPRE sostenuta dalla Chiesa fino al CV2: ovvero smentendo coi fatti (mediante aggiramento-oblio) il rigetto dell'idea di libertà religiosa e dignità delle religioni umane e pagane, messe di fatto -col <span>rispetto silenzioso</span>- a pari merito con quella UNICA VERA consegnataci in e per Cristo Signore !
Questi sono i fatti.
(...aspetto, quale specchio, di mirare e riflettere a pro degli sguardi di tutti gli osservatori della <span>realtà in fieri,</span> le succitate, agognate e invocate fermezza, chiarezza e risolutezza).</span></span></span>
<span><span><span><span><span>ferma e risoluta intenzione del Santo Padre di risolvere definitivamente.....</span>
RispondiElimina.....where, please?
(in qualità di specchio non posso sorridere, sarebbe surreale e disdicevole....)
Se davvero ci fossero fermezza e risolutezza, esse si sarebbero GIA' concretizzate nel dare una DEFINITIVA E RISOLUTA RISPOSTA alle suppliche che gli giungono dal Gregge confuso e smarrito, in particolare da voci di pastori egregi, devoti e saggi quale mons. Gherardini, che da quasi due anni ha elevato al Vicario di Cristo la sua richiesta di CHIARIRE una volta per tutte i punti ambigui e oscuri dei testi conciliari, SCIOGLIENDO COSì i nodi e grovigli teologici e dottrinali che si sono complicati dal 1965 ad oggi, essendo il Pastore supremo l'unico che -dalla Cattedra infallibile di S. Pietro, cattedra della Verità Eterna- ha facolta' DI LEGARE E SCIOGLIERE, per espresso solenne incarico di Gesù Cristo Nostro Signore.
Ma finora non l'ha fatto, (dunque I NODI PERMANGONO IRRISOLTI) e non pare intenzionato a farlo, dato che si accinge a convocare un mega-raduno ecumenico che, sulla scia di Dignitatis Humanae, e di tutta la mens conciliare dialogica-ecu-inclusivista, dovrà presumere di invocare la pace mondiale da un "dio comune" non ben identificato, (da cercare insieme....quale ignota verità....) al fine di non marcare le differenze tra varie credenze, nè tantomento l'UNICITA' DIVINA della Fede cristiano-cattolica:
tutto ciò in contrasto con la Dottrina SEMPRE sostenuta dalla Chiesa fino al CV2: ovvero smentendo coi fatti (mediante aggiramento-oblio) il rigetto dell'idea di libertà religiosa e dignità delle religioni umane e pagane, messe di fatto -col <span>rispetto silenzioso</span>- a pari merito con quella UNICA VERA consegnataci in e per Cristo Signore !
Questi sono i fatti.
(...aspetto, quale specchio, di mirare e riflettere a pro degli sguardi di tutti gli osservatori della <span>realtà in fieri,</span> le succitate, agognate e invocate fermezza, chiarezza e risolutezza).</span></span></span></span>
Un pochino fuori tema (ma non veramente per questo blog)vorrei segnalare un lungo saggio che paragona il N.O. Messa e il V.O. Messa per quelli che capiscono inglese - è brillante! Descrive scientificamente, oggettivamente e storicamente i cambiamenti radicali che sono stati fatti alla Messa dopo il concilio. http://rorate-caeli.blogspot.com/2011/01/thorough-comparison-of-traditional.html
RispondiEliminaSaluto, Simon the Cyrene, in particulare.
Buon Epifania a tutti,
Barbara
Mi ha colpito la testimonianza dell'ex sindaco del paese : Ma com'era don Sbicego? «Era molto riservato - dice Bruno Scalzeri, per 10 mandati sindaco di Pedemonte e sempre vicino alla parrocchia. L'ho sempre visto indossare l'abito talare e, d'inverno, il mantello nero come i preti di una volta. Mi ha stupito la sua decisione di non voler insegnare religione ai bambini delle scuole, tra l'altro rinunciando ad un po' di soldi che gli avrebbero fatto comodo. Forse non voleva impartire lezioni che si discostavano dal nostro cattolicesimo. Dalla gestualità si capiva che viveva in modo intenso , contemplativo, la sua fede. La sua scelta va rispettata».
RispondiElimina<p>I dati parlano da soli. Ecco i frutti del CVII : "Nella diocesi di Padova il numero dei sacerdoti cattolici in servizio è sceso da 131 nel 1972 a 108 nel 2000. Nello stesso periodo i sacerdoti ultrasessantaseienni salgono dal 3% al 28%." Il CVII a creato la più grande crisi di vocazioni di tutti tempi. Non ci sono più preti !!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina</p><p>
</p><p>Se Vicenza assomiglia a Padova la FSSPX ha 'rubato' alla diocesi l'1% dei preti !!!!
Mi auguro che l'emorragia cominci ... 8-) </p>
anche perchè il vostro predecessore è venuto qui in Piemonte, dove già prima eravamo alla fine, ora non sò cosa potrà succedere...
RispondiEliminaNon sono d accordo con la sua scelta,se non si ritrovava nel rito ,nella sua diocesi(con i motivi che immagino e in larga parte condivido)senza andare con la fsspx poteva andare con la fssp,sarebbe rimasto in piena comunione con la chiesa e avrebbe potuto operare con maggiore serenità nella sua missione e combattere la buona battaglia per la fede dal di dentro.Prima del Summorum Pontificum avrei compreso la sua scelta,ora no!Altro che scelta "poco rumorosa"questa è una scelta chiara e netta,si ha più fiducia nella fsspx che in quelle istituzioni religiose legittimamente e pienamente in comunione con la Chiesa e il Santo Padre.Per quanto riguarda il comportamento avuto con i suoi parrocchiani,bè lasciamo perdere...qui non si tratta di scelte,di sentirsi solo,si tratta solo di rispetto verso le persone aldilà che condividano o meno la scelta che è e rimane sua indipendemente di quello che pensa e dice la gente.Caro don Massimo mi auguro che lei abbia ponderato bene i risvolti canonici della sua scelta, in attesa che anche la fsspx ritorni pienamente giuridicamente e umilmente in piena comunione con la chiesa.
RispondiElimina...le auguro ogni bene
RispondiElimina<p>In Italia il numero dei seminaristi è sceso da 30.500 nel 1962 a 9.853 nel 1978, a 5.349 nel 2000.
RispondiElimina</p><p>-82% in 40 anni :'( </p>
Tantissimi auguri a don Masssimo che spero di veder celebrare presto a Torino o a Montalenghe.
RispondiEliminaA mio parere di Vescovi ce ne sono di peggiori, il suo problema forse è che manca di personalità e di carattere: in pratica a Vicenza a mio parere il ruolo di Vescovo di fatto lo ha rivestito qualcun'altro al suo posto, e mi riferisco a una serie di cose tra le quali l'iniziale rifiuto alla celebrazione delle Messe Tradizionali .
RispondiEliminaSono d'accordo con Cajetan. Il gesto del sacerdote di non dire pubblicamente la Sua scelta è di discrezione, di non strumentalizzare da una parte e dall'altra una scelta difficile e senza dubbio onerosa. Per i saluti c'é ancora tempo da una parte e dall'altra.
RispondiEliminasi saprebbe saputo comunque e in modo distorto. Una lettera sarebbe stato l'ideale...verba volant...difficilmente strumentabile...
RispondiEliminaNon sarebbe stato meglio scrivere una lettera ai parrocchiani...difficilmente strumentabile? Verba volant
RispondiEliminanotizie del genere poi fanno comunque rumore nei miopi ambienti ecclesiali
A me a lasciar perplesso non è la scelta di questo sacerdote, avrà le sue ragioni e non spetta a nessuno di noi avanzare riserve. No, mi lascia perplesso l'atteggiamento della FSSPX, ammesso che sia proprio vero che abbia veramente accolto nei suoi ranghi in fuggitivo. Se questo fatto rispondesse a verità ci farebbe la figura di quella che "ruba" i preti alle diocesi. E in questo momento, con dei colloqui/trattative in corso con la S. Sede non mi pare il comportamento più corretto... né quello più onesto!
RispondiEliminaLa mia radicata antipatia per la FSSPX ne esce rafforzata e, suppongo, anche quella di chi -pur nel mondo tradizionalista- condivide la mia opinione.
So che questo mio intervento farà infuriare buona parte di voi, comunque -per dissipare ogni dubbio- chiarisco subito che non sono mai stato un modernista, sono legatissimo al mondo della tradizione cattolica e riconosco alla FSSPX il merito che se oggi parliamo di Tradizione (liturgia, dottrina, etica....) lo dobbiamo all'opera e al coraggio di mons. Lefebvre.
Il guaio è che il mondo è un po' più vasto e vario di un certo angolino del Vallese...
Quando vivi in un ambiente che si definisce cattolico, ma che di cattolico ha ben poco (magari ha più qualcosa di Protestante), quando parli a la gente non capisce quallo che dici perchè non h mai conosciuto la Vera Dottrina, quando ti senti contrariato dai tuoi stessi parrocchiani che trovano appoggio da qualche (non tutte fortunatamente) le istituzioni diocesane, per contro reazione forse pensi che sia meglio lasciare questo ambiente in questo momento difficilmente "recuperabile" al suo destino. Forse ha fatto male a non parlare ai propri parrocchiani, o forse ha solo evitato la "bavosità" dei mass media.
RispondiEliminasi ha più fiducia nella fsspx che in quelle istituzioni religiose legittimamente e pienamente in comunione con la Chiesa... ma quali istituzioni? quelle che organizzeranno un altro scandalo Assisi nell'ottobre 2011 ?
RispondiEliminaquelle che baciano in Corano in una moschea? quelle che quelle hanno creato una nuova dottrina filo-protestante tanto sulla messa quanto sulla Santa Vergine, che tacciono su messe scandalose dissacranti come qui http://fr.gloria.tv/?media=121084 ma che puniscono il minimo attaccamento alla tradizione come nel caso dei tre parroci della val d'Ossola http://www.unavox.it/ArtDiversi/div082_TribunaNovarese3.htm
<span></span>
Forse la notizia del nuovo Assisi é stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso di don Massimo... e comunque si, io ho più fisucia nella FSSPX.
Se potessimo resuscitare san Tommaso d'Acquino, san PioX, san Francesco de'Assisi... per 5 minuti sarebbero senza dubbio molto più d'accordo con la fsspx e non con la Roma di oggi !
PS - non comprate immobili a Assisi ... c'é il rischio di un altro terremoto.
Bravissimo Hpoirot! Concordo in pieno. Più fiducia nella SSPX? Certo! Sempre!
RispondiEliminaA me lascia perplesso che si definisca "furto" la libera scelta di una persona di entrare in un istituto religioso!
RispondiEliminaci fossero centinaia di "furti" come questo nel 2011, la crisi della chiesa avrebbe i giorni contati ;)
RispondiEliminaciò dipende dal diabolico rovesciamento della Verità, in atto da 45 anni, caro Milanese !
RispondiEliminaSono commosso da questa adamantina sicurezza, ma provate a ipotizzare per un momento che tutti i preti diocesani (compreso don Farinella di Genova e quell'altro di Milano che vuole che ci facciamo i tatuaggi in latino sul fondoschiena) si convertano improvvisamente e passino alla FSSPX. Sareste così sicuri che la crisi della chiesa sarebbe risolta? Per noi che amiamo la Tradizione certo, ma gli altri fedeli che, diciamolo, sono la maggioranza? Comprenderebbero correttamente cosa è successo? Se ne farebbero una ragione? Forse la chiesa avrebbe risolto il problema della crisi del sacerdozio. Peccato che si troverebbe con delle splendide messe in latino in chiese completamente deserte...
RispondiEliminaNon sopravvalutiamo la forza della Tradizione: è in crescita ma è -e forse resterà- una sparuta minoranza, spesso incompresa.
Mi dispiace molto.
RispondiEliminaE’ venuto meno al dovere e alla virtù dell’obbedienza.
Non c’è nulla di positivo, nessun frutto dalla ribellione e dalla disobbedienza.
Mi sembra solo una affermazione di sé, leggermente arrogante, anche in considerazione del modo con cui ha lasciato il gregge di fedeli a lui affidato.
E’ anche una chiara evidenza del fatto che gli atteggiamenti di ribellione, di discordia, di superbia vengono ben prima di qualsiasi Concilio vaticano II, ma affondano le loro radici nella cultura libertaria dominante da almeno due secoli a questa parte.
Qualche rinfresco di sana dottrina tradizionale:
<p>“Questa Tradizione divina, unitamente alla Sacra Scrittura, cioè tutta insieme la parola di Dio scritta e trasmessa a viva voce, fu confidata da N. S. Gesù Cristo a un Depositario, pubblico, perpetuo, infallibile: cioè alla santa Chiesa Cattolica ed Apostolica; la quale fondandosi appunto sopra quella divina Tradizione, appoggiandosi all'autorità datale da Dio, ed affidata alla promessale assistenza e direzione dello Spirito Santo, definisce quali libri contengano la divina rivelazione, interpreta le Scritture, e ne fissa il senso ogniqualvolta nasca dubbio circa il medesimo, decide delle cose che riguardano la fede e i costumi, e giudica inappellabilmente su tutte le questioni, che, riguardo a questi oggetti di suprema importanza, possano comunque far traviare la mente e il cuore dei fedeli credenti.<span></span>
</p><p>
Tale giudizio però si avverta, spetta a quella eletta parte della Chiesa che si chiama docente, cioè insegnante, formata in prima dagli Apostoli, e poi dai loro successori, i Vescovi con a capo il Papa, ossia il Romano Pontefice successore di S. Pietro.
</p><p>Il Sommo Pontefice dotato da Gesù Cristo della medesima infallibilità, onde è fornita la Chiesa, e che gli è necessaria a conservare l'unità e puntA della dottrina, quando parla ex cathedra, ossia come Pastore e Dottore di tutti i cristiani, può fare quegli stessi decreti e portare quegli stessi giudizi nelle cose che riguardano la fede e i costumi, i quali niuno può rifiutare senza scapitar nella fede. Può sempre esercitare la suprema sua potestà in tutto ciò che riguarda eziandio la disciplina e il buon regime della Chiesa; e tutti i fedeli debbono obbedirlo con sincero ossequio della mente e del cuore.
</p><p>Nell'obbedienza a questa suprema autorità della Chiesa e del Sommo Pontefice, per la cui autorità ci si propongono le verità della fede, ci s' impongono le leggi della Chiesa e ci si comanda tutto ciò che è necessario al buon regime di essa, sta la regola della nostra fede.”
</p><p><span> </span>
</p><p><span>Catechismo Maggiore S.Pio X</span></p>
Sembra il ritratto della mia Diocesi di Savona-Noli...anche voi con un vicario con manie di grandezza?
RispondiEliminaCredo che il terremoto sia già arrivato...e due giorno dopo l'infausto annuncio. Povera gente...preghiamo per loro! ma qualcuno capirà?
RispondiEliminaE' vero, piccolo ma c'é stato : http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2011/1/3/TERREMOTO-PERUGIA-Scossa-di-magnitudo-2-4-gradi-in-Umbria/138563/
RispondiElimina3 gennaio 2011 - TERREMOTO PERUGIA/ Scossa di magnitudo 2,4 gradi in Umbria
"Un scossa di terremoto di magnitudo 2,4 della scala Richter è stata individuata alle 13.12 di stamattina 3 gennaio in provincia di Perugia,
La scossa ... è stata localizzata ... nel distretto sismico del Bacino di Gubbio."
A beh! a forza di essere puniti e allontanati in chiesette sperduter, solo perchè si vuol dire la Messa tridentina, poi si scappa. Strano che non ci siano maggiori fughe anche da certi seminari!
RispondiEliminaCher Antonello, il n'y a pas de "questione Lefevbre" (Lefe<span>bv</span>re, du reste). Il y a une question "Église conciliaire". C'est celle-là qu'il faut résoudre.
RispondiEliminaBeh nella mia ipotesi il Farinella di turno passerebbe alla FSSPX in seguito a una profonda conversione... :-D
RispondiEliminaQuanto alle chiese deserte niente fa scendere la pioggia di grazie dal cielo come una messa ben detta. Questa pioggia attira, converte, trasforma le anime...
Queste messe sarebbero certamente accompagnate dalla stuola di fedeli che lor conviene. Non credo proprio che il deserto sia possibile...
La maggior parte delle chiese sono già deserte...
RispondiEliminaLa FSSPX non ha un semplice angolino del Vallese...forse è quello che nella Chiesa vorrebbero darle certe autorità.
RispondiEliminachiese deserte che comincerebbero a ripopolarsi. Certo che la crisi sarebbe risolta: è crisi dei vertici!!! Ma siamo nella pura fantasia, Dio agisce diversamente
RispondiEliminaE' la nuova Pentecoste!!!!
RispondiEliminaCaro hpoirot e milanese per istituzioni mi riferivo alla fssp(fraternità sacerdotale san Pietro ,sta qui forse la confusione?)e a tutti gli altri istituti religiosi fedeli alla tradizione e sopratutto fedeli in tutti i sensi alla chiesa e al Papa.Li doveva andare ,per i motivi elencati prima.
RispondiEliminasi, e anche la primavera della Chiesa
RispondiEliminaSono, deserte perché ci sono le nuove messe (vuote) Paolo VI... é normale che i fedeli abbandonino questo tipo di messe nel tempo
RispondiEliminaAhia...qui un po' di livore salta fuori, caro pedemontano...
RispondiEliminaah d'accordo, scusi non avevo capito. Comunque credo che la FSSPX sia più sicura della FSSP. Mi permetto di darle l'esempio che ho vissuto a Lione nel 2002. I fedeli avevano creato una scuola cattolica diretta dai preti della FSSP (mia moglie vi insegnava). Di punto in bianco e con l'accordo di Roma, hanno cambiato i vertici lionesi che erano piuttosto conservatori, mettendo al lor posto i prelati più progressisti. Risultato? La scuola tradizionale cambia di orientamento a 180 gradi, non viene + detta la messa in latino. Viene allora aperta un'altra scuola (ma a 8 km di distanza) che viene seguita dai preti "refrattari" al modernismo tra 1000 difficoltà. Molti genitori che avevano traslocato apposta vicino alla nuova scuola sono oggi costretti a fare 16 km in + <span>ogni giorno</span> per dare ai figli un catechismo tradizionale e la messa di sempre. Questa é la realtà di molti posti che lei chiama "altri istituti religiosi fedeli in tutti i sensi alla chiesa e al Papa". dove sgambetti diplomatici e colpi bassi sono all'ordine del giorno >:o
RispondiEliminaUn altro po' adi livore...ora contro l'ex sindaco...
RispondiEliminaQUALE progresso ?
RispondiEliminae di quale fede si trattava ?
e lei <span>quali origini</span> teme ?
Eh sì certo, oramai, se un sacerdote non gira per bar e per locali, scherzando beceramente ad alta voce e picchiando le mani sulle spalle della gente (e, magari, in jeans e maglione sdrucito), viene ad essere considerato un soggetto " ... <span>arrogante", altezzoso, che evitava di immischiarsi e parlare con il "volgo" ignorante e peccatore ...". Non sarà, invece, che troppi dei componenti del suo gregge abbiano a tal punto perduto il "sensum Fidei", da non cogliere più minimamente il senso di quel riserbo spirituale che deve connotare anche l'aspetto esteriore di chi sia consapevole del senso profondo della sacralità che connota quella missione della quale il consacrato è stato investito da Nostro Signore?</span>
RispondiEliminaVede, Signor abitante di Pedemonte, della sofferta decisione di operare talune scelte spirituali si deve rendere conto innanzi a Dio, e questo tipo di opzione non necessita certamente la presentazione di alcuna giustificazione ai componenti dei consigli parrocchiali, in particolar modo, a quelli rappresentativi di soggetti che (come, nello specifico, parrebbe ricorrere il caso) manifestino una così scarsa comprensione dell'essenza stessa della missione sacerdotale.
1. Soicuramente la notizia di una "fuga" di questo genere per i veri Cattolici è sicuramente Benedetta e fonte di gioia!
RispondiEliminaAlmeno non si sente la solita notizia del prete che scappa via perchè si è innamorato della "animatrice parrocchiale" e che il loro "amore"è nato durante la GMG.
2. Tanto di cappello a Don Massimo che ha avuto il coraggio di una Santa Scelta e non è rimasto a fare il Ruffiano di corte, come tanti "confratelli" che sotto sotto ammettono che c'è la crisi ma non hanno il coraggio di prendere posizione pubblicamente o sconfessare il proprio indegno vescovo!
lo sarebbe stato molto probabilmente (allontanato in una "chiesetta sperduta") se avesse mostrato troppe simpatie per la messa tridentina (vedasi il casi dei tre parroci della val d'Ossola)
RispondiEliminaLa FSSPX si ridureebbe a un angolino nel vallese? Ecco i dati della fratenità nel mondo :
RispondiElimina1 casa generalizia; 6 seminari; 14 distretti; 3 case autonome; 161 priorati; 750 cappelle 2 Istituti Universitari; 90 scuole; 7 Case di ritiro per persone anziane;
529 sacerdoti; 201 seminaristi; 38 pre-seminaristi; 119 fratelli; 172 Religiose; 82 Suore Oblate; 5 Carmeli .
La Fraternità è presente in 31 Stati e ne visita regolarmente 32, esercitando cosi il suo apostolato in 63 paesi.
Numerosi ordini latini e orientali tradizionali sono uniti alla Fraternità sacerdotale San Pio X nel mondo
(Dati ufficiali dalla Casa generalizia, luglio 2010)
Aggiungo che proporzionalmente al numero di fedeli la FSSPX vanta una % di vocazioni da medioevo.
A Roma certe cifre se le sognano di notte... E' anche una della rarissime congregazioni in crescita costante, completamente in controtendenza al -82% di seminaristi in italia dal 1962 ad oggi !
<p>Ciao a tutti
RispondiElimina</p><p>io sono una ex parrocchiana di don Massimo e il dover scrivere quelle due lettere "ex" mi sconforta molto. E' come se in una famiglia di punto in bianco il padre se ne andasse lasciando soli i propri figli.
</p><p>
</p><p>Sono sconfortata ma al contempo felice, perchè egli ha finalmente trovato la sua strada. Andrea ha ragione. Però le fughe a me non piacciono. Chi scappa è perchè non vuole stare a sentire il prossimo..
</p><p>
</p><p>Bastava solo un saluto, NON una giustificazione.
</p><p>
</p><p> </p>
si potrebbe quasi accusare don Masssimo di essere salito sul carro del vincitore... ha preferito una bicicletta che va a un treno che indietreggia.
RispondiEliminaMica facile avanzare quando ci si porta dietre la zavorra CVII ;)
evidentemente non doveva essere proprio una famiglia...
RispondiEliminatanta apparente comprensione per dire che si è trattato di una 'fuga' e rimproverare la mancanza dei 'saluti'?
<span>evidentemente non doveva essere proprio una famiglia...
RispondiEliminatanta apparente comprensione per dire che si è trattato di una 'fuga', e non una scelta quindi (solo perchè lo dice lei?), e rimproverare la mancanza dei 'saluti'?</span>
<p>famiglia sì!
RispondiElimina</p><p>
</p><p>io ho ripreso il termine usato da andrea.
</p><p>
</p><p>Usiamo termine scelta ok! scelta di non salutare persone che non la pensano come lui, come lei. e scelta giustissima di andare per la propria strada.
</p><p>
</p>
Beh magari un salutino poteva anche farlo.
RispondiEliminaComunque il Signore metterà le cose a posto.
Benvenuto don Massimo!
<span>Beh magari un salutino poteva anche farlo.
RispondiEliminaComunque il Signore metterà le cose a posto.
Benvenuto don Massimo!</span>
"<span>E' la società che è cambiata, la globalizzazione, il "progresso", le nuove tecnologie hanno rovinato la fede cattolica."</span>
RispondiEliminaNon è che forse forse il fatto che i cambiamenti della società, la globalizzazione, il "progresso", le nuove tecnologie sono state sostituite, dagli stessi membri del clero, alla dottrina cattolica? Tanto che un prete che gira in talare fa notizia? Mentre un prete 20h/24h su facebook anzichè in confessionale è trendy?
Erika, don Massimo (che non conosco) é prima di tutto un sacerdote. Mi sembra che il solo obbligo che avesse in quanto membro della Chiesa era di parlarne con i superiori e a quanto leggo sul sito "La Bussola" lo ha fatto: "La sua decisione don Sbicego l’aveva riferita a monsignor Lodovico Furlan, amministratore diocesano..."
RispondiEliminail resto sono convenevoli di poca importanza... tra l'altro non credo proprio chiuderà la porta in faccia a eventuali ex parrocchiani che dovessero ricontattarlo: non immagino un prete della FSSPX comportarsi in tal modo...
Speriamo dai! Mi sento cattolica tanto come voi ma la mia visione di parroco è forse diversa perchè il sacerdote lo vedo più come padre, a contatto stretto con noi fedeli. a me i convenevoli non interessano, ma come non ricordare quello sguardo e il sorriso della mattina di natale sulla strada dopo la Messa di Natale? Io non sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta.
RispondiEliminaciao
... mettendo sugli altari tutte le statue possibili immaginabili TRANNE quella della madonna per non urtare sensibilità protestanti e NON NOMINANDO MAI NEMMENO UNA VOLTA IL NOME DI GESU (sempre per non urtare) come si é fatto ad Assisi 1986.
RispondiEliminadon Masssimo ha rinunciato a queste messe
RispondiElimina(messa della notte di natale 2010 a Lilla)
http://www.youtube.com/v/UL9skTjSFwQ" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
Forse la modalità è sbagliata, avrebbe fatto bene a spiegare la sua scelta ai fedeli, che comunque costituivano il suo gregge. Ma nella sostanza ha fatto benissimo.
RispondiElimina<span>E chissà se non gli è stato vietato, per evitare di svegliar il gregge dormiente</span>
RispondiElimina<span>E già!, palestra e balli di gruppo altrimenti i govani non ci vanno in Chiesa nemmeno a Natale?</span>
RispondiElimina<span>Ma quanto siete ri-di-co-li, prete per primo! </span>
<span></span>
Cara 3rika (Erika?), mi auguro che potrai ritrovare presto don Massimo in una cappella della Fraternità, frequentandola magari inizierai a capire il perché di quel gesto apparentemente dissennato.
RispondiEliminaE' un video che in Fancia sta facendo furore nel mondo cattolico: 4600 visualizzazioni su GLORIATV http://fr.gloria.tv/?media=121084 in 48 ore !
RispondiEliminaPer fortuna quasi tutti i commenti sono di gente scandalizzata...
all'arcigno e sprezzante Ospite che parla di una "sparuta minoranza", riferendosi forse (a torto) alla FSSPX, o anche ai suoi estimatori che ne riconoscono l'altissimo sacrificio di fedeltà inesausta, ma che NON considera affatto il numero crescente dei fedeli arcistufi della Messa dissacrata, ridotta ad appendice di Sanremo o festivalbar (o vari 100decibel-show-&vai-a tutto swing-pianola-basso-batterie ecc. )
RispondiEliminae che -volgendosi con crescente GRATITUDINE alla FSSPX- vogliono ritrovare la SANTA MESSA come Dio comanda e che Gesù Cristo in persona ha creato e consegnato con le sue Divine Mani a Pietro e ai dodici, col comando di ripeterla INALTERATA fino alla fine del mondo, comando apertamente disobbedito dalla Gerarchia con lo stravolgimento del 1969 e avanti shitarrando, dico: voi che disprezzate la Divina Liturgia PERENNE e intoccabile (come oro contrapposto a vilissimi metalli....) !
voi però, causa IN-EDUCAZIONE religiosa autenticamente cattolica (ormai seppellita da 40 anni di REGIME soviet-modernista,
non immaginate neppure che cosa significhino le 3 parole:
SACRO - SACRIFICIO - SACRILEGIO !
<span>all'arcigno e sprezzante Ospite che parla di una "sparuta minoranza", riferendosi forse (a torto) alla FSSPX, o anche ai suoi estimatori che ne riconoscono l'altissimo sacrificio di fedeltà inesausta, faccio notare che NON considera affatto il numero crescente dei fedeli arcistufi della Messa dissacrata, ridotta ad appendice di Sanremo o festivalbar (o vari 100decibel-show-&vai-a tutto swing-pianola-basso-batterie ecc. ) ,
RispondiEliminae che -volgendosi con crescente GRATITUDINE alla FSSPX- vogliono ritrovare la SANTA MESSA come Dio comanda, quella che Gesù Cristo in Persona ha creato e consegnato con le sue Divine Mani a Pietro e ai Dodici, col comando di ripeterla INALTERATA fino alla fine del mondo ! comando apertamente disobbedito dalla Gerarchia con lo stravolgimento del 1969 e avanti schitarrando....e dico anche:</span>
<span> voi che disprezzate la Divina Liturgia PERENNE e inalterabile (come oro contrapposto a vilissimi metalli....) !
voi, in verità, causa l' IN-EDUCAZIONE religiosa autenticamente cattolica (ormai seppellita da 40 anni di REGIME soviet-modernista)
non immaginate neppure che cosa significhino le 3 parole:
SACRO - SACRIFICIO - SACRILEGIO !</span>
<span>all'arcigno e sprezzante Ospite che parla di una "sparuta minoranza", riferendosi forse (a torto) alla FSSPX, o anche ai suoi estimatori che ne riconoscono l'altissimo sacrificio di fedeltà inesausta, faccio notare che NON considera affatto il numero crescente dei fedeli arcistufi della Messa dissacrata, ridotta ad appendice di Sanremo o festivalbar (o vari 100decibel-show-&vai-a tutto swing-pianola-basso-batterie ecc. ) ,
RispondiEliminae che -volgendosi con crescente GRATITUDINE alla FSSPX- vogliono ritrovare la SANTA MESSA come Dio comanda, quella che Gesù Cristo in Persona ha creato e consegnato con le sue Divine Mani a Pietro e ai Dodici, col comando di ripeterla INALTERATA fino alla fine del mondo ! comando apertamente disobbedito dalla Gerarchia con lo stravolgimento del 1969 e avanti schitarrando....e dico anche:</span>
<span> voi che disprezzate la Divina Liturgia PERENNE e inalterabile (come oro contrapposto a vilissimi metalli....) !
voi, in verità, causa l' IN-EDUCAZIONE religiosa autenticamente cattolica (ormai seppellita da 40 anni di REGIME soviet-modernista)
non immaginate neppure che cosa significhino le 3 parole:
SACRO - SACRIFICIO - SACRILEGIO !</span>
Si gioisce per un sacerdote che esce dall'unica Chiesa di Cristo e che verrà (purtroppo) sospeso a divinis?! bah O_o'
RispondiEliminaNon conosciamo la storia di questo sacerdote (anche se leggendo certi commenti sembra che avesse una cattedrale invece una parrocchia in un paese!), ma conoscendo il finale, cioè una fuga in silenzio, possiamo solo dire che i motivi che lo hanno indotto a abbandonare la parrocchia li può sapere solo lui.
La cosa invece a mio parere interessante da discutere è come è possibile che quello che a quanto pare era un prete "normale" (ma in tempi di postconcilio definiremo "anormale", quindi si dovrebbe dire meglio: "un prete come dovrebbe essere") venga considerato come "strano" dai suoi stessi parrocchiani. Se ci pensate è un paradosso se pensiamo ai "preti normali" che credo molti di noi frequentiamo, mi spiego: un fedele laico, un semplice parrocchiano insomma, è di fatto un "prodotto" del proprio parroco, per cui io che frequento una "prete come dovrebbe essere" quando capita che assisto al rito ordinario e vedo certe cose mi verrebbe da scappare; o se pensiamo al catechismo, dei bambini che frenquentano il catechismo da un prete che usa il CCC piuttosto che da una schiera di "pie" donne con il libretto della CEI, sicuramente saranno dottrinalmente più preparati e sicuramente crescerano dei buoni cattolici, mentre i secondi dovranno arrangiarsi da soli in futuro; etc. ma sono sicuro che sapete benissimo quali vantaggi porta avere un "prete come dovrebbe essere".
Ecco quindi come è possibile che questo sacerdote che (a questo punto si deve usare il condizionale) all'apparenza sarebbe dovuto essere un buon sacerdote, non ha plasmato a sua immagine i suoi parrocchiani. In breve, un prete tradizionalista che trasmette il nulla ai fedeli che gli sono assegnati è un assurdo secondo me.
Preghiamo comunque per lui affinché ritorni nella Chiesa Cattolica con la FSSPX o senza di essa.
...ma spero con essa a dire il vero per i tanti buoni sacerdoti che in questo momento sono come soldati "disarmati".
RispondiEliminasatana la pensa esattamente allo stesso modo!
RispondiEliminagioiamo un altro po' per questo e poi ci si può andare a confessare...possibilmente da un sacedote senza censure canoniche! ;)
don Massimo non si faccia nodi al cervello lei é già nella Chiesa cattolica ! Viene piuttosto da chiedersi se certi prelati (che in teoria sono dentro) lo sono ancora ...
RispondiEliminapoi:
RispondiEliminaall'Ospite (forse lo stesso di cui sopra) che si preoccupa (ma guarda che premura....) della brutta figura che farebbe la FSSPX, come di chi "ruba i preti...ecc....", quasi a dire : "su fate i bravi, non fate sparlare la gente di voi, mantenete una<span> rispettabilità.</span>...?
dico: è questo che conta ?
queste, mi lasci dire, Ospite, sono <span>ubbìe vane e caduche.</span>
Dio è più grande di queste paure esagerate (spesso ipocrite e segno di NON amore a Cristo), timore reverenziale dei giudizi FARISAICI dell'<span>opinione comune, </span>superba e sprezzante, spesso schiava di PREGIUDIZI.
Anche di Gesù dicevano: "Che cosa può uscire di buono da Nazareth?"
e di Maria sua Madre (forse): "ah...quella che è rimasta incinta di non sisachi? figurati che gente...."
Ma la storia umana è cambiata per il Fiat di Maria SS.ma e la Croce e REsurrezione di Gesù Cristo, ultimi e disprezzati nel mondo ebraico di allora.
Nella Chiesa di OGGI ACCADRà LA STESSA COSA con mons. Lefebvre, disprezzato, damnato, ignorato da tutti: dalla sua fedeltà tenace a Cristo e al Depositum Fidei, e dalla FSSPX nascerà qualcosa di grande, che oggi è solo agli albori:
la Chiesa veramente rinnovata, per opera e volontà di Dio stesso, che si serve di piccoli fedeli, umili e perseguitati fino al martirio e alla Croce, come Lui, per mostrare la sua Onnipotenza che crea e fa nuove tutte le cose.
Si ricordi la parabola del granello di senape che, quando viene seminato è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e divienta un albero così granche che gli uccelli del cielo possono fare il nido tra i suoi rami.
Ora, nel silenzio e nell'umiltà, questo sacerdote, che ha meditato e sofferto nel maturare la sua decisione, presa senza clamori di SCOOP MEDIATICI, senza voler salire alla ribalta, rappresenta quel granello di senape, così come tutta la FSSPX, fin dai suoi inizi.
(PS preciso che io non ne faccio parte, nè ho potuto mai ancora assistere ad una Messa tridentina, finchè Dio non me lo concede....)
poi:
RispondiEliminaall'Ospite (forse lo stesso di cui sopra) che si preoccupa (ma guarda che premura....) della brutta figura che farebbe la FSSPX, come di chi "ruba i preti...ecc....", quasi a dire : "su fate i bravi, non fate sparlare la gente di voi, mantenete una<span> rispettabilità.</span>...?
dico: è questo che conta ?
queste, mi lasci dire, Ospite, sono <span>ubbìe vane e caduche.</span>
Dio è più grande di queste paure esagerate (spesso ipocrite e segno di NON amore a Cristo), timore reverenziale dei giudizi FARISAICI dell'<span>opinione comune, </span>superba e sprezzante, spesso schiava di PREGIUDIZI.
Anche di Gesù dicevano: "Che cosa può uscire di buono da Nazareth?"
e di Maria sua Madre (forse): "ah...quella che è rimasta incinta di non sisachi? figurati che gente...."
Ma la storia umana è cambiata per il Fiat di Maria SS.ma e la Croce e REsurrezione di Gesù Cristo, ultimi e disprezzati nel mondo ebraico di allora.
Nella Chiesa di OGGI ACCADRà LA STESSA COSA con mons. Lefebvre, disprezzato, damnato, ignorato da tutti: dalla sua fedeltà tenace a Cristo e al Depositum Fidei, e dalla FSSPX nascerà qualcosa di grande, che oggi è solo agli albori:
la Chiesa veramente rinnovata, per opera e volontà di Dio stesso, che si serve di piccoli fedeli, umili e perseguitati fino al martirio e alla Croce, come Lui, per mostrare la sua Onnipotenza che crea e fa nuove tutte le cose.
Si ricordi la parabola del granello di senape che, quando viene seminato è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e divienta un albero così granche che gli uccelli del cielo possono fare il nido tra i suoi rami.
Ora, nel silenzio e nell'umiltà, questo sacerdote, che ha meditato e sofferto nel maturare la sua decisione, presa senza clamori di SCOOP MEDIATICI, senza voler salire alla ribalta, rappresenta quel granello di senape, così come tutta la FSSPX, fin dai suoi inizi.
(PS preciso che io non ne faccio parte, nè ho potuto mai ancora assistere ad una Messa tridentina, finchè Dio non me lo concede....)
<span>oi:
RispondiEliminaall'Ospite (forse lo stesso di cui sopra) che si preoccupa (ma guarda che premura....) della brutta figura che farebbe la FSSPX, come di chi "ruba i preti...ecc....", quasi a dire : "su fate i bravi, non fate sparlare la gente di voi, mantenete una<span> rispettabilità.</span>...?
dico: è questo che conta ?
queste, mi lasci dire, Ospite, sono <span>ubbìe vane e caduche.</span>
Dio è più grande di queste paure esagerate (spesso ipocrite e segno di NON amore a Cristo), timore reverenziale dei giudizi FARISAICI dell'<span>opinione comune, </span>superba e sprezzante, spesso schiava di PREGIUDIZI.
Anche di Gesù dicevano: "Che cosa può uscire di buono da Nazareth?"
e di Maria sua Madre (forse): "ah...quella che è rimasta incinta di non sisachi? figurati che gente...."
Ma la storia umana è cambiata per il Fiat di Maria SS.ma e la Croce e REsurrezione di Gesù Cristo, ultimi e disprezzati nel mondo ebraico di allora.
Nella Chiesa di OGGI ACCADRà LA STESSA COSA con mons. Lefebvre, disprezzato, damnato, ignorato da tutti e bollato come nemico della Chiesa, nient'altro che superbo e ribelle : dalla sua fedeltà tenace a Cristo e al Depositum Fidei, e dalla FSSPX nascerà qualcosa di grande, che oggi è solo agli albori:
la Chiesa veramente rinnovata, purificata dalle sue deviazioni mondane, per opera e volontà di Dio stesso, che si serve di piccoli fedeli, umili e perseguitati fino al martirio e alla Croce, come Lui, per mostrare la sua Onnipotenza che crea e fa nuove tutte le cose.
Si ricordi la parabola del granello di senape che, quando viene seminato è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diventa un albero così grande che gli uccelli del cielo possono fare il nido tra i suoi rami.
Ora, nel silenzio e nell'umiltà, questo sacerdote, che ha meditato e sofferto nel maturare la sua decisione, presa senza clamori di SCOOP MEDIATICI, senza voler salire alla ribalta, rappresenta quel granello di senape, così come tutta la FSSPX, fin dai suoi inizi.
(PS preciso che io non ne faccio parte, nè ho potuto mai ancora assistere ad una Messa tridentina, finchè Dio non me lo concede....)</span>
Sono l'ospite arcigno.
RispondiEliminaTi prego, non darmi lezione di tradizione: sono tradizionalista quanto te e forse di più (se leggi quanto ho scritto...)
Per il resto se i simpatizzanti della FSSPX sono tutti dei "so tuto mi" sono ben lieto di non aver stima di questo movimento ecclesiale, che ti devo dire?
La verità in tasca ce l'ha solo Nostro Signore, non la FSSPX!
<span><span>don Massimo non si faccia nodi al cervello lei é già nella Chiesa cattolica (2)
RispondiElimina</span></span>
<span><span></span>Un piccolo esempio: nel marzo 1966, uscì in Olanda il catechismo dei Vescovi Olandesi, composto dall’Istituto di Catechesi di Nimga. Tale opera si allontanava notevolmente dall'insegnamento tradizionale, negando per esempio la transustanziazione e sostenendo </span><span>posizioni progressiste che suscitavano perplessità in campo cattolico. </span><span>Il catechismo resto' sotto processo per molto a Roma, anche perché pubblicato in inglese senza autorizzazione. Il Vaticano convoco' nel 1967 un incontro, nei pressi di Varese, con il primate Alfrink nel quale non si giunse ad alcun accordo. I periti olandesi non vollero introdurre alcuna delle modifiche proposte da Roma. La situazione si protrasse: Roma temeva di imporre la sua autorità e l’episcopato olandese temeva di inimicarsi l’università di Nimga.
Finalmente una notifica della Santa Sede comunicava il 30 novembre 1968 che le modifiche prima suggerite in via amichevole venivano ora formulate autoritativamente. Il pomeriggio <span>dello stesso giorno</span> in Olanda l’episcopato dichiarava altrettanto autorevolmente che il catechismo non sarà modificato: le richieste di Roma verranno pubblicate in un’appendice, in modo che il lettore possa guidicare secondo la propria coscienza (!?!?!?)</span>
<span>Morale 1: i</span><span><span>l papa scippato della sua autorità era costretto negoziare già nel '68</span></span>
<span><span><span>Morale 2: chi nega la transustanziazione é in comunione con la Chiesa da 40 anni, Mgr Lefebvre (che non inventando niente si limita a trasmettere cio' che la Chiesa ha detto per 1962 anni) non é più in comunione con la Chiesa da 40 anni...</span><span>
</span>
</span></span>
cos'é più grave ordinare dei vescovi senza permesso (che é un atto canonico) o negare la transustanziazione (che é un dogma di fede) ?
RispondiEliminama anche ammettendo che le due cose siano gravi uguale, non ho mai capito perché Roma ha scomunicato Mgr Lefebvre e non ha detto
niente agli olandesi di Nimga, che sguazzano nel postconcolio da decenni come se niente fosse...
A differenza delle altre religioni, nella Chiesa Cattolica lo dedice la Chiesa chi è in comunione e in definitiva chi è cattolico, a noi non sono cose che ci competono. Ci basta seguire gli insegnamenti della Chiesa (quindi la Tradizione) per sapere che la Chiesa Cattolica è l'unica vera Chiesa di Cristo che il Papa non è un vescovo come gli altri ma il Vicario di Cristo per cui andarsi a cercare una scomunica o uscire da essa non significa fare un dispettuccio al Papa ma voltare le spalle a Cristo, che è tra i peccati più gravi che si possono compiere. Basti pensare ai tanti Santi che tra le prove che hanno dovuto sostenere c'è stata anche quella di doversi scontrare con altri uomini di Chiesa, ma da santi quali erano non hanno fatto di tutto per uscire dalla Chiesa, ma al contrario si sono guadagnati la santità, hanno obbedito e non alla Chiesa ma direttamente a Nostro Signore.
RispondiEliminaLa verità Nostro Signore non la tiene in tasca, l'ha data alla Chiesa 2000 anni fa' E' il depositum fidei che ha chiesto di trasmettere intergro a tutte le generazioni.
RispondiEliminaQuello che ha cercato di fare Mgr Lefebvre semplicemente perché é quello che deve fare ogni vescovo che fa parte della chiesa insegnante.
Esatto caro Giorgio, io citerei il caso di S. Giovanna d'Arco, che ha avuto a che fare con uomini di Chiesa che le chiedevano di ritrattare le sue visioni per scopi puramente politici. Lei, da brava obbediente alla Chiesa e a Gesù Cristo ha preferito morire bruciata che dispiacere a Dio per far piacere agli uomini di Chiesa. Oppure citerei S. Atanasio, che ha avuto a che fare con uomini di Chiesa che credevano essere l'arianesimo cattolico...beh, da bravo obbediente è stato scomunicato DUE volte, ma non si è piegato agli uomini di Chiesa, che sarebbe equivalso a disobbedire a Dio.
RispondiEliminaPoi è parimenti vero che lo decide la Chiesa chi è cattolico o no; per la precisione lo definisce il Magistero e, in forma più spicciola, il CJC. A norma di Magistero infatti, chi nega la Presenza Reale di N.S. nell'Ostia consacrata è già scomunicato in quanto rinnega un dogma di Fede, mentre S. Ireneo che durante la già citata bufera ariana girava per l'oriente consacrando senza mandato papale vescovi cattolici e addirittura conferendo loro giurisdizione non solo non ha ricevuto scomunica, ma è anche stato proclamato santo.
essere felice perchè un prete entra in una comunità non pienamente in comunione con la chiesa e il Papa,è tradizionalismo ottuso che non vede oltre alla fsspx.L irregolarità quando è modernista è scandalo, quando è di segno opposto, è coraggio..Bel criterio di valutazione, di discernimento.E ovvio che se il pensiero dei vescovi irregolari della fraternità è rappresentato dai commenti che ho sentito finora, è un ballar di carnevale per i vescovi modernisti.E poi si grida per la lentezza delle riforme del Papa:per forza, con i soldati che per muovere un passo hanno bisogno del consulto del prete della fsspx ,si fa poca battaglia,e tanta caciara!Il motto dei legionari di Cristo è "sicut acies ordinata"quello del tradizionalismo è "sicut acies disordinata"(io non so il latino e perciò non so se la seconda frase è giusta, chi può la corregga,il senso penso sia comprensibile).
RispondiEliminaL'ha data alla Chiesa nella persona di S. Pietro. E dei suoi successori.
RispondiEliminaFellay è diventato papa adesso?
ma per piacere....
Caro giorgio...... NON MERITI LE NOSTRE$ REPLICHE.
RispondiEliminaPenso che capisci da solo che c'è una differenza enorme tra il farsi scomunicare e l'essere scomunicati, nel primo caso è un peccato punto e basta che si parli di dogmi o diritto canonico (anche qui quando saremo vescovi se non papi potremmo cambiare tutto!) nel secondo rientra nelle prove di santità come nel caso degli esempi citati, dato che in quando uomini anche gli ecclessiastici possono sbagliare e parlando di Santi non solo la Chiesa ha corretto i suoi errori ma ne ha anche riconosciuto la santità.
RispondiEliminaRipeto non facciamo discorsi persi, non lo stabiliamo noi chi è in comunione e chi no, lo decide la Chiesa e noi siamo tenuti a seguire i suoi insegnamenti e basta, non possiamo scegliere altre chiese/religioni né possiamo permetterci di contestare le sue decisioni, se avrà sbagliato come è successo state certi che tutti gli errori verranno corretti, ma per ora stiamoci buoni dove stiamo se crediamo anche noi nella Presenza Reale di Nostro Signore nell'Ostia Consacrata.
Oh...e io che pensavo di non riuscire a dormire stanotte! Meno male che Giorgio mi ha chiarito questo punto oscuro. Allora, vediamo se ho capito bene: se S. Atanasio disubbidisce per non diventare ariano è una prova di santità, mentre se Mons. Lefèbvre disubbidisce per non diventare modernista è un peccato. Grazie mille! Ce ne fossero di maestri così!
RispondiEliminaBene, dopo il giochino non intendo più proseguire a (s)ragionare su questo argomento.
ecco, bravo, vai dai legionari di cristo, che sono più belli e lasciaci in pace
RispondiEliminaCaro Giorgio, perché la chiesa non ha forse bruciato Giovanna d'Arco sul rogo, non ha perseguitato padre Pio come se fosse un eretico ?
RispondiEliminaE ha anche già scomunicato un santo (credo fosse Sant Atanasio, se qualcuno puo' aiutarmi...) per poi ricredersi e innalzarlo agli onori
L'obbedienza cieca non é cattolica; san Paolo stesso dice nella lettera ai Galati dice
"... Se anche noi, se anche un angelo venuto dal cielo vi annunziasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema."
Ora une buona fetta della chiesa post-conciliare (soprattutto fuori dall'italia) insegna che gesu' non é più presente nell'ostia consacrata,
che la transustanziazione é solo un simbolo... come la mettiamo ?
Caro Giorgio, perché la chiesa non ha forse bruciato Giovanna d'Arco sul rogo, non ha perseguitato padre Pio come se fosse un eretico ?
RispondiEliminaE ha anche già scomunicato un santo (credo fosse Sant Atanasio, se qualcuno puo' aiutarmi...) per poi ricredersi e innalzarlo agli onori
L'obbedienza cieca non é cattolica; san Paolo stesso dice nella lettera ai Galati dice
"... Se anche noi, se anche un angelo venuto dal cielo vi annunziasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema."
Ora une buona fetta della chiesa post-conciliare (soprattutto fuori dall'italia) insegna che gesu' non é più presente nell'ostia consacrata,
che la transustanziazione é solo un simbolo... come la mettiamo ?
grazie milanese é sant atanasio dunque ed é stato scomunicato DUE volte !
RispondiEliminaallora giorgio se é vero che bisogna ubbidire é anche vero che la chiesa insegna che ha volte grandi santi hanno dovuto disubbidire per
salvare la fede
Giorgio dove risiedi come diocesi ? perché é probabile che il tuo vescovo non creda nella transustanziazione, ma che si limiti a insegnare che é solo ... un simbolo !
RispondiEliminacosa fai in quel caso, ubbidisci al vescovo e perdi per strada un dogma di fede ? ubbidisci a un uomo e pecchi contro Dio ?
<span>Caro Don Massimo, io e mio marito ti vogliamo un SACCO DI BENE!! Siamo molto onorati di avere conosciuto un Sacerdote con la S maiuscola quale tu sei. Sappiamo quanto amore hai per la Chiesa e quanto amore avevi per i tuoi parrocchiani, infatti noi un po’ li invidiavamo. Sappiamo delle preoccupazioni che provavi per i giovani, che erano a digiuno di Dio e provavi molta pena per loro.</span>
RispondiElimina<p><span>Questa, è via via aumentata dopo che ti sei reso conto delle difficoltà che incontravi, quando insegnavi il catechismo. Tu dovevi sottostare alle direttive di certe “catechiste” che avevano la pretesa di insegnarti come fare il Sacerdote. Certo!! ... Non si può far catechismo alla “vecchia maniera”, ossia raccontare storie dei Santi, pregare come Dio comanda, no!! Ora si deve disegnare fare cartelloni, predicare lo spirito vaticanosecondista di Assisi, altrimenti sei un eretico!!! Perciò CAPISCO la tua scelta di lasciare l’insegnamento anche se ti era stato riproposto, perché non si può litigare davanti ai bambini .... meglio lasciare stare. </span>
</p><p><span>Hai arricchito l'abitazione che ti hanno assegnato (sopra al bar) con un bellissimo portoncino d’entrata con l’Effige dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Ti arrangiavi in tutto, lavare stirare e ti preparavi anche da mangiare, non volevi essere di peso ad alcuno, proprio come S.Paolo.</span>
</p><p><span>Caro Don Massimo noi ti ricorderemo nelle nostre povere preghiere e tu prega per noi!!</span>
</p><p><span>Sia Lodato Gesù Cristo.</span></p>
Guarda che il livore di fondo è con il prete tradizionalista!
RispondiEliminavera o falsa...po' importa...ma dal contenuto - che è quello che interessa al momento - si direbbe vera, fin troppo vera
RispondiEliminaMercoledì 23.1.2002 : Sull’incontro di Assisi
“Non temete, piccole del mio Cuore: le vostre sofferenze io le permetto e veglio. Nulla vi accadrà, sì piccole: sono io che vengo a chiedere riparazione, ho tanto bisogno di riparazione, di amore.
Nel mondo regna confusione, nella mia Chiesa impera confusione. I deboli, i fragili crollano sotto i colpi dei confusionari satanici.
Troppi servi di Satana agiscono imperterriti, e a voi pare che il male dilagante trionfi: no, non è così, è tutta apparenza. 11 trionfo è mio e solo mio, e lo vedrete, e mi renderete testimonianza. Anche vicino al mio fedele Pietro, servi di Satana manomettono, raggirano, per fargli dire o fare tutto quello che porta confusione nella mia Chiesa. Io l’ho perdonato e lo perdono, perché il mio fido servo agisce in tutto con rettitudine.
Ho compassione del mio gregge confuso e disperso, ma ciò che avviene è necessario che avvenga per la grande purificazione.
A voi, miei piccoli resti, chiedo riparazione continua, chiedo atti di amore per distruggere l’odio dei lupi rapaci, rapitori di anime. lo sono con voi, e come mendicante chiedo tutto questo per insegnarvi l’umiltà del cuore e la carità in tutto. Ma vi dico anche di essere prudenti come serpenti e semplici come colombe. Così, in mezzo a questo caos, sarete sempre miei luminari che riflettono la Luce di Cristo .
Voi, mie piccoline, nel silenzio, nel nascondimento, siete fari di luce che illumina le anime in questo mondo tenebroso, avvolto e travolto dall’errore e dall’iniquità, perché è sotto il potere di Satana, re di questo mondo.
lo, Gesù Salvatore e vostro Re, Padre, Pastore, vi proteggo da tutti i mercenari e massoni che Satana pone sul vostro cammino, e vi difendo. Perciò nulla vi può accadere, perché ci sono io, il vostro Salvatore.
Vi raccomando: non temete nulla, e mai! Abbandono, fiducia, perché la vostra vita è e sarà luce e sale per tutti quelli che metto sul vostro cammino. Date coraggio ai buoni miei fedeli per continuare il cammino intrapreso, anche se faticano: voi rischiarate i loro passi e date sapore alla loro dura fatica per andare avanti sempre.
Pregate! Pregate per il Santo Padre, pregate molto per lui. Non giudicate: io veglio e ci penso.
Ormai il re di questo mondo ha il tempo contato, e per questo è così feroce con i miei e con voi, meglio col piccolo resto messo a dura prova.
Dopo la dura prova vedrete tutti le meraviglie di Dio, le vedrete in tutta la sua potenza Trinitaria.
Vi benedico col Padre e lo Spirito Santo. La mia pace sia con voi sempre. Amen”.
MESSAGGIO A + A
Giovedì 24 gennaio 2002, ore 10: Giorno dell’incontro di Assisi.
“Ripara, ripara, ripara. Non sono affatto contento di ciò che stanno facendo ad Assisi. Nella mia Chiesa dove adorano il vero Dio, oggi con grande vergogna e orrore si sono riuniti con gli adoratori di Satana, e questo mi addolora molto. Il mio Cuore sanguina: mi hanno rimesso in croce!
Non giudicate il mio Vicario: lui l’ ha fatto con rettitudine. Io veglio su di lui e perdono, ma gli emissari di Satana sono al lavoro per colpirlo al cuore con ferocia.
Piccole, anche voi soffrite molto: offritemi tutto, consolate, consolate il cuore del vostro Sposo Gesù. Come mendicante sono a voi per essere consolato. Le vostre sofferenze sono le mie sofferenze per espiare e riparare.
Ciò che preoccupa di più è la mia Chiesa avvolta di tenebre dense, fitte. Tutti sono confusi, pochi sono nella chiara verità. Pregate, pregate, pregate, e offrite.
Io sono con voi e vi benedico. Il manto di Maria Santissima. mia Madre, è su voi, e con lei avete la superprotezione. [...]
MESSAGGIO A +L
RispondiEliminaSabato 26.1.2002, ore 21 : Sull’incontro di Assisi
Mi trovavo in casa, quando Gesù mi disse:
“Figli cari, io vi ho chiamati dalle tenebre alla mia mirabile Luce non perché seguiate idoli falsi e dèi bugiardi, ma perché serviate il vero ed unico Dio.
In questo modo si sono pervertiti, e sono finiti per adorare dèi stranieri il popolo eletto, gli israeliti, e per questo motivo venivano puniti con guerre e persecuzioni, perché avevano tradito il vero Dio per prostrarsi ad adorare Baal e i suoi adepti.
Ora, figli, questo è il tempo della menzogna e dell’inganno, e la grande apostasia si va sempre più diffondendo.
Ecco allora che io non posso ascoltare queste preghiere che invocano la pace, quando sono fatte in comunione con religioni in abominio al Dio vero, create e pensate da uomini stolti e corrotti, amanti di se stessi e ricercanti la loro sola gloria. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono. Che serve dunque pregare con dei fratelli che supplicano questi pezzi di pietra e di legno, che non hanno vita in se stessi, e che al mio cospetto cadono inceneriti e frantumati? Perché io, l’Altissimo, sono un Dio geloso, e non sopporto idoli falsi al mio cospetto.
A chi costoro chiedono la pace? Al legno, alla pietra, o addirittura a Satana, come accade per l’Islam, o a Budda, che è un tizzone dell’inferno. O stolti figli, che confondete l’oro con la tolla, e i metalli preziosi li paragonate a falsi e sedicenti ornamenti che sembrano brillare ma sono solo latta.
Ora io vi chiedo di orare e di supplicare il Padre, perché la sua giustizia ponga fine a questo spettacolo teatrale, che Satana ispira per confondere le genti.
Il mio figlio prediletto, il Santo Padre, lo fa con retta intenzione e vera fede nel Dio vero, ma, offuscato dalle pressioni massoniche, è spesso ormai confuso, e non realizza che questo è scandalo ai fedeli e materia di inganno e confusione per la Santa Chiesa.
lo non gradisco questi raduni e non accolgo queste preghiere, perché l’orazione a me più gradita è quella per la conversione del poveri peccatori e quella di conformarsi e aderire in tutto alla santa e divina volontà, che a volte permette a Satana di scatenare le guerre per richiamare l’uomo alla conversione, per staccarlo dalla materialità e portarlo in alto nella spiritualità; e nella maggior parte degli uomini perché attraverso queste sofferenze si salvino e non si dannino col peccato continuo, che questa società opulenta e ricca vi offre ogni giorno.
Chiedo dunque a tutti di pregare per il trionfo dei nostri due Santissimi Cuori, il mio Sacro Cuore e quello Immacolato della mia dolcissima Madre, e di non aderire o simpatizzare per questi movimenti ecumenici
massonici, il cui unico e vero scopo è sopprimere la Verità, che sta tutta intera nella Santa Romana Chiesa, Apostolica, Cattolica.
Sono io la Via, la Verità e la Vita, e non permetterò più che simili offese alla mia Divinità si perpetuino ancora per molto, paragonando il vero Dio ai Baal e a Satana stesso.
Riparate e pregate incessantemente secondo le intenzioni dei nostri Due Cuori. Vi benedico. Gesù.
Ore 22 dello stesso giorno : NULLA RESTERA’ DI ASSISI
RispondiEliminaGesù mi parlò ancora, ma poiché io non stavo molto bene, dovetti stendermi e dettare, ciò che Gesù mi diceva, a + A, che scrisse.
“Scrivi ancora, figlia.
Nulla resterà di Assisi, delle sue vie e delle sue principali piazze, in modo particolare della Basilica, perché voi l’avete profanata con la mescolanza delle false religioni, e il furore dell’ira di Dio si scatenerà su di essa, perché la giustizia esige riparazione.
Era la città dell’amore e della carità, era il simbolo della fioritura di sempre nuove e sante vocazioni. Numerosi santi e schiere di vergini hanno offerto la loro vita a Dio, e il nome di questa città al solo pronunciarla esprimeva dolcezza e santità di vita, esercizio eroico di virtù e di inesprimibile e ineffabile carità al Padre e ai fratelli.
Ora io vi dico: solo le urne e le tombe dei miei santi resteranno intatte, il resto sarà tutto scosso e si sgretolerà come polvere al suolo.
Già varie volte, o Assisi, attraverso la calamità naturale del terremoto ho provato i tuoi figli per far loro comprendere le devianze e gli errori, che anche all’interno del sacro convento si sono via via sviluppati; ma neanche l’aver colpito il sacro convento vi ha portato a riflettere e l’avete restaurato per accogliere falsità e menzogna, idoli in abominio all’
Altissimo Onnipotente bon Signore
che Francesco proclamava con tutto il suo cuore.
Il vostro Fondatore si vergogna della maggior parte dei suoi figli, che hanno perso lo spirito primitivo e hanno abbandonato quasi totalmente
madonna povertà.
Anche la ricerca della propria gloria è ricchezza e vanità.
Ritornate, o miei figli, ritornate alla fonte della Vita, abbandonate la menzogna e il compromesso, e imitate i veri santi francescani che hanno arricchito questa terra delle loro virtù, e con i prodigi e con la loro stessa vita hanno testimoniato il Dio vero.
Meglio morire, ma non tradire: ricordatelo sempre. o figli.
La mia benedizione scenda su tutti gli uomini di retta intenzione”.
<p><span>Domenica</span><span> 4 giugno 2000. Ascensione. Ore 9.45 : CELEBRAZIONI VUOTE</span>
RispondiElimina</p><p><span> </span>
</p><p><span><span> </span>Durante la celebrazione Gesù mi parlò. <span>M</span>a essendomi impossibile trascrivere il messaggio, mi disse che mi avrebbe riparlato più tardi a casa. A casa pregai per ricordarmi del messaggio, ma non ricordavo una sola parola. Allora... mi disse di invocare Gesù, e così feci. Gesù mi disse: </span>
</p><p><span><span> </span></span><span>Figlia, mi hai chiamato. Eccomi qui con te.</span>
</p><p><span><span> </span>Stamane ti ho detto che ho permesso che assistiate a questa Messa-spettacolo. </span>
</p><p><span><span> </span>Il piano massonico vuol ridurre la celebrazione eucaristica a un insieme di coreografie e pratiche vuote. Sono stanco di assistere a queste celebrazioni. </span>
</p><p><span><span> </span>Il calice è colmo, e io non posso più trattenere il braccio di mio Padre. I fedeli vengono alla Messa come se andassero a teatro o a una serata di gala. La chiesa è ridotta a un luogo dove si canta, si balla, si fa festa, ma non si adora Dio con i dovuti modi.</span>
</p><p><span><span> </span>Basta, sono stanco di vedere celebrazioni in cui invece di cercare la gloria di Dio si cerca la propria gloria e vanità. Basta con questi riti vuoti di tipo orientale, con cui i nemici della Chiesa e la massoneria vogliono ridurre la santa Messa a una mescolanza di varie religioni. Basta!</span>
</p><p><span><span> </span>Pregate, figlie, perché i fedeli siano veri cristiani e io non debba più vedere dal mio trono santo celebrazioni<span> </span>di questo genere. </span>
</p><p><span><span> </span>O Chiesa, mia sposa, come sei diventata preda dei miei nemici! </span>
</p><p><span><span> </span>Pregate per questi sacerdoti che sono presi e traviati dal demonio.<span> </span>Ricercano solo la propria gloria e la loro personale soddisfazione.</span>
</p><p><span><span> </span>E' comodo ascoltare solo i santi. Ma per questi chi prega? Pregate voi, figlie, che vi siete offerte per la santificazione del clero e della Chiesa. </span>
</p><p><span><span> </span></span><span> </span></p>
<span>Fra non molto tempo la mia Chiesa sarà bella e rinnovata. Non si troveranno più fedeli e sacerdoti lascivi e indifferenti, ma vi inginocchierete a pregare Dio per la misericordia che vi ha elargito, avendo visto la fine degli tempi e la sconfitta di Satana, che per ridicolizzare il mio culto ispira a questi sciagurati teorie errate e Messe spettacolo con coreografie da cinema.</span>
RispondiElimina<p><span><span> </span>Basta! Ora tutto sarà rinnovato, perché il mio Cuore trafitto da tante profanazioni e inganni satanici ha bisogno di consolazione, e vuol essere amato dai suoi figli in spirito e verità, nella giustizia e nella carità. </span>
</p><p><span><span> </span>Siate sempre sobrie e di esempio per questa società in cui la dignità e la purezza vengono calpestate perché fuori moda. </span>
</p><p><span><span> </span>Ti benedico nel nome mio Santissimo, e la mia protezione vi accompagni ora e sempre”.</span></p>
<span>Venerdì 14 dicembre 2001, ore 17.45 circa: MESSA SPETTACOLO</span><span> <span> </span></span>
RispondiElimina<span><span> </span>(E' il giorno del digiuno indetto dal Papa in occasione del ramadan mussulmano).</span>
<span><span> </span>Ci siamo recate alla Messa delle ore 17 in parrocchia, perché al mattino a causa dell'abbondante nevicata non eravamo riuscite ad andare. </span>
<span><span> </span>In chiesa, sopra l'altare c'erano delle strisce di stoffa rossa che partivano dal leggio e raggiungevano la mensa eucaristica, e sopra vi erano deposte delle catene, una pagnotta rotonda di pane pugliese e una specie di corona di spine. Accanto all'altare, sulla parete che confina con la sacrestia, c'era appeso un telo bianco di grandi dimensioni, tipo lenzuolo matrimoniale, che stava come simbolo di pace, e in fondo alla chiesa un cesto di vimini pieno di stracci tagliati a strisce di color bianco. I fogli distribuiti in parrocchia invitavano i fedeli ad appenderne uno alla borsetta o ventiquattrore, alla porta di casa, al balcone, all'antenna della macchina o al passeggino del bambino: come straccio di pace, per far vedere a tutti che si era contrari alla guerra. </span>
<span><span> </span>Dopo la Santa Messa esposero Gesù Eucaristia circondato non da ceri liturgici, ma da quei ceri nei vasetti di vetro che sono profumati, e misero un sottofondo di musica. </span>
<span><span> </span>Mentre ero in adorazione Gesù mi disse.</span>
<span> </span>
<span><span> </span>"Figlia, scrivi. Questa generazione di sacerdoti e di fedeli è diventata come quella degli scribi e farisei. Essi ostentavano lunghe preghiere<span> </span>e si mostravano macilenti e tristi, per mostrare a tutti i loro digiuni, ma il loro cuore era lontano da me. </span>
<span><span> </span>Io ti ho ispirato di venire a Messa in parrocchia, per mostrarti come anche oggi si compie e si realizza la mia parola, che secoli or sono dissi ai miei contemporanei: "Siete sepolcri imbiancati, belli di fuori e pieni di putredine e marciume all'interno". </span>
<span><span> </span>Così sono le coreografie che si tengono nelle vostre parrocchie: suggestive, accatturanti lo sguardo del superficiale e dello sprovveduto, ma disgustose agli occhi dei miei piccoli e veri adoratori. Tutto sfarzo, tutto scena, ma anche oggi come ieri il loro cuore è lontano da me.<span> </span>Tutte le opere compiute sono per la loro gloria e non per la mia gloria e secondo la mia divina volontà. </span>
<span>atana sotto l'apparenza della bontà e della carità cela il suo scopo preciso: unificare tutte le false religioni o quelle che conservano solo alcune parti di verità della fede vera, per distruggere la mia Santa Romana Chiesa, Apostolica perché fondata sui miei Apostoli, che hanno portato a prezzo del loro sangue la vera dottrina fino ai confini della terra. </span>
RispondiElimina<span><span> </span>Pregate per la vostra parrocchia, per tutta la santa Madre Chiesa, perché è in preda a Satana, che con la modernità rimpiazza il Sacro tradizionale, che ispira ai consacrati tante parole anziché molte preghiere e profonde adorazioni, perché credono di essere ascoltati con le tante parole e le coreografiche manifestazioni e addobbi della Casa di Dio, che trasformano non più in luogo di adorazione e preghiera, ma in una grande sala, dove il mondo con tutte le triplici concupiscenze, silenziosamente si insinua. </span>
<span><span> </span>In questo giorno, in cui il mio Cuore duole per questa accomunanza di religioni, messe tutte sullo stesso piano della vera fede, pregate voi, figli diletti a cui il Padre rivela i suoi misteri e che avete accolto il richiamo, che da anni attraversa la terra, della mia Madre, Vergine purissima e tanto addolorata. </span>
<span> </span>Pregate e adorate voi, e consolate in silenzio e non nel frastuono il mio Cuore e quello della vostra Madre Celeste, e placate l'ira santa e giusta di mio Padre.
<span><span> </span>Vi benedico nel segno della vera e unica Fede: la Santissima Trinità. Amen.</span>
<span> </span>
<span><span> </span><span> </span>P.S. La +A al termine del messaggio mi disse che mentre era in adorazione Gesù le aveva detto di mettersi in ginocchio perché la sua piccola doveva scrivere, e di restare in ginocchio fino alla fine. Appena si mise in ginocchio, io cominciai a scrivere il messaggio, ed essa si sedette solo al termine di questo.</span>
<span> </span>
<span>MESSAGGIO<span> </span>A + L</span>
RispondiElimina<p><span>20 Settembre 2003. Ore 9.30.<span> </span>Comunione nella mano</span>
</p><p><span> </span>
</p><p><span>Il giorno 19.9.03 <span>Padre * </span><span> </span>mi telefonò chiedendomi di pregare il Signore che <span>concedesse</span> una parola su una decisione che alcuni membri della Chiesa stavano per prendere riguardante la distribuzione della Santissima Eucaristia esclusivamente sulla mano (e per sapere come comportarsi). La mattina seguente, al termine de/la Santa Messa, mentre stavo in preghiera, <span>Gesù</span> mi diede il seguente messaggio per Padre <span><span>*</span></span></span><span></span>
</p><p><span> </span>
</p><p><span>“Carissimo figlio, tutto ciò che è stato profetizzato si sta ora compiendo, e anche questa decisione che uomini empi stanno per prendere fa parte del <span>grande</span> disegno della massoneria per sminuire il valore della Santissima Eucaristia e arrivare all’ultimo termine, che sarà quello di togliere il mio Santo Corpo dalla Chiesa al fine di unificarsi alle religioni protestanti.</span>
</p><p><span>Ora l’iniquità è grande, e altrettanto grande sarà il castigo che imminente sta per piombare sulla Santa Chiesa. Ora, figlio, il mio Cuore duole, perché mi vedo trattato come un semplice pezzo di pane, segno solo di fraternità umana e non di Comunione divina e spirituale.</span>
</p><p><span>Per <span>essi</span>, figlio, ora è molto facile introdurre la Comunione solo sulla mano, perché quasi tutti i fedeli la ricevono già in questo modo, e ai piccoli che si preparano a ricevere questo grande Sacramento per la prima volta, viene già imposto di riceverla in tale modo.</span>
</p><p><span>Ora l’unico vostro mezzo di combattimento è la preghiera incessante e l’esorcismo recitato contro l’apostasia e il <span>massonismo</span>. Non c’è altro mezzo. <span><span>Infatti</span></span> è inutile scrivere, e inutile portare comunicazioni celesti e messaggi divini, perché si accresce maggiormente la loro colpa, poiché sprezzano la parola di Dio, la respingono, e non credono ad essa e a Colui che l’ha mandata.</span></p>
<p><span>Tante cose sono già state modificate nella liturgia e <span>andavano</span> invece mantenute come rigoroso rispetto dell’Onnipotente, come il modo di ricevere l’Eucaristia in piedi anziché in ginocchio, le preghiere al termine della Santa Messa a San Michele e alla Vergine Madre. Sono stati tolti statue e inginocchiatoi, e tutti <span>avete</span> dovuto adeguarvi e ubbidire.</span>
RispondiElimina</p><p><span>Ora questa disposizione è la più grave dall’inizio della riforma del Concilio Vaticano II, e grande è la punizione per chi la promuove e sostiene. Ma per chi a malavoglia è costretto <span>a</span> obbedire, non c’è punizione., ma la grande sofferenza che sarà mutata in premio.</span>
</p><p><span><span> </span></span>
</p><p><span>Fino a</span><span> </span><span>che il mio servo Giovanni <span>Paolo Il</span> vive, cercherà di trattenere coloro che vogliono la rovina della <span>mia Chiesa, cercherà di impedire questo</span> sacrilegio, ma il suo tempo è brevissimo, e questa sarà una delle principali ragioni che accelereranno il suo sacrificio, compiuto da mani omicide e fraudolente.</span>
</p><p><span>Non servirebbe, figlio, neanche scrivere al Santo Padre, perché presto questo santo mio servo, che porta <span>su</span> di sé il peso di tutta la Chiesa, sarà tolto di mezzo, e allora <span>vedrete</span> piombare la Chiesa nella desolazione più spaventosa.</span>
</p><p><span>Non vi preoccupate, figli: questo trionfo dei figli dell’iniquità, <span>questa </span>apparente vittoria di Satana è solo momentanea, perché presto la purificazione e la persecuzione entreranno nella mia casa e renderanno giustizia al Padre dei Cieli.</span></p>
<p><span>Alla fine di tutto ciò che sta per cominciare, il mio Cuore e il Cuore immacolato della mia Santa Madre trionferanno, e la Chiesa tornerà <span>come </span>era al principio, con le devozioni e le consuetudini e il rispetto che si devono al Santo dei Santi. Ora, figlio, tutto deve compiersi, anche perché <span>il popolo stesso per i suoi tre quarti e compiacente</span> a queste nuove leggi ecclesiastiche.</span>
RispondiElimina</p><p><span>Vedrete il mondo piombare nelle disgrazie e nell’apostasia più totale. <span>Ma</span> coraggio, figli a Me fedeli. Abbiate fede, sperate contro ogni speranza, <span>credete</span> anche se vedete tutto crollare: Io vengo presto e restaurerò ogni cosa come al Santissimo mio Padre conviene.</span>
</p><p><span>Alla Santissima Trinità, deve essere dato tutto l’onore, la gloria e la potenza per <span>tutti i secoli</span> dei secoli. Amen.</span>
</p><p><span>Vi benedico. Il vostro <span>Gesù</span>”.</span></p>
ma si stanno purtroppo manifestando quei tempi presagiti da Pio XII, che aveva letto gli avvisi della Madonna a Fatima, e che annunciò con queste parole all'amico Galeazzi:
RispondiElimina<span>“Così, mio caro amico, sono convinto che la Chiesa di Pietro deve difendere il suo passato; altrimenti si scaverà la fossa”. </span>
<span>"...un giorno verrà che il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio, che la Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato. Essa sarà tentata a credere che l’uomo è diventato Dio, che suo Figlio è soltanto un simbolo, una filosofia come tante altre, e nelle chiese i cristiani invano cercheranno la fiamma rossa che indica che Dio gli aspetta”. </span>
La data d'inizio del degrado della Fede si può assegnare (per ora) al 1965;
quella finale del crollo compiuto dell'Edificio, solo Dio la conosce, quando Lui interverrà a risollevare la Chiesa piagata e riportarla allo splendore che era nel suo Disegno provvidenziale (farla diventare santa e immacolata al suo cospetto "senza macchia e senza ruga"....)
per ora, siamo destinati a vedere con angoscia ancora nei prossimi anni che <span> la Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato.</span>
La stessa amara previsione fu espressa anche da Paolo VI a J. Guitton,<span> nel 1977: </span>
<span>«C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede… Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all’interno del cattolicesimo sembra talvolta predominante un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. </span>
<span>Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».</span>
----------------
Ecco, oggi ci siamo:
<span>il predominio del pensiero non-cattolico,</span> e il sussistere di un piccolo gregge, che a Dio piacendo, aumenterà, con la sua Grazia, il Suo aiuto insostituibile alla nostra buona volontà.
Nulla ha prodotto semplicemente perché è stato poco tempo nella sua parrocchia! Legga attentamente!!!
RispondiEliminaSignori mi dispiace ma il problema è sempre quello: rispondiamo (di testa nostra) a domande, seppur giuste, che non vogliono la nostra risposta.
RispondiEliminaPremettendo che disobbedire al Papa non è lo stesso di disobbedire a un vescovo, perché il primo è scelto dallo Spirito Santo mentre il secondo è scelto (spesso in modo molto discutibile) dalla Congregazione. Lefebrve, da vescovo (che non è lo stesso di essere laici o semplici preti), ha disobbedito al Vicario di Cristo, essendo vescovo ha creato uno scisma, non solo è uscito lui ma a portato con sé anche dei fedeli fuori dall'unica Chiesa di Cristo! Cosa c'è di più grave che scegliere deliberatamente il peccato e condurre altri sulla stessa strada?!
S. Atanasio si è trovato di fronte un eresia non da poco e fu scomunicato come ha detto lui stesso perché il Papa Libero è stato obbligato su minaccia di morte, non per niente poi gli è stata revocata: è forse lo stesso?!
S. Giovanna d'Arco si è opposta a ecclesiastici che gliene hanno fatto di tutti i tipi, senza portare volutamente il processo al Papa, ma alla fine non ha affatto disubbidito anzi ha firmato l'abiura, poi gli inglesi hanno fatto di tutto perché finisse sul rogo e così è stato, ma ricordiamoci anche che il cardinale è stato poi scomunicato come eretico e fu riabilitata pochi anni dopo, se fosse stato sentito il Papa con buona probabilità sarebbe stata liberata e assolta dalle accuse e il cardinale sarebbe stato scomunicato subito: è forse lo stesso?!
Mi è venuto in mente un altro grande santo di cui leggevo la biografia di recente: San Luigi Maria Grignion da Montfort, si era ritrovato spesso con problemi causati dai suoi vescovi filo-calvinisti che lo andavano spostando o non gli facevano proprio esercitare il suo ministero, essendo santo però non mancò mai di rispetto ai propri superiori di cui accettò sempre le disposizioni, ed è arrivato anche a chiedere consiglio al Papa perché era convinto che visto le tante censure fosse lui nel torto. Anche lui seguendo le vostre idee avrebbe dovuto fondare la sua chiesa è ovvio!
Ora si potrebbe anche continuare, ma il punto di fondo resta lo stesso: da vescovo è gravissimo cercarsi la scomunica perché sapeva a cosa andava incontro, se fosse stato santo non avrebbe dovuto consacrare i 4 vescovi creare lo scisma e tutto il resto, sarebbe dovuto rimanere nella Chiesa fedele al Vicario di Cristo, contestando la riforma liturgica certamente, ma non andarsi a cercare una scomunica altrimenti possiamo parlare di tutti i dogmi che volete, ma allo stesso modo si potrebbero giustificare tutti gli eretici e gli scismatici che nei 2000 anni di storia hanno ferito la Chiesa: hanno ritenuto che Roma stesse sbagliando, che la Chiesa di Cristo non era più quella e sappiamo come gli è finita a questi soggetti.
Questa è una pessima notizia. Non si può lasciare Pietro. Un sacerdote amante della Messa antica.
RispondiEliminaNon voglio intromettermi in un vicenda che che non conosco, ma questa è la migliore risposta possibile ai veri o presunti (ma certamente livorosi) "abitanti di Pedemente". Rispettiamo le scelte di questo sacerdote. Piuttosto, il consiglio pastorale (rovina delle parrocchie e dell'autorità dei Parroci) si faccia un esame di coscienza.
RispondiEliminaQuesta di Raffaella è la migliore risposta possibile ai (veri o presunti, ma certamente livorosi) "abitanti di Pedemente" che hanno partecipato a questo sito. Piuttosto il consiglio pastorale (normalmente inutile, parolaio "parlamentino" che mina l'autorità dei Parroci, la concezione monarchica della chiesa e spesso, la dottrina di sempre) faccia un doveroso esame di coscienza.
RispondiEliminaDi fronte a catechiste che bacchettano il prete 'preconciliare' e a fedeli che applaudono il Papa che va ad Assisi a pregare il Grande Architetto dell'Universo, non resta che andarsene. Unicuique suum, si godano pure la loro Chiesa del preservativo. I fedeli di buona volontà raggiungeranno sicuramente don Massimo alla FSSPX per assistere alla S. Messa cattolica, gli altri sguazzino pure nell'assemblea bugniniana, se è questo che vogliono.
RispondiEliminaPerché mai, poi, don Massimo sarebbe dovuto andare dai tradizionalisti col bollino blu? Per continuare con i compromessi di coscienza, restando in silenzio davanti alla distruzione della Chiesa? Mi risulta, per restare solo agli ultimi avvenimenti ecclesiali, che solo la FSSPX abbia reagito pubblicamente illuminando i fedeli di fronte alle due ultime pessime performances del Papa attuale, ossia il suo libro 'Luce del mondo' (che ha diffuso errori e tenebre tra clero e fedeli), e l'annuncio del pantheon di Assisi 2011. Non ho sentito nulla, invece, da parte delle altre comunità Ecclesia Dei. Quanto alla vecchia storiella della 'non piena comunione': invece di continuare a ripeterla come un mantra, qualcuno, di grazia, mi vuole spiegare perché la FSSPX non è considerata in piena comunione con la S. Sede? Chissà che qualcuno non cominci a ragionare... Attendo con ansia una risposta.
Ricordo anche, quando andavamo a fargli visita, non vedeva l'ora di celebrare la S. Messa in Latino ( dopo aver assolto ai suoi doveri di parroco) e la celebrava per noi solo, ci faceva anche l'omelia. Era emozionante vederlo salire all'Altare preparato secondo il S. Rito e Don massimo si illuminava! Vedendo che noi non eravamo tanto esperti nel rispondere, ci regalò un cd preparatorio alla S. Messa Tridentina. Ora quel cd per noi è talmente prezioso che non ha eguali.
RispondiEliminaDon Massimo soffriva molto tutto il contesto diocesano e certa freddezza nei suoi confronti.
In diocesi sapevano delle sue "tendenze" tradizionaliste e per cui l'hanno relegato il più distante possibile. Don Massimo era il sacerdote più lontano della diocesi di Vicenza. Sacerdote dal cuore grande generoso, caratterizzato di una dolcezza materna nei confronti dei ragazzi. Quando vedeva un suo piccolo parrocchiano gli andava incontro come un papà. Nonostante ciò, quando qualcuno/a non poteva fare ciò che voleva in parrocchia (come ai vecchi tempi dell'altro sacerdote) ...allora gli facevano capire che lui era peggiore del parroco precedente. Comunque Don Massimo non si è MAI permesso di criticare i suoi parrocchiani, anzi aveva capito che in fondo non era tutta colpa loro, ma dello spirito nefasto della "nuova teologia protestante" vaticanosecondista.
Questa storia è decisamente esemplare e dovrebbe far riflettere i modernisti che frequentano questo sito. Manon ci spero...
RispondiEliminaPerchè, Pietro è a Assisi?
RispondiEliminaGrazie Silente!! ma credo che certi invece di riflettere cercheranno di criticarlo a più non posso.
RispondiEliminaDon Massimo E' un esempio meraviglioso di Sacerdote con la S maiuscola.
Troppe parrocchie sono invase da movimenti quali neocatecumenali, focolarini, rinnovamento etc che le hanno deturpato il volto. Senza contare che questi si stanno coalizzando in un unico grande movimento che si chiama mediugorismo (da Mediugorje), del quale facevo parte anche io ..... e per cui so di cosa parlo. Mediugorje è un concentrato di spirito vaticanosecondista che a mio avviso verrà riconosciuto, visto l'aria che tira in vaticano.
Giorgio riveniamo sempre allo stesso discorso che tanti non hanno ancora capito su Mgr Lefebvre: per te si é cercato una scomunica voltando le spalle a Cristo, che è tra i peccati più gravi che si possono compiere a avrebbe dovuto come tanti Santi fare di tutto per non uscire dalla Chiesa. Per piacere rifletti un attimo su come la Chiesa ha messo Mgr Lefebvre con le spalle al muro:
RispondiElimina1) da giovane la Chiesa per bocca di un suo un prelato gli dice che ha la vocazione e lui si fa prete ad eternum sulla base della dottrina secolare
2) Contenta delle sue qualità la Chiesa lo fa missionario, poi vescovo e gli affida importanti responsabilità
3) Da prete Mgr firma come tutti il giuramento antimodernista e fa con esso una promessa solenne alla Chiesa di non appoggiare le false idée moderne
4) Da vescovo FACENTE PARTE DELLA CHIESA INSEGNANTE si impegna ancora come tutti a trasmettere intergo il deposito della fede degli apostoli
poi arriva il concilio e si chiede a Mgr di rinnegare tutto! Di accettare teorie più che dubbie sulla presenzéa reale, sulla mariologia... che intaccano gravemente dogmi di fede
nonché nuove strampalatezze come libertà religiosa, chiesa universale popolo di Dio, di abbandonare lo spirito misssionario... sapete meglio di me
Quindi Mgr avrebbe disobbedito in ogni modo: o rinnegando le promesse fatte durante le sue ordinazioni o mantenendo la sue posizione contro il CVII
La chiesa lo aveva messo le spalle al muro! Da uomo qual'era ha mantenuto cio' che aveva promesso per primo e anche cio' che era consono alla fede di sempre.
Sento spesso dire che Mgr Lefebvre avrebbe dovuto fare come Padre Pio e obbedire perché solo cosi' ci si santifica. E' sbagliato: padre pio faceva parte della chiesa 'insegnata' e si santificava effettivamente con l'obbedienza, Mgr Lefebvre della chiesa insegnante e si santificava TRASMETTENDO INTEGRO IL DEPOSITO. Infatti aveva molta paura di quello che Dio gli avrabbbe chiesto il giorno del giudizio sulle anime che le erano state affidate e che per colpa sua avrebbero perso la fede se non l'avesse tramandata come si deve
Sant Atanasio é stato scomunicato DUE volte da un papa istigato dagli ariani, cosi' come Mgr Lefebvre é stato scomunicato da una chiesa con infiltrazioni massoniche
perché come dicevo prima non c'é paragone tra ordinare un vescovo senza permesso e negare la transustanziazione. Ma chissà perché l'unica disobbedienza lefebriana pesa ancora (dopo 50 anni)
ben più di migliaia di disobbedienze che negano un dogma di fede. Ma ti rendi conto che tutti i prelati che fanno dell'ostia un simbolo (penso siano ben + del 50% nel mondo) dovrebbero essere scomunicati da anni ?
Mfr Lefebvre ha fondato una sua chiesa??? ma da quando, ma qui stiamo delirando !
RispondiEliminaPoirot, non hai ancora capito che stai buttando via il fiato?
RispondiEliminaComunque...sei un fedele della Fraternità in Francia? Perché hai parlato di Lyon prima :) Piacere di conoscerti.
Raffaella, i tuoi discorsi commuovono per l'amore verso i sacerdoti...ben altro che la familiarità che ispirano i presbiteri in maglietta e jeans che scorrazzano sulle moto (e non sto inventando eh!). Comunque non parlare di don Massimo come se fosse morto! :-) Andrai alla sua Messa ancora...solo che non sarà più una messa clandestina per due o tre. Spero anch'io di conoscerlo un giorno.
RispondiEliminaNOTA PER LA REDAZIONE: mi piacerebbe avere una risposta circa la conferma del fatto da parte della Fraternità. Potete, per favore scrivere una riga citando qualche fonte?
Certo, su di uno scaffale...però è piccolo piccolo ed attorniato da giganti tipo Budda e Lo Spirito della Montagna...non è facile vederlo.
RispondiEliminaGrazie Raffaella per questa testimonianza. Forse sbaglio ma credo che Don Massimo sia un sacerdote santo ma in fondo normale, nel senso come dovrebbero essere tutti i sacerdoti del mondo (in questo senso anche Mgr Lefebvre era un vescovo normale) Sarebbero passati inosservati nel passato perché tutti erano come loro. Come diceva Shakespeare, nella notte una candela brilla più del sole... e in questa chiesa che va alla deriva il cattolicesimo ordinario risalta ben più del dovuto al punto da sembrarci eccezionale, a qualcuno addirittura strano.
RispondiEliminaSe poi queste figure hanno qualcosa di straordinario é soprattutto perché la loro fede e il loro coraggio sono le sole fiaccole che indichino ancora la via della vera fede... la stessa degli apostoli
Giorgio Papa Libero è stato obbligato su minaccia di morte a scomunicare S.Atanasio. Premesso che il papa avrebbe dovuto accettare la morte piuttosto che scomunicare a vanvera, puoi escludere che la scomunica di Mgr Lefebvre non sia dovute a forti costrizioni massoniche paragonabili a una moderna minaccia di morte fisica del papa o della Chiesa, che ne so minaccia di rovina economica delle casse del vaticano, minacce di scismi...
RispondiEliminaSai per esempio che il riavvicinamento Roma FSSPX era previsto già sotto GPII? Solo che il clero tedesco capitanato da Kasper aveva minacciato Roma di uno scisma nord europeo, se questa avesse reintegrato la FSSPX. Fammi capire allora per te la grande colpa della FSSPX é di non essere in comunione con Roma, e in realtà non siamo con Roma solo perché senno' le ale più progressiste della Chiesa se ne vanno ?
pOSSA essere d'esempio e fare scuola!
RispondiElimina"Contagiare" casi simili un po' in tutt'Italia ed in particolare in ciò che,
una volta, era chiamato il "Bianco Triveneto". Ed essere propedeutico alla
nascita di un centro di Messa a Vicenza. Solo io ne conosco di persone che
lo frequenterebbero.
Guarda che rischi più di restare solo a pensare che siamo stati scomunicati a ragione o che Mgr Lefebvre abbia veramente disubbidito. I vertici ALTI della chiesa hanno già capito che é stato un errore, ma hanno le mani legate per rimettere tutto a posto perché nessuno li ascolta più, perché ceerti ricattano a modo loro (vedi Kasper) perché Roma non ha più il coraggio preferire la fede alla diplomazia !
RispondiEliminaLeggiti per esempio l'opinione che ha il Vescovo di Grosseto, Mgr Babini su Lefebvre:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/4729-il-vaticano-ii-ebbe-natura-pastorale-e-non-dogmatica-troppi-eccessi-dopo-quel-concilio-giustificata-la-reazione-di-lefebvre-morto-in-grazia-di-dio
"...visti gli eccessi plateali del vaticano II nella sua interpretazione giunti al limiti della ribellione, alla trasgressione e vilipendio della tradizione, Lefebvre specie in liturgia e dogmatica ebbe un movimento di indignazione. Certamente sbagliò nell' ordinare quattro vescovi ribellandosi al papa, ma quel gesto fu ispirato non da odio verso la Chiesa, ma da troppo amore vedendola in balia di cattivi maestri. La Chiesa arrivò ad un punto, come oggi, dove tutto era ed é possibile ... io ritengo Mgr Lefebvre un grande uomo di chiesa, che ha sempre amato e forse di gente come lui ce ne vorrebbe di più. Il suo gesto estremo non inficia la bontà di un grande vescovo che va apprezzato per quanto di valido ha detto e fatto"
si milanese, adesso sono vivo a parigi, ma sono di origine ...milanese, magari ci conosciamo già !
RispondiEliminaquale Pietro, quello che ha indetto (inventato) un giorno di digiuno cattolico il 14 dicembre in corrispondenza della fine de ramadan ?
RispondiElimina<span>bisogna di certo essere felice per don Massimo perchè entra in una comunità non pienamente in comunione con la chiesa moderna stracolma di errori al punto da perdere in mezzo secolo 90% di vocazioni e dei fedeli che sentono l'eco del vuoto conciliare nella loro anima, ma in comunione perfetta con la chiesa di sempre e con la fede degli apostoli. Non so a voi ma a me basta e avanza...</span>
RispondiEliminaGrazie a voi Hpoirot e Milanese! Scusate se ho dato l'impressione di parlare di Don Massimo al passato, non era quello che volevo, anzi Don Massimo E' presente ed è un GRANDE dono di Dio alla Chiesa, solo che in pochi se ne sono accorti.
RispondiEliminaCertamente, quando tutto sarà chiarito andremo a far visita a Don Massimo e parteciperemo alla S. Messa in Latino celebrata da lui. Credo che ci saranno ben più di due fedeli ad assistervi.
Sia Lodato Gesù Cristo.
beati voi che avete un sacerdote così nella vostra regione !
RispondiEliminase sapeste che desolazione c'è in altre, dove proprio non si può scegliere altro che il peggio o il meno peggio....tutti in ginocchio davanti al CV2, l'intoccabile "divinità" che ha sostituito Nostro Signore, pretendendo però di "interpretarlo" meglio della Chiesa di 19 secoli ormai passati, di esserne il vero unico profeta e portavoce....
<span>beati voi che avete un sacerdote così nella vostra regione !
RispondiEliminase sapeste che desolazione c'è in altre, dove proprio non si può scegliere altro che il peggio o il meno peggio....tutti in ginocchio davanti al CV2, l'intoccabile "divinità" che ha sostituito Nostro Signore, pretendendo però di "interpretarlo" meglio della Chiesa di 19 secoli ormai passati, e di esserne il vero unico profeta e "portavoce"....</span>
Quello che posso dirle é che quella che Gesù ha dato a Pietro in tanti punti nevralgici non é quella che insegna il CVII.
RispondiEliminaLa tua definizione di consiglio pastorale è perfatta!
RispondiEliminaTale giudizio però si avverta, spetta a <span>quella eletta parte della Chiesa che si chiama docente</span>, cioè insegnante, <span>formata</span> in prima dagli Apostoli, e poi <span>dai loro successori, i Vescovi</span> con a capo il Papa, ...
RispondiEliminaIntende riferirsi ai santi pastori, dei cui eccelsi insegnamenti dottrinali opere si narra nella rubrica a fianco, La trahison des clercs?
Tale giudizio però si avverta, spetta a <span>quella eletta parte della Chiesa che si chiama docente</span>, cioè insegnante, <span>formata in prima</span> dagli Apostoli, e poi<span> dai</span> loro successori, i <span>Vescovi</span> ...
RispondiEliminaIntende riferirsi anche a quei santi pastori i cui eccelsi insegnamenti di dottrina cattolica sono narrati nella rubrica La trahison des clercs, qui a fianco?
a mali estremi estremi rimedi. qui in Francia conosco famiglie perdute in case di campagna che ogni domenica fanno fino a 70km (solo andata) per assistere a una messa tradizionale !
RispondiEliminaé il nostro compito, noi "piccolo gregge che ci vede" per usare l'espressione della madonna di la salette,
se le é possibile, non abbia paura di guidare ! se Enrico IV diceva "Parigi val bene una messa" noi sarà pur vero che per noi cattolici "Una messa val bene ogni sacrificio" !
<span>a mali estremi estremi rimedi. qui in Francia conosco famiglie perdute in case di campagna che ogni domenica fanno fino a 70km (solo andata) per assistere a una messa tradizionale.
RispondiEliminaé il nostro compito, noi "piccolo gregge che ci vede" per usare l'espressione della madonna di la salette,
se le é possibile, non abbia paura di guidare ! se Enrico IV diceva "Parigi val bene una messa" sarà pur vero che per noi cattolici "Una messa val bene dei sacrifici" !</span>
<span><span>a mali estremi estremi rimedi. qui in Francia conosco famiglie perdute in case di campagna che ogni domenica fanno fino a 70km (solo andata) per assistere a una messa tradizionale.
RispondiEliminaé il nostro compito, noi "piccolo gregge che ci vede" per usare l'espressione della madonna di la salette,
se le é possibile, non abbia paura di guidare ! se Enrico IV diceva "Parigi val bene una messa" sarà pur vero che per noi cattolici "Una messa val bene dei sacrifici" !</span></span>
Ce ne fosse qulcono anche in diocesi di Bologna ... che facesse scelte del genere !!!
RispondiElimina"Quasi" tutti svenduti ...
Ospite, sei un vero cazzone. Vacci tu fuori dalle palle!
RispondiEliminaIl superiore italiano, don Davide Pagliarani, conferma
RispondiEliminaL'Ecclesia Dei ha ottenuto il suo scopo.
RispondiEliminaImpinguare la Fraternità San Pio X perchè i preti in diocesi non sanno che fare e gli istituti tradizionali non sono affatto aiutati.
Ci vuole una struttua per comunità tradizionali e per aiutare i preti diocesani.
Ma quale fiducia, pure alla San Pio X non sanno quel che vogliono, accordo sì, accordo no...condizioni richieste ed ottenute e nessun accordo....frasi mezze scismatiche e buona difesa dei dogmi, mi sembrano più confusi di Bertone.
RispondiEliminama a Bologna non c'è don Morselli e anche altri?
RispondiEliminaChe dire di questo?
RispondiEliminahttp://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-lemergenza-educativa-nei-seminari-423.htm
Caro Criste eleison, l'ho letto infatti l'ho letto.
RispondiEliminaA questo proposito ho lasciato un commento sul blog di Raffaella ( mia omonima), dopo che una vostra utente ( Caterina ) segnalava il fatto di Don Massimo, così ho dato un'occhiata. DISSENTO in modo assoluto dall'impostazione del Tornielli ( ma a proposito chi è?). Riporto quanto scritto sul blog di Raffaella.
Raffaella ha detto...
Sono approdata a questo blog, tramite un rimando di link da parte di Caterina da messa in latino, e così ho avuto modo di leggere l'articolo di Tornielli. Ebbene DISSENTO dall' impostazione e dal messaggio che ha voluto dare, fosse solo perchè ha dato un giudizio temerario nei confronti della decisione di Don Massimo che io conosco personalmente come conosco la sua storia.
Al Tornielli e a tanti altri che in questo momento si arrocano il diritto di giudicare e di affermare ciò che NON gli compete, voglio dire che si pongano di fronte alla realtà dei fatti e che RICONOSCANO in tutta onestà quali che siano gli errori, che oggi (ma non solo oggi) la Chiesa ha commesso accettando dei compromessi che MAI avrebbe dovuto, perchè di fatto ha lasciato in soffitta ben 2000 anni di Magistero.
Si parla di fuga verso i "levebvriani" come di una fuga verso una setta pericolosa fuori dalla Chiesa, non in comunione con il papa. Secondo il Tornielli e quanti come lui, Don Massimo doveva fare un'altra scelta. Chi siamo noi per imporre le scelte altrui? Chi è Tornielli o chi come lui che "suggerisce" ed impone una scelta ad un vero Sacerdote come Don Massimo? e poi internet è cosa meravigliosa se usata con il giusto discernimento e tramite esso, mi sono riguardata il rientro nella Chiesa degli Anglicani, applaudito a più non posso. C'è qualche cosa che NON mi torna ossia gli Anglicani sono stati reintegrati nella Chiesa Cattolica pur NON avendo accettato alcuni Concili Dogmatici (che ben sappiamo il VALORE che essi hanno), ma appunto reintegrati perchè hanno accettato l'ultimo concilio ossia il vaticano secondo che NON E' Dogmatico. Quello che non mi torna E' il fatto che pur avendo ( gli anglicani) questa storia alle spalle si continua a denigrare chi invece come la S. Pio X (fondata da Mons. Lefebvre), si è opposta prorio a quel concilio NON Dogmatico, e per cui si dice che non è in comunione con la Chiesa.
Fatemi capire con ciò, il vaticano secondo sarebbe il lasciapassare per essere in comunione con il Papa e con la Chiesa, mentre poco importa (anzi forse è meglio) non accettare alcuni degli altri Concili Dogmatici? .... se le cose stanno così allora la Barca di Pietro forse ha delle falle pericolose a cui bisogna rimediare, ma la notizia di un nuovo incontro ad Assisi mi lascia l'amaro in bocca considerando i danni dei precedenti.
<span> 06 gennaio 2011 11:49 </span>
...uhmmm e direi caduta di stile.
RispondiEliminaPer una volta sono d'accordo con te, che di solito scrivi delle boiate pazzesche.
RispondiEliminaCome possiamo dedurre dall'ultima frase di questo articolo, alla "ideologia diocesana vicentina" fa più paura un sacerdote che diventa tradizionalista che 50 sacerdoti che vanno a donne !!! Credo sarà Don Massimo Sbicego che pregherà per loro !!!
RispondiEliminaDa Il giornale di Vicenza di <span>Mercoledì 05 Gennaio 2011</span>
Anche ieri è squillato a vuoto il cellulare di don <span>massimo</span> <span>Sbicego</span>, parroco dell'unità pastorale di Pedemonte e Casotto fino all'improvviso e inatteso abbandono del suo servizio a fine anno, avendo scelto di entrare a far parte della Fraternità tradizionalista “San Pio X”, fondata da mons. Marcel Lefebvre.
La gente ha ormai metabolizzato questo abbandono, anche se ai più dispiace che il sacerdote non abbia comunicato le sue intenzioni .............. Intanto, il vicario foraneo don Stefano Mazzola, parroco di Velo d'Astico, con uno scritto ha comunicato che «i sacerdoti del vicariato, riuniti insieme con i confratelli della parte padovana e con l'Amministratore diocesano mons. Lodovico Furian, si impegnano a provvedere alla continuità dell'azione pastorale per le celebrazioni domenicali». E invita tutti a pregare per don <span>massimo</span>, «che si illumini».
Pregare che si illumini?! Fra poco arriveranno a comporre una preghiera apposta perché "cada il velo dal suo cuore"! Roba da matti.
RispondiElimina<span>Dopo aver metabolizzato l'abbandono sarebbe bello fagocitare altri abbandoni... </span><span>altrimenti l'emorragia non si forma!</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>Piu' seriamente invece di invitare pregare perché don massimo si illumini la curia farebbe bene a fare un enorme esame di coscienza </span>
<span>per capire </span><span>dove ha sbagliato, cosa non ha saputo dare a don Massimo perché restasse.</span>
<span>Senza questa presa di coscienza ne perderanno forse pochi di preti in questo modo ma di certo perderanno i migliori e anche i più amati dai fedeli...</span>
<span></span>
Tra l'altro si sarà già illuminato (d'immenso) quando ha iniziato a celebrare LA Messa!
RispondiEliminama perché? l'insegnamento dei Papi di un tempo non è l'insegnamento di Pietro? e ripetere quello sarebbe inventarsi qualcosa?
RispondiEliminatornielli è pura spazzatura, superficialità, livore mal nascosto. In un altro articolo giustifica la nuova Assisi in un modo così viscido che non capisco chi ancora legga questa manifestazione di non-pensiero
RispondiElimina<p><span>Con la data del 1° gennaio 2011 <span> </span>don Massimo Sbicego non svolgerà più il suo servizio di prete <span> </span>nell’Unità Pastorale di Pedemonte – Casotto – Lastebasse. Ciò non avviene per un provvedimento da parte della Diocesi, ma per sua scelta.Infatti egli è passato alla fraternità tradizionalista “San Pio X” fondata da mons. Lefebvre che attualmente non è riconosciuta in piena comunione dalla Chiesa Cattolica romana e dunque non può esercitare legittimamente nessuna forma di ministero. Di tale decisione egli ha informato l ’Amministratore Diocesano, mons. Lodovico Furian <span> </span>il quale ha solo potuto – a malincuore - prenderne atto. I sacerdoti del vicariato, riuniti insieme con i confratelli della parte padovana e con l’Amministratore Diocesano, <span> </span>si impegnano a provvedere alla continuità dell’azione pastoraleper le celebrazioni domenicali nelle tre chiesee per le attività di apostolato.Preghiamo anzitutto<span> </span>per la comunità cristiana locale, la quale certamente<span> </span>vive con sofferenza questo momento di prova. Preghiamo anche per don Massimo: che Dio lo illumini. <span> </span>Preghiamo infine per i preti della Vallata dell’Astico: il Signore doni loro <span> </span>salute e perseveranza nello svolgere i necessari compiti di sostituzione. </span>
RispondiElimina</p><p><span>Questo il comunicato letto ed esposto...i giornalisti poi...</span></p>
infatti!
RispondiEliminail problema é proprio che dal loro esame di coscienza uscirebbe una sentenza tanto corta quanto spaventosa (per loro):
ha voluto essere cattolico senza essere mai più ostacolato, ha voluto celebrare LA messa !
<span>infatti! il problema é proprio che dal loro esame di coscienza uscirebbe una sentenza tanto corta quanto spaventosa (per loro): </span>
RispondiElimina<span>ha voluto essere cattolico senza essere <span>mai più</span> ostacolato, ha voluto celebrare <span>LA</span> messa !</span>
Casomai ripassasse da queste parti, cara Raffaella, mi permetto di informarla che gli Anglicani che stanno rientrando hanno fatto previa, piena ed esplicita accettazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, non di questo o di quel Concilio. Il resto dei suoi argomenti è assai condivisibile e la storia di don Massimo assai commovente, meglio non sprecare tutto con qualche imprecisione che sicuramente presterebbe il fianco al nemico.
RispondiElimina<span>i ha più fiducia nella fsspx che in quelle istituzioni religiose.."</span>
RispondiEliminaEd i motivi per tale maggiore fiducia, non ne mancano!
<p><span>Con la data del 1° gennaio 2011 </span>
RispondiElimina</p><p><span>don Massimo Sbicego non svolgerà più il suo servizio di prete <span> </span></span>
</p><p><span>nell’Unità Pastorale di Pedemonte – Casotto – Lastebasse.</span>
</p><p><span>Ciò non avviene per un provvedimento da parte della Diocesi, </span>
</p><p><span>ma per sua scelta.</span>
</p><p><span>Infatti egli è passato alla fraternità tradizionalista “San Pio X” </span>
</p><p><span>fondata da mons. Lefebvre </span>
</p><p><span>che attualmente non è riconosciuta in piena comunione </span>
</p><p><span>dalla Chiesa Cattolica romana </span>
</p><p><span>e dunque non può esercitare legittimamente nessuna forma di ministero.</span>
</p><p><span>Di tale decisione egli ha informato l ’Amministratore Diocesano, </span>
</p><p><span>mons. Lodovico Furian <span> </span>il quale ha solo potuto – a malincuore - </span>
</p><p><span>prenderne atto. </span>
</p><p><span>I sacerdoti del vicariato, </span>
</p><p><span>riuniti insieme con i confratelli della parte padovana </span>
</p><p><span>e con l’Amministratore Diocesano, <span> </span></span>
</p><p><span>si impegnano a provvedere alla continuità dell’azione pastorale</span>
</p><p><span>per le celebrazioni domenicali nelle tre chiese</span>
</p><p><span>e per le attività di apostolato.</span>
</p><p><span>Preghiamo anzitutto<span> </span>per la comunità cristiana locale, </span>
</p><p><span>la quale certamente<span> </span>vive con sofferenza questo momento di prova. </span>
</p><p><span>Preghiamo anche per don Massimo: che Dio lo illumini. <span> </span></span>
</p><p><span>Preghiamo infine per i preti della Vallata dell’Astico: </span>
</p><p><span>il Signore doni loro <span> </span>salute e perseveranza </span>
</p><p><span>nello svolgere i necessari compiti di sostituzione. </span>
</p><p><span>QUESTO il testo letto ed esposto... i giornali, poi... anche qualcun altro si esibisce in dietrologie... </span></p>
"Perchè vuoi dire a DIO a cosa e come deve giocare"? (N.Bohr, in rispsota al "DIO non gioca a dadi" di Einstein)
RispondiElimina<span>
RispondiEliminaE' la società che è cambiata, la globalizzazione, il "progresso", le nuove tecnologie hanno rovinato la fede cattolica. </span>
Senti un po': rispondi ad una semplice domanda:DIO esiste? Se la risposta è sì, non ci sarà progresso che tenga. PRIMA O POI DIO vincerà!
Con tali presupposti, lo avrebbero mai accettato?!?
RispondiEliminaBeh! direi che per quanto riguarda l'articolo (preso da dove?), cercano di descrivere una situazione di massima colpa e di una sottile onta a carico di Don Massimo.
RispondiEliminaEbbene, oltre che a scaricare barili, oltre che dire di tutto un po', oltre che sottolineare " l'illeggitimità" del ministero dei Sacerdoti della Fraternità S. Pio X, e trattarli come se fossero peggio dei testimoni di geova, peggio che i peggiori delinquenti che bazzicano nel mondo, ( neanche degli islamici parlano così) direi che chi ha scritto tale "avviso". e chiede preghiere per i SOLI abitanti di quelli parrocchie o peggio che sia Don massimo ad essere "illuminato", FAREBBE buona cosa PREGARE affinchè nei seminari diocesani, si ricominci ad insegnare ai seminaristi la Religione Cattolica Trasmessa dagli Apostoli. FAREBBE cosa buona e giusta, se si chiedesse di pregare affinchè nei seminari diocesani, non vengano trattati extraterrestri chi dei seminaristi, vuole pregare il S. Rosario, chi Vuole vestire la Talare, chi vuole imitare la vita di un semplice Curato di campagna di un tempo. In fondo il grande Alpino vicentino che è stato ucciso da poco, è diventato grande, proprio perchè ha seguito le orme di suo nonno Alpino. Poi chi ha scritto tale "avviso" FAREBBE cosa buona e giusta, se facesse la conta di quei sacerdoti, che invece di svolgere il loro operato solo ed esclusivamente nelle parrocchie (e quindi seguire le pecorelle) vanno in giro a fare seminari, incontri, o scrivono libri o fanno gli insegnanti, lasciando i confessionali senza guardiano....etc...etc...( oggi per confessarti nelle parrocchie devi prendere appuntamento, come in un qualsiasi ufficio che si rispetti)
Una volta si diceva pochi ma buoni ....ora invece si può ben dire altra cosa. Tanto tempo fa un altro Sacerdote mi raccontò che nei seminari diocesani si danno da fare affinchè uno perda la fede, o cambi "testa"specie se la testa ce l'ha già. Così E', purtroppo e così sarà, finchè Gesù non si DECIDAERA' ad INTERVENIRE per salvare la Sua Chiesa!!
Il tal "avviso" ha tutta l'aria di intimidire il semplice fedele, e addossare tutta la colpa a Don Massimo,
ma le persone intelligenti ( l'intelligenza vera poi, viene dalla Fede vera), non si faranno certo ingannare.
IL CORAGGIO DEI GIUSTI FA' TREMARE GLI EMPI.bellissima frase Evangelica.
P.S. vorrei chiedere che cosa significa non in comunione con la Chiesa, che forse la Fraternità S. Pio X stanno rinnegando Gesù Cristo? o stanno rinnegando la Presenza reale di Gesù Cristo nelle Sacre Speci? o stanno semplicemente mantenendo quello che la Chiesa HA sempre tramandato?
P.S n.2 ..... a me pare invece, che tolta la "scomunica" ( e anche quì ragazzi mi stò informando per ben benino, cosa in realtà sia successo e perchè tutto questo accanimento nei confronti di Mons. Lefebvre), si voglia IMPORRE un concilio pastorale (di molto inferiore al Dogmatico), o peggio si voglia imporre un'altra dottrina che NON è quella trasmessa dagli Apostoli.
P.S. n.3 .... non sarà forse che si voglia colpire la Fraternità perchè E' sempre stata un'ottima scuola di Sacerdoti che trasmettono il Deposito della Fede, e al suo interno MAI si è avuta notizia di abusi liturgici o catechetici? .......
P.S. n.4 ..... per il gentile Guy Fakwes, ma per rientrare all'interno della Chiesa Cattolica, accettare il CCC val più che accettare i Concili Dogmatici che ha proclamato la Chiesa, con i precedenti Concili? Io da semplice fedele so che per essere CATTOLICA DEVO ACCETTARE prima di tutto i DOGMI..... poi non so se stiamo parlando della stessa religione ..... scusate la lunghezza......
che vergogna!
RispondiEliminapregassero, pregassero per la salvezza della loro anima! Dio ha già illuminato con tanto coraggio don Massimo! Ne concedesse un po' anche a noi altri, nella Sua bontà!
Cara Raffaella, se vuoi sapere tutto sulla questione scomunica/disobbedienza/stato di necessità, chiedi alla Fraternità il quaderno "La tradizione scomunicata", contiene due studi sul tema. Sono scritti in maniera chiarissima ed esaustiva. Io l'ho letto in una mezza giornata durante gli esercizi...metti che uno in una situazione normale ci possa mettere...boh...massimo una settimana?
RispondiEliminala Tradizione scomunicata ? ma è come se avessero scomunicato Gesù Cristo stesso, mentre fanno finta di amarlo e rendergli omaggi e culto (quale?.....)
RispondiEliminaChi odia la Tradizione odia Cristo, poichè Lui stesso ne è l'iniziatore.
Grazie Milanese! Appena ne avrò l'occasione mi procurerò anche questo libro. In casa ho tutti libri scritti da sacerdoti tanto acclamati e venerati, quindi quelli che si son fatti una "personalità" esponendo in modo filosofico le loro fantasie spirituali, e lo hanno potuto fare dopo la libertà di stampa post conciliare. Ma la Divina Provvidenza ad un certo punto mi fece incontrare una persona anziana che stava buttando tutti i suoi libri, e che ti trovo? Pensieri stupendi di Santi Sacerdoti di campagna, che hanno forgiato al bene molte anime. Parole semplici che ti entrano e non escono più!!!
RispondiEliminaEro ( per fortuna NON più) una sostenitrice di p. Livio Fanzaga, ma ahimè mi son accorta che NON va oltre la sua visione mediugorjana, mi sono accorta che tutto secondo lui ruota attorno a quei "messaggi" cattoecumenici che provengono da quel posto. Io ho provato a seguirli, ma ad un certo punto, se non ti si illumina qualcosa tu ne resti drogato. Drogato a tal punto che non sai più distinguere il bene dal male, o peggio il nemico che ti è di fronte. Anche se parla di satana, non vuol dire che ti dia le armi per difenderti, se poi la "figura" che straparla da 30 anni oramai, ad un certo punto ti dice che nelle religioni non ci sono divisioni e che sono gli uomini a creare divisioni. Oppure quando dice che bisogna vedere Dio in ogni uomo. Orbene questa doppiezza di linguaggio, in poche parole al cattolice dice questo:
Poichè tu sei cattolico e sai che devi vedere Dio in OGNI uomo, tu dovrai inginocchiarti davanti ad OGNI uomo, perchè io da cattolico so' che devo rendere culto a Dio e quindi mi inginocchio. Perciò se incontrerai, un uomo che ti dice DEVI abiurare la tua fede tu che cosa farai? Poichè la "figura" di Mediugorje che parlerebbe a nome di Maria Santissima ti dice questo che fai? O se incontrarai un uomo che ti dice suvvia per amor di pace, togliamo quel Tabernacolo, NON invochiamo più Gesù Cristo Nostro Dio, ma preghiamo assieme agli altri dei, ( come fanno i focolarini e sottobanco anche il rns) che facciamo? E' così con questa doppiezza di linguaggio che anche il Motu Proprio è stato messo in pratica, (a mio avviso) colpa anche di una MANCATA FERMEZZA da parte del Santo Padre, che forse non aveva immaginato che quei suoi incoraggiamenti (che non sono ordini) avessero aperto la strada affinchè qualche vescovo molto "zelante" potesse abusare di tale bontà d'animo........
<p><span><span>"Con tale decisione, ho inteso togliere un impedimento che poteva pregiudicare l’apertura di una porta al dialogo e invitare così i Vescovi e la "Fraternità San Pio X" a ritrovare il cammino verso la piena comunione con la Chiesa. Come ho spiegato nella </span><span><span>Lettera ai Vescovi cattolici del 10 marzo scorso</span></span><span><span>, la remissione della scomunica è stata un provvedimento nell'ambito della disciplina ecclesiastica per liberare le persone dal peso di coscienza rappresentato dalla censura ecclesiastica più grave. Ma le questioni dottrinali, ovviamente, rimangono e, finché non saranno chiarite, la Fraternità non ha uno statuto canonico nella Chiesa e i suoi ministri non possono esercitare in modo legittimo alcun ministero."</span></span></span>
RispondiElimina</p><p><span></span><span><span><span>"MOTU PROPRIO"<span>ECCLESIAE UNITATEM del 2 luglio 2009. </span></span></span></span>
</p><p><span><span><span><span><span><span>E' il testo della lettera apostolica del Santo Padre da cui sono state prese le idee di fondo della comunicazione. non è scritto, infatti, che non si è in comunione, ma in "piena" comunione. e l'ultima frase parla della "legittimità" del ministero. </span></span></span></span></span></span>
</p><p><span><span><span></span></span></span>
</p>
infatti il prof. Pastorelli aveva sempre lucidamente evidenziato come il MP sia un provvedimento che ha favorito solo una <span>libertà "vigilata": </span>
RispondiEliminaesso in definitiva, si concretizza come uno strumento in più di controllo e oppressione dei fedeli-sudditi, egregiamente tenuto in pugno dai potenti "vigilantes", sempre arroccati sulle granitiche posizioni di potere, e pilotato per vanificare totalmente quella libertà di celebrazione (libertà promossa a parole, che non hanno valore COGENTE, finchè non verrà emanata una disposizione attuativa...che certamente non verrà!);
vediamo libertà dichiarata in quel decreto, ( non efficace ) che si sta così rivelando illusoria, (per un diritto affermato ma non sostenuto e difeso dall'alto), fonte di nuove frustrazioni, provocante minacce e sottili persecuzioni, occulte o palesi che siano, volte a riaffermare "chi comanda di fatto" nella Chiesa locale (e centrale...ahimè), con giri di vite di intensità crescente !
oggi 14 gennaio siamo a 14000 visualizzazioni ...
RispondiEliminaAd un abitante di Pedemonte, mi scuso se si è sentito offeso, ma se don massimo non è stato punito per le sue idee ci sono altri sacerdoti che lo sono stati, per questo dico che a forza di punizioni velate, o restrizioni, o avvisi minacciosi di Vescovi, o ribellioni di fedeli senza fede, che amano esibirsi durante la Messa e se si sentono lesi nel loro "diritto" di "patrecipazione attiva" dal sacerdote, o privati del "diritto" di prendere l'Ostia in mano, cominciano a mandare lettere al vescovo, i sacerdoti poi fuggono. Grazie al cielo don massimo ha fatto una scelta buona e coraggiosa, ci sono altri che dopo essere stati oppressi per anni si sono spretati!
RispondiEliminaciao
RispondiEliminaCredo che il motivo sia quello indicato da Burighel: un comportamento nobile, inusuale ai nostri tempi.
RispondiEliminabuonasera a tutti. vorrei precisare anche se a distanza di tempo alcune cose.
RispondiEliminanon fate di tutta l'erba un fascio( riguardo i primi commenti di questo post sulla gente di pedemonte )a qualcuno magari don massimo non piaceva, ma c'erano molte altre persone che si sono approcciate a lui, accogliendolo, pronte a conoscerlo.
ricordiamoci inoltre che DOn Massimo ha fatto questa scelta per il suo bene e la sua tranquililtà spirituale, non perchè non si trovava con noi di pedemonte o perchè lo hanno cacciato via. nè tantomeno ce lo hanno assegnato dalla diocesi come "punizione". Cosa siamo noi: delle capre? Penso che forse invece gli sia servito stare da noi, nella nostra semplicità, per guardarsi dentro, per prendere finalmente la sua decisione definitiva.
dare adito a tutte le polemiche (cittadine e giornalistiche) scaturite dopo e continuare a farne lo ritengo alquanto frivolo.
Lo sappiamo che i giornali scrivono a volte un quarto di verità. il parere poi di un paesano non equivale al parere di tutti.
Don MAssimo aveva bisogno di un po di tempo per conoscerci e farsi conoscere. NOn è attribuibile a lui la "colpa" di essere così diverso dal parroco precedente, anche lui fra l'altro inizialmente circondato di polemiche, adorato poi.
Cerchiamo quindi di augurare semplicemente a don massimo serenità nel suo nuovo cammino, personalmente consiglio a voi un po' meno presunzione e a noi.. di riflettere (anche se per alcuni quassù è un utopia) alla luce di questi fatti, soprattutto per quanto riguarda il saper accogliere..
Meno polemiche, critiche e giudizi e più opere di bene!
MM
Saper accogliere, la Divina Provvidenza che in un momento di si grande confusione all'interno della Chiesa, manda alle pecorelle, un Grande Sacerdote come Don Massimo!
RispondiEliminaDon Massimo ha fatto la scelta giusta, e ringrazio il Buon Dio per questo. Capisco il suo rammarico, e il tono un po' stizzito, ma mi creda nessuno in questo spazio, ha criticato i parrocchiani di Pedemonte,
anzi credo che, in molti quà dentro avendo avuto dei parroci che NON sono stati dei veri pastori, sappiano che cosa vuol dire rimanere senza un Buon Pastore, perciò massima comprensione. Le polemiche non sono state rivolte a voi (a me non risulta ), ma ad un modus operandi dei seminari (prima di tutto) e della diocesi poi. ( leggasi quanto ha scritto il caro Don Pierangelo Rigon di Vicenza, a proposito di quei Sacerdoti che amano celebrare il rito Tridentino, proprio come Don Massimo) Senza tralasciare, che ci son dei parrocchiani/e ( come in tutte le parrocchie che si "rispettino")che avendo avuto, per anni qualche incarico di responsabilità, si sentono autorizzati a dettare leggi, sempre e comunque..... Sacerdote compreso ......
Credo che non voglia negare ciò, perchè sarebbe come a dire che il giorno non si chiama più giorno ma bensì notte. Queste non sono polemiche, nè critiche nè giudizi, ma in fondo è proprio una grande opera di bene, in quanto dire la Verità è la forma più alta di Carità.
un caro saluto
proprio lei cara raffaella... che in un post in alto ha speso grandi parole per l'operato dei nostri catechisti..
RispondiEliminache non sanno fare altro che cartelloni e che verso i quali bisogna "provar pena" o una cosa del genere.. pensieri , si è inteso nello scritto, frutto di un confronto-confidenza proprio con D.M.
mi fa piacere di parlare con lei!
vede, in una realtà come la nostra, ben vengano le persone di buona volontà, che si rendono disponibili per seguire i ragazzi, in un paese dove non ci sono scout, acr, oratori o quant'altro in cui condividere, crescere , imparare.
e a proposito di imparare si, don massimo a riguardo avrebbe avuto grandi cose da insegnare, riguardo anche ad un catechismo di altro livello...(non dico ALTO, ma ALTRO) ma non per questo significa che intorno ci siano dei benemeriti ignoranti. o che i suoi preecessori abbiano lasciato tutto allo sfacelo.
bisogna conoscere la realtà dei luoghi, bisogna conoscere le persone prima di giudicare ciò che si trova.
un conto è come dice lei, raffaella, parlare di come la situaizone della chiesa cattolica, dai seminari, alle chiese mezze vuote sia critica, su quanti preti che non sanno essere delle guide.. e su questi argomenti penso avremmo molte cose su cui concordare...è una crisi innegabile.
un conto invece è prendere d'esempio questo "evento don massimo" per dar contro alla gente di pedemonte, magari senza volerlo.
purtroppo può essere che D.M. abbia trovato tra i nostri catechisti chi pensava di essere un guru in materia, dimostrandosi poco umile e rispettoso nei confronti di un sacertote...
ma credo che lui non avrebbe avuto problemi a farsi valere e rispettare, mettendo ognuno al suo posto.
sono dinamiche plausibili all'interno di un gruppo,di uan comunità.. soprattutto al momento di una sucessione.
tra i parroci che ricordo (sono ...giovane direi) ho in mente solo gli ultimi 3... e posso dire si.. che l'ulitmo, nostro sacerdote per 11 anni, sia stato il "migliore".. l'unico le cui prediche non mi annoiavano mai,fonte sempre di riflessione, anche personale. smuoveva le coscienze e ha saputo fare grnadi cose per noi, nonostante l'aspetto" poco ortodosso".. un trauma lasciarlo andare... un impatto forte conoscere D.M., molto diverso, un trauma ora.. soli.. allo sbando.. in balia di 5, 6 , 7 preti...sempre diversi...brutto. ora si è brutto.
raffaella, capisco che quando si è convinti di una scelta, di una strada, di una idea, per se stessi questa è la via giusta, e ci sembra impossibile ci sia chi non la comprende o condivide.. ma dobbiamo anche rispettare gli altri, nelle loro idee.
D.M. ha fatto la scelta giusta PER SE STESSO, condivisa da chi ha il suo stesso pensiero.
cio non significa che tutti gli altri siano dei ciechi, incapaci, in balia di fannulloni che non sanno essere buone guide.
il bene o il male c'è DOVUNQUE...
e la presunzione non aiuta... nè a crescere nè il dialogo..
e' bello poter confrontarci, per me è stato bello anche aprire gli occhi e conoscere un po' meglio questo tipo di religiosità e di fede, serve per crescere, interrogarsi..
non lasciamo però amarezza ulteriore su questi fatti..
qui siamo tutti scossi. Saremo nella precaritetà ancora per molto visto che oltre ad un parroco manca pure il vescovo.. e non si prospettano tempi propizi. i giornali poi continuano a cercare notizie a riguardo, stufando.
Parliamo, ragionaimo, confrontiamoci...certo! ma senza giudicare chi stia facendo le scelte giuste e redentrici o meno.
Se lei raffaella ha modo di setire D.M. me lo saluti...
avrei voluto chiamarlo, l'ho spesso in mente, ma penso che in questi giorni sia stanco di sentire squillare il telefono.. so che in molti lo cercano, qualcuno forse non [...]
cito Raffaella:
RispondiElimina<span>"... Nonostante ciò, quando qualcuno/a non poteva fare ciò che voleva in parrocchia (come ai vecchi tempi dell'altro sacerdote) ...allora gli facevano capire che lui era peggiore del parroco precedente. Comunque Don Massimo non si è MAI permesso di criticare i suoi parrocchiani, anzi aveva capito che in fondo non era tutta colpa loro, ma dello spirito nefasto della "nuova teologia protestante" vaticanosecondista. ..."</span>
Ti assicuro che con l'altro sacerdote nessuno faceva ciò che voleva.
non ho capito il concetto di "colpa"
Il paese rimpiange il tradizionalismo di don Massimo
RispondiElimina<span> LASTEBASSE. Dopo la "fuga" del sacerdote
Il sindaco: «Ci siamo trovati bene Assomigliava al predecessore»</span>
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Provincia/216365__il_paese_rimpiange_il_tradizionalismo_di_don_massimo/
Lo stesso giornalista a Lastebasse ha raccolto tutt'altri giudizi.
Forse a Pedemonte si è rivolto alle persone sbagliate, magari le stesse che sono intervenute su questo forum, quelle che cercano un prete che gli dia sempre ragione.
Perché continuate a dare giudizi su chi non la pensa come voi??
RispondiEliminaDopo tanti commenti di chi ha perduto questo santo sacerdote un commento di chi lo ha acquistato. Sono una parrocchiana della tradizione che segue i santi sacerdoti del Pio X. Ho 55 anni ed ho ritrovato Dio attraverso i loro gesti e le loro parole. Sacerdoti e suore della tradizione sono angeli che conducono per la giusta strada chi cerca Dio in un mondo impazzito che vuole a tutti i costi farti smarrire.
RispondiEliminaDunque benvenuto don Massimo e che Dio la benedica.
I fedeli di don Massimo dovrebbero riflettere piuttosto che contestare l'operato del sacerdote. Forse sarebbe opportuno che lo seguissero nel suo cammino di ritorno alla tradizione.
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