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sabato 25 dicembre 2010

Alla Messa del Papa solo comunione sulla lingua

Father Z. riporta una notizia da approfondire: alle Messe celebrate dal Papa, riceverà la S. Eucarestia sulla lingua non solo chi comunica dalle mani del pontefice (escluse comunque le regine di Spagna screanzate), ma anche tutti coloro che lo faranno da altri sacerdoti presenti al rito.

Fino ad ora, nella stessa celebrazione, mentre il Papa dava la comunione ai fedeli inginocchiati e sulla lingua, pochi metri più in là i solerti collaboratori davan via l'Ostia sulle mani di chi si presentasse a braccia tese: spesso la maggioranza. Ora, finalmente, un po' di coerenza nel messaggio.

Sempre F. Z. riferisce che alla Messa di mezzanotte i comunicandi erano istruiti a gesti da un sampietrino a ricever sulla lingua e che in almeno un'occasione, come si è visto alla televisione, al fedele ignaro che si è presentato a palmi all'insù il sacerdote ha porto la particola all'altezza della bocca, finché quello ha capito.

Basta così poco, per iniziare un po' di indispensabile rieducazione liturgica...

61 commenti:

  1. Mi sa che si va avanti come i granchi. Un passo in avanti e due indietro.
    Vedrete che il 27 p. Federico Lombardi sarà costretto ad una ennesima smentita. Il papa "ama" chi prende la comunione in mano.
    Così è successo per l'apparire della tiara nel drappellone....polemciche del giornalista cardinale che fecero immeiaament rimuovere il triregno dai paramenti liturgici. Una bella toppa e il giornalista cardinale contento per essere stato anche lui una  figura di spicco  dello spirito del Concilio.
    Ancora a giugno. la mancata proclamazione del Santo Curato d'Ars a patrono di tutti i sacerdoti.
    In compenso il grande bertello, amico della teologia della liberazione arriva a propaganda fide. E un altro grande progressista il cardinale maradiaga arriverà presto a Roma. Come dire i sostenitori del 68 trovano anche loro dei validi condottieri

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  2. Io caro Natan ho gioito nel vedere nella santa messa chi arrivava a palmi in sù andar via con la testa in giù, e mi accontento oggi di questo regalo,domani nei prossimi giorni si vedrà.Un po di ottimismo non fa male,l illusione che si possa cambiare tutto e subito quando la battaglia e agli inizii porta solo cocenti delusioni.Buon Natale

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  3. ottimo!
    AUGURI a tutti SANTO NATALE DEL SIGNORE!

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  4. Il Papa sta guardanto all' "impellente"... andando "avanti piano" sul resto... Ma speriamo che pian piano si possa far quadrare il cerchio...

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  5. <span>Il Papa sta guardando all' "impellente"... andando "avanti piano" sul resto... Ma speriamo che pian piano si possa far quadrare il cerchio</span>

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  6. Per Giove, non sapevo che i sampietrini parlassero, e anche bene!

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  7. Il fuoco ha ripreso soffiamo che presto sarà un falò .
    Un Buon Natale  di Nostro Signore Gesù Cristo ai fratelli nella fede e alla Redazione di Messa in Latino Antonio da Perugia

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  8. Scusate ma questi commenti fanno calare le gonadi fino a terra...
    Anche nelle notizie positive c'è sempre qualcosa che non va, qualcosa di cui lamentarsi...
    Stiamo attenti a non imitare la tipica tristezza dei progressisti

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  9. Ringraziamo il Signore !! Speriamo che presto in tutte le parrocchie si imiti il Papa.

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  10. E' già un buon inizio...resta il problema che se è vero che le parole volano e gli esempi trascinano...e altrettanto vero che i pretacci non seguono altri esempi se non...se stessi.
    anche le parole del papa alla messa della notte...rivolte senza dubbio ai traduttori traditori della cei e conf...industrie affini chi le ascolterà?

    Ma anche degli uomini parla il messaggio degli angeli nella Notte Santa: "Pace agli uomini che egli ama". La traduzione latina di tale parola, che usiamo nella liturgia e che risale a Girolamo, suona diversamente: "Pace agli uomini di buona volontà". L’espressione "gli uomini di buona volontà" proprio negli ultimi decenni è entrata in modo particolare nel vocabolario della Chiesa.

    Ma quale traduzione è giusta? Dobbiamo leggere ambedue i testi insieme; solo così comprendiamo la parola degli angeli in modo giusto. Sarebbe sbagliata un’interpretazione che riconoscesse soltanto l’operare esclusivo di Dio, come se Egli non avesse chiamato l’uomo ad una risposta libera di amore. Sarebbe sbagliata, però, anche un’interpretazione moralizzante, secondo cui l’uomo con la sua buona volontà potrebbe, per così dire, redimere se stesso. Ambedue le cose vanno insieme: grazia e libertà; l’amore di Dio, che ci previene e senza il quale non potremmo amarLo, e la nostra risposta, che Egli attende e per la quale, nella nascita del suo Figlio, addirittura ci prega. L’intreccio di grazia e libertà, l’intreccio di chiamata e risposta non lo possiamo scindere in parti separate l’una dall’altra. Ambedue sono inscindibilmente intessute tra loro.

    Così questa parola è insieme promessa e chiamata. Dio ci ha prevenuto con il dono del suo Figlio. Sempre di nuovo Dio ci previene in modo inatteso. Non cessa di cercarci, di sollevarci ogniqualvolta ne abbiamo bisogno. Non abbandona la pecora smarrita nel deserto in cui si è persa. Dio non si lascia confondere dal nostro peccato. Egli ricomincia sempre nuovamente con noi. Tuttavia aspetta il nostro amare insieme con Lui. Egli ci ama affinché noi possiamo diventare persone che amano insieme con Lui e così possa esservi pace sulla terra.

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  11. <span></span><span>E' già un buon inizio...resta il fatto che se è vero: le parole volano e gli esempi trascinano...e altrettanto vero che i pretacci non seguono altri esempi se non...se stessi. </span><span> 
    Anche le parole del papa alla messa della notte...rivolte senza dubbio ai traduttori traditori della cei e conf...industrie affini chi le ascolterà?  
     
    "Ma anche degli uomini parla il messaggio degli angeli nella Notte Santa: "Pace agli uomini che egli ama". La traduzione latina di tale parola, che usiamo nella liturgia e che risale a Girolamo, suona diversamente: "Pace agli uomini di buona volontà". L’espressione "gli uomini di buona volontà" proprio negli ultimi decenni è entrata in modo particolare nel vocabolario della Chiesa.  
     
    Ma quale traduzione è giusta? Dobbiamo leggere ambedue i testi insieme; solo così comprendiamo la parola degli angeli in modo giusto. Sarebbe sbagliata un’interpretazione che riconoscesse soltanto l’operare esclusivo di Dio, come se Egli non avesse chiamato l’uomo ad una risposta libera di amore. Sarebbe sbagliata, però, anche un’interpretazione moralizzante, secondo cui l’uomo con la sua buona volontà potrebbe, per così dire, redimere se stesso. Ambedue le cose vanno insieme: grazia e libertà; l’amore di Dio, che ci previene e senza il quale non potremmo amarLo, e la nostra risposta, che Egli attende e per la quale, nella nascita del suo Figlio, addirittura ci prega. L’intreccio di grazia e libertà, l’intreccio di chiamata e risposta non lo possiamo scindere in parti separate l’una dall’altra. Ambedue sono inscindibilmente intessute tra loro.  
     
    Così questa parola è insieme promessa e chiamata. Dio ci ha prevenuto con il dono del suo Figlio. Sempre di nuovo Dio ci previene in modo inatteso. Non cessa di cercarci, di sollevarci ogniqualvolta ne abbiamo bisogno. Non abbandona la pecora smarrita nel deserto in cui si è persa. Dio non si lascia confondere dal nostro peccato. Egli ricomincia sempre nuovamente con noi. Tuttavia aspetta il nostro amare insieme con Lui. Egli ci ama affinché noi possiamo diventare persone che amano insieme con Lui e così possa esservi pace sulla terra."</span>

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  12. Natan hai ragione...non bisogna illuders ma nello stesso tempo riconoscere il bene di questi passi. dopo il libro intervista non c'è da capire altro. Se il papa non è contrario per principio alla comunione sulla mano...il resto va da se...sarà una moda che passerà in s. Pietro come ne sono passate tante in 40 anni...

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  13. Mi spiace deludervi, ma ieri sera sono stato molto attento nel seguire la distribuzione delle sante Ostie da parte dei sacerdoti presenti nella Basilica di S. Pietro e posso assicurarvi con rabbia e tristezza che non tutti si sono attenuti alle disposizioni impartite: alcuni preti hanno tranquillamente e disinvoltamente appoggiato la particola sulle palmi della mano di molti fedeli sprovveduti. Evidentemente, per i giovani preti formati nel post-concilio, l'obbedienza filiale al Successore di Pietro è divenuta un optional, anche a S. Pietro.

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  14.  <span><span>demetrio</span><span></span><img></img></span>
    <span>Io caro Natan ho gioito nel vedere nella santa messa chi arrivava a palmi in sù andar via con la testa in giù, e mi accontento oggi di questo regalo.</span>
    <span></span>
    <span>Se arrivavo  io a palmi in su, e la comunione mi veniva rifiutata, semplicemente me ne andavo. Non riceverò MAI la comunione sulla lingua.</span>

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  15. Eh già: perchè anche quando "tace" in realtà quella lingua "parla".
    E parlare mentre si mangi è maleducato...
    Così, per "educazione", lasciamo libere le mani di parlare.
    Di dire che IO Signore prendo te. IO ho deciso che tu possa entrare in me. Non sia MAI che possa sembrare che qualcosa possa accadere di me, senza che lo voglia IO. Senza contare che tu Signore nell'ostia consacrata sei solo un simbolico nutrimento. Non sei davvero tu. Perciò se qualche briciola dovesse perdersi nel tragitto, o restare sul palmo, una frettolosa "spolveratina" ti leverà d'impiccio. Magari anche un fazzolettino al profumo di limone, come dopo aver mangiato il fritto misto.
    Ciò che conta è che IO voglio fare comunione con te. Ma non proprio con te, Dio, realmente presente, tanto da farmi tremare e gioire. Solo con l'idea di te. Di questa idea IO sono l'artefice. IO sono il protagonista.

    (Meno male che "l'altra Maria" non ebbe altrettanta tracotanza...)

    BUON NATALE!!!    

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  16. Sono d'accordo... se il Papa parla della comunione in mano o sulla lingua come un problema di pedagogia della fede e non dal punto di vista oggettivo del pericolo della dispersione dei frammenti si potrà sempre legittimamente dissentire sostenendo che pedagocicamente è meglio al Comunione in mano...

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  17. credo che tu debba porti un problema di appartenenza ecclesiale: come puoi dire che non farai mai qualcosa che è la regola, la forma che la Chiesa ha individuato come la migliore, per ricevere la S. Comunione?

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  18. <span>credo che tu debba porti un problema di appartenenza ecclesiale: come puoi dire che non farai mai qualcosa che è la regola, la forma che la Chiesa ha individuato come la migliore, per ricevere la S. Comunione?</span>

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  19. Non la Chiesa ha individuato come migliore la scelta dell'Ostia data in mano, bensì ALCUNI UOMINI di Chiesa, in un certo particolare momento storico, l'hanno fatto. Fortunatamente, colui he lo Spirito Santo, nel 2005, ha scelto come rappresentante di Dio in terra (Benedetto XVI) ha capito l'errore e sta correndo ai ripari.

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  20. Sì, c'è sempre qualcuno che non si accontenta di questi piccoli passi. Seguivo la Santa Messa in diretta e, quando ho visto la scena delle mani tese a vuoto, ho saltato di gioia. Cerchiamo di avere pazienza e mettiamoci nelle mani del Signore con fiducia pregandolo con insistenza di rimettere a posto le cose che non vanno nella Chiesa.

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  21. Per Maria,

    E' un tuo problema. Ma se il Santo Padre vietasse con un documento di ricevere la comunione nelle mani, non ubbidiresti?

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  22. Ratzinger ha affermato, nel suo recente, penoso libro-intervista (sic): “Non sono contrario alla comunione nella mano per principio, io stesso l’ho amministrata così ed in quel modo l’ho anche ricevuta” (p. 219). Se vi professate cattolici, dovreste cominciare ad essere più attaccati alla verità dei semplici fatti. Gradirei, se possibile, avere un commento dal titolare di questo blog. 

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  23. si non ubbidirei, Miserere,  preferisco non riceverla più.

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  24. ....ma quali ripari, se in realtà il Papa permette anche di prenderla nella mani ?
    (v. commento di Marco, qui sotto): lui stesso infatti ha detto che va bene ANCHE  riceverla in mano !
    quand'è che arriveremo a capire che se il Pastore Supremo non fa un DIVIETO ESPRESSO di usare le forme scorrette,  ed un OBBLIGO ESPRESSO di usare quelle corrette,
    la prassi errata continuerà ad averla vinta su quella ortodossa, a causa della legge del più forte : ovvero "il Papa PROPONE e le chiese locali dispongono"?
    Nella realtà dei fatti continua a vincere l'ottica conciliare ispirata, in tutte le sue disposizioni pastorali, al principio del  "NULLA VIETA": quello mostrato sempre da un concessivo "tuttavia", che, dopo ogni buona direttiva iniziale, APRE LA PORTA a qualsiasi alternativa !
    <span>Concilium  imperat: i</span>l Papa non  può sconfessare il "nulla vieta" conciliare,  imponendo obblighi per iscritto....e restiamo così tutti variamente accolti nella Chiesa dell' ET-ET, dove tutto è ammesso....
    (probabilmente egli pensa di raddrizzare -nel  lungo termine- le prassi errate con quelle giuste, come dire: restituire pan per focaccia alle deviazioni moderniste degli ultimi decenni. Ma può essere una strategia di dubbia vittoria finale, il cui esito però viene affidato con speranza riposta nell'intervento divino, 30 per andare a 31....)

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  25. bella roba: rinunciare al Sacramento sommo che ci dà la Vita eterna, il Corpo SS.mo del Signore, per non  ubbidire alla prassi ortodossa (eventualmente) disposta dla Papa ?
    una risposta di pura superbia: segno dell'essere cristiani ?
    bah.....

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  26. questo è l'esempio più eclatante di culto dell'IO seguito e propagandato dai cattolici "adulti" cresciuti all'ombra del Concilio, che in tanti modi ha favorito la malapianta dell'antropocentrismo: come disse per primo Paolo VI ormai si era instaurato il culto dell'uomo al posto di quello sacro dovuto a Dio.
    Premonizione dell'anticristo, mediante il trionfo della superbia umana.

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  27. <span>questo è l'esempio più eclatante di culto dell'IO seguito e propagandato dai cattolici "adulti" cresciuti all'ombra del Concilio, che in tanti modi ha favorito la malapianta dell'antropocentrismo: come disse per primo Paolo VI ormai si era instaurato il culto dell'uomo al posto di quello sacro dovuto a Dio.  
    Premonizione e<span> apertura delle porte dell'anima </span>alla venuta dell'anticristo, mediante il trionfo della superbia umana.</span>
    Maria dice: non la tua volontà, Signore, ma la MIA sia fatta.
    (al contrario della SS.ma Vergine....)

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  28. dedicato a tutti  i catto-adulti, adoratori del proprio IO, che NON sanno e non pensano CHI vanno a ricevere quando fanno la Santa Comunione, credendo di essere invitati alla "mensa",  ad una cena commemorativa di un illustre personaggio del PASSATO....:
    <span>"CANOSCIO DI CITTA’ DI CASTELLO
    Madonna del Transito
    Domenica 21 novembre 2010, ore 11

    “Volevo sapere come celebrano le messe nere” dice Padre Amorth in “Memorie di un esorcista”, un libro di demonologia che in quanto tale vale cento libri di teologia. Un posseduto gli ha risposto: “Usiamo ostie rubate. Facevo la fila per la comunione, poi mi mettevo la particola in tasca”.</span>
    <span> Lode pertanto ai frati dell’Immacolata (stranieri, forse polacchi) che somministrano l’eucaristia nel santuario umbro: quando una signora (dall’aria per nulla satanista ma la prudenza non è mai troppa) cerca di prendere l’ostia in mano, non gliela danno.</span>
    <span> Giù le zampe, cerchiamo di non fare i luterani: l’ostia si riceve umilmente e devotamente sulla lingua. "</span>
    ---------
    tutto da leggere:
    http://www.ilfoglio.it/soloqui/7182
    ....affinchè chi ancora dorme nell'illusione di primaverile pentecoste della Chiesa rinnovata adultista, partecipata e dialogante (erga omnes)...possa cominciare ad aprire gli occhi per ripudiare questa pratica abominevole, che fu permessa purtroppo dai papi post-CVII, e che ora Benedetto XVI sta tentando di cominciare ad ELIMINARE, (troppo timidamente, in verità....), mediante la graduale conduzione del Gregge a TORNARE al modo giusto e devoto, UMILE e degno del Signore Gesù, realmente Presente nel SS.mo Sacramento, quel Mistero Divino che anche gli Angeli<span> prostrati adorano</span> !
    (Lucifero di certo no....)

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  29. cara maria se lei avesse voluto per forza la comunione in mano sicuramente l avrebbe ricevuta, il sacerdote non avrebbe evitato discussioni di fronte al suo atto di prepotenza;il punto è un altro molto probabilmente lei nella comunione vede la ricezione di un banale pezzo di pane, e ovviamente ha ragione ad inpuntarsi. Se invece da cattolica vedesse nella comunione il corpo del Signore sicuramente avrebbe più riverenza e forse capirebbe le ragioni di chi vede maggior sacralità nel riceverla in bocca.Cara maria se lei pensa nella prima maniera non deve far altro che rivolgersi a qualche comunità protestante dove sarà ben accolta, non avrà vincoli di catechesi di regole e sopratutto potrà entro deboli limiti crearsi il proprio modo di credere.Buon Natale con l augurio di ritrovare l umiltà

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  30. ma sarà igienico..voglio dire, per il fedele con la lingua fuori..il possibile contatto con le dita del prete o diacono(che piu delle volte ha le unghie sporche)..l'UFFICIO D'IGIENE cosa ne pensa?

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  31. l'unica secondo me è imbustare le particole una per una e prenderle direttamente dalla patena, meglio sarebbe una patena ad espulsione automatica della particola una per volta..modernismo ragazzi..modernismo ed igiene.

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  32. no, io credo fermamente che è il Corpo di Nostro Signor Gesù Cristo, voglio riceverlo in mano, non tirerò fuori la lingua.

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  33. Io invece "voglio" che si ponga sul cucchiaio che mi porto da casa!

    Un mio amico "vuole" gli venga tritato finemente così da aspirarlo con le narici!

    Se ci mettiamo d'impegno possiamo sfornare un ponderoso trattato con cui  dimostriamo la bontà di quello che  "vogliamo" !

    Probabilmente i tanti Santi avrebbero "voluto" esistenze terrene più comode!


    Spero di aiutarla a riflettere e le auguro Buon Natale.

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  34. <span>Ratzinger ha affermato, nel suo recente, penoso libro-intervista (sic): “Non sono contrario alla comunione nella mano per principio, io stesso l’ho amministrata così ed in quel modo l’ho anche ricevuta” (p. 219). Se vi professate cattolici, dovreste cominciare ad essere più attaccati alla verità dei semplici fatti. Gradirei, se possibile, avere un commento dal titolare di questo blog. </span>

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  35. Forse i titolari di questo blog non le risponderanno e allora le rispondo io: si tratta, a mio avviso, di affermazioni gravi, che un Papa come Ratzinger non avrebbe dovuto fare e che provano, ancora una volta, il suo andare avanti dando un colpo al cerchio e uno alla botte, facendo almeno un passo indietro per ogni passo fatto in avanti. Ciò coonferma quanto ho affermato recentemente in questo blog: Benedetto XVI, ora che è Papa, sta smentendo tutto ciò che per svariati decenni aveva affermato da teologo e da cardinale, un carattere timido, pauroso del giudizio altrui, debole, un dr. Jekyll e mr. Hyde, metaforicamente parlando.

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  36. cardinal Jekyll and Pope hyde... a parte questo non è assolutamente nulla di che. Nessuno con un po' di buon senso è contrario alla comunione in mano per principio, ma nel caso concreto non ammettiamo che quella sulla lingua: forse che nei primi secoli non era l'eucaristia posta sul palmo del comunicando? Ma ben diversa era la modalità! Erano infatti prescritte abluzioni, prostrazioni, era prescritto ricevere l'ostia solo sulla mano destra e con questa portarla direttamente alla bocca... poi, con l'evolversi dei tempi e mutate molte circostanze si è concluso che, per rispetto, fosse amministrata solo sulla lingua. Quello che il papa cerca di dire, secondo me, è che il comunicarsi senza toccare la particola non è un dogma di fede( vi immaginate se escludesse PER PRINCIPIO questa possibilità? Turbe di progressisti insorgerebbero con le solite palle sulle mani trono di Dio ecc..) ma solamente il modo più corretto. E i fatti mi sembra mi diano ragione: altrimenti non avrebbe ripristinato genuflessorio e compagnia cantante, e non avrebbe proibito la comunione sulle mani in basilica.

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  37. ...ricevere la particola sulla lingua semplicemente perchè la ricezione sulla mano ha per lei un valore identitario. Si sentirebbe sconfitta a dovervi rinunciare. Per lo stesso motivo, non si vuol inginocchiare o non seguirebbe mai una Messa che non sia nel suo dialetto. C'è molta scelta identitaria anche nel mio volere la comunione in bocca, lo confesso, ma c'è soprattutto rispetto per la particola. E' solo questa la differeza: per Maria il rispetto va soprattutto a lei stessa. Lasciamola perdere.

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  38. no. non possiamo lasciarla perdere: peccheremmo contro un'opera di misericordia!

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  39. Grazie, Francesco B. Perfettamente d'accordo con lei: dopo l'attore polacco, un papa doroteo. Chissà perchè il titolare del blog non risponde quando l'inanità delle sue argomentazioni è evidente. J. Ratzinger non ha la fede cattolica.  

    RispondiElimina
  40. Cara Redazione filo Papa:
    1) attore polacco
    2) papa ( minuscolo) doroteo.
    3)inanità del titolare del blog
    4) J. Ratzinger non cattolico
    Ed a me mandi mail in cui mi avverti di smetterla o mi banni definitivamente ....
    Ma dove sono capitato?
    MD

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  41. Gentile Sig. Maria la fede è una cosa seria , se provocatrice lasci perdere , se Cattolica  ascolti Le ragioni dei suoi fratelli animati da vero amore eucaristico e Dottrinario .Benedetto Gesù nel Saccramento dell'altare .

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  42. Piccola dimenticanza!
    Papa benedetto XVI Dott. J. e mister H. ...
    Boh!
    MD

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  43. Gentile Signora Maria ... occhio che fra poco arrivano le minacce!
    MD

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  44. risposta per  maria non vuole delle ore 18.41.50

    non mi voglio inginocchiare? La stupirò,ma non solo mi inginocchio durante la Messa, ma faccio anche adorazione Eucaristica.
    non seguirei mai una Messa se non nel mio dialetto? Ho la fortuna di poter girare il mondo e ho partecipato alla Messa in forma ordinaria  ( non si segue la Messa ) in Vietnam, Cambogia, Filippine, Malesia, Tailandia, Stati Uniti, Canada, Kenya, SudAfrica, per non parlare dell'Europa, non c'è bisogno del latino per essere un cuor solo ed un'anima sola.
    Non prendere la Comunione sulla lingua non vuol dire non rispettarla.
    Lei è prigioniera  di un bel po' di stereotipi.

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  45. Penso lai stia provocando! Inconsapevolmente forse! Altrimenti quanto dice non avrebbe alcuna logica.

    Mi offrono il dono più prezioso dell'universo e io lo rifiuto?

    Per cosa poi? per una misera questione di principio (leggasi orgoglio)?

    Anche Pietro non voleva farsi lavare i piedi! Quando ha capito cosa stava perdendo s'è subito "lasciato fare".

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  46. Per ora non stiamo parlando di nulla, nel caso dovesse accadere che l'indulto fosse abolito o Maria prenderebbe la Comunione come si conviene o non la prenderebbe più come lei afferma. Ce ne faremo una ragione.

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  47. ben detto ospite, Buone Feste !

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  48. Sbagli!

    la signora maria ( minuscolo come lei si scrive ) compie "già" uno stravolgimento di valori!

    Subordinare l'incontro con Cristo, l'incorporazione oggettiva a Cristo,  ad una determinata modalità ( importa nulla quale ) è "già" da incredulo o da blasfemo.

    Cercavo solo di correggere l'errore di una sorella. Era un mio preciso dovere, ora mi ritiro

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  49. 'Bartimeo vedo che non perde il rancore , mi dispiace pensavo ci fossimo chiariti con gli auguri , ma i suoi erano sinceri ?

    RispondiElimina
  50. Per precisare e non per polemica , se c'è qualcuno che ha minacciato è stato Lei , se c'è qulcuno che ha offeso è stato Lei , se c'e qualcuno che ha riproposto i messaggi gentilmente cancellati su mia richiesta dalla redazione è stato Lei , se c' è qualcuno che inopportunamente insiste è stato Lei . Mi pregio di non aver risposto con insulti ai suoi e ancora aspetto le sue scuse .
    Antonio da Perugia

    RispondiElimina
  51. Ma cosa vuole?
    Ma chi la ha chiamata in causa?
    Ma chi desidera mangiare pasta e fagioli con Lei?
    Ma chi è lei per giudicare i sentimenti altrui?
    MD

    RispondiElimina
  52. Redazione di Messainlatino.it27 dicembre 2010 alle ore 17:37

    Perché litigare per niente?

    Francesco

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  53. si litiga in due ed io non ne ho intenzione di farlo ne lo ho fatto!
    Buon Natale Francesco!
    MD

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  54. x la redazione ho solo voluto tranquillizzare la sig.ra Maria che non l'avrebbe minacciata nessuno , da cattolico non mi permetterei mai di minacciare qualcuno .
    A Bartimeo ribadisco questo  a nome della maggioranza dei frequentatoridel sito  (chi avrebbe minacciato la Sig. Maria se non un cattolico legato alla tradizione e questo è un sito fatto e frequentato da cattolici legati alla tradizione ).
    Tale puntualizzazione era tanto più doverosa visto che Tale Bartimeo Cattolico Liberale aveva minacciato  querela allo scrivente dopo uno scambio di messaggi .
    Come vede Sig . Francesco non c'è intenzione di litigare ma di smorzare i toni .
    San Giovanni Ev . ora pro nobis .

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  55. va beh!
    Alura parli pù!
    MD
    PS a nome della maggioranza degli utenti del sito ... ?????????????????

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  56. Ha con la crisi di consenso della chiesa vi fossilizzate sulla comunione. Io mai prendero' la Santa Particolare direttamente imboccato da un prete. Infatti non ho fatto la comunione. "prendetene e mangiatene tutti"  e "non imboccateli tutti"

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  57. è anche questione igienica il prete ogni tanto tocca la lingua altrui e poi con il ditino pieno di saliva ti mette in bocca il Corpo di Cristo. Ma andiamo siamo seri

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  58. io avrei schifo ad essere imboccato in bocca da un prete che ha toccato altre bocche....penso non farei la comunione.

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  59. Redazione distratta?

    Il disprezzo verso il "prete" e ( forse! ) l'Ostia Consacrata ha diritto di cittadinanza in questo forum?

    Per Dante:

    Il problema principale della Chiesa è che non si è "fossilizzata" abbastanza sul Santissimo Sacramento! Auguri.

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