Lo scorso Mese di Fruttidoro, il Direttorio Centrale del Collegio Sinodale Permanente delle Nazioni Unite ha indetto un bando di studi sulla tettonica a zolle degli Altari dall'anno Zero d. C. (dopo Concilio; 1965 dopo Cristo, per chi segue il vecchio calendario anteriforma) ai giorni nostri.
Sembra infatti che arcane forze della natura stiano muovendo il prezioso mobilio dai muri originari ad Orientem, sempre più avanti, verso l'esterno, ad parcheggium apud Portam Ecclesiae.
Numerosi geoteologi e diversi teofisici ipotizzano che il movimento sia dovuto a forti correnti ascensionali dello Spirito, che condurrebbero il luogo della celebrazione della Parola sempre più fuori dalle Chiese, nelle strade, nelle piazze, nei cinema, ai passaggi a livello, nei centri commerciali, nelle saune finlandesi, alle sagre Birra & Würstel e nei call center dell'assistenza clienti di creme anticellulite; insomma, là dove la Primavera dello Spirito ha mandato da tempo un gran numero di fedeli.
Il presbitero prof. dott. Rahner Cantalamassa, delegato del Vicariato della Diocesi di Chicoutimi (che, ricordiamo, in questo semestre svolge le funzioni di Cattedra di Pietro, succedendo al semestre della Diocesi di Port-Luis nelle Mauritius e preparandosi a lasciare le chiavi della Sede Apostolica al semestre della Prelatura di base a Bose), s'è detto meravigliato di tanta opera di Grazia e spera in un futuro in cui le migliaia di forme di preghiera (anche mangiare un cracker, o mettersi le dita nel naso aspettando il verde ai semafori) saranno in ogni dove e l'intero universo una grande Chiesa.
Nessun comunicato ufficiale giunge però da Grazia, che non sembra rivendicare l'accaduto.
Intanto, qualche immagine rubata da uno dei nostri reporter freelance che documenta la lenta deriva dell'altare verso l'uscita della chiesa: si noti la danza liturgica per ringraziare lo Spirito per la Sua opera; danza evidentemente prevista dalla seconda forma (altresì detta "ordinaria") del Rito Romano , un unico rito in due forme, l'una in armoniosa sintonia e continuità con l'altra.
Si notino nel video le tre ere geo(ecclesio)logiche:
ad Orientem (ormai è rimasta solo la parte superiore con tre statue);
coram Populo (ne è rimasto un pezzetto, ma presto ci faranno un mobile bar);
inter barbaros (l'Altare peregrinante).
Zac
Non ho visto Raffaella Carrà.
RispondiEliminaQuando la prelatura di base di Bose consegnerà la chiavi della Sede Apostolica alla Domus Galilaeae difficilmente Kirikus I le riconsegnerà per i semestri successivi...
RispondiEliminaquesto altare (!?) in fatto di tettonica a zolle è ascrivibile ad un'era avanzatissima e supera qualunque immaginazione... si vede che per una creatività del genere la Primavera ha soffiato forte!
RispondiEliminaQuella che su Rai1 tempo fa cantò un inno a satana?
RispondiEliminaStrano che non ci fosse.
Dai, non esageriamo; non nel senso di sminuire effettivamente quella canzone, ma insomma non penso che i NC facciano inni al demonio.
RispondiEliminaMa si festeggiano le nozze di qualcuno? =-O =-O =-O =-O =-O =-O =-O
RispondiEliminaDove fu celebrata la prima eucaristia?
RispondiEliminaSull'altare degli incensi, sull'altare degli olocausti, sul ripiano del Sancta Santorum?
Ovvero sull'equipollente dell'odierna tavola da pranzo?
Forse don Nicola Bux qui da una risposta: http://api.edizpiemme.it/storage/village/2010/09/29/566-1547.pdf
RispondiEliminaSi può gratis scaricare infatti una parte di un suo libro dal sito della piemme (appunto il link segnalato).
<span>
RispondiEliminaIl presbitero Bux sopravvaluta il substrato giudaico rispetto all’impostazione apostolica della CENA del Signore. Perchè Paolo non l'ha chiamata diversamente? E, già che ci siamo, dove c'è scritto che Gesù imboccava gli apostoli?
</span>
Ecco il troll del 1.10.2010.Non hai capito(o fai finta di non capire) un'emerita mazza di quello che i Papi,da duemila anni,si sgolano ad affermare.Pussa via.
RispondiEliminaQuale canzone?
RispondiEliminaSe ascoltate il video senza audio sembra che ballino il waka waka.
RispondiEliminaPovera madre Chiesa!
Oggi sono felice al cimitero ho visto addirittura 7 preti con la talare e qualcuno la cotta, ed erano tutti diocesani(diocesi di Milano), altro che i miei salesiani :(
E la gente va via dalle nostre chiese, sconvolta, amareggiata, delusa, confusa, nauseata.
RispondiEliminaE intanto Roma approva. con il suo silenzio e con la sua sciatteria.
Siamo solo all'antipasto....vedrete alla morte del povero Benedetto XVI
inopportuno...inopportuno.... O:-)
RispondiEliminacerto !....è un banchetto di festa, non è chiaro ?
RispondiEliminada quando siamo tutti invitati ....alla Cena del Signore !
chissà che direbbe Lutero: lui non avrebbe mai osato sperare che si arrivaasse a tanto,
DENTRO LA SANTA CHIESA (una volta....)CATTOLICA !
*DONT_KNOW*
<span><span>Beh, con i neocatecumenali l`altare, non solo è stato tolto dal suo spazio sacro, il Presbiterio, ma è finito, trasformatosi in tavola, nelle salette private dove si svolgono il sabato sera le "liturgie" neocat, o è posto al centro dell`"aula liturgica"( =-X !) come si vede nel video.
RispondiEliminaSpazio sacro sconvolto, Liturgia sconvolta , ma danziamo, allegria, olè!</span></span>
che tristezza che mi induci, povero Inopportuno. Non so spiegarmi in questa serata di suffragio dei Defunti, se cerchi compassione o sei masochista e vuoi farti del male. Almeno non mascherarti, ché ti ascoltiamo lo stesso.
RispondiEliminafanno molto peggio: fanno credere ai poveri adepti -e a tutti i disinformati- di ESSERE CATTOLICI, e di essere obbedienti al Papa e al Magistero (che secondo loro comincia col mega-concilioVII)!
RispondiElimina(ed è come se i distruttori della Chiesa si presentassero travestiti e mascherati da solerti ricostruttori delle mura "cadenti"....più diabolici di così....)
*DONT_KNOW*
<span>
RispondiElimina<span>ad parcheggium apud Portam </span><span>Ecclesiae. ...</span><span>ecc..... </span>
<span>(stupendo....)
non ci resta che piangere.... </span>
*DONT_KNOW*
</span>
sapete questi ritmi mi ha spiegato un neocatecumenale sono reminiscenza delle musiche gitane spagnole, kiko restò per un periodo della sua vita a vivere alla periferia madrilena e conobbe i gitani e le loro musiche. Fosse stato a Napoli avrebbe fatto suonare una tarantella accanto all'altare. La dittatura estetica di kiko rasenta la mania: solo i dipinti che lui li dipinge, l'altare come lui lo desidera, la croce astile da lui disegnata, arredi sacri di suo progetto e musiche secondo il suo gsto spagnolo anche per l'Italia, alla faccia dell'inculturazione. Se detta legge sulle cose eteriori e sulle musiche detta legge anche sulla teologia: i papi permettono nella Chiesa certi personalismi volgari e vanagloriosi, sono tutti uniformati ai suoi disegni, allineati e coperti.
RispondiEliminaNon sono capace di rispondere sotto a Pastor Ille.
RispondiEliminaNelle sue affermazioni vi è un equivoco di fondo, se dovessimo ripresentare esattamente la scena della cena o della croce le darei ragione, ma purtroppo lei non conosce penso il significato dela parola rito o celebrazione. Infatti noi quando celebriamo riviviamo il sacrificio di Cristo, che Cristo stesso nella cena aveva anticipato. Rivivere un evento passato unico e irripetibile come la croce è possibile solo attraverso la categoria rito e il rito si esplica per mezzo del segno ossia un'immagine, un gesto che rimanda ad una reltà altra che riesce ad esprimere ciò che il linguaggio prosaico non riesce ad espimere, solo attraverso il rito, l'eucarestia non è un teatrino una rievocazione storica, ma esattamente noi siamo riportati sotto la croce, il sacramento stesso, concepito come simbolo nel suo significato più profondo ossia un segno che contiene la realtà significata, o meglio come diceva s. Tommaso riprendendo Agostino il sacramento è segno efficace della grazia di Dio, non avrebbe senso fuori da una mentalità rituale. Cristo stesso nell'ultima cena compie un rito anticipando ciò che poco dopo vivrà. Cena anticipa la croce, la croce contiene in se il convivio solo se Cristo sparge il suo sangue per me io posso essere essere rinconciliato con Dio e il fratello, se temporalmente la cena precede la croce ontologicamente è il contrario anzi non vi può essere convivio se prima non c'è la croce. Per la questione di come ricevere la comunione è sempre nellaq logica della liturgia, del rito, delteatro non della rievocazione storica, stesso dicasi per l'orientamento, per i paramenti, per l'altare eccetera
<span>, un unico rito in due forme, l'una in armoniosa sintonia e continuità con l'altra.</span>
RispondiElimina-------------------
taglientissimo !
(.....assomiglia al consueto elegante graffio di Enrico....)
Ma cos'è? Un baccanale?
RispondiEliminaOremus pro Pontifice nostro Benedicto, Dominus conservet eum et vivificet eum et beatum faciat eum in terra...
RispondiEliminaMaledetto sia il giorno in cui hanno chiuso i manicomi.
RispondiElimina....MA si potrà mai capire PERCHE' il Papa il 10 gennaio 2009 li ha ufficialmente lodati, approvati e inviati ad <span>evangelizzare </span>30 parrocchie ? (in una cerimonia trionfale in mezzo ad esaltanti canzoni e urla da stadio....dentro S. Pietro!....)
RispondiEliminaper me ciò è assolutamente incomprensibile !
:(
...e non credo affatto che tale promozione sul campo corrisponda a quella che qualcuno qui ha definito un'opera di "chirurgia molto fine" !
RispondiEliminaScherzi a parte, ma quante messe sante di riparazione dovremo celebrare per compensare la Maestà Divina a tal punto dileggiata e messa alla berlina???
RispondiEliminaFiat misericordia tua super nos, Domine, quemadmodum speravimus in te!!!
Esiste un diritto di Dio a essere adorato: l’ha rivelato
RispondiEliminaa Mosè ordinando nei dettagli la forma della dimora
in mezzo al suo popolo e del culto da celebrare; Gesù
ha descritto alla samaritana come adorare il Padre, e
agli apostoli come preparare l’ultima cena.
Il Signore non tollera che la sua competenza sia usurpata:
il culto gli appartiene.
(dal libro di Don N. Bux)
La trovi su YouTube.
RispondiEliminaNon metto il link per non sporcare questo blog.
...ma la cosa più triste è vedere l'arroganza di persone pronte a dar giudizi mortali e sentenze di cose che poco conoscono o, addirittura per niente. Umilmente Vi invito alla prudenza e sosprattutto a non sputare nel piatto dove tutti mangiamo!!! (la nostra Santa CHiesa).
RispondiEliminapippo
:-D me l'ha passato mio marito!!!! stemperiamo e ridiamo....
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=oo3-yrZWThw&feature=related
Dimentica, l'Inopportuno, che intorno a quella mensa c'erano solo gli Apostoli che, costituiti sacerdoti nella pienezza del sacramento, avrebbero dovuto ripetere quel Sacrificio della Croce nella Cena misticamente anticipato, come lo rinnovano i loro successori.
RispondiEliminaPovero ... ma non sai cosa dici!
RispondiEliminaMD
E' roba da "Paperissima sprint"! :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D
RispondiElimina....e chi è che sputa nel piatto ?
RispondiEliminaquegli allegri ballerini intorno a quel tavolo da pranzo ?
ma no, caro amico...stia tranquillo !
quelli sì che hanno gradito il "pranzo" .....e adesso fanno la "danza digestiva", altro che sputare sulla mensa imbandita, son belli allegri nel banchetto danzante !
...già, il Signore è venuto a portare tutti all'allegria, eh....signor pippo ?
come Mike Buongiorno dei tempi d'oro ?
....allegria, allora ! godete fanciulli stolti ......stagion lieta è codesta....
"che il domani (dell'ira divina) anco tardi a venir non vi sia grave"..... !
<span><span>per me ciò è assolutamente incomprensibile !</span>
RispondiEliminaNon solo per te, enigma.
Lo è per me, lo è stato anche per molti adepti del cammino nc, consapevoli dei problemi interni, che quel 10 gennaio aspettavano una parola del Papa sui testi catechetici del loro iniziatore, sulla "liturgia" creata dallo stesso, sulla disobbedienza al Papa stesso che aveva prescritto le modifiche di quella "liturgia",una disobbedienza che li aveva messi a disagio e creato un malessere, aspettavano una parola del Papa...per uscire, e invece, solo qualche richiamo che, seppur forte , non riguardava nè la "liturgia" nè i testi, incomprensibile e sconcertante.
Siccome il Papa non può smentire sè stesso, e non è una banderuola, il suo silenzio resta incomprensbile, possiamo solo immaginare che una volta ancora ha scelto, per delle ragioni che lui solo conosce, di coprire chi trama nell`ombra, tradendo la sua fiducia.</span>
guardate questo http://www.youtube.com/watch?v=Z3Enk6xw4XU&feature=related !!!!!!!
RispondiEliminaDev'essere una danza propiziatoria della famosa tribù dei Neocat per ottenere una sempre maggior espansione del loro territorio di caccia...
RispondiEliminain tutto il mondo le stesse musiche, gli stessi canti spagnoleggianti, le stesse chitarre, anche in Terra Santa e in Turchia
RispondiEliminaE anche le Chiese orientali ormai a rischio inquinamento
http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/10/il-sinodo-per-il-mo-e-il-cammino.html
<span>Beh, guardate questo arcivescovo residenziale: per meglio mettere in evidenza il carattere conviviale del banchetto eucaristico ha pensato bene di concluderlo con una bella torta... Sant'Honoré ovviamente!!!</span>
RispondiElimina...e che dire della famosissima suora ballerina, ormai richiestissima in tutte le chiese d'Italia. Eccola esibirsi in una delle sue migliori performance presso un antico e celebrato Santuario mariano qualche mese fa.
RispondiElimina... per non parlare poi di questa impeccabile "animazione liturgica" presso la chiesa parrocchiale di una nota congregazione religiosa (siamo in Italia).
RispondiEliminaDalla prima lettera ai Corinzi di Paolo (11, 18sgg.) risulta chiaramente che la comunità celebrava l'Eucarestia durante una vera e propria cena. E' ovvio che non si tratta di un modello immodificabile, tanto è vero che l'Apostolo biasima gli inconvenienti che ne derivavano. Rimane però il fatto che la ritualizzazione della celebrazione risulta essa stessa un fatto storico, che si è attuato in molti modi e quindi la messa 'tradizionale' non può pretendere di essere l'unico . I segni di cui essa si serve (paramenti, gesti, disposizione dell'altare, orientamento del celebrante etc) non esauriscono tutte le capacità di significare il mistero; sono solo alcuni dei segni possibili, ed è anche possibile che a molti non dicano più granché senza che per questo chi non li vive più in questa specifica modalità cessi di esser cristiano
RispondiEliminaPS Ma quelli che ironizzano su Bose hanno mai partecipato ad una liturgia della comunità?
Volevo ringraziare la redazione e voi commentatori di questo blog.
RispondiEliminaVi confesso che a volte nella vita "reale" mi sento il solo a disgustarmi di certe pseudo-messe. A volte mi chiedo se per caso non sia io a non essere abbastanza "semplice" da non riuscire a cogliere nei balletti, nei battimani e nelle canzoncine melodiose la "gioiosità della messa". Uscendo dalla messa peggio di come son entrato mi sento spesso isolato nel sentire commenti di amici del tipo "ah, che bella messa oggi!".
Ecco, volevo ringraziarvi perchè con voi, in un certo senso, non mi sento solo e col vostro aiuto riesco a mantenere alto il senso del sacro nonostante l'imperante modernismo. Grazie.
<span>..."ed è anche possibile che a molti non dicano più granché..."</span>
RispondiEliminaA chi la colpa?
I segni(paramenti,gesti,disposizione dell'altare,orientamento del celebrante etc.) di cui la S.Messa 'tradizionale'si serve,non esauriscono tutte le capacità di significare il mistero anche perchè ci pensano ad esaurirle tutte le banalità compiute da menti 'creative',compresi i kikokumenali . Che esaurimento !
RispondiEliminaPer "Ospite" al quale ho risposto qui sopra...e a quanti hanno le idee confuse, suggerisco di meditare quanto segue:
RispondiEliminaPer Consacrazione si intende quel piccolo ‘insieme rituale’ che avvolge le parole del Signore e che si è costituito come un complesso singolare con una propria definizione, posto nel cuore della prece eucaristica, comeculmen et fons della prece stessa.
La liturgia romana, infatti, prevede che, giunti alla soglia della Consacrazione subentrino delle precise modalità rituali che avvolgendo e compenetrando l’atto consacratorio lo elevano alquanto, quale momento proprio del compimento del grande Mistero. Per questo il sacerdote: – sospende il ritmo celebrativo – muta il tipo di linguaggio passando dal genere narrativo al genere performativo – si inchina leggermente nel pronunziare le parole del Signore – le pronunzia con chiarezza, dignità e somma pietà – eleva le sacre specie e le adora genuflettendo.
Questa ritualità mira ad affermare che ciò che le parole del Signore esprimono, qui ed ora lo realizzano.
<p>Tutto questo sembra oggi costituire difficoltà e non è infrequente assistere alla quasi scomparsa del rito della Consacrazione, cuore del divin Sacrificio. Si notano riti consacratori furtivi, veloci, senza alcuna sospensione rituale, senza mutamento del tono di voce e con una notevole semplificazione degli atti adoranti connessi.
Il resto lo trovate qui: da rinascimento sacro LA CENTRALITA' DELLA CONSACRAZIONE....
</p>
ho appena visto in youtube il video del gatto massacrato da dei bastardi vandali che ho prontamente maledetto, augurandogli la stassa fine, o che si schiantino in macchina all'uscita di qualche discoteca, liberando il mondo della loro presenza inopportuna, ma vi giuro che questo video di danza in chiesa mi ha fatto più orrore..........
RispondiEliminaTanto per non perdere l'occasione, il kiko ha fatto omaggio a tutti i Padri del Sinodo Orientale da poco concluso, una "splendida" icona raffigurante Cristo, peccato che, come in tutta l'iconografia kikiana, si scorga la sua effigie... Meno male che alcuni Padri hanno provveduto a riporre tale dono in adeguato loco (cassonetto). Captatio benevolentiae spudorata! Signore Iddio, un fulmine (anche piccolo...). Ut inimicos Sanctae Ecclesiae, humiliare digneris! Te rogamus, audi nos!
RispondiEliminaNo e nemmeno ci aspirano!
RispondiEliminaFruttidoro :
RispondiEliminaquesti che ammiriamo - e che PROLI-FERANO giorno per giorno- sono dunque i FRUTTI D'ORO
del Maxi Concilio quo maius cogitari non potest ?
:(
....e SE NON sono questi,
RispondiEliminaQUALI sono dunque i magnifici FRUTTI
di quel magnifico ALBERO che fu piantato 48 anni fa nella Chiesa perchè crescesse rigoglioso sotto il soffio di una magica primavera pentecostale ?
:(
la Chiesa com'è conciata oggi non può<span> certo </span>
RispondiElimina<span>"ridiventare cattolica dall’oggi al domani: è l’illusione secondo la quale ci si addormenterebbe modernisti e ci si sveglierebbe cattolici. </span>
<span> Come se fosse facile! Il ritorno verso l’ortodossia, una vera riforma, è un cammino lungo e arduo.</span>
<span>* Ci sono voluti dei decenni perché i decreti del Concilio di Trento fossero applicati in una certa misura. </span>
<span>* Le regioni che si erano votate all’arianesimo, in Oriente e in Occidente, hanno impiegato un certo tempo per ridiventare cattoliche."
Così ha dichiarato in un'intervista già pubblicata Don Niklaus Pfluger, assistente generale della FSSPX in USA; rileggere in proposito l'art. su unafides, dal titolo:</span>
Ciò che nel passato era incontestato oggi ormai dev’essere giustificato: il Concilio e i suoi pretesi frutti.
Altri passaggi significativi:
<span></span>
"La crisi continua e diventa più violenta. Si produce un effetto di usura. Ne deriva un doppio rischio: che si perda il coraggio e la speranza, che sorgano la rassegnazione e il disfattismo, e che le persone perdano lo slancio e la motivazione e forse anche il fervore dei primi tempi. Di conseguenza, talvolta si sentono esprime dei sentimenti del tipo: «Voi non potete far niente».Oppure, cosa ancora peggiore, si tenta di accomodare la verità, di normalizzarla; di voler fare la pace ad ogni costo, di volersi accontentare del compromesso. "Noi dobbiamo dire a questa «Chiesa conciliare»: «Fermatevi! Non potete continuare così. Vi è un grande problema all’interno della Chiesa. <span>* Il Concilio è la causa di questa apostasia e non la soluzione della crisi».</span>
di fronte alla DERIVA DELLA FEDE e della Liturgia,
RispondiEliminache procede secondo i movimenti tettonici qui ben illustrati, provocando sdegno e sgomento quotidiano e crescente nelle anime, insieme con frustrazione, impotenza e smarrimento.....
poichè appare ormai una inarrestabile DERIVA DEI CONTINENTI (quello della Chiesa perenne, dalla quale si è staccata una MAXI-ZOLLA MODERNISTA che nel suo movimento DIRETTO ==> FUORI dell'Antico Edificio LITURGICO E DOTTRINALE, =>- <span>ad parcheggium apud Portam Ecclesiae, </span> trascinando con sè la stragrande maggioranza dei cattolici, (così come un fiume in piena travolge con potenza ogni oggetto che non sa più dove aggrapparsi per resistere alla corrente....)
...il grande risch<span>io</span> è che si perdano il coraggio e la speranza, che sorgano la rassegnazione e il disfattismo.
<span>dunque è più che mai necessario PERSEVERARE nella Fede, sapendo di far parte di un piccolo Gregge che, rimanendo ancorato a quella Chiesa di sempre fondata da Nostro Signore, che le ha promesso custodia e soccorso fino alla fine dei tempi<span>, crede con fermezza che Lui stesso vuole</span> ciò che oggi, di fronte a queste scene danzanti dei moderni adoratori di vitelli-dorati, sembra IMPOSSIBILE:
RispondiElimina<span>Il ritorno alla Tradizione, che è ineluttabile, poichè voluto da Dio stesso.</span>
A Dio niente è impossibile.
Allora tutti i nostri sforzi per collaborare a questo Ritorno, benchè nella realtà avversa delle forze ostili umane e trascendenti siano continuamente vanificati da chi lavora IN SENSO CONTRARIO e distruttivo, SE affidati e uniti all'Opera del Signore (insondabile) NON saranno inutili: a tempo debito giungeranno a buon fine (probabilmente dopo la nostra scomparsa dalla scena del mondo) !
cfr.:
<span>"Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori" (Sal 127)</span> ;
<span>" Colui che ha cominciato in voi un'opera buona,la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Fil. 1, 1)</span></span>
E se tornassimo ad applicare rigorosamente il Concilio di Trento? Non sarebbe la soluzione giusta? ;)
RispondiEliminaSiamo tutti qui, penso, per lo stesso motivo... Il senso di smarrimento e di dolore che ci provocano la maggior parte delle Messe celebrate in totale mancanza di rispetto per il sacro, disobbedendo le disposizioni della Santa Sede, ci fa incontrare qui per condividere le nostre esperienze e, se possibile, cercare di aiutare un po' a cambiare la situazione nelle nostre realtà e far sentire il nostro dissenso in modo tale che possa arrivare a chi di dovere e richiamarli a non guardare da un'altra parte ma ad affrontare e risolvere questo dramma che stiamo vivendo nella Chiesa!
RispondiEliminaPer forza...quelli sono tutti a Roma!
RispondiEliminaPiù che "Matrimoni divertenti" dovrebbero intitolarlo "Matrimoni ridicoli"
RispondiEliminaE che ne sappiamo noi...magari era proprio il 29 ottobre e il vescovo voleva onorare sant'Onorato...
RispondiEliminaSperiamo che non sarà un`icona raffigurante il "maestro" che annebbierà le menti e le coscienze dei Padri sinodali, e che non lo faranno nemmeno altre "generose" attenzioni...che non mancheranno di arrivare.
RispondiElimina<span>micapizza&fichi</span><span></span><img></img> volevo segnalarti, qualora non lo conoscessi già, questa rivelazione privata: http://tinyurl.com/29rc72a
RispondiEliminaFanno di peggio agli embrioni. Un gatto è solo un gatto. Un embrione è già immagine e somiglianza di Dio. Il video delle sevizie nei confronti del gatto ha destato scalpore anche perchè è difficile vederne altri in televisione ove invece, ad ogni ora, politici favorevoli all'aborto pretendono di governare riempiendosi la bocca di parole come "valori", "legalità", "progresso". La danza in chiesa non è che un piccolo frammento dell'opera del principe delle Tenebre. Ave Maria, ora pro nobis.
RispondiEliminaE ieri ti ha citato Rosmini .... anatema sit!
RispondiEliminaMD
PS io ieri Messa NO, 50 minuti, canti, incenso, poche chiacchiere ......
"E giunto il momento in cui i veri adoratori adoreranno in spirito e verità"
RispondiEliminada anni vado dicendo che i movimenti ecclesiali sono tumori nel corpo della Santa Chiesa, alcuni ,come i neocatecummenali, più maligni di altri ma tutti maligni, vere e proprie sette, con tutti i metodi e i crismi di quelle condannate ufficialmente dalla Chiesa e dalla magistratura.
RispondiEliminaIl problema è che sono sempre più potenti
Escrivà, Giussani .... tutti settaroli!
RispondiEliminaProfondo!
MD
Come dire, il parcheggio del pianto.
RispondiEliminaIdolatra!
RispondiEliminaSì, ma il nostro amico Baronio segnalava sul suo blog anche di peggio...c'è qualcuno che si è messo a ballare breack-dance addirittura sull'altare maggiore del Duomo di Firenze...
RispondiEliminahttp://opportuneimportune.blogspot.com/2010/10/domus-mea-domuns-orationis.html
Non sarebbe bastata una preghiera per la loro conversione ed eventualmente per un immediato processo e condanna?
RispondiEliminaScusate, ma io vedo solo gente che esprime la gioia di aver ricevuto Gesù nel proprio cuore. Non è giusto farlo?
RispondiEliminaio vedo gente che fa una danza ebraica intorno all'Altare di Cristo trasformato in tavola da pranzo...
RispondiEliminaIl ballo non ha niente a che fare con la Liturgia è una cosa bella, ma ogni cosa a suo tempo e non c'è bisogno della danza per esprimere o provocare la gioia
<span>Quando poi non si può rinunciare a quella danza ebraica, a suon di tamburelli, canti a squarciagola e battimani, anche se non si può farla attorno ad una tavola, nemmeno quando si è appena assistito alla Santa Messa con il Papa, quando si prende possessione dello spazio mentre il Papa sta lasciando il luogo della celebrazione, formando immediatamente il cerchio e imponendo i propri canti neocat ai fedeli senza dubbio ancora impregnati nel loro cuore, nelle loro menti, da ciò che hanno appena vissuto con il Papa, quando c`è il bisogno di marcare la propria diversità a quel punto e senza rispettare gli altri, quando non si può rinunciare ad una danza e a dei canti di conio kikiano, nemmeno quando si è appena finito di partecipare ad una Messa con il Papa, ebbene ciò mostra, ove ve ne fosse bisogno, che quella danza ebrea , quei canti kikiani, fanno parte di quelle prassi, di quei segni, di quei simboli, rigidamente codificati, ovunque gli stessi, creati dall`iniziatore, e ai quali i nc non saprebbero, non potrebbero e non vogliono rinunciare, non facendo in questo che seguire l`esempio di Kiko Arguello, loro maestro e guida, che ha ha rifiutato di obbedire a Benedetto XVI e alle sue prescrizioni=decisioni per modificare la "liturgia" da lui creata per il suo cammino.
RispondiEliminaCIò che ho appena descritto è successo a Cipro, ma non sfugge agli sguardi e alle orecchie, l`arroganza, l`irrispetto, l`invadenza dei neocatecumenali anche quando si mobilizzano , agli ordini di Arguello, per seguire il Papa durante i suoi viaggi.</span>
<span>sono i soliti NEOCATEUMENALI con la loro ULTIMA CENETTA !!!</span>
RispondiElimina<span></span>
<span>VERGOGNA !!!! VERGOGNA !!!</span>