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venerdì 19 novembre 2010

C'era una volta Bugnini... oggi la CEI

Con la promessa di darvi a breve notizie ancor più precise su quel che si agita per la traduzione del Messale Romano, cominciamo con la riflessione che ci invia cortesemente un lettore sacerdote. In guisa d'introduzione, ricordiamo che la Conferenza Episcopale Italiana ha nominato nel maggio scorso le commissioni interne tra le quali, per quel che interessa qui, la Commissione Episcopale per la liturgia: un organismo che, nell'ambito della nazione di riferimento (appunto, l'Italia), ha un potere ed un'influenza de facto ben maggiore di quella che, in iure, spetta alla Congregazione vaticana per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti. All'oligarchia vescovile spetta, infatti, normare concretamente sullo svolgimento delle celebrazioni liturgiche nel nostro paese; anche perché il corpo elettorale che sceglie questa commissione è costituito da quelle stesse persone, i vescovi, che poi metteranno in pratica nelle rispettive diocesi le direttive 'liturgiche' e 'pastorali'.

I componenti di quella commissione: sono:
- Mons. Alceste CATELLA, vescovo di Casale Monferrato, Presidente
- Mons. Beniamino DEPALMA, vescovo di Nola
- Mons. Paolo GILLET (già ausiliario di Albano)
- Mons. Claudio MANIAGO (ausiliario di Firenze)
- Dom Mauro MEACCI, abate di Subiaco
- Salvatore PAPPALARDO, vescovo di Siracusa
- Domenico SORRENTINO, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino
- Francesco Pio TAMBURRINO, vescovo di Foggia – Bovino

Ebbene: basti dire che mons. Catella, fatto vescovo da Benedetto XVI, è un liturgista... parola che già fa correre un brivido lungo la schiena. E' stato docente e persino preside dell'Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina... e questo fa accapponare la pelle. E' nella 'tabula gratulatoria' del sito vivailconcilio... serve dire altro?

Quanto a Sorrentino, la sua nomina in commissione è stata un affronto personale al Papa: non dimentichiamo che una delle prime mosse di Benedetto XVI fu appunto la cacciata di Sorrentino, allora Segretario della Congregazione per il Culto Divino. Contro l'intenzione del Papa, infatti, Sorrentino aveva manovrato, con successo, per impedire che al Sinodo per l'Eucarestia si parlasse della Messa di San Pio V e di una sua eventuale liberalizzazione.

Tamburrino, infine, lui pure già al Culto divino, è un altro oppositore della visione liturgica del Papa. E non si limita alla teoria: fu lui a trasferire don Fichera, sacerdote tradizionale che seguiva un nutrito gruppo stabile a Foggia, arrivando perfino a definirlo "un bubbone" (leggi qui).

Quanto agli altri ordinari che formano la commissione, basti dire che nelle loro diocesi non c'è l'ombra di una celebrazione in forma straordinaria. E' detto tutto.
Enrico

Alcuni fedeli, "persone abituate alla preghiera", vengono consultati dalla Conferenza Episcopale Italiana, per portare a termine l'ormai prossima conclusione della terza edizione italiana del Messale Romano. Tutto il calendario liturgico, da tempo è sottoposto all'esame di una settantina di esperti, ed ora, la prima parte è passata al vaglio dell'assemblea generale della CEI; pensare che son passati ben dieci anni dalla promulgazione della Editio typica tertia del Messale Romano (2000), pubblicata nel 2002 e la successiva Reimpressio emendata del 2008.

"La Congregazione per il Culto Divino permette non le sperimentazioni ma che una comunità religiosa, un gruppo, possa utilizzare questi testi, quando saranno approvati, e, prima di essere stampati, siano provati per gli ultimi ritocchi e revisioni", ha spiegato in una conferenza stampa mons. Alceste Catella, presidente della commissione episcopale per la Liturgia. "I vescovi fanno il possibile perché ci sia una fedeltà sia al latino, sia alla sensibilità degli odierni partecipanti alle celebrazioni, anche a coloro che vanno una volta ogni tanto a messa".

La nuova traduzione richiederà ora ulteriori passaggi e, in ultima istanza, il placet della Congregazione per il Culto Divino. Più concretamente, si tratta, ad esempio, di verificare la possibilità di inserire le variazioni introdotte nell'ultima traduzione della Bibbia curata dalla stessa Conferenza episcopale italiana. "Voglio dire ai nostri parroci di non aver paura - ha puntualizzato Catella - non cambia nulla nella struttura celebrativa della messa e gran parte dei testi rimarranno immutati". Tra le modifiche avanzate, anche una piccola modifica del Padre Nostro, dove la frase "non indurci in tentazione" potrebbe essere sostituita, come già fatto nella nuova Bibbia, con "non abbandonarci alla tentazione". Fonte APCom.

Saranno stati non poco sorpresi gli "operai" liturgici della fabbrica CEI quando è piovuto sull'assise dei vescovi italiani, riuniti ad Assisi per la 62° assemblea generale, il messaggio di Benedetto XVI; si sa che tra i 70 studiosi (e qui sarebbe interessante verificarne la competenza e la navigata esperienza) qualcuno ha pregato e fatto pregare perché i presuli non si lasciassero sedurre e distrarre dal monito papale: "...Ogni vero riformatore, infatti, è un obbediente della fede: non si muove in maniera arbitraria, né si arroga alcuna discrezionalità sul rito; non è il padrone, ma il custode del tesoro istituito dal Signore e a noi affidato. La Chiesa intera è presente in ogni liturgia: aderire alla sua forma è condizione di autenticità di ciò che si celebra" (Benedetto XVI). Difatti il percorso di marcia non è stato mutato nonostante l'opposizione interna dei vescovi più fedeli alla Tradizione o dei più ragionevoli fedeli estimatori del Santo Padre.

L'ufficio CEI ha proposto, cambiato e brindato! Stanno lavorando da mesi al lifting del Messale detto di Paolo VI, sembra vecchio e inadatto ai tempi..., insomma ha bisogno del chirurgo plastico. Difatti a Roma, presso la sede di Via Circonvallazione Aurelia 50, i sacerdoti addetti ai vari uffici celebrano la Santa Messa secondo le ultime modifiche, ad experimentum, e si direbbero pure convinti della bontà del loro lavoro perché tutto "è più bello, comprensibile e aderente al testo latino" (che coraggio!!!). Sarà anche più aderente al latino ma si innesta in liturgia un principio pericoloso e certamente diverso da quello che ha in mente il Santo Padre: "è lecito cambiare ogni qualvolta non si comprenderà così il problema non si risolve con la forza dell'educazione del popolo (Mistagogia) a comprendere segni e significati ma con modifiche e variazioni dei sapienti in voga". E pensare che la CEI quest'anno inaugura il tema della "emergenza educativa". Comunque la si vuole mettere è chiaro che il principio resta quello: "tutte le volte che lo riterremo opportuno cambieremo!"

Il paradosso avviene proprio riguardo del "Pater Noster" e del "Gloria in excelsis Deo". Pare che molti "esperti" pensino che Dio induca in tentazione gli uomini, francamente ritengo che nessuno l'abbia mai pensato, allora il problema non è di spiegare ma cambiare, ecco la prima ritirata sul versante educativo. Il Gloria ha subito una modifica meno vistosa, da "e pace in terra agli uomini di buona volontà" si è passato a "e pace in terra agli uomini amati dal Signore", Kiko docet! Anche qui le modifiche vengono giustificate, come nel caso della traduzione del Pater, riesumando codici di manzoniana memoria, versioni più o meno filologicamente ortodosse. Purtroppo (questo è trapelato) non sono le uniche modifiche, infatti è certo che stanno cambiando le parole di tutte le preghiere Eucaristiche ed anche del Canone Romano!!!. Indubbiamente si parla di variazioni che non toccherebbero la sostanza ma ne muterebbero la forma (perfettamente tomista, no?). Gli "esperti" CEI sembrano aver vinto la battaglia e Bugnini se la ride... A maggio 2011 ci sarà la revisione e l'approvazione, da parte della stessa commissione CEI, della seconda e ultima parte del Messale. Il passaggio più delicato sarà l'approdo di tutto il lavoro alla Congregazione per il Culto Divino e qui bisognerà certamente attendere e non poco, visto il prologo.

Ci sono due o tre questioni che fanno sperare la vittoria ai progressisti; anzitutto le ultime nomine - certamente prestigiose - vedono la presenza di alcuni progressisti che potrebbero continuare serenamente il loro lavoro di ammodernamento. Certamente ci sono degli spiacevoli precedenti che destano preoccupazione, in particolare: l'approvazione del Nuovo Lezionario (con le raccapriccianti immagini che sono state inserite), l'approvazione degli "esperimenti ambrosiani" (lezionario e funzioni vigilari di manganiniana compiacenza). Speriamo solo nella protezione di San Nicola di Bari e di mons. Nicola di Bari (Bux).

In conclusione mi sorge una domanda: la Riforma della riforma, qualsivoglia dire Riforma Benedettiniana, è in linea con la scienza liturgica CEI? Non era meglio chiedere al popolo di impararsi il suo bel Pater in latino anziché cambiaglielo all'improvviso?

Aloysio


150 commenti:

  1. Non ditemi che il nostro (anzi LORO!) don Mercenaro aveva ragione e le sue traduzioni (tradimenti) http://blog.messainlatino.it/2010/11/magister-il-papa-striglia-i-vescovi.html non erano farina del suo sacco, ma uscivano dal granaio della conferenza episcopale!
    Sancto Aloysio, ora pro nobis.

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  2. Non disperiamo della potenza dello Spirito Santo. E nel caso soffriamo e preghiamo.
    NON PRAEVALEBUNT

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  3. E' uno spot per la Tradizione. Chi ha un granellino di sale in zucca non potrà non farsi qualche domanda davanti alla nuova Messa Autunno-Inverno, l'anno scorso andava di moda il viola quest'anno il beige, quest'anno il Padre Nostro diventa Mamma Nostra poi si vedrà perché ci sono anche le zie, non vorrete che si offendano?

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  4. Bisognerebbe, però, che il fedele sappia che una alternativa c'è! Purtroppo, ed io sono della diocesi del Tamburrino, si fa di tutto per nascondere e reprimere la Tradizione. Se l'unica offerta che ti si fa è la Messa autunno-inverno, volente o nolente te la fai piacere, a meno di non contravvenire al precetto.

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  5. Più aderente all'originale latino? Allora, sarei curioso di vedere se verrà corretto il "pro multis" e il "Domine non sum dignus".

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  6. In questa grave situazione ben descritta dalla Redazione.... oggi il Papa ha aperto la giornata di RIFLESSIONE prima dell'ordinazione dei nuovi Cardinali....
    PRENDIAMO LA CORONA BENEDETTA DEL ROSARIO ed impegnamoci, TUTTI, a seguire queste ore nella Comunione dei Santi in Preghiera ASSILLANTE E SUPPLICANTE.... il Signore saprà ascoltare.....

    :-[

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  7. P.S.
    a quanto riportato dalla Redazione, segnalo con mestizia.... che a seguito dell'importante Messaggio del Papa alla CEI sulla Liturgia, NON ha fatto seguito nessun commento della CEI e di nessun Vescovo....
    Non saprei come prendere questo silenzio: chi tace acconsente, si dice..... forse è stato recepito il monito?
    Non lo so, vorrei sperare di si.... ma così come sono solleciti i proclami della CEI ed immediati quando si tratta di dire "NOI STIAMO CON IL PAPA" quando i laicisti incombono prepotentemente contro il Papa, ci auguriamo che siano altrettanto solleciti a "stare davvero con il Papa" nell'applicazione delle sue richieste....
    Preghiamo per questo!

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  8. Un mio amico prete che è il direttore liturgico della mia diocesi mi diceva che il "pro multis" dovrebbe diventare "per la moltitudine" che (dico io) non è più semplice tradurre con "molti"?, ma penso che visto che proprio proprio il Papa vuole l'aderenza al latino cercano questa scappatoia visto che la moltitudine si avvicina più al tutti odierno.

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  9. tutto sempre più chiaro.
    Extra motu proprio nulla salus...

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  10. <p><span>Povera Chiesa! Continua l'era dei grandi cambiamenti...non sono bastati questi cinquant'anni a convincerci che siamo fuori strada e la reginella della Chiesa (la sua povera liturgia conciliare) è sempre dal chirurgo... ma è nata vecchia... sua madre (la Gregoriana) invece è sempre più affascinante. Deo Gratias!</span></p>

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  11. Se al Papa questa Commissione non dà affidamento - e non può darlo: son coloro che voglion per la Messa una cabina di regìa! -  essendo oltretutto il primate d'Italia l'azzeri e ne costituisca un'altra. Basta piagnistei e fasulli alibi.

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  12. Sorelle e fratelli, perchè siete tutti angosciati? Tutta la chiesa avrà da quadagnare da un linguaggio più semplice, legato alle cose concrete e senza inutili complicazioni teologiche; come avrà da guadagnare con l'abbandono di formule desuete e frutto di epoche lontane anni luce. Mi sembra che le traduzioni proposte nel primo collegamento siano sulla strada giusta.

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  13. Solo per correttezza di informazione. A Firenze, Vescovo Ausiliare Mons. Maniago, si celebrano 4 Messe in forma straordinaria. 

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  14. potranno anche esser più corrette...ma non saranno mai stabili...domani cambieranno ancora...e il principio educativo? l'educazione del popolo a comprendere ciò che si prega? dove lo mettiamo? in queste cose bisogna esser lungimiranti, non ingenui: "chi chiude un occhio causa dolore, chi riprende a viso aperto genera la pace" (libro dei Proverbi)

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  15. <span>mi diceva che il "pro multis" dovrebbe diventare "per la moltitudine" </span>

    Come già nel Messale del 1962.

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  16. Mi sa che finisce come per la tiara!

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  17. <span> Basta piagnistei e fasulli alibi.</span>

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  18. Io ci vado, vi terrò informati!

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  19. Redazione di Messainlatino.it19 novembre 2010 alle ore 13:29

    Appunto. Maniago non è l'Ordinario, ma solo ausiliare.
    Enrico

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  20. Chi protegge Maniago ? Non starebbe bene a meditare in un convento ?

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  21. Rafminimi13@libero.it19 novembre 2010 alle ore 13:36

    se  leggi e mediti il testo  Messa (TRIDENTINA) della domenica e dedichi un po' di tempo in più alla preghiera, NON STAI CONTRAVVENENDO AL PRECETTO!

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  22. Certo che se all'assemblea della Cei i Vescovi che ci credono, ad esempio Oliveri, non ci vanno e non fanno sentire la loro voce, allora non lamentiamoci. Eccellenza! Deve governare la sua Chiesa non suo fratello!

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  23. se i cambiamenti saranno sempre più lontani dalla tradizione e dal volere del Santo Padre, ci sarà un motivo in più per andare alla messa antica,conconseguente svilimento dei cambiamenti.

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  24. Ma certo! Infatti stiamo al bar, meglio molto meglio un linguaggio più semplice, come no!

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  25. INFATTI! Sua Santita' si decida a fare il papa: governi, o come ha detto Lui stesso usi il bastone!

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  26. Le Conferenze episcopali sono semplicemente da abolire

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  27. Fra un po' me lo manderanno a Cremona, vedrete!

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  28. l'unica speranza è che insorga il "picconatore" Biffi come ha già fatto in passato...

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  29. le traduzioni èiù sono semplificate, più tradiscono il testo originale. e poi col messale ci si dice MESSA, non è la gazzetta dello sport!!!!

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  30. Pare invece che non ci sarà nessuna correzione del "pro multis"... 

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  31. Redazione di Messainlatino.it19 novembre 2010 alle ore 15:19

    Bravo (coraggioso!), facci sapere
    Enrico

    RispondiElimina
  32. <p><span>La Redazione stessa di questo blog scrive: "...mons. Catella, fatto vescovo da Benedetto XVI..."</span>
    </p><p><span>Allora, come la mettiamo? E' un'altra nomina che il Papa avrebbe "subìto" contro la sua volontà? </span><span>E questa specie di commissione, così nefasta e sgradita al Papa, sarebbe un'altra imposizione ancora?</span>
    </p><p><span>Benedetto XVI si decida una buona volta a fare il Papa, altrimenti si prenda atto che non è quello strenuo difensore della Tradizione che tanti vorrebbero!</span>
    </p><p><span>Come ha scritto Dante Pastorelli: basta piagnisti e alibi fasulli!</span></p>

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  33. Redazione di Messainlatino.it19 novembre 2010 alle ore 15:20

    Invece sì.
    Enrico

    RispondiElimina
  34. <span>La Redazione stessa di questo blog scrive: "...mons. Catella, fatto vescovo da Benedetto XVI..."</span>  
    <span>Allora, come la mettiamo? E' un'altra nomina che il Papa avrebbe "subìto" contro la propria volontà? </span><span>E questa specie di commissione, così nefasta e sgradita al Papa, sarebbe un'altra imposizione ancora?</span>  
    <span>Benedetto XVI si decida una buona volta a fare il Papa, altrimenti si prenda atto che non è quello strenuo difensore della Tradizione che tanti vorrebbero!</span>  
    <span>Come ha scritto Dante Pastorelli: basta piagnisti e alibi fasulli!</span>

    RispondiElimina
  35. <span><span>La Redazione stessa di questo blog scrive: "...mons. Catella, fatto vescovo da Benedetto XVI..."</span>    
    <span>Allora, come la mettiamo? E' un'altra nomina che il Papa avrebbe "subìto" contro la propria volontà? </span><span>E questa specie di commissione, così nefasta e sgradita al Papa, sarebbe un'altra imposizione ancora?</span>    
    <span>Benedetto XVI si decida una buona volta a fare il Papa, altrimenti si prenda atto che non è quello strenuo difensore della Tradizione che tanti vorrebbero!</span>    
    <span>Come ha scritto Dante Pastorelli: basta piagnistei e alibi fasulli!</span></span>

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  36. Proprio lui che di Messa tridentina non ne voleva sentir parlare già dai tempi in cui era sacerdote

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  37. E lasciam perdere l'orientamento di Maniago in tema liturgico. Dico solo che è uno dei peggiori tra quelli indicati. Forse uno dei più 'accettabili' è l'abate Meacci

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  38. Impossibile: è stata imposta ovunque (e da qualche parte è già applicata) ed esiste pure una circolare della Congregazione del culto divino a firma del cardinale Arinze. Prima o dopo saranno obbligati anche i nostri, pur con grande loro dolore

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  39. A me viene in mente "1984" di Orwell. Nello Stato del futuro si immagina proprio una commissione con il compito di riscrivere continuamente i testi del passato, "aggiornandoli" e soprattutto purgandoli di quello che non fa più comodo nel presente. Che i vescovi siano appassionati lettori dello scrittore inglese? E poi: ci sono cose nella Messa che oggi fanno riflettere, non sono in sintonia con la mentalità corrente? Hanno mai pensato che potremmo essere noi uomini del 2010 a non capire o è scontato che chi è venuto prima era un cretino?

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  40. Quoto Alexander.
    Invito caldamente i responsabili del blog a tanerci informati e a promuovere iniziative idonee.

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  41. nel Messale del 1962 era "pro multis"

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  42. Bell'articolo dell'ottimo Padre Scalese sulla traduzione del Messale:
    http://querculanus.blogspot.com/2010/11/il-nuovo-messale-italiano.html

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  43. "senza inutili complicazioni teologiche"
    ma cosa vuol dire ? se la S. Messa non si basa su una teologia ( complicata finchè si vuole per la mentalità  e per l'ingnoranza corrente) su cosa si basa?
    E' come dire la musica : bisogna sapere le note e gli accordi!!! , una musica che non si basa "sulle inutili complicazioni armoniche " su cosa si basa ?'
    perchè fare dell'ignoranza e della superficilità la regola?

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  44. Hanno mai pensato che potremmeo essere noi uomini del 2010 a non capire?
    no , non l'hanno mai pensato perchè vittime di quell'ideologia che sia chiama "fede nel progresso" e che postula  come dogma incontrovertibile che noi, uomini del 2010 , siamo più intelligenti e capiamo di più dei nostri antenati- LORO non avevano capito nulla, noi invece...

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  45. infatti qui si sta parlando di messa tridentina?? a me sembra che si stia parlando del messale riformato!!

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  46. <span>Non era meglio chiedere al popolo di impararsi il suo bel Pater in latino anziché cambiaglielo all'improvviso?</span>

    100   volte MEGLIO   !

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  47. Proporrei "per la massa", più in linea con il sentire paleocomunista delle muse ceine.

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  48. Sì sì, e il colmo che il Papa l'approverà... un buon pretesto per prendere seri contatti con le Fraternità San Pio X...

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  49. Intendevo la traduzione in italiano a lato nel Messale ad uso dei fedeli (ed.Marietti). In tutti quelli del 1952 o precedenti la traduzione è, correttamente, 'per molti'.

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  50. Tutti questi cambiamenti continui, per un maggior adattamento ai gusti della gente, per una miglior comprensione, per supposti miglioramenti teologici, cosa stanno ad indicare? Secondo me il problema risiede in quello che i credenti chiamano Verità. Una piccola domanda: la Verità ci è già stata rivelata interamente, nella sua totalità, per cui e sufficiente solo la Fede in essa, oppure siamo in cammino alla ricerca di una verità che si compendia e completa attraverso una maturazione costante e continua del credente fino alla fine dei tempi?
    Nel primo caso non servono tanti né cambiamenti né adattamenti: sola fides sufficit.
    Nel secondo caso i cambiamenti sono oltremodo necessari, anzi, finora ne sono stati fatti pochissimi, perché la società cambia molto più velocemente dei cambiamenti e degli adattamenti del rito che si susseguono a distanza di alcune decine d'anni (solo per prendere in considerazione quelli del post Concilio), Altrimenti come faremo a spiegare i "segni dei tempi"?

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  51. E non mi avete fatto neppure i complimenti.
    Eppure le intenzioni della commissione CEI, mai cambiate, si vedevano già da questo lontano articolo del caro padre Falsini: http://www.stpauls.it/vita06/0506vp/0506vp52.htm . Dunque, la Traduzione della Preghiera svizzera: a parte la modifica della formula dell'epiclesi (a me piace di più come si recita ora), è l'esempio di come sarà tradotto tutto il resto. Ottima la resistenza della CEI alle spinte restauratrici che voi incarnate.

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  52. bo! questi due o non capiscono o non vogliono capire....che tristezza!

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  53. Ho avuto ragione o no?

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  54. si...probabilmente hai anche lavorato in questo senso....malfattore!

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  55.      Le presenti novità sul futuro Messale romano italiano fanno cascar le braccia. Però la speranza non muore. Piuttosto invito alcuni di questo blog /mi permetto caldamente invitarli/ a non usare nè la mano pesante nè la leggera quando trattiamo o giudichiamo l'attuale o i precedenti ultimi Somm.Pontefici: Oltre tutto è in corso la causa di beatificazione e sono 'servi di Dio'. PreghiamoLI piuttosto per questa benedetta Riforma. ///Le cose crescono pian piano, dice il ...paziente mons don Nicola B. Per me i suoi due ultimi libri sono dinamite e della più potente. Daranno un magnifico frutto a suo tempo. Adios.

    ( Spero nessuno rimanga ferito dal precedente ...invito. Se poi lo fosse stato mi piacerebbe esortarlo a dimenticare in parte  certe riviste molto forti che circolano, come... /chi legge capirà!)

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  56. Bisogna colpirli demolendo il dogma principale della loro falsa e bugiarda religione: l'8x1000.

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  57. Le profezie della Beata Anna Caterina Emmerich

    "Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)
    "Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".
    "Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...". (12 settembre 1820)
    "Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni.
    C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra"". (12 settembre 1820)
    "Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua...
    Allora venne il Salvatore in persona vestito con l’abito sacerdotale...
    La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine......

    FACCIANO PURE.... LA CERTA' EMERGERA' CON POTENZA. AMEN

    RispondiElimina
  58. Le profezie della Beata Anna Caterina Emmerich


    "Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)
    "Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".
    "Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...". (12 settembre 1820)
    "Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni.
    C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra"". (12 settembre 1820)
    "Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua...
    Allora venne il Salvatore in persona vestito con l’abito sacerdotale...
    La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine...

    LA VERITA' EMERGERA' E VTAVOLGERA' MOLTI MALFATTORI

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  59. Le profezie della Beata Anna Caterina Emmerich


    "Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)
    "Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".
    "Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...". (12 settembre 1820)
    "Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni.
    C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra"". (12 settembre 1820)
    "Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua...
    Allora venne il Salvatore in persona vestito con l’abito sacerdotale...
    La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine...

    LA VERITA' EMERGERA' E VTAVOLGERA' MOLTI MALFATTORI

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  60. <span>Le profezie della Beata Anna Caterina Emmerich  
     
     
    "Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)  
    "Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".  
    "Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...". (12 settembre 1820)  
    "Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni.  
    C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra"". (12 settembre 1820)  
    "Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, da solo, in ginocchio ai piedi dell’altare principale in una grande e bellissima chiesa... e vidi la Beata Vergine venire giù da sola. Ella stese sull’altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose e accese le candele e la lampada perpetua...  
    Allora venne il Salvatore in persona vestito con l’abito sacerdotale...  
    La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine...  
     
    LA VERITA' EMERGERA' E TRAVOLGERA' MOLTI MALFATTORI! AMEN
    </span>

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  61. Malfattore? Padronissimo di pensar male. Noti invece la reazione nichilistica e retriva dei suoi amici: Non era meglio chiedere al popolo di impararsi il suo bel Pater in latino anziché cambiaglielo all'improvviso? Ma è proprio quello che la chiesa italiana ha scelto, a ragione, di non fare!
    E comunque questo modo di sovradeterminare le questioni liturgiche, serve a far dimentiGente che cristianesimo è vivere il Vangelo nel quotidiano secolare, mostrandolo e incarnandolo nello stile di vita, senza clericalismi.
    Potrà sembrare una operazione di potere quella della commissione CEI, ma non lo è: è  per essere fedele al Vangelo che il Concilio ha voluto che la chiesa scegliesse di fare opposizione a se stessa. Cosa ha dato la teologia ierocratica e clericale? una sfilza di parole: ostia, vittima, sacrificio, sangue, religione. Ma dove è andata a finire la nuda Fede che ci è richiesta?

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  62. LEGGA BENE LE PROFEZIE...DIO NON VOGLIA, MA POTREBBERO RIGUARDARLA. INTANTO LA BENEDICO, CHE MALE NON LE FA!

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  63. Sì sono "sulla strada giusta" ........ quella che porta alla perdizione!!!

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  64. Io preferisco la Parola.

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  65. <span><span>Le profezie della Beata Anna Caterina Emmerich    
       
       
    "Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano oppresse, assediate, confinate e private della loro libertà. Vidi molte chiese che venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo". (13 maggio 1820)    
    "Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".    
    "Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...". (12 settembre 1820)    
    "Ho visto di nuovo la strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c’era niente di santo in essa. Ho visto questo proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani. Ma là [nella strana chiesa] tutto il lavoro veniva fatto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho visto ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni.    
    C’era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, ed essi sembravano avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro. Ma sullo sfondo, in lontananza, vidi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura che rideva, che disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra"". (12 settembre 1820)    

       
    LA VERITA' EMERGERA' E TRAVOLGERA' MOLTI MALFATTORI! AMEN 
    </span></span>

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  66. <span> ostia, vittima, sacrificio, sangue, </span>
          parole  ????????????????????????
    o  piuttosto FATTI:   GESU' CRISTO FIGLIO DI DIO CHE SI OFFRE IN SACRIFICIO PERFETTO AL PADRE, RINNOVANDO IN MODO INCRUENTO MA REALE QUELLO DEL CALVARIO, AD OGNI SANTA MESSA, PER LA SALVEZZA DEL MONDO MEDIANTE L'ESPIAZIONE DEGLI INNUMEREVOLI PECCATI  ?
    questo FATTO   NON ESISTE, per lei, mercenaro,.....e non sono altro che parole ? ? ?
    -----------------
    ....allora, non resta che ricordare:
    "Ma il Figlio dell'uomo, quando tornerà, troverà la Fede sulla Terra?"

    RispondiElimina
  67. Io preferisco la Parola.

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  68. ANCH'IO E DI PAROLE NE CONOSCO TANTE... MA ORA NON GLIE LE DICO!

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  69. I superbi stanno resistendo al Papa. Caro d. Mercedaro vedremo come le cose andranno a finire..... se proseguono di questo passo la nuova traduzione del messale la useranno i vescovi della commissione liturgica e pochi altri in chiese sempre più vuote...... mentre si riempiono sempre più le chiese rette da sacerdoti tradizionalisti...... Guai a chi resiste alla volontà di Dio!

    RispondiElimina
  70. Dovrebbe essere chiaro che il cristianesimo è una fede non-violenta, da cui va bandita o metaforzzata ogni terminologia che ricordi gli antichi culti di sangue. O vogliamo tornare al paganesimo?

    RispondiElimina
  71. questo è per il suo protestantesimo Parola Parola Parola...bla bla bla (Chiaramente non ce l ho con la Sacra Scrittura... ma con quelli che hanno sostituito i Sacramenti con la Parola... che i lcontinuerò a scrivere con la "p" minuscola!)

    <span><span><span>Le profezie della Beata Anna Caterina Emmerich  </span></span></span><span></span>
    <span>(1 giugno 1820) </span><span>"Quelli che vidi credo che fossero quasi tutti i vescovi del mondo, ma solo un piccolo numero era perfettamente retto. Vidi anche il Santo Padre - assorto nella preghiera e timoroso di Dio. Non c’era niente che lasciasse a desiderare nella sua apparenza, ma era indebolito dall’età </span><span>avanzata </span><span>e da molte </span><span>sofferenze</span><span>. La testa </span><span>pendeva da una parte all’altra</span><span>, e cadeva sul petto come se si stesse addormentando. Egli aveva spesso svenimenti e sembrava che stesse morendo. Ma quando pregava era spesso confortato da apparizioni dal Cielo. In quel momento la sua testa era dritta, ma non appena la faceva cadere sul petto vedevo un certo numero di persone che guardavano rapidamente a destra e a sinistra, cioè in direzione del mondo. </span><span>Poi vidi che tutto ciò che riguardava il Protestantesimo stava prendendo gradualmente il </span><span>sopravvento</span><span> e la religione cattolica stava precipitando in una completa </span><span>decadenza</span><span>. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma </span><span>false</span><span> di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione. </span><span>In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre".
    </span>

    RispondiElimina
  72. Ma chi se ne frega.
    Per me la forma ordinaria è la Messa di sempre e quella straordinaria è  la messa-bugnini alla quale vado non più di sette o otto volte all'anno.
    E quelle volte porto il rosario, limito gli scambi di pace, dico il "Domine non sum dignus" in latino perchè la traduzione mi fa schifo.
    Cambino quel che gli pare, al peggio non c'è mai fine.

    RispondiElimina
  73. poi si ricordi caro mercenaro che si predica (e spero lei non sia un prete...)  in questi giorni che il compimento del Cristianesimo sarà una gran bella guerra... con San Michele in prima fila!!!
    insomma è una fede un po " "violenta" " il cristianesimo....

    RispondiElimina
  74. Rafminimi, da dove le pesca? Nemmeno 2000 rosari devotamente detti valgono una Messa, tanto meno la lettura di un libretto.

    RispondiElimina
  75. Certo che questo Dio è proprio un mattacchione. E' venuto per portare fiorellini e rose a tutti e poi si è fatto inchiodare mani e piedi su un legno grezzo per, diceva Lui, redimerci dai peccati. Per fortuna che dopo 2010 anni, i progressisti hanno capito che quello fu un incidente di percorso che, infatti, venne subito riparato dopo tre giorni.

    RispondiElimina
  76. Redazione di Messainlatino.it19 novembre 2010 alle ore 19:58

    In che senso Areki non capirebbe niente?

    Francesco

    RispondiElimina
  77. Redazione di Messainlatino.it19 novembre 2010 alle ore 19:59

    Ecco, meglio così... sennò poi mi tocca cancellare.

    Francesco

    RispondiElimina
  78. Non credo si riferisse ad Areki ma a Renzo T.

    RispondiElimina
  79. Rafminimi13@libero.it19 novembre 2010 alle ore 20:18

    Per me e la mia famiglia, è da anni, spesso, l'unico modo che abbiamo, con grande sofferenza, di santificare la festa. Il Signore lo sa perchè lo facciamo e non penso che avrà motivo di rimproverarci.

    RispondiElimina
  80. La Messa nella forma straordinaria è celebrata in così pochi luoghi che ovviamente è seguita da più persone. Però è pur sempre un'estrema minoranza di cattolici. Questa è la triste verità.

    RispondiElimina
  81. Gesù ha detto: "Non crediate che sia venuto a portare la pace, ma una spada"
    "Il regno dei Cieli soffre violenza e i violenti lo conquistano"

    RispondiElimina
  82. "mercedaro" ma che vai blaterando? "nuda fede?" "vivere il Vangelo nel quotidiano secolare"? ...... che significa?
    Non ti voglio offendere, perchè gesù ci comanda di amare anche i nemici e di pregare per la conversione degli eretici......
    La Madonna Immacolata possa illuminarti.......

    RispondiElimina
  83. Io preferisco sempre Maria Valtorta

    RispondiElimina
  84. Giratela come volete e tacete quanto volete (Pastorelli), la nuova traduzione del messale è pronta e impacchettata per voi.

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  85. Ai vostri discorsi contrappongo un fatto: il nuovo messale è tradotto proprio come avevo anticipato. Arrangiatevi.

    RispondiElimina
  86. Mercenaro-Nomen omen

    RispondiElimina
  87. <span>Arrangiatevi</span>

    Io comincio subito.

    San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del diavolo. Che Dio lo soggioghi, chiediamo supplici, e tu, Principe della milizia celeste, con la potenza di Dio ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime vanno errando per il mondo.
    Amen.

    RispondiElimina
  88. Ha fatto molto Biffi perr mantener dritta la barra della Chiesa?

    RispondiElimina
  89. Non seguo molto le faccende curiali, ma mi sembra che le Messe antiche a Firenze siano 3: S. Francesco Poverino (dal 1985 e Maniago era poco più che un ragazzeto) e dall'anno scorso S. Gaetano e Ognissanti.

    RispondiElimina
  90. farebbe bene a molti.

    RispondiElimina
  91. <span>Non seguo molto le faccende curiali, ma mi sembra che le Messe antiche a Firenze siano 3: S. Francesco Poverino (dal 1985 e Maniago era poco più che un ragazzetto) e dall'anno scorso S. Gaetano e Ognissanti. Se ultimamente ne hanno iniziata un'altra in altra chiesa m'è sfuggito, perché avevo altro da fare.
    </span>

    RispondiElimina
  92. Per il pro multis?

    RispondiElimina
  93. Ermenutica della continuità incessante dei cambiamenti.

    RispondiElimina
  94. Caro(a) d.(onna) Mercenaro, l'importante è che nella traduzione italian ci sia la formula "afffinché diventino per noi il corpo e il sangue".
    Che a te piaccia una formula che non espliciti la transustanziazione è comprensibile: sei eretico/a.

    RispondiElimina
  95. Scherzi della natura.

    RispondiElimina
  96. E le malfattrici.

    RispondiElimina
  97. La Parola? solo la tua.

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  98. d.(onna=?) Mercenaro, tu non hai fatto alcun sacrificio cruento?

    RispondiElimina
  99. E a noi alla fine importa relativamente: noi abbiamo un altro messale. La responsabilità ricadrà soprattutto su chi firmerà la promulgazione.

    RispondiElimina
  100. Non mane nobiscum, ma vade retro, d.(onna?) Mercenaro.

    RispondiElimina
  101. Il profetico canto del trio Frizzi-Comini-Tonazzi già nei lontani anni Ottanta avvisava: Il maniaco di Maniago ti tormenta con un ago / ti punzecchia nel sedere / te lo lega con lo spago.

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  102. Nobis quoque peccatoribus20 novembre 2010 alle ore 00:46

    Caro d. mercenaro,
    la Redenzione e' avvenuta grazie allo spargimento del Preziosissimo Sangue e la S. Messa e' la rinnovazione incruenta di tale Sacrificio.
    Il Cristianesimo rifiuta la violenza ma non l'uso legittimo della forza che e' cosa ben diversa.

    FdS

    RispondiElimina
  103. Di cosa avranno parlato Kiko e il Papa, l'altra volta?

    https://www.zenit.org/article-24597?l=italian  ;)

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  104. La notizia che segnalavo era questa: http://visnews-ita.blogspot.com/2010/11/altri-atti-pontifici_18.html

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  105. d'accordissimo, visto che da 45 anni stanno portando la Chiesa al deragliamento completo: ma chi si assumerà la responsabilità di farlo ?

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  106. Questo linguaggio è duro...
    Chissà chi stavolta telefonerà per chiedere che Messainlatino possa essere più moderata ...
    La moderazione dovrebbe essere, secondo il pensare di qualcuno, la supina accettazione dei sorprusi ?

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  107. Basterebbe ruioportarle alo scopo per cui son costituite: non son organo del magistero, ma momenti d' incontro e confronto.

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  108. Sei disgustoso.

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  109. Don NicolaB. Si teme addirittura di far il nome di Bux? Va bene che il blog è regno di anonimi!

    RispondiElimina
  110. <span>Don NicolavB. Si teme addirittura di nominar Bux? Va bene che il blog è regno di anonimi!</span>

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  111. <span><span>Don Nicola B. Si teme addirittura di nominar Bux? Va bene che il blog è regno di anonimi!</span></span>

    RispondiElimina
  112. <span>Dice il mio anagramma: </span>
    <span>E a noi alla fine importa relativamente: noi abbiamo un altro messale. La responsabilità ricadrà soprattutto su chi firmerà la promulgazione.</span>
    <span></span>
    <span>Mi ascolti bene: dal momento che lasciate a noi il nostro messale, il vostro lo perderete a breve; non vi faremo sconti, questa è una guerra che non lascerà prigionieri.</span>

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  113. <span>una guerra che non lascerà prigionieri.   </span> =-O
           = ......................... ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?  

    guerra  =  ........................
    prigionieri  = ..........................

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  114. Pongo un commento in ritardo. Vorrei però sommessamente far presente che la traduzione del messale andava sicuramente rivista. I canoni cosiddetti svizzeri, ad esempio, in italiano, all'epiclesi, suonavano: fManda il tuo Spirito... perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi con il suo Corpo e il suo Sangue.
    Non c'era accenno alla transustanziazione.
    Ora mi pare (mi è venuta sottomano la traduzione) che sarà tradotto: ... perché diventino il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, Nostro Signore.
    Suppongo, poi, che per avere il placet della Congregazione, dovrà essere espressa tutta l'Ortodossia! Speriamo bene.

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  115. Quella precedente era un modo creativo di andare incontro alla moderna esegesi, che non identifica affatto la parola questo in termini ipersacramentalisti. Da sottolineare con merito in quella nuova traduzione lo slittamento dal termine sacrificio pasquale a quello di sacramento della pasqua, visto che la messa sta liturgicamente più nella linea del convito che in quella dell'immolazione sacrificale.

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  116. Non diamo troppa importanza alle parole eretiche di un membro della famosa comunità con un solo computer, ieri d(onna) Mercenaro, domani forse don concilio o lollarda o inopportuno, persone che portano in avanti e difendono non la Chiesa di Cristo ma un`altra chiesuola, forse quella di cui parla la Beata Emmerich, non sono cattolici, ma pretendono di sapere, capire, vivere e testimoniare in modo fedele e perfetto il messaggio evangelico, non si piegano al Magistero e alle leggi della Chiesa ma vorrebbero piegare la Chiesa alle loro eresie.
    Tante sono le piaghe di questa Chiesa del "c`è posto per tutti" , purtroppo, vista l`ignoranza abissale della massa cattolica, ignoranza seminata, voluta e alimentata, e l`assoluta assenza di correzioni  e sanzioni, oggi nella Chiesa sempre più numerosi sono coloro  chi non sanno più distinguere la Verità dalla menzogna, che sono incapaci di cogliere l`eresia nelle parole di un d.mercenaro o di tanti altri.
    Meravigliosi frutti della "Medicina della Misericordia" applicata con un zelo veramente ammirevole.

    RispondiElimina
  117. <span>Non diamo troppa importanza alle parole eretiche di un membro della famosa comunità con un solo computer, ieri d(onna) Mercenaro, domani forse don concilio o lollarda o inopportuno, persone che portano in avanti e difendono non la Chiesa di Cristo ma un`altra chiesuola, forse quella di cui parla la Beata Emmerich, possiamo limitarci a dire che fanno parte di coloro che non sono cattolici ma pretendono di sapere, capire, vivere e testimoniare in modo fedele e perfetto il messaggio evangelico, di coloro che non si piegano al Magistero e alle leggi della Chiesa, ma vorrebbero piegare la Chiesa alle loro eresie.  
    Tante sono le piaghe di questa Chiesa del "c`è posto per tutti", purtroppo, vista l`ignoranza abissale della massa cattolica, ignoranza seminata, voluta e alimentata, e l`assoluta assenza di correzioni  e sanzioni, oggi nella Chiesa sempre più numerosi sono coloro  chi non sanno più distinguere la Verità dalla menzogna, che sono incapaci di cogliere l`eresia nelle parole di un d.mercenaro o di tanti altri.  
    Meravigliosi frutti della "Medicina della Misericordia" applicata con un zelo veramente ammirevole. </span>
    Eresia che oramai si è infiltrata nella Chiesa e dilaga, ma il bastone resta sempre nell`armadio, ricoperto di polvere.

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  118. <span>"Dovrebbe essere chiaro che il cristianesimo è una fede non-violenta, da cui va bandita o metaforzzata ogni terminologia che ricordi gli antichi culti di sangue. O vogliamo tornare al paganesimo?"</span>


    Oh...volete che vi riproponga l`eretica catechesi di Kiko Arguello sul sacrificio pagano?
    È meglio di no.

    RispondiElimina
  119. Ma a me invece sembra che la nuova traduzione del messale sia un intollerabile ritorno a superati passatismi. Non sei stato attento, d. mercenaro, ti sei fatto abbindolare. Prendiamo "pace in terra agli uomini di buona volontà" che diventa "pace in terra agli uomini amati da Dio". Ora, è chiaro che dicendo "uomini di buona volontà" invochiamo la pace su tutti, compresi fratelli separati, fratelli di altre fedi religiose, atei e miscredenti ecc., basta che siano animati da rette intenzioni: la nuova formula suggerisce invece che ci siano uomini amati da Dio e altri che non lo sono per ragioni non meglio specificate, e quindi sarà facilmente male intesa. Già mi vedo i fratelli separati rosi dal sospetto che con "uomini amati da Dio" si intendano i soli cattolici, già sento fischiare nelle orecchie il rabbino capo che denuncia il nuovo, intollerabile episodio di antisemitismo cattolico... Sveglia, d. mercenaro e vescovi, siete ancora in tempo!

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  120. =-O =-O =-O Che paura! Sto tremando...nella comunità con un solo computer, ho dimenticato l`inopportuno che stima talmente Dante da angrammarsi il suo cognome, guarda neocatecumenale non troppo gogliardico (ipse dixit), il tuo maestro e capo ha già vinto vergognose battaglie, forse ne vincerà altre, se le vince è perchè c`è chi gli permette di vincerle, ma sopra di lui, sopra i suoi potenti amici, sopra di te, c`è COLUI che tutto vede, tutto sa, forse vincerete ancora altre miserabili e indegne battaglie, è vero che state facendo molto male, ma siete solo di passaggio, e la vostra guerra è perdente perchè la chiesuola per la quale vi battete è solo una creazione umana, non c`è niente di divino in essa.

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  121. Ma piantala e va altrove a sciorinare le tue eresie! Di preferenza nella tua comunità!

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  122. Renzo T. voleva sicuramente provocare. Il suo ragionamento è sottile, teso a far cadere qualcuno nel trabocchetto che egli stesso ha preparato ben mimetizzato dal quesito su qual'è la verità. E' chiatro che la Rivelazione c'è già stata e nulla dobbiamo aggiungere ad essa. Ma ha perfettamente ragione quando lascia intendere che tutti questi cambiamenti ravvicinati della liturgia che, aggiungo io, di traduzione in traduzione sembra non trovare pace, suppongono una verità in divenire, in continua evoluzione: ottimo modo per costruirsi una fede su misura dei tempi e degli uomini.

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  123. La Verità ci è stata consegnata tutta intera. Noi abbiamo solo il compito di rispettarla, custodirla e consegnarla a chi verrà dopo di noi. Diversamente, ci divideremo in tante scuole di pensiero che porteranno solo a non riconoscere più la Verità e ne conseguirà lo smembramento della Chiesa. In altre parole la Verità non ci sta davanti, ma dietro, come dietro ci sta la storia della Chiesa, la tradizione liturgica e la dottrina dei santi Padri. Limitiamoci ad essere i custodi di tutto ciò e e far conoscere agli erranti la Verità così come ci è stata consegnata.

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  124. Niente problemi: i ceini inseriranno una virgola tra "gli uomini" e "che Dio ama", e così Dio tornerà ad amare tutti gli uomini. Tanto si sa che in filologia le virgole, come le maiuscole, sono lasciate al libero gusto del curatore (hahaha, e poi la spacciano per scienza?!).
    La questione è, semmai, un'altra: di fronte alla nova lectio "pace in terra agli uomini, che Dio ama" le varie femmine mercenare che si conducono more clericali reclamerebbero l'integrazione: "pace in terra a donne e uomini, che Dio ama" (lady first).

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  125. Diciamo pure che abbandonando il latino si è prodotta una babelica confusione delle lingue, dalla quale è emersa un'altrettanto babelica confusione... dei cristianesimi.

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  126. E i gay? Urge pensare anche a loro! Portiamoci avanti, meglio essere previdenti: "Pace in terra a gay, donne e uomini, che Dio ama". E a proposito di filologia, si potrebbe dotare il nuovo messale di uno stemma codicum e di un apparato critico, così uno si orienta sulle magnifiche sorti e progressive della liturgia.

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  127. Rafminimi13@libero.it20 novembre 2010 alle ore 11:24

    IL PROBLEMA DELLA PARTECIPAZIONE AL NUOVO RITO DELLA MESSA
    E' evidente che il N.O. non vuole più rappresentare la fede di Trento (il Concilio di Trento-nota di Lello-). A tale fede, nondimeno, la coscienza cattolica è vincolata in eterno. Il cattolico è dunque posto, dalla promulgalzione del N.O.,2in una tragica necessità di opzione) (Breve Esame critico, cardinali Ottaviani e Bacci).
    SE IL NUOVO RITO NON RAPPRESENTA PIù LA FEDE DI TRENTO, che poi altro non è che la fede cattolica e se ne allontana, è evidente che che rappresenta un'altra fede, che non è più quella cattolica. Non si tratta più, quindi (il N.O.) di una Messa cattolica, in base al classico assioma "lex credendi statuiti legem supplicandi" (la legge della fede, stabilisce la legge della preghiera) Come poter allora assistere ad un rito "che non vuole più rappresentare la fede di Trento" , cioè la fede cattolica? un rito che "rappresenta, sia nel suo insieme che nei particolari un impressionante allontamento dalla teologia cattolica della Santa Messa" (Cardinali Ottaviani e Bacci)? D'altra parte si può forse perdere la Messa della domenica?
    RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE
    Se è vero che dai Comandamenti di DIO, non si può mai essere dispensati, è vero anche che vi può essere dispensa da un precetto della Chiesa, quando l'obbedirvi diventa fisicamente o moralmente impossibile.Ora assistere alla Messa la domencia è un precetto della Chiesa che specifica il modo *NORMALE* che essa Chiesa vuole circa il come i cattolici santifichino le feste. Da tale precetto il cattolico può essere dispensato "da ogni motivo mediocremente grave, quale esiste in caso di notevole incomodo, di danno corporale o spirituale, che dovesse derivarne a noi o ad altri (Jone-Compendio di Teologia Morale).
    Per non mettere in difficoltà i gestori del sito, invito quanti vogliono approfondire il tema, a scrivermi in privato. L'indirizzo che vedete sopra è valido.
    DIO ci benedica e ci dia Luce, Forza e rapido trionfo alla Messa di Sempre

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  128. a proposito dei contenuti emersi circa l'udienza del Papa agli iniziatori nc, chi è interessato può leggere qui

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  129. I vostri suggerimenti non sono male, anche se proviengonoe da Guglielmo e Alessandro , figli della perdizione tradizionalista, ma ricordate che i generi sono 5. E' bene che si affronti il tema, che fu affrontato dopo il concilio nei paesi dilingua inglese, di una traduzione meno sessista e maschilista. Parlare non è mai neutro.

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  130. Ma lasciatelo perdere questo mercenario della CEI! Finora chi si è fidato della CEI è finito male, figurarsi chi ne è mercenario...

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  131. Con il suo ragionamento, caro Rafrimini13, non solo lei sta affermando il principio luterano per cui ognuno, indipendentemente da quanto il Santo Padre stabilisce, può decidere sulla "propria" fede, ma potrebbe indurre i semplici ad una posizione erronea e dunque in coscienza ne dovrà rispondere davanti a Dio.
    Invito i responsabili del sito a moderare tali interventi attraverso una "censura" di queste posizioni che evidentemente non sono espressione della fede cattolica che solo il Santo Padre, e i vescovi in comunione con lui appartenenti al Collegio episcopale, possono definire.

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  132. Rafminimi13@libero.it20 novembre 2010 alle ore 13:41

    Il ragionamento non è mio, ma è tratto da un testo che  intendo citare in conclusione. Proprio per poter NON essere fonte di imbarazzo per i responsbili del sito, invito, chi ne vuole sapere di più a scrivermi in privato. Comunque, se le può far piacere, La rendo edotta, caro d.M.S. che, se, in coscienza, la penso così, altrettanto in coscienza, mi rendo conto delle difficoltà altrui, pertanto non disapprovo coloro che facessero scelte diverse In definitiva, se conoscete San Tommaso, la "coscientia certa", se mi convinco che vestirsi di verde il mercoledì sia peccato, e poi lo faccio, DIO peccato me lo conta. Altrettanto: visto che mi sono convinto che la presenza al N.O. in modi (dignitosa indifferenza) e motivi (matrimoni e funerali) diversi da quelli che la Chiesa richiede per la presenza alle cerimonie non cattoliche sia peccato, DIO PECCATO ME LO CONTA!

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  133. Caro Rafrimini13: lei cita san Tommaso solo a metà, esattamente come faceva Lutero, riguardo alla "conscientia certa" perché fonda il "nomos" morale in modo "auto-nomo". Questa è la fonte del "relativismo etico" che il Santo Padre Benedetto XVI tanto stigmatizza.
    <p>Alla base della coscienza certa occorre riconoscere la necessità della "coscienza retta" che non solo ama il bene, ma lo ricerca per diventare "coscienza vera". La verità della coscienza dice l’oggettività del bene che non può essere ridotto a una visione soggettiva,  come lei propone, e dunqeu opzionale. Altrimenti la conseguenza ulteriore sarebbe la creazione di zone d’ombra o vuoti di coscienza. che per san Tommaso non sono possibili. Il contrario della "coscienza vera" è la "coscienza erronea", che si sbaglia.</p>

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  134. <p>Ci si potrebbe dunque chiedere quale valore abbia una "coscienza erronea" che lei impropriamente chiama "coscienza certa" simpliciter.
    </p><p>Infatti, la coscienza erronea va divisa in "erronea vincibile" e "erronea invincibile". Nel caso del precetto domenicale, la sua "coscienza erronea" (ma anche nel caso del "vestirsi di verde il mercoledì") è vincibile, in quanto il precetto dato ha una fonte che è il Romano Pontefice, il quale in modo chiaro non ha mai escluso né il vestirsi di verde il mercoledì né la partecipazione alla Santa Eucaristia secondo il rito sesto-paolino.
    </p><p>Tanto più perché noi dobbiamo coltivare le virtù di religione e la scienza teologica come dovere fondamentale della persona, se non addirittura primario.
    </p><p>La "coscienza erronea" sarebbe obbligatoria solo nel caso in  cui fosse "invincibile", cioè quando ci trovassimo di fronte conoscenze che non siamo tenuto ad avere, la cui ignoranza non dipende da noi, ma da altro. La mia ignoranza sarebbe allora incolpevole. Ma se io mi mettessi, per ipotesi, a dirigere dei lavori di muratura per costuire un palazzo, senza avere le conoscenze necessarie, le ipotesi morali sarebbero: l'astenermi dal dare consigli o lo studiare ciò che è necessario perché il palazzo sia costruito in modo adeguato.
    </p><p>Nel caso proposto, appunto, oltre ad essere un dovere per se stessi cercare di vincere la coscienza erronea per arrivare ad una coscienza certa perché vera, lo è anche per gli altri, nel momento in cui pubblicamente si arriva a dare "consigli" al fine di "soddisfare" o meno il precetto domenicale.
    </p><p>Questo è il pensiero di san Tommaso.
    </p><p>Quello che ha proposto lei come "di san Tommaso" è la rilettura dello stesso fatta in ambito protestante alla luce del De servo arbitrio che degradando la ragione umana, non le riconosce la possibilità di "conoscere la verità" e dunque arriva a dichiarare che qualsiasi certezza l'uomo arrivi ad ottenere in coscienza, questa deve seguire per la dottrina della predestinazione, secondo la quale ognuno vive la propria morale che Dio o Satana gli permettono di capire.
    </p><p> </p>

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  135. <span>Basterebbe riportarle allo scopo per cui furon costituite: non son organo del magistero, ma momenti d'incontro e confronto.</span>

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  136. <span>Caro(a) d.(onna) Mercenaro, l'importante è che nella traduzione italiana ci sia la formula "affinché diventino per noi il corpo e il sangue...".  
    Che a te piaccia una formula che non espliciti la transustanziazione è comprensibile: sei eretico/a.</span>

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  137. Direte la messa in lode della santa transgenica quaternità

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  138. Io qualche timore d'esser tenuto prigioniero dalla banda dei 4 (pastor ille, d./onna mercenaro, inopportuno, lollarda) lo nutrirei, meglio morto.

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  139. Son quattro in uno/a

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  140. E finalmente si renderebbe chiara l'eresia del mistero pasquale sino ad ora camuffata

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  141. La banda dei 4 pensa anche a loro e li manda a Casablanca e al Costanzo show.

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  142. Hai ragione: siete uno/a in cinque. Chissà che salti dall'armadio!

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  143. Rafminimi13@libero.it20 novembre 2010 alle ore 16:41

    Se vogliamo continuare il discorso in priovato, perchè in pubblico, ripeto, metterei i moderatori nella necessità di dovermi DAVVERO censurare.

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  144. Per venire incontro alla lollarda, perché è poco garbato negare anche a lei la pace in terra e l'amore divino, la formula andrà così emendata: "Pace in terra a <span>bestie</span>, gay, donne, uomini, che Dio ama".

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  145. Personalmente non ne vedo la necessità.
    Ciò che dovevo dire l'ho scritto apertamente.
    Riguardo il tema delle censure dovrebbero scattere, in un blog come questo, solo a seguito di insulti o di palese negazione della dottrina cattolica da parte di noi utenti (oltre che dalle regole di buon senso in generale). Le sue affermazioni riguardo il precetto vanno contro la dottrina della Chiesa espressa anche dall'attuale Pontefice.
    Se poi lei fosse sedevacantista, il discorso si farebbe complesso.
    Ma da quello che posso capire, lei è una persona attenta e desiderosa di conoscere la vera dottrina cattolica; e di questo non posso che rallegrarmene. Allora continui a ricercarla senza trincerarsi dietro posizioni insostenibili da un pdv anche morale.

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  146. Nell'ed. tipioca del 2003 curata dal Card. MEDINA era già stato così corretto.

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  147. Sei sicuro d'aver messo le virgole al punto gioisto? Se no qualche filologo ti riprende,

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  148. Rafminimi13@libero.it20 novembre 2010 alle ore 20:22

    Vede, ciò che Ella scrive, mi connvice che debbo continuare nell'esporre i motivi del non partecipare al N.O. VORRà DIRE CHE ricorrerò al compromesso di scrivere altrove e poi metto il link.

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