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lunedì 9 agosto 2010

Trova le differenze.

Cappella dell'Ospizio del Sempione (Canonici regolari di S. Bernardo):

1966-2008.
... dopo 42 anni di "cambiamenti" (per non dire di sfaceli).
Da cappella (porta del Cielo, casa di Dio) ad "aula" per l'assemblea (liturgica?).

16 commenti:

  1. Ecco: ora dobbiamo lavorare per invertire le frecce; l'immagine più sbiadita è infatti quella recente....

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  2. Non c'è niente da fare: il concilio male interpretato e peggio applicato e Paolo VI ci hanno regalato un'altra, una nuova religione, assolutamente incompatibile con quella precedente. Non per niente, le due Messe (la nuova e l'antica) fanno a pugni tra loro, sono l'una l'opposto dell'altra, sono l'espressione e il frutto di due chiese distinte: la prima, santa, cattolica e apostolica; la seconda, assembleare, conciliare, comunicativa, sentimentale, in parole povere protestante. Due Messe diverse, due ecclesiologie diverse, due religioni diverse.
    La prima volta che ho assistito ad una Santa Messa in rito tridentino (l'anno scorso), credevo di essere capitato in un altro pianeta, tanto era diversa la liturgia a cui ero stato abituato in precedenza: mi sono detto: "ma questa è una Messa?" Un cattolico che inizia a frequentare la Messa nuova, senza accorgersene, piano piano, muta religione e tutto ciò che prima era normale e ovvio, compresi dottrina e dogma, poi diventa assurdo e inaccettabile. Il Divin Sacrificio che si trasforma in un convivio tra amici tende a nascondere Dio per esaltare la fratellanza e i valori umani. Così, la religione si trasforma inesorabilmente in una associazione filantropica e umanitaria, dove non c'è più spazio per le regole fisse e immutabili (le sacrosante leggi divine) e dove non hanno più senso neanche la missione e il proselitismo, perchè la Verità non sta più da una parte sola, ma si trova un pò ovunque, anche negli acattolici e nei non credenti. Se uno è buono si merita il Paradiso indipendentemente dalla religione a cui appartiene, indipendentemente se sia credente o meno, indipendentemente se vada a Messa oppure no: "la Messa te la prendi stando a casa!", disse una volta una mia zia non praticante!
    Oremus pro Ecclesia nostra catholica, usque ad redditum traditionis temporum omnium!

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  3. Una devastazione pari solo a quella operata dai Protestanti. ah, già: ormai i fratelli separati sono più vicini, perché siamo anche noi più protestanti

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  4. Peggiore.
    Hanno operato e continuano ad operare dall'interno.
    Il danno fatto dal 1958 ad oggi è, a mio avviso, irreversibile. La Chiesa non sarà mai più, quali che siano le correzioni che chi ne ha l'autorità - se e quando lo riterrà opportuno - apporterà, quella che è stata fino all'ultimo Concilio.

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  5. No, penso che un giorno potrà tornare ad esserlo, ma ci vorrà più di una generazione, chi scrive e chi legge sarà allora, si spera, parte della Chiesa o purgante o trionfante. 

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  6. i protestanti le cattedrali medievali le han lasciate intatte, compreso lo jubè. I cattolici non stanno lasciando intatto nulla.

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  7. l'immagine parla chiaro; siamo arrivati a dei livelli per oltrepassare i quali, occorre lottare e non desistere!

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  8. <span><span>le due Messe (la nuova e l'antica) fanno a pugni tra loro, sono l'una l'opposto dell'altra,</span></span>
    :(    ?
    ma allora perchè il Papa sostiene che i due riti (le due forme) possono "fecondarsi reciprocamente" ?
    questa non l'ho mai capita, e mi riesce veramente indigesta.... (come una continuità impossibile)

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  9. Cattolico, e fiero di esserlo.9 agosto 2010 alle ore 18:59

    <span>Non dire cavolate. Dire che c'è una Chiesa "preconciliare" e una "postconciliare" è una posizione non Cattolica, come spiega il Papa. (Tra l'altro non capisco come mai i "tradizionalisti" non sono tradizionali anche nell'obbedienza al Papa.)  
     
    Non approvo certi sfaceli (che ci sono stati). Ma quelli non sono colpa del Concilio Vaticano II, ma di un fantomatico "Concilio Vaticano secondo ... me!" (dove il "me" è "l'illuminato di turno"...) , che in realtà non esiste.  
     
    Si può benissimo celebrare degnamente anche la Forma Ordinaria del Rito Romano (come ci dimostra il Papa); cosi come anche nella Forma Straordinaria si possono fare abusi (come ad esempio l'uso di pianete plicate; abolite dal Papa dunque nessuno si deve permettere di usarle).  
     
    Ripeto: io non approvo certe cose; tuttavia dire che sono colpa del Concilio è una fesseria! Usando una metafora si potrebbe dire che certi errori stanno a Concilio Vaticano II cosi come certe eresie stanno a Vangelo (eppure anche di queste c'è chi sostiene che siano evangeliche!).  
     
    Rimaniamo fedeli al Papa; ma veramente!</span>

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  10. Cattolico, e fiero di esserlo.9 agosto 2010 alle ore 19:06

    Quando dico "<span><span> (Tra l'altro non capisco come mai i "tradizionalisti" non sono tradizionali anche nell'obbedienza al Papa.) </span></span>" mi riferisco a certi tradizionalisti; non tutti.

    Ad esempio i Frati Francescani dell'Immacolata mi sembra siano molto più obbedienti al Papa, pur essendo una realtà tradizionale.

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  11. Desistere mai. Ma nemmeno illudersi.
    La speranza di Guido è ovviamente anche la mia, ma - ripeto - la Chiesa Cattolica MONOLITICA quale è stata fino al Concilio, non tornerà più.
    Quanti oggi i 'movimenti' chi più chi meno protestantizzanti e giudaizzanti che prendono ovviamente di entrambe le tendenze il peggio? E nelle parrocchie non ancora infestate di cosa ci si occupa per il 90% del tempo se non di attività che nula hanno a che vedere con la spiritualità cattolica?
    Non ti sembra che anche per i 'tradizionalisti' si voglia predisporre una nicchia (anche se molti preferirebbero un loculo) in questo che è ormai un gran calderone e che sia proprio questa la trappola da evitare a tutti i costi?
    L'azione di smantellamento è andata avanti per mezzo secolo. Ci sono già diverse generazioni, e quindi anche sacerdoti, che nulla sanno di quale fosse prima la dottrina cattolica.

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  12. solo delle bestie possono fare un lavoro del genere.

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  13. Oh, questa sì che è una GRAN CAPPELLA!!! (Nel gergo veneto, ovvero "grande ca**ata"!)

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  14. Oh, questa sì che è una GRAN CAPPELLA!!! (Nel gergo veneto, ovvero "grande ca**ata"!)

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  15. Tra abusi liturgici che rendono iriconoscibile il Sacrificio della Croce e l'uso della pianeta plicata ce ne corre!

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  16. prendiamo quest'affermzione nel senso che il NO acquisterà sacralità quanto verrà riformato sulla struttura del Rito Antico.

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