Su FaceBook, tramite i nosti amici di GioventùCristiana, abbiamo trovato questo video (su un momento della XXX Marcia francescana 2010).
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Nei commenti, seguite il consiglio di San Filippo Neri. Cioè, "state buoni, se potete" . Dopo tutto... son ragazzi, no? La Chiesa giovane è anche questa. Apprezziamo l'impegno e l'intento dei Francescani.
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Aggiornamento: riportiamo un commento di un Frate Francescano che ha partecipato alla Marcia Francescana per il perdono di Assisi. Riconosciamo l'indiscusso successo spirituale (non dei numeri, ma degli effetti religiosi) della Marcia nei confronti dei giovani. Ammettiamo che non tutti abbiano la medesima spiritualità e sensibilità. E che forse noi preferiremmo un altra pastorale giovanile.
Ma se questa opera dei Francescani riesce ad avvicinare e a convertire sinceramente i cuori dei giovani, ben venga. E speriamo che l'opera di conversione abbia effetti duraturi, perchè nata dal vero incontro dei giovani con Dio e non per un'effimera esperienza momentanea con frati simpatici e coinvolgenti. I frati, così come i preti tradizionalisti, passano. Solo Cristo resta.
"ma sai quei ragazzi (1500) arrivano ad Assisi da tutta Italia e parte dell'Europa, in pellegrinaggio, a piedi per 8-10 giorni, percorrendo strade difficili, nella fatica e sperimentando la precarietà e l'essenzialità dei mezzi, ogni giorno ascoltano 3 catechesi, partecipano alla Messa, dicono l'uffficio, pregano il rosario lungo il cammino, fanno silenzio e dormono in scomodi sacchi a pelo....si confessano e parlano di loro stessi e quei frati e suore che ballano, sono quelli che li accompagnano per quei 130-150 km di cammino e condividono tutto con loro...tutto questo, solo per ritrovare il Signore...per riconciliarsi con Lui e con le ferite che si portano dentro...e infine, arrivano il 2 Agosto alla Porziuncola, e là sperimentano la verità del Perdono e dell Amore di Dio...e tutti, scoppiano in lacrime come il figliol prodigo davanti al Padre misericordioso...e nessuno di loro...dimenticherà mai nella sua vita, quello che ha vissuto in questi giorni di grazia....che il Signore li ama da sempre e da sempre li aspetta...."
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Qui di seguito, due video che rappresentano un altro modo di essere religiosi, di essere francescani, un altro modo di coinvolgere giovani: i frati Francescani dell'Immacolata (contatti su FaceBook link1 e link2). Potrebbe essere anche questa un'idea per la prossima estate.
Il primo dei due.
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Il Secondo.
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Per poi arrivare a questo.
<span>Padre Pio, quando sentiva di novizi che non volevano mettersi il saio, sbottava: “Cacciateli immediatamente. Ecchè, sono forse loro a fare un piacere a San Francesco? Questi il saio ce l'hanno, ma non sanno perché. </span>
RispondiEliminaSEMPRE PIù IN BASSO...sempre più in basso perchè se proprio uno vuol ballare per scimmiottare i giovani le culture diverse(che ridono di fronte a questi scimmiottamenti e trovateneme uno che si sia convertito, avvicinato alla chiesa per chissa quale illuminazione di fronte ad un ballo)può benissimo compiere questi atti in un luogo anonimo, invece nel più bieco protagonismo modernista (per un eccellente descrizione è interessante leggere il libro di padre Lemius "catechismo sul modernismo")abbiamo bisogno della scenografia della basilica di S Pietro:così almeno qualcuno ci guarda e se per caso gli vien voglia di tirar qualcosa,si ferma per riverenza di fronte alla chiesa.
RispondiEliminaSempre più in basso perchè per acquistare quella capacità ritmica e di tempo o sono degli ex ballerini, oppure (è più probabile)hanno partecipato a diverse prove che richiedono tempo sacrificio, impegno, che sicuramente è stato tolto alla salvezza delle anime, all aiuto spirituale ai sempre più numerosi indigenti,a tutti quelli che vorrebbero un religioso vicino e non un ballerino,perchè di idioti ne abbiamo già tanti in tv ,che ballano, che cantano, che fanno i pagliacci. Cordialmente Demetrio
perdonate l errore per quanto riguarda la basilica di San Pietro,(quinta riga del mio post) che fortunatamente non è. Avevo guardato solo i primi trenta secondi, poi mi son fermato per non avvelenarmi l animo.
RispondiEliminaChe tristezza!
RispondiEliminaIo comunque non me la prendo con quel gruppo di poveretti, c'è chi ha prodotto e produce ben altri danni alla Chiesa e alle anime dei fedeli.
Il pesce puzza dalla testa...
E allo stato attuale di teste che andrebbero (figurativamente) tagliate c'è n'è a iosa. Fino a quando 'qualcuno' e sappiamo chi è l'unico a poterlo fare, non si deciderà a intervenire con estrema determinazione (chiedendo anche eventualmente oltre il sostegno morale anche l'aiuto 'materiale', e intendo 'manuale', dei fedeli cattolici), la degenerazione proseguirà sempre più velocemente.
E' come un piano inclinato.
D'altra parte, dopo che ci hanno detto che bisogna guardare a ciò che ci unisce più che a ciò che ci divide (Giovanni XXIII), che "la religione del Dio che si fa uomo" si è abbracciata con quella "dell'uomo che si fa dio" (Paolo VI), che l'Inferno potrebbe essere vuoto (Giovanni Paolo II), che "Cristiani ed Ebrei ... pregano lo stesso Signore" (Benedetto XVI), non resta altro che...ballare. Ballate, fratres...
RispondiEliminaragazzi, ragazzi...
RispondiEliminaIl quarto voto non scritto dell'Ordine Francescano è la Letizia, l'allegria.
San Francesco deplora nel modo più assoluto l'atteggiamento di tristezza interiore ed esteriore.
Ecco cosa riporta lo Speculum Perfectionis o Legenda antiquissima a tal proposito:
97 COME RIMPROVERÒ UN FRATE DALL’ARIA TRISTE
118. Diceva Francesco: «So che i demoni mi odiano per i benefici concessimi da Dio, so ancora e constato che, non potendo danneggiarmi direttamente, mi insidiano e si accaniscono a nuocermi per mezzo dei miei compagni. Se poi non riescono a farmi del male né per mezzo mio, né per mezzo dei miei fratelli, allora si ritirano scornati. Infatti, se a volte mi avvenisse di trovarmi tentato o accasciato vedendo la gioia del mio compagno, subito riesco a riavermi dalla tentazione e dalla depressione, a causa della letizia che ammiro in lui, e così anche in me rifiorisce la letizia intima ed esteriore».
Rimproverava con vigore quanti mostravano di fuori la loro tristezza. Una volta che uno dei compagni aveva un’espressione tetra, lo redarguì: «Perché mostri fuori il dolore e la tristezza delle tue colpe? Tieni questa mestizia fra te e Dio, e pregalo che, nella sua misericordia, ti perdoni e renda alla tua anima la gioia della sua grazia, che hai perduto per causa del peccato. Ma davanti a me e agli altri, mostrati sempre lieto; poiché al servo di Dio non si addice di mostrare malinconia o un aspetto afflitto dinanzi al suo fratello o ad altri».
Scrive sull'allegria il Ven. Pio Brunone Lanteri:
RispondiElimina“Con l'allegria si schivano i peccati trionfando facilmente delle tentazioni. E’ proprio della tentazione incominciare ad insinuare abbattimento e tristezza, ed è nel torbido che il demonio è solito pescare. L'allegro stimando e godendo sempre dei beni spirituali che possiede o che spera, li paragona brevemente con il bene apparente che la tentazione suggerisce, e decide subito la questione esclamando come san Filippo: “Paradiso, Paradiso”, ed ecco quanti peccati di meno, anzi quanti meriti di più, poiché profitta anzi della tentazione come di svegliarino per praticare la virtù opposta. Con l'allegria si scaccia l'accidia che impedisce la pratica delle virtù. Con l'allegria si acquista facilmente la santità, perfezionandosi le azioni virtuose, “Dio ama chi dona con gioia” (2 Cor 9,7), poiché si fanno non per forza, ma di buona grazia, con amore. Inoltre scaccia l'accidia e il troppo fermarsi a riflettere sull'azione virtuosa da farsi, cosa che diminuisce sempre (se non in tutto, in parte almeno) il merito del'azione. Con l’allegria la fa prontamente e “chi dona largamente dà doppiamente” (qui cito dat bis dat); per questo san Francesco d’Assisi raccomandava tanto l'allegria spirituale ai suoi religiosi, adducendo per ragione d'averla egli stesso provata così efficace contro l'accidia”.
“Sant’Antonio abate si differenziava dagli altri religiosi per la sua aria allegra: rallegrava al solo vederlo. San Romualdo, san Pacomio, san Francesco d’Assisi, tutti allegri. Quest'ultimo sgridava solennemente se trovava qualcheduno un po' triste”.
Insomma una parafrasi del Waka Waka non ammazza nessuno, anzi...
manifesta lo spirito lieto e gioioso dei frati che obbediscono al mandato di francesco: "Servirlo bisogna in Letizia".
Francesco maiuscolo, errore di battitura fu...
RispondiEliminaCertamente. Anche san Francesco conosceva il Waca Waca (aveva la grazia di prevedere il futuro) e, come riporta il suo primo biografo Tommaso da Celano, lo ballò intensamente lassù sul monte della Verna, tanto da procurarsi alcune escoriazioni, che in seguito la comunità primitiva francescana interpretò come stigmate miracolose. Anche ai frati che inviò in Marocco, dove colsero la palma del martirio, aveva consigliato, giunti là, di ballare (le fonti tacciono però sul tipo di danza effettuato) evitando invece di evangelizzare, il che sarebbe stato, come il Santo ben sapeva, un'atteggiamento oscurantista di orribile proselitismo: e del tutto inutille, d'altronde, giacché san Francesco ben sapeva (grazie alla sua preveggenza) che un futuro Papa, circa otto secoli dopo, sarebbe andato a pregare in una moschea dal colore blu, rivolto verso la Mecca.
RispondiEliminaChriste, eleison...
Il pumto è ciò che si nasconde dietro quell'apparente letizia francescana: si nasconde una evangelizzazione falsata. Si trasmette l'idea di fede allegra e spensierata mettendo in secondo piano la croce e tutto questo per adescare i giovani/e e farli/e entrare in convento. Qui ad Assisi conosciamo la verità. La maggior parte di quelli che entrano in convento se ne escono. E non a causa dell'austerità che dovrebbe vigere all'interno del chiostro, ma a causa della rilassatezza dei costumi e della ideologia della psicologia che la fa da padrona sulla teologia. Questa è solo una sintesi ma le cose sono molto più lunghe di quanto appaiano. Se volete saperne di più consiglio a tutti un bel corso dai frati ;) .
RispondiEliminaMa si dai cosa sarà mai, hanno solo ballato un pò! Certo a me non piacciono questi tipi di manifestazioni però nemmeno li condanno come dei blasfemi traditori di Cristo e della regola francescana. Siate un pò meno rigidi.
RispondiEliminaAllegria? No tristezza?
RispondiEliminaBene.
Però...
C'è un però!
Prima del concilio queste cose non si facevano e se qualcuno le avesse fatte lo avrebbero come minimo fatto oggetto di sonore reprimende.
Allora le cose son due: o prima del concilio non si capiva nulla del francescanesimo (Padre Pio che queste cose non le faceva e avrebbe cacciato via chi non indossava il saio non capiva nulla di francescanesimo?) oppure non si capisce nulla adesso.
A nulla valgono le solite affermazioni secondo le quali i tempi son cambiati, che bisogna adeguarvisi.
Certo, i tempi son cambiati, ma non in meglio.
Allora quando vedremo le suore col saio-minigonna che lascia vedere le mutande, (quando ci sono, se no si vede quello che c'è)?
Oggi tutte le ragazze mostrano il popò, i fianchi, la pancia e anche altro. Perché le suore continuano a vestirsi come 100 anni fa?
I francescani dell'Immacolata queste idiozie non le fanno, sono meno francescani, oppure non capiscono nulla del francescanesimo? Eppure hanno seminari e noviziati pieni; quindi non sono queste scemenze viste nel video che fanno moderno e che fanno allegria; queste cose fanno solo pena.
P.S. In questo video almeno han ballato sul sagrato e pure con castigatezza! ci sono altri video in giro dove balli ben più sconci di questi si fanno in chiesa, durante la messa, da parte di frati e suore di vari ordini, tutti rigorosamente col loro abito propio, fino ad arrivare a seminaristi in talare che in una messa fan di peggio. Insomma, è propio il caso di dire che l'abito non fa il monaco. come questi ridicoli balletti non fanno nè moderno nè cristiano, nè evangelico nè francescano: fanno solo pena.
RispondiEliminaPòoro San Francesco!
RispondiEliminaIl letizia sì, ma in idiòzia no.
Vergogna, vergogna vergogna!!! Ancora con lo stereotipo del Francesco hippy...Purtroppo pare che Gesù sia il primo modello, dato che in quasi tutti gli uffici dia pastorale giovanile si adottano danze simili (persino nelle messe celebrate dai vescovi). Insomma, o balli o non raggiungerai mai i giovani. E, infatti, non li abbiamo raggiunti...
RispondiEliminaC`è una differenza fra "LETIZIA" e allegria.
RispondiEliminaE c`è una differenza fra ALLEGRIA e pagliacciate.
RispondiEliminaIl canto del cigno: gli ultimi rantoli della chiesa conciliare, ormai agonizzante.
RispondiEliminaLa TRADIZIONE trionferà!!!
Sono stato per l'ennesima volta ad Assisi ,e ho notato una cosa mai vista : un "vuoto"di pellegrini e turisti. Un commerciante mi ha detto che ,addirittura chiudono prima . Questo la direbbe lunga....!
RispondiEliminaChi è di Assisi, potrebbe confermare o ,eventualmente ,smentire ?
Carissimi,
RispondiEliminada Francescano dell'Immacolata mi permetto di fare delle osservazioni, anche se farò arrabbiare qualcuno. Non me ne vogliate: caritas in veritate, che quest'ultima piaccia o meno.
In primo luogo, ringrazio l'autore del post per la lusinghiera stima che ci dimostra. L'Immacolata gliene renda merito anche perché ho visto che su questo blog viene postato non solo quello che di noi piace a molti dei suoi lettori, ma anche quello che può non piacere (vedi commenti all'intervista rilasciata dal P. Apollonio a Paix Liturgique).
In secondo luogo, mi permetto di concordare con chi distingue tra la letizia e l'idiozia. La letizia e l'allegria vanno benissimo, e anche tra noi Francescani dell'Immacolata queste non mancano. Anzi, vi posso dire anche che quando siamo tra di noi, ci facciamo di quelle risate che chi non ci conosce da vicino non ha idea: stiamo bene assieme e abbiamo molti motivi di gioire, anche di scherzare. E quando siamo a ricreazione ed è presente il P. Fondatore, P. Stefano Manelli, vi posso assicurare che è uno spasso perché poche persone sanno raccontare le barzellette come le racconta lui. Vi meraviglia tutto ciò? Non dovrebbe: anche gli stessi biografi di P. Pio dicono che a raccontare barzellette P. Pio era fenomenale. Carlo Campanini diceva che avrebbe potuto fare l'attore comico tanto ci sapeva fare. Questo perché l'allegria è carità e anche carità sopraffina...
L'allegria non combacia con l'idiozia: ci sono alcune cose, pur oneste, che i non consacrati possono fare, e i consacrati no. Il balletto di cui sopra nel video, fatto da gente non consacrata, non è disonesto, mentre fatto da gente consacrata è ridicolo. Ad ogni modo: contenti loro... Se gli dici che sbagliano non ti danno retta e ti danno del bacchettone, del non francescano, del fissato, ecc.. Se vogliono prendere le vocazioni così, che facciano quello che credono...
Mi permetto, tuttavia, anche di criticare sto continuo menzionare la Chiesa Conciliare come causa di tutti questi disordini, come pure quelle attribuzioni che Amicus fa di quelle frasi a vari pontefici: io farei una verifica più attenta sui documenti originali e nei vari contesti in cui sono state pronunciate. Estrapolare è facile, e interpretare male pure. E qui si cade nella maldicenza, che mi risulta essere un peccato, valido tanto una volta, quanto oggi. Maldicenza ancora più grave in quanto fatta a danno del Romano Pontefice e da membri della Chiesa Cattolica. Personalmente, e con me larghissima parte dei Francescani dell'Immacolata, apprezziamo e promuoviamo gli sforzi per mantenere la Tradizione: ma la maldicenza, soprattutto ai danni del Romano Pontefice o della Gerarchia Ecclesiastica come tale non la possiamo accettare.
Riguardo alla faccenda del Concilio: che ad esso siano seguiti dei problemi, è fuori dubbio. Ma non è la prima volta che questo accade nella Chiesa. Vi prego di non considerare peregrino l'accostamento (in verità solo accostamento) con il Concilio di Nicea, dopo del quale, nonostante chiare definizioni, buona parte dei vescovi finì ariana...
Che su molti dati del Concilio bisogna fare chiarezza è fuori dubbio. Che il Concilio Vaticano II sia la causa di tutto questo, scusate non lo accetto. E non lo accetto, tra le altre cose, anche perché Benedetto XVI ha mostrato chiaramente (e altri dopo di lui) che nel post-Vaticano II c'è stato un problema di interpretazione. Se i testi del Vaticano II vengono interpretati nel segno della continuità col Magistero precedente, tutti sti problemi non sorgono: neanche dalla Sacrosanctum Concilium.
E, detto tra parentesi, una delle ragioni per cui non posso parlare male del Concilio Vaticano II o di Giovanni Paolo II sta anche nel fatto che le mosse per la nascita di Casa Mariana [...]
Grazie Signore per averci dati i francescani dell'Immacolata!
RispondiEliminadon bernardo
Chissà se i fraticelli sono altrettanto bravi nella S. Liturgia....o a sgranare rosari.
RispondiEliminaAh, pardon, sono cose d'altri tempi!
A proposito: mi rendo conto che l'espressione "e con me larghissima parte dei Francescani dell'Immacolata" può risultare un po' equivoca, come se tra di noi fossimo divisi. Non vi preoccupate: non è faccenda di divisione, è solo che parlando comunque a titolo non ufficiale non ho voluto dare un tono solenne ed ho usato quell'espressione per indicare che non mi prendo la responsabilità di qualcuno dei miei Superiori che possa contraddirmi o dei confratelli criticarmi. Ma dico questo solo a scopo prudenziale: sono sicuro che non avverrà né l'una né l'altra cosa.
RispondiElimina<span>differenza fondamentale: la letizia è spirituale, interiore, e viene donata dall'Alto; l'allegria è carnale, chiassosa ed esteriore, viene dal basso, e richiede che se ne cerchino continui stimoli all'esterno di sè, per rinfocolarla; non fa crescere l'anima nel suo anelito a Dio, anzi talvolta la distrae da tale "sete" e fa di tutto per coprirne il gemito, per far dimenticare la nostalgia che l'anima ha di Dio e della Vita eterna; l'allegria si vuol nutrire dei piaceri dell'aldiqua, che si esauriscono......mentre l'anima resta con la sua fame e la sua sete, non saziate di nessuna cosa passeggera !</span>
RispondiElimina....... sempre lieti si ......... ma non poveri deficienti !!!!!!! ..........
RispondiElimina........ se c' è un SANTO che è stato manipolato e distorto , questi è proprio SAN FRANCESCO ..... che ha capito in pieno l aristocrazia della POVERTA' non confondendola
mai con la MISERIA ............
Da giovane fedele (e chierichetto) dei Francescani dell'Immacolata, un quote e un plauso per quanto scritto precedentemente dal Padre-Fratello...
RispondiEliminaOT, o forse no...che Dio benedica Padre Stefano e Padre Gabriele, i frati e le suore, i laici consacrati dell'Immacolata...siete un'autentica benedizione celeste!!
Anch'io, che come robdealb ho il grande onore di servire la S. Messa antica dai Francescani dell'Immacolata, mi associo totalmente al plauso di robdealb stesso! Grazie per quello che fate, cari Fratelli e care Sorelle, per la Fede cattolica, la Liturgia, i Sacramenti (penso alla Confessione) e la spiritualità!
RispondiElimina<span>
RispondiElimina"ma la maldicenza, soprattutto ai danni del Romano Pontefice o della Gerarchia Ecclesiastica come tale non la possiamo accettare."
Che cosa è considerata maldicenza?
Non è la prima volta che leggo questo rimprovero, fare osservazioni che escono dal seminato religiosamente corretto, compreso quello, più recente, dell` ermenutica della continuità, tutta da dimostrare, è "parlare male " è dir male,
e così già dicendo che l`ermeneutica della continuità è tutta da dimostrare io sto facendo prova di maldicenza.
Eh no! Sempre mantenendo il rispetto dovuto è un dovere-diritto-responsabilità, come fa questo blog, far sapere alla gerarchia che non siamo un popolo bue, che vediamo, ascoltiamo, ragioniamo, che a momenti non se può più di tutte le libertà prese con la Dottrina, con la Liturgia, siamo allora forse colpevoli di maldicenza? Descrivere una realtà che bisogna essere ciechi per non vederla è far prova di maldicenza?
Implorare l`intervento della somma autorità, rammaricarsi di certi silenzi o gesti, o non capirli e dirlo, è forse maldicenza?
Comunque mi sembra che si stia disegnando uno strano scenario e cioè che anche i sacerdoti o religiosi che hanno una sensibiltà rispettuosa della Tradizione, alcuni li chiamerebbero tradizionalisti, hanno sposato completamente la TEORIA dell`ermeneutica della continuità, senza peraltro poterla dimostrare, attribuendo tutte le colpe degli abusi e del caos della Chiesa alle cattive interpretazioni, una formula magica, un specie di mantra, che dovrebbe in principo zittire ogni critica.
E chi non fila diritto, chi non sta zitto, è malvisto, dichiarato disobbdiente o maldicente.
Il Vaticano II assolto in blocco, i colpevoli sono le cattive interpretazioni...ma si son fatte da sole? No, c`è chi le ha fatte. Chi ? Come hanno potuto farle? Perchè hanno potuto farle? Leggo che vengono menzionati teologi...e i vescovi? E i cardinali? E i Papi che non hanno corretto ma lasciato fare?
Se i testi del Vaticano II vengono interpretati nel segno della continuità col Magistero precedente, dice il Francescano dell`Immacolata... Se... e come mai possono essere interpretati altrimenti?
. </span>
<span><span><span>a quanto pare i "Sister act" hanno fatto scuola ! </span></span></span>
RispondiElimina(primo video)
I video possono piacere o meno, essere condivisibili o meno, quello che è intollerabile in questo blog, e sottolineo intollerabile, è il giudizio temerario e le offese a dei consacrati.
RispondiElimina<span>come volevasi dimostrare:</span>
RispondiElimina<span> i colpevoli sono le pecore portate allo sbando dalle gerarchie conniventi con tante deviazioni ed eresie propagate a piene mani !
le pecore che osano lamentarsi di essere traviate sono da condannare senza attenuanti, incriminate del peccato di maldicenza ! invece i pastori e falsi pastori come certi teologi improvvisati, quelli sono innocenti, nonostante da 45 anni continuino a traviare i fedeli in nome del Concilio !
In nome del Concilio chi chiede la Messa VO viene ingiuriato e diffidato dal fare tale richiesta, non so se il padre francescano lo sa o non lo sa....: in nome del concilio la Tradizione è letteralmente BANDITA DA centinaia di parrocchie, proibita nei discorsi, e lui forse non lo sa, e i fedeli sono colpevoli di LAMENTARSI DI CIO' ?
Ma davvero questa è la diabolica confusione di cui parlava suor Lucia: i ciechi si stanno facendo guide di ciechi da 45 anni e dobbiamo dire " tutto va bene " e guai a parlar male delle guide cieche, bisogna dire BRAVI BRAVI !
nessuno ha mai avuto il coraggio o la vera Misericordia di INSEGNARE AGLI IGNORANTI QUALE FOSSE la vera interpretazione del Concilio, e oggi chi si lamenta di non aver aver ricevuto il corretto insegnamento viene chiamato PECCATORE !</span>
ovvero:
RispondiElimina"il Pastore è percosso, il Gregge è disperso" e per giunta...le pecore vengono anche BASTONATE !
....se solo osano belare e lamentarsi di aver perso la strada e di non discernere più chiara e distinta
-tra mille diverse voci ingannevoli- la Voce del Buon Pastore !
Sul fatto che con una diversa interpretazione del concilio, diciamo di stampo più tradizionale, non sorgano ugualmente dubbi, riserve, titubanze, perplessità io non ne sono tanto convinto. Aspettiamo e vedremo. I nodi prima o poi vengono al pettine.
RispondiEliminaVaticano II come Nicea?
Non mi pare che Nicea abbia avuto òe stesse anfibologie del Vaticano II, anche se son nati problemi ugualmente. Non si deve fare dell'erbe tutt'un fascio. Ci son problemi e problemi. E ci son cause e cause.
Che in più punti il Vaticano II si stacchi dalla Tradizione, o per lo meno sembrare così (ed è ancor più grave, perchè un concilio deve esser chiaro, non interpretabile in più modi) è una realtà. Che il Vaticano Ii crei problemi è ugualmente una realtà. I colloqui con la FSSPX son nati per questo. Se problemi non ce ne fossero stati la Santa Sede non avrebbe accettato di discuterne; avrebbe cioè continuato a negare questi problemi, ad ignorarli, come è stato fatto fino all'avvento di Benedetto XVI, e come tuttora fanno larghissimi settori della Chiesa, ed interi episcopati.
Il Vaticano II è un concilio sui generis e come tale va trattato, studiato e analizzato. E', per autodefinizione, un concilio "pastorale"; cosa significhi tale inaudita definizione ancora non è stato chiarito ufficialmente! Già questa autodefinizione lascia perplessi, propio per la sua novità.
I colloqui con la FSSPX daran frutto se porteranno la Santa Sede a chiarire ufficialmente i punti controversi dell'ultimo concilio.
E noi poveri tradizionalisti continueremo a pensare come sarebbero andate le cose se nel 1963 le redini della Chiesa fossero andate a chi aveva idee chiare riguardo ai pericoli nemodernisti, polso fermo e palesi capacità di governo: e faccio un nome (anche se se ne potrebbero fare altri): Giuseppe Siri.
<p><span><span><span>Ce ci vuoi fà Tripparò? </span></span></span><span>
RispondiElimina<span><span>è un po’ come la favola della volpe e l'uva.: quando non sappiamo fare ciò che fanno le persone che invidiamo allora queste persone sono "acerbe", sono cattive, degne dell'inferno! Non hanno capito nulla di casa significhi essere cristiani!!! </span>
S<span>i dimentica troppo facilmente che il cristianesimo non è per musoni tristi e criticoni ma per gente semplice che sente grande la gioia di essere figli di Dio. </span></span></span>
</p><p><span><span><span>Rallegratevi dunque, se potete, perché siamo destinati alla gioia eterna non a un triste funerale. </span></span></span>
</p><p><span><span>“Rallegratevi</span><span> nel Signore! ve lo ripeto!” (Fil 4, 4) </span></span>
<span>“Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando […] a causa del figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché la vostra ricompensa è grande nei cieli” (<span>Lc</span> 6, 20-22).</span><span>
</span><span>Alleluja Alleluja Alleluja </span></p>
<p><span><span><span>Ce ci vuoi fà Tripparò? </span></span></span><span>
RispondiElimina<span><span>è un po’ come la favola della volpe e l'uva.: quando non sappiamo fare ciò che fanno le persone che invidiamo allora queste persone sono "acerbe", sono cattive, degne dell'inferno! Non hanno capito nulla di casa significhi essere cristiani!!! </span>
S<span>i dimentica troppo facilmente che il cristianesimo non è per musoni tristi e criticoni ma per gente semplice che sente grande la gioia di essere figli di Dio. </span></span></span>
</p><p><span><span><span>Rallegratevi dunque, se potete, perché siamo destinati alla gioia eterna non a un triste funerale. </span></span></span>
</p><p><span><span>“Rallegratevi</span><span> nel Signore! ve lo ripeto!” (Fil 4, 4) </span></span>
<span>“Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando […] a causa del figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché la vostra ricompensa è grande nei cieli” (<span>Lc</span> 6, 20-22).</span><span>
</span><span>Alleluja Alleluja Alleluja </span></p>
ma secondo lei, se i consacrati si mettono a imitare i ballerini e le showgirl, hanno rispetto per se stessi, per l'abito che portano e per S. Francesco ?
RispondiEliminaL'aforisma di Papa Giovanni XXIII è nel suo Testamento spirituale: <span></span>
RispondiElimina"[…] Sotto la foto del Papa sulla parete destra è stato sapientemente riportato un brano del suo meraviglioso testamento. “Figlioli miei, amatevi tra voi. Cercate più quello che unisce che ciò che divide. Nell’ora dell’addio, o meglio, dell’arrivederci, richiamo a tutti ciò che più vale nella vita: Gesù Cristo benedetto, il suo Vangelo, la sua santa Chiesa, la verità, la bontà… Tutti ricordo e per tutti pregherò. Arrivederci. Giovanni XXIII”. <span></span>(<span><span><span><span>http://www.papagiovanni.com/web_pime/attualita/rivista3/storia.htm</span></span></span><span></span></span>).
Che si trattasse di un'idea costante presente in tutta la vita sacerdotale di papa Roncalli, lo ricordò autorevolmente Papa Giovanni Paolo II: <span></span>
"Lo scorso Febbraio, ai Vescovi della Chiesa Cattolica in Russia, in visita 'Ad limina Apostolorum', il Santo Padre ha raccomandato: «Cercate ciò che favorisce la comprensione e, quando è possibile, la collaborazione. Ecco una concreta regola di dialogo ecumenico tanto cara al Beato Giovanni XXIII, il quale amava ripetere che è molto più ciò che ci unisce che ciò che ci separa. Ecco perché non bisogna scoraggiarsi davanti alle difficoltà e persino davanti agli insuccessi del cammino ecumenico»." <span></span>(<span><span><span><span>http://www.missiomariae.com/rivista/estate_01.htm</span></span></span><span></span></span>)
Paolo VI, nell'omelia del 7\12\1965, disse quanto segue: "L'umanesimo laico profano alla fine è apparso nella sua terribile statura ed ha, in un certo senso, sfidato il Concilio. La religione del Dio che si è fatto Uomo s'è incontrata con la religione (perché tale è) dell'uomo che si fa Dio. Che cos'è avvenuto? Uno scontro, una lotta, un anatema? Poteva essere; ma non è avvenuto. [...] Dategli merito in questo almeno, voi umanisti moderni, rinunciatari alla trascendenza delle cose supreme, e riconoscete il nostro nuovo umanesimo: anche noi, noi più di tutti, siamo i cultori dell'uomo." (cfr. Enchiridion Vaticanum, vol.I, nn. 448*-465*).
Giovanni Paolo II, il 28 luglio 1999, all'Udienza generale del mercoledì, affermò quanto segue: "La dannazione rimane una reale possibilità, ma non ci è dato di conoscere, senza speciale rivelazione divina, <span>se</span> e quali esseri umani vi siano effettivamente coinvolti." (cfr. L'Osservatore Romano\edizione settimanale in italiano del 30-7-1999).
Benedetto XVI nella sua visita alla sinagoga di Roma del 17 gennaio 2010 nel suo discorso ivi tenuto (punto n°9) ha affermato: <span></span>
" 9. Cristiani ed Ebrei hanno una grande parte di patrimonio spirituale in comune, pregano lo stesso Signore, hanno le stesse radici, ma rimangono spesso sconosciuti l’uno all’altro. Spetta a noi, in risposta alla chiamata di Dio, lavorare affinché rimanga sempre aperto lo spazio del [...]
<span>
RispondiEliminaNessuna estrapolazione, solo la verità. Caro Francescano dell'Immacolata, per servire Dio e la Madonna dobbiamo amare la Verità, che sola ci renderà liberi. Se un Papa sbaglia, non casca il mondo, si può e si deve correggerlo (sempre con il rispetto dovuto, ovviamente): si deve farlo, perchè la Verità della Fede va mantenuta pura ed immacolata non solo per noi, ma anche per coloro che ci succederanno su questa Terra; e il Papa è al servizio della Verità, non ne è il padrone. In un'altro post ho già ricordato quanto dice san Tommaso d'Aquino su quest'argomento (cfr. Summa Theologica,II-II q.33, ad IV). Qui voglio aggiungere solo quanto il medesimo Dottore Angelico ribadisce, sullo stesso argomento (l'opposizione di San Paolo verso San Pietro ad Antiochia), nel suo Commento alla Lettera ai Galati: "...il rimprovero era giusto ed utile e il suo motivo grave, ossia un pericolo per la preservazione della verità evangelica..." (Super 'ad Galatas', c. 2 lect. 3).
Il paragone tra il Concilio di Nicea e il Vaticano II non regge: il primo aveva definito chiaramente, contro Ario ed i suoi seguaci, il dogma della Divinità di Cristo, per cui i torbidi che ne seguirono non potevano trovare alcuna giustificazione se non nella perversione sofistica degli eretici ostinati e già scomunicati dal Concilio medesimo. Il Vaticano II, al contrario, non solo non ha definito alcunché, ma contiene ambiguità a non finire, con inclusi anche degli errori evidenti. Mons. Gherardini ha pubblicato un testo ad hoc per i tipi della vostra Editrice...
</span>
<span><span>ascoltiamo, ragioniamo,</span>
RispondiEliminama, come constatavo ormai da vari giorni,
RAGIONARE E' DIVENTATO UNO DEI PECCATI PIU' GRAVI di cui un cattolico si possa macchiare,
specialmente se si azzarda a ragionare sul Concilio e sul para-concilio, nonostante pare che mons. Pozzo abbia dato lo start per poter accedere a tali ragionamenti e dibattiti : c'è ancora chi <span> </span>qualifica come PECCATO GRAVE il voler ricostruire la STORIA DEL COME E DEL PERCHE' la Chiesa sia giunta alla situazione attuale: è PECCATO VOLER APRIRE GLI OCCHI, GUARDARE e pretendere di
DISCERNERE IL BENE DAL MALE, IL VERO DAL FALSO, IL GIUSTO DALL'INGIUSTO !
Il tentativo di osservare, confrontare gli eventi, collegarli, fare deduzioni ecc.
tutto il normalissimo lavoro che una volta si insegnava nelle scuole, ragionare sulla storia che ci riguarda tutti, OGGI, tutto questo APRIRE GLI OCCHI e chiedersi IL PERCHE' degli eventi, è considerato PECCATO.
E sono fomentatori di peccato libri come quello recensito qui a fianco:
<span><span>R. Mc INERNY, Vaticano II, Che cosa è andato storto?, Fede e cultura, 2009.</span></span></span>
<span>seguito a ruota da tutti i testi che hanno cominciato a ricostruire tutto ciò che è accaduto prima, durante e dopo il Concilio: vietato cercar di capire, vietato osservare i fatti, super-vietato dare un giudizio sui fatti e sulle sequenze che da ogni fatto si sviluppano !
E' permesso solo vivere i fatti che accadono, SUBENDOLI GIORNALMENTE, CIECHI E MUTI, senza chiedersi MAI alcun PERCHE' !</span>
Prima di tutto volevo ringraziare i frati e le suore dell'Immacolata, che io frequento assiduamente. Riguardo la,ormai, famosa ermeneutica della continuità e quindi il fatto che il Papa ci spinga a pensare che il problema non sia nei testi conciliari ma nella sua interpretazione, il Brunero Gherardini ha dimostrato che ci sono parte dei testi del CVII che sono, diciamo così, "poco chiari". E il testo del Gherardini a cui mi riferisco è stato edito dalla Casa Mariana Editrice(frati Immacolata). Dico questo per dire che il punto di vista del nostro frate è appunto del nostro frate e non di tutti i frati dell'Immacolata.
RispondiElimina<p><span><span>Con Te cantiamo, Emanuele,</span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span>con Te riusciamo a capire</span></span>
</p><p><span><span>cosa vuol dire vivere.</span></span>
</p><p><span><span>A Te Cantiamo, Emanuele,</span></span>
</p><p><span><span>a Te veniamo nella gioia.</span></span>
</p><p><span><span>Tu sei la Vita oltre la morte,</span></span>
</p><p><span><span>Tu sei la nostra resurrezione.</span></span>
</p><p><span><span>-----------------------------------------</span></span>
</p><p><span><span>Dov'è il pianto porti la speranza
dov'è tristezza fà che porti gioia
e dove son le tenebre la luce,
dov'è errore la Tua verità.</span></span>
</p><p><span><span>Fà che comprenda più che sia compreso
consoli più che esser consolato
che non ricerchi tanto essere amato
ma d'amare con gioia tutti in Te.</span></span>
</p><p><span><span>Al discorso sull'amore, Gesù collega il tema della gioia, quella gioia di una comunità che si sente visitata, amata, protetta e santificata dal suo Dio: "Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv 15, 10-11).</span></span><span></span></p>
La cura d'anime qui diventa un mero pretesto per fare le cose proprie dei laici.
RispondiEliminaLasciatemi il dubbio che queste cose attraggano veramente i giovani. O meglio, sicuramente il fenomeno da baraccone c'è e suscita ilarità tra giovani e giovanissimi (vuoi mettere la suorina che imita Shakira che sballo per il proprio archivio del cellulare!).
Il problema è che questi atteggiamenti non attraggono i giovani a Dio, ma al ballo. Ma per questo avevamo già le scuole di ballo e le discoteche. Ed il livello di professionalità nel campo è anche più scadente.
inventyiamo una nuova calamita attira-giovani ahahhahah. Laico tu che proponi?
RispondiEliminagià! un punto di vista. una rondine non fa primavera.
RispondiEliminanon trovi almeno un poco strano che migliaia di Padri conciliari abbiano errato e un solo frate no?
<span>La Persona di Gesù, solo Lui !
RispondiEliminaè l'Unica potente calamita, perchè ha detto:</span>
<span> "Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a Me" !
ma secondo lei, non è così ?</span>
<span>La Persona di Gesù, solo Lui !
RispondiEliminaè l'Unica potente calamita, perchè ha detto:</span>
<span> "Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a Me" !
ma secondo lei, non è così ?</span>
Isidro, mi sembra che lei sia sacerdote...oops, scusi presbitero....posso chiederle se ama anche fare l`allegra danza ebrea attorno all`altare dopo l`Eucaristia?? Allegria, allegria!
RispondiEliminaieri avevo letto in un libro delle parole di un Santo e mi erano rimate oscure
RispondiEliminaoggi leggendovi ne ho compreso il significato...
e non depongono di certo a vostro favore
Letto su Forum catholique:
RispondiElimina<p>Pastoral et non dogmatique, c’est ainsi que s’est voulu le dernier concile. Comme si l’on pouvait choisir d’être l’un ou l’autre, l’un sans l’autre. Le Père Calmel o.p., dans sa Brève apologie pour l’Eglise de toujours dissipe cette illusion, c’est pourquoi nous lui demandons d’intervenir aussi dans ce débat : « On nous objecte que, pour la pastorale et pour ramener au bercail les égarés, la méthode qui définit et condamne n’est pas la bonne. Fort bien. En existe-t-il une autre de loyale ? Faute de définitions vous n’amènerez les âmes errantes qu’à du vague et de l’à-peu-près. Je vois mal comment vous pourrez ainsi prétendre faire de la pastorale, chercher le bien des âmes, – la vérité pour l’esprit, la conversion pour le cœur. » (Difralivre, 1987, p.36). En bref, ce n’est pas dogmatique ou pastoral, c’est efficacement pastoral parce que clairement dogmatique.
</p>
Per il Santo di Pietrelcina tra la gioia e la pace vi è un legame inscindibile di reciprocità e d'interdipendenza che permette di leggere, anche i percorsi più difficili dell'esistenza, come momenti di purificazione finalizzati ad una più profonda scoperta della presenza di Dio nella storia universale e individuale.
RispondiEliminaInfatti la gioia è frutto della pace del cuore, ma di una pace conquistata giorno per giorno con la preghiera, con il sacrificio personale, con la disponibilità verso gli altri.
Un francescano, un benedettino ed un redentorista, nella mia diocesi, si sono fatti promotori del carismatismo. Non contenti di aver insegnato alle vecchie a saltellare a destra e a manca (letteralmente), battendo le mani e cantando SHALOM o "IO DANZO, IO DANZO, IO DANZOOOOO COME DAVID", scrivono pure articoli sui bollettini parrocchiali per affermare che SI <span>DEVE</span> BALLARE IN CHIESA, QUANTO MENO, bontà loro, nelle celebrazioni carismatiche, ovvero nelle riunioni, al cui interno la messa è solo un momento, che si svolgono in chiesa il venerdì sera, dalle 20 a mezzanotte. In tali circostanza il ballo è teorizzato come obbligatorio. Però, anche nelle celebrazioni parrocchiali, animate dal Rinnovamento (cioè, ormai in tutte, compresi i funerali) il momento di saltellamento corporeo non manca.
RispondiEliminaLa Chiesa cattolica è una cattedrale in rovina.I tabernacoli distrutti ,gli altari rovesciati,le chiese profanate.
RispondiEliminaNemmeno la Rivoluzione francesce era riuscita a fare tanto.
L'autodemolizione ordinata dall'alto prosegue senza sosta,basta vedere la chiesa del Gesù in Roma con un bel cubo sincretistico dell'ABI al posto del santo altare.
Dobbiamo ricostruire...ma mancano le maestranze,quelle formate dopo il V II sono per lo più scadenti e con malta di scarsa qualità.Un concilio pastorale il cui valore è paragonabile al Lateranense V,concilio fallito,ci ha ridotto in queste tristi condizioni. Scusate ma i papi che facevano?
Che Iddio ci aiuti...forse è troppo tardi!
Non abbiate paura: come insegna anche quel pessimista di Leopardi, la Moda si confronta sempre colla Morte. La moda d'una estate,il famigerato Waka-waka, passerà, sarà solo un brutto ricordo. Quello che ci rimane è solo molta confusione, quella che ci porta a identificare la letizia spirituale con certe rispondenze del corpo. Certo, potrebbe sembrare divertente veder ballare un frate, ma fate attenzione: si tratta di divertimento (dal latino devertere, allontanare), non di gioia (che è qualcosa che rimane e avvicina). Carissimi, se continuiamo a pensare che bisogna esser gioisi anzitutto, invece di pensare alla gioia spirituale come conseguenza dell'intimità con Dio, allora la strada sarà breve.
RispondiEliminaFelicitatomi assai delle autoilluminazioni del tripparolo, vorrei evidenziare questa riflessione: oguno ha il suo ruolo (oggi si dice "carisma" in ecclesiasticamente corretto). I Francescani dell'Immacolata hanno ricevuto dall'Alto il mandato di conservare il francescanesimo e per questo son malvisti dai saltellanti "fratelli maggiori" (che biblicamente son sempre i peggiori....). E in questa missione che hanno difendono la tradizione cattolica esercitando cristianamente la virtù dell'obbedienza, praticando il rispetto verso l'istituzione petrina con docile intelligenza. Ma... accanto a Padre Pio c'era "u poliziotto", quel personaggio non limpidissimo eppur fedele al Santo che, anche con mezzi che il Padre non poteva approvare, reagiva con efficacia alle vessazioni con cui il mondo e la Chiesa/apparato vessavano lo Stimmatizzato.
RispondiEliminaDunque vi sono diversi ruoli e compiti: non mi voglio ripetere, tanto se n'è parlato altre volte.
Molti di noi sbraitano talora, ma sbraitiamo per esasperazione, come telematica rivalsa sul sistema clericale che opprime e non nutre, che vieta recisamente ciò che sarebbe lodevole e promuove in ogni modo ciò ch'è sconveniente.
E spesso chi dice la verità (oggi si dice "parresia" in ecclesiasticamente corretto) a muso duro,risulta sgradito e "poco presentabile" nel mondo dei sorrisi eginetici, del "buona giornata/buona serata".... Be', buona notte, e non buona nottata!
Sono ridicoli e penosi !
RispondiEliminaEstrapolare testi facendo credere che il Sommo Pontefice abbia detto delle eresie come ha fatto qualcuno è maldicenza. Soprattutto, poi, se le cose che si attribuiscono al Papa non sono verificate alla fonte. A Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e allo stesso Benedetto XVI sono state attribuite affermazioni che o sono false (non mi risulta che Giovanni Paolo II abbia mai detto che l'inferno è vuoto. Non escludo che abbia detto il "potrebbe essere vuoto" ma bisogna vedere in che contesto l'ha detto, se l'ha detto, e qui leggere la fonte sarebbe di aiuto per capirlo), oppure sono citate fuori dal loro contesto, nel quale avrebbero magari una luce diversa.
RispondiEliminaNon ho criticato il fatto che vengano denunciati abusi e dottrine erronee di vescovi, teologi, o quant'altro, e infatti non critico che i redattori di questo blog lo facciano. Peraltro i redattori di questo blog non mi risulta abbiano mai mancato di rispetto a nessuno e men che mai preso posizioni lontane dalla retta dottrina.
Però, una cosa è dire, citando la fonte, "il Vescovo tal dei tale ha detto questa cosa" e un'altra, non citando la fonte, "il Papa ha detto quest'altra cosa". Del resto, riguardo ai discorsi papali, questi sono pubblicati sul sito del Vaticano: si può sempre citarne la fonte.
Se è per questo, noi Francescani dell'Immacolata riceviamo la patente di eretici, tradizionalisti (inteso in senso dispregiativo), medievali e quant'altro da ben prima di cominciare a celebrare, nello spirito del Motu Proprio, secondo il Vetus Ordo e questo sempre in nome del Concilio. Ma chi ci ha formato e ci forma ci ha anche spiegato, facendoci consultare i testi, che il Concilio tutte quelle cose astruse che gli vengono attribuite, non le ha mai dette.
RispondiEliminaMi rendo conto, e l'ho fatto anche nel commento, che l'accostamento a Nicea è un po' forte. L'ho fatto solo per sottolineare come in entrambi i casi abbiamo avuto a che fare con crisi pesantissime e sempre dovute a problemi interpretativi. Poi è chiaro che tra il Concilio di Nicea e il Vaticano II, anche in termini di fine, ce ne passa.
RispondiEliminaSul fatto delle frasi che hai attribuito a quei tre Papi, perdonami, ma resto dell'idea che sono estrapolazioni. Quando mi citerai bene le fonti, allora ne riparleremo.
non credo che sia tanto "Beato" nel senso detto da Gesù chi è "criticato" e non "perseguitato" e certo non "a causa del figlio dell'uomo", ma proprio per quanto gli vengano inculcati insegnamenti e prassi che portano a tradire oltre che il figlio dell'uomo il Figlio di Dio!
RispondiEliminavorrei che si comprendesse la differenza tra 'sentirsi' e 'ESSERE ontologicamente' visitati amati protetti e santificati. Perché ci sono slogan che provocano appunto il sentire, ma non scrivono niente nell'essere. L'unico che 'scrive' nella terra del nostro essere è il Signore...
RispondiEliminaI più grandi maestri di spiritualità insegnano come la sensazione avulsa dalla ragione, ma anche dallo spirito rettamente guidato e purificato, possa trarre in inganno
il concilio pastorale ha prodotto il più grande disastro pastorale della storia che è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere.
RispondiElimina<span>caro Francescano,
RispondiEliminapurtroppo questo è l'effetto diretto e pernicioso della trappola in cui la Chiesa si dibatte fin dal Concilio: l' essere costretta ad accettare come VERE due affermazioni opposte, sempre e in ogni campo;
cioè l'et-et si sta palesando come un nefasto boomerang, perchè se dico che in modo certo il BIANCO E' BIANCO, non posso affermare subito dopo che il BIANCO E' ANCHE NERO !
In questa trappola mortale la Chiesa ci si è infilata da sola, nel momento in cui ha deciso di non usare più il rigore: ma il rigore di sempre che è <span> </span>quello del buonsenso che ci fa dire:
2 + 2 = 4 e quindi NON PUO' ESSERE VERO PURE CHE 2 + 2 = 5
PORTAVA sepre a condannare come FALSA LA 2.a affermazione !
Rinunciando al rigore logico, la Chiesa, dal 1962 ha rinunciato a DISCERNERE IL VERO DAL FALSO, NON HA PIU' VOLUTO dire con chiarezza:
guardate che di due affermazioni opposte UNA E' VERA E L'ALTRA E' FALSA e va quindi rifiutata !
NON HA VOLUTO PIU' CONDANNARE GLI ERRORI, credendo che questa fosse misericordia, invece è il contrario: Essa fino al 1962 sapeva che Misericordia è
- INSEGNARE AGLI IGNORANTI
- CONSIGLIARE I DUBBIOSI
- AMMONIRE I PECCATORI, </span>
<span>ma questa vera Misericordia spirituale da 45 anni non vuole usarla più, NON CHIAMA PIU' l'errore e il peccato col loro vero nome , non mette in guardia le anime dal pericolo di STRADE SBAGLIATE!
Sembra incredibile, ma la causa di tutti i guai sta proprio qui, una realtà talmente semplice e accecante.... che un bambino dal cuore puro la vedrebbe....
e invece un dotto inchinato agli enigmi insanabili del concilio non la vede più !
E' grottesco, ma è una tragedia che la Chiesa sia invischiata in questa beffa irrazionale e da 45 anni NON RIESCE A LIBERARSENE !
Perciò il Signore ha detto:
"Il vostro parlare sia SI' SI' NO NO; il resto viene dal demonio!"
e quindi ha detto anche: "La Verità vi farà liberi !"
ma non vede lei, Francescano, che la Chiesa docente e discente in larghissima parte sono prigioniere dell'AMBIGUITA' che regna sovrana a causa del Concilio che "dice-comanda" con ambiguità, e non riescono più a SCEGLIERE LA VERITA' E RIGETTARE IL FALSO, perchè dentro i documenti conciliari REGNA L'AMBIGUITA', ovvero un linguaggio biforcuto che dice prima una cosa e poi la sua contraria PRESENTANDOLE ENTRAMBE COME VERE E GIUSTE ?</span>
La Chiesa NON VUOLE PIU' SCEGLIERE TRA VERO E FALSO !
caro Francescano chi vi forma non vi ha fatto vedere TUTTI i testi
RispondiElimina<span>SEMPRE più a voce alta, come risvegliandoci da un'IPNOSI durata 45 anni, da ogni angolo della Chiesa siamo in tanti a capire e affermare, con forza convinta che
RispondiElimina<span> un concilio -o che sia pastorale o che sia dogmatico- se ha la funzione di ORIENTARE il Gregge di Cristo, al servizio del Buon Pastore, deve esser chiaro, non interpretabile in più modi ! altrimenti che orientamento darebbe ? ?</span>
INFATTI, finora non ha fatto altro che DISORIENTARE PASTORI E PECORE :
e non si intravede la fine del disorientamento generale, anzi esso peggiora di giorno in giorno, TUTTI vanno in cento diverse direzioni, perchè tanto....ogni strada va bene, " in nome del Concilio " !
Proprio perchè il Concilio NON HA MESSO PALETTI di delimitazione, NON HA DATO CON CHIAREZZA
NE' OBBLIGHI NE' DIVIETI !
L'intera trappola mi pare proprio essere al servizio di quel nefasto Vietato vietare !
ALLORA sembra che tutto sia permesso, ma in realtà....
l'unica cosa vietata è RAGIONARE, SCEGLIERE TRA VERO E FALSO,
perchè il linguaggio conciliare <span>ci obbliga</span> a TENERLI MESCOLATI, A NON DIVIDERLI !
"ci obbliga....", dunque: obbligo di essere relativisti, a non dire vero contrario di falso, a non scegliere, ad accettare tutto il falso come buono e vero....
ecco la famosa dittatura del relativismo che il Papa lamentò già 5 anni fa !
Ma è proprio lui che ha il sacro compito, per incarico di Gesù Cristo, -PASCI I MIEI AGNELLI!- di dire finalmente STOP
alla tirannide relativista e dunque PRONUNCIARE DALL'ALTO della sua Cattedra il ritorno del Regno della Verità assoluta, che è Cristo Signore, senza abusivi concorrenti multiformi-pluralisti, che spesso sono eresie e menzogne sotto mentite spoglie di "dottrine in continuità", ovvero finte-tradizionali !
E tante eresie mascherate da verità-ripresentate-rinnovate si sono messe a gareggiare con la Dottrina Perenne, in PAR CONDICIO : una parità tra Verità e menzogna, che è l'inganno (satanico)pseudo- democratico che tiene schiava la Chiesa Sposa di Cristo da quasi 50 anni !
SOLO IL PAPA PUO' FARE CHIAREZZA, distinguendo e dichiarando con parole infallibili tutto ciò che c'è di torbido ed equivoco in quei documenti: lui ha il potere di legare e di sciogliere, dunque di questo lo supplichiamo, con mons. Gherardini e tanti altri, clero e fedeli tutti, di voler SCIOGLIERE TUTTI I NODI e gli intralci posti da certo linguaggio oscuro -sia conciliare che post-conciliare che si perpetua ancora- alla corretta Dottrina, NODI DECENNALI CHE TENGONO prigioniera la Chiesa, sia Docente, che discente: è dovere di Carità urgente, che spetta al Vicario di Cristo, e a nessun altro.</span>
(MA ACCADE CHE.....a causa del Concilio, il Papa propone e non impone....cerchio vizioso da spezzare!....)
<span>vieta recisamente ciò che sarebbe lodevole e promuove in ogni modo ciò ch'è sconveniente. <span>ovvero: presenta il male sotto forma di bene, obbligando a risepttarlo e seguirlo, a scapito del Bene.</span></span>
RispondiEliminaE' il rovesciamento della Verità dal suo Trono, dove la Menzogna si è insediata ed è regina a cui tutti devono inchinarsi....
I seguaci della Verità sono e saranno sempre più perseguitati e chiamati eretici, come sta testimoniando anche il Francescano, che però non riesce a vedere dov'è la radice marcia di questi frutti velenosi, che uccidono la Fede !
continua e dilaga il disorientamento diabolico su cui suor Lucia ci avvisò già nel 1969 (ricordando i moniti di Maria Ss.ma):
<span>"Il disorientamento è diabolico," scrisse Suor Lucia [29-12-1969], "non fatevi ingannare". Il disorientamento è dottrinale: "in questi tempi di disorientamento diabolico, non lasciamoci ingannare dalle false dottrine." [12-4-1970] E’ un "cancro" nella Chiesa [29-5-1970] che colpisce i "sacerdoti" e "le anime consacrate" che sono state "condotte in errore": "è triste", scrive Suor Lucia [16-9-1970] "vedere un tale disorientamento, e in tali persone che occupano una posizione di responsabilità; essi sono i ciechi che guidano gli altri ciechi." Per questo, sono coloro che occupano le più alte posizione nella Curia Romana ad aver costruito la via per la Grande Apostasia."</span>
---------------------------
<span>"le anime consacrate" che sono state "condotte in errore": ciechi e guide di ciechi !</span>
e se ha prodotto quest'immane disastro, come si fa a credere che i Padri conciliari abbiano seguito a puntino le ispirazioni dello Spirito Santo e ce le abbiano trascritte fedelmente ?
RispondiEliminaPuò lo Spirito Santo usare un linguaggio sibillino, nemico del SI' SI' NO NO ?
Può lo Spirito Santo parlare in modo diverso e contrario a quello di Gesù Cristo, inducendo i fedeli a confusione, per anni e decenni ?
E' mai accaduto che un concilio qualsiasi provocasse questo sfacelo, questo oscuramento diabolico della Verità Eterna nelle coscienze ?
E che la chiarezza della Verità si allontanasse sempre di più, negli anni successivi, invece di fare luce si facesse sempre più buio, nella lunga attesa di chiarimenti che non arrivano..... e che così la lampada della Fede si spegnesse in sempre più numerose anime ?
ottima analisi! Lì ad Assisi i "corsi per giovani" hanno anche permesso a molti ragazzi di incontrare il Signore, ma purtroppo molti "docenti" fanno tanta, tanta psicologia.
RispondiElimina<span><span>Il tentativo di osservare, confrontare gli eventi, collegarli, fare deduzioni ecc.
RispondiEliminatutto il normalissimo lavoro che una volta si insegnava nelle scuole, ragionare sulla storia che ci riguarda tutti, OGGI, tutto questo APRIRE GLI OCCHI e chiedersi IL PERCHE' degli eventi, è considerato PECCATO.</span></span>
In alcuni Paesi anche REATO. Mons. Williamson ne sa qualcosa...
<span>il caos pastorale è caos dottrinale, di Fede e Liturgico, come previde il card. Pacelli nel 1936: il crollo progressivo, che nessuno pare voler fermare, dell' Edificio Divino ! Tale crollo continuerà fino a quel punto estremo in cui è previsto e promesso che il Signore stesso interverrà a risollevare la Sua Chiesa dalle macerie, ma....
RispondiEliminal'attesa si prolungherà ancora molto, come vediamo !</span>
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ogni giorno risuonano alla nostra memoria queste parole d'ammonimento:
<span><span>“Così, mio caro amico, sono convinto che la Chiesa di Pietro deve difendere il suo passato; altrimenti si scaverà la fossa”. </span></span>
Si è parlato della prima Messa di don Elias Stolz, di Bressanone. Eccone il video: http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=232:prima-messa-solenne-di-don-elias-stolz-a-rimini-2010-07-04&catid=35:info-sulla-fsspx&Itemid=123 . Aggiungo che uno dei 13 (avete letto bene, TREDICI!) Fratelli di don Elias è novizio presso i Cappuccini tradizionalisti a Morgon in Francia.
RispondiElimina<span>ballo è teorizzato come obbligatorio. <span> =-O <span> </span></span></span>
RispondiEliminaecco un chiarissimo esempio della attuale diabolica DITTATURA DEL RELATIVISMO, (di cui parlavo poco fa) ormai trionfante, in seguito al Concilio e grazie al suo "et-et", il colossale inganno:
PRIMA ci hanno fatto credere che tutto era permesso,
POI, una volta che il potere modernista si è insediato come assoluto tiranno delle coscienze,
un po' alla volta ha mostrato il vero volto feroce dietro la maschera buonista e permissiva:
come sprofondando a forza il Gregge dentro sabbie mobili *= indietro non si torna ! * hanno costretto tutti a credere che la cosa buona è quella falsa, che prima era considerata cattiva,
e ci obbligheranno TUTTI A FARE COSE CHE RITENEVAMO CONDANNABILI nella sana Dottrina immutabile della Chiesa Cattolica, dal 33 al 1962 !
Se il falso ha preso con la violenza il posto del VERO, mi sanno dire tutti i fans a-critici del CVII e della sua continuità,
DOVE SI VEDE QUI LA CONTINUITA' con la Tradizione ? ?
Maldicenze...il candore di Francescano dell'Immacolata è stupefacente.Che c'entra Nicea col Vaticao II.
RispondiEliminaNicea è un concilio dognatico il Vaticano II no.
La chiesa d'oriente riconosce come validi solo i primi VII concili ecumenici...tutti dogmatici.
e come conseguenza __<span> ovvia ________________</span>
RispondiEliminala TRADIZIONE sarà sempre più perseguitata e dichiarata coi fatti e con le parole
come PROIBITA ! a dispetto e nonostante il Motu Proprio del 2007 !
<span><span>...ma il rigore di sempre che è <span> </span>quello del buonsenso che ci fa dire:
RispondiElimina2 + 2 = 4 e quindi NON PUO' ESSERE VERO PURE CHE 2 + 2 = 5 </span></span>
"Sei lento a imparare, Winston" disse O'Brien, con dolcezza.
"Ma come posso fare a meno..." borbottò Winston "come posso fare a meno di vedere quel che ho dinanzi agli occhi? Due e due fanno quattro."
"Qualche volta, Winston. Qualche volta fanno cinque. Qualche volta fanno tre. Qualche volta fanno quattro e cinque e tre nello stesso tempo. Devi sforzarti di più. Non è facile recuperare il senno."
Caro Francescano dell'Immacolata,
RispondiEliminaaveta edito allora un libro maldicente, quello di mons. Gherardini. L'ha letto....? Ebbene il prelato attribuisce tante cose al dettato conciliare e ai papi.
anche il vostro fondatore non è poi così dolce in alcune prediche, interventi, conferenze....
tutti maldicenti?
beh....c'è un discorso da fare!...
causa prima venefica, coltivata subito dopo il concilio:
RispondiEliminaFORMARE i seminaristi NON PIU' col SANTO cibo spirituale e dottrinale di sempre, S. Tommaso e i Padri della Chiesa, ma il cibo <span> </span>VELENOSO dei maestri atei e anti-cristiani:
MARX, LUTERO E FREUD !
....E NE SONO scaturiti maestri che avvelenano le coscienze degli allievi !
COME HA POTUTO la Sposa di Cristo tradirlo in <span> </span>questo modo atroce ?
abbracciare come maestri di dottrina i suoi negatori e nemici ?
:'(
<span><span><span>vieta recisamente ciò che sarebbe lodevole e promuove in ogni modo ciò ch'è sconveniente. <span>ovvero: presenta il male sotto forma di bene, obbligando a risepttarlo e seguirlo, a scapito del Bene.</span></span> </span>
RispondiElimina<span></span>
<span>L'eterodossia procede strisciante, quasi insufflata amaliante e seducente nelle orecchie; il baluardo presidiato in arme dalla certezza è aggirato innalzando bandiere bianche da un lato ma multicolori dall'altro, sospinti dall'errante ed erroneo "dialogo"; sì che la risposta al quesito non è mai diretta: unica </span><span>strategia per aggirare e drogare il logico e generale ossequio che sarebbe dovuto al principio di non contraddizione.</span></span>
<span><span>Caro Francescano dell'Immacolata,
RispondiEliminaavete edito allora un libro maldicente, quello di mons. Gherardini.</span></span>
<span><span>L'ha letto....? Ebbene il prelato attribuisce tante cose al dettato conciliare e ai papi.
...anche il vostro fondatore non è poi così dolce in alcune prediche, interventi, conferenze....maldicente anche P. Stefano?
tutti maldicenti?
beh....c'è un discorso da fare!...</span></span>
Vuoi dire che P. Pio avrebbe applaudito i danzatori e le danzatrici col saio perché esprimon la gioia che nasce dalla pace? P. Pio parla d'altra gioia, il gaudium, la gioia intima che si trasforma in carità.
RispondiEliminaLodevole e bello vedere su questo blog un intervento di un francescano dell'Immacolata. Credo che il problema, riguardo le immagini del waka-waka dei francescani e delle francescane, risieda purtroppo nelle loro Costituzioni rinnovate frettolosamente dopo il Vaticano II e che interpretano in malo modo persino la Perfectae Caritatis. C'è purtroppo in giro, nel mondo giovanile francescano, una interpretazione pessima del significato di "perfetta letizia"e credo che, Fonti Francescane alla mano, certi balletti non andrebbero a genio al Padre San Francesco, trascinato da molti all'interno di una falsa icona di uomo sempre allegro, sognatore, danzatore etc, anzichè di uomo religioso e consacrato a Dio. La crisi di vocazioni all'interno degli Ordini Mendicanti va cercata, credo, in ciò che si è fatto delle Costituzioni proprie di ciascun Ordine dopo il Concilio e non solo dopo il Concilio: attualmente si sta studiando un ulteriore rimaneggiamento dei testi legislativi e di vita propri di ciascun Ordine. Se si fa un confronto tra Costituzioni prima del Concilio e quelle rinnovate dopo il Concilio, scoprirete quanto lontano si è andati dai Testi del Vaticano II e dalla Perfectae Caritatis: in sostanza si è buttata via tanta ricchezza di vita consacrata. Ho assistito in una piazza ad uno di questi balletti franescani pro vocazioni e devo dire che mi ha lasciata indifferente: quale è l'immagine di uomini e donne consacrate che si dà al mondo? Se il religioso fa le stesse cose che un laico fa abitualmente, ha un senso? Venendo da Medjiugorie posso dirvi di aver visto gli stessi balletti, è come se il religioso o la religiosa cercasse di liberare il proprio corpo per esprimere la gioia cristiana, ma la gioia cristiana è cosa ben altra e diversa di un balletto o di coreografie coinvolgenti. Sarebbe bello invece scoprire la bellezza di intrattenersi davanti a Gesù Eucarestia e a Lui chiedere il dono delle vocazioni, sarebbe bello scoprire la bellezza spirituale di una preghiera contemplativa, di un Santo Rosario recitato nel silenzio.
RispondiEliminaNon è in argomento, ma a Lourdes ho chiesto ai sacerdoti che guidano il Rosario in italiano davanti alla Grotta delle apparizioni, perchè ad ogni decina non venga detta la preghiera "Gesù mio, perdona le nostre colpe"...Ebbene, mi hanno risposto: quì, non siamo a Fatima! (era un religioso a rispondermi). E un bel Rosario in latino, per essere insieme a recitarlo con fedeli di altre nazioni? No, queste cose non si fanno più!
Appunto: queste cose non si fanno più! Allora diamoci ai balletti.
Renate
La gioia nata dalla pace del cuore secondo Multinick ha bisogno di esercizio severo, digiuno-dieta, sacrificio per poter poi esser messa in scena. (Eppure i fratacchioni e le suorine non sembran tanto in forma). Lo spettacolo è penoso, da pioggia di ortaggi marci.
RispondiEliminaInsomma vorresti partecipar "manualmente" all'esternazione e attuazione della santa ira? Basta che qualcuno prepari una valigia e via in qualche eremo.
RispondiElimina<span><span>Però, strano che questi fratacchioni e le sante sorelle non applichino i principi della "perfetta letizia". Si potrebbe metterli alla prova affidandoli all'aiuto "manuale" di Cesare.</span>
RispondiEliminaBen tornato, Tripparò, ma mi raccomando non finger di scriver poesie. Occupi troppo spazio.</span>
E chi ha detto che il cristiano dev'esser musone? Il cristiano deve diffondere serenità e amore intorno a sé, ma la serenità e l'amore che nascono dalla vita di Grazia. Inoltre anche per il cristiano c'è il momento della gioia, il momento dell'allegrezza, anche conviviale o di sano svago e divertimento, il momento della concentrazione, il momento della meditazione sul dolore di Cristo. Per esser cristiani gioiosi non c'è bisogno d'andar a dimenarsi a volte anche con mosse lascive come in discoteca, o saltabeccar come menadi.
RispondiEliminaGaudete in Domino, non significa questo. Significa esultate per la salvezza che Dio vi ha concesso tramite il sacrificio del Figlio. Inoltre nessuno ha perseguitato questi frati e queste suore per dar loro modo di manifestar la gioia e l'esultanza dei perseguitati per amor di Dio
Non mi sembra che qui stiano cantando gioiosamente "Paradiso Paradiso", né lodando il Signore.
RispondiEliminaChissà se questi frati e queste suore si rotolan tra i rovi quando avverton i pungiglioni della carne, in perfetta letizia.
RispondiEliminaPer imparare come non si deve viver da frati.
RispondiEliminaE sono sempre sereni e irradian serenità. Un po' li conosco, dato che ora sono anche a Firenze.
RispondiEliminaOra mi correggi pure il Vangelo? azz!
RispondiEliminaMa se si posson fare sul sagrato perché cantan "Paradiso Paradiso", perché non poter far altrettanto in chiesa? Anzi, sarebbe il luogo più idoneo per esprimer tutta questa gioia in Cristo.
RispondiEliminaProprio alcuni giorni fa, qui in Lucchesia, con precisione nella chiesa di Rocca dove mi trovo, durante la Messa celebrata da un Vescovo, peraltro stimabilissimo, al Sanctus, i ragazzi ed il prete concelebrante cantavano il Santoèèèèèè, battendo ritmicamente le mani ed altri interventi canori tipo canzoni western.
RispondiEliminaappunto! e allora lasciamo che il Signore attiri a se con i modi che lui vuole e non come noi vorremmo
RispondiEliminaSerenità, letizia vera, spirito di povertà vera, ottima liturgia, ottima dottrina: i FFI sono un vera grazia fatta da Dio alla sua Chiesa dopo la primavera postconciliare. Indubitabilmente provvidenziale la loro comparsa sulla scena, in silenzio e pian piano, proprio nel momento più critico per la Chiesa. Adesso, mentre si svuotano i conventi dei minori e dei cappuccini, i loro invece vanno sempre più riempiendosi. Io credo che, assieme alle l,oro suore, siano un o dei più bei frutti della fedeltà alla Chiesa nella Tradizione.
RispondiEliminaGrazie alla redazione per i bellissimi filmati!
LAUS DEO
nibinagh@alice.it
Elio, coraggio coraggio. La Chiesa non è e npn andrà in rovina come dici tu... credere in questo è deleterio oltre che non avere fiducia nelle parole del Signore! Ricordati che il suo Capo è Cristo!
RispondiEliminaGrazie al cielo, c'è l'antidoto al primo video: Gli altri video dei Francescani dell'Immacolata ti tirano su il morale! Mica per nulla padre Manelli è figlio spirituale di Padre Pio!
RispondiEliminaPerò vari documenti e/o parti di essi son ambigui, contorti, variamente interpretabili e osì sono stati interpretati e posti in essere in perniciose riforme e nella liturgia e nell'insegnamento della teologia, senza che nessuno intervenisse a correggere, e ci son pure dottrine nuove che contradddicon precedenti insegnamenti, carissimo Padre. E voi lo sapete bene. Su tante altre cose son pefettamente d'accordo con Lei. E sono un ammiratore della vostra opera. Sono stato presente presso il convento di Ognissanti a qualche convegno (ad es. quello su Rahner: perché non è stato scomunicato, perché nelle facoltà s'insegna la teologia basandosi sui suoi mastodontici errori, come ben li esaminò nella sua introduzione l'amico e maestro don Brunero Gherardini?), ed ho partecipaoo ad un ritiro spirituale col P. Lanzetta.
RispondiEliminaChe ci sian punti da chierire e correggere nonpuò esser negato.
Magari in tutù.
RispondiEliminaMai detto che il libro di Gherardini è maldicente. Gherardini pone delle domande che è giusto abbiano una risposta e spetta a chi di dovere darla. Comunque ricordiamoci che né Gherardini, che ho l'onore di conoscere personalmente, anche quando è polemico, mai manca di rispetto al Magistero. Riguardo a quello che dice P. Stefano, anche qua, sfido chiunque a trovare in lui la minima mancanza di carità nei riguardi dei vertici della Chiesa o di altri. E poi, P. Stefano, pur essendo critico su alcune cose, non rigetta tout court la riforma liturgica. Per capirci, il 2 agosto, nel 40 anniversario di Casa Mariana, P. Stefano ha celebrato al mattino una s. Messa nella Forma Straordinaria per il rinnovo dei voti di alcune suore, e una il pomeriggio nella Forma Ordinaria. Se le cose stessero come affermano alcuni di voi, allora a questo punto P. Stefano sarebbe o un incoerente o un eretico. Ma non è né l'uno, né l'altro.
RispondiEliminaNon so a quanto serva questa mia replica perché vedo che il sistema informatico tante volte qua rischia di creare confusione. Comunque, mi sento in dovere di farla.
Forse, inconsciamente, Padre, s'è ricordato delle parole di Paolo VI il quale ebbe a sostenere, se mi permette, con incredibile superficialità, che il Vaticano II ha un valore superiore a quello di Nicea.
RispondiEliminaLa Sua precisazione sulla diversità anche di fini (il che poi significa di sostanza) che segna la distanza tra i due concili, Le fa onore e rispecchia la Sua retta formazione, di cui non dubitavo.
Mi saluti p. Serafino e p. Pio.
non ho corretto il vangelo, ma l'interpretazione che ne ha dato lei!!!!
RispondiEliminaMi sa che non hai capito il significato del commento a cui rispondi. L'autore te lo chiarirà. Quanto al concilio e a coloro che ne sottolineano gli aspetti non positivi, cosa significa? Quanti erano i vescovi che non si risvegliarono ariani?
RispondiEliminaCristo.
RispondiEliminaCaro Francescano dell'Immacolata, ho messo tutti i riferimenti alle citazioni che ho fatto, esattamente perchè chiunque, anche tu, possa andare a controllare di persona i documenti originali. A causa dell'eccessiva lunghezza, ho già dovuto separare il mio intervento in due post distinti, non pretenderai mica che riporti i documenti in questione per esteso! Ciò è impossibile, normalmente, anche in opere di livello scientifico. Ho l'impressione - ma spero di sbagliarmi - che qui si vada in cerca di pretesti per poter continuare a fare la politica dello struzzo...
RispondiEliminaMi sembra, spesso, di essere alla presenza di medici che si rifiutano di effettuare una diagnosi realistica ed accurata della malattia del loro paziente, si cullano in sogni irrealistici e così lo fanno morire. Qui dobbiamo identificare i virus che stanno distruggendo la Chiesa ed uccidendo le anime, e neutralizzarli al più presto. Ogni altro tipo di approccio può essere gratificante, ma in realtà è illusorio e fatale.
Dare tempo al tempo, anche se è comprensibile la nostra comune ansia, magari diversamente espressa, di veder rimediati i guasti.
RispondiEliminaEra evidente, Mic! Più che evidente!
RispondiEliminaIl p. francescano dell'Immacolata non ha proposto un'interpretazione del concilio, ci ha semplicemente e saggiamente invitato ad un'analisi non preconcetta, sulla base di interpretazioni estremizzanti che si possono trovare a destra e a sinistra, e quindi a prender il concilio per quel che è e non fargli dire ciò che non ha detto. E così per i Papi. A volte si citano parole che, fuori dal loro contesto, possono esser interpretate in un senso che il testo non comporta. Io son sicuro che i Frncescani dell'Immacolata le loro riserve su certi documenti conciliari le hanno, le studiano, e, di conseguenza, cercano una continuità che però anche loro non hann'ancora trovato.
RispondiEliminaa presenza di questo padre per noi è preziosa. Cerchiamo di far sì che la sua voce non venga meno.
Concordo pienamente AMICUS, si vuole tenere un piede in due scarpe, servire Dio e Mammona, ma non è possibile. La scusa purtroppo per ritirarsi dal proprio dovere è sempre la stessa: OBBEDIENZA! Quanti buoni sacerdoti ho conosciuto che volevano imparare la Messa tridentina e volevano riformare la loro vita sulla tradizione, poi si sono arrenati sempre dinnanzi allo stesso scoglio: l'OBBEDIENZA. Il vescovo ostacola e loro OBBEDISCONO! Ma qualcuno ha mai insegnato loro che si deve obbedire innanzi tutto a Dio? E che se i pastori errano, non si deve obbedire ai loro errori, ma rimanere saldi nella Fede di sempre quella del Magistero infallibile della Chiesa e non quella delle chiacchiere?
RispondiEliminaI modernisti hanno trovato la loro tattica: BISOGNA OBBEDIRE! E se il Papa domani dice di andare a Messa in bikini, non c'è nulla da fare: BISOGNA OBBEDIRE!
http://www.youtube.com/v/GSBQqn5mQpo&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
RispondiEliminache qualcuno impari cosa vuol essere Sacerdoti secondo Dio e non ballerini ridicoli secondo il mondo, questi Francescani del loro fondatore non hanno preso niente, io personalmente quel giorno ero presente e garantisco che di pagliacciata si tratta....
Citazioni domandate, citazioni date.
RispondiElimina<span><span>identificare i virus </span>
RispondiEliminaIL VIRUS principale, generatore di tutti i mali della Chiesa è l'ambiguità, che apre la porta a TUTTE le menzogne ed eresie, con la scusa dell'inclusività, chiamata anche
ET-ET = cercare solo ciò che unisce, con tutte le dottrine, ideologie e false religioni !
Tale virus pernicioso entrò nel Corpo Mistico<span> attraverso il Concilio, proprio con l'ambiguità </span>dei testi conciliari !
Solo il Papa ha il potere di individuare il virus e di colpirlo e renderlo innocuo: solo lui ha il potere, per incarico di Cristo, DI SCIOGLIERE i nodi e i grovigli che stanno soffocando la Chiesa , la sua Fede, la sua Dottrina, la sua Liturgia, devitalizzandola giorno per giorno: e quei NODI DA SCIOGLIERE sono i punti oscuri e indecifrabili contenuti nel concilio, quelli sono i VIRUS DELLA MALATTIA letale che sta asfissiando il Corpo Mistico.
Dunque è sempre più urgente, per rianimare la Fede dell'intera Chiesa, che li sciolga al più presto !
Il Papa deve tentare di riportare il linguaggio sibillino del Concilio al SI' SI' NO NO,
SCEGLIENDO, DISCERNENDO in quei testi IL VERO E DICHIARANDOLO VERO E DEGNO DI FEDE, e SEPARARLO anche, <span> senza se e senza ma</span>, CHIARAMENTE, DAL FALSO, CHE TALE DEVE ESSER CHIAMATO E RIGETTATO COME MALE !
E' la scelta -di Vita o di morte- che doveva esser fatta non solo durante il Concilio, MA ANCHE prima, all'apertura, E NON FU FATTA nè prima, nè durante, nè dopo.
Nessuno ha avuto il coraggio santo della Verità di dare interpretazioni uinivoche da offrire al Gregge, per non disorientarlo.
Nessuno oggi può farlo al posto suo.</span>
Sicuri che i francescani non abbiano nulla da rimproverarsi? I troppi soldi li hanno incartati. Basta vedere la tomba e la cripta scandalosa di Padre Pio ,sembra quella di un imperatore romano...neanche fosse il tredicesimo apostolo...ori sfavillanti da Santa Sofia. E poi si lamentano che mancano le vocazioni...
RispondiEliminaOh! Se tornasse il Poverello di Assisi...
ma quale tempo ? quello che già da 45 anni sta lavorando
RispondiEliminaA FAVORE DELL MALATTIA, mentre i medici NON APPLICANO le cure ?
corregga, Annarita<span>, obbedire NON al Papa, ma ai Vescovi,</span> ai quali anche il Papa sembra che debba inchinarsi, come vediamo nelle traversie dell'applicazione del MP !
RispondiEliminaNon ho mai visto uno spettacolo tanto ripugnante e blasfemo come quello che ci si offre agli occhi nel primo video. Poi c'è da meravigliarsi se i francescani "storici" hanno perso, nel giro di cinquant'anni, migliaia di religiosi?
RispondiElimina<span>L'eterodossia procede strisciante, quasi insufflata amaliante e seducente nelle orecchie;</span>
RispondiElimina<span>sì,.... </span>
<span>ma dopo lungo strisciare subdolo, la Menzogna si imporrà con palese violenza, gettando la maschera del buonismo lassista e inclusivo, che si era messa sulla faccia per ingannare masse di ingenui sprovveduti:
e la faccia della tirannide, quella vera, che per ora è dissimulata sotto falsi sorrisi e molli inviti, sarà feroce, non più melliflua, come ora si mostra, per un po' di tempo.
E imporrà il suo volere con violenta persecuzione, di cui già intravediamo i primi segni: intanto l'obbligo di conformarsi, pena l'emarginazione o i linciaggio morale ed ecclesiale, la damnatio decisa e dettata dalla comunità (non più parrocchia): e questa è già violenza.
Non mi illudo che la fase attuale melliflua sia quella finale: vedremo di peggio.</span>
Comunque c'è di buono che nelle fila dei francescani (non quelli dell'Immacolata), ci siano poche vocazioni, si estingueranno da se. Infatti nella mia città freancescani e capuccini sono spariti da un pezzo e finalmente tra poco arriveranno al loro posto quelli dell'Immacolata. Ci sarà un motivo se certi spariscono ed altri plroliferano, no? Le benedizioni non cadono a casaccio!
RispondiEliminaSono d`accordo con te, caro Dante, ma mi fa specie sapere che, con un altro nick,lo stesso padre ha avuto parole molto dure per la Fraternità San Pio X e i suoi membri.
RispondiEliminaNon riesco a capire come chi celebra la Santa Messa Tridentina non si renda conto che senza monsignor Lefebvre, non potrebbe farlo. Che a Monsignor Lefebvre dobbiamo riconoscere come minimo questo grande merito, anche se non condividiamo la sua scelta, e-o la giudichiamo negativamente.
<p><span>caro Abelardo,
RispondiEliminaassistiamo impotenti (ricorrendo solo alla preghiera a Gesù e a Maria) all'insediamento trionfale della Menzogna sul trono della Verità Eterna, che fu da quella spodestata con violenza 48 anni fa, mediante l'utile <span>serva ambiguità</span>, e la successiva "<span>ancella" ignoranza</span> che fu ed è seminata a piene mani nel campo del Signore, dove la Menzogna, con l'eresia riuscì a far crescere vaste e rigogliose piantagioni !
Il Signore sta permettendo che la ZIZZANIA -Ignoranza+Menzogna- DILAGHI fino quasi a soffocare il buon grano, a spegnere ogni voce di Verità: ma bisogna perseverare fino alla fine della durissima prova, quand'anche vedessimo nell'intero campo avvelenato UNA SOLA SPIGA DI BUON GRANO : lì, dentro quella spiga, c' è il buon Piccolo Gregge Fedele, e il Signore stesso lo sosterrà LUNGO TUTTA LA DURA PROVA DI FEDE, e gli farà portare gran frutto,
a Suo tempo !</span>
</p>
<span>tuttavia, nel discernimento e nel giudizio di vero e falso non si può parlare di estremismi, nè di destra e sinistra: un'affermazione o è vera o è falsa.
RispondiEliminaIl Vero e il falso non sono due estremi opposti tra cui cercare una via di mezzo: credere questo e continuare a cercare il compromesso che "AGGIUSTI" pacificamente l'opposizione inevitabile tra Vero e falso significherebbe rimanere fatalmente <span>prigionieri della </span><span>trappola hegeliana !</span></span>
<span>nello sforzo continuo di riconoscere il Vero per separarlo dal falso, arriva sempre, inevitabile, il momento della scelta, che segue al giudizio: in coscienza, retta e illuminata, scelgo il Vero, e vi aderisco con tutto il mio essere, e rigetto il falso, con cui non accetto compromessi, considerandolo male per l'anima, nemico del Bene. Non posso -moralmente- architettare una via di mezzo "diplomatica" tra Vero e falso !
RispondiEliminaPer questo Gesù ha detto: "Chi non è con me, è contro di me!", e anche:
"Non sono venuto a portare la pace, ma una spada".</span>
Magari sapessero anche sgranar fagioli, come un tempo!
RispondiEliminaMemore della Woodstock romana di mercoledì scorso, anch'io pensavo fosse Piazza S. Pietro. Ma la sostanza non cambia. Difficile immaginare qualcosa di più brutto e ridicolo.
RispondiElimina<span><span>Wow, <span> </span>la giusta interpretazione della Parola di Dio secondo Mic. Evviva! </span></span>
RispondiElimina<span><span>Mi sa che dovrò cambiare direttore spirituale. Magari nominerò te come mio padre e maestro personale per la corretta interpretazione del Vangelo e quindi per una giusta formazione.</span></span>
<span><span>Resto dubbioso però quando sento fare dei distinguo su: “Figlio dell’uomo”. Chi sarà mai costui? O su “critiche” e “persecuzioni”…</span></span>
<p><span><span>“…il giudizio è riservato a Dio stesso, … la coscienza umana è inviolabile, essendo, come dice il Concilio Vaticano II, il sacrario in cui si trova l’uomo con Dio solo. Di fatto Gesù avverte: “Non giudicate, per non essere giudicati” (Mt 7,1)”. </span><span>Può anche accadere che a causa dei limiti della natura umana (e del proprio cammino personale) Dio, nel discernimento personale, può assecondare l’uomo anche in un’azione che, in assoluto, non rappresenta il bene maggiore (che comunque dipende dal cuore). Le scelte, infatti, sono fatte dall’uomo anche in considerazione della misura della propria fede (cfr Rm 12,6). </span></span>
</p><p><span><span>(</span><span>Papa Benedetto XVI, nell’omelia del 22 Giugno 2008, in occasione della chiusura del 49° Congresso Eucaristico, in Quebec, Canada).</span></span><span></span></p>
Non so chi sia questo Francescano, né seguo più da molto tempo discussioni su altri blog. Non dubito della tua parola, cara Luisa. Mi lascia perplesso l'accusa, che m'era sfuggita, rivolta a mons Gherardini di spirito polemico. Mi sorgono, così, dei dubbi circa l'effettiva appartenenza di questo sacerdote ai Francescani dell'Immacolata, che, almeno quelli che conosco, son molto cauti nei giudizi. Purtroppo è il solito problema dei preti che nascondon la loro identità. Quanto alla durezza riservata alla Fraternità S. Pio X, durezza su cui non mi pronuncio perché privo di elementi per una corretta valutazione, il nostro buon frate farebbe meglio a pregare per un positivo esito dei colloqui, anche per i motivi di gratitudine da te esposti.
RispondiEliminaLì dove i testi sono espressi in forma ambigua, frutto di compromessi, l'interpretazione si presta ad estremizzazioni. Un testo nitido ed univoco ciò non comporta. Se fosse così facile un'univoca interpretazione non sarebbero sorti i problemi che ben conosciamo. Se ci fossero stati i canoni, questo è vero e questo è falso, non staremmo qui a discuter ancora.
RispondiEliminadai GianLuca, lo sapiamo che non ti è mai piaciuto ballare.
RispondiEliminaNell'individuazione del virus il papa non è solo e nella sua analisi è coadiuvato da vescovi e teologi di sicura ortodossia che han dimostrato grande valore e rigore di analisi.
RispondiEliminaMa vescovi e teologi devon necessariamente fermarsi dinnanzi ad una certa soglia oltre la quale non posson andare perché è un campo riservato soltanto al pontefice. Lui è Pietro e lui sciolga i nodi e imponga la Verità da credere fermamente.
Caro Francescano dell'Immacolata, La ringrazio per i Suoi luminosissimi commenti perfettamente condivisibili da chi ama Santa Romana Chiesa. Duc in altum!
RispondiEliminaè necessario ballare per coltivare la vita interiore ?
RispondiElimina<span>dai GianLuca, lo sapiamo che non ti è mai piaciuto ballare.</span>
RispondiEliminaIl Sacerdote o il Consacrato dovrebbe essere conforme ed imitare le gesta di Quello di cui si Consacra, quindi il Signore, e il Signore non ha mai ballato e non ha invitato a ballare nessuno, ma ha invitato a fare ben altre cose dato che qui si tratta della salvezza delle anime, quindi se questi cosidetti frat hanno tanta voglia di ballare lascino il loro stato e si catapultino di nuovo nel mondo per campare di pagliacciate. Forse credono che la pace si ottenga facendo le marce"Ecumeniche, come e' stato proclamato al microfono quel giorno", poveretti come si illudono la pace si ottiene convertendosi e poi attendere che la pace venga da Dio non da noi, che conformandoci a lui porteremo la Sua pace nel mondo intiero....
NEGAVA L'Assoluzione a coloro che andava a ballare! I balli del Sette-Ottocento. San Leopoldo da Castelnuovo di Dalmazia, impose ad un suo penitente, che possedeva una BALERA, di cambiare mestiere. Ne fece una stalla. Di li a molto, crollò. Il Santo Cappuccini commentò"Dove si è ballato, non è buono neppure per le bestie".
RispondiEliminaEra su questo blog, nel thread sulla folla alla Messa a Salvi Marina, ma probabilmente il padre francescano dell` Immacolata ha letto il mio commento, potrà così facilmente non solo confermare ma anche reagire al mio stupore quando leggo sacerdoti o anche fedeli "tradizionalisti" criticare aspramente, e anche peggio, monsignor Lefebvre.
RispondiElimina<span>"Magari nominerò te come mio padre e maestro personale per la corretta interpretazione del Vangelo e quindi per una giusta formazione." </span>
RispondiEliminaE perchè no? Senza dubbio non la porterà su vie contorte o parallele! ;)
Mi permetto ancora di intervenire. Non ho parlato di spirito polemico in Gherardini per parlarne male. Mons. Gherardini, quando ci si mette, è un polemista nel migliore senso del termine: sa dove intervenire, come intervenire, e come condurre la polemica senza mancare alla carità. Ho conosciuto personalmente il caro monsignore, ho assistito a diverse sue conferenze, e ho letto diversi dei suoi libri: è una persona che stimo tantissimo, un vero maestro in tutti i sensi.
RispondiEliminaQuindi non un'accusa, ma un elogio. Mi dispiace, anche su questo, di non essere stato capito.
Riguardo a Mons. Lefebvre, che possa non essere stato capito, posso anche concordare. Che fosse in buona fede, in un periodo di grande confusione, idem, tant'è vero che, state tranquilli, non lo mando all'Inferno. Ma che da parte di molti suoi seguaci si sia arrivati ad estremizzazioni e attacchi al Romano Pontefice fatti in modo pretestuoso, è un altro dato di fatto. Chi vuol vedere, veda. Chi non vuole, io non so che farci.
Che fine a fato/fatto Carmen San Diego? Direte voi. NO! Padre Fedele. Sarrebbe stato da smonacare, solo per il suo impegno politico all'estrema sinistra, tra i centri sociali ed un gruppo di fuoriusciti dal Partito Radicale (dimostrando di non avere idee chiare neppure in politica, oltre che di francescanesimo)
RispondiEliminaRingrazio per la precisazione, perché quell'espressione m'infastidiva parecchio, perché se la Sua conoscenza di mons. Gherardini è recente, la mia risale al 1958 quand'era mio assistente alla FUCI, ed anche perché mi meravigliava che un francescano dell'Immacolata si esprimesse in modo imprudente.
RispondiEliminaQuanto ai seguaci di mons. Lefebvre bisognerebbe, come Lei ha giustamente detto a proposito dei Papi, aver elementi e circostanziati documenti per esprimer un giudizio credibile. Però se Lei s'è pronunciato contro atteggiamenti o attacchi pretestuosi contro il Romano Pontefice da parte di costoro dovrebbe altrettanto pubblicamente contestare lo stesso tenore di comportamento e di attacchi da parte di preti, frati, vescovi e cardinali: chi vuol vedere veda, chi non vuol vedere non so che farci.
<span>Curato d'Ars ?
RispondiEliminaaltri tempi ! oggi la Chiesa ha bisogno di andare incontro allo spirito del mondo: Essa è convinta, dal 1962, di poter discernere, trasfigurare e superare tutte le istanze della mondanità: come quei preti e suore che vanno nelle spiagge ad "inseguire" o attirare i bagnanti per convertirli e invogliarli alla preghiera.
Avete letto la novità? sono detti i "VU' prega'" !
<span>"Arrivano i vu' pregà', preti e suore annunciano Cristo sulle spiagge italiane"</span>
l'iniziativa è di p. Antonio Rungi (mi pare si tratti di quello che voleva organizzare Miss suora)
<span>"Prende sempre più piede l'idea portata avanti da diverse diocesi di evangelizzare i fedli in vacanza. E così i <span>religiosi e le religiose</span>, sempre più attrezzati e al passo con i tempi, <span>si danno un gran daffare per fare sì che anche la fede vada in vacanza</span>. Sempre operativi quelli di Mondragone che, per la terza estate di seguito si apprestano a pregare e a fare pregare i vacanzieri sotto l'ombrellone su iniziativa congiunta del teologo morale campano, padre Antonio Rungi, religioso passionista e delle Suore di Gesù Redentore della Stella Maris di Mondragone. A Foggia la diocesi ha pensato di stimolare dibattiti e riflessioni con l'istituzione del 'caffè spirituale'. Sacerdoti e fedeli seduti a tavolino per confrontarsi sulle grandi problematiche della vita."</span>
--------------------
come dire: se il mondo non ritorna nelle chiese, ....ci pensa la Chiesa ad andare a "conquistarlo" in tutti i suoi luoghi di svago ! (e non è escluso che essa invece ne rimanga conquistata, come i frati e le suore affascinati dal ballo.....)
confrontarsi: riecco il solito dialogo, confronto paritario e scambio di vedute, ....e questa sarebbe la carta vincente, l'annuncio di Cristo che dovrebbe attirare nuove conversioni di spensierati vacanzieri impegnati nella fitness ?
sembra equivalga alla peregrinazione costiera dei venditori africani di chincaglierie: la Fede come una paccottiglia colorata IN PIU', una merce da vendere , una tra le tante lanciate in gara sul mercato balneare !
:( </span>
<span>Curato d'Ars ?
RispondiEliminaaltri tempi ! oggi la Chiesa ha bisogno di andare incontro allo spirito del mondo: Essa è convinta, dal 1962, di poter discernere, trasfigurare e superare tutte le istanze della mondanità: come quei preti e suore che vanno nelle spiagge ad "inseguire" o attirare i bagnanti per convertirli e invogliarli alla preghiera.
Avete letto la novità? sono detti i "VU' prega'" !
<span>"Arrivano i vu' pregà', preti e suore annunciano Cristo sulle spiagge italiane"</span>
l'iniziativa è di p. Antonio Rungi (mi pare si tratti di quello che voleva organizzare Miss suora)
<span>"Prende sempre più piede l'idea portata avanti da diverse diocesi di evangelizzare i fedli in vacanza. E così i <span>religiosi e le religiose</span>, sempre più attrezzati e al passo con i tempi, <span>si danno un gran daffare per fare sì che anche la fede vada in vacanza</span>. Sempre operativi quelli di Mondragone che, per la terza estate di seguito si apprestano a pregare e a fare pregare i vacanzieri sotto l'ombrellone su iniziativa congiunta del teologo morale campano, padre Antonio Rungi, religioso passionista e delle Suore di Gesù Redentore della Stella Maris di Mondragone. A Foggia la diocesi ha pensato di stimolare dibattiti e riflessioni con l'istituzione del 'caffè spirituale'. Sacerdoti e fedeli seduti a tavolino per confrontarsi sulle grandi problematiche della vita."</span>
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come dire: se il mondo non ritorna nelle chiese, ....ci pensa la Chiesa ad andare a "conquistarlo" in tutti i suoi luoghi di svago ! (e non è escluso che essa invece ne rimanga conquistata, come i frati e le suore affascinati dal ballo.....)
confrontarsi: riecco il solito dialogo, confronto paritario e scambio di vedute, ....e questa sarebbe la carta vincente, l'annuncio di Cristo che dovrebbe attirare nuove conversioni di spensierati vacanzieri impegnati nella fitness ?
sembra equivalga alla peregrinazione costiera dei venditori africani di chincaglierie: la Fede come una paccottiglia colorata IN PIU', una merce da vendere , una tra le tante lanciate in gara sul mercato balneare !
:( </span>
aah....
RispondiEliminaariecco il fantastico NC reduce dalle sue danze davidiche, allegrissimo al 7.mo cielo, avendo raggiunto l'estasi dionisiaca, certamente: il love bombing dei famigerati riti neocat !
*DONT_KNOW* "Gesù vi ama!.... Gesù vi ama!" (un po' come i pentecostali di Benny Hinn....)
Emh di a NON molto crollò. Scusate il refuso
RispondiElimina<span>
RispondiElimina"tant'è vero che, state tranquilli, non lo mando all'Inferno"
Dovrei ridere? Forse una forma di humour francescano?
Il suo giudizio sulla FSSPX è moooolto critico, l`ho capito e l`ho letto nell`altro thread, ma mi potrebbe confermare che è consapevole che se non ci fosse stato Monsignor Lefebvre, lei oggi non potrebbe celebrare la Santa Messa Tridentina? Per questo gli è riconoscente?
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ottimo ! :) unicuique suum....
RispondiEliminanon è questo il problema, caro Giona, nessuno ti vuole deprimere; ma si tratta di accorgersi che per andare da Palermo a Roma, "qualcuno", per i suoi interessi personali, ti sta dicendo di passare prima per Oslo,.... rendo l'idea ? ed è bene, per chi sta seguendo una strada che lo porta lontano dalla Meta, accorgersi quanto prima di aver sbagliato, di star percorrendo una deviazione che allunga di molto il percorso, non solo, ma porta proprio.... fuori "bersaglio", e ritornare subito, senza sprecare altri anni ed energie, sulla strada più sicura e breve per arrivare alla Meta, la Strada Maestra !
RispondiElimina....e consultare una mappa aggiornata delle strade, che ti fa vedere bene TUTTI I PERCORSI, per scegliere quello giusto prima di partire e di sbagliare, prendendo tutte le informazioni circa la STRADA, e che cosa si incontrerà su quel percorso !
(spero di aver reso l'idea...)
Purtroppo NESSUNO risponderà a queste domande!
RispondiEliminaE chi parla di ermenutica della continuità, come può farlo guardando il cammino nc e le sue prassi tollerate,incoraggiate e infine approvate?
I francescani sono un problema per la Chiesa????DA quando???
RispondiEliminaI problemi a cui mi riferisco io sono ben piu' concreti...e spesso lasciano dietro di se delle vittime.Altro che danze e balli
Da qualche parte nel Vangelo c'e' scritto che Gesu' mangiava pasta,metteva calzini,o guidava la macchina???Per caso tu consideri scandalose uno di queste cose solo perche non scritta nei Vangeli???
RispondiEliminaPenso, caro Dante, che qui gli sculettamenti siano piuttpsto kikiani!
RispondiEliminaEra un servizio sul TG francese, vedrò se trovo qualcosa.
RispondiEliminaEvitate di puntare il dito perché non ne avete il diritto morale, avendo dietro di voi non la Sacra Tradizione nella sua integralità, ma solo le invenzioni kikiane. Siete proprio voi che dall'alto del vostro vuoto pensate di aver instaurato la vera Chiesa di Cristo cancellando 2000 anni di fede.
RispondiEliminabasterebbe Pietro, e fareste la fine di Anania e Saffira.
RispondiEliminaE' un linguaggio per iniziati.
RispondiEliminaQuesti si riempion la bocca di amore, ma poi i loro post e son intrisi di superbia e ignoranza correlata. Non m'hanno amcora risposto dove, secondo la tradizione (con la t minuscola) Gesù ha ballato. Così rimbambiscono gl'ingenui che credono ai loro sentimentalismi feminei.
RispondiEliminapantomima?perchè?
RispondiEliminaSolo perchè ci hanno messo un pò di fantasia e hanno cambiato il testo di una canzone che ha un pò spopolato in quest'ultimo periodo?
Io non ci trovo nulla di male in questo video...dopo giorni di cammino, silenzio, preghiera e riflessione io direi che questo gioire per Gesù non può fare altro che bene...non sono i modi canonici che uno si aspetta?e allora??potrebbe servire anche a dimostrare che per stare con Gesù non è necessario solamente andare in Chiesa, pregare e fare tutte quelle cose che forse tante volte agli occhi di chi non crede annoiano e basta ma si può anche gioire, divertirsi in modo diverso...E CHE GIOIA TRASMETTONO QUESTI FRATI, SUORE E GIOVANI!!!E non hanno bisogno di ubriacarsi per farlo...perchè hanno Gesù che è gioia!!!!!!!!
Giona, la Santa pulzella d'Orleans fu condannata al rogo con processo arbitrario da un vescovo che credo si possa definire corrotto... (processo politico, fu venduta agli inglesi), poi riabilitata dopo la revisione del processo ordinata dal Papa Callisto III che dichiarò nullo il primo (quindi non si può dire che Giovanna fu eretica, come fai tu) e innalzata agli onori degli altari poi dalla Santa Sede Apostolica nel secolo scorso.
RispondiElimina@ demetrio :
RispondiEliminanon ci vuole grande sacrificio per ballare come delle otarie ubriache. si comunque sul fatto che i giovani e le altre culture si fanno quattro risate a guardarli ballare sono pienamente d'accordo! ma è questo che è diventata la chiesa, ballate e cantate! ma perché volete a tutti i costi convertire e rovinare la vita della gente?
SE FOSSE POSSIBILE... MI PIACEREBBE AVERE IL TESTO DELLE PAROLE USATE DAI FRATI...QUALCUNO LE HA? GRAZIE
RispondiEliminacarissimo demetrio......ma tu????? in che anno sei nato????una mentalità cosi la capirei se fossi nato nel 1200 a.C....ma visto che siamo nel 2010, io penso che la metalità vada un pò aggiornata come nei pc...io essendo giovane mi sento molto più coinvolto e vicino al Signore dinanzi a un Waka Waka rivisitato che da una messa in latino dove la maggior parte della gente non capirebbe niente.........QUINDI vista dalla mentalità di un giovane che cerca di avvicinarsi alla chiesa promuovo a pieni voti con eccellenza i frati francescani che sanno alternari momenti di festa a momenti di preghiera... ciao
RispondiElimina<span>distruzione della Chiesa...anzi!!!
RispondiElimina"Perche il vero amore consiste nell'amare cio' che non ci piace per poterlo cambiare."
(Paolo Borsellino)
Paolo Borsellino che, pace all'anima sua, era cattolico e monarchico. Ha chiamato il figlio Manfredi, in onore dell'imperatore. Penso NON avrebbe piacere a vedere una sua frase, usata in senso anti-tradizionale.</span>
ma per piacere, mi sembrano delle critiche gratuite a dei Francescani che hanno rallegrato un momento di quella giornata. Non mi sembra che si siano lasciati andare a mosse lascive da discoteca, a parte il fatto che la discoteca non è simbolo di perdizione, o meglio lo è per i bigotti. La preghiera ed il raccoglimento sono parte del cattolicesimo ma anche S. Francesco e Gesù senz'altro si facevano delle sonore risate.
RispondiEliminaCordialità