Il vescovo di Evreux mons. Christian Nourrichard (nella foto) ha fatto pubblicare sul suo sito diocesano un minatorio
comunicato pubblico contro l'eroico abbé Michel, il parroco che resiste all'intenzione del vescovo di eliminare ogni traccia di liturgia romana dall'unica parrocchia ancora animata e frequentata, in controtendenza col declino di tutta la diocesi.
La Segnatura Apostolica ha confermato in secondo grado, con sorprendente rapidità (2 mesi!), il rigetto del ricorso dell'abbé contro la decisione del vescovo di abolire la parrocchia e fonderla con quella del modernista parroco di un paese vicino.
Ora, con il suddetto comunicato, il vescovo Nourrichard informa di avere notificato all'abbé Michel, reo a suo dire di aver rifiutato le soluzioni alternative di ministero proposte, l'ingiunzione di abbandonare la parrocchia.
In caso di inottemperanza entro il 26 luglio, un decreto di sospensione a divinis sarà emanato da mons. Nourrichard.
Nel comunicato si legge che il 'verdetto romano' non è stato pubblicato dalla diocesi 'in segno di pacificazione'. A quanto pare, in realtà, è perché la decisione non entra in alcun modo nel merito ed è stata resa solo sulla base di ragioni procedurali (termini non rispettati): non è cioè una conferma della correttezza dell'agire del vescovo. Tanto che potrebbe perfino non essere la decisione definitiva.
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ps. il sito della diocesi di Evreux lo trovate cliccando qui e qui trovate il link per contattare la Curia.
E l'Arcivescovo Burke si adegua ad un formalismo che uccide la sostanza? E l'Ecclesia Dei è morta?
RispondiEliminaQuesti sono i casi in cui vien voglia di creare un nuovo S. Nicolas du Chardonnet.
Il rispetto delle leggi comincia dalla rigorosa osservanza dei procedimenti formali, garanzia di giusta applicazione. Ma in questo caso concordo al 100% col Prof Pastorelli, qui si mette a repentaglio - come se non lo fosse già abbastanza- la fede cattolica espressa nella sacra liturgia. Il fatto che S. NIcolas vada a gonfie vele non ha insegnato nulla a certi vescovi o...oppure sono invidiosi!
RispondiEliminaScusate se mi permetto... ma costui è davvero un imbriagòn, imbriagòn de ....., vigliacco.
RispondiEliminaDobbiamo dire che, in effetti, la foto lo ritrae in una posa non proprio vescovile... :)
RispondiEliminaMa non giudichiamolo per l'aspetto, giudichiamolo per i fatti! ( che forse è anche peggio)
Sebastiano P.
Appunto, non farmi replicare, altrimenti gli dovrei dire come minimo che è un pezzo di ... e sappiamo cosa.
RispondiEliminaIo leggo sempre il blog ma scrivo poco
RispondiEliminaOgni tanto mi chiedo perchè diamine tutti temiamo uno scisma e riteniamo corretto il non agire con la mannaia contro certi vescovi!!!
Io preferirei a questo punto una separazione di certi individui e che rimanga la vera Chiesa di Cristo senza mele marce. Meglio soli che male accompagnati.
Scusate lo sfogo, ma sono arcistufa di soffrire per certi obbrobri e vedere che tutto sta andando a rotoli
di scelte serie
RispondiEliminaPurtroppo da un punto di vista giuridico il personaggio in camicia hawaiana ha tutte le carte in regola per imporre l allontanamneto del povero parroco, da un punto di vista umano, pastorale, sarebbe opportuno dimissionare il vescovo perchè solo uno SVITATO può distruggere una parrocchia che funzionare bene,e mettiamola in ridere, ed avere il coraggio d' indossare una camicia del genere.
RispondiEliminaSperiamo che le prossime nomine vescovili siano più illuminate,magari iniziando da Evreux,visto che il personaggio,non lo vedo in ottima salute...
RispondiEliminaOrmai pare non ci siano alternative a quanto da me già prospettato da un pezzo: o l'abbé Michel si fa "normalizzare" e con lui tutta Thiberville oppure sia l'abbé Michel che Thiberville "fanno le valigie" e se ne vanno ad Econe.
RispondiEliminaOh quanto sarei felice di una tale scelta; sarebbe un segnale forte, fortissimo, verso quei neomodernisti che vogliono distruggere anche quel poco che è rimasto ancora in piedi.
E il vescovo di Evreaux pensi prima a sospendere le propie pagliacciate, a cominciare dal propio abito religioso!
SI vede che di S. Nicolas du Chardonnet, ha preso solo lo Chardonnet, molto Chardonnet...
RispondiEliminaClaudio
Francamente non mi pare una bella cosa augurarsi che parroco e fedeli aderiscano ad uno scisma. A parte le conseguenze sulla validità del Sacramento della Confessine; è semplicemente una cosa orribile. FEDELI COL PAPA; SEMPRE. Anche quando costa. Piuttosto preghiamo affinchè gli econiani entrino in piena comunione con la Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaSembra che Roma abbia deciso unicamente sulla forma e non sul fondo...ci sono altri ricorsi ancora "en cours".
RispondiEliminaDunque l`ultima parola non è ancora stata detta.
La Chiesa è stata fondata da Cristo non dagli uomini, per questo separarsi dalla Chiesa costituisce il peggiore dei peccati perché significa molto semplicemente separarsi da Nostro Signore.
RispondiEliminaSappiamo poi che in quanto uomini anche i vescovi possono peccare per cui di fronte alle mele marce la cosa migliore da fare è pregare per loro, se non preghiamo per loro non possiamo certo lamentarci che tutto va a rotoli.
E poi Roma non si è espressa sul merito della questione quindi non credo la questione sia chiusa...in ogni non disperiamo troppo, questa categoria di vescovi è destinata all'estinzione viste le nuove nomine...
ma siamo sicuri sicuri che Burke sia stato informato nel modo giusto su Thiberville? ho i miei dubbi...
RispondiEliminaeccolo quà l'ospite delle 10,08 che sembra essersi appena svegliato e parla ancora di scisma.
RispondiEliminaContinua a dormire, forse ieri sera hai fatto le ore piccole.
Sono più uniti al papa i vescovi di Lefebvre che la maggior parte dei vescovi sedicenti cattolici.
Mi pare che la Fraternità di San Pio X non abbia dato origine a nessuno scisma. Nella Messa si prega per il Papa di cui viene riconosciuta l'autorità e il Credo è quello comune atutta la Chiesa.
RispondiEliminaLo stesso Benedetto XVI ha detto, mi sembra nella lettera indirizzata ai Vescovi dopo la revoca delle scomuniche, che vi era stato "rischio" di scisma, ma non che vi era stato uno scisma, quindi non vedo giustificato tutto quell'orrore espresso sopra.
I protestanti, invece, sono scismatici ma ora sono chiamati "fratelli separati".
La FSSPX non è scismatica e Lefebvre non ha causato uno scisma, caro Ospite. È stato ripetuto fino alla nausea che, perché si verifichi uno scisma, ci deve essere una gerarchia alternativa, cioè vescovi che esercitino una giurisdizione alternativa, cosa che la Fraternità non ha mai fatto.
RispondiEliminaVorrei suggerire un confronto statistico sui risultati ottenuti dai vescovi modernisti come mons. Nourrichard, cominciando dal Belgio: dall'Annuario Pontificio 1995-2005: dioc. di Anversa: sac. diocesani (sd.) 620-426 -31%, seminaristi (sm) 17-3 (-82%); Brugge sd. 968-760 (-21%) sm.41-10 (-75%); Gant sd. 785-588 (-25%) sm.15-1 (-93%); Hasselt sd.541-375 (-30%) sm.15-7 (-53%); Liegi sd.559-402 (-29%) sm.17-3 (-82%); Namur sd.618-532 (-13%) sm.34-32 (-6%); Tournai sd.599-418 (-30%) sm.27-7 (-74%); Mechelen-Bruxelles sd.1158-892 (-22%) sm.43-12 (-72%)
Guardate la diocesi di Evreux, dopo il disastroso episcopato di Gaillot, deposto da Roma sd.142-99 (-30%) sm. 8-5 (-37,5%). L'unica che si salva è Namur, la più esigua come numero di abitanti, ma la più fiorente, da cui proviene il nuovo primate.
Allora, caro Ospite, vogliamo continuare a disprezzare chi non è in perfetta comunione formale con Roma? Questi vescovi che hanno così ridotto la chiesa belga e francese non sono scismatici, certo, ma necrofori, perché la conducono alla scomparsa definitiva. Scegli tu i migliori :)
Dice bene Giorgio, ma questa gente, di fatto, è gia fuori dalla Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaIl non adottare provvedimenti radicali per timore di una formale dichiarazione di quanto già in atto serve solo a far sì che questi pendagli da forca continuino, imperterriti, a far danni.
Chi ha osannato allora la nomina di Burke oggi può costatare quello che veramente è: uno dei liquidatori del tradizionalismo messo lì a bella posta e non sarà la celebrazione di qualche liturgia tridentina che possa far pensare diversamente. Questi vescovi sono tutti figli del concilio, come del resto il papa, e sono intrisi delle sue perfide dottrine. Impariamo a non elevare Te Deum troppo affrettati.Anche chi non è mai stato tenero con Lefevbre oggi guarda alla FSSPX come l'unica ancora di salvezza per la nostra Santa Religione. Una disgressione: ho visto la visita del papa a Sulmona. I vescovi abrizzesi lo hanno autorizzato a distribuire la Comunione sulla limgua ed in ginocchio. Ben tornato Dante Pastorelli i tuoi commenti ci erano mancati.
RispondiEliminaForse questo vescovo ha anche lui qualcosa di buono, ma perché possiamo verificarlo bisognerebbe che la Redazione ci fornisse un'immagine più grande, perché così com'è non riusciamo a vedere la marca del vino.
RispondiElimina<span>Forse questo vescovo ha anche lui qualcosa di buono, ma perché possiamo verificarlo bisognerebbe che la Redazione ci fornisse un'immagine più grande, perché così com'è non riusciamo a vedere la marca del vino.</span>
RispondiElimina@ospite delle 12,22
RispondiEliminaO forse la curia di Sulmona aveva fatto un copia + incolla delle disposizioni per le cerimonie papali di altri tempi.
Un errore può accadere a tutti anche a chi critica i Prefetti romani colpevoli di rispettare la legge ...
sentite, io dico solo una cosa: ho seguito la vicenda dell' abbé Michel sin dall'inizio.
RispondiEliminaSe la spunta il vescovo c'è qualcosa che non va.
Spero vivamente che non sia detta l'ultima parola
I protestanti ed una volta si diceva anche gli ortodossi oltre ad essere scismatici sono anche eretici perchè non credono a dogmi della chiesa cattolica UNICA CHIESA DI CRISTO. Carradori non cercare di far passare i vescovi abruzzesi come degli sbadati copia incollatori. Ne va della tua e loro intelligenza. L' hanno buttata lì ma non gli è riuscita. Sarebbe utile una dichiarazione esplicativa del cerimoniere pontificio Marini perchè quello che è successo non è cosa di poco conto ma è un fatto gravissimo. Fra l'altro il papa è anche oltre che vescovo di Roma ,patriarca d'occidente e primate d'talia. CEI permettendolo!!!!!
RispondiEliminaNon ho parlato dei Vescovi "nostrani". Tuttavia questo non giustifica uno scisma. Lefebvre, ordinando quei 4 Vescovi, ha disobbedito al Papa. Cioè al quale bisogna obbedire. Magari non l'ha fatto con piena consapevolezza; non giudico Lefebvre. Tuttavia la scelta era sbagliata. Oltretutto forse si è sparsa anche l'idea che la "tradizione" era scomunicata..
RispondiEliminaTradizione che, è bene dirlo, non è mica (eventualmente "solo") rappresentata dagli econiani. Ci sono tanti Cattolici "tradizionali" nella Chiesa; o meglio tanti "Cattolici senza stramberie".
<span>
RispondiElimina<span>Questa è troppo grossa! </span>
<span>Il card Canizarès, che doveva andare a Bordeaux per procedere alle ordinazioni di un sacerdote, di un diacono e di un sous- diacre dell`Istituto del Buon Pastore, ha ricevuto l`ordine dalla Segreteria di Stato di non andarci e non ci andrà!</span>
<span>Amici, non se ne può più!</span>
<span>Chi in Segreteria di Stato ha interesse e ha il potere di dare quell`ordine ?</span>
<span>E perchè il card. Canizarès ha obbedito?</span>
<span>Sì, non se ne può più!</span>
<span></span><span>http://lesalonbeige.blogs.com/my_weblog/2010/07/une-ordination-sacerdotale-pour-linstitut-du-bon-pasteur.html#comments</span>
<span></span><span>http://www.institutdubonpasteur.org/home.php?area=actualites</span>
</span>
semplice....: a Roma sono stanchi (dopo tre anni di motu proprio) di vescovi e prefetti...che si dilettano a tirare cappe e code dalle naftaline....a celebrare nell'antico rito messe, pontificali e ordinazioni!
RispondiEliminaProbabilmente neanche il papa prevedeva tutto questo: l'aver aperto un piccolo ma crescente vortice in seno alla Chiesa.
Dite un po': il card. Pell non è rimasto forse a Sidney? La copertura è stata si quella dei presunti abusi, ma sotto c'era dell'altro.
ne vredremo delle belle!
...ma chi è il soggetto di questo "si" abbia, dato che "si" = particella pronominale indefinita ?
RispondiEliminaCHI è che deve avere il coraggio di scelte serie ?
proprio così: i Vescovi abruzzesi non sono affatto stupidi, nè sbadati.
RispondiEliminaE il sig. Carradori, mi dispiace rilevarlo per l'ennesima volta, finge di non sapere o non capire come si vive in certe diocesi totalmente soffocate da certi "governi totalitari", che ben sanno come manovrare le situazioni prevaricando gli intenti del Papa.
Ed è molto strano che proprio lui (che spesso riferisce su situazioni simili) sembri ogni volta cadere dalle nuvole !
Tecnicamente parlando, la "disobbedienza" di Mons. Lefebvre è stata giudicata solo da un punto di vista formale, non sostanziale. La scomunica "latae sententie" era appunto un atto dovuto in base alle norme canoniche, ma il merito della questione, ovvero se ci fosse o no lo stato di necessità che avrebbe permesso a Mons. Lefrebvre di ordinare quattro nuovi vescovi per la FSSPX, non è MAI stato preso in esame dall'organismo giudicante competente: la Santa Sede. E personalmente penso che questo esame con giudizio favorevole a Mons. Lefebvre non arriverà prima del termine positivo dei colloqui con la FSSPX, quando ovviamente ciò dovesse realizzarsi.
RispondiEliminaCome nota a margine è bene notare che eminenti canonisti furono e sono dell'opinione che Mons. Lefebvre agì effettivamente in stato di necessità per il bene della Chiesa. E' effettivamente così? Io non lo so e lascio ad altri più competenti di me (e presumo anche di lei) giudicare, quando finalmente si decideranno a farlo.
Ovviamente, se poi volesse anche entrare nel merito della scelta di Mons. Lefebvre dei candidati all'episcopato, si potrebbe legittimamente osservare che Mons. Williamson non è stata la scelta più brillante. E forse anche un altro dei quattro, ma da questo punto di vista le qualità media dei candidati scelti da Mons. Lefebvre (50%) sarebbe comunque superiore a quella dei candidati presentati da nunziature e Congregazione per i Vescovi negli ultimi 30 anni...
RispondiEliminaComunque non c'è più rispetto per i vescovi, pastori della Chiesa. A Cagliari si ironizza infatti, vista la pronuncia, su monsignor money...
RispondiEliminaQueste Tristi notizie sono altrettante GRAZIE mandate dal Signore per aprire gli occhi. Roma non c'è...lascia fare...lascia proprio fare. Ma troveremo tanto sottobosco tradizionale che ancora difenderà gli autori di questa continua ingiustizia. Il Motu Proprio ha già finito di dare i suoi frutti perchè la maggioranza dei tradizionali attende Roma per applicarlo. La Messa di sempre non è mai stata abolita...allora LA FINISCANO CON LE RESTRIZIONI...E noi non dobbiamo nemmeno chiedere alcun permesso...andrebbe contro Dio. A Roma non sembrano capire di essere sull'orlo del DISASTRO Morale e economico...Il CASTIGO sta arrivando...la scaluppa è solo la TRADIZIONE integralmente vissuta.
RispondiEliminaChe ci vuoi fare Gabri, anche nel Vangelo si ammazza il vitello grasso per il figliol prodigo e non per il figlio fedele. Anche se è bene notare che nel Vangelo il vitello lo si ammazza DOPO il ritorno del figliolo a casa, non mentre sta ancora scialacquando i beni del Padre in meretricio e dissolutezze, come i nostri amati "fratelli separati".
RispondiEliminaPenso, caro ospite, che il Santo Padre sta tentando, circondato da confratelli che gli remano contro, di occuparsi dell`immenso vortice distruttore creato dai progressisti postconciliari che hanno stravolto la Liturgia, quando non ne hanno inventato una tutta nuova, disobbedito al Papa, creato magisteri paralllei al limite dell`eresia o eretici tout court.
RispondiEliminaCon il Summorum Pontificum ha senza dubbio già riparato un`immensa e gravissima ingiustizia, con i colloqui con la FSSPX, senza dubbio spera ricucire anche quella lacerazione.
Ho spedito una e-mail alla Diocesi di Evreux, al link segnalato dalla Redazione, dicendo che ero disponibile per un'offerta affinchè il vescovo potesse acquistare vestiti da Vescovo. Mi è stato prontamente risposto che l'addetto è assente e lo sarà sino al 3 agosto; dovrò pertanto ricontattarli dopo tale data. Se altri volessero partecipare potremmo far scomparire le camicie hawaiane. L'abito non fa il monaco ma almeno l'aspetto sarebbe un pò più decente
RispondiEliminaConsiderata la diocesi, potrebbe essere sidro.
RispondiEliminaEnrico
<span>la maggioranza dei tradizionali attende Roma per applicarlo.</span>
RispondiEliminaahimè, è così "! ....e Roma non risponde....
:'(
i tristi eventi sono grazie, è vero : come quando p. Cristoforo, davanti a don Rodrigo agonizzante, disse a Renzo: <span>"Tu vedi".... "può esser castigo, può esser misericordia!"</span>
Le piaghe della Chiesa che gemono e gridano soccorso sono avvertimenti per i Pastori e per il Pastore supremo su quanto sia urgente il rimedio, la presa di coscienza e la penitenza e conversione....
<span><span>la maggioranza dei tradizionali attende Roma per applicarlo.</span>
RispondiEliminaahimè, è così "! ....e Roma non risponde....
:'(
i tristi eventi sono grazie, è vero : come quando p. Cristoforo, davanti a don Rodrigo agonizzante, disse a Renzo: <span>"Tu vedi".... "può esser castigo, può esser misericordia!"</span>
Le piaghe della Chiesa che gemono e gridano soccorso sono avvertimenti per i Pastori e per il Pastore supremo su quanto sia urgente il rimedio, la presa di coscienza del peccato (nella sua vastità dilagante) e la penitenza e conversione....</span>
bah!
RispondiEliminaA Roma l'andazzo è segnato da tempo. Anche l'Ecclesia Dei fa ben poco. E i cosiddetti preti tradizionalisti non so fino a che punto vadano al cuore delle questioni (dottrinali più che estetiche)!!! ne è prova l'appello al papa per la proclamazione del curato d'Ars patrono di tutti i sacerdoni.
Quanti preti "tradizionalisti" l'hanno sottoscritto???
Forse non è il caso di prenderli in giro...
RispondiEliminaNon voglio giudicare Lefebvre.. La scelta (cioè le azioni) le possiamo giudicare; le persone no. A mio avviso non è stata una buona idea; anche perché ha avuto come conseguenza forse che qualcuno ha pensato che la "Tradizione" fosse scomunicata.
RispondiEliminaPoi comunque con gli econiani non c'è solamente il problema liturgico (che in realtà, visto che ora col Motu Proprio, ogni Cattolico "normale" praticamente può accedere alla S. Messa secondo la forma straordinaria), ma anche dottrinale..
Perchè è stato cancellato il commento in reazione a Andrea Corradori?
RispondiEliminama veramente si prendono in giro da soli !
RispondiElimina.....e con i loro look trasandati e dissacratori prendono in giro Nostro Signore stesso e tutto il Gregge che cerca invano di riconoscere in costoro i veri<span> santi pastori</span> che lo guidino secondo l'esempio Divino e la Santità del Buon Pastore stesso !
sono abiti che mostrano solo disprezzo per la vita consacrata, o no ?
Se Lefebvre non avesse fatto quello che ha fatto forse la Tradzione avrebbe avuto maggior rispetto? Del senno di poi son piene le fosse! Cosa intendi per problema dottrinale? La Fraternità professa la fede cattolica integralmente così com'era prima del Concilio e accetta il magistero in continuità con tale fede. Il Papa stesso dice che il concilio va interpretato in continuità con la dottrina di sempre. Il problema dottrinale non esiste per la Fraternità, ma piuttosto per i Vescovi modernisti.
RispondiEliminascusi, Opsite, o lei si trova qui da poco tempo,
RispondiEliminao altrimenti vuol dire che ha dimenticato quanto si è già ampiamente discusso circa i motivi della decisione di Lefebvre, su tanti threads da diversi mesi, come questo, quest'altro, e soprattutto questo, dove le converrà leggere attentamente l'egregio commento di Pastorelli, il quale ha opportunamente ricordato le <span>trappole </span>approntate dalla Curia, che determinarono la reazione di Lefebvre !
Vada a leggere quelle pagine, per favore, e forse comincerà a capire meglio i retroscena e i veri perchè di un evento così doloroso per l'unità ecclesiale: non crede che bisogna cercare di informarsi sempre meglio, per chiarirsi sempre di più le idee sul come siamo arrivati a questo punto ?
Ma sempre se la <span>vogliamo</span> conoscere, la Verità dei fatti, beninteso !
<span>ma scusi, Ospite, </span>
RispondiElimina<span>o lei si trova qui da poco tempo,
o altrimenti vuol dire che ha dimenticato quanto si è già ampiamente discusso circa i motivi della decisione di Lefebvre, su tanti threads da diversi mesi, come questo, quest'altro, e soprattutto questo, dove le converrà leggere attentamente l'egregio commento di Pastorelli, il quale ha opportunamente ricordato le <span>trappole </span>approntate dalla Curia, che determinarono la reazione di Lefebvre !
Vada a leggere quelle pagine, per favore, e forse comincerà a capire meglio i retroscena e i veri perchè di un evento così doloroso per l'unità ecclesiale: non crede che bisogna cercare di informarsi sempre meglio, per chiarirsi sempre di più le idee sul come siamo arrivati a questo punto ?
Ma sempre se la <span>vogliamo</span> conoscere, la Verità dei fatti, beninteso !</span>
....e per favore, se ha la pazienza di leggere i commenti, si soffermi anche su quello di un anonimo che ricorda, su questo thread, (12 marzo 2009)
RispondiElimina<span>"... il motivo che nel 1970 spinse mons. Lefebvre a "costruirsi" un seminario ortodosso, quando constatò come negli università ecclesiastiche <span>l'ortodossia fosse stata emarginata.</span>
E Siri?
Il grande Siri cosa rispose a Paolo VI che gli chiedeva quanti seminaristi genovesi studiavano a Roma? Rispose che prima di inviare nuovamente i suoi seminaristi nelle università pontificie a Roma dovevan cambiare molte cose. E molte cose dagli anni settanta in effetti son cambiate a Roma e in quasi tutte le facoltà teologiche: in peggio."</span>
------
dunque: <span>l'ortodossia era stata emarginata !</span>
(e di motivi che spinsero Lefebvre al suo "arroccamento" ce ne sono a iosa, egr. ospite! basta leggere la storia con umiltà, e credere al valore perenne della Tradizione, altrimenti è inutile cercare di informarsi!....)
<span><span>1. non mi pare una bella cosa augurarsi che parroco e fedeli aderiscano ad uno scisma[...] è semplicemente una cosa orribile;</span>
RispondiElimina<span>2. a parte le conseguenze sulla validità del Sacramento della Confessione;
3. preghiamo affinchè gli econiani entrino in piena comunione con la Chiesa Cattolica.
</span>
GRASSE RISATE.... GRASSE E SGUAIATE RISATE!
1. Non entro nemmeno nella questione farlocca e mendace dell'inesistente scisma.. don Gianluigi e Filippo hanno già detto qualcosa.
Dico solo: NON SIETE CREDIBILI E RASENTATE IL RIDICOLO con queste affermazioni. Quando tutti i turisti del cattolicesimo (Kasper per primo) cominceranno a reputare cosa "orribile" che i fedeli aderiscano alle varie confessioni anglicane e episcopaliane, luterane, calviniste, veterocattoliche, battiste e anabattiste, metodiste, pentecostali..e chi più ne ha, più vada al diavolo.. Bene, allora, e solo allora comincerò a dare un minimo di credibilità e validità all'anatema contro gli "econiani";
2. hahahahaha! sulla validità dei sacarmenti della Fsspx s'è già espresso a suo tempo il Card. Castrillon, caro ospite. E quand'anche non l'avesse fatto.. se sono invalidi quelli celebrati e impartiti dalla Fsspx, chissà quelli di quei "presbiteri" francesi che hanno ormai mutato le confessioni con dei più concilianti (e post-conciliari) "colloqui"..
3. gli econiani? eccheè? degli extraterrestri?... Una volta un caro amico, fedele alla Chiesa proprio perchè rimasto alla Fsspx, mi disse: prima che Econe ritorni in comunione con Roma, è bene che Roma ritorni a trovarsi in comunione con se stessa.
Ha ragione, caro ospite.. sempre con Pietro: se lo ricordi pure quel grottesco esempio di folies bergère oltre età massima, avvinazzato e dalla camicia hawaiana blasfema..
Si pretende che i Vescovi della Fsspx obbediscano a tutto, accettino tutto, trattati con una fermezza e durezza mai vista nei confronti di nessun altro vescovo strambo dissidente ed eterodosso al limite d'un film disney seppur formalmente "in comunione".. Quando pure il vescovastro di Evreux (e con lui gli altri, tipo l'arcivescovo dal motto "gay è bello in portogallo") verrà trattato con la stessa inflessibilità e durezza con cui vengono trattati i Vescovi della Fraternità, allora ne riparleremo.
FINO AD ALLORA, 10, 100, 1000 Saint Nicholas du Chardonnet e Saint Eloi !!!!!</span>
<span><span><span><span>con gli econiani non c'è solamente il problema liturgico (che in realtà, visto che ora col Motu Proprio, ogni Cattolico "normale" praticamente può accedere alla S. Messa secondo la forma straordinaria), ma anche dottrinale..</span>
RispondiEliminaOvvio!.. Redazione, se ci sei (ci sei, ci sei) batti un colpo! ..<span>ogni Cattolico "normale" praticamente può accedere alla S. Messa secondo la forma straordinaria.. </span><span>muhahahahah!!! Praticamente ogni cattolico ha solo l'imbarazzo della scelta!!.. </span>
Può scegliere se , per esempio, farsi 30 kilometri per la Messa delle 16.30 del martedì pomeriggio nella cappella in un seminterrato di una Casa di Cura, oppure passare il fine settimana ad Albenga o a Imperia.
Hahahahah!.. "praticamente tutti"! come non prendere atto della celebrazione "a tappeto" della Messa di sempre (o di San Pio V, o Tridentina, o Gregoriana.. o semplicemente <span>LA</span> S. Messa)... Ormai la domenica mattina non girano nemmeno più i testimoni di geova: solo il servizio diocesano taxi per la celebrazione in rito straordinario in Cattedrale!
Il fatto che ci siano "problemi dottrinali" mi lascia veramente pensare. La fsspx non ha cambiato la Dottrina di una virgola: così com'era sotto Pio X, Benedetto XV, Pio XI e Pio XII, lo è ad Econe OGGI.
Ma si potrà mai, senza proclamare nuove Verità di Fede, avere una Dottrina così diversa da essere inconciliabile?.. Che ci siano "problemi dottrinali" dovrebbe far riflettere tutti su quanto è cambiata la Dottrina dal VatII a oggi.</span></span></span>
Heheheh, cara Luisa.. sembra proprio che "Roma" decida sulla forma e non sul fondo già almeno dall'Ecclesia Dei afflicta del 1988.
RispondiElimina<span>Infatti ha tutta l'aria di una comparsa de "Il tempo delle mele" (in francese, La Boum, "la festa" ) con Sophie Marceau..
RispondiEliminaSi consoli, non ci sono piccoli o grandi ruoli: ci sono solo piccoli o grandi pezzi di quello che diceva "un amico".</span>
"Ecclesia Dei" è morta e sepolta
RispondiEliminaIO PENSO CHE IL PAPA DEVE ESSERE INFORMATO ESISTE UN MOTUPROPIO PERCHé NON VIENE APPLICATO?
RispondiEliminaPERCHé I VESCOVI NON SONO PIù CATTOLICI?
Dopo notizie come questa mi chiedo come sia ancora possibile farsi delle illusioni sul ponticato "restauratore" .......
RispondiEliminaPerchè, secondo te Sua Santità può mettere tutto a posto in cinque anni? Il pontificato restauratore c'è, ma non risolve tutti i problemi da un giorno all'altro ( questo mi fa venire in mente un romanzo di fantascienza che ho letto tempo fa, dove nel futuro la Chiesa era allo sbando e immersa nella corruzione: veniva eletto un Papa santo e riformatore ( che era vecchio e prossimo alla morte, un papa di transizione), ma una scoperta di uno scienziato benedettino gli permetteva di vivere molto a lungo e di riformare la Chiesa riportandola allo splendore e alla santità.
RispondiEliminaSebastiano P.
ANCORA , ANCORA e di nuovo dobbiamo sentire le solite ridicole , nauseanti dsquisizione e dello scisma e delle scomuniche e di WILLIAMSON e cavolate varie ...........
RispondiElimina....... chi ne è l' AUTORE di tutto cio' , se ne vada a risolvere e discuterne certi problemi al bar ?????? VERGOGNA , altro che scismi e scomuniche !!!!!!! .......
..... ma è la SOPPORTAZIONE , che fa grandi e gli individui e l' essere CATTOLICO ........ non certo ''l' essere cattolico ,, ..........
teniamo sempre presente , non ci dimentichiamo che questi PARIA , da sempre fino a oggi hanno subito la persecuzione , tenuta in punto di ONORE da chi l' ha subita !!!!
Anche se ci corrode la voglia di giustizia dobbiamo aver FEDE e sostenere il nostro Papa! Il lavoro di restauro è immane per colpa della dittatura progressista in corso. Alcuni di noi possono avere la tentazione di mollare tutto. No, non è questa la strada da percorrere. Resistere è un dovere di tutti noi! Uniti saldamente all'unica Roccia che è Pietro!
RispondiEliminaMa cosa ci vpgliamo aspettare dai vescovi se il papa stesso dopo aver emanato il motu proprio non ha mai celebrato una Santa Messa in rito straordinario. Mi sembra chiaro che la summorum pontificum è l'ennesima presa per i fondelli per i tradizionalisti. Ma quello che ci fa più brutta figura è il papa che a voler essere buoni appare debole ed incapace a far applicare le sue direttive perdendone di dignità e autorevolezza e facendo vedere che nella chiesa ormai non conta più niente e che i suoi atti valgono come le grida manzoniane.Altra lettura voleva che il motu proprio falliosse per tappare la bocca ai "quattro gatti" amanti della Tradizione?
RispondiEliminaSarebbe meglio tenere distinta la realtà dalla fiction ...... e la realtà è che il teologo progressista del concilio è lo stesso che adesso, da Papa, finge di voler "restaurare" senza però rinnegare nè abiurare ciò che dello sfascio fu ed è causa: anzi inneggia al Concilio, prega in moschea e al muro del pianto, celebra la laicità degli stati ( che adesso lo vogliono imprigionare), continua a riempire il collegio cardinalizio di personaggi indegni e nomina vescovi che lo ripagano della moneta che si merita: chi è causa del suo mal ..... svegliatevi bimbi belli che la ricreazione è finita.
RispondiEliminaPer favore, Ospite, parla con più rispetto del Papa. Noi abbiamo una visione parziale della Chiesa, ma dalla sua prospettiva i Papa vede quanto la situazione sia difficile. Non facciamo un buon servizio alla Chiesa e alla sua Tradizione se ci ergiamo a giudici di scelte già di per sé molto delicate che Benedetto XVI ha avuto il coraggio di prendere. Quando ti vengono in mente certi pensieri e giudizi temerari non scrivere malignità, ma prega perché il Papa sia ascoltato da tutti noi e da tutta la gerarchia.
RispondiEliminaA proposito di Canizares -due giorni fa in Germania il cardinale ha ordinato 5 nuovi sacerdoti di FSSP
RispondiEliminahttp://de.gloria.tv/?media=85870
però, don Gianluigi,
RispondiEliminanon possiamo far a meno di esprimere sconforto quando vediamo che il Papa non usa appieno l'autorità di Pietro, che gli compete per diritto divino, e si esplica anche con potestà di governo, non solo magisteriale o legislativa.
Fra le tra le tanti voci di sconforto, che si levano da questo blog, e che rappresentano lo sconcerto del Gregge che non avverte la sicurezza di una tutela forte contro i lupi, le riporto quella del blogger Atalaia, che ha detto l'altro ieri:
<span>"Cela dit, le Pape peut-il continuer à se contenter de belles paroles, de beaux sermons, de belles encycliques… un peu comme la reine d'Angleterre qui règne mais ne gouverne pas? Gouverner, c'est aussi, me semble-t-il, employer la force quand cela est nécessaire, bref, user du pouvoir de Pierre…"</span>
Non le sembra evidente che la posizione del Papa si mostri di fatto -quanto ad efficacia sugli eventi ecclesiali- simile a quella della Regina d'Inghilterra ?
:(
<span>ma che significa -nella realtà concreta- sostenere il Papa, da parte dei piccoli fedeli,
RispondiEliminavisto che continuamente ad essi
VIENE SBARRATO IL PASSO nel momento in cui si accingono a seguire il Pastore ?
Possono le pecore assumersi l'ONERE DI CACCIAR VIA I LUPI ?
o il dovere e la facoltà di addomesticarli con la DISCIPLINA e trasformarli in agnelli ?
Spetta forse alle PECORE FAR LA FUNZIONE DEL PASTORE ?</span>
a parte la PREGHIERA costante, che è realmente l'unico sostegno che possiamo dare al Papa,
RispondiEliminaper il resto, nelle azioni concrete (parrocchiali ed ecclesiali)
come possiamo attuare questo
<span> restare uniti saldamente all'unica Roccia che è Pietro,</span>
SE i pastori-lupi mettono in atto continue ed efficacissime strategie di vero governo(regime)
tese
A SEPARARE continuamente LE PECORE DALLA GUIDA DI PIETRO
INVALIDANDO E calpestando e addirittura
VIETANDO con i suoi DIKTAT TUTTO CIO' CHE PIETRO FA E DICE
per guidare il Gregge ?
Dunque, cara Miserere,
e cari tutti voi che continuate a ripetere:
"Sosteniamo, sosteniamo il Papa !"
.......d'accordissimo !
ma COME fare (a parte la preghiera) ?
:(
Grazie, angel, per la notizia che mi riconforta un pò.
RispondiEliminaCaro "ma" sappiamo tutti che nella curia vaticana non regna certo la lealtà verso il Papa e la carità. Vuoi che insegniamo noi al sommo pontefice come comportarsi, se e quando sia meglio celebrare la messa tradizionale? A lui che è stato una vita in mezzo a quei lupi? C'è solo da pregare come ha chiesto lui all'inizio del suo pontificato perché non fugga davanti a questi lupi. Ma se già noi gli diamo contro, come avesse già tradito le aspettative, siamo degli ingrati e non crediamo alla Provvidenza. Pensiamo solo a 10 anni fa quali erano le nostre speranze!
RispondiEliminaPer favore Filippo lasci stare il giudizio su Mons. Williamson visto che non lo conosce...
RispondiEliminaCara Luisa non può confortarci la tattica dei 2 passi indietro e 1 avanti.
RispondiEliminaMa chi comanda veramente in Vaticano?
Ho scritto "un pò", solo un pò, se vedo tutto quello che non va, e lo vedo in modo amaramente lucido, quando qualcosa di riconfortante avviene, non mi rifiuto il piacere di una piccola sosta in cui sento soffiare una piccola brezza di speranza, lo so è una sensazione passagera, non sono ingenua, ma me la godo ugualmente!
RispondiEliminaCaro Ospite, leggo ora alcuni suoi commenti su Mons.Lefebvre l'unico scomunicato del ventesimo secolo e l'unico ritenuto scismatico, mentre lui in realtà è rimasto fermo alla dottrina e la Fede di sempre e gli altri si sono inebriati delle novità del mondo. Dunque chi è scismatico? Chi ha abbandonato la nave, facendola depredare dai pirati o chi con mille difficoltà in mezzo al disprezzo e portanto la croce ha cercato di salvare il sacerdozio e la S.Messa? Come mai tanta premura oggi, nel sopportare vescovi palesemente eretici e anche cardinali alla Martini filo luterani, per evitare uno scisma e nessuna tolleranza invece per coloro che difendono il papato nella sua vera essenza ed importanza e difendono la santa dottrina della Chiesa, il Magistero, la Fede di sempre, e specialmente il sacerdozio e la S.Messa? Due pesi e due misure. Forse che non si è vista disobbedienza verso il Papa in questi anni? Mons. Lefebvre disobbedì al Papa perchè si era in uno stato di necessità grave: si stava distruggendo la S.Messa e il sacerdozio portando idee eretiche nei seminari ed ovunque. Si deve in prima istanza obbedire sempre a Dio e se gli uomini di chiesa deviano dalla dottrina di Gesù che è visibile nel Magistero infallibile della Chiesa, non si deve forse reagire? Mentre oggi si è tolleranti con chi disobbedisce non per il bene della Chiesa in obbedienza a Gesù, ma si disobbedisce per propria malizia e proprio tornaconto senza badare a minare la fede dei fedeli. Dunque perchè non si vede un Papa così risoluto a scomunicare queste vere mine vaganti? Ma alla Salette Maria ci aveva avvertiti: ROMA PERDERA' LA FEDE! A Fatima lo stesso avvertimento (anche se hanno cercato di tenere nascosto il terzo segreto). Nel 1500 ci fu una profezia riconosciuta dalla Chiesa che annunciava che nel XX secolo un prelato avrebbe salvato il sacerdozio. A me viene in mente un solo nome, l'unico diffamato in tutti questi anni da coloro che non si sono mai letti un solo libro di Mons. Lefebvre e che avrebbero invece molto da imparare da questo santo vescovo.
RispondiEliminaPerò, a ben pensarci, questo vescovo sarebbe utile per la "chiesa tenda" nel caso venisse eretta sulla spiaggia di Cagliari. L'abbigliamento sarebbe adatto..
RispondiEliminaSbagli di grosso, quello di Lefebvre fu un vero e proprio atto scismatico, lo disse molto chiaramente il Papa e la Congregazione per la dottrina della fede. Ricordo ancora Giovanni Paolo II quasi in lacrime rivolgersi ai cronisti dicendo "voi non avete idea di cosa sia uno scisma per la Chiesa..."
RispondiEliminaQuanto all'Abbè Michel, è stato molto astuto: dopo aver perso il ricorso alla Congregazione per il Clero (che ha deciso nel merito, senza scampo) ha presentato appello alla Signatura Apostolica volutamente fuori termine (temendo evidentemente una nuova probabile bocciatura nel merito) in modo da poter adesso far dire ai supporters che siccome la Signatura non ha deciso nel merito non è detto che si tratti di un'approvazione dell'operato del Vescovo e che la Santa Sede si è nascosta dietro cavilli formali e bla bla bla.
E 'sto cristiano di un Vescovo che cosa dovrebbe fare se non intimare al curato l'obbedienza dovuta e lasciare la parrocchia che non è sua proprietà?
Ah! Ecco finalmente un sano spirito cattolico!
RispondiEliminaA me l'ha detto mio cugggino.
RispondiEliminaAi detrattori di mons. Lefebvre, numerosi in questo blog, voglio dire che se ci fosse stato Lui e la sua Fraternità che hanno strenuamente difeso il sacedozio cattolico, la Tradizione e la Santa Messa di sempre forse oggi non si poarlerebbe più di <messa> e non ci sarebbe stato il motu proprio. Che poi Satana, che alberga anche nelle congregazioni vaticane, Ecclesia Dei compresa dopo la giubilazione del card. Castrillon Hoyos, muova disordinatamente la coda colpendo a destra e a manca, domostra che il ritorno alla Tradizione è l'unuca via percorribile per salvare la Chiesa. Ma oltre a questo ci vuole che Pietro attuale ritorni ad essere impavido come il Primo Pietro di cui è successore e, come NSGC scacciò i mercanti dal tempio faccia un repulisti nella cuiria e nelle diocesi. Preghiamo il Signore perchè ciò si possa avverare.</messa>
RispondiEliminaE come poteva reagire altrimenti colui...o colei...che in un altro thread espresse questo profondo pensiero:
RispondiElimina<span>"Questo mito di una unica verità semplice e chiaramente affermata non esiste. Per fortuna. La Chiesa è "cattolica" anche perché ha sempre saputo accogliere al suo interno, come una saggia madre, le diversità della teologia e della spiritualità, pur ponendo costantemente un "non plus ultra" all'errore.</span> "
La Verità diventa un mito! Mica male, viva la molteplicità, l`inclusività, la diversità, forma e sostanza, e poi nella Chiesa c`è posto per tutti, per i ribelli, per i disobbedienti, per gli inventori di nuove"liturgie" e di prassi talmente diverse da essere altre, per i piccoli guru di servizio, per chi offende, stravolge e calpesta, per gli ipocriti, insomma accoglienza, tolleranza, apertura per tutto questo "beau monde", ma intolleranza, intransigenza, sprezzo e massime esigenze per chi rispetta la Dottrina, celebra la Santa Messa con dignità e amore, onora il sacerdozio.
Non possiamo e non dobbiamo più tacere, troppo grandi sono i danni che abbiamo ben visibili sotto gli occhi e sotto il naso!
<span>e questo è uno dei tanti casi dove un vescovo ha fatto fuori un prete detto molto cordialmente "inaddatato" alla nuova pastorale. In Francia, se andate in giro nei posti i piu sperduti, ai confini delle diocesi, speso trovate di quei sacerdoti "in veste talare e messa tridentina". Per neutralizzarli al massimo, questi preti sono stati pastoralmente "deportati" in zone dove non potrano tanto influsso e dove sara ridotto al massimo la loro influenza. Nella diocesi di Strasburgo (Alsazia) trovate quei preti "traditionalisti" sia all'estremo nord o all'estremo sud della diocesi in paeseti lontano dai grandi centri. Non so per che miracolo, il caso del prete di Thiberville è venuto cosi fuori e di pubblica conoscenza, forse per il miracolo internet/media ma attualmente ci sono altri casi simili pure sconosciuti o ingnorati dal publico e dai media per i preti "tradizionalisti" in questione non si ribellano o non sono sostenuti da gruppi che fanno conoscere il loro caso e il loro trasferimento "soft" viene fatto sotto ragioni come "ristrutuarzione pastroale" o "modello nuovo di collaborazioni", ecc ... - Osservate questi prossimi mesi se viene fuori il caso di certo sacerdote dell'Alto Rheno (Haut Alsace/Sundgau) nella zona di Altkirch. Questo prete "fuori norma" dovrebbe essere neutralizzato fra poco e come rifiuto d'integrare le famose "equipe pastorale" vera sicuramente messo fuori gioco. E'un prete che ha parecchio successo pastorale un puo al modo di quello di Thiberville ma il suo caso non vera sicuramente fuori perchè è un prete che tace e non obedisce ai suoi superiori ma secondo famigliari miei, le ne fanno vedere di tutti colori. Questi preti "fuori norma" andrebbero aiutati e sostenuti da "Messa in latino" perchè spesso non usano i nuovi mezzi di comunicazione. Quello li, anche se puo predicare per un ora, non ha ne cellulare e ne pc ma è conosciuto oltre confine pure da tanti svizzeri che vanno alle sue celebrazioni dei vespri o alla recita del rosario, celebrazioni sparite in interi diocesi e che la gente cerca disperamente da questi preti organizzano di domenica pomeriggio in cappelle in mezzo ai campi e quasi di nascosto per non disturbare le loro diocesi. Gente mi avevano parlato di quel prete "dei tempi antichi" e essendo di passaggio nella zona di domenica pomeriggio mi reco ai vespri. Pure arrivando 30 minuti prima l'inizio della celebrazione non trovò posto. C'era gente in piedi tutti intorno a quella capella che ascoltavano il prete mediante l'autoparlante attaccato al campanile. Mi sono creduto in un altro mondo e da tanto tempo non avevo visto tanto fervore. La mia domanda: Ma chi sostenera questi preti spesso abbandonati o puniti dalle loro gerarchie perchè qualificato di "non addatati" ai nuovi progetti pastorali in atto ? Cari saluti, Echo dalla Francia
RispondiElimina</span>
capito in che specie di Chiesa ci tocca stare oggi ?
RispondiElimina:(
Caro ospite, fai bene ad inviarci questa penosissima "eco" che narra eventi gravissimi di censura ed eliminazione di preti scomodi ad opera del regime tirannico a cui è sottoposta la Chiesa tutta (simile all'arcipelago Gulag...) !
Così riflettiamo sulla grande Via Crucis che ci toccherà fare nei prossimi anni, per la quale invocare l'aiuto del Cielo, vissto che non sarà una delizia !
Penso che tu debba correggere all'inizio uin piccolo errore, dove volevi dire:
"Se <span>non </span>ci fosse stato lui....", vero ?
<span>capito in che specie di Chiesa ci tocca stare oggi ?
RispondiElimina:(
Caro ospite, fai bene ad inviarci questa penosissima "eco" che narra eventi gravissimi di censura ed eliminazione-emarginazione sociale di preti scomodi ad opera del regime tirannico a cui è sottoposta la Chiesa tutta (simile all'arcipelago Gulag...) !
Così riflettiamo sulla grande Via Crucis che ci toccherà fare nei prossimi anni, per la quale invocare l'aiuto del Cielo, vissto che non sarà una delizia !
Penso che tu debba correggere all'inizio uin piccolo errore, dove volevi dire:
"Se <span>non </span>ci fosse stato lui....", vero ?</span>
<span><span>capito in che specie di Chiesa ci tocca stare oggi ? </span></span>
RispondiEliminaUna Chiesa che maltratta i suoi figli e tanti ne caccia via dalla compagine perchè "pericolosi"....perchè amano la Tradizione, cioè l'essenza stessa della Chiesa ?
<span><span>
:(
Caro ospite, fai bene ad inviarci questa penosissima "eco" che narra eventi gravissimi di censura ed eliminazione-emarginazione sociale di preti scomodi ad opera del regime tirannico a cui è sottoposta la Chiesa tutta (simile all'arcipelago Gulag...) !
Così riflettiamo sulla grande Via Crucis che ci toccherà fare nei prossimi anni, per la quale invocare l'aiuto del Cielo, vissto che non sarà una delizia !
Penso che tu debba correggere all'inizio uin piccolo errore, dove volevi dire:
"Se <span>non </span>ci fosse stato lui....", vero ?</span></span>
<span><span><span>capito in che specie di Chiesa ci tocca stare oggi ? </span></span>
RispondiEliminaUna Chiesa che maltratta i suoi figli e tanti ne caccia via dalla compagine perchè "pericolosi"....perchè amano la Tradizione, cioè l'essenza stessa della Chiesa ?
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:(
Caro ospite, fai bene ad inviarci questa penosissima "eco" che narra eventi gravissimi di censura ed eliminazione-emarginazione sociale di preti scomodi ad opera del regime tirannico a cui è sottoposta la Chiesa tutta (simile all'arcipelago Gulag...) !
Così riflettiamo sulla grande Via Crucis che ci toccherà fare nei prossimi anni, per la quale invocare l'aiuto del Cielo, visto che non sarà una delizia !
Penso che tu debba correggere all'inizio un piccolo errore, dove volevi dire:
"Se <span>non </span>ci fosse stato lui....", vero ?</span></span></span>
ma non ci avevano detto che "nella Chiesa c'è posto per tutti" ?....
RispondiEliminaUn rozzone a tutto tondo, insomma, anche in taberna.
RispondiEliminaMenomale che i provvedimenti di questo "vescovo" sono invalidi.
RispondiElimina<span><span><span><span>capito in che specie di Chiesa ci tocca stare oggi ? </span></span>
RispondiEliminaUna Chiesa che maltratta i suoi figli e tanti ne caccia via dalla compagine perchè "pericolosi"....perchè amano la Tradizione, cioè l'essenza stessa della Chiesa ?
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Caro ospite, fai bene ad inviarci questa penosissima "eco" che narra eventi gravissimi di censura ed eliminazione-emarginazione sociale di preti scomodi ad opera del regime tirannico a cui è sottoposta la Chiesa tutta (simile all'arcipelago Gulag...) !
Così riflettiamo sulla grande Via Crucis che ci toccherà fare nei prossimi anni, per la quale invocare l'aiuto del Cielo, visto che non sarà una delizia ! </span></span></span></span>
<span><span><span><span>------------------</span></span></span></span>
<span><span><span><span>All'ospite delle 13:15 faccio notare il piccolo errore, all'inizio, dove
penso che volesse dire: "Se <span>non </span>ci fosse stato lui....", vero ?</span></span></span></span>
<span><span><span><span><span>capito in che specie di Chiesa ci tocca stare oggi ? </span></span>
RispondiEliminaUna Chiesa che maltratta i suoi figli e tanti ne caccia via dalla compagine perchè "pericolosi"....perchè amano la Tradizione, cioè l'essenza stessa della Chiesa ?<span><span>
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Caro ospite dalla Francia, fai bene ad inviarci questa penosissima "eco" che narra eventi gravissimi di censura ed eliminazione-emarginazione sociale di preti scomodi ad opera del regime tirannico a cui è sottoposta la Chiesa tutta (simile all'arcipelago Gulag...) !
Così riflettiamo sulla grande Via Crucis che ci toccherà fare nei prossimi anni, per la quale invocare l'aiuto del Cielo, visto che non sarà una delizia ! </span></span></span></span>
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<span><span><span><span>All'ospite delle 13:15 faccio notare il piccolo errore, all'inizio, dove penso che volesse dire: "Se <span>non </span>ci fosse stato lui...."</span></span></span></span></span>
<span>E come poteva reagire altrimenti l`ospite, colui...o colei...che in un altro thread espresse questo profondo pensiero:
RispondiElimina<span>"Questo mito di una unica verità semplice e chiaramente affermata non esiste. Per fortuna. La Chiesa è "cattolica" anche perché ha sempre saputo accogliere al suo interno, come una saggia madre, le diversità della teologia e della spiritualità, pur ponendo costantemente un "non plus ultra" all'errore.</span> "
La Verità diventa un mito! Mica male, viva la molteplicità, l`inclusività, la diversità, forma e sostanza, e poi nella Chiesa c`è posto per tutti, per i ribelli, per i disobbedienti, per gli inventori di nuove"liturgie" e di prassi talmente diverse da essere altre, per i piccoli guru di servizio, per chi offende, stravolge e calpesta, per gli ipocriti, insomma accoglienza, tolleranza, apertura per tutto questo "beau monde", ma intolleranza, intransigenza, sprezzo e massime esigenze per chi rispetta la Dottrina, celebra la Santa Messa con dignità e amore, onora il sacerdozio.
Non possiamo e non dobbiamo più tacere, troppo grandi sono i danni che abbiamo ben visibili sotto gli occhi e sotto il naso! </span>
Sì, sì, ma una regola comporta sovente qualche eccezione...
RispondiElimina<span>Ma nessuno si è mai chiesto QUALE PRESSIONI subiscono tanti vescovi da parte delle CONFERENZE ESPISCOPALI e dei loro UFFICI DI LAVORO ? Fatevi un puo la domanda per sapere QUALE SAREBBERO LE PRESSIONE DELLE CONFERENZE ESPISCOPALI su un vescovo che si vorrebbe disociare dalle decisione di una di quelle conferenze episcopale nazionale. Se non lo sapete ancora osservate il caso Lefebvre e capirete subito perchè tali vescovi mettono la pressione su preti come quelli di Thiberville. Quale vescovo è veramente libero nella sua diocesi da quando sono state istitutite quelle conferenze episcopali ?
RispondiElimina</span>
Cara Luisa, si pensava che i tempi stessero cambiando invece l'attacco alla tradizione è ancora più subdolo, si cercano e trovano nuovi pretesti, ma prima o poi tutto finirà in una bolla di sapone e si ricorderanno questi ultimi 40 anni come la più grande eresia che ha colpito la Chiesa dal suo interno. Ma fortunatamente nonostante abbiamo sofferto e ancora dovremmo soffrire abbiamo sempre davanti le parole di Gesù che ci dice che abbiamo già vinto, che questa è solo una battaglia per guadagnare meriti, ma la guerra è già vinta, dobbiamo solo pazientare. Certo che c'è da ricostruire molto, da fare tanto apostolato, perchè meno anime si perdano e non solo quelle fuori dalla Chiesa, ma anche quelle di fedeli ingannati dal mito di un'obbedienza cieca e irragionevole a sacerdoti e vescovi indegni di tale mandato e traditori di Gesù come lo fu Giuda. Ci si dimentica troppo spesso che si deve obbedienza prima a Dio e Dio si obbedisce seguendo il magistero infallibile, non tutte le chiacchiere e le idee che balzano in testa a qualche prelato, fosse anche il Papa stesso. Lo Spirito Santo agisce solo in certe circostanze, cioè quando il Papa parla con autorità, obbligando le coscienze, ma l'autorità è stata messa da parte per una forma strana di misericordia, come se un padre autorevole non lo fosse per grande misericordia verso i figli, che non sempre sanno ciò che è bene per loro. Bello l'anno sacerdotale, perchè da un po' i sacerdoti avevano dimenticato quanto grande ed importante fosse il loro mandato, quanto preziose le loro mani e quale potere nelle loro parole (far si che Dio si trasformi in piccola ostia), ora ci vorrebbe un anno per il papato, perchè si riscoprisse quanto importante ed unico sia il mandato Petrino, cosa sia il Papa nella Chiesa, forse molti l'hanno dimenticato e credono che la Chiesa sia una democrazia basata sulle chiacchiere.
RispondiEliminaCome fa Roma a prendere sul serio uno che sfoggia una simile camicia ?!
RispondiEliminaSe finirà che il parroco viene sospeso a divinis e il pirla con la camicia rubata dal sacco della Charitas "vince", allora diventerò uno "scismatico" Lefevriano.
Almeno loro hanno Vescovi seri.
N.B. Meglio in comunione con Roma ma dottrinalmente fuorviati o non perfettamente in comunione con Roma ma perfettamente Cattolici ?
Colui, colui: sono un maschietto.
RispondiEliminaNon farmi dire quello che non ho mai detto. La Verità è Una, ma si esprime nella diversità e nella multiformità delle teologie, delle spiritualità, delle liturgie. Com'è SEMPRE stato nella Chiesa, che non è quella caricatura che alcuni troppo zelanti (e in singolare sintonia coi nemici della Chiesa!) vogliono fare apparire.
La Chiesa ha sempre posto un argine all'errore, ponendo i paletti entro i quali la diversità può essere vissuta ed esercitata. All'interno di questi paletti - e solo all'interno di essi - è vero, sì: nella Chiesa c'è posto per tutti.
Non ho alcun disprezzo né intolleranza verso chi ama partecipare alla Messa tridentina, le cui legittime esigenze è giusto che vengano rispettate. Se però la liturgia diventa il pretesto per rinnegare la storia viva della Chiesa, vagheggiando un impossibile ritorno a una mai esistita età dell'oro, e giudicando come eretici e senzadio coloro che non condividono quest'impostazione... ecco, allora penso che ci si metta fuori di quegli stessi "paletti" che si è pronti con tanto ardore a spaccare sulla testa degli altri.
Meglio perfettamente cattolici e in comunione con Roma , ma Roma quella eterna, mica quella nata dopo il CVII che non ha più nulla a che fare con la Chiesa cattolica.
RispondiElimina...Appunto.
RispondiEliminaMa è possibile che papi e alti prelati responsabili siano sempre disinformati? Io a questa misericordiosa attenuante comincio a creder sempre meno.
RispondiEliminaChi di dovere.
RispondiEliminaI problemi dottrinali non li ha posti la FSSPX, ma il Concilio (la sua interpretazione e la sua applicazione). L'unica accusa dottrinale ch'è stata rivolta a mons. Lefebvre è la non corretta nozione di Tradizione perché non tien conto della Tradizione vivente, concetto equivoco, perché la Tradizione è una delle due fonti della Rivelazione e di "vivo" c'è solo il Magistero che la Tradizione conserva e, spiega e trasmette senxza alterarla. Una Tradizione vivente può diventare una Tradizione evolutiva e quindi una continua creazione di verità non contenute nella Rivelazion. Su questo s'è pronunciato autorevolmente mons. Gherardini affermando che lui non vede alcun errore in questo campo. E a Gherardini bisogna riconoscere quache competenza in più che a Gantin
RispondiEliminaI problemi dottrinali non li ha posti la FSSPX, ma il Concilio (la sua interpretazione e la sua applicazione). L'unica accusa dottrinale ch'è stata rivolta a mons. Lefebvre è la non corretta nozione di Tradizione perché non tien conto della Tradizione vivente, concetto equivoco, perché la Tradizione è una delle due fonti della Rivelazione e di "vivo" c'è solo il Magistero che la Tradizione conserva e, spiega e trasmette senxza alterarla. Una Tradizione vivente può diventare una Tradizione evolutiva e quindi una continua creazione di verità non contenute nella Rivelazion. Su questo s'è pronunciato autorevolmente mons. Gherardini affermando che lui non vede alcun errore in questo campo. E a Gherardini bisogna riconoscere quache competenza in più che a Gantin
RispondiEliminaL'ospite son io e non cpisco perché non sia compaorso il mio nome e sia partito due volte il commento.
RispondiEliminaL'ospite son io ed anche più giù (Chi di dovre) ospite che scrive in grassetto per motivi di vista son sempre io.
RispondiEliminaNon esageriamo, dai: la FSSPX molto ha fatto, molto fa e molto potrà fare una volta risolta la sua situazione di irregolarità formale che è molto meno grave di quella sostanziale di troppi vescovi.
RispondiEliminaMons. Burke è persona seria, non è un arrivista o un modernista. Questo non significa che non possa prender qualche abbaglio. Il caso del nosro prete nel merito non è stato giudicato. Però ripeto: non concedo facili attenuanti di disinformazione a chi è al vertice.
Tante cose non vanno
RispondiEliminaForse in curia gli specchi son di legno.
RispondiEliminaL'amore per il Papa, il sostegno alla sua opera e la fiducia non possono impedire di notare che in cinque anni forse qualcosa in più si poteva fare, in campo disciplinare, doittrinale e liturgico.
RispondiEliminaQuelle manzoniane però erano "gridE"(singolare: grida).
RispondiEliminaBisogna giudicare gli aspetti sostanziali delle liturgie. Quando si vedono panini, birre ecc. dov'è la sacralità della liturgia? Non è l'attuale Papa che per anni ha tuonato contro gli abusi liturgici? Qui non stiamo facendo il processo alle intenzioni, ma a fatti sconvolgenti. Ed in tal campo non si devon mettere paletti, ma muri alti e robusti.
RispondiEliminaLa camicia è il male minore, anche se rivelatrice.
RispondiElimina<span> Meglio in comunione con Roma ma dottrinalmente fuorviati o non perfettamente in comunione con Roma ma perfettamente Cattolici ?</span>
RispondiEliminameno male che ogni tanto qualcuno ripropone l'angoscioso dilemma...
:(
<span>Meglio in comunione con Roma ma dottrinalmente fuorviati o non perfettamente in comunione con Roma ma perfettamente Cattolici ?
RispondiEliminameno male che ogni tanto qualcuno ripropone l'angoscioso dilemma... </span>
<span>ma <span> </span>quante volte ancora dovremo rivolgere a noi stessi questa domanda ?</span>
<span>ovvero: "dove mi trovo?", "dove devo andare?"
:( </span>
<span>Sbagli di grosso, quello di Lefebvre fu un vero e proprio atto scismatico, lo disse molto chiaramente il Papa e la Congregazione per la dottrina della fede. Ricordo ancora Giovanni Paolo II quasi in lacrime rivolgersi ai cronisti dicendo "voi non avete idea di cosa sia uno scisma per la Chiesa..."
RispondiEliminaQuanto all'Abbè Michel, è stato molto astuto: dopo aver perso il ricorso alla Congregazione per il Clero (che ha deciso nel merito, senza scampo) ha presentato appello alla Signatura Apostolica volutamente fuori termine (temendo evidentemente una nuova probabile bocciatura nel merito) in modo da poter adesso far dire ai supporters che siccome la Signatura non ha deciso nel merito non è detto che si tratti di un'approvazione dell'operato del Vescovo e che la Santa Sede si è nascosta dietro cavilli formali e bla bla bla.
E 'sto cristiano di un Vescovo che cosa dovrebbe fare se non intimare al curato l'obbedienza dovuta e lasciare la parrocchia che non è sua proprietà?</span>
DAL MOTU PROPRIO "ECCLESIA DEI", per chi vuol capire...
RispondiElimina3. In se stesso, tale atto è stato una disobbedienza al Romano Pontefice in materia gravissima e di capitale importanza per l'unità della Chiesa, quale è l'ordinazione dei vescovi mediante la quale si attua sacramentalmente la successione apostolica. Perciò, tale disobbedienza - che porta con sé un rifiuto pratico del Primato romano - costituisce un atto scismatico(3). Compiendo tale atto, nonostante il formale monitum inviato loro dal Cardinale Prefetto della Congregazione per i Vescovi lo scorso 17 giugno, Mons. Lefebvre ed i sacerdoti Bernard Fellay, Bernard Tissier de Mallerais, Richard Williamson e Alfonso de Galarreta, sono incorsi nella grave pena della scomunica prevista dalla disciplina ecclesiastica(4).
DAL MOTU PROPRIO ECCLESIA DEI per chi vuole capire...
RispondiElimina3. In se stesso, tale atto è stato una disobbedienza al Romano Pontefice in materia gravissima e di capitale importanza per l'unità della Chiesa, quale è l'ordinazione dei vescovi mediante la quale si attua sacramentalmente la successione apostolica. Perciò, tale disobbedienza - che porta con sé un rifiuto pratico del Primato romano - costituisce un atto scismatico(3). Compiendo tale atto, nonostante il formale monitum inviato loro dal Cardinale Prefetto della Congregazione per i Vescovi lo scorso 17 giugno, Mons. Lefebvre ed i sacerdoti Bernard Fellay, Bernard Tissier de Mallerais, Richard Williamson e Alfonso de Galarreta, sono incorsi nella grave pena della scomunica prevista dalla disciplina ecclesiastica(4).
Infatti c'è posto anche per l'Abbè Michel, però in un'altra parrocchia, perchè non ci vuole andare?
RispondiEliminaNon è stato cacciato nessuno, solo trasferito in altra parrocchia, come accade normalmente in tutte le diocesi del mondo. Se il Vescovo non può fare nemmeno questo, cosa ci sta a fare?
RispondiEliminaPerchè dice che sono invalidi? Sono validissimi, invece.
RispondiEliminaCari amici, volevo solo mettervi in guardia, perchè il modo con cui conducete questa battaglia, per quanto buona nei contenuti, si presta invece nelle forme ad essere assimilata al delitto menzionato nel Codice di Diritto Canonico al canone 1373:
RispondiElimina<span>Can. 1373 - Chi pubblicamente suscita rivalità e odi da parte dei sudditi contro la Sede Apostolica o l'Ordinario per un atto di potestà o di ministero ecclesiastico, oppure eccita i sudditi alla disobbedienza nei loro confronti, sia punito con l'interdetto o altre giuste pene.</span>
Non solo in questo caso, ma in parecchi altri, la redazione ha ecceduto nell'eccitare alla disobbedienza e i pubblici commenti di questo Blog lo confermano. Non vorrei che prima o poi qualcuno degli obiettivi dei vostri post ricorra al canone citato per chiedere giustizia. Vi assicuro che l'avrebbe.
Con cordiali saluti
Caro fratello, ti sciolgo il dilemma: solo in comunione con Roma puoi essere perfettamente cattolico. Quindi non pensarci più e continua ad andare avanti. Gesù ha voluto fare le cose abbastanza semplici e ha fondato la Chiesa UNA santa cattolica e apostolica.
RispondiEliminaCanonista, studia meglio e di più, o non ti laureerai in utroque.
RispondiEliminaLa prima obbedienza dev'essere quella del vescovo verso il romano pontefice; e fan bene i fedeli a richiamarvelo.
<span>La camicia è il male minore, anche se rivelatrice.</span>
RispondiEliminaE' il male minore. Ci si sofferma sulla camicia e non si coglie nel merito il comunicato della diocesi. Se è vero, come è vero, che ciò che colpisce (ossia lo sventolato spauracchio) è la sospensione a divinis, non andrebbero sottovalutati altri aspetti del messaggio: meno appariscenti ma molto inquietanti. Due sono le parole che sgomentano: "potere" e "magia".
RispondiEliminaAd uso di chi sono state usate così assolutamente fuori luogo?
Cosa c'entra la magia? O c'entra? Ovvio che siano parole indirizzate all'Abbé Michel, perché lui capisca... (infatti nessun altro sembra avere rilevato l'incongruenza, l'insensatezza e l'inopportunità di richiamarsi alla magia da parte di un Vescovo in un caso come questo, tant'è che la cosa è passata del tutto inosservata, come, evidentemente, si sperava e contava). All'Abbé Michel, però, ciò non dovrebbe, negli intenti, risultare arcano. Perchè? Cosa dovrebbe capire riguardo al "potere magico" un prete semplice e rurale
e che sicuramente non indulge a pratiche occulte ma, se mai, fedele com'è alla dottrina cattolica le esecra e le stigmatizza?
A meno che non sia a conoscenza di qualcosa... Insomma... arguisco che, negli intenti di Nourrichard, a questo prete sia stata lanciata una sfida. Sfida che non ha per oggetto la sospensione a divinis ma che si combatte su un altro terreno... quello prettamente spirituale.
"Potere"? "Potere MAGICO"? Non faccio che arrovellarmi su ciò... Ma perchè nessuno ne è rimasto colpito? Ma i muscoli dell'anima dei più si sono davvero così atrofizzati e nessun campanello d'all'arme risuona?
Beh, il post originale è ormai datato. Quasi nessuno leggerà, pazienza. Io, i miei 2 cent li ho spesi.
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RispondiElimina<span><span></span></span><span><span></span></span>
<span><span>e questo è uno dei tanti casi dove un vescovo ha fatto fuori un prete detto molto cordialmente "inaddatato" alla nuova pastorale.</span></span>
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<span><span>Tu dici, ECHO DALLA FRANCIA? Io non sono d'accordo. I due si conoscono perfettamente fin dai tempi della giovinezza (sono stati compagni di seminario). Il cavallo di troia del vescovo è la necessità della riottimizzazione delle parrocchie. Il cavallo di troia dell'Abbé è il M.P.</span></span>
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<span><span>Sul tappeto, c'e' altro. </span></span>
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<span><span>Ho veicolato, in altro intervento, l'attenzione su un punto del comunicato ufficiale del vescovo il quale tira in ballo, del tutto inopportunamente ed incomprensibilmente, il "potere magico".</span></span>
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<span><span>Questo punto, ignorato da tutti, credo sia la chiave di volta della questione.</span></span>
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<span><span>Cosa c'entra la magia? Non è assurdo e inconcepibile menzionarla? Però lo si è fatto. Una ragione ci sarà.</span></span>
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