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venerdì 25 dicembre 2009

Bob Dylan canta "Adeste fideles " (in latino, ovviamente)




Ebbene sì. Non è un’imitazione, né un falso. E’ proprio Bob Dylan. Lo scorso 13 Ottobre infatti, è uscito, l’ultimo disco del grande cantante americano. Un disco insolito per una delle star pop degli ultimi 50 anni: un disco di canzoni di Natale: Christmas in the heart (per la Columbia).

Dice G. Bezzing, che Bob Dylan, nel rispetto della tradizione canora natalizia americana, si è affiancato a Bing Crosby, Frank Sinatra, a Johnny Cash e a Gene Autry.

E così, in un ensemble di canzoni di vario repertorio (The Christmas Blues, Do You Hear What I Hear?, Hark The Herald Angels Sing The First Noel, Winter Wonderland, Have Yourself A Merry Little Christmas, Christmas Island) ecco che Mister Zimmerman si cimenta anche nel sacro canto di Adeste Fideles.

Con l'uscita di questo bel disco, Bob Dylan ci fa porre una sardonica domanda. Cosa diranno ora i fan di Bob Dylan, che pur non conoscendo o non comprendendo appieno i testi anglofoni del grande cantante, amano le sue canzoni? E ora che ha cantato in latino, diranno anche a lui che non si capisce quello che dice, come lo dicono per le messe in latino?

3 commenti:

  1. « Adeste fideles læti triumphantes,
    venite, venite in Bethlehem.
    Natum videte Regem angelorum.
    Venite adoremus (ter)
    Dominum.

    En grege relicto humiles ad cunas,
    vocati pastores adproperant,
    et nos ovanti gradu festinemus.
    Venite adoremus (ter)
    Dominum.

    Æterni Parentis splendorem æternum,
    velatum sub carne videbimus,
    Deum infantem pannis involutum.
    Venite adoremus (ter)
    Dominum.
    Pro nobis egenum et fœno cubantem
    piis foveamus amplexibus;
    sic nos amantem quis non redamaret?
    Venite adoremus (ter)
    Dominum. »

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  2. Questo conferma la mia opinione di questi giorni: a volte, pure le rockstar ci azzeccano qualcosa :).

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  3. Paragone per quanto ardito estremamente efficace. Chiunque ascolti le sue canzoni pur non conoscendo abbastanza bene l’inglese, ed in questo caso il latino, può apprezzare la forma (le sonorità, il ritmo ecc..) ma non avrà nessun accesso al messaggio, alla poetica, al contenuto.
    Marco

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