Uno può esser certo che Dio non esiste quando considera insieme i risultati degli studi storici e anche religiosi, e soprattutto i risultati della scienza naturale, e esamina onestamente e seriamente i dati; uno deve veramente pervenire alla conclusione che Dio non esiste e che la fede in Dio può essere mantenuta solo contro uno schiacciante carico di argomenti contrari. E' più importante avere un buon lavoro o una relazione felice o amici piacevoli, che preoccuparsi dell'esistenza di Dio.
Ribadiamo il concetto. Il sermone ateista è stato tenuto ad una conferenza organizzata e spesata dalla diocesi di Linz e il prof. Wetz è un noto ateista, che non ha quindi preso nessuno di sorpresa ma è stato invitato proprio in riferimento alle sue idee. L'ecumenismo aperto agli atei mostra, finalmente, il vero volto di queste inutili assisi (plurale di assise, ma vedeteci pure un riferimento ad Assisi) insalatarussesche: se tutte le religioni, pur dicendo cose diverse, sono uguali e parimenti degne, allora in effetti una verità religiosa non esiste e il prof. Wetz ha ragione.
Fonte: Cathcon
Francamente ormai credo che non ci sia più niente che possa sorprenderci, vista la crisi drammatica in cui versa la Chiesa. A furia di fare i dialoghi ecumenici e interreligiosi, come la vergognosa riunione del 1986 ad Assisi, è così che si finisce. Oggi nella Chiesa, vengono ascoltati gli atei e gli eretici, mentre invece, coloro che professano la vera fede cattolica, come ad esempio i membri della FSSPX, vengono disprezzati, perseguitati e umiliati. Preghiamo il Signore, che protegga la Chiesa da questi lupi famelici, che vogliono sbranare il gregge.
RispondiEliminaMa il gregge e' gia' stato decimato!
RispondiEliminaRidategli un ovile sicuro, alle pecorlle smarrite, la voce suadente e sincera del vero pastore, e torneranno.
RispondiEliminaNella diocesi austriaca tristemente famosa l'unica cosa buona rimasta è la "Linzer Torte".
RispondiEliminaRicordo che nell'imperial regio esercito gli ufficiali falliti o che si macchiavano di colpe e crimini venivano spediti tutti a Linz... città ritenuta sede del diavolo!
RispondiEliminaAnonimo ha detto...
RispondiEliminaNella diocesi austriaca tristemente famosa l'unica cosa buona rimasta è la "Linzer Torte".
20 luglio 2009 14.11
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Se fatta in qualche parrocchia o decanato o in diocesi io non la mangerei: potrebb'esser avvelenata.
Non mi meraviglio piu' di nulla, e in coscienza nn tocca a me a provvedere in merito....
RispondiEliminaA Venezia, giusto qualche anno fa, la diocesi chiamò a spiegare il Pater Noster e i Comandamenti il Prof. Cacciari. Il cancro è ormai diffuso ovunque, purtroppo; la Chiesa, umanamente, è distrutta, annientata dal suo stesso interno. Ciò che consola è il saperla immortale e vivificata dallo Spirito che la farà risorgere; ma per tanti pastori....lacrimosa dies illa.
RispondiEliminaProf. Pastorelli, non creda, la Diocesi di Linz è avvelenata nella fede ma le suore e le concubine diocesane fanno una superba "Linzer Torte".
RispondiEliminaChe male c'è ad avere una cattedra dei non credenti?
RispondiEliminaè un vero covo di briganti .......
RispondiEliminaa proposito , ho mandato alla CONGREGAZIONE della DOTTRINA per la FEDE via fax e con raccomandata con ricevuta di ritorno , il seguente testo sul rito satanico di LINZ , che pubblico,
ma vi giuro non lo faccio per protagonismo .
SE .... SE MAI !!! avro' una risposta ve lo faro' sapere ... tutto qui ,
fatelo anche voi .
troverete tutto sulla PROFANAZIONE DELLE SPECIE CONSACRATE di WALTER FONTANINI
ho aggiunto oltre il testo .........
questa mia potrebbe essere l' unica a pervenirVI .
Cio' non sminuisce l' oltraggio alla REGALE e REALE PRESENZA nel S.S. SACREMENTO di GESU' NOSTRO SIGNORE.
Che misure sono state prese verso chi ne è l' autore ed i responsabili ??
Ed inoltre , potranno mai risolvere un caso che è solo L' ICONA DEMONIACA di una CHIESA allo sbando completo ???
Se avete scordato le teste ed i cuori infilzati su una picca ai tempi della RIVOLUZIONE FRANCESE , fatene memoria .
Non c' è una differenza nella sostanza !!!
firma e mio indirizzo .....
diamoci da fare ragazzi nel nostro piccolo , fatto il nostro dovere , si vive in pace .....
Caro Dante,pensa se la torta viene dalla canonica del Santuario di San Giuda Iscariota(non Taddeo,il mio Celeste Patrono!)esistente a Linz!Eugenio
RispondiEliminaNon so perchè i commenti al post su Elia profeta non riescono ad entrare.
RispondiEliminaLo scrivo qui, se poi la redazione può provvedere ...
Io trovo delle notevoli consonanze tra ciò che afferma Plinio Correa e il romanzo di Michael O'Brien "Il Nemico", il cui protagonista si chiama proprio Elia.
http://www.ibs.it/code/9788821557521/obrien-michael-d/nemico
Mi risulta che Adolf Hitler è nato in quella diocesi di... lupi rapaci.
RispondiEliminaCredo che, con simili pastori, la fede cattolica nel volger di un secolo sarebbe stata del tutto estinta in Europa... se Monsignore Lefebvre non avesse innalzato lo stendardo di Cristo.
Come dobbiamo essergli grati, pregarlo e invocarlo!
Tu Marcellus eris...hai salvato il Sacerdozio cattolico e la Messa Romana.
Per questo è stato odiato,calunniato,vilipeso...come il nostro caro Gesù.
Già, lo stendardo di Cristo,l'Orifiamma glorioso della nostra Santa Fede Cattolica giaceva riverso e negletto nel fango per colpa dei cattivi Pastori!
RispondiEliminaAh! Monsignore com'è stato coraggioso...mentre tutti scappavano dal Getsemani lui è rimasto a consolare Gesù, ancora una volta, tradito e venduto dai suoi per trenta denari!
mentre tutti correvano dietro al mondo lui e' stato al suo posto e ha fato il suo DOVERE. Ora che ho 40 anni questo lo capisco ancora meglio. A nessuno e' dato di fuggire. Di fronte alle sfide e' nostro compito rispondere, nel giusto.
RispondiEliminapenso abbia fatto il suo, in modo eccezionale.
E' un grande!!!!
Don Mercenaro dixit: "Che male c'è ad avere una cattedra dei non credenti?"
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Veramente dalla cattedra dovrebbe essere annunciato l'insegnamento di Cristo. Il nostro Signore si lamentò un giorno che «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.» Essi, però, insegnavano i precetti di Dio e Gesù diceva di ascoltarli, ma di non imitare le loro opere.
Qui invece si dà la cattedra a non credenti, apostati, eretici che insegnano ad allontanarsi da Dio.
Scusate se è poco!
Se per te, caro reverendo ciò è normale, per me è terribile, equivale a tentare Dio, mettendo a rischio la fede dei semplici.
don gianluigi braga
Scandalizzarci è ancora troppo poco. Purtroppo questi continui abusi e soprusi ci hanno fatto perdere la capacità di arrabbiarci e reagire. Lasciar fare e lasciare passare per eccesso di male intesa carità o democrazia, ci ha portato al silenzio totale su questioni di vitale importanza. Il gregge si è disperso perchè i pastori non l'HANNO AMATO sufficientemente e quindi non hanno preso quei provvedimenti che DOVEVANO proteggere le loro pecore dai lupi famelici. Tutti questi grandi soloni da cui siamo circondati hanno avuto buon gioco e hanno messo nel sacco anche i pastori. L'astuzia di Satana è grande e solo chi crede veramente riesce a combatterla. Ci mancano i santi curati d'Ars, facciamoci una domanda molto semplice: quanti sono i pastori umili, sicuri nella loro fede, veri seguaci ed imitatori di Cristo? Sicuramente qualcuno lo conosciamo, ma tanti altri navigano a vista, chiaccherano in continuazione ascoltandosi, andando a braccetto con le idee più "moderne". La delusione è la tristezza sono profonde. Ben venga Monsignor Lefevre. Christus vincit Silvana
RispondiEliminaSembra sia l'ora delle tenebre! Certo gli ultimi interventi, le notizie da commentare, sono spesso deprimenti e desolanti ( io sono poi molto sensibile alle notizie sul "fronte" Cammino NC, dove veramente si ha il senso dello sbando della Chiesa, che cerca di salvarsi dall'insignificanza cui l'ha condotta la crisi post CVII afferrandosi ad un rimedio che è peggiore del male, il settarismo autorizzato, il peggio della gnosi: non c'è e non ci può essere nulla di segreto, di misterico o di iniziatico nel catecumenato cristiano!), tuttavia ricordiamoci della promessa di Cristo: non praevalebunt!
RispondiEliminaCoraggio, potranno infilzare il Corpo di Cristo, potranno dire di essere cattolici per cercare di distruggere dall'interno la fede cattolica (come io personalmente ritengo facciano inconsapevolmente i comuni NC, catechisti compresi, mentre sui capi , non saprei come altrimenti definirli, certamente c'è la consapevolezza di operare una rottura col deposito della fede, certo la nostra fede di "bambini", loro sono eterni adolescenti che dicono di diventare adulti), ma non bisogna temere nulla.
Certo lo stesso Cristo, con una singolare domanda retorica, si è chiesto (e ci ha chiesto) se al Suo ritorno troverà la fede sulla terra. Forse ne troverà poca e quella poca sviata dai tanti parolai, dall'Anticristo stesso, qualunque sia il significato da dare a tale termine.
Quello che conta è che le Sue parole non passano, che i Suoi decreti ed il Suo amore non vengono revocati. La Chiesa ci sarà, forse ridotta a un'ombra di quello che fu, un Papa ci sarà. Facciamo il notro dovere e resistiamo. Hic et nunc.
Tentare Dio, don Gianluigi non esageriamo. Non siamo nell'eone delle interdizioni e delle regole di purità. Se Martini e Scola danno voce a chi non crede, non per questo sono non credenti. Chi è lei per sostituirsi a Vescovi, il cui mandato è anche fare pedagogia e non indottrinamento?
RispondiEliminaLa dizione ovile sicuro, poi, dice inutile strategia di campana di vetro. Mi scuso con l'autore, che è degna e appassionata persona.
RispondiEliminaCHE MALE C' E' AD AVERE UNA CATTEDRA PER I NON CREDENTI !!!!!!!!
RispondiEliminaL' appetito vien mangiando ..... ecco il demolire silenzioso , costante . è un demolire dal di dentro le mura , come i topi ........ alla fine tutto crollerà!!!!!
ed i VESCOVI che ora hanno il mandato per fare pedagogia !!!!!!!! ma rendiamoci conto ....
scusate , ma per quale motivo si scrive NC a caratteri maiuscoli , ed il CAMMINO poi , ma dove dovrebbero e vorrebbero arrivare !?!?!?!
"Che male c'è ad avere una cattedra dei non credenti?"
RispondiElimina--------------
La menzogna sale in cattedra e insegna le sue negazioni della Verità, in concorrenza ed opposizione, riverita ed acclamata, al posto di chi dovrebbe trasmettere ed annunciare la Verità rivelata (!)
E si osa dire "Che male c'è" !!!
O Logos, Verbo e Figlio di Dio increato, Verità in Persona, fonte di ogni Vita e verità, come abbiamo fatto a rifiutarTi così, dopo 2009 anni che sei venuto tra noi, Luce del mondo,
a ricapitolare in Te tutte le cose e tutti i tempi, a salvare l'umanità e tutto il Creato dalla rovina?
Come abbiamo potuto cacciarTi via dalle nostre menti, dalle nostre famiglie, cattedre e governi, e - obbrobrio estremo - dalle nostre riunioni "religiose" ecumeniste, e dalle dotte "esegesi" e dalle analisi socio-antropologiche che non riescono a spiegare il dramma umano, e infine renderTi spesso ospite secondario nelle liturgie dove non sei più Tu il Protagonista, ma l'uomo-celebrante che si compiace di se stesso e della propria "ars", per compiacere l'uomo-spettatore, manipolando come "artefice" quello che è un Dono e Mistero di Salvezza eterna consegnato dal Padre Celeste per le Tue mani divine di Figlio all'umanità, tramite Pietro?
Con quale incosciente disinvoltura abbiamo potuto estromettere dal nostro progetto di "promozione dell'uomo" che predichiamo dalle cattedre e dai convegni e dalle assisi "umanitarie" quello che è il vero e Unico mezzo di promozione dell'uomo a figlio di Dio, il dramma divino-umano del Sacrificio Salvifico operato da Te, Sommo e Unico Redentore, che sei il Protagonista eterno della storia umana, storia di dannazione e Redenzione, peccato ed Espiazione, morte e Resurrezione?
Dice bene allora chi dice:
"Salviamo la Liturgia, salveremo il mondo!" (Fr. John Zuhlsdorf :
The way we celebrate Mass must create spiritual ripples in the Church and the world.
...
A single droplet of Christ’s Precious Blood consecrated at Holy Mass is the price of every soul ever created in God’s unfathomable plan.)
Ma ancora oggi, come al tempo di Adamo c'è chi osa dire:
"Che male c'è a dialogare con satana?"
Ancora, come tante volte nella storia c'è chi pensa:
"Vivrò e parlerò come se Dio non ci fosse: sono io il padrone della mia vita, io mi faccio da solo, io mi do la vita e io me la tolgo,
io solo sono artefice del mio destino e, se si dà il caso, anche di quello altrui!
Se Dio esiste e mi ha dato la libertà...allora posso fare TUTTO:
NIENTE MI e' VIETATO, neanche insegnare che Dio non esiste e dire agli uomini:
'Mangia, bevi, sta' allegro, riposati e divertiti! Non perdere tempo a cercare Dio!'
E gli uomini di Chiesa, che dovrebbero annunciare Gesù Salvatore, dicono a costoro:
"Sì amico, sali sulla cattedra e annuncia la tua verità, perchè essa ha pari dignità della nostra:
TOT CAPITA TOT SENTENTIAE;
La Verità assoluta non esiste, chi l'ha mai vista o sentita?"
Questo - a parole e fatti - dicono
oggi - anno Domini 2009 - molti uomini di Chiesa, piccoli e grandi, che una volta si chiamavano SACERDOTI E PASTORI, ed eseguivano con amore filiale e perfetta obbedienza quel comando dato da
Gesù a Pietro, dopo avergli chiesto per 3 volte:
"Simone di Giovanni, mi ami più di costoro?" e dopo la risposta di Pietro: "Tu sai, Signore, che ti voglio bene",
"Pasci i miei agnelli".
"Pasci le mie pecorelle"!
Giovanna
E' più importante avere un buon lavoro o una relazione felice o amici piacevoli, che preoccuparsi dell'esistenza di Dio.
RispondiEliminaE c'era bisogno di un prof. in cattedra per divulgare simili banalità materialiste che da sempre l'uomo ha seguito anche con l'ateismo pratico, senza tante conferenze ed accademismi?
Ma in quell'assise, tra i cristiani cattolici di autentica fede (se ce n'erano...) nessuno ha avuto il coraggio di replicare:
"Noi abbiamo sentito da Gesù quella Parola: 'Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio!' e ci crediamo e la viviamo!"
E non c'era almeno una persona di buon senso e cultura media che avesse il coraggio di ricordare
Dante:
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza?"
Ah, già, adesso che ci penso...
quel cristiano tra il pubblico avrebbe dovuto avere il coraggio di Piergiorgio Frassati che, alla domanda provocatoria di un docente ateo nell'aula universitaria:
"Chi è quel cretino che osa ancora dirsi cristiano?",
si alzò senza indugi dicendo a fronte alta:
"Eccomi: sono io!"
Ma per far ciò ci vorrebbe il coraggio dei Santi, martyroi della Fede, testimoni di Gesù Cristo in un mondo che Lo odia.
E di questi, pare si sia perso lo stampo!
Giovanna
Caro Don Mercenaro,
RispondiEliminacompito dei Vescovi e' confermare nella Fede, custodire i fedeli nei SS. Sacramenti, denunziare l'errore ovunque si manifesti, fornire ai fedeli gli insegnamenti sufficienti per difendersi dai lupi che la loro fede vorrebbero estirpare.
Affidare l'esposizione di argomenti di fede ad atei manifesti non rende buon servizio ai fedeli. Procura magari un complimento di Repubblica.
Massimo Cacciari (che e' persona molto intelligente) non ha detto che non crede, ma che "non puo' credere", il che significa che si sente depositario di un sapere o gnosi che gli consente di non aver bisogno di Dio.
Combattere contro queste persone e' difficile, massime per un ecclesiastico dei nostri tempi (si torna all'Inquisizione, la Chiesa fa passi indietro, si attenta al Concilio). La verita' e' che se si proclama la verita' e si respinge la menzogna con un altra ancor piu' contundente verita', qualcuno poi comincia a capire dove' l'errore (penso abbia capito che nel mio discorso verita' ed errore siano categorie ancora attuali).
FdS
DON MERCENARO ha detto...
RispondiEliminaLa dizione ovile sicuro, poi, dice inutile strategia di campana di vetro. Mi scuso con l'autore, che è degna e appassionata persona.
20 luglio 2009 21.02
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Giovanni 10, 14-18
"[14]Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, [15]come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. [16]E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore."
Ed una volta che anche le pecore che non sono nello stesso ovile saranno trovate, dove le guiderà il Buon Pastore se non nell'unico ovile di cui è l'unico pastore?
Don Mercenaro, Lei rifiuta anche il Vangelo. Che dire? E' chiaro che apparteniamo a due chiese diverse. Io sicuramente in quella Cattolica.
Lei può fare a meno dell'ovile sicuro e del pastore. Io no.
Anche se dovesi smarrirmi, son certo, perché l'ha promesso, che il Buon Pastore, dopo aver messo le altre 99 pecorelle al sicuro nell'ovile, verrebbe a cercar me.
Lei, evidentemente reputa di potersi salvar con le sue sole la forze con tro le insidie del mondo e del demonio.
GIOVANNA, non son cattedre, son seggiole rotte.
RispondiEliminaDON MERCENARO:
RispondiEliminaCristo ha dato un preciso mandato agli Apostoli, e, di conseguenza, ai vescovi: "Andate e rendete discepole tutte le genti...".
La loro cattedra è la cattedra di Cristo per portare tutti gli uomini a Dio, se vuole, per indottrinare, nel senso di trasmetter integralmente la Dottina Cattolica, non per far pedagogia sic et simpliciter.
I miei dubbi circa il suo sacerdozio van sempre aumentando.
Ma Lei, dove svolge il suo ministero?
Dov'io viva e svolga la mia attività lo san tutti.
Mamma mia, quanto si inalbera, caro Dante! Si tranquillizzi, sono più cattolico di quanto lei è portato a credere da queste discussioni.
RispondiEliminaInvece, all'anomimo ultimo scorso, dico solo: è così debole d'orecchie da essere idiosincrasico alle altre campane?
anonimo ultimo scorso = FdS
RispondiEliminaIo non m'inalbero affatto! Ma un prete che addirittura dispregia le parole del Vangelo, dimostrando d' ignorar il profondo significato di unico ovile sotto unico pastore tanto da paragonarlo ad una campana di vetro, è davvero inquietante e penoso.
RispondiEliminaPURTROPPO
RispondiElimina