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sabato 18 aprile 2009

Maranathà pubblica il Catechismo tridentino e quello di San Pio X

E' un fausto giorno per la Chiesa. Vengono reso disponibile con pochi semplici click due tesori inestimabili della dottrina cattolica: il Catechismo tridentino, stampato dopo quel grande Concilio, ed il compendio che il santo Papa Sarto compilò all'inizio del Novecento e che ha nutrito nella fede generazioni di ragazzi cristiani.

La pubblicazione di queste opere in un sito di primaria importanza, che ricordiamo è l'unico ad aver mai ricevuto un vero e proprio imprimatur della Santa Sede (che trovate a questo LINK), non mancherà di suscitare reazioni anche negative (tra poco posteremo in merito alle pressioni che gli autori del sito hanno già subìto in passato), ma soprattutto non mancherà di diffondere tra i cristiani, nelle parrocchie, nelle missioni, nelle famiglie, strumenti sempre validi e potenti per l'evangelizzazione. E di questo ringraziamo con profonda gratitudine i fratelli Gandolfo Lambruschini.

Cliccate sulle immagini per andare a vedere voi stessi:




Ed ecco, tratta dalla introduzione di Maranatha al Catechismo di S. Pio X, una citazione dell'allora card. Ratzinger, circa l'indefettibile validità di questi capolavori catechetici:

Nell'ambito di un'intervista rilasciata al giornalista Gianni Cardinale del quotidiano dei Vescovi d’Italia Avvenire il 27 aprile del 2003, il Cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, dichiarò a tal proposito:
La fede come tale è sempre identica. Quindi anche il Catechismo di San Pio X conserva sempre il suo valore. Può cambiare invece il modo di trasmettere i contenuti della fede. E quindi ci si può chiedere se il Catechismo di San Pio X possa in questo senso essere considerato ancora valido oggi. Credo che il Compendio che stiamo preparando possa rispondere al meglio alle esigenze di oggi. Ma questo non esclude che ci possano essere persone o gruppi di persone che si sentano più a loro agio col Catechismo di San Pio X. Non bisogna dimenticare che quel Catechismo derivava da un testo che era stato preparato dallo stesso Papa quando era vescovo di Mantova. Si trattava di un testo frutto dell’esperienza catechistica personale di Giuseppe Sarto e che aveva le caratteristiche di semplicità di esposizione e di profondità di contenuti. Anche per questo il Catechismo di San Pio X potrà avere anche in futuro, degli amici.

5 commenti:

  1. L'iniziativa mi sembra davvero provvidenziale. Ho acquistato e letto lo scorso anno il Catechismo tridentino edito da Cantagalli. Ammetto che mi ero preparato ad affrontarlo come un testo dottrinale. In realta' poi l'ho letto come un romanzo (absit iniuria verbi). Il testo brucia di vera fede e penso che molte anime verrebbero salvate se la Chiesa avesse il coraggio di ripubblicarlo e di diffonderlo su scala mondiale come antidoto ai libelli ignobili che attualmente messi in circolazione per negare al contempo divinita'di Cristo Signore e storicita' dei Vangeli.
    F.d.S.

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  2. Più che un imprimatur, è una lettera di encomio quella rivolta dall'Ecclesia Dei al sito in questione. Comunque è interessante vedere che ci siano ancora molte persone che apprezzano i vecchi catechismi. Anche a me piace molto il catechismo di San Pio X, anche se alcune cose sono cambiate (ad esempio il digiuno Eucaristico è stato ridotto). Dunque bisogna fare un po' di attenzione.

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  3. ...bè senza fare i pignoli non si scomoda una Commissione Ecclesiale semplicemente per un "encomio" ^__^
    anche in abito militare ci sono gli encomi "semplici" e gli encomi "solenni", in entrambi i casi sono dei riconoscimenti che nella Chiesa si dicono "imprimatur"...imprimo, ossia un riconocimento...che sia semplice o solenne poco importa, importa che sia il primo dato ad un sito di internet e riconosciuto appunto VERAMENTE CATTOLICO...^__^

    Riguardo all'Introduzione postata da Maranathà, farà davvero schizzare la bile di non pochi...^__^

    In oriens forum appunto se ne parlava...il lavoro (intendo l'Introduzione appunto) donerà davvero molta Grazia a chiunque vi si accosterà non con spirito critico ma bensì di AUTOCRITICA tenendo soprattutto a mente la profezia di Fatima...

    Fino a quando non chiameremo ciò che è Male CON IL SUO NOME e fino a quando continueremo a giustificare ogni forma di peccato, di ABUSO e di corbellerie fatte in seno alla Chiesa compresi i giochetti contro i sani Catechismi che avevamo, difficile sarà porvi un rimedio riparatore...il Papa ci sta provando, diamogli una mano ^__^

    Fraternamente CaterinLD

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  4. Molto bello!
    BRAVI !!!

    Antonio

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  5. Un particolare ringraziamento a Maranatha.it che ha reso disponibile online il Catechismo di San Pio X senza l’intenzione di contrapporlo, ma di affiancarlo al Compendio di Papa Benedetto XVI come risulta dalla loro bellissima Home Page. Grazie di questo bellissimo dono che ci avete fatto.

    Ecco un bell’articolo di Andrea Tornielli scritto il lunedì 26 set 2005

    Il Catechismo di Pio X bestseller per grazia di Dio

    Il centenario è passato del tutto inosservato. Lo scorso 14 giugno sono passati cento anni da quando Pio X firmava la lettera al cardinale Vicario Respighi promulgando il Catechismo sul quale si sono formate
    generazioni di credenti in tutto il mondo. Doveva rimanere un testo in vigore soltanto per la diocesi di Roma, è diventato il testo adottato per tutta la Chiesa fino al Concilio Vaticano II; un libretto sintetico che si apriva con queste due domande e risposte: «Siete voi cristiano? Sì, io sono cristiano per grazia di Dio», e «Perché dite voi: per grazia di Dio? Io dico: per grazia di Dio, perché l’essere cristiano è un dono tutto gratuito di Dio, che noi non abbiamo potuto meritare». Un incipit tutto dedicato alla grazia e alla gratuità del dono della fede.

    Il testo dell’ultimo Pontefice proclamato santo dalla Chiesa cattolica, nella sua versione integrale, era composto da 993 domande e risposte: da questo vennero successivamente tratte versioni più ridotte, usate nelle parrocchie per studiare «la dottrina». L’intuizione di Papa Sarto nasceva dal suo essere stato parroco e dall’aver trascorso molti anni dedicandosi alla catechesi spicciola.

    In occasione del centenario, il «Progetto editoriale Mariano» (www.pemlibri.it), editore cattolico padovano, l’ha ripubblicato, mettendo nel retro copertina le foto di Pio X e quella di Papa Ratzinger con questa intestazione: «Un documento storico di perenne valore dottrinale modello di tutti i Catechismo. Con gratitudine a Benedetto XVI per il dono del Compendio del nuovo Catechismo della dottrina cristiana». Non una contrapposizione, dunque, al nuovo testo che il Pontefice ha promulgato proprio lo scorso giugno e che riprende dal Catechismo di Pio X proprio la struttura a domanda e risposta. Il Compendio firmato da Ratzinger, pubblicato da San Paolo e dalla Libreria editrice Vaticana in due edizioni diverse, viene venduto anche nei supermercati e negli autogrill. È diventato un vero best seller: nei primi due mesi di diffusione, vale a dire luglio e agosto, in Italia ne sono state vendute 625mila copie.

    Nel 2003, per spiegare la necessità di questo agile strumento di catechesi, l’allora cardinale Joseph Ratzinger aveva detto: «Senza voler condannare nessuno è evidente che oggi l’ignoranza religiosa è tremenda, basta parlare con le nuove generazioni… Nel postconcilio evidentemente non si è riusciti concretamente a trasmettere i contenuti della fede cristiana». Divenuto Benedetto XVI, nell’incontro con il clero della Val d’Aosta, lo scorso 25 luglio, il Papa parlando del Compendio ha confermato: «Penso che sia un libro realmente molto utile, dove si ha la summa di quanto è contenuto nel grande Catechismo e in questo senso mi sembra possa corrispondere oggi al Catechismo di Pio X». E a Colonia, al milione di giovani accorsi in Germania per la Giornata mondiale della Gioventù, Papa Ratzinger ha di nuovo raccomandato il Compendio del Catechismo.

    Ma vale certamente la pena avere in biblioteca anche il testo di san Pio X, caduto nell’oblio più totale perché poco «moderno» rispetto ad altri testi di catechesi. Sono stati però questi ultimi a rivelarsi inefficaci, mentre il vecchio manualetto di dottrina è tornato ad essere un modello. All’oblio di questo testo, oltre che il rinnovamento post-conciliare, ha contribuito una storiografia ideologicamente avversa al grande Pontefice veneto, la cui figura è stata continuamente «schiacciata» soltanto nella polemica antimodernista, mettendo in secondo piano le sue importanti riforme che hanno davvero rinnovato la Chiesa chiudendo definitivamente l’epoca del potere temporale.

    Domenico

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