Riallacciandoci al nostro post dello scorso 02.07.2019 (QUI), apprendiamo e diffondiamo il triste epilogo del commissariamento della benemerita Fraternità Sacerdotale dell'Opera Familia Christi fondata da Mons. Canovai e riconosciuta di diritto diocesano da mons. Luigi Negri.
Con comunicato stampa odierno, la Diocesi di Ferrara-Comacchio ne ha annunciato la formale soppressione, già intervenuta lo scorso dicembre con decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (QUI).
Ancora una volta non possiamo che fare nostre le parole della Scrittura: ma quale la loro colpa? Lasciamo rispondere alla Scrittura: “Nihil invenio causae in hoc” [Lc 23,4].
In effetti, leggendo il comunicato, nulla si rinviene in riferimento ai motivi della triste decisione.
In effetti, leggendo il comunicato, nulla si rinviene in riferimento ai motivi della triste decisione.
Nel Decreto di soppressione si legge solo un vago cenno:
"Si conclude un’esperienza riconosciuta non idonea a vivere e formare una Fraternità Sacerdotale di vita consacrata per gravi ragioni religiose, educative e amministrative. Si conclude, inoltre, un iter canonico durato due anni che ha costituito una sofferenza per la nostra Chiesa di Ferrara-Comacchio, segnata profondamente da questa esperienza”.
I 5 sacerdoti della Familia Christi “non potranno esercitare gli ordini sacri se prima non ha trovato un Vescovo il quale, dopo un conveniente periodo di prova nella diocesi a norma del can. 693, lo accolga o almeno gli consenta l’esercizio degli ordini sacri”. Inoltre “una futura eventuale accoglienza o incardinazione dei sacerdoti sopramenzionati potrà avvenire solamente previo consenso della Congregazione per la Dottrina della Fede, richiesto ed ottenuto per iscritto da una Diocesi o da un Istituto di vita consacrata”.
Invitiamo tutti i nostri lettori a fervide preghiere per i reverendi Don Riccardo, Don Matteo, Don Enrico, Don Emanuele e Don Lorenzo.
Sono stati e sono dei preti unici : dei veri Don Camillo , vicini alle persone ed evangelizzatori eccezionali . La parrocchia di Santa Maria inVado senza di loro è povera , misera , spoglia e vuota . Non c’è la gioia familiare che Loro davano , sotto una luce divina che richiamava fedeli di tutte le età , che in 800 ( solo maggiorenni ) hanno firmato un appello al vescovo per tenerli stretti in parrocchia.
RispondiEliminaIl vescovo Perego non ha voluto sentire NESSUNO di noi della FU parrocchia di Santa Maria In Vado .
"Soppressione": tipica parola democratico-vaticanosecondista.
RispondiEliminaE' difficile fare un commento all'articolo e alla penosissima vicenda di quella mini comunità, che ha operato in maniera dignitosa in ambeedue le forme liturgiche ammesse ricevendo ( forse specie per questo) calci a destra e a manca. A destra dai quei fanatici che amano la "forma perfettina" più di Gesù guardando con odio coloro che , seguendo l'insegmamento di Benedetto XVI operano la giusta "sintesi" nell'ermeneutica della continuità - una visione profetica che sarà il futuro della chiesa che non ha mai sopportato nella sua storia i tagli , le cesure e laa rivoluzione -; a manca dai rimasti dinosauri ( tenuti in vita con le flebo di bombe vitaminiche) che vogliono che la loro felice stagione sessantottina non abbia mai fine. Raramente si è visto tanto accanimento nei confronti dei sacerdoti come quelli della Familia Christi. C'è qualcosa di preternaturale, di diabolico in tutto questo. La diocesi di Ferrara esce malissimo da tutta questa vicenda. Nella sua foga bestiale di voler distruggere anche il più vaago ricordo dell'emerito Mons. Negri si sono accaniti con toni che farebbero orrore a qualsiasi aggregazione umana contro quei poveri sacerdoti che , se avessero potuto, avrebbero giustiziato sulla pubblica piazza. Accusati praticamente di tutto: dal furto delle reliquie ( poi ritrovate) fino ad ogni tipo di cattiva amministrazione ( stranamente non sono ricorsi al giabellotto del "contra sexto" o all'accusa di essere dei loggisti - due calunnie che fanno molto effetto ma che non possono giammai essere provate)ancora i cattolici , come anche nel caso dei Francescani dell'Immacolata, debbono sapere cosa veramente hanno fatto di così grave quei preti per meritare la pubblica gogna da parte della diocesi di Ferrara. E' diritto dei fedeli conoscere il motivo vero, e non le frottole inventate pere poi scagliarle contro quei preti associati alla Passione gloriosa di Cristo, resi poveri nella carne ma ricchi in Cielo. Abbiamo semmai intrasentito che il commissario pontificio non avrebbe trovato nulla di disdicevole nella vita comunitaria della piccola comunità della Familia Christi: ma il verdetto era stato già emesso prima ancora che fosse iniziata l'istruttoria...
RispondiEliminaLa cattiveria del clero ferrarese e la sanguinaria voglia di vendetta di quei preti catto-comunisti si sono riversate contro gli agnelli sacrificali della Familia Christi colpevoli solo di ingenuità: se fossero rimasti a Roma o dintorni non sarebbe loro accaduto nulla di male. Hanno fatto male a seguire l'anziano ( odiatissimo) Vescovo Negri.
RispondiEliminaNegri fu l'unico vescovo disposto ad ordinare i loro sacerdoti e a riconoscere la Fraternità come realtà di Chiesa con propri statuti. Non avevano altra scelta!
EliminaDopo quella "caduta" in cui in treno disse che "Bergoglio doveva fare la fine di Luciani.." e venne pubblicato sul quotidiano comunista la loro fine era vicina....
Dimostrazione che ogni tentativo di ripristinare un po’ di Cattolicità venga soppresso senza pietà
RispondiEliminaÈ una vergogna. Se questi preti catto- comunisti, vescovo compreso, non si convertiranno ,periranno tutti allo stesso modo.Vedi Lc.XIII 1-5.
RispondiEliminaAltro giro, altra barbarica soppressione di gruppi di sacerdoti ' tradizionalisti ' demonizzati ,da parte dei guerriglieri bergogliani che hanno arraffato il potere nella Congregazione per i religiosi e Dottrina della Fede ( sic !) e dei mitrati adeguati, invidiosi terrorizzati dalle reazioni che rifiutano le loro ideologie anticattoliche dilaganti in sette, comunità, movimenti di potere etc. etc. che stanno facendo a pezzi la Chiesa con la benedizione dell'attuale Vaticano sempre più lontano da quello nato e vissuto per millenni sulla tomba di Pietro , indifferente all'assenza di vocazioni e fede. I sacerdoti della FC, accusati di ogni crimine dottrinale e canonico del tutto non credibile, celebravano con grande devozione la Messa domenicale 'in terzo' nella Cappella di palazzo Altems a Roma. Ma non si facciano illusioni; verrà un vero successore di Pietro che li annienterà come Simon Mago.
RispondiEliminaA Bergoglio e suoi descamisados che lo hanno eletto non interessa affatto l'unità della Chiesa, anzi. Lui stesso ha affermato che sarebbe venuto a dividerla. Ha rinnegato, novello Simon Mago, il mandato di Cristo e l'opera bimillenaria di Pietro e dei suoi successori, difesa con la persecuzione e il martirio.
Eliminapraticamente questo comunicato ha completamente distrutto l'onorabilità dei sacerdoti di Familia Christi, alludendo solo a 'gravi ragioni' non ben specificate
RispondiEliminaper il resto noto che il documento dice solo che il processo è stata una sofferenza per la diocesi, non l'esperienza di FC... processo iniziato da chi se non dalla diocesi?
Le "gravi ragioni" sono aver accolto dei fuoriusciti dei Francescani dell'Immacolata e averli presi sotto la loro ala protettrice nell'eremo che avevano in Umbria di loro proprietà.
EliminaIl tutto si scopri' dopo che chiesero delle donazioni in America per la loro Opera tramite internet in USA e segnalato alle "autorità" vaticane.
Ci vorrebbe un avvocato per intraprendere un'azione legale per diffamazione a mezzo stampa.
EliminaE' vergognoso quel che ha scritto e diffuso la diocesi!
Io non conosco bene la vicenda ma vi assicuro che in molte parti celebrare con il nuovo messale legittimamente in continuità con la tradizione fa infuriare i modernisti in un modo da dover far intervenire l'esorcista. Comunque il Padrone di casa sta prendendo appunti... speriamo tutti di non dover prendere troppe legnate.
RispondiEliminaLe ci arriveranno le legnate le offriremo come sacrificio spirituale a Dio!
Elimina" Celebrare col nuovo messale, in continuità con la tradizione (?!?) fa infuriare i modernisti" ( ?!?). Ma di cosa parla? Il nuovo Messale,pensato per rifiutare la tradizione farebbe infuriare i modernisti che lo hanno imposto ??
Elimina15,41 è uno dei tanti che crede alla fandonia dell'"ermeneutica della continuità".
EliminaNon conosco la situazione ma certe frasi del comunicato fanno ridere: che vuol dire "dimensione sociale dell'evangelizzazione"? Esiste una evangelizzazione asociale? Se non sei di sinistra e a favore dell'immigrazione non sei sociale? Se eviti i delinquenti e gl'imbroglioni o i modernisti sei asociale? Il Movimento Sociale andava bene oppure no? Quanto al riconoscimento di altre componenti della Chiesa, conosco abbastanza preti e affini per sapere che molti di loro vivono sempre magnificando la propria congregazione o movimento e ridicolizzando le altre o gli altri. Non prendiamoci in giro.
RispondiEliminaIl puparo tira i fili e i pupi ballano.
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