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giovedì 18 gennaio 2018

"Eccellenza, Reverendo: non le è consentito!" Una bellissima predica infuocata contro il prete che non crede al Credo e in difesa della fede cattolica. Bravissimo don Priola!

Per la nostra edificazione spirituale pubblichiamo oggi il testo finale di un'Omelia semplicemente cattolica (ma molto infuocata - al modo di tanti Santi di altre epoche- ) che fa gustare  la fierezza di essere cattolici e la responsabilità, comune ai consacrati e ai fedeli laici, di difendere la vera fede! 
Avevamo bisogno, "come terra deserta arida senz'acqua"  assetata di pioggia rigenerante, di  un'omelia autenticamente cattolica: pronunciata a braccio, durante la S. Messa di mezzogiorno della festa del Battesimo del Signore, domenica 7 gennaio 2018,  dal bravo Rev.do don Salvatore Priola, Parroco e Rettore del celebre Santuario della Madonna della Milicia nell'Arcidiocesi di Palermo  "il primo e più insigne luogo di culto mariano della Chiesa palermitana". 
Quanti Sacerdoti e quanti Religiosi sofferenti a colpa dell'attuale confusione ecclesiale  si identificano in quell'Omelia!!!
Preghiamo per i Consacrati e soprattutto per le nuove vocazioni ! 
E complimenti al reverendo don Priola! Grazie e complimenti! Servono preti come lui!
AC 
PS. QUI l'articolo sul sacerdote don Olivero di Torino che non crede al Credo.

 Trascrizione (dal min.01:23) da Youtube ( v.video sopra) con una punteggiatura "base".
"... (omissis)
Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo come noi diciamo nel Credo, come diremo fra poco nel Credo, benchè ci sia qualche prete stralunato che ultimamente sproloquia, insieme a tanti altri, persino dall’ambone nel dire stupidaggini enormi quanto l’universo. (Il Parroco si riferisce alla scandalosa vicenda torinese del prete che alla Messa della Notte di Natale ha detto «Io al Credo non ci credo» sostituendolo con il canto di "Dolce è sentire" QUI e QUI  N.d.R.)
Il Credo, di cui facciamo ogni domenica professione, contiene la maturazione nel tempo dal punto di vista teologico e dottrinale di un incontro, di un’esperienza, di un vissuto esistenziale con Gesù Cristo : non sono parole al vento! 
Quei 12 articoli del Credo che noi ogni domenica ripetiamo "non sono un formuletta", una "tiritera" imparata a memoria da ripetere scriteriatamente senza consapevolezza.
Nel Concilio di Efeso nel 431 i Padri della Chiesa dopo quattro secoli dagli eventi accaduti a Gerusalemme, a Nazaret, in Galilea, in Giudea; dopo quattro secoli di riflessione, di dialogo, di confronto, di studio, di approfondimento i Padri della Chiesa hanno formulato la dottrina cattolica sulla divinità del Figlio di Dio Cristo Gesù e ora dopo 1600 anni c'è  qualche prete e forse persino qualche vescovo che si permette di turlupinare l’intelligenza la buona fede e la semplicità del cuore di tanti fedeli a cui veramente poi i media danno risonanze planetarie perché certo non verranno a sentire la predica di un prete cattolico NO! Dovranno dare risonanza alle parole stralunate di un prete che ha perso la fede e che ancora il vescovo tiene al suo posto.
La nostra fede è in Gesù Cristo Figlio di Dio vero Dio e vero uomo e chi non la vuole accettare se ne stia a casa, diventi pure testimone di Geova faccia quello che vuole - ma questa è la nostra fede da 2000 anni e siamo arrivati al punto di svenderla, di essere accondiscendenti con un buonismo stupido.
Dobbiamo custodire la fede!
Che cosa abbiamo fatto barzellette in questi giorni? 
Che cosa siamo venuti a vedere in questi giorni? 
Qual' è la testimonianza che Dio ci da su quel Bambino che è nato?
Possiamo mettere in dubbio tutto: tutto possiamo mettere in dubbio ma dobbiamo avere la decenza di prendere le distanze fisiche, concettuali, teologiche, prendere le distanze e non dichiararci più cristiani cattolici.
Che siano vescovi, che siano preti o che siano pure dei semplici fedeli laici: se uno ha perso la fede abbia il coraggio di deporre i segni del cristianesimo e di non infettare la fede semplice delle persone che ancora credono.
E voi fratelli e sorelle abbiate il coraggio, mi dispiace che si sono messi a ridere a Torino, bisognava che ci fosse in mezzo al popolo di Dio, dovete avere il coraggio quando sentite un prete dire cose che sono contrarie alla fede cattolica: dovete avere il coraggio di alzarvi e di dirlo al prete anche durante la messa: "questo non le è consentito!"
E’ tempo di mettersi in piedi quando sentite dire cose che sono contrarie al nostro Credo anche se le dice un Vescovo anche se le dice un prete mettetevi in piedi e ditelo: "Padre, Eccellenza non le è consentito" perché c’è un Vangelo, perché c’è un catechismo della chiesa cattolica universale e non si può pestare sotto il piedi il Vangelo siamo tutti sotto il Vangelo, siamo tutti sotto il vangelo dal Papa a scendere: siamo tutti sotto il Vangelo: non è consentito a nessuno alterare la fede che abbiamo ricevuto in dono: a nessuno è consentito - siamo tutti servi della Parola, tutti!
Dobbiamo essere tutti fedeli a quel Credo che abbiamo ricevuto: alla comprensione del mistero della fede che i padri ci hanno consegnato e che noi abbiamo il dovere di custodire e di tramandare.
Siamo arrivati a un livello di confusione, a un livello di stupidaggini , di eresie, di cretinate proclamate con una solennità come se fossero dogmi di fede e i pastori della chiesa a cominciare dai vescovi sono più colpevoli dei preti deficienti che si permettono di dire certe cose; perché loro dovrebbero vigilare: “episcopos” in greco vuol dire “colui che vigila” e se il vescovo è troppo impegnato alle sue faccende renderà conto a Dio di quello che fa.
Bisogna vigilare sulla fede del popolo perché oggi c’è troppa confusione: dentro la chiesa c’è troppa confusione.
Dobbiamo rinnovare la nostra professione di fede dobbiamo recuperare la gioia di essere cristiani cattolici, la fierezza!
Dobbiamo recuperare i caratteri precisi della nostra cristianità che è fedeltà al Vangelo, non è fedeltà a forme tradizionali perchè non si tratta di essere tradizionalisti o progressisti: nella chiesa queste categorie sono fasulle! Non ci sono tradizionalisti e non ci sono progressisti nella chiesa: queste cose lasciatele alla politica.
Nella chiesa si è fedeli a Cristo o si è infedeli a Cristo, si è fedeli al Vangelo o non si è fedeli al Vangelo!
Non è questione di restare attaccati, come diceva  Gustave Thibon il filosofo contadino, non è questione di restare attaccati ai parapetti della strada per non volersi muovere per paura di fare un passo in avanti, come farebbero i tradizionalisti e non è questione di essere  progressisti i quali vorrebbero che dalle strade a precipizio si togliessero i parapetti così che qualcuno possa rovinare giù e precipitare.
Non è questo il punto non è restare attaccati a delle forme vuote ai dei contenitori vuoti - qui in gioco non ci sono "forme"  qui in gioco c'è la fede perchè quando si arriva a negare validità al Credo quando un prete piuttosto che far fare la professione di fede dopo il vangelo, dopo l'omelia fa suonare Dolce è sentire non ha capito più niente  si è perso e sta facendo perdere gli altri : tutti quelli che seduti lì a Torino si sono messi a ridere mentre avrebbero dovuto alzarsi e dire "scusi reverendo non le è consentito di fare questo "perchè la liturgia della chiesa non è del prete è della Chiesa la liturgia!" e se io impazzissi in questo momento e incominciassi a dire ... non  non leggiamo più il Vangelo di Marco vi leggo una bella pagina del libro Cuore .... voi vi dovete alzare in piedi e dire "caro padre Salvo non ti è consentito fare questo" non possono omettere parti della messa non si possono cambiare parti della messa (tantomeno inventarsi delle preghiere eucaristiche , tralaltro ambigue e inefficaci, come ha fatto don Fredo sempre nella stessa Messa della Notte di Natale. N.d.R.).
Cè qualche altro prete che ha detto "siccome siamo in tempo di amicizia con i luterani", i quali non credono nella Presenza Reale di Gesù nell'Eucaristia,  che si permette di saltare la parte dove il Sacerdote  dice: Pregate fratelli e sorelle perchè il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Onnipotente e sapete perchè lo saltano?
Perchè non credono più questi preti diventati luterani!
Non credono più che quel Pane e quel Vino sull'Altare sono il il Corpo e il Sangue del Signore  e questo in nome di che cosa?
Di un ecumenismo fasullo.
E' tempo che ci mettiamo in piedi là dove vediamo la nostra fede cattolica pestata sotto i piedi anche dai pastori della chiesa: ci dobbiamo mettere in piedi e dirlo chiaramente: "Eccellenza, Reverendo non le è consentito!"
Perchè la fede non è dei preti, non è dei vescovi non è proprietà loro : la fede è della Chiesa e voi fratelli e sorelle voi siete pietre vive della Chiesa di Cristo 
Voi fratelli e sorelle: tutti noi in comunione siamo membra vive del corpo di Cristo di cui l'unico capo e Signore è Gesù Cristo, non un uomo , Gesù Cristo l'Unigenito Figlio di Dio che ha fatto di tutti noi figli di Dio, di noi tutti figli di Dio.
Noi non siamo gli aderenti di un'associazione religiosa , a un movimento religioso, non abbiamo preso una tessera di appartenenza, non siamo stati fidelizzati: noi siamo figli di Dio e abbiamo i doveri dei figli e abbiamo anche i diritti dei figli e voi , voi avete diritto di avere dai pastori il cibo buono.
Come i figli hanno diritto di sedersi a tavola e di non essere avvelenati dai genitori così voi avete diritto di esigere dai pastori della Chiesa che diano a voi il cibo buono quello che viene dal Vangelo che è fedele al deposito della fede, così si chiama tecnicamente.
Sapete qual'è il deposito della fede? 
Il Credo: 12 articoli intoccabili, immodificabili che sintentizzano 2000 anni di comprensione del mistero della fede che Dio ha rivelato in Cristo Gesù : "Il Figlio amato" nel quale Dio ha posto il Suo compiacimento.
Questa è la nostra fede questa è la fede della Chiesa.
Continuate voi ( i fedeli) : "E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore. Amen". 
E allora professiamola questa fede  
Credo in un solo Dio... "
Immagine: Giovanni Gasparro, San Pio V e San Carlo Borromeo difendono il Cattolicesimo dall'islam e dall'eresia protestante. Olio su tela, 220x160 cm, 2017. Collezione privata, Adelfia. 
Foto Luciano e Marco Pedicini. Sito ufficiale di Giovanni Gasparro QUI
Per visite allo studio dell’artista scrivere a info@eccellentipittori.it

42 commenti:

  1. grazie buon padre, per queste parole....

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  2. In verità il nostro bellissimo Credo venne formulato innanzitutto dai Santi Padri del Concilio di Nicea del 325 (in primo luogo da S.Atanasio di Alessandria) e venne poi completato al Concilio di Costantinopoli del 381. È necessario non confondere questi eventi con il Concilio Efesino del 431, in cui fu protagonista S.Cirillo di Alessandria e che condannò il nestorianesimo.

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  3. Un discorso che è condivisibile, ma non è un'omelia. Non si può strumentalizzare un atto liturgico per contestare qualcuno.

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    1. Bisogna intendersi su ciò che significa "omelia".

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    2. Perché? Ha parlato di verità di fede e ha ricordato al popolo cristiano i suoi diritti e doveri in quanto figli di Dio. Sono tutti elementi che rientrano benissimo in un'omelia, che dev'essere sempre tesa all'edificazione delle anime nella fede.

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    3. La liturgia è costruita per proclamare, anche dall'ambone, la Verità delle Scritture. la quale, per definizione, contesta l'errore di qualcuno che la nega! Preghiamo che altri imitino quel sacerdote per contestare i cialtrocelli che, dati i tempi, si sentono legittimati a proporre, sfacciatamente errori di fede.

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    4. Ha fatto benissimo! E' un'omelia eccome! Che riafferma quali siano i paletti della FEDE CATTOLICA! Chi non accetta questi precetti abbia la decenza e la dignità di professarsi magari cristiano MA NON CATTOLICO! Una omelia ESEMPLARE!!!!

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    5. Non si contesta qualcuno si contestano le eresie che dall'interno della Chiesa vengono riversate sui fedeli tutti i santi giorni.E non solo da preti e frati più o meno folcloristici e bizzarri ma da cattedre ben più alte.Di omelie incentrate sulla politica ne abbiamo piene le tasche.

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    6. Caro Giancarlo, il video riporta solo una parte dell'omelia; l'omelia deve avere anche un momento esortativo, parenetico ........evitiamo quindi le critiche che sanno solo di cattiveria.

      omelia completa: https://www.youtube.com/watch?v=vjcQ-QF1044&t=656s

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    7. La più alta espressione della Chiesa è la Liturgia: la storia dei Santi ci insegna che la verità, tutta intera, viene proclamata, per ispirazione dello Spirito Santo, proprio nel pulpito naturale che è l'azione liturgica.
      Bravissimo questo pastore che mette in guardia il gregge che gli è affidato dai lupi famelici che lo assalgono.
      Lo fa nel modo pià efficace e santo possibile: dal trono liturgico!

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    8. Bravo Anonimo delle 14:48!

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    9. Hai un'idea molto strana di omelia, un'idea molto politically correct; ti piace la melassa buonista che ci versano 9 volte su dieci ? Se non è omelia difendere la Fede, allora andatevene al bar, tu e don Fredo e compagnia cantante, sia pure cantante Dolce Sentire.

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    10. à l’attention de « Robertis »


      Bravo a lei, ai cattolici italiani, all’Italia che in Francia è la nostra sorella per il suo impegno di fronte alla ideologia mondialista minaccianta.
      Pregherò per lei e per l’Italia, di sicuro.

      Henri Courivaud (Lione)

      Excusez-moi par avance pour mes fautes d’italien.
      Bien à vous.

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    11. mercci a vous mr Henri, ntre coeur catholique est avec vous fiels francaises

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  4. SANT'UOMO!!!! VERO SACERDOTE dell'ORDINE DI MELCHISEDECH !!! IL SIGNORE Ci Faccia donno di SACERDOTI COsì e perda quelli che stanno diventando Protestanti per un SENSO DI INFERIORITA'

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    1. Chi al ' Credo non ci credo' è un rinnegato peggiore dei protestanti, perché nega in blocco, Verità, alcune delle quali anche i protestanti professano.

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  5. Finalmente un Prete che vuol restare Prete al modo di Melchisedec .
    Non sta contestando nessuno : insegna con autorita' come ha insegnato il Sommo Sacerdote NSGC!
    Chi vuol restare queste sono le condizioni , chi non vuol restare vada pure :pregheremo per lui perche' il suo cuore di pietra venga tramutato in cuore di carne .

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  6. Purtroppo, oggi nella chiesa cattolica sono più i sacerdoti protestanti che quelli cattolici....ed anche i Vescovi... Ma la missione del laico resta quella di convertire i preti, fidando nella promessa che "non praevalebunt".
    C'è però anche una certa chiusura da parte di noi tradizionalisti, che spesso ci accaniamo su aspetti marginali, e perdendo così credibilità.

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    1. "...noi tradizionalisti..."

      LOL

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    2. Ci sono i cattolici e gli eretici, forse lei sig.ra Elena preferisce la seconda categoria.

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    3. Parole sante: "C'è però anche una certa chiusura da parte di noi tradizionalisti, che spesso ci accaniamo su aspetti marginali, e perdendo così credibilità."
      Ah quanto ci sarebbe da dire !
      Brava Elena !!!

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  7. Quel plaisir de lire un tel sermon sur le site de Messa in latino.
    Je regrette de ne pas encore vous l"écrire en italien, mais c'est sûr : messa in latino est au service de la foi.
    La ringrazio.

    Henri Courivaud (Lione)

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    1. Cher Monsieur Courivaud,
      nous sommes honorés d'être lus par les lecteurs français. Nous sommes reconnaissants pour votre estime et votre encouragement.
      A bientôt et priez pour nous.

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  8. L'omelia si fa sulle letture del giorno e non sulle polemiche. Per fare polemiche ci sono altri strumenti e contesti

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    1. Desidero tranquillizzare Anonimo delle 11:23 : l'Omelia in questione dopo aver commentato la liturgia del giorno ( il Battesimo del Signore) è stata anche " un momento esortativo, parenetico " come ha scritto sopra un altro lettore. Niente di migliore che esortare il popolo santo di Dio a difendere la vera fede nel contesto liturgico che le è proprio. Per questo l'Omelia si riveste della dignità nella sacralità che gli appartiene: quando è spone e esortazione al gregge affidato alla cura dei pastori - con l'odore delle pecore. Pax !

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    2. Esatto: l'omelia è stata fatta sulle letture. Ma comunque sia l'epilogo era più che mai appropriato in un discorso omiletico per la salvezza delle anime!

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  9. Sacrosanto dovere evangelico di un sacerdote celebrante spiegare la corretta dottrina ai fedeli e metterli in guardia da falsi profeti, come ha avvertito Cristo stesso, cosa che non si fa più in questi ultimi anni in cui si predica l'eresia, come hanno fatto i due papi precedenti e i loro predecessori per secoli.

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  10. Dolce sentire dovrebbe essere la colonna sonora del film di Zeffirelli su S.Francesco, se non erro, e viene suonata sempre in sottofondo in molte celebrazioni, moda? Abuso? Bah!!!

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  11. Dolce sentire dovrebbe essere la colonna sonora del film di Zeffirelli su S.Francesco, se non erro, e viene suonata sempre in sottofondo in molte celebrazioni, moda? Abuso? Bah!!!

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  12. Qualche volenteroso si prende la briga di stampare questo articolo e di appiccicarlo nelle bacheche della facciata di S.Rocco in via XX Settembre a Torino Centro? Direi che un articolo decente in mezzo a tutte le stranezze che già ci sono li, non dovrebbe di certo essere rimosso...anche se evidentemente controcorrente...

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  13. Ottimo intervento: in un oceano di relativismo, don Priola ha avuto il coraggio della verità!

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  14. Bravissimo questo parroco che sa indicare ai suoi figli d'adozione la santa via del buon combattimento della fede per meritare poi la corona di gloria riservata ai coloro che sono rimasti fedeli all'Agnello.

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  15. Fino a quando ci sarà Bergoglio, i sovversivi, eretici ed apostati, si sentiranno legittimati a proclamare apertamente i loro errori. Comunque vale sempre il proverbio: 'Nessun male viene solo per nuocere', perché così saranno smascherati e i preti, soprattutto i vescovi, pavidi di ' santa obbedienza' e/o adeguati, non avranno più pretesti per giustificare il loro silenzio colpevole, a meno che non siano come i cardinali in Cappella dei quali il poeta Belli dice: " io vorrebbe da sapé quanti de quelli lì credono in Dio".

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  16. Complimenti ! Magari tutte le domeniche potessimo ascoltare omelie del genere! Giorgio

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  17. Un'omelia cattolica, l'unico appunto non è vero che i "tradizionalisti sono attaccati al passato e hanno paura di uscire dai ranghi...", si sbaglia carissimo Don, San Pio X fece le prime riforme liturgiche (messa, breviario, canti, ecc.) in linea con la tradizione, senza stravolgere o inventare nulla, come fecero il massone Bugnini e company!!!

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  18. Sì contesta l'eresia ma si deve contestare anche chi la propone. Forse Gesù non usava parole più forti come "razza di vipere... sepolcri imbiancati " proprio per rimarcare la gravità dell'errore e di chi lo promuoveva? E questo comunque non è giudicare le persone ma difendere la verità dai lupi vestiti da agnelli.

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  19. Se non ricordo male il titolo e' "Fratello sole e sorella luna " e l'attacco " dolce sentire ", la musica e' di Riz Ortolani e la cantava la moglie Katyna Ranieri . Purtroppo , per me , l'ho sentita ad un matrimonio con tanto di cantante lirica e anche durante una S.Messa . Da questo deduco che oramai e' annoverata tra la musica sacra ...

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  20. CON GIOVANNI XXIII SI SONO ABASSATI GLI ALTARI CON FRANCESCO SONO SPARRITI................

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  21. ormai il tramonto del sabato sera si avvicina: uomini come questo seguace del Signore non esistono più.

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  22. Bravissimo Don Salvo, vero sacerdote cristiano cattolico, chiarissimo e fedele alla dottrina di Cristo, grande esempio per tt i consacrati, preghiamo che il Signore, renda tt i pastori come lui, per la salvezza di anime....altro che buonismo e confusione che predicano tanti sacerdoti e anche vescovi nella chiesa..siamo tt servi della parola, dal papa in giù...

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  23. BERGOGLIO = ORGOGLIO E INBROGLIO

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  24. Wow. Meraviglioso! Grazie Signore per questo Pastore di anime!

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione