Mons. Pinto, Decano della (già Sacra) Rota Romana, in una conferebeza all'Università Ecclesiastica di S. Damaso a Madrid ha detto, rispondendo ad una domanda, che il Papa, tecnicamente, potrebbe togliere il cappello cardinalizio ai 4 Cardinali che hanno espresso i 5 dubbi sull'Amoris Laetitia poichè essi avrebbero creato scandalo nel contestare un'esortazione che è frutto di due Sinodi e quindi, secondo Mons. Pinto, opera dello Spirito Santo.
La notizia viene riportata anche da Tosatti nel suo blog "Stilium Curiae" di oggi 29.11.2016.
Innanzi tutto si ricorda che la revoca della porpora è una decisione grave e presa pochissime volte dal Papa (nei tempi contemporanei) per gravissime colpe del cardinale coinvolto (da ultimo si pensi a Mons. O'Brien a cui nel 2015 Francesco ha tolto la berretta per seri scandali sessuali).
Ora, non volendo certo insegnare il diritto canonico a Mons. Pinto, però pare che il Sinodo (istituito solo nel 1965), pur avendo composizione episcopale "universale", non equivalga affatto ad un Concilio Ecumenico presieduto dal Papa (assemblea sola in cui opera - o almeno dovrebbe operare - lo Spirito Santo).
Inoltre il Sinodo ha solo mero scopo consultivo e non deliberativo, salvo decisione diversa del Papa (cfr. Codice di Diritto Canonico can. 342 e ss; si veda anche Apostolica Sollicitudo). Ai due Sinodi sulla famiglia il Papa non ha conferito tale facoltà, conservandone quindi la natura meramente consultiva.
Inoltre, per quanto si ricordi da ormai risalenti studi di diritto canonico, tra i documenti pontifici ispirati dallo Spirito Santo non vi entrano le esortazioni sinodali che sono promulgate solo per fare conoscere i lavori del Sinodo ma non sono nè atto di governo nè
legislativo, nè tanto meno ispirate dal Consolatore. E maggiormente non lo sono quelle ambigue e con manifeste contraddizioni con la Dottrina della Chiesa Cattolica.
Quindi, con buona pace di Mons. Pinto, Amoris Laetizia resta un'esortazione "conoscitiva", che fa una sintesi delle proposizioni (alcune scellerate) dei vescovi sinodali ma non è certo opera dello Spirito Santo.
Inoltre, se bastasse criticare il Papa per meritare la punizione dello s-porporamento, allora meriterebbe la medesima censura anche il Card. Zen? Ieri l'Arcivescovo emerito di Hong Kong, di cui nessuno oserebbe mettere in dubbio la serietà e la fedeltà alla Chiesa, ieri ha dichiarato che, in merito alla questione della Chiesa cinese, il Papa sta sbagliando poichè non conosce il comunismo cinese e non ha il background necessario per sapere come relazionarsi con il Governo e, ha agginto, siglare l'accordo proposto sarebbe una resa della S. Sede e significherebbe "tradire Gesù Cristo" (parole del Card. Zen; cfr. il Foglio, del 28.11.2016).
E se Mons. Pinto dimostra di conoscere che la porpora cardinalizia, essendo un privilegio onorifico concessa dal Papa, può essere giustamente tolta, saprà anche che il Papa potrebbe essere deposto se dichiarato eretico (da un Concilio) qualore pubblicamente affermasse dottrine in contrasto con il Magistero infallibile precedente, di Concilii o di altri suoi predecessori.
Innanzi tutto si ricorda che la revoca della porpora è una decisione grave e presa pochissime volte dal Papa (nei tempi contemporanei) per gravissime colpe del cardinale coinvolto (da ultimo si pensi a Mons. O'Brien a cui nel 2015 Francesco ha tolto la berretta per seri scandali sessuali).
Ora, non volendo certo insegnare il diritto canonico a Mons. Pinto, però pare che il Sinodo (istituito solo nel 1965), pur avendo composizione episcopale "universale", non equivalga affatto ad un Concilio Ecumenico presieduto dal Papa (assemblea sola in cui opera - o almeno dovrebbe operare - lo Spirito Santo).
Inoltre il Sinodo ha solo mero scopo consultivo e non deliberativo, salvo decisione diversa del Papa (cfr. Codice di Diritto Canonico can. 342 e ss; si veda anche Apostolica Sollicitudo). Ai due Sinodi sulla famiglia il Papa non ha conferito tale facoltà, conservandone quindi la natura meramente consultiva.
Inoltre, per quanto si ricordi da ormai risalenti studi di diritto canonico, tra i documenti pontifici ispirati dallo Spirito Santo non vi entrano le esortazioni sinodali che sono promulgate solo per fare conoscere i lavori del Sinodo ma non sono nè atto di governo nè
legislativo, nè tanto meno ispirate dal Consolatore. E maggiormente non lo sono quelle ambigue e con manifeste contraddizioni con la Dottrina della Chiesa Cattolica.
Quindi, con buona pace di Mons. Pinto, Amoris Laetizia resta un'esortazione "conoscitiva", che fa una sintesi delle proposizioni (alcune scellerate) dei vescovi sinodali ma non è certo opera dello Spirito Santo.
Inoltre, se bastasse criticare il Papa per meritare la punizione dello s-porporamento, allora meriterebbe la medesima censura anche il Card. Zen? Ieri l'Arcivescovo emerito di Hong Kong, di cui nessuno oserebbe mettere in dubbio la serietà e la fedeltà alla Chiesa, ieri ha dichiarato che, in merito alla questione della Chiesa cinese, il Papa sta sbagliando poichè non conosce il comunismo cinese e non ha il background necessario per sapere come relazionarsi con il Governo e, ha agginto, siglare l'accordo proposto sarebbe una resa della S. Sede e significherebbe "tradire Gesù Cristo" (parole del Card. Zen; cfr. il Foglio, del 28.11.2016).
Sappia Mons. Pinto che più dei 4 cardinali che chiedono chiarimenti sulla ortodossia, genera maggiore scandalo un Papa che invece di garantire l'unità e della Dottrina della Chiesa, fa venire dubbi sulla solidità della "roccia del Vicario di Pietro nei marosi" (si veda discorso di Mons. Gänswein, 17.07.2016).
"Deve essere soprattutto noto che il Romano Pontefice può statuire nuove leggi dove gli Evangelisti hanno taciuto. Dove però il Signore apertamente, o i suoi Apostoli e i Santi Padri che ad essi succedettero hanno determinato qualcosa in forma di sentenza, lì il Romano Pontefice non può dare una nuova legge, piuttosto deve confermare ciò che è stato proclamato a costo del sangue e della vita. Se infatti tentasse di distruggere - Dio non voglia! - ciò che insegnarono gli Apostoli e i Profeti, si proverebbe non che emette una sentenza, ma piuttosto che erra."
Urbano II - Bolla "Sunt quidam", anno 1090"
Roberto
Habrá sido invitado por el neocardenal Osoro, Arzobispo de Madrid y ex-arzobispo de Valencia.
RispondiEliminaMe apena como valenciano y español que el Cadenal Osoro haya permitido este disparate. Mi vergogno!
Mi spiace dissentire totalmente con Mons.Pinto : non siamo, ancora, nei tempi del venturo Pio XIII: cosa avrebbero fatto di così sbagliato i 4 ( o più ) cardinali tanto da meritare la deposizione dal Sacro Collegio?
RispondiEliminasi ritornera' alle dittature dei tempi di Paolo VI monsignor Lefebvre ………….. sempre quel vizietto !!!
Eliminavissute in prima persona e non per sentito dire !
EliminaMagari ci fosse Pio XIII per togliere un po' di fumo di satana modernista dalla chiesa!
EliminaPapa Bergoglio ora deve a tutti i costi trovare un mezzo per abboccare il presidente Trump e i vescovi statunitensi. Il cardinale Burke potrebbe essere uno dei tasselli per ricomporre il mosaico danneggiato.
RispondiEliminaPovero Spirito Santo! Chiamato da sempre a giustificare ogni eresia e deviazione. Paolo VI disse che molti nella Chiesa ritengono che il Divino Paraclito sia a loro disposizione. Cristo ha detto che lo Spirito ricorderà tutto quello che Lui ha detto. Le chiacchere dei Sinodi pilotati e i proclami di Bergoglio corrispondono a quello che dice il Vangelo?
RispondiEliminai 4 cardinali hanno solo puntualizzato cose che per la Chiesa sono da sempre state ovvie.
RispondiEliminaLo Spirito Santo è stato sempre usato come paravento dagli eretici, i quali, come lamentava Paolo VI, "ritengono che il Divino Paraclito sia a loro disposizione". Cristo ha detto che manderà lo Spirito perché ricordi tutto quello che Lui ha annunciato. I Sinodi pilotati e i proclami di Bergoglio corrispondono a quello che ha detto il Vangelo?
RispondiEliminaAhi Ahi Ahi, il piano predisposto da tempo ed eseguito come copione a regola d'arte NWO sta trovando qualche intoppo......intanto vengono a galla le porcate finanziarie e le lotte intestine per il potere terreno, ovvio, delle cose celesti si occupa nessuno, casomai quelle iridate...
RispondiEliminaQuando non si hanno risposte chiare da dare, si rispolverano i vecchi metodi - inutile minacciare, non serve a niente; anche perchè i "Dubia" restano li sul tavolo che aspettano risposta, e se la risposta non arriva mai, la storia darà risposte.
RispondiEliminaE se non si risponde ai Sig.ri Cardinali, un giorno si risponde al popolo Cattolico, anche senza parlare.
I lupi perdono il pelo, ma il vizio resta.
Alla fine tutte le verità vengono a galla - dice un vecchio proverbio "chi la fa sotto la neve prima o poi la neve si scioglie".
E siamo a redde rationem, tutto sta venendo a galla.
Il nuovo arianesimo verrà sconfitto con l'aiuto del Signore. Quest'anno è il centenario di Fatima, e ti pare che la Regina degli Apostoli non porterà gloria al Figlio Divino?
Pensate bene a questa frase " chi di speranza vive, disperato muore - Giuda alla fine si è impiccato"".
Quando non si hanno risposte chiare da dare, si rispolverano i vecchi metodi - inutile minacciare, non serve a niente; anche perchè i "Dubia" restano li sul tavolo che aspettano risposta, e se la risposta non arriva mai, la storia darà risposte.
RispondiEliminaE se non si risponde ai Sig.ri Cardinali, un giorno si risponde al popolo Cattolico, anche senza parlare.
I lupi perdono il pelo, ma il vizio resta.
Alla fine tutte le verità vengono a galla - dice un vecchio proverbio "chi la fa sotto la neve prima o poi la neve si scioglie".
E siamo a redde rationem, tutto sta venendo a galla.
Il nuovo arianesimo verrà sconfitto con l'aiuto del Signore. Quest'anno è il centenario di Fatima, e ti pare che la Regina degli Apostoli non porterà gloria al Figlio Divino?
Pensate bene a questa frase " chi di speranza vive, disperato muore - Giuda alla fine si è impiccato"".
Quando non si hanno risposte chiare da dare, si rispolverano i vecchi metodi - inutile minacciare, non serve a niente; anche perchè i "Dubia" restano li sul tavolo che aspettano risposta, e se la risposta non arriva mai, la storia darà risposte.
RispondiEliminaE se non si risponde ai Sig.ri Cardinali, un giorno si risponde al popolo Cattolico, anche senza parlare.
I lupi perdono il pelo, ma il vizio resta.
Alla fine tutte le verità vengono a galla - dice un vecchio proverbio "chi la fa sotto la neve prima o poi la neve si scioglie".
E siamo a redde rationem, tutto sta venendo a galla.
Il nuovo arianesimo verrà sconfitto con l'aiuto del Signore. Quest'anno è il centenario di Fatima, e ti pare che la Regina degli Apostoli non porterà gloria al Figlio Divino?
Pensate bene a questa frase " chi di speranza vive, disperato muore - Giuda alla fine si è impiccato"".
"Pensate bene a questa frase " chi di speranza vive, disperato muore - Giuda alla fine si è impiccato""
RispondiEliminaE chi l'ha detta? Il 'cornuto' in persona, immagino ...!
Il Papa non risponde, ma il non rispondere è anch'esso una risposta eloquentissima. La mossa dei 4 cardinali pone le basi ufficiali perché le eresie materiali diventino formali attraverso l'ammonizione canonica. Da opinioni eretiche private si passa così a eresie notorie, consapevoli, contestate e pervicaci. Non si può sfuggire alle conseguenze. Deposizione e dichiarazione della Sede Vacante.
RispondiEliminaTEOFILATTO.
Sono perfettamente d'accordo. Non può continuare questa confusa ipocrisia per cui sembra tutto normale ma niente lo è.
EliminaVaticano , covile di serpi e congrega di eunuchi !
RispondiEliminaO' Brien è ancora cardinale. Ha rinunciato soltanto alle prerogative e agli onori così come è previsto dal Codice di Diritto Canonico. Ma non è stato dimesso dal collegio cardinalizio, come fa fede il sito della Santa Sede.
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