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sabato 28 novembre 2015

Pamplona (Spagna): i fedeli hanno reagito dopo il "sacrilegio più grave mai osato" contro il Santissimo Sacramento

"Fedeli reagiscono agli oltraggi al Signore: a Pamplona manifestazione e Messa di riparazione

Conforta poter segnalare che migliaia di fedeli, a Pamplona, dapprima manifestano per le strade teatro della sacrilega azione nei confronti di Gesù-eucaristico e, successivamente, partecipano ad una Santa Messa di riparazione in Cattedrale. 
Le nostre preghiere si sono unite alle loro, anche se apprendiamo solo ora - e volentieri documentiamo - la loro reazione".
***
Corrispondenza Romana si era occupata del terribile sacrilegio contro la Santissima Eucaristia:

" Il sacrilegio più grave mai osato, fortissima reazione di Chiesa e fedeli" 
(di Mauro Faverzani)
Non c’è solo il fanatismo islamico a scuotere ed a devastare l’Occidente; ve n’è anche un altro, più silenzioso ma non per questo meno pericoloso, esattamente parallelo e speculare: quello laicista e giacobino, che forse, almeno per il momento, non giunge a dilaniare i corpi, ma senza dubbio riesce a trafiggere le anime.
Tristemente esemplare, in tal senso, quanto avvenuto in Spagna, ove, a detta degli stessi osservatori, si è consumato il sacrilegio più grave mai commesso dai tempi della terribile Guerra Civile.
Abel Azcona ha 27 anni ed è originario di Pamplona.
Si definisce un artista «multidisciplinare», specializzato nella cosiddetta «arte d’azione».
Nessuno ha mai sentito parlare di lui e probabilmente nessuno ne sentirebbe mai parlare.
Forse anche per questo ricerca spasmodicamente la provocazione sopra le righe, l’eccesso smodato, la trasgressione urlata, superando non più soltanto il limite della decenza (non parliamo di buon gusto…), bensì anche quello del rispetto del sacro.
Per questo si è preso la briga di recarsi in diverse chiese di Pamplona e Madrid durante la S. Messa, fingere di comunicarsi e trafugare l’Ostia consacrata.[cosa che non sarebbe accaduta se non si consegnasse l’Ostia in mano, ndr]
Questo per ben 242 volte.
Poi ha usato le particole per comporre con esse, dopo averle gettate a terra, la parola «pedofilia».
Tutto questo, si noti bene, col Corpo di Cristo. 
La profanazione è evidente.
E lo è anche il reato contro i sentimenti religiosi, regolato dall’art. 525 del Codice Penale spagnolo, che condanna chiunque si faccia beffa di dogmi, credenze, riti o cerimonie.
A peggiorar le cose, la mostra dal titolo Desenterrados, allestita proprio in questi giorni da Azcona a Pamplona.
Dove ha esposto anche l’opera blasfema in questione.
Pietosamente riscattata da una persona, che ha preferito rimanere anonima: ha tolto le Ostie consacrate dall’esposizione e le ha trasferite in una parrocchia, per por fine al sacrilegio.
Solo in parte, però.
Purtroppo sono rimasti i pannelli con le immagini, che raffigurano minuziosamente le varie fasi della sua realizzazione.

(continua QUI )

13 commenti:

  1. Al di là del sacrilegio, senz'altro gravissimo, è l'ulteriore dimostrazione di quanto sia stato un errore il concedere la Comunione sulla mano.
    E ne aggiungo un'altra: alcune domeniche fa, un diacono che evidentemente è convinto che sulla mano sia l'unica modalità possibile e un fedele che probabilmente non è stato molto chiaro (nel senso che le mani erano forse in una posizione che potevano far pensare che volesse la particola in mano, quando non così era) e il risultato è stato la particola finita in terra!.
    Quei cerebrovacanti che in merito alla liturgia sfottono tanto su pizzi e merletti invece non hanno capito che più che il vestiario o la lingua quello che lascia perplessi del Novus Ordo Missae e la totale mancanza del senso del sacro!
    NAT

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    1. Ma certo, NAT! Io stessa assistetti sbigottita e sgomenta nel 2010 ad un tentato furto di Ostia consacrata nella basilica del Santo a Padova, furto provvidenzialmente sventato dal celebrante. Terribile e demoniaco, quante volte ciò accade! Leggete il libro del Vescovo Laise, è rivelatore! Viola

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  2. Non vorrei dirlo, ma gravi sacrilegi vengono compiuti spesso anche in San Pietro in Vaticano. Io stesso, giovane prete, ho assistito alcuni anni fa (2010) al modo sacrilego con cui vengono trattate le sacre particole in esubero dopo le grandi concelebrazioni. Una volta, i cerimonieri accompagnarono nella cappella del Sacramento noi sacerdoti che avevamo distribuito la comunione ai fedeli, e una volta giunti in cappella, processionalmente consegnammo le pissidi ancora colme di ostie a un prefetto di sacrestia (un latinoamericano di cui ignoro il nome), e questi, prendendo le pissidi, con indicibile violenza e disprezzo gettava le ostie in un grande bacile raccoglitore, come se fossero rifiuti o terra. Mi sono sempre chiesto come si possa permettere in Vaticano tanto disprezzo per la divina Eucaristia e soprattutto che fine facciano le ostie dopo le grandi concelebrazioni... Di fronte al silenzio generale, arrivato il mio turno, io mi permisi di dire al prefetto che poteva compiere lo stesso gesto anche usando maggiore delicatezza e rispetto, ma lui ignorandomi del tutto continuò a gettare le ostie nel calderone con la stessa furia.

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    1. Mi dicono che a Lourdes le Ostie avanzate vengono bruciate dentro appositi forni ad altissima temperatura.
      Quando l'ostia, o il pane, viene alterata perdendo le caratteristiche di commestibilità non è più Corpo di Cristo.

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    2. Sono sicuro che anche chi fa questo, un giorno, brucerà in ben altri forni e a ben altre temperature! Signore, salvaci!

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    3. a Siena ci sono delle particole consacrate incorrotte da secoli (oggetto di sacrilegio anche loro) . Qualche giorno di attesa per essere consumate non ne cambia certo lo stato... Ormai siamo pieni di faccendieri e braccia che si muovono senza pietà e senza pensare a quello che stanno facendo... Se avanzano così tante particole, non è il caso di far comunicare tutti a queste megacelebrazioni... Ma tanto l'uomo è intoccabile, con i suoi diritti, il Signore invece "non si offende" come sento ripetere intorno a me....

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    4. Caro giovane prete,
      anche in Vaticano non c'è più la Fede, come può stupirti quello che succede alle particole avanzate? Come dice giustamente ObscultaFili, ormai fare la comunione è un "diritto" (fra poco da estendere anche a chi vive in peccato mortale) e vorrei vedere quanti tra i cattolici credono ancora alla Presenza Reale, visto anche come viene trattata l'Eucaristia nelle "messe" papali (ricordate Brasile e Filippine?).
      Caro giovane prete, se sei di Roma e sei angustiato per queste schifezze, ti consiglio caldamente una capatina ad Albano Laziale...sai, sui colli si respira un'altra aria.

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Perché vengono bruciate? Forse che non possono essere utilizzate in altre celebrazioni, come si fa normalmente nelle nostre chiese? Non hanno mica una scadenza! Se pensano che bruciarle sia un segno di rispetto credo proprio si sbaglino, rispetto è conservarle nel tabernacolo e adorare la presenza reale del corpo e sangue di Cristo. Non posso credere che facciano questo!

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  5. Tornare alla comunione sulla lingua! SUBITO!!!!

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  6. Per riparare ad un sacrilegio vanno alla "messa" moderna e, magari, prendono anche la comunione sulle mani?
    Ben fatto...come dice il proverbio: sacrilegio scaccia sacrilegio.

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  7. Mai saputo che a Lourdes vengano bruciate...e dire che ci faccio servizio da vent'anni

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  8. Non so perché il mio commento non è stato pubblicato, non mi sembra di aver scritto qualcosa di offensivo... Comunque sono d'accordo con Hierro1973: tornare alla comunione esclusivamente sulla lingua dovrebbe essere una delle prescrizioni della Chiesa da tornare a far rispettare da subito, perché la comunione sulla mano ha portato con sé il rischio - altissimo - di questo tipo di sacrilegi! Inoltre, lo riscrivo, non è l'unica cosa che si dovrebbe correggere, perché al giorno d'oggi si vedono spesso variazioni liturgiche (chi vuole intendere, intenda... ) che stanno trasformando il senso della santa Messa, e che stanno svilendo sempre più il senso del sacro!

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La Redazione